File cancellati, come recuperarli?

Può capitare, a volte, di cancellare un file per errore. Ecco alcuni dei migliori programmi gratuiti per recuperare file cancellati e recuperare foto andate perse.

Anche se potrà sembrare strano, recuperare file cancellati è questione di pochissimi minuti. A meno che non siano passati mesi, i file eliminati sono comunque conservati all’interno del disco rigido o nella pennetta USB. Merito, per così dire, delle tabelle di allocazione del file system, che conservano traccia dei file sino a che non vengono sovrascritti da altri file scaricati online o salvati in locale. Quando ci si accorge della “perdita” e si vogliono recuperare foto o dati dall’hard disk è importante, dunque, evitare di scaricare nuovi file: potrebbero rendere vano ogni tentativo.

Utilizzando i giusti programmi per recuperare file cancellati e sperando che la buona sorte ci abbia assistito (in altre parole, sperando che i dati non siano stati già sovrascritti), si può riuscire a tornare in possesso delle foto o dei video eliminati per errore. Prima di iniziare, però, un’avvertenza: per evitare di correre il rischio sovrascrittura, è più che consigliabile “smettere” di usare il PC. Installate uno dei programmi per recuperare file cancellati consigliati e avviateli: le possibilità di recupero dati hard disk saranno di gran lunga maggiori.

PhotoRec e TestDisk

Anche se i nomi potrebbero in qualche modo trarre in inganno, PhotoRec e TestDisk sono tra i migliori programmi per recuperare file cancellati da hard disk e schede di memoria. Entrambi open source (e quindi gratuiti), mettono a disposizione dell’utente strumenti molto potenti per il recupero file. PhotoRec, ad esempio, nasce per ritrovare foto cancellate su schede SD, per poi “estendere” le proprie capacità su ogni tipo di supporto di memoria e sistema operativo (funziona con Windows, macOS, distribuzioni Linux e distribuzioni BSD). TestDisk, invece, viene creato non tanto per recuperare file cancellati, ma per rendere nuovamente funzionanti gli hard disk con partizioni cancellate o con danni ai settori del master boot record (quelli contenenti i file necessari all’avvio del sistema operativo, tanto per intendersi) causati da un errore umano o da infezioni virus.

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Si tratta, come detto, di due strumenti molto potenti, anche se potrebbero risultare un po’ indigesti agli utenti alle prime armi. Entrambi, infatti, non sono dotati di un’interfaccia grafica e devono essere utilizzati attraverso la riga di comando. Anche se può sembrare più complesso di quanto lo sia in realtà – sul sito ufficiale dei due tool per recuperare file cancellati è presente anche una guida dettagliata su come utilizzarli – la mancanza di un’interfaccia grafica può rappresentare un impedimento per una larga fetta di utenza.


DMDE Free edition

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Pur non essendo uno dei più semplici da utilizzare, DMDE Free Edition può essere considerato come uno dei programmi per recuperare file cancellati più potenti e versatili oggi disponibili sul mercato. Acronimo di Disk Editor and Data Recovery, funziona con (quasi) ogni tipo di file system e consente di modificare partizioni oppure avviare il processo di recupero dati nel giro di pochi secondi. Merito anche dell’interfaccia grafica, semplice e intuitiva, che permette agli utenti di navigare tra i vari hard disk e le varie partizioni presenti al loro interno. In questo modo si potrà avere un’anteprima di cosa è possibile recuperare e cosa, invece, è andato irrimediabilmente perso.


Recuva

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Tra i programmi più conosciuti e utilizzati per recuperare file cancellati, Piriform Recuva deve la sua fama alla semplicità d’uso che lo caratterizza. Appena avviato, il software metterà a disposizione dell’utente una procedura guidata per il recupero file: ciò consentirà di scegliere la tipologia di file da ricercare, la partizione o il disco sul quale effettuare la ricerca e la tipologia di scansione da effettuare (veloce o approfondita). Al termine si potrà dare avvio alla procedura di recupero dei file: una volta completata la scansione, i dati recuperati saranno “valutati” a seconda della loro condizione. Più alto il voto, maggiori saranno le possibilità che Recuva riuscirà a recuperare il file desiderato.


Lazesoft Mac Data Recovery

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In caso si debbano recuperare file cancellati da Mac, Lazesoft Mac Data Recovery è una delle soluzioni più indicate. Intuitivo e semplice da utilizzare, Mac Data Recovery mette a disposizione dell’utente pochi strumenti, ma altamente funzionali. Per recuperare file cancellati sarà sufficiente avviare la scansione e attenderne i risultati: al termine si potrà consultare una lista (divisa in formati file) dalla quale scegliere cosa recuperare e cosa, invece, eliminare definitivamente dal disco rigido.


MiniTool Partition Recovery Tool

MiniTool Partition Recovery Tool

A differenza degli altri programmi visti, MiniTool Partition Recovery Tool non si occupa di recuperare file cancellati dal disco rigido (o da una scheda SD) ma, come suggerisce anche il nome, è uno strumento che interviene a un livello “più alto”, quello della tabella delle partizioni. Partition Recovery Tool, infatti, consente di andare a recuperare partizioni illeggibili – e, di conseguenza, recuperare i file presenti al loro interno – a causa di un errore umano o di un’infezione software. Non troppo difficile da utilizzare, funziona con i file system FAT12/16/32, NTFS, EXT2/3/4 ed exFAT e sistemi operativi Windows 7, Windows 8 e Windows 10. Per recuperare la partizione sarà sufficiente avviare una scansione del disco rigido (disponibile sia la scansione veloce sia quella completa) e attendere che il software mostri i risultati della sua ricerca.

Buon lavoro!

Aldo Russo

Pubblicato da Aldo Russo

Esperto/Consulente informatico