Glossario di Informatica & Internet

Il-Glossario-Informatico-Simboli-e-Termini-InformaticiSigle (acronimi), abbreviazioni, linguaggio tecnico, nuova terminologia possono disorientare: con questa pagina cerco di facilitare l’orientamento di chi non vive quotidianamente nel mondo dell’Informatica & Internet.

INDICE ALFABETICO

ABCDEFGHIJKLM

NOPQRSTUVWXYZ

  • A: [1] lettera che identifica la principale unità a dischetti (floppy) su Windows e altri sistemi operativi. [2] Comando (TAG) del linguaggio HTML per la creazione di un collegamento (link) verso un’altra pagina Web (vedi Anchor).
  • A/D: Analog to Digital (vedi ADC).
  • A2B: (Administration to Business) si riferisce all’interazione elettronica tra le autorità pubbliche e le società: esempio il trasferimento di modelli per le tasse o di moduli di richiesta.
  • A2C: (Administration to Consumer) si riferisce all’interazione elettronica tra le autorità pubbliche e i clienti: esempio il trasferimento di modelli per le tasse o di documentazione per la patente di guida.
  • A3D: tecnologia sviluppata da Aureal che consente l’audio 3D sul PC.
  • A4: misura standard della carta in Europa che corrisponde a 210×297 mm. A4 fa parte dello standard ISO secondo il quale il formato A0 corrisponde ad un’area di un metro quadro. I formati successivi si ottengono dividendo in due quello precedente, quindi: A1 ha una superficie dimezzata rispetto a quello A0 e così via.
  • AA: (modem) (AutoAnswer) spia luminosa indicante che il modem risponde automaticamente alle chiamate entranti, dopo un certo numero di squilli.
  • AAA: (Authentication Authorization Accounting). La procedura, in tre fasi, che valida ogni richiesta espressa da un utente.
  • AAC: (Advance Audio Coding) tecnica, chiamata anche MP4,  per la compressione e la trasmissione dei dati audio/video. Questo sistema di codifica , che migliora lo standard MP3, fornisce i sei canali  (5:1) per le trasmissioni in Dolby Digital, e altri 48 canali audio. La qualità del segnale audio codificato con questo standard uguaglia quello CD di 128 kbps e 96 kbps.
  • AACS: (Advanced Access Content System) sistema di protezione della copia e dei diritti d’autore utilizzato per le tecnologie di  riproduzione basate su lettori HD DVD e Blu-ray. Tra le caratteristiche principali di questo sistema c’è la possibilità di “bloccare” un singolo lettore (che risultasse in grado di riprodurre copie non autorizzate),  e la gestione on-line delle licenze e della copia “autorizzata”.
  • AAM: (HD) (Automatic Acoustic Management) funzione presente nei dischi fissi che consente di attenuarne la rumorosità. Attivando questa opzione, le testine di lettura/scrittura si muovono più lentamente, conseguentemente anche il funzionamento viene rallentato fino al 50%.
  • AAT: (Average Access Time) tempo medio di accesso. Rappresenta il tempo necessario per accedere (in lettura o scrittura) ad un dispositivo di memoria di massa.
  • Abandonware: “software abbandonato”. Si tratta di quel software che non viene più venduto o distribuito da chi lo ha creato.
  • ABC: [1] linguaggio di programmazione, semplice ma strutturato, elaborato nella metà degli anni 80. [2] (Atanasoff-Berry Computer)  primo calcolatore elettronico digitale, creato da John Atanasoff e Clifford Berry nel 1942. [3] (Automatic Brighthness Control) controllo automatico della luminosità. Sistema di regolazione automatica della luminanza di un monitor.
  • Abend: (Abnormal End) indica la conclusione anomala di un programma in esecuzione.
  • Aberrazione: (grafica) l’errore prodotto da una lente, oppure da una superficie riflettente, nel riprodurre l’esatta corrispondenza tra un oggetto e la sua immagine.
  • Abilitare: genericamente è l’operazione che serve a rende attivo un dispositivo o che consente il pieno uso di un programma.
  • ABIOS: (Advanced Basic Input/Output System) sistema di input/output progettato per supportare sia il multitasking e sia il modo protetto.
  • Ablative: (CD – DVD) metodo di registrazione (Write-Once   “scrive una sola volta”)  in cui le tracce dei dati vengono scritte in modo permanente tramite la rimozione o ablazione termica di materiale.
  • Able: linguaggio di programmazione del 1975, usato per applicazioni contabili.
  • Abort: uscita, termine del programma. Genericamente si riferisce anche alla procedura che causa l’interruzione del programma a seguito di errori non correggibili. Questo termine si trova spesso anche associato ad un messaggio di errore tipo: “abort, retry, fall?” (Annulla, Riprova, Tralascia?). Questo errore, tipico del sistema operativo DOS, si verifica a seguito al fallimento di un’operazione di input/output.
  • Abortire: vedi Abort.
  • About: letteralmente “circa” viene comunemente tradotto in “chi siamo”. Questo termine indica, normalmente, la finestra di una applicazione dove vengono fornite le informazioni sul programma e  sugli autori che l’hanno realizzato.
  • ABR: (Authomatic Baud Rate detection) funzionalità mediante la quale un apparecchiatura ricevente è in grado di stabilire automaticamente il protocollo di trasmissione (velocità, bit stop etc.) usato.
  • ABS: ABSolute value, valore assoluto. Questa funzione è usata in molti linguaggi di programmazione e fogli elettronici per calcolare il valore assoluto di un numero.
  • Abset: linguaggio di programmazione di origine inglese nato alla fine degli anni ’60.
  • Absolute path: chiamato anche absolute address, rappresenta l’indirizzo completo di un file a partire dalla root directory. Esempio: C:\dir1\sottodir1\nomefile.
  • Abstract: sommario, riassunto, estratto, descrizione sintetica del contenuto di un documento.
  • AC: [1] (Alternating Current) corrente alternata. La normalissima corrente elettrica di casa. [2] Autorità di Certificazione: nel sistema di crittografia asimmetrica rappresenta la persona che ha il compito di certificare la corrispondenza tra la chiave pubblica e l’effettivo titolare.
  • AC3 AC3 Dolby: sistema di compressione (con rapp. 11:1) dei dati audio senza perdita qualitativa. I file generati con questo sistema vengono chiamati E-MOD (Elettronic Music On line Delivery). Scopo del formato AC3 è quello di ottenere effetti audio simili a quelli cinematografici.
  • Accatiemmellista: termine gergale che indica un esperto di linguaggio HTML.
  • Acceleratore: [1] chiamato anche Hot Key o tasto di scelta rapida, si intende la combinazione di uno, due o tre tasti che, se premuti contemporaneamente, attivano un programma o un comando es. Ctrl+Alt+A oppure Ctrl+Tab oppure F1 ecc. [2] scheda o processore usati per migliorare alcune funzionalità particolari del computer (grafica, calcoli a virgola mobile, etc.). A. Grafico: particolare dispositivo HW che viene aggiunto alla normale scheda video al fine di espandere e integrare molte funzioni che riguardano soprattutto il 3D (grafica tridimensionale).
  • Accept (to): accettare.
  • Access: [1] noto programma per la gestione di database relazionali sviluppato da Microsoft. [2]  vedi accesso. A. Control: controllo degli accessi. Il sistema di protezioni software che controlla l’accesso ai dati protetti. A. Device: dispositivo di accesso. A. Number: il numero di telefono attraverso il quale si accede al nodo Internet gestito dal proprio provider. A. Point: il punto di accesso di una rete wireless che  consente il collegamento a una  struttura preesistente cablata  A. Privileges: autorizzazione ad accedere alle cartelle e modificarle   A. Provider: fornitore di accesso a Internet. A. Rights:diritti di accesso. Il livello di autorizzazione di un utente per leggere/scrivere file o eseguire programmi.  A. Time: tempo di accesso. Intervallo di tempo tra la richiesta di un’ informazione e l’istante in cui l’informazione è disponibile. Genericamente è il tempo necessario alla CPU per accedere a una periferica come ad esempio l’HD o il CD oppure per leggere un’informazione contenuta nella RAM.
  • Accessibilità: la capacità dei sistemi informatici, nelle forme e nei limiti consentiti dalle conoscenze tecnologiche, di dare servizi e informazioni fruibili, senza discriminazioni, anche da parte di coloro che a causa di disabilità necessitano di tecnologie assistive o configurazioni particolari.
  • Accessibilità: la capacità dei sistemi informatici, nelle forme e nei limiti consentiti dalle conoscenze tecnologiche, di dare servizi e informazioni fruibili, senza discriminazioni, anche da parte di coloro che a causa di disabilità necessitano di tecnologie assistive o configurazioni particolari.
  • Accesso: procedura di identificazione dell’utente che permette di utilizzare le risorse di un computer. Per accedere a un computer è generalmente necessario specificare il nome e una password. A. Casuale: (file) in un file ad accesso casuale è possibile accedere a una qualunque posizione all’interno del file stesso senza doverlo scorrere interamente. A. Diretto: [1] così viene definito un dispositivo per la memorizzazione dei dati (RAM,HD, CD ROM ecc.), che può essere acceduto direttamente in qualsiasi posizione di memoria al contrario di un nastro magnetico che, per accedere a un dato, deve essere fisicamente svolto. [2] Connessione permanente, 24 ore su 24, con Internet. A. Random🙁file) indica un metodo di ricerca dei dati immagazzinati, che può avvenire direttamente senza cercare in tutto l’archivio. E’ un sistema molto veloce, utilizzato anche in archivi di grosse dimensioni. A. Remoto:  [1] procedura che permette di connettersi a un altro computer mediante un modem e una linea telefonica.  [2] Programma di Microsoft Windows che consente il collegamento al provider per l’accesso a Internet e la connessione tramite vari protocolli (PPP, Connect di Novell NetWare, RAS, SLIP). A. Seriale: (file) in un file ad accesso seriale i dati possono essere raggiunti solo scorrendo tutto il file fino al punto in cui si trova l’informazione cercata A. Sequenziale: così viene definito un dispositivo, tipo un nastro magnetico, che richiede un’operazione fisica di accesso in sequenza per accede ad un dato.
  • Accessori: in ambiente Windows rappresentano le piccole applicazioni (Calcolatrice, Notepad,Paint, ecc.) fornite assieme al sistema operativo.
  • Account: conto, accredito, permesso di accesso. L’account, chiamato anche username, è composto generalmente da un nome utente e da una password. Viene utilizzato quando si vuole riservare l’accesso ad alcune informazioni o servizi, solo alle persone autorizzate. Nel caso, per esempio, degli indirizzi di posta elettronica, l’account, assieme al DN (Domain Name), contribuisce alla formazione dell’indirizzo: account@nomedominio.
  • Accounting File: file presente normalmente in un server che monitorizza e registra l’utilizzo delle risorse del sistema.
  • Accumulator: accumulatore. Registro, nel quale si forma il risultato, utilizzato dai  processori  per operazioni aritmetiche e logiche.
  • ACD: (Automatic Call Distributor) sistema automatico, utilizzato soprattutto nei Call Center, per la distribuzione automatica delle telefonate entranti.
  • ACE: [1] (grafica) (Automatic Contrast Enhancement) funzionalità che consente di migliorare (luminosità, contrasto) le immagini riprese in condizioni di luce non ottimali. [2] (Access Control Entry) un singolo elemento di una ACL (vedi).
  • ACF: (Advanced Communications Function) insieme di applicazioni realizzate da IBM per la condivisione delle risorse di un server di rete.
  • ACK: (ACKnowledge) conferma. Codice di controllo ASCII: 6 (6h). E’ il segnale di risposta di un dispositivo, inviato per confermare che i dati sono arrivati correttamente. Nel caso di un modem, per esempio, il segnale di ACK viene inviato nel momento in cui riceve nel modo corretto un pacchetto di dati.
  • ACKNowledgement: riconoscimento (vedi ACK).
  • ACL: (Access Control List) sistema di primo livello per la protezione dei sistemi informatici collegati ad una rete. ACL contiene la lista e le regole che limitano l’accesso al sistema.
  • ACM: (Association for Computing Machinery) associazione di esperti di informatica fondata nel 1947.
  • ACORN: Societa’ inglese, fondata nel 1980, produttrice di particolari personal computers orientati all’istruzione e all’insegnamento.
  • ACPI: (Advanced Configuration and Power Interface) specifica standard che definisce la gestione del risparmio di energia su una vasta gamma di computer portatili, desktop, server e periferiche. L’ACPI è stato progettato per sostituire APM (vedi).
  • Acquisire: ottenere immagini digitalizzate mediante l’uso di un software grafico e un dispositivo hardware come uno scanner.
  • Acquisition: vedi acquisire.
  • Acrobat: software sviluppato da Adobe Systems che consente di riprodurre in forma elettronica qualunque documento stampato. I file, in formato .pdf, vengono visualizzati a video esattamente identici alla copia stampata.
  • Acronimo: sigla, utilizzata per ragioni di brevità, formata solitamente dalle iniziali di una frase.
  • Active: “attivo”.  Aggettivo riferito alla finestra o all’icona in uso o selezionata.  A. Channel: sistema che sfrutta la tecnologia “push” (vedi), per la creazione di canali il cui aggiornamento è automatico. A. Desktop: funzionalità che utilizza la tecnica di navigazione in Internet anche per le cartelle locali. A. Directory:  è un servizio che consente di archiviare informazioni sugli oggetti di una rete e di renderle disponibili a tutti gli utilizzatori della rete stessa. A. Movie: programma per la visualizzazione dei filmati derivato da Video for Windows di Microsoft.
  • Active Server Pages: vedi ASP.
  • ActiveX: tecnologia Microsoft (succede alla tecnologia OLE) che permette l’integrazione e la condivisione di dati e potenzialità, tra tutte le applicazioni compatibili con questo sistema (componenti Active-X). ActiveX consente di inserire, tramite appositi plug-in, contenuti interattivi, quali audio, animazioni e grafica tridimensionale nelle pagine Web. A. Data Objects (ADO):  interfaccia, tra le più diffuse, per l’accesso a fonti di dati (database).
  • ACTOR: linguaggio di programmazione (progettato da Whitewater Group Limited)  la cui sintassi è molto simile al Pascal. Viene utilizzato in ambiente Microsoft Windows.
  • Actual: attuale, reale, effettivo.
  • AD: [1] (Advertising) pubblicità, agenzia pubblicitaria. [2] (Administrative Domain) un insieme di host e router e rete interattiva gestiti da una singola autorità amministrativa.   A. Space: lo spazio riservato ad un banner pubblicitarrio all’interno di una pagina WEB.  A. Server: un programma (residente sul server) che gestisce i banner pubblicitari a rotazione.
  • ADA: linguaggio di programmazione di tipo procedurale ad alto livello sviluppato dal dipartimento della difesa degli USA nei primi anni ’80. Questo linguaggio di programmazione prende il nome da Augusta Ada Byron (contessa di Lovelace) che viene considerata la prima programmatrice nella storia dell’informatica perchè descrisse come programmare la macchina per calcolare i numeri di Bernoulli, e come utilizzare la macchina di Babbage nel campo della musica della grafica e di altre discipline.
  • Adapter: adattatore. A. card: scheda di adattamento.
  • Adaptive answering: (modem) funzionalità che permette ad un modem di riconoscere se la chiamata in arrivo sia originata da un fax o da un altro modem e, quindi, impostare i corretti parametri di comunicazione.
  • Adattatore: generalmente con questo termine si indica un qualunque dispositivo per mezzo del quale due unità, non compatibili, possono invece essere collegate fra di loro. Il termine viene usato anche come sinonimo di scheda di interfaccia o di collegamento (es. adattatore grafico, adattatore SCSI ecc.).
  • ADB: (Apple’s Desktop Bus) tipo di connessione usata per la tastiera, mouse, e altri dispositivi di input, dai computer Apple Macintosh.
  • ADC: (Analog to Digital Converter) indica, in elettronica, un circuito in grado di convertire segnali analogici in segnali digitali.
  • Add: somma, addizione, aggiungi, inserisci.
  • Addare: dall’inglese “add” (aggiungere), questo neologismo di solito è utilizzato quando si aggiunge il numero di telefono, il nickname, l’account, etc. di qualcuno nella propria rubrica.
  • Adder: sommatore.
  • Add-In: aggiuntivo.  In ambito SW rappresenta un modulo  che aggiunge nuove funzionalità ad un programma.  In ambito HW, invece, rappresenta un dispositivo da installare all’interno del PC (la scheda audio, per esempio, è un   add-in molto comune). A.Card: “scheda di espansione”. Si tratta di un modulo HW, inserito all’interno del PC, che ne aumenta le potenzialità o aggiunge funzionalità . Esempi di  schede add-in sono: le PCI, ISA o AGP, i moduli RAM, la scheda audio, ecc.)
  • Add-On: accessorio. In ambito hardware può rappresentare un qualunque dispositivo “esterno” (modem, scanner, monitor mouse, ecc.) da aggiungere al computer, in ambito software, invece, indica un modulo che aggiunge o estende le funzionalità di un dato programma base.
  • Address: [1] indirizzo, indirizzare. [2] espressione numerica che individua una data locazione di memoria. A. Book: lista di indirizzi, agenda. A. Munging: così viene chiamata la pratica di “camuffamento” di un indirizzo di posta elettronica che consiste, di solito, nell’apporre un prefisso facilmente identificabile (e quindi eliminabile) tipo: nospam_[email protected]. In questo modo, l’indirizzo eventualmente intercettato automaticamente non risulterà corretto, mentre, sarà facile capire da parte di eventuali persone che vogliono mettersi   in contatto, che l’indirizzo corretto è quello senza il prefisso nospam_. Questa pratica viene utilizzata per evitare il recapito di spam.  A. Register: registro del processore.  A. Resolution: conversione di un indirizzo Internet (www.miosito.it) nel corrispondente indirizzo fisico del server (192.182.172.162).
  • ADF: (Automatic Document Feeder) alimentatore automatico dei fogli (stampanti) o dei documenti (scanner).
  • Adjustable: regolabile, regolazione.
  • ADL: (Advanced Distributed Learning) progetto di insegnamento personalizzabile a distanza, nato dal Dipartimento della Difesa americano.
  • Admin: abbreviazione di Administrator (amministratore di sistema).
  • Administrator: [1]  termine usato per  indicare l’amministratore di un sistema informatico. [2] Nome predefinito di Windows NT e Windows 2000 che indica l’amministratore di sistema.
  • ADN: (Advanced Digital Network) linea telefonica con velocità pari o superiore a 56Kbps utilizzata per la trasmissione dati (es. ISDN).
  • ADO: (ActiveX Data Objects) tecnologia di accesso ai dati di un database tramite oggetti ActiveX.
  • Adobe Systems Inc.: azienda americana di software, specializzata nella grafica (es: PostScript, PDF, PageMaker, Illustrator, PhotoShop, ecc.)
  • ADPCM: (Adaptive Digital (o Differential) Pulse Code Modulation) sistema per la compressione dei file audio. Questo formato è utilizato dai CD-ROM/XA, dai dischi CD-I e anche da alcuni telefoni cordless per la codifica e la decodifica dei segnali.
  • ADSL: (Asymmetric Digital Subscriber Line) tecnologia di modulazione (facente parte del protocollo di comunicazione digitale xDSL ) che permette la trasmissione di informazioni multimediali ad alta velocità (tipicamente maggiore in ricezione, downstream, che in trasmissione, upstream) sulle normali linee telefoniche esistenti realizzate con doppino di rame. Consente, inoltre, di avere due linee (una utilizzabile per la telefonia e l’altra per la connessione in rete) con lo stesso numero (telefonico). Utilizzando collegamenti misti, fibra ottica e rame, oppure, solo fibra ottica, è possibile raggiungere con questa tecnologia velocità di trasferimento fino a 10 Mbit/s. Le prestazioni dell’ADSL, che trasmette nella banda compresa fra 25 Khz e 1,1 Mhz, sono influenzate da vari fattori tra i quali: il diametro del doppino, la sua qualità e la qualità dell’impianto telefonico presente in casa. Inoltre, le prestazioni sono influenzate dalla lunghezza dell’ultimo miglio (il tratto di doppino fra la casa del cliente e la centrale telefonica), più questa aumenta, e maggiore sarà l’attenuazione del segnale con conseguente diminuzione della velocità massima raggiungibile dall’ADSL. In genere, utilizzando un doppino del diametro di 0,5 mm non si dovrebbero superare i 3,5 Km per ottenere le massime prestazioni. Vedi anche DSL.  ADSL 2+: evoluzione dell’ADSL che raddoppia la banda di frequenza (da 1.1 a 2.2 MHz) consentendo la trasmissione di più informazioni nell’unità di tempo (velocità massima in downstream fino a 24 Mbit/s e 1 Mbit/s in upstream).
  • Advanced: avanzato, superiore, progredito. Nei menu solitamente indica le opzioni avanzate di settaggio e configurazione. A. Content: vedi iHD.
  • Advertainment: composta dai termini “Advertisement entertainment” (Pubblicità e Divertimento) si tratta di una forma di comunicazione commerciale che ha lo scopo di raggiungere fini pubblicitari divertendo o avvincendo il consumatore.
  • Advertising: genericamente indica un’attività pubblicitaria. In particolare l’advertising on-line rappresenta l’insieme delle pratiche volte alla promozione di siti e aziende, attuate sfruttando i mezzi interattivi (banner principalmente) disponibili nel Web.
  • Adware: sono quei programmi “spesso indesiderati” che, automaticamente all’avvio di una connessione, iniziano a scaricare informazioni pubblicitarie dalla rete. Di solito questo tipo di programmi viene installato, in modo invisibile, da altri programmi scaricati dalla rete.
  • Aero: (Authentic, Energetic, Reflective and Open). AERO, che secondo la casa di Redmond rappresenta la più potente, semplice, efficiente interfaccia grafica realizzata prima di Vista, consiste in vari effetti grafici avanzati (trasparenze, animazioni, dissolvenze e altro) associati a nuove e più potenti funzionalità di ricerca e visualizzazione dei documenti. L’associazione di queste funzionalità dovrebbe rendere molto più semplice l’utilizzo del PC anche da parte delle persone che non hanno molta familiarità con il computer.
  • AES: (Advanced Encryption Standard) standard rientrante nelle specifiche IEEE 802.11i per la cifratura (128, 192 e 256 bit) dei dati trasmessi nelle reti wireless.
  • AFC: (Anti Ferro Magnetically couplet media) tecnologia per la costruzione di dischi fissi (HD) che consiste nella spruzzatura, sulla superficie del disco, di uno speciale elemento (rutenio) che consente di aumentare considerevolmente, fino a cinque volte di più, la densità dei dati memorizzabili per pollice quadrato.
  • Affiggere: (postare) così viene definito l’invio di un articolo a un newsgroup. Questo temine è utilizzato perché l’articolo è  indirizzato a un intero gruppo piu’ che a singoli utenti.
  • AFT: (Automated Funds Transfer) operazione di transazione telematica per il trasferimento di denaro tra istituti di credito.
  • AFTP: (Advanced Program-to-Program Communication File Transfer Protocol)   protocollo (equivalente del TCP/IP) utilizzato per il trasferimento di file   nei sistemi host IBM.
  • Agent: vedi Agente.
  • Agente: programma “intelligente”, che opera in background, in grado di svolgere, con una certa autonomia, compiti quali la ricerca di informazioni in rete, il controllo dell’avvio dei driver di sistema, ecc.
  • AGP: (Accelerated (o Advanced) Graphics Port) Interfaccia (bus) per schede grafiche che collega direttamente il chip grafico con il chipset della scheda madre. In questo modo, grazie anche alla possibilità di sfruttare la normale RAM del sistema, si incrementa la capacità e la velocità di elaborazione della scheda grafica. AGP, che nasce nel 1996, è stata progettata da Intel con lo scopo specifico di ottenere performance di alto livello non ottenibili con il bus PCI. Il bus AGP, a seconda del tipo (1, 2 o Pro) può arrivare da un minimo di Clock Rate di 66 MHz (266 MB/s) ad un massimo di 533 MHz (2133 MB/s).
  • Agreement: accettazione, accordo, convenzione, contratto, intesa.
  • AH: (Authentication Header) formato dati del protocollo IPsec che serve a garantire l’autenticità dei pacchetti IP.
  • AHCI: (Advanced Host Controller Interface) insieme di specifiche che forniscono un’interfaccia controller Serial ATA ottimizzata per le caratteristiche evolute della tecnologia Serial ATA II.
  • AI: (Artificial Intelligence) “intelligenza Artificiale”. E’ la sezione dell’informatica che studia la simulazione dell’intelligenza umana da parte dei sistemi di elaborazione.
  • AICC: (Aviation Industry CBT (Computer-Based Training) Committee) associazione internazionale che riunisce professionisti di  e-learning (vedi) nell’industria aeronautica. Le raccomandazioni AICC sono  applicate anche in altri settori industriali, in quanto  consentono di gestire e monitorare qualsiasi contenuto formativo.
  • AIFF: (Audio (Apple) Interchange File Format) standard audio, inizialmente sviluppato per i sistemi Macintosh,  successivamente è diventato compatile con tutti i PC e viene utilizzato, abbastanza comunemente, per la distribuzione dei file audio sul WEB.
  • AIIP: Associazione Italiana Internet provider.
  • AIPA: Autorità per l’Informatica nella Pubblica Amministrazione.
  • Air: aria. Sinonimo (slang) di  “senza fili” .
  • AIX: (Advanced Interactive Executive) è la versione IBM del sistema operativo Unix.
  • Ajax: (Asyncronous Javascript and XML) modello di sviluppo, basato su XML, DHTML e Java script, che permette di inviare una richiesta da una pagina HTML a un server on-line e ottenere la risposta visualizzabile senza dover caricare nel proprio browser la pagina WEB da cui proviene. In pratica, è un modo per ottenere contenuti da Internet senza dover riaprire una pagina WEB.
  • Akamai: letteralmente, dall’hawaiano: “intelligente, sveglio”, si tratta di una società sviluppata da un ricercatore del MIT, con lo scopo di migliorare le prestazioni (velocità, efficienza, ecc.) di Internet.
  • Albero: è una struttura di dati simile ad una lista linkata (collegata) ma, a differenza di questa, ogni elemento può contenere i puntatori a due o più oggetti. Un classico esempio è la struttura delle cartelle (directory) secondo la quale sono organizzati i dati all’interno dell’HD. La cartella principale (radice) contiene un insieme di sottocartelle le quali possono, a loro volta, contenerne altre. Si viene quindi a creare una struttura che assomiglia appunto ad un albero nel quale ogni ramo si suddivide in altri rami più piccoli.
  • Alert: genericamente un segnale o un messaggio (finestra) di avviso, allarme, avvertimento.
  • Alfa: (vedi anche Alpha)  software in fase di prova. L’alfa test viene eseguito all’interno della società che ha prodotto il software e precede il beta test che viene eseguito, invece, da esperti all’esterno della società. A. Channel: (grafica) vedi Canale alfa. A.Testing: è la prima fase di test di un programma generalmente svolta direttamente dallo staff dei programmatori. La fase successiva, beta testing, vede invece coinvolte un maggior numero di persone fra le quali anche alcuni utilizzatori finali.
  • Alfanumerico: un carattere che identifica una lettera dell’ alfabeto o un segno di interpunzione o un numero.
  • Algebra booleana: operazioni eseguite su variabili che possono assumere solo due valori: 1(true/vero) e 0 (false/falso) (vedi booleano).
  • Algol: (Algorithmic Language) linguaggio di programmazione di alto livello, usato per problemi matematici, sviluppato negli anni ’60.
  • Algoritmo: insieme di regole o procedure ben definite da seguire in modo da ottenere la soluzione di un problema in un numero finito di operazioni. Un algoritmo può richiedere tipi di procedure o di istruzioni aritmetiche, algebriche, logiche ecc. Un algoritmo può essere più o meno complesso. Tutti gli algoritmi devono però portare ad una soluzione in un numero finito di operazioni.
  • Alias:   pseudomino, altrimenti detto. [1] Genericamente si tratta di un nome “corto” e facile da ricordare che sostituisce l’originale lungo e complesso da memorizzare. Ad esempio in Internet gli IP address numerici (es. 192.23.564.32) vengono sostituiti da un alias tipo: www.nomeazienda.it. [2] Così viene definito un oggetto che è la rappresentazione di un altro: es. i collegamenti (shortcuts) di Windows.
  • Aliasing: (grafica) effetto indesiderato che si verifica quando si traccia una linea diagonale su un monitor a bassa risoluzione. Il risultato è che la linea diagonale o la curva appaiono con il bordo scalettato.
  • Align: allineamento. Comando di molti programmi grafici, editor di testo etc., che serve a stabilire l’allineamento di un’immagine o di un testo all’interno della pagina.
  • Allegato: in generale  tutto quello che viene allegato a un messaggio di posta elettronica (vedi Attach e MIME).
  • Allineamento: [1] (HD) indica la capacità della testina del drive di leggere e scrivere dati senza errori. [2] (testo) riferimento alla sua disposizione rispetto ai margini destro e sinistro.
  • Allocate: (memoria) assegnare, allocare, ripartire.
  • Allocazione: è l’operazione che consiste nell’assegnare una determinata area di memoria ad un programma o a dei dati.
  • ALN: (Asynchronous Learning Network)  indica l’insieme degli strumenti telematici che consentono a un soggetto di far parte di un gruppo di apprendimento, senza che sia richiesta la sua presenza fisica.
  • Alpha: [1] vedi Alfa. [2] serie di processori in tecnologia RISC sviluppati dalla Digital Equipment Corporation.
  • Alpha blending: (grafica) tecnica che controlla la trasparenza degli oggetti per rendere, per esempio, più realistici la nebbia e il vetro.
  • Alpha Channel: (grafica) vedi canale alfa.
  • Alphabetic: alfabetico, mettere in ordine alfabetico.
  • Alphanumeric: alfanumerico.
  • Alphard: linguaggio di programmazione sviluppato nel 1974.
  • ALT: [1] (tastiera) tasto alternate; quando premuto, cambia il significato degli altri tasti (in funzione anche del software usato). [2]   identifica una categoria di newsgroup (vedi) che tratta argomenti alternativi senza una categoria specifica. Alt-Tab: combinazione dei tasti Alt+Tab che consente di passare, mediante un menu pop up, da una finestra attiva ad un’altra. [3] Accelerated Life Testing.
    Processo di “invecchiamento” che simula cinque anni di utilizzo in quattro settimane.
  • Alta densità: (high density) indica la densità di memorizzazione dei dati in un dischetto da 1.44Mb.
  • Alta Vista: noto portale e potente motore di ricerca con moltissime pagine indicizzate che offre anche directory e servizio di traduzione.
  • AltAir: microcomputer costruito dal Micro Instrumentation Telemetery System del New Mexico verso la metà degli anni ’70. E’ stato il primo elaboratore a disporre di un linguaggio (un rudimentale BASIC) sviluppato da Microsoft.
  • AltGr: (tastiera) tasto AlternateGraphic (Grafica Alternativa); posto solitamente alla destra della barra spaziatrice, serve per digitare il terzo carattere “alternativo” € @ # [ ]  presente in alcuni pulsanti. Lo stesso risultato si può ottenere premendo Ctrl+Alt+ tasto.
  • ALU: (Arithmetic and Logical Unit). Sezione logica del processore che si occupa di eseguire operazioni matematiche e logiche su dati costituiti da numeri interi (vedi FPU).
  • Always on: “sempre connesso”. Così vengono definite le connessioni sempre attive ad Internet (tipo Adsl).
  • AM: (Amplitude Modulation) sistema di trasmissione dei dati variando l’ampiezza di oscillazione di una portante a frequenza fissa.
  • Amazon.com: nata nel 1995 a Seattle (Washington) rappresenta la più famosa libreria virtuale di tutta la rete Internet.
  • Amber: plug-in che consente di visualizzare documenti Adobe Acrobat nella finestra del browser.
  • Ambiente: (in inglese: environment) parte del software, oppure un apposito programma, che permette la comunicazione diretta tra utilizzatore e sistema operativo. Il sistema operativo Windows, o il Finder per  Macintosh, offrono un ambiente di lavoro a interfaccia grafica. Quando, invece, si utilizza un determinato linguaggio di programmazione, si opera all’interno di un ambiente detto di sviluppo.
  • AMD: (Advanced Micro Devices Inc.) fabbrica americana di processori alternativi a quelli di Intel.
  • Amiga: uno dei primi personal computer comparsi nel mercato, prodotto dalla Commodore Computer.
  • Amministratore: di norma così è definito il responsabile della gestione del computer. L’amministratore possiede l’autorizzazione per accedere a tutto il sistema e ha la possibilità (“diritto”) di modificare le impostazioni, installare software e leggere e/o scrivere tutti files, anche se appartenenti a utenti diversi. A. di Rete: è il responsabile della gestione di una rete. Il suo compito, di norma,  è quello di provvedere all’installazione di nuovi dispositivi periferici di rete, di inserire o rimuovere  utenti,   assegnare password e  risolvere i problemi di connessione e del sistema.
  • AMOLED: (Active Matrix Organic Light Emitting Diode, diodo organico a emissione di luce a matrice attiva) è una tecnologia per schermi piatti flessibili. Fanno parte degli OLED, ovvero dei LED organici, e hanno la particolarità di costituire un display a matrice attiva che offre immagini più luminose e definite rispetto a quelli di tipo passivo.
  • Ampersand: la “e” commerciale (simbolo grafico: &).
  • Ampiezza di banda: (bandwidth) è la quantità di dati (bit per secondo) che possono essere trasmessi nell’unità di tempo. L’ampiezza di banda dipende dalla gamma di frequenze disponibili per la trasmissione dei dati e, normalmente, viene espressa in MHz (Milioni di cicli al secondo).
  • Amplitude: ampiezza.
  • AMR: [1] (Audio Modem Risier) slot su scheda madre per l’inserimento di un modem interno. (senza occupare uno slot PCI o ISA). [2] (Adaptive Multi Rate Encoding) questo  formato  è lo standard ratificato dal 3GPP (vedi) per l’utilizzo di file audio su alcuni tipi di cellulari. La peculiarità di questo formato è data dalla sua grande compattezza, che riduce i file audio di circa 10 volte rispetto al normale
  • AMSTRAD: (Alan Michael Sugar TRADing) società inglese produttrice di personal computer, fondata nel 1968.
  • AMT: (Address Mapping Table) tabella utilizzata da router o server DNS per ottenere gli indirizzi numerici (IP) del nome testuale di un computer.
  • AMUG: (Apple Macintosh User Group) spesso  abbreviato in MUG (Macintosh Users Group) indica un gruppo di persone che condividono la passione verso tutti i computer Macintosh.
  • Analog CPS: vedi Macrovision.
  • Analogico: indica il trattamento di un segnale effettuato seguendo (in modo analogo) il suo comportamento in natura. Si riferisce alle tecnologie di archiviazione o diffusione dei suoni, immagini, ecc. che non comporta una traduzione in file, cioè in numeri. È in contrapposizione con Digitale che indica invece una scomposizione di forme d’onda in numeri, ricostruite poi con un computer. (Vedi anche segnale analogico e digitale).
  • Anamorfico: sistema utilizzato nella registrazione delle immagini digitali su DVD che, per risparmiare memoria, elimina le bande nere presenti sotto e sopra l’immagine in modo da utilizzare tutto lo schermo. Siccome questo sistema distorce l’immagine, in fase di visualizzazione è prevista una conversione che la riporta la visualizzazione allo stato originario.
  • Anchor: “ancora”. Nel linguaggio HTML indica una posizione, all’interno del documento, alla quale è possibile saltare partendo da un altro punto della stessa pagina web o anche da un diverso documento.
  • AND: in algebra booleana, operatore (chiamato congiunzione o moltiplicazione logica) rappresentante il fatto che un’operazione sugli elementi A,B,C ….. è vera solo se sono veri tutti gli elementi A,B,C …. Utilizzato invece nelle definizioni di ricerca (es. nei search engines in Internet) serve ad associare due criteri di ricerca es.: “Glossario and Informatica” trova tutti i documenti che contengono la parola Glossario e la parola Informatica.
  • Android: piattaforma open source per dispositivi mobili, basata sul sistema operativo Linux. Android, contrariamente ad altri sistemi operativi concorrenti come Symbian o iPhone OS, è opensource.
  • Angolo di visualizzazione: (monitor) è lo scostamento massimo orizzontale e verticale, espresso in gradi, all’interno del quale la qualità dell’immagine resta entro valori accettabili.
  • ANI: (Automatic Number Identification)  identificazione automatica del numero del chiamante, che viene visualizzato sul display del ricevente.
  • Animated gif: gif animate. Vedi Gif.
  • Animazione: simulazione del movimento. Inviando all’occhio immagini successive, se la frequenza supera le 14 immagini/s, il sistema visivo umano le percepisce come un movimento continuo.
  • Anisotropic Filtering: (grafica) tecnica utilizzata per ridurre o eliminare l’effetto mosaico sulle superfici angolate. (vedi anche Bi-Linear Filtering).
  • Anno Internet: unità di tempo virtuale che, convenzionalmente, corrisponde a sette anni nel mondo fisico. Questa unità viene utilizzata per sottolineare la rapidità con la quale si susseguono i cambiamenti nel mondo della comunicazione.
  • Annoybot: BOT (vedi)  presente su alcuni canali IRC o nei giochi di ruolo multiutente (MUD) il cui  scopo è solo quello di infastidire gli utenti inviando messaggi stupidi.
  • Annulla: comando presente in molti software che permette di annullare l’ultimo comando effettuato.
  • Anonymous: modalità di collegamento di un PC in Internet senza la necessità di riconoscimento del richiedente. Utilizzato normalmente per il trasferimento di file di pubblico dominio, occorre digitare “Anonymous”, alla richiesta di login, e inserire il proprio indirizzo e-mail come password.  A. Ftp: sistemi presso i quali è possibile prelevare file senza la necessità di essere utenti registrati. L’accesso avviene con la modalità descritta sopra.
  • ANSI: (American National Standards Institute) organizzazione che definisce gli standard in differenti settori industriali. Nel settore informatico indica il modo in cui i caratteri appaiono sul monitor o come i computer comunicano fra di loro. Per esempio, grazie all’utilizzo del driver Ansi, insieme a particolari sequenze di codici, è possibile modificare le caratteristiche grafiche, controllare il cursore e ridefinire i tasti del computer. Questo driver può essere utilizzato per creare semplicissime interfacce grafiche in ambiente DOS. Le sequenze di codici da utilizzare per i comandi sono chiamate sequenze di Escape. Il set di caratteri ANSI standard consente di visualizzare fino a 256 simboli diversi (ogni carattere è costituito da un byte (8 bit)). A. Sys: in ambiente DOS è un driver che consente di usare comandi ANSI (vedi) per il controllo del video e/o tastiera. A.Virus: virus che, modificando il file di sistema config.sys, assegnano alla pressione dei tasti l’esecuzione di comandi potenzialmente dannosi (Format, Del, Deltree) per il sistema.
  • Answer: (modem) “risposta”. A. Mode: quando il modem è programmato per rispondere automaticamente.
  • Answerback: messaggio di identificazione.
  • ANT: (ADSL Network Termination) termine tecnico per definire il modem ADSL (terminazione di rete ADSL).
  • Anteprima: (stampa) è il comando che attiva la modalità di visualizzazione nella quale un documento viene mostrato così come risulterà una volta stampato.
  • Anti spamming: (Internet) funzionalità del server di posta elettronica che blocca l’inoltro di taluni messaggi (vedi spam).
  • Antialiasing: (grafica) si tratta di una tecnica grafica utilizzata per mimetizzare le scalettature e/o le sgranature dei bordi degli oggetti (soprattutto quelli di formato circolare o curvo).
  • Anti-leech: (lett. anti-sanguisuga). Sistema di “protezione” per prevenire il download diretto (e non autorizzato) di file da parte di altri siti.
  • Antivirus: programma che controlla i file per verificare che non contengano virus informatici.
  • Any key: qualunque tasto. Quando una applicazione visualiza il messaggio:”Press any key to continue”, significa che occorre premere un tasto qualunque per poter proseguire.
  • AoD: (Audio on Demand) Indica la possibilità di fruire, a richiesta, di contenuti in formato audio attraverso una rete.
  • AOL: sinonimo di America On Line, importante provider statunitense.
  • APACHE: Server Web (molto popolare e conosciuto) gratuito sviluppato su piattaforma UNIX. Viene utilizzato, di solito,  su macchine Unix o Linux (ma ne esiste anche una versione Windows).
  • API: (Application Programming Interface). Set di istruzioni che i programmatori usano per accedere alle funzioni del sistema operativo e ai servizi dei suoi dispositivi di periferica.
  • APL: (A Programming Language) linguaggio di programmazione,a scopo generale, degli anni 60. Noto per l’uso di simboli non ASCII, comprese alcune lettere dell’alfabeto greco, veniva usato principalmente nelle applicazioni scientifiche date le sue capacità matematiche.
  • APM: (Advanced Power Management) il primo insieme di specifiche hardware e software, introdotto nel 1995 da Microsoft e Intel, per la gestione intelligente e avanzata del consumo energetico dei computer. Questo standard è stato sostituito da: ACPI (vedi).
  • APN: (Access Point Name) nome di un punto d’accesso per le reti GPRS o UMTS. Un punto d’accesso può essere rappresentato da una rete Internet alla quale si può connettere un dispositivo mobile, un punto di configurazione usato per la connessione oppure una particolare opzione che si configura su un cellulare. Gli APN possono essere vari ed essere usati sia in reti pubbliche che in reti private. Esempi di APN sono: * ibox.tim.it, * web.omnitel.it, * internet.wind, * tre.it.
  • App: (software) abbreviazione di “application” (applicazione), sinonimo di: applicativo, programma. Il termine “app” è utilizzato frequentemente per indicare delle applicazioni per dispositivi mobili (smartphone, tablet) che si differenziano, dalle applicazioni (software) tradizionali, per il fatto di essere più leggere, essenziali e veloci. Le app vanno ad ampliare le capacità native del dispositivo incluse all’interno del sistema operativo (configurazione di base). Una volta acquistato il dispositivo, sia esso smartphone o tablet, si ha la possibilità di personalizzarlo aggiungendo nuove applicazioni a seconda dei propri gusti ed esigenze.
  • Append: [1](DOS) definisce un percorso di ricerca. [2] Inserire qualcosa in coda a qualcos’altro.
  • Apple: la Apple, fondata nel 1976 da Steven Jobs e Stephen Wozniak, fu una delle prime aziende produttrici di personal computer. Il Macintosh, basato sul microprocessore 68000 prodotto da Motorola, è stato il primo PC dotato di un’interfaccia grafica a finestre che permetteva di impartire ordini al computer grazie utilizzo del mouse.
  • Apple talk: rete locale di basso costo realizzata dalla Apple Computer. Può raggiungere velocità di 230 Kb/s e collegare un massimo di 32 dispositivi.
  • Applet: “piccolo programma”. Si tratta di un’applicazione (progettata per essere utilizzata all’interno di un’altra applicazione) spesso realizzata nel linguaggio Java. Alcuni programmi per la navigazione del WWW sono in grado di eseguire queste applicazioni, che dotano le pagine Web di funzionalità più avanzate rispetto a quelle implementabili nel codice con il quale queste pagine sono descritte, l’HyperText Markup Language (HTML).
  • Appliance: questo termine è  usato per definire tutti i sistemi venduti come “pronti all’uso”.
  • Application: applicazione, SW applicativo, programma. A. Developer: persona esperta in linguaggi di programmazione che sviluppa  programmi e software.
  • Applicazione: programmi coordinati e strutturati in vista di uno specifico utilizzo, come la video scrittura, la gestione degli archivi, il disegno, ecc. Il lavoro eseguito con un applicativo può essere visualizzato a video, modificato, stampato e memorizzato in un file.
  • Apps on tap: letteralmente “applicazioni dal rubinetto”. Così vengono indicate le applicazioni che si possono utilizzare direttamente dalla rete senza la necessità di averle installate nel proprio PC.
  • Appunti: in Windows identifica l’area di memoria nella quale vengono memorizzati temporaneamente i dati quando si utilizzano i comandi Taglia e Copia.
  • APS: (Internet) (Anonymous Posting Server) server di posta elettronica che consente l’invio, in forma anonima, di un messaggio.
  • APT: (Automatic Programmed Tools) linguaggio di programmazione nato negli anni ’50.
  • Arcade game: letteralmente “gioco da portico”, sono i giochi per computer , tipo “sparatutto”, in cui la trama è poco rilevante, mentre la velocità d’azione è fondamentale. Generalmente quasi tutti i videogame da sala giochi o da bar (Coin Operated, quelli che funzionavano se ci mettevi la moneta) sono arcade.
  • Archie: (ARCHIvE) programma per la ricerca di file su server FTP.
  • Architettura: la combinazione degli elementi hardware che costituiscono la struttura di un computer. A. aperta : architettura che utilizza degli standard  di pubblico dominio (Public Domain) e a cui terze parti possono aderire per sviluppare prodotti. A. chiusa: architettura di cui  il produttore non divulga informazioni riservandosene la gestione esclusiva.
  • Archive: archivio (vedi).
  • Archivio:   [1] (attributo) file d’archivio.  [2] genericamente una serie di dati organizzati in una struttura logica, all’interno di un database o in una forma riconducibile a un database.
  • Areal density: questo termine indica l’ammontare di dati memorizzabili in un pollice quadrato di superficie di un disco.
  • ARFF: (Attribute Relationship File Format) particolare formato per un file testo utilizzato per memorizzare dati in database.
  • Argo: prima rete italiana (1989) di comunicazione tra mezzi mobili (è stata realizzata per la protezione civile).
  • Argomento: la variabile utilizzata da un funzione. Per esempio la nella funzione tipica di un fogli di calcolo: SOMMA(B5:B10), B5:B10 rappresentano l’argomento.
  • Arianna: il primo motore di ricerca italiano sviluppato da Italia Online.
  • Arithmetic shift: scorrimento logico di un bit che non influisce sul bit del segno. E’ possibile eseguire lo shift a destra (ShiftLeft) per eseguire una moltiplicazione, oppure lo shift a sinistra (ShiftRight) per eseguire una divisione.
  • ARJ: programma di compressione prodotta da: Robert K. Jung.
  • Armoned: tipo di virus “corazzato” dotato di una sorta di involucro che serve per ostacolarne l’individuazione da parte dei programmi antivirus.
  • ARMx: (Advanced Risc Machine) famiglia di processori RISC a 32 bit utilizzati nei  personal computer, console di gioco ed altre applicazioni multimediali.
  • Around the clock: l’equivalente italiano di “24 ore su 24”.
  • ARP: (Address Resolution Protocol) protocollo per convertire un indirizzo Internet nel corrispettivo indirizzo Ethernet.
  • ARPANET: (Advanced Research Projects Agency NETwork) Rete dell’Agenzia di Progetti di Ricerca Avanzati. Rete nata alla fine degli anni ’50 per volontà del ministero della Difesa americana, successivamente, nel 1969, venne creata Arpanet, l’antenata di Internet, che doveva servire per assicurare le comunicazioni militari in caso di conflitto nucleare. Così  nacque anche il protocollo NCP ( primo protocollo a commutazione di pacchetto), diventato subito dopo TCP/IP, che Internet utilizza tutt’ora.
  • ARQ: (modem) (Automatic Repeat Request) se durante il trasferimento di dati via modem si verificano degli errori, la tecnologia ARQ effettua una nuova richiesta per il reinvio dei dati corrotti.
  • Array: matrice, lista di dati, tabella. Un’array, detto anche vettore, è una sequenza di variabili dello stesso tipo (numeri o caratteri). Ogni singolo elemento è accessibile indipendentemente dagli altri.
  • Arrow: freccia.
  • ARS: (Anonymous Remailer Service) servizio che provvede a spedire le e-mail eliminando le indicazioni del mittente.
  • Art director: è il responsabile, con funzioni di coordinatore, del progetto grafico-comunicativo associato ai siti Internet (home page, layout, animazioni, banner)
  • Artefatto: aberrazione indesiderata, all’interno di una immagine digitale, consistente da uno o più pixel che assumono una colorazione diversa da quella dei pixel circostanti.
  • Article: articolo (vedi).
  • Articolo: nell’ambiente dei newsgroup è un messaggio di posta elettronica (chiamato anche post) indirizzato a tutti gli iscritti alla discussione.
  • ArtWork: [1] sinonimo di Packaging. Ovvero le parti in carta, cartone, plastica, ecc. (scatola, imballo, confezione) che completano l’aspetto finale del prodotto. [2]  Genericamente, soprattutto in campo grafico-pubblicitario: logo, foto, immagine, bozzetto o grafico da usare come background, oppure per la stampa.
  • As Is: così com’è.
  • Ascendente: (font) parte di una lettera che sporge verso l’alto al di fuori del corpo principale. Esempio: le lettere b e d hanno un ascendente mentre a e c non ne hanno.
  • ASCII: (American Standard Code for Information Interchange) è un codice di 8 bit standardizzato, usato per l’interfaccia della maggior parte dei computer (questa codifica si riferisce ai documenti di solo testo). Con il codice Ascii è possibile rappresentare anche i codici di comando non stampabili, come per esempio, il ritorno a capo della stampa. Il set ASCII standard utilizza solo sette bit per ogni carattere e comprende perciò solo 128 simboli, mentre il set ASCII esteso (8 bit), utilizzato nel DOS, comprende 256 caratteri. ASCII si riferisce anche a un protocollo per copiare file da un computer all’altro, all’interno di una rete, in base al quale nessuno dei due computer controlla gli eventuali errori durante la trasmissione. A. Art: “Arte ASCII”. Sorte di “Computer Art” che utilizza i caratteri alfanumerici e i simboli della codifica ASCII come elementi grafici per comporre immagini stilizzate anche di notevole complessità. A volte questa tecnica viene utilizzata per personalizzare le firme delle e-mail o dei post nei gruppi di discussione.
  • ASCIIZ: una stringa ASCII  che termina con il  carattere “null”(00h). La stringa ASCIZ “ABC” consiste di quattro byte: 41h (A), 42h(B), 43h(C), e 00h(null).
  • ASE: (Active Scripting Engine) è il motore per l’esecuzione di scripting (Java, VB, VBScript, Perl, REXX) di Internet Explorer.
  • ASF: (Advanced Streaming (o Systems) Format): formato di compressione elaborato da Microsoft per la trasmissione di dati audio/video in Internet (vedi MPEG4).
  • ASIC: (Application Specific Integrated Circuits) sono i processori (a volte incorporati con l’HW) progettati per un uso specifico (esempio: il processore che controlla la tastiera, quello che controlla il floppy, quello che controlla HD ecc.).
  • Asimmetrico: nella trasmissione di dati, rappresenta la possibilità di inviare e ricevere simultaneamente le informazioni dividendo l’ampiezza di banda disponibile in due canali, ognuno dei quali ha un diverso throughput.
  • Asincrona: nell’ambito delle trasmissioni dati, la modalità di trasmissione delle informazioni, opposta a quella sincrona, senza nessun riferimento a unità di tempo per la sincronizzazione dell’invio e della ricezione. In questa modalità di trasmissione ogni pacchetto di dati deve necessariamente contenere un bit di start e un bit di stop per avvertire il sistema dell’inizio e fine della trasmissione.
  • Asincrono: in generale, due o più eventi che non sono sincronizzati nel tempo.
  • ASN1: (Abstract Syntax Notation One) linguaggio di cifratura dei dati (vedi anche BER).
  • ASP: [1] (Active Server Page) definisce le pagine create in modo dinamico. I file di estensione .asp contengono codici scritti in Visual Basic o Java Script. Quando un browser richiede una pagina asp il server esegue i codici e restituisce una pagina HTML. In questo modo è possibile per esempio avere una pagina la cui immagine di presentazione sia diversa ad ogni nuovo caricamento. [2] (Application Server Provider): società che forniscono, a pagamento, il server e il software applicativo alle aziende.
  • Aspect Ratio: è il rapporto (proporzione) fra le dimensioni (larghezza e altezza) di un’immagine. In un monitor normale, solitamente, questo rapporto è uguale a 4:3, mentre può essere 16:9 o 16:10 nei monitor di tipo “wide”.
  • ASPI: (Advanced SCSI Programming Interface) si tratta di un’interfaccia software standardizzata (file DLL) che consente ai programmi Windows di accedere ai  dispositivi SCSI (vedi).
  • ASPI: (Advanced SCSI Programming Interface) è il driver che fa da interprete tra il software, la scheda SCSI e il sistema operativo e, di conseguenza, permette ad un dispositivo di comunicare con la scheda SCSI.
  • Assegnazione: vedi assign.
  • Assembler: assemblatore, programma assemblatore. Assembler è anche il programma che converte il codice assembly in linguaggio macchina.
  • Assembly: è il linguaggio di programmazione per eccellenza perché permette di programmare qualsiasi tipo di computer. Questa caratteristica deriva dal fatto che permette di dialogare con il computer praticamente in linguaggio macchina. Nel linguaggio macchina, si incontrano sequenze di 0 e 1 (codice binario) che rappresentano le istruzioni che il calcolatore deve eseguire. Nel linguaggio Assembly queste sequenze sono sostituite con etichette, che pur non risultando molto comprensibili, sono per lo meno leggibili dal programmatore.
  • Assi: (grafici) sono le linee immaginarie di riferimento usate nella rappresentazione dei grafici. Generalmente l’asse X è rappresentato orizzontalmente (da sinistra a destra) mentre l’asse Y verticalmente (dal basso verso l’alto). Nei grafici tridimensionali vi è anche l’asse Z (verticale), mentre gli assi X e Y sono disposti ad angolo per rappresentare la prospettiva.
  • Assign: [1] (DOS) assegna ad un drive la lettera che identifica un altro drive. [2] assegnare, attribuire. [3] Procedura utilizzata in programmazione, attraverso la quale si attribuisce un valore a una variabile.
  • Associare: (file) “istruire” il sistema operativo ad aprire tutti i file di un certo formato con un determinato programma.
  • ASSP: (Application Specific Standard Product) un prodotto standard per applicazioni specifiche.
  • Asterisco: il carattere *, in campo informatico, serve a rappresentare uno o più caratteri di qualunque tipo, in una ricerca (vedi jolly).
  • ASVD: (modem) (Analog Simultaneous Voice and Data). Indica la capacità del modem di trasmettere simultaneamente, in una normale linea telefonica, voce e dati in forma analogica (vedi anche DSVD).
  • Asynchronous Device: è un dispositivo in cui la velocità di elaborazione non è correlata alla frequenza del sistema  connesso.
  • AT: [1] (modem) abbreviazione di ATtention, è il prefisso con il quale iniziano tutti i comandi da inviare al modem che si attengono allo standard Hayes. Per esempio, atdp, predispone il modem a comporre un numero utilizzando il metodo a impulsi, mentre con atdt viene utilizzato il metodo a toni. [2] (Advanced technology) modello di computer dotato di processore 80286 a 16 bit. [3] Formato standard di schede madri: 12×13.5 pollici. [4] il simbolo “@” utilizzato negli indirizzi di posta elettronica. In Italia è conosciuto come “chiocciola”, mentre in inglese viene chiamato “at” (presso).
  • AT&TMail: sistema commerciale di posta elettronica utilizzato a livello aziendale.
  • ATA: (Advanced Technology Attachment) chiamata precedentemente IDE, è un’interfaccia per la connessione di hard disk, CD Rom e altre memorie di massa, basata sul bus ISA a 16 bit. Un bus ATA può collegare al pc solamente due periferiche: una master e una slave. Successivamente l’interfaccia ATA si è evoluta in nelle versioni ATA-2 (conosciuta come EIDE), ATA-3 e ATA-4 (Ultra ATA).
  • ATAPI: (AT Attachment Packet Interface) conosciuta anche come ATA-2, è un’estensione dell’interfaccia EIDE che permette il controllo dei lettori CD Rom, dei masterizzatorie dei dischi fissi.
  • ATC: (Advanced Transfer Cache) tecnologia per la cache di secondo livello che ne permette il funzionamento alla stessa velocità del bus interno del processore.
  • Athlon: CPU prodotta da AMD già conosciuta con il nome in codice di K7.
  • ATIP: (CD-DVD) (Absolute Time In Pregroove) è l’area che contiene i dati relativi alle caratteristiche del supporto ottico (produttore, fabbrica nella quale il supporto è stato prodotto, velocità, tipo di supporto). L’ATIP  può essere letto con la maggior parte dei programmi di masterizzazione accedendo, solitamente, da un generico menu “Info disco”.
  • ATM: [1] (Asynchronous Transfer Mode) modalità di trasferimento asincrona che consente lo spostamento simultaneo di grandi quantità di dati di tipo diverso. L’ATM permette di trasportare sulla stessa rete servizi dati e voce, potendo passare da una modalità all’altra in modo del tutto trasparente all’utente. La tecnologia è basata sul trasporto di pacchetti di lunghezza fissa, chiamati celle (53 byte), che vengono distribuiti rapidamente sulla rete grazie alle loro ridotte dimensioni. Il controllo della integrità dei dati viene svolto solo all’estremità della connessione. [2] (Automatic Teller Machine) apparecchiatura per la distribuzione di cartamoneta tramite inserimento di una carta di credito.(il normale Bancomat). [3] (Adobe Type Manager) linguaggio di programmazione per la descrizione dei caratteri (font).
  • Atom: nome commerciale di una serie di microprocessori x86, caratterizzati da dimensioni contenute e consumi estremamente ridotti, sviluppati da Intel espressamente per il settore dei dispositivi ultra portatili, UMPC e MID, e notebook/desktop di fascia molto economica (conosciuti rispettivamente come Netbook e Nettop).
  • ATSC: (Advanced Television Standards Committee) lo standard per la trasmissione completamente digitale dei segnali televisivi.
  • Attach: (file) ai messaggi di posta elettronica si possono accludere file di qualunque tipo: immagini, testo, suoni, voce ecc. Quando si allega un file ad un messaggio, si dice che si esegue un “file attach” oppure che il file è un “attachment” (allegato). Vedi anche MIME.
  • Attachment: vedi Attach.
  • Attrib: (DOS) comando che serve per modificare e/o mostrare gli attributi (vedi) di un file.
  • Attributo: (file) definisce le caratteristiche di un file. Gli attributi possono essere: Archivio (Archive) (A): attributo che indica se il file è stato modificato dopo l’ultimo backup. Nascosto (Hidden) (H): può rendere il file normalmente non visibile nei listati del contenuto delle directory. Sistema (System) (S): identifica i file di sistema. Sola lettura (Read-Only) (R): impedisce la modifica e la cancellazione del file. Cambiare l’attributo di un file non significa modificare il contenuto del file stesso, ma inibire la capacità del computer di leggere o modificare quel file.
  • ATX: formato di scheda madre (9×10 pollici) uguale al formato BabyAT, ma costruito in modo tale da consentire un migliore inserimento di schede e connettori (vedi anche NLX e WTX).
  • AU: (Arithmetic Unit) la parte dedicata ai calcoli di un ALU (vedi).
  • Audio Codec ’97: specifiche per software, schede ed apparecchiature per l’elaborazione audio. Prevede l’uso di interfacce USB e FireWire (IEEE 1394).
  • AUI: (Attachment Unit Interface) l’interfaccia del connettore a 15 poli fra scheda di rete ed il cavo Ethernet.
  • AUP: (Acceptable Use Policy) regolamento per l’utilizzo di una rete o di un computer.
  • Autenticazione: processo mediante il quale il sistema convalida le informazioni di accesso, nome e la password, dell’utente
  • Authentication: autenticazione (vedi).
  • Authoring: programmi che servono per creare presentazioni multimediali “infarcite” di testi, suoni e filmati. Il loro sviluppo è stato stimolato dalla comparsa dei CD ROM che possono contenere enormi quantità di dati. L’Authoring di un DVD, ad esempio, è quell’insieme di operazioni che devono essere compiute per creare il DVD a partire dal master audio/video. Non solo le operazioni di compressione audio/video, ma anche la creazione dei menù, l’accesso diretto alle scene, l’inserimento di più lingue e di più sottotitoli, l’inserimenti di contenuti extra, ecc.
  • Autoanswer: (modem) (risposta automatica). Indica che il modem è in grado di rispondere automaticamente alla chiamata proveniente da un modem remoto.
  • Autocall: chiamata automatica.
  • Autocomposizione: vedi wizard.
  • Autodial: (modem) (chiamata automatica) indica che il modem è in grado di comporre automaticamente il numero di telefono del modem remoto, utilizzando apposito software.
  • Autoexec (.BAT): File di testo contenente una lista di comandi (batchfile) che MS-DOS esegue (dopo il config.sys) ogni volta che parte. In questo file sono contenute le istruzioni per il funzionamento dei vari programmi e delle periferiche installate.
  • Autoload: caricamento automatico.
  • Autologin: procedura per collegarsi a un computer remoto, rispondendo automaticamente alle richieste di identificazione e di password.
  • Automa: processo regolato da un numero finito di regole (vedi Robot).
  • Automatic update: aggiornamento automatico.
  • Autopolling: interrogazione ciclica programmata.
  • Autoresponder: risponditore automatico. Può consistere, per esempio, in un software in grado di inviare una risposta automatica ad un messaggio di posta elettronica.
  • Autorizzazione: diritto ad accedere a un computer o ad un nodo di rete. L’autorizzazione viene di solito concessa digitando, su richiesta, uno username e/o una password abilitati.
  • Autoscan: (monitor) funzione che sincronizza automaticamente le frequenze orizzontali e verticali.
  • Autotraccia: (grafica) funzionalità, presente in alcuni i programmi di grafica vettoriale (vedi), che consente di convertire un’immagine bitmap in formato vettoriale.
  • Autotrack: ricerca automatica dei guasti.
  • AUX: nome logico per dispositivo ausiliario. In ambiente DOS, per es., la prima porta seriale COM1.
  • AV: (Audio Video) connettore per il collegamento di telecamere, videoregistratori e televisori.
  • Available: disponibile, disponibilità.
  • Avatar: [1] è la rappresentazione “digitale” (immagine scelta fra quelle messe a disposizione oppure creata dall’utente stesso) che ci rappresenta, sotto forma di icona, nei nostri rapporti con la rete in giochi, chat, mondi virtuali, etc.). Il termine “avatara” proviene dalla religione induista e significa “discesa” nell’accezione di incarnazione di un essere soprannaturale. [2] (Advanced Video Attribute Terminal Assembler  and Recreator) codici di controllo usati per modificare l’output dei caratteri sullo schermo.
  • AVCHD: standard di registrazione per le videocamere digitali in alta definizione sviluppato da Sony e Panasonic. Caratteristiche principali di questo formato sono l’utilizzo della codifica H.264 per il video (da cui il nome AVC), del PCM e del Dolby Digital per l’audio e del Trasport Stream MPEG-2 come contenitore per i flussi elementari. L’AVCHD utilizza inoltre un file system simile a quello del Blu-ray Disc che rendono questo standard compatibile con la maggior parte dei lettori Blu-ray Disc. Altra caratteristica di questo standard è quella di non essere legata ad un particolare supporto: una videocamera AVCHD, infatti, può utilizzare per la memorizzazione dei dati schede di memoria (SDHC o Memory Stick), dischi DVD oppure hard disk o anche una combinazione di questi supporti. La risoluzione massima supportata dallo standard è di 1920×1080 pixel. Il trasferimento dei dati al PC avviene semplicemente mediante porta USB 2.0 oppure tramite la lettura diretta del supporto rimovibile (scheda di memoria o DVD), con velocità decisamente superiori quindi alla velocità 1x permessa dalle videocamere DV e HDV.
  • Average: media.
  • Average seek time: (HD) esprime, il numero medio di millisecondi, necessario alla testina del HD per trovare i dati richiesti. Viene determinato dalla media degli spostamenti tra alcune posizioni casuali (vedi anche seek-time e full-stroke).
  • Avi: (Audio Video Interleaved) è l’acronimo che definisce il sistema video digitale tipico di Windows, conosciuto come Video for Windows, memorizza su disco i file con contenuto sincronizzato audio e video. Ha peculiarità di una buona fluidità d’immagine.
  • Avviabile: Floppy,CD, disco fisso o altro supporto di memorizzazione da cui è possibile avviare il computer, in quanto contiene l’intero software del sistema operativo che il computer deve eseguire.
  • Awareness: (consapevolezza) indica il livello di conoscenza di un prodotto o di una marca da parte del pubblico.
  • Away: lontano, in disparte, distante. Nelle espressioni usate nelle chat significa “in questo momento non ci sono”. Di solito si usa aggiungendolo di seguito al proprio nick (es.: nick_away).
  • AWK: (Aho Weinberger Kerninghan) linguaggio Unix il cui nome deriva dalle iniziali degli sviluppatori: Al Aho, Peter Weinberger e Briam Kernighan.
  • AWT: (Abstract Window Toolkit)  libreria di classi di JAVA dov’è implementata l’interfaccia grafica con l’utente.
  • AX.25: protocollo per la trasmissione di pacchetti di dati attraverso apparecchi radiofonici.
  • AZO: prodotto da Mitzubishi Chemicals Corporation (MCC), è un composto utilizzato per la costruzione dei supporti ottici (CD e DVD). Ha un colore blu, è molto leggibile e l’azienda stima una durata fino a 100 anni. (vedi anche Cianina e Ftalocianina).
  • Azzeramento: in senso più comune indica l’operazione di cancellazione dei dati presenti in memoria ma, nei linguaggi di programmazione, questo termine indica anche l’impostazione di una variabile uguale a zero.

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  • B: [1] linguaggio di programmazione ad alto livello successivamente evoluto nel C. [2] B (maiuscolo)  rappresenta “byte” (ovvero 8 bit); b (minuscolo) rappresenta “bit”. [3] abbreviazione di baud.
  • B channel: è il canale per la trasmissione dei dati o della voce (64Kbp/s) nelle linee ISDN.
  • B1FF: termine (slang) utilizzato per definire un nuovo (pivello) utente in linea (newsgroup, chat o posta).
  • B2B: (Business To Business) settore economico delle imprese i cui prodotti e/o servizi non sono rivolti ai consumatori finali ma ad altre imprese.
  • B2C: (Business To Consumer) indica le operazioni commerciali attraverso Internet tra società e utenti finali.
  • B2E: (Business to Employees) settore dell’ e-commerce che fornisce servizi e/o prodotti a valore aggiunto da parte di una azienda verso i suoi dipendenti.
  • B2G: (Business to Government) settore dell’ e-commerce che fornisce servizi, da parte delle aziende, alla pubblica amministrazione.
  • B2R: (Business to Reseller)  settore dell’ e-business tra una azienda e i propri rivenditori.
  • Babbage Charles: vissuto tra il 1791 e 1871, fu inventore di alcune macchine per l’esecuzione meccanica dei calcoli. Ipotizzò anche la possibilità di creare un programma per guidare le operazioni del calcolatore.
  • Baby AT: scheda madre AT di dimensione ridotta (22x20cm. – 9×10 pollici). Vedi anche ATX.
  • Bacchetta magica: (grafica) vedi Magic Wand.
  • Back: indietro, precedente. Nei browser rappresenta la funzionalità che permette di tornare alla pagina cronologicamente precedente. B. Button: tasto indietro. B. End: è la parte del sistema informatico alla quale non può accedere l’utente-utilizzatore (esempio il SW di gestione aziendale).  B. Office: in opposizione a Front Office, è quella parte del sistema informativo alla quale non è confrontato l’utilizzatore finale.
  • Backbone: letteralmente “spina dorsale”. Con questo termine vengono chiamate le “dorsali”, ossia le linee principali di collegamento, delle reti telematiche. B. Cabal:  questo termine, oggi non più in uso, indicava un gruppo di amministratori della rete Usenet che, negli anni ’80, hanno contribuito ad organizzare le gerarchie e le nomenclature dei newsgroup. Oggi  la gestione dei newsgroup è svolta da gruppi di coordinamento appositi (es. i GCN Gruppo Coordinamento News-IT).
  • Backdoor: porta di servizio o porta posteriore. Modo (accesso) segreto per entrare in un programma o in un sistema, conosciuto di solito solo dal programmatore originale (ad esempio, una password segreta), per effettuare operazioni di controllo, modifica, debug .
  • Background: [1] (sullo sfondo) programma che viene eseguito in sottofondo (cioè non in primo piano). Indica anche la capacità di un sistema operativo di eseguire alcune operazioni di calcolo nei tempi morti lasciati a disposizione dall’applicazione principale (vedi anche thread). È il contrario di Foreground. [2] (grafica) l’immagine, il pattern o texture che viene utilizzato come sfondo in una pagina WEB, in un programma, in una finestra, ecc.
  • Backing storage: memoria ausiliaria.
  • Backlevel: programma da aggiornare, non aggiornato.
  • Backlight: (retroilluminato) visore illuminato da una sorgente luminosa posta dietro la superficie dello schermo stesso. In genere si tratta di schermi LCD TFT di computer. La maggior parte dei pannelli LCD utilizza una luce fluorescente posta dietro lo strato di cristalli liquidi (vedi CCFL).
  • Backout: il ripristino di una versione precedente.
  • Backslash: è la barra inversa “\”.
  • Backspace: (tastiera) arretrare; arretra di uno spazio cancellando l’eventuale carattere presente.
  • Backtracking: algoritmo per la soluzione di problemi combinativi basato su un procedimento per tentativi di errori.
  • Backup: salvare, salvataggio, di emergenza. Con questo termine si identifica l’operazione che consiste nel copiare dei file su un supporto di riserva ( un disco o un nastro) come misura precauzionale nel caso che il supporto principale (HD) si guasti o comunque perda, del tutto o in parte, i dati che contiene. B. Incrementale: il backup incrementale riguarda solo i dati che risultano modificati successivamente al backup precedente
  • Backward compatibility: compatibilità retroattiva. Rappresenta la possibilità di utilizzare nuovo software anche in un computer vecchio, oppure, al contrario, la possibilità di utilizzare software vecchio in un nuovo computer.
  • Baco: vedi Bug.
  • BAD: (Broken As Designed) ironicamente, hardware o software che funziona male perché progettato male e non a causa di guasti o bug. B. sector: parte di disco (fisso o floppy) che  non risulta più accessibile per la memorizzazione di dati. Quando il sistema operativo rileva dei bad sector li marca come aree non utilizzabili in modo da impedirvi sopra la scrittura di dati che andrebbero persi.
  • Badge: tessera di riconoscimento contenente una striscia magnetica codificata per l’identificazione di un utente da parte di un terminale.
  • Bahamut: software utilizzato nel network IRC per il funzionamento dei server.
  • Baionetta: connettore. (vedi BNC).
  • Ball bearing: è la “dicitura” che contraddistingue le ventole di raffreddamento con cuscinetti a sfera. Sleeve bearing, invece, indica la presenza di cuscinetti radenti (bronzine).
  • Ballot Screen: la “famigerata” schermata di scelta che consente agli utenti di Windows di scegliere il browser Internet preferito. Questa scelta si è resa obbligatoria dopo la contestazione promossa in Commissione Europea da parte di alcuni produttori di browser concorrenti.
  • BAM: (Big Attachment Message, “allegato di grandi dimensioni”) opzione che consente di inviare messaggi con allegati di grandi dimensioni, senza includerli direttamente sulla mail, ma semplicemente recapitando al destinatario un link, dal quale sarà possibile visualizzare o scaricare i documenti ricevuti.
  • Ban: vedi bannare.
  • Banca Dati: genericamente è un   insieme di informazioni testuali messe a disposizione per la sola lettura.
  • Banda: la larghezza di banda rappresenta la capacità di trasporto delle informazioni, di un cavo a fibra ottica, o del doppino telefonico. Generalmente è espressa in bit per secondo. Più grande è la larghezza, più utenti potrà supportare e maggiori saranno le quantità di informazioni che quegli utenti riusciranno a trasmettere e ricevere. . B. Ampia:canale di comunicazione di media capacità con una velocità compresa fra 64Kbps e 1,544 Mbps. B. Larga: canale di comunicazione con una velocità superiore a 1,544 Mbps. B. Passante: rappresenta la quantità di dati che possono transitare contemporaneamente.
  • Bandiera: termine utilizzato nei programmi di elaborazione testi per indicare il formato nel quale le linee del testo vengono allineate sul lato sinistro della pagine mentre rimangono di lunghezza variabile su quello destro.
  • Bandwidth: larghezza di banda (vedi). Rappresenta la differenza in Hz fra la più bassa e la più alta frequenza di un canale trasmissivo. Bandwidth rappresenta la misura della quantità di dati che si possono trasmettere attraverso una linea in un dato periodo di tempo e si esprime in bps.
  • Bang: nomignolo per indicare il carattere ! (punto esclamativo).
  • Bannare: aggiungere alla “lista nera”, detta “ban list”, un utente indesiderato in modo che non possa più accedere al proprio canale IRC.
  • Banner: (Internet) festone, striscione. Un banner è un’immagine pubblicitaria, di forma lunga e bassa, che compare in cima o in fondo a moltissime pagine web. B. Exchange: scambio di banner. Accordo tra siti Web che consiste nello scambio di banner pubblicitari.
  • Bar code: codice a barre.
  • Barf: termine dispregiativo e di disgusto indirizzato a software o hardware.
  • Barra: [1] il carattere /. Viene ampiamente usato nelle URL dei siti Internet.  [2] Inversa: il carattere \. Viene usato soprattutto per indicare la collocazione di un file all’interno di un disco [3] (in ambiente Windows) B. (dei) menu: è la riga, subito al di sotto della barra del titolo del documento, che contiene il nome dei principali menu dei comandi. B. (di) Navigazione: nei browser è la barra che raccoglie i pulsanti   Avanti, Indietro, Termina, Aggiorna, Preferiti (Bookmarks), Posta, Stampa, Cronologia, ecc . B. (degli) strumenti o dei pulsanti: termine generico con cui si indica il gruppo di pulsanti che consentono l’esecuzione delle operazioni e dei comandi più frequenti. B. (delle) applicazioni: la zona dove vengono rappresentati i programmi e le finestre aperti. B. (di) scorrimento: è la barra, verticale o orizzontale (chiamata anche ascensore), che si trova a lato di una finestra e che serve per far scorrere il contenuto della finestra in alto o in basso, a destra o a sinistra. B. Spaziatrice: sulla tastiera è quel tasto particolare (molto più largo degli altri) che serve ad inserire il carattere spazio che nella codifica ASCII si identifica con il numero 32. B. (di) stato: è quella parte, situata generalmente in basso dello schermo, che mostra informazioni relative al documento attivo o al comando selezionato. B. (del) Titolo: la parte superiore di una finestra  nella quale viene visualizzato il nome della finestra e, generalmente, anche l’icona del programma, i pulsanti Ingrandisci, Riduci a icona e Chiudi.
  • Base: numero di cifre usate in un sistema numerico. Esempio: base dieci indica un sistema decimale a 10 numeri, base 2 indica un sistema binario a 2 numeri e base sedici indica un sistema esadecimale a16 numeri.  B. Dati: genericamente è un’insieme di dati, scritti in una forma specifica, che può essere elaborata direttamente da opportuni programmi.
  • Baseline: [1] processo utilizzato per la verifica delle prestazioni di una rete in condizioni di carico normale. Attraverso questo processo è possibile ottenere il tasso di trasferimento dei dati di rete (throughput), il tasso di errori verificatisi, informazioni varie sul tipo di dati trasferiti e informazioni sugli utenti collegati. [2] Fondo pagina.
  • BASH: (Bourne Again SHell) shell testuale del progetto GNU (vedi) usata principalmente nei sistemi operativi Unix. Si tratta di un interprete di comandi che permette all’utente di comunicare col sistema operativo attraverso una serie di funzioni predefinite o oppure utilizzando un semplice linguaggio di scripting che permette di svolgere compiti di una certa complessità.
  • BASIC: (Beginner’s All-Purpose Symbolic Instruction Code) “linguaggio generico simbolico di programmazione per principianti”. Si tratta di un linguaggio di programmazione di alto livello che, nelle prime versioni, era molto semplice da usare, ma non permetteva di realizzare programmi particolarmente complessi. Il BASIC venne   sviluppato negli anni ’60 dai programmatori John Kemeny e Thomas Kurtz e diffuso da Microsoft negli anni ’70. Dagli anni ’80 questo linguaggio è stato via via aggiornato ed arricchito tanto da prevedere,con la versione Visual Basic, un utilizzo anche a livello professionale.
  • Basica: versione del Basic per i PC IBM. La versione corrispondente per i cloni era il GW BASIC. Entrambi sono stati sostituiti dal QBASIC.
  • Basso livello: in programmazione indica un linguaggio vicino al linguaggio macchina. Il linguaggio macchina è il linguaggio di più basso livello, prima del linguaggio Assembly e del C.
  • Bastion host: così viene definito un computer che, all’interno di una rete aziendale, ha il compito di fornire servizi quali Web, Email, FTP, etc. Essendo questi computer direttamente esposti ad accessi provenienti dalla rete pubblica, risultano essere piuttosto critici ai fini delle policy di sicurezza, di conseguenza devono essere accuratamente protetti contro il rischio di accessi esterni.
  • Batch: [1] (procedura) file che contiene elenchi di comandi per il sistema operativo. Il lancio di un file batch comporta l’esecuzione, da parte del computer, delle istruzioni contenute nel file in maniera sequenziale.[2] (modem) metodo per trasmettere più file in un unico avvio del protocollo di trasmissione; è offerto dai protocolli tipo: YMODEM e ZMODEM.
  • Baud: unità di misura della velocità di trasmissione dei dati (in onore dell’ingegnere francese specialista in telegrafia Emile Baudot). La velocità in Baud è il numero degli elementi trasmessi per secondo. Poiché un elemento può essere costituito da più di un bit, il baud non è sinonimo di bps (bit al secondo), comunque, ai fini pratici, spesso (ma non sempre) si può considerare un Baud equivalente ad un bit al secondo.
  • Baud rate: utilizzato spesso erroneamente per indicare il numero di bit al secondo (bps), il baud rate si riferisce di solito alla velocità di trasmissione dei dati di un modem. Il baud rate non misura il numero di bit trasmessi da un modem al secondo, ma il numero di cambiamenti di segnale che avvengono in un secondo.
  • BB&B: (BroadBand e-book) formato per i libri elettronici sviluppato da Sony. La specifica BBeB è stata sviluppata per comprimere il testo di libri di grandi dimensioni (oltre 250 pagine) in file di dimensioni ridotte e per incorporare la protezione Open MG (vedi), in modo da impedire la copia del contenuto.
  • BBS: (Bulletin Board System) bacheca elettronica. Definisce una sorta di banca dati a cui si può accedere (collegandosi con un modem) per prelevare dei file, scambiare dei messaggi di posta elettronica e conversare con altri utenti on-line.
  • BCC: (Blind Carbon (Courtesy) Copy) indica un messaggio di posta elettronica inviato a più persone senza che ciascuno di essi sappia chi sono gli altri destinatari. E’ l’equivalente, in italiano, del campo Ccn “Copia per Conoscenza Nascosta”.
  • BCLP: (Basic Combined Programming Language) uno dei primi linguaggi di programmazione evoluto, in seguito, al B e successivamente al C.
  • BD+: sistema di protezione implementato nei supporti ottici Blu ray. Questo sistema è formato da due componenti, uno risiede direttamente sul supporto Blu ray ed è un programma, mentre il secondo è una macchina virtuale che risiede sul lettore Blu ray e che esegue il software memorizzato nel disco. Questo permette al produttore di includere dei contenuti interattivi e di includere delle nuove tecnologie di protezione direttamente nelsupporto.
  • BD+: sistema di sicurezza, aggiuntivo a AACS normalmente presente sui Blu-ray Disc, che consente di aumentare notevolmente la protezione “anticopia”.
  • BDC: (Backup Domain Controller) server basato su Windows NT che contiene copie delle informazioni sugli account utenti ed interviene ad autenticare gli accessi alle risorse di un dominio quando il PDC (vedi) è down.
  • BD-J: (BD Java) piattaforma simile, per finalità, all’Advanced Content implementato dall’HD DVD, basata su linguaggio di programmazione Java. Un titolo BD-Java offre un elevato grado di interattività e di integrazione con il mondo web e la possibilità di eseguire veri e propri programmi.
  • BDSL: tipo di trasmissione assimmetrica con valori di trasferimento molto più elevati di quelli dell’ADSL. La trasmissione BDSL, che risulta molto sensibile   allo stato e alla qualità del cavo telefonico, viene utilizzata per tratte che raramente superano i 2 Km.
  • Be: società produttrice di microcomputer il cui modello principale era il BeBox.
  • Beaconing: è il processo che segnala a tutti i nodi di una rete token ring che l’anello (ring) si è aperto ( per esempio a causa della rottura o sconnessione di un cavo).
  • Bead: in programmazione: miniroutine, rutinetta.
  • Beamer: proiettore digitale. E’ quell’apparecchiatura che, collegata all’uscita video del PC, serve a proiettare in un apposito schermo le immagini del monitor.
  • Bedo Dram: (Burst edo ram) tipo perfezionato di Edo Dram.
  • Beenz: “moneta elettronica. I beenz rappresentano dei soldi virtuali che si possono guadagnare e spendere navigando sui siti che adottano una tale forma promozionale. Il beenz è chiamato anche “fagiolo elettronico” perchè in inglese “suona” come beans (fagioli).
  • Beerware: programmi freeware per il cui uso è richiesto, da parte dell’autore, il pagamento di una birra (alle volte anche solo virtuale!).
  • Beginner: principiante, persona che si è accostata da poco ad una certa tecnologia.
  • BEL: (bell) campanello, beep dell’altoparlante. Codice di controllo ASCII: 7 (7h).
  • Bell: 103A, 202, 212A: protocolli per la trasmissione dati.
  • Benchmark: punto di riferimento, unità di paragone, banco di prova. Si tratta di una procedura standard utilizzata per valutare le prestazioni di un qualsiasi dispositivo. Nel campo dell’informatica i benchmark sono programmi specifici per la misurazione della velocità operativa dei componenti HW / SW. Esistono benchmark per l’unità centrale, per le unità disco, per il SW grafico, per i videogiochi, ecc. Non esiste invece un benchmark che possa dare una risposta univoca per tutte le prestazioni (HW e SW) di un computer.
  • Benchmarking: vedi Benchmark.
  • Bending: (grafica) curvatura, piegatura, flessione.
  • BeOS: sistema operativo multitasking a 64 bit, sviluppato per il microcomputer BeBox della Be, successivamente portato anche sulla piattaforma Intel.
  • BER:   [1] (Bit Error Rate) è il numero di bit trasmessi e processati correttamente prima di incontrarne uno errato. E’ indice della qualità dei collegamenti via modem e/o rete.  [2] (Basic Encoding Rules) “regole di cifratura di base”. Rappresenta le regole standard di cifratura dei dati (da non confondere con l’ASN.1 che si riferisce al linguaggio di cifratura dei dati).
  • Bernoulli box: periferica di memorizzazione ad alta capacità utilizzata per fare copie di sicurezza dell’HD.
  • BET: (Bit Enhancement Technology) funzione che consente il miglioramento delle immagini scannerizzate.
  • Beta: la “beta” di un software è una versione del programma ancora in fase di sviluppo, che può dunque presentare ancora errori di funzionamento o di utilizzo (bachi, o “bug”). B.Tester: così viene definito chi partecipa al programma di test preliminare di un nuovo prodotto, prima che questo sia messo in vendita, provandone la versione beta. B. Testing: la seconda fase di test di un nuovo programma.
  • Betaware: software in versione beta.
  • Bézier: (curva di) rappresentazione grafica di una curva descritta da un’equazione matematica.
  • BFT: [1] Brute Force Attack (vedi Brute Force). [2] (Binary File Transfer) trasferimento di file binario. [3] (Batch File Transmission) operazione che consiste nel trasmettere più file con un unico comando.
  • BGA: (Ball Grid Array) particolare tipo di cartuccia per microprocessori.
  • BHO: (Browser Helper Object) letteralmente “assistente del browser”. Piccolo programma, installato nel sistema da un altro software, che parte in automatico ogni qualvolta si accede al browser. Nato inizialmente come plugin delle prime versioni di IE per aiutare l’utente a navigare o per personalizzare il browser (vedi le barre aggiuntive in Internet Explorer), il BHO si è rivelato un’arma a doppio taglio perché spesso nasconde adware o spyware, autentici programmi malevoli il cui scopo è quello di monitorare la navigazione dell’utente ed inoltrare i dati al loro creatore.
  • Bias: indica la distorsione della lunghezza dei bit trasmessi. Questo fenomeno si verifica quando avviene una variazione (abbassamento o innalzamento) della tensione nel momento in cui il segnale passa dal valore 0 al valore 1 o viceversa.
  • Bidirezionale: (porta parallela) forma di collegamento tra personal e stampante che prevede che anche quest’ultima possa inviare informazioni al personal. Grazie a questa caratteristica è più semplice tenere sotto controllo il processo di stampa poiché la periferica può comunicare il verificarsi di eventuali problemi durante il procedimento di stampa.
  • Biff: [1] notificare un nuovo messaggio di posta elettronica in arrivo. [2] “pivello”; termine (slang) utilizzato per definire un nuovo utente in linea nei newsgroup, chat o posta.
  • Big Endian: definisce uno dei due modi principali di salvataggio dei dati in memoria da parte di alcuni tipi di CPU ( Motorola). Vedi anche Little Endian.
  • Bi-Linear Filtering: (grafica) tecnica utilizzata per ridurre l’effetto mosaico dalle superfici piane. (vedi anche Anisotropic Filtering).
  • Billing: fase di emissione della fattura dopo un acquisto online.
  • BIN: una delle directory principali nei sistemi Unix.
  • Binario: [1] sistema di numeri che per ogni posizione (cifra) usa solo due simboli 0 e 1 definiti bit (BInary digiT). [2] Programma compilato in forma eseguibile (exe) quindi, in codice binario (in realtà, però, il codice è esadecimale).
  • Binary: binario (vedi). B. number: numero binario.
  • Binder: (raccoglitore), si definisce così il “contenitore logico” nel quale possono essere riuniti documenti, pur prodotti con applicativi diversi, inerenti a uno stesso progetto.
  • BinHex: Binario-Esadecimale. Sistema di conversione utilizzato per la trasmissione di file via Internet o posta elettronica. Questa conversione è necessaria perchè alcuni programmi sono in grado di gestire solo file in formato ASCII.
  • Biometrics: la scienza che utilizza caratteristiche fisiologiche misurabili, come le impronte digitali o le fattezze del volto, per riconoscere un utente in modo univoco.
  • Bionet: gerarchia che raccoglie i newsgroup le cui discussioni sono relative al mondo della ricerca in campo biologico.
  • Bionica: scienza relativa allo studio e alla realizzazione di sistemi similari ai sistemi viventi.
  • BIOS: (Basic Input/Output System) è un insieme di routine scritte per gestire varie funzioni e costituisce il cuore di tutte le funzioni del PC. Si trova nella memoria ROM o Flash Rom sulla scheda madre. Si tratta del SW che si incarica di svolgere tutte le funzioni che il sistema deve compiere subito dopo l’accensione ovvero prima di eseguire i programmi presenti sui dischi.
  • BISDN: (Broadband Integrated Service Data Network) standard adottato nelle reti  WAN (vedi) , per la gestione ad alta velocità di applicazioni che richiedono una elevata larghezza di banda (voce, video, dati, grafica).
  • Bit: (contrazione di Binary digiT). Il bit, o cifra binaria, può essere 0 o 1 e rappresenta l’unità d’informazione più piccola riconoscibile dal computer. Nel computer infatti tutte le informazioni sono codificate utilizzando due soli simboli che si riferiscono ai due stati elettrici fondamentali: l’assenza o la presenza di tensione equiparati rispettivamente a 0 e 1. L’unità elementare d’informazione è quindi un oggetto che può avere solo due valori (0 e 1) e viene chiamato bit; 8 bit formano un byte. B. di parità: nella comunicazione asincrona, un bit aggiuntivo utilizzato per la rilevazione degli errori in gruppi di bit di dati trasferiti all’interno di un computer oppure tra due computer. Nella comunicazione tra due modem, spesso un bit di parità viene utilizzato per controllare l’accuratezza con cui ogni carattere viene trasmesso. B. di start/stop: è il bit che segnala l’inizio o la fine della trasmissione. B. rate: indice della larghezza di banda. Genericamente rappresenta la quantità di dati (bit e NON byte) che transitano attraverso un canale di comunicazione in un secondo. Questo termine è utilizzato anche per indicare la quantità di dati che serve a “descrivere” un secondo di musica. Nel caso, ad esempio, di file in formato MP3 (standard) con bitrate a 128 KBPS si intende un file che per ogni secondo di durata necessita di 128 Kilobit di dati.
  • Bit per pixel: il numero di bit per pixel determina il numero di colori o toni di grigio che è possibile visualizzare o stampare.Con 1 bit per pixel possono essere visualizzati 2 colori, ovvero bianco e nero, con 4 bit per pixel possono essere visualizzati 16 colori o toni di grigio, con 8 bit per pixel possono essere visualizzati 256 colori o toni di grigio, con 24 bit per pixel possono essere visualizzati 16,8 milioni di colori.Le stampanti monocromatiche sono caratterizzate da 1 bit per pixel.
  • Bitloss: perdita di bit. Perdita di dati durante una trasmissione.
  • Bitmap: letteralmente: “mappa di bit”. Formato grafico (raster), tra i più diffusi, supportato praticamente da tutti gli applicativi. Permette una memorizzazione dell’immagine senza perdita di informazioni. Alcune estensioni tipiche di file bitmap sono .BMP, .DIB, .GIF, .JPG, .PCX, .PNG, .TIFF.
  • BITNet: (Because It’s Time Network) letteralmente: è ora di mettersi in rete. Si tratta di un’altra rete internazionale di computer, dedicata specialmente alle università e alla ricerca.
  • BITTE: (Because IT’s Time Network) “la rete che se non ci fosse bisognerebbe inventare”. E’ un  servizio, spesso utilizzato   nel mondo accademico e accessibile anche da Internet, che consente di aderire ad una mailing list.
  • BitTorrent: BitTorrent è un software peer-to-peer (P2P) che consente la distribuzione e la condivisione di file su Internet. Scritto da Bram Cohen in Python e distribuito con licenza open source, BitTorrent è stato concepito per realizzare un sistema efficiente per distribuire lo stesso file verso il maggior numero di utenti disponibili sia che lo stiano prelevando (download) che inviando (upload). Ecco come funziona: mentre si scarica il file da un utente, si viene messi automaticamente a disposizione per il download da parte di altri utenti, come un “torrente” (da qui il nome BitTorrent = Torrente di Bit) di informazioni che non si ferma nel vostro PC ma continua a scorrere. Questo fa risparmiare banda al possessore del file che non lo deve inviare a tutti quelli che ne fanno richiesta ma può contare sull’appoggio di chi ha già parte o tutto il file. I file scaricati con BitTorrent sono chiamati .torrent.
  • Biz: diminutivo di business.
  • Black list: “lista nera” un elenco di documenti interdetti.
  • Blank: vuoto, bianco, annullare, sopprimere.
  • Blast: in programmazione: liberare aree di memoria.
  • Blaster: sinonimo generico di “scheda” es.: graphics blaster (scheda grafica) oppure sound blaster (scheda audio).
  • Blauer Engel: “angelo blu”. Marchio tedesco, presente in molte apparecchiature elettroniche, che ne certifica la compatibilità ambientale. Un apparecchio contrassegnato con  questo marchio può vantare buona ergonomia e basse emissioni di radiazioni elettromagnetiche.
  • Blemish: punto d’errore, difetto, punto difettoso.
  • Blended learning: progettazione didattica che unisce aspetti e metodi dell’apprendimento tradizionale con aspetti e metodi dell’apprendimento online.
  • Blended learning: progettazione didattica che unisce aspetti e metodi dell’apprendimento tradizionale con aspetti e metodi dell’apprendimento online.
  • Blending: (grafica) funzione grafica che permette di applicare l’effetto trasparenza (vetro, nebbia etc.).
  • Blind Carbon Copy: Copia Carbone Cieca (vedi BCC).
  • Blink: (o blinkare) lampeggiare.
  • Blivet: hardware o software irreparabile.
  • Bloatware: questo termine, che deriva dal verbo inglese “Bloat” – Gonfiare, indica quei programmi che pur dando poche funzionalita’ richiedono molte risorse di sistema.
  • BLOB: (Binary Large Object) file binario che, a causa delle sue grosse dimensioni, può causare problemi durante il suo trasferimento.
  • Bloc Num: (tastiera) tasto con funzione di “interruttore” che serve ad abilitare/disabilitare il tastierino numerico.
  • Blocco: vedi cluster.
  • Blog: neologismo con il quale si indica una pagina web personale, aggiornata frequentemente e regolarmente, che contiene commenti, osservazioni e link ad altre pagine Internet. Un weblog, o blog, può essere considerato una sorte di scrematura, filtro o selezione, delle informazioni contenute nella Rete oppure una sorte di diario personale (vedi anche Mblog).
  • Blogchalk: si tratta di un’informazione rapida, solitamente sintetizzata da un’immagine e da un testo, fornita al frequentatore di un blog circa il nome, il sesso, fascia d’età, gli interessi, il luogo di provenienza e le lingue parlate dal blogger.
  • Blogger: così viene definito il creatore e il curatore di un “Blog” (vedi).
  • Blogroll: raccolta di link ad altri blog o siti WEB, generalmente presente nella home page del blog.
  • Blogstar: dette anche Internet celebrities sono i Blogger “famosi” divenuti tali per riferimento al numero dei contatti ricevuti, alla notorietà, anche internazionale, acquisita nel tempo, all’interesse dei temi trattati, ecc.
  • Blooming: (grafica) rappresenta il problema di visualizzazione che consiste in un sottile alone che circonda le parti chiare di un’immagine.
  • Blue Angel: marchio emesso dall’Istituto Tedesco per la Qualità che garantisce che l’apparecchiatura è conforme agli standard ergonomici, ed inoltre, è fabbricato con materiali riciclabili.
  • Blue Book: libro blu. Descrive lo standard per i CD creati in formato CD-Extra, CD Plus e CD Enhanced.
  • Blue box: un computer IBM, che non sia un personal.
  • Blue&Me: sistema di “connettività” e intrattenimento nato dalla collaborazione tra Fiat Auto e Microsoft  e integrato in alcuni modellidella casa automobilistica torinese. Questo sistema, che è basato sulla piattaforma Windows Mobile for Automotive, offre connettività Bluetooth, USB ed un kit telefonico vivavoce controllato con comandi vocali.
  • Bluejacking: così viene chiamato lo scambio di messaggi che utilizza la tecnologia Bluetooth.
  • Bluetooth: standard di comunicazione (sviluppato da Ericcson) che consente la trasmissione di dati (voce, immagini, etc.) tra il PC e gli accessori di interfaccia, utilizzando onde radio che consentono collegamenti a corto raggio (tra i 10 mt, la fascia più diffusa e utilizzata, e fino a 100 mt.). Questa tecnologia, che opera all’interno della frequenza di 2.4 GHz e che è caratterizzata da un basso consumo energetico, è in grado di raggiungere un transfer rate pari a 1 Mbit/s. L’uso di una particolare tecnica chiamata Spread-Spectrum Frequency Hopping (vedi), consente al dispositivo Bluetooth di adeguare e cambiare automaticamente la frequenza di trasmissione in modo da non interferire mai con altri dispositivi che trasmettono nelle vicinanze. I dispositivi Bluetooth, grazie al anche al fatto che sono in grado di stabilire in modo automatico una connessione tra loro senza l’intervento dell’utente, possono essere proficuamente usati per collegare PC, portatili, modem, telefoni cellulari, kit vivavoce, ecc. Curiosità: il nome Bluetooth deriva da Harald Bluetooth, un re Vichingo che unificò i regni di Danimarca e Norvegia nel X secolo.
  • Blur: (grafica) sfocatura.
  • Blu-ray disc: standard per la scrittura su supporti ottici basato sulla tecnologia a laser blu, nato inizialmente come formato per la registrazione di video ad alta definizione. Un blue-ray disc a singolo strato ha una capacità di 25 GB, e 50 GB per uno a doppio strato. Questo notevole incremento di capacità, rispetto ai normali DVD, è stato ottenuto, oltre che dal passaggio ad una lunghezza d’onda inferiore (raggio blu), anche alla riduzione dello spessore di copertura del supporto ottico (dai 0.6mm del DVD a 0.1 mm). Inoltre con i supporti Blu-ray è possibile registrare fino a 6 strati da 25 Gb l’uno, con un massimo di 12 strati per disco, per una capacità nominale di 262 Gb. Blu-ray 3D, standard che certifica la possibilità di riprodurre un’immagine in alta definizione (1080p) per ogni “occhio” in modo da riprodurre gli effetti in tre dimensioni che, per essere visti hanno bisogno di televisori o proiettori “3D ready”, oltre agli appositi occhialini stereoscopici.
  • Blurker: termine nato dalla fusione di blog e lurker, che indica una persona che segue un blog “silenziosamente”, non partecipando alla discussione nei commenti.
  • BMP:   [1] (Basic Multilingual Plane) lo spazio disponibile nel formato Unicode per la rappresentazione di caratteri o simboli. [2] vedi Bitmap.
  • BNC: (Bayonet Nut Coupling o British National Connector) connettore usato solitamente per il cablaggio dei terminali del cavo schermato RG58 (similare al cavo coassiale usato per il collegamento dell’antenna TV).
  • Board: termine inglese per la parola scheda. La più conosciuta è sicuramente la cosiddetta “motherboard” (scheda madre) sulla quale sono saldati i principali componenti del computer.
  • Body: corpo, parte principale. Tag HTML che indica l’inizio della descrizione di una pagina HTML.
  • BOF: (Beginning Of File) inizio di un file.
  • Bogus: hardware o software che non funziona o che funziona male.
  • Bold: (font) equivalente di grassetto.
  • Bomba: termine usato per indicare l’arresto improvviso del computer che non accetta più nessun comando.
  • Bombare: bloccare drasticamente i processi funzionali del PC.
  • Bone: osso. Indica un ramo principale di una rete.
  • Booklet: letteralmente “libretto”. Il booklet è l’etichetta posta nella parte anteriore di una custodia porta CD o DVD. L’etichetta posteriore, invece, si chiama Inlay (“intarsio”).
  • Bookmark: segnalibro. In Internet, questo termine è usato per indicare un indirizzo (URL) che viene memorizzato per averlo a portata di mano. B. page: un file per Web o Gopher che consente un rapido accesso ai siti in esso contenuti.
  • Bookware: programmi freeware per il cui utilizzo l’autore richiede l’acquisto di un libro da lui scritto.
  • Boole George: matematico che dimostrò che il ragionamento logico può essere rappresentato sotto forma di operazioni matematiche. Le sue teorie sono alla base del funzionamento del computer.
  • Boolean: vedi booleano.
  • Booleano: (logica) campo dell’analisi matematica nel quale si eseguono confronti. Operatori booleani possono essere ad esempio OR, AND, NOT, EQV, VERO (true), FALSO (false), ecc.
  • Boot: caricare. [1]  E’ la procedura di avvio del computer in cui questi controlla che le sue componenti funzionino correttamente prima di caricare il sistema operativo in memoria. Spesso include anche una fase di autodiagnosi del sistema. B. Remoto: l’operazione di avvio effettuata da un computer privo di risorse locali che, per il proprio funzionamento, si connette tramite la rete a risorse remote centralizzate.  [2] Una delle directory principali di Unix.
  • Bootleg: questo termine, entrato anche nell’uso gergale italiano, è utilizzato generalmente per indicare un prodotto editoriale (libro, CD, DVD ecc.) realizzato in violazione delle leggi sul copyright. Inoltre il termine viene utilizzato per indicare copie abusive (a scopo di lucro) di registrazioni audio/video (ad esempio quelle eseguite con videocamere nascoste durante le proiezioni cinematografiche o ai concerti) non autorizzate dall’autore, oppure a prodotti di stampa che utilizzano loghi, personaggi di fumetti, o disegni coperti dal copyright. Il termine, che letteralmente si riferisce alla parte superiore dello stivale (quella a contatto con la gamba e non col piede) è stato associato all”usanza di nascondere in questa parte dello stivale piccoli oggetti che si vogliono nascondere per sottrarli ad eventuali ispezioni, da ciò il termine ha preso il significato di rubato o contrabbandato.
  • BOOTP: protocollo che consente a un computer di recuperare i parametri di rete (indirizzo IP, gateway, ecc.) indispensabili al proprio funzionamento.
  • BootSector: settore di boot, corrispondente al primo settore fisico di un disco ( cilindro 1 testina 0 settore 0). Nei dischi di sistema (bootable disk) contiene il programma di bootstrap (vedi). B. Virus: così vengono definiti i virus che infettano il settore di boot di un computer copiandosi in tale traccia, in questo modo posso autoeseguirsi a ogni avvio del computer, assicurandosi così la permanenza in memoria.
  • Bootstrap: inizializzazione all’accensione del computer (vedi boot). Questo termine, composto dalle parole inglesi boot (scarpone) e strap (laccio) deriva dalla seguente espressione: “pulling yourself up by your bootstraps”, ovvero  “persona che si innalza tirandosi i lacci degli scarponi.” E’ un modo per dire di aver successo senza l’aiuto di nessuno.
  • Boss: equivalente di sysop (vedi).
  • BOT: (abbreviazione di roBOT) [1] programma automatico che simula il comportamento umano all’interno dei chat o dei newsgroup. [2] programma che esegue operazioni, su una rete,  ripetitive e onerose in termini di tempo.
  • Botola: vedi Backdoor.
  • Bottleneck: “collo di bottiglia”.
  • Bounce: rimbalzo. Il termine può essere utilizzato per indicare il fallimento dll’invio di un messaggio di posta elettronica.
  • Bounced Mail: Un messaggio di posta elettronica che ritorna al mittente a causa di un indirizzo errato del destinatario o per altri problemi.
  • Bouquet: vedi multiplex.
  • Box: contenitore, campo, rettangolo.
  • Boxed: “inscatolato”. Nel caso dei microprocessori, questo termine indica un processore racchiuso nel proprio contenitore già completo di radiatore e ventola di raffreddamento.  B. message: commenti, inseriti nel listato di un programma, evidenziati e contornati da asterischi.
  • Bozo: termine slang utilizzato in Internet per indicare un una persona schiocca o strana. B. Filter: applicazione che serve a fare in modo che gli utenti di un sito siano costretti a passare forzatamente per determinate pagine web (scelte dal programmatore) anziché accedere direttamente a una pagina scrivendone l’indirizzo nella relativa barra.
  • Bozza: stampa di prova di bassa qualità.
  • Bpi: (bits per inch) è la quantità di bit registrati su ogni traccia di un disco.
  • BPL: (Broadband on Power Lines) banda larga su rete elettrica (vedi Powerline).
  • Bpp: (bit per inch) misura la profondità del colore, ovvero la possibilità di rappresentare più colori per ogni singolo pixel.
  • BPS: (Byte Per Second) è l’unità di misura della velocità di trasmissione dei dati lungo un cavo di rete o una linea telefonica: bps (minuscolo) corrisponde, praticamente, a 1 bit al secondo (BPS invece 1 Byte/s). Così, ad esempio, un modem a 33600 bps, essendo un carattere (byte) composto da otto bit, è in grado di trasferire fino a 4200 caratteri al secondo. (4200*8 = 33600) (vedi anche Baud).
  • Bracket: sono i segni di minore “<” e maggiore “>”.
  • Bracketing: questo termine, usato nel mondo della fotografia digitale, indica la funzionalità che consente di eseguire automaticamente una serie di foto sovra e sottoesposte.
  • Braindamage: così vengono definiti i programmi che agiscono in modo sbagliato, inaspettato o distruttivo. Un programma di questo tipo si caratterizza per: interfaccia non intuitiva, incapacità di risposta in modo prevedibile ai comandi, incapacità di rilascio delle risorse dopo la sua chiusura, generazione di errori fatali, ecc.
  • Brainstorming: ‘tempesta di cervelli’. Questo termine viene utilizzato per indicare il “pensiero” libero, creativo slegato da regole fisse e/o predefinite. L’obiettivo di questa tecnica è la generazione di idee in gruppo   che poi si concatenano l’una all’altra generando, a loro volta, dei commenti da parte di altri partecipanti che stimolano una sorta di reazione a catena delle idee. In campo informatico, la tecnica del brainstorming viene utilizzata dai programmatori per la progettazione, creazione e miglioramento, di nuovi programmi, nonché per la risoluzione di problemi complessi difficilmente affrontabili da un singolo programmatore.
  • Branch: ramo di programma, saltare, diramazione, saltare ad un’altra istruzione. B. prediction: previsione di salto. Tecnica che, cercando di prevedere la sequenza di istruzioni del codice da elaborare,  velocizza l’esecuzione dello stesso (vedi anche Speculative Execution).
  • Brand: prodotti di marca, di qualità. E’ il contrario di bulk.
  • Branding: (Internet) visualizzazione di un banner commerciale mirata non esclusivamente al click sullo stesso, ma all’imposizione del marchio sul mercato.
  • Break: rottura, interruzione, intervallo, pausa, ecc.
  • Breakdown: rottura, guastarsi.
  • Breakpoint: in ambiente di programmazione sono dei punti di arresto del programma che permettono la lettura del contenuto di alcune variabili.
  • BREW: (Binary Runtime Environment for Wireless) tecnologia, utilizzata sviluppata da Qualcomm, e utilizzata nella telefonia mobile, che consente di usufruire di un’ampia gamma di servizi e videogiochi in modalità 3D.  Questa tecnologia consente la visione dei giochi in 3D con immagini brillanti, dinamiche e vivaci rendendo i giochi ancora più appassionanti e coinvolgenti.
  • BREW: (Binary Runtime Environment for Wireless) tecnologia, utilizzata sviluppata da Qualcomm, e utilizzata nella telefonia mobile, che consente di usufruire di un’ampia gamma di servizi e videogiochi in modalità 3D.  Questa tecnologia consente la visione dei giochi in 3D con immagini brillanti, dinamiche e vivaci rendendo i giochi ancora più appassionanti e coinvolgenti.
  • Bridge: (ponte) [1] apparecchiatura di collegamento fra due reti che permette il trasferimento dei dati, indipendentemente dal protocollo di trasmissione utilizzato. [2] Il componente di un chipset che interfaccia il processore con un altro componente di sistema.
  • Brightness: brillanza, luminosità, splendore.
  • Broadband: banda larga. Sistema di comunicazione (che utilizza fibre ottiche e le linee digitali) in grado di trasmettere dati a velocità maggiori di 200 Kbps sia in upstream che in downstream. I sistemi di comunicazione che funzionano a velocità inferiori sono chiamati narrowband. B. Network: rete a banda larga.
  • Broadcast: (o Broadcasting) trasemttere, diffondere. Trasmissione a più terminali, trasmissione circolare. Modalità di trasmissione che prevede l’invio di un messaggio a tutti i computer collegati in rete. Nel WEB si riferisce a informazioni audio/video la cui riproduzione inizia subito dopo l’avvio del prelevamento, senza aspettare il completamento del download.
  • Broken: spaccato, spezzato, guasto, incompleto, mancato ecc.  B. arrow: espressione che indica un guasto o un blocco molto grave del sistema. B.link: indirizzo (URL) inesistente, collegamento rotto.
  • Brouter: dispositivo che svolge funzioni di bridge e di router.
  • Browser: sfogliare, ” scartabellare “, sinonimo di programma per navigare nel WWW.
  • Browsing: esplorare le risorse messe a disposizione su Internet. Sinonimo di   “navigare”.  B. off line: indica la possibilità di esplorare i siti Internet senza essere collegati, con continuità, in rete. Questo è possibile, ad esempio, utilizzando particolari programmi (SW) in grado di scaricare molto velocemente, sul disco fisso, le pagine HTML complete di testo, grafica e tutti i relativi collegamenti.
  • Brush: pennello.
  • Brute Force: ” forza bruta”. Così viene chiamato il metodo di decodifica che prova tutte le combinazioni di chiavi o password fino a quando viene trovata quella giusta. Questo sistema può richiedere tempi di lavoro estremamente lunghi che dipendono, oltre che dalle prestazioni del computer, dalla lunghezza della password. Partendo dai 92 caratteri disponibili nella tastiera (minuscole, maiuscole, numeri ecc.) il numero possibile di password è 92 elevato al numero di caratteri con cui è composta la password. Per una password di 8 caratteri, per esempio, ci sono più di cinquemilioni di miliardi (5.000.000.000.000.000) di combinazioni.
  • BS: backspace. Codice di controllo ASCII: 8 (8h).
  • BSA: (Business Software Alliance) associazione impegnata nella lotta contro la pirateria del SW.
  • BSOD: (Blue Screen Of Death)  la schermata azzurra che appare ogni volta che si verificano degli errori irreversibili o GPF.
  • BSS: (Basic Service Point) singolo punto di accesso di una rete wireless.
  • BTS: antenna per la trasmissione del segnale dei telefoni cellulari.
  • Bubble Jet: (stampante) tecnologia che differisce dalla inkjet (vedi) nel modo in cui viene depositato l’inchiostro sul foglio. Esso, infatti, viene raccolto in minuscole bolle, che per effetto del calore raggiungono il foglio con una maggior accuratezza.
  • Bubble Sort: tecnica di ordinamento chiamata “a bolle”.
  • Buddy List: lista di amici. Indica un programma che consente di sapere quando dei conoscenti sono “online” (collegati alla rete) permettendo, anche,   di scambiare dei messaggi, con gli stessi,  in tempo reale.
  • Buffer: area di immagazzinamento (memoria RAM) di dati temporaneamente in attesa di essere processati. Il buffer di una stampante, ad esempio, copia i dati dal computer e li mantiene in attesa che la stampante sia pronta a trasferirli su carta. B. underrun: errore che si presenta quando un flusso di dati che deve essere continuo, viene interrotto anche temporaneamente. In questo caso il buffer si svuota e l’apparecchiatura deve interrompere il suo lavoro. Rappresenta uno degli errori tipici dei masterizzatori. (vedi anche: BuRN-Proof).
  • Buffering: gestione della memoria temporanea o di transito.
  • Bug: (insetto, cimice, baco o pulce) così viene definito un difetto in un programma sfuggito involontariamente all’attenzione dei suoi sviluppatori. Anche se la traduzione letterale di questo termine è “scarafaggio”, in italiano si usa comunemente la parola “baco” o “buco”.
  • Build: così viene definita una ricompilazione di un programma. Con il “numero di build” quindi, si può identificare sia la versione del programma, sia le modifiche SW apportate allo stesso.
  • Built to costumer: computer costruito su richiesta dell’acquirente (personalizzato).
  • Built-in: incorporato, integrato (Built = costruito, in = dentro)
  • Bulk: così vengono definiti i prodotti “non marchiati”, anonimi. E’ il contrario di brand.
  • Bullet: elenchi puntati, punti elenco.
  • Bulletin Board System: vedi BBS.
  • Bump: (CD) sono quei piccolissimi fori, chiamati anche “pit” (vedi), che vengono creati lungo il percorso della traccia a spirale, durante la fase di registrazione di un CD. Praticamente, creando dei “bumps”, non si fa altro che scrivere i singoli bit: 0 = nessun bump, 1 = bump.
  • Bump Mapping: (grafica) tecnica utilizzata per dare l’effetto rilievo alla superficie di un oggetto.
  • Bundle: (pacchetto) “Fornito insieme a/con, abbinato a”. Indica genericamente una dotazione optional di hardware o software omaggio inclusa in una particolare offerta di acquisto.
  • Burning: (in fiamme, cocente, ardente, rovente, ecc.) così è definito il processo di verifica che serve a controllare che un dispositivo elettronico (o anche meccanico o elettromeccanico) funzioni correttamente e sia affidabile nel tempo. Generalmente questo processo viene effettuato lasciando il dispositivo accesso e funzionante per un determinato periodo di tempo, che può variare da ore, giorni o settimane, in funzione del tipo di dispositivo da controllare (per i computer, solitamente, viene utilizzato un test di burning che dura 2448 ore).
  • BuRN-Proof: (Buffer underRN-Proof) a prova di buffer underrun. Tecnologia sviluppata dalla Sanyo, simile alla Just Link (vedi), che evita gli errori di buffer underrun durante la masterizzazione dei CD.
  • Burotica: il termine, che rappresenta la fusione tra le parole buro (cratico) e (informa) tica, rappresenta l’insieme delle tecnologie e delle procedure utilizzate per l’automazione del lavoro d’ufficio. Le principali aree di interesse della burotica sono: contabilità, redazione di documenti, manipolazione e archiviazione dei dati.
  • Burst: indica la quantità di dati trasmessi o ricevuti durante una singola operazione (esempio trasmissione o lettura dati dalla memoria, dall’HD, ecc.).
  • Burst cache: (memoria) identifica un tipo di memoria cache sincrona. più veloce del tipo Sram sincrono.
  • Bus: serie di collegamenti hardware impiegati per il trasferimento di dati tra i componenti di un sistema informatico come ad esempio: CPU, controller dischi, memorie e porte di input e output. B. locale: architettura, relativa ai collegamenti fisici, che velocizza le prestazioni del sistema. Un bus locale è un canale di trasferimento dedicato che mette in comunicazione uno o più dispositivi con la CPU. Il bus locali sono in grado di trasferire i dati a una velocità decisamente superiore rispetto al bus di sistema. I tipi più diffusi sono denominati PCI e VESA che sono solitamente utilizzati per i trasferimenti tra il microprocessore e l’interfaccia video, gli HD e la memoria. Bus-Powered: questo termine indica che si tratta di una periferica che non necessita di una alimentazione esterna, ma è sufficiente l’alimentazione fornita dal bus HUB (che è max 500mA).
  • Busmastering: tecnica che permette ad una scheda d’interfaccia (es. porta parallela) di accedere direttamente al computer senza caricare ulteriormente il microprocessore.
  • Busy: segnale d’occupato (linea telefonica).
  • Button: bottone, pulsante.
  • Buyer: nell’e-commerce è il compratore del prodotto e/o servizio.
  • Buzzer: cicalino, ronzatore.
  • Bypass: aggirare, escludere.
  • Byte: (Binary Term) in informatica un byte corrisponde ad un carattere. Questo viene rappresentato nel computer come un insieme di otto bit (unità di misura base) e a seconda delle combinazioni di tali bit, può descrivere una qualsiasi lettera / numero / simbolo dell’alfabeto fino ad un massimo di 256 valori diversi. In telematica, invece, nella trasmissione via modem un Byte può contenere 10 bit e non 8. Questo è dovuto al fatto che ad ogni Byte trasmesso vengono agganciati due bit di controllo, per assicurare la correttezza della ricezione.
  • ByteCode: (file binari JAVA) rappresenta una forma eseguibile in linguaggio Java che può essere eseguito su qualsiasi PC attraverso JVM (Java Virtual Machine). E’ chiamato anche codice interpretato, o pseudocodice o p-code.

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  • C: [1] identificatore della prima unità dell’HD (o partizione logica su disco) di un PC. [2] Linguaggio di programmazione ad alto livello, scritto da Brian Kernighan e Dennis Ritchie nel 1978, sostituisce l’Assembly ed è il più diffuso prodotto per la programmazione. Abbastanza impegnativo da imparare, consente di programmare a qualsiasi livello. C ++: evoluzione, object-oriented, del linguaggio di programmazione C che si sta imponendo sullo stesso. C++, inoltre, è caratterizzato da una interfaccia grafica (GUI) che ne semplifica, in parte, l’uso. C# (si legge C sharp) linguaggio di programmazione simile al Java sviluppato da Microsoft per Microsoft.Net.  Il Common Language Runtime (CLR) rappresenta il cuore di .Net che, come per la Virtual Java Machine del Java, fornisce l’ambiente di esecuzione per lo sviluppo dei programmi con questo linguaggio.
  • C2B: (Consumer to Business)  settore dell’ e-commerce che consente ad un utente consumer di determinare il prezzo di un prodotto e/o di un servizio offerto da un’azienda.
  • C2C: (Consumer to Consumer)  l’attività di commercio elettronico che prevede lo scambio di prodotti e/o servizi tra gli utenti consumer presenti in Rete.
  • CA: Certification Authority (vedi).
  • CAAD: (Computer Architectural Aided Design) la progettazione e disegno tecnico al calcolatore, orientato all’architettura.
  • Cabinet: [1] armadietto; sinonimo di contenitore metallico (vedi anche case). [2] Formato di file con estensione .cab, creato da Microsoft principalmente per la distribuzione dei file necessari all’installazione di un programma. L’algoritmo utilizzato per i file .cab è chiamato MsZip ed è basato sull’algoritmo Lempel e Ziv (vedi LZW).
  • Cablato: un sistema nel quale lo scambio di dati e/o informazioni avviene attraverso l’uso di collegamenti fisici (cavi), contrariamente a quanto avviene per il sistema senza fili dove le comunicazioni avvengono mediante l’uso di onde radio.
  • Cable: cavo, conduttore (sia elettrico e sia a fibre ottiche). Cable Modem: trasmissione di dati ad alta velocità via cavo utilizzando un modem. Cable select: questo settaggio, disponibile assieme a “Master e Slave” nella configurazione degli HD, sta a significare che la gerarchia dei dischi verrà assegnata dal cavo IDE. Entrambi (o tutti) i dischi, quindi, andranno settati su Cable Select e il master sarà assegnato automaticamente collegandolo alla presa all’estremità del cavo, lo  slave, invece, sarà l’hard disk collegato nella posizione intermedia. Questa funzionalità, poco usata in ambito domestico, risulta invece molto utile nel campo aziendale per un certo tipo di attività (basti pensare, ad esempio, agli hard disk a cassetto dei server che vengono cambiati di continuo, con questo settaggio basterà solamente spostarli senza dover modificare nulla).
  • Cache: dal francese “caché” che significa nascosto, ma pronunciato come l’inglese cash è una memoria temporanea che memorizza un insieme di dati che possono successivamente essere velocemente recuperati su richiesta. [1] Si tratta di una memoria molto veloce (circa tre volte più della RAM) utilizzata per trattenere le informazioni che il microprocessore utilizza più spesso. Si può trattare sia di un’area riservata della RAM sia di un dispositivo indipendente Esiste una cache di primo livello (detta L1) che è contenuta direttamente nel microprocessore ed una cache di secondo livello esterna. Maggiore è la cache più grande è l’aiuto che si dà al microprocessore in termini di velocità. Tuttavia un’aggiunta continua di memoria comporta incrementi di prestazioni sempre meno evidenti. [2] Genericamente per chache si intende un buffer di memoria che ha il compito di velocizzare l’esecuzione dei processi tra componenti hardware e software funzionanti a velocità diverse. C. Farm: gruppo di server utilizzato per il salvataggio di copie di pagine WEB al fine di velocizzare successive richieste di visualizzazione delle stesse. Questa tecnica, oltre che a rendere disponibili in modo più veloce le pagine web, riduce il traffico in rete poichè non è più necessario richiedere le pagine direttamente al sito WEB originale. C. miss:  è la situazione nella quale il dato o l’istruzione richiesta non è presente nella cache del processore, di conseguente dev’essere recuperata dalla memoria centrale.
  • Caching: [1] termine usato comunemente per indicare quella funzionalità, atta ad incrementare le prestazioni del Pc e gestita solitamente dal sistema operativo, che consiste nel mantenere in RAM una copia dei file a cui si accede più frequentemente o, a cui il sistema operativo, prevede di dover accedere prossimamente.  [2] Processo attraverso il quale una persona (coach) insegna a un’altra persona (coachee) a migliorare le sue performance, facilitando il raggiungimento degli obiettivi professionali.C. Proxy: vedi C. Network.  C. – Network: immagazzinare più copie di informazioni presenti nella rete, in una locazione vicina all’utente finale, al fine di velocizzare l’accesso al WEB.
  • Cactus Data Shield x: tecnica di protezione (anticopia) per i CD audio prodotta da Midbar.
  • CAD: (Computer Aided Design) disegno assistito dal computer.  Progettazione e disegno tecnico al calcolatore.
  • CAD/CAM: (Computer Aided Design and Manufacture) Integrazione degli strumenti software di progetto con sistemi di produzione controllati da computer.
  • Caddy: custodia in plastica usata da alcuni modelli di lettori di CD per inserire il CD ROM.
  • CAE:   [1] (Computer Aided Engineering) software utilizzato nella produzione industriale. [2] (Common Application Environment) piattaforma per lo sviluppo software secondo le specifiche X/Open.
  • CAI: (Computer Aided Instruction) istruzione assistita da computer. Si tratta dei programmi progettati per l’uso come strumenti didattici. Questi programmi propongono lezioni esercitazioni domande/risposte.
  • Cakebox: “scatola da pasticcere, contenitore da torta”. E’ quella scatola cilindrica, chiamata anche “campana”, utilizzata per contenere, impilati uno sull’altro, CD o DVD venduti o distribuiti senza nessun contenitore proprio. Solitamente può ospitare da 25 fino a 50 dischi (vedi anche Spindle).
  • CAL: (Computer Aided Learning) software utilizzato nell’insegnamento e autoapprendimento.
  • Calcolatore: macchina elettronica che ha la possibilità di operare, al fine della risoluzione di un problema, eseguendo un programma, cioè una serie di istruzioni. La struttura tipo di un calcolatore comprende un’unità centrale (CPU), un sistema di comunicazione (bus), una memoria RAM di lavoro, una memoria di massa di grande capacità (floppy disk, hard disk, cd-rom, ecc.), dispositivi di input (tastiera, mouse, track ball, penna ottica, scanner, ecc.) e di output (schermo video, stampante, plotter). Cuore del pc è la CPU, un componente microprogrammato che sovrintende alla maggior parte delle operazioni. Il principio base di funzionamento è il seguente: la CPU preleva dalla RAM, utilizzando il sistema di comunicazione, una istruzione. La decodifica, manda dei segnali di controllo, elabora i dati e tiene memoria dei risultati. Il ciclo ricomincia quindi con una nuova istruzione. Il calcolatore, in genere, riconosce solo due stati di un segnale: alto e basso e per questo utilizza al suo interno il sistema di numerazione in base 2, che abbisogna di 2 soli simboli.
  • Calibrazione del colore: è l’operazione che serve per trovare la migliore corrispondenza possibile fra i colori visualizzati o riprodotti da monitor, stampanti e scanner.
  • Call: chiamare, richiamare.
  • Callback: (modem) funzionalità che permette al modem, quando si chiama da un numero autorizzato, di riagganciare e richiamare automaticamente il numero stesso.
  • Calligrafici: (font) così vengono definiti i caratteri che simulano la scrittura a mano libera.
  • CAM: [1] (Computer Aided Manufacturing) rappresenta l’insieme delle attività di produzione industriale gestite e controllate da elaboratori.  [2] Contrazione di Webcam.
  • Campana: vedi Cakebox.
  • Campionamento: lo scopo del campionamento è quello di registrare in forma digitale, con la dovuta fedeltà e precisione,   tutte le informazioni di un evento di tipo analogico. Un esempio di campionamento può essere quello relativo ai CD Rom musicali. In essi, infatti, i suoni, memorizzati in formato digitale (1 e 0), sono stati campionati 44100 volte al secondo.
  • Campo: [1] (database) rappresenta la più piccola unità informativa contenuta in un database. In un record (vedi), un’area specifica usata per un tipo particolare di dati.  [2] genericamente rappresenta un’area che consente la digitazione di dati.
  • CAN: (Cancel) annulla. Codice di controllo ASCII: 24 (18h).
  • Canale: [1] genericamente, un percorso di comunicazione con una determinata capacità (velocità) tra due estremi di una rete. [2] in una rete IRC i canali sono “aree di ritrovo” nei quali gli utenti si incontrano per comunicare (chattare).
  • Canali: (Internet) siti realizzati con tecnologie “d’information push” (vedi) ricevibili automaticamente dall’utente attraverso una procedura di subscription (sottoscrizione).
  • Cancel: tasto presente nelle finestre di dialogo che serve ad uscire annullando tutte le modifiche effettuate.
  • Cancelbot: programma usato sui newsgroups per cancellare un messaggio già inviato.
  • Candela: è l’unità di misura dell’intensità della luce. In un monitor CRT la luminosità massima può raggiungere, in media, 120 candele al metro quadro, mentre, in un monitor LCD, può raggiungere e superare le 250 candele al mq.
  • Canvas: tela, area di disegno, pannello.
  • Capability: capacità, facoltà, idoneità, risorsa.
  • CAPI: (Common Application Programming Interface) è l’interfaccia tramite la quale i programmi possono accedere agli apparecchi ISDN.
  • Cappelletto: è il carattere ASCII ^.
  • Caps: maiuscole. Caps Lock: (tastiera) indica il tasto e/o la spia blocca maiuscole (rende permanente l’azione del tasto Shift).
  • CAPTCHA: I captcha sono quelle “scritte” deformate e/o offuscate utilizzate in alcuni siti Internet per confermare una registrazione, oppure nei moduli di contatto, nei commenti ecc… I captcha sono utilizzati solitamente per bloccare i messaggi di spam automatici, ovvero i messaggi indesiderati o messaggi pubblicitari inviati automaticamente da programmi di terze persone (BOT). Questi invii vengono bloccati perchè i captcha fungono da filtro che questi programmi automatici non riescono a superare. Il captcha, di conseguenza, è comunemente definito come un modulo in grado di capire se il messaggio è stato inviato da un essere umano o da una macchina. L’acronimo CAPTCHA deriva dall’inglese (Completely Automated Public Turing test to tell computers and Humans Apart – Test di Turing pubblico e completamente automatico per distinguere computer e umani).
  • Caption: la scritta, in alto a sinistra, con il titolo o la descrizione della finestra.
  • Capture: programma o funzionalità che permette di memorizzare l’esatta riproduzione di quanto appare nello schermo o parte di esso.
  • Carattere: genericamente ogni simbolo che può essere utilizzato o memorizzato nella memoria di un computer. Ogni carattere occupa, di solito, uno spazio di 8bit, ovvero 1 byte (vedi anche Font). C. a Doppio Byte:  set di caratteri nel quale ogni carattere è rappresentato da due byte (questo set di caratteri è utilizzato prevalentemente per le lingue orientali quali il giapponese, il cinese e il coreano).   C. Alfanumerico: sono i caratteri che rappresentano esclusivamente lettere e numeri. Sono quindi esclusi tutti i caratteri di punteggiatura, di controllo simboli. C. Bitmap: indica un carattere la cui forma è definita da una matrice di punti. Questo tipo di caratteri possono essere ridimensionati ma il loro aspetto estetico peggiora quando assumono dimensioni diverse dall’originale. C. della Periferica: i tipi di caratteri residenti nella stampante utilizzata.C. dello Schermo: i tipi di carattere progettati per essere visualizzati sullo schermo di un computer. C. di Controllo: sono i caratteri, solitamente non stampabili, che eseguono una certa operazione  su un terminale tipo stampante, modem etc. ( es.: linefeed, ritorno carrello). C. Estesi: sono i 128 caratteri aggiuntivi del set di caratteri estesi ASCII (vedi) a 8 bit.  C. Jolly :  sono i caratteri (‘?’, ‘*’ , ‘%)  utilizzati per indicare scelte multiple o fattori comuni di una ricerca o di un filtro (vedi  Jolly). C. Raster: sono i tipi di carattere memorizzati come bitmap e non possono essere nè ridimensionati nè ruotati. I cinque caratteri raster presenti nel S.O. sono Courier, MS Sans Serif, MS Serif, Small e Symbol. C. Scalabile: rappresentano dei caratteri che possono essere ridimensionati a piacere in quanto la loro forma è definita da regole geometriche e non da una matrice di punti come i caratteri bitmap. C. Speciale: sono i caratteri non presenti sulle tastiere che devono essere “richiamati” attraverso una combinazione di tasti. C. True Type: vedi font e True Type. C. Type1: caratteri ridimensionabili progettati per l’utilizzo con periferiche PostScript.
  • Carbon Copy: “copia carbone” (copia per conoscenza). Opzione, attivabile selezionando la casella contrassegnata come CC nel proprio programma di posta elettronica, che permette di spedire automaticamente, a più persone contemporaneamente, un messaggio di posta elettronica.
  • Card: scheda.
  • Cardware: così vengono definiti quei programmi freeware il cui autore richiede, come compenso per il loro utilizzo, l’invio di una cartolina illustrata della propria città o una cartolina elettronica.
  • Caret: è il cursore lampeggiante (normalmente rappresentato da una linea verticale), che indica il punto di inserimento del testo.
  • Careware: così vengono definiti quei programmi shareware il cui autore richiede, come compenso per il loro utilizzo, di fare una donazione ad un istituto di beneficenza.
  • Carnivore: tecnologia sviluppata dal FBI (Federal Bureau of Investigation) che consente l’intercettazione di tutte le comunicazioni via Internet (compresi i messaggi di posta elettronica), inviate o ricevute da un individuo sospetto.
  • Carrello elettronico: con questo termine si intende quel metodo di acquisto on-line che consente di selezionare vari articoli e di metterli temporaneamente nel “carrello” virtuale fino al termine della spesa. Alla fine dei nostri acquisti si passa “alla cassa”, solitamente rappresentata da un form dove vengono digitate le informazioni necessarie alla consegna dei prodotti, e si procede al pagamento tramite carta di credito o altre modalità previste dal sito.
  • Carriage: carello. Carriage return: vedi CR.
  • Carrier: [1] (modem) portante, supporto, onda portante. Si tratta di un segnale usato dai modem per rilevare la presenza di un altro modem. Quando due modem si connettono attraverso una linea telefonica, ognuno di essi emette un segnale detto carrier. Nel preciso momento che entrambi ricevono il carrier della controparte, emettono un segnare di ricevuto (carrier detect) e la trasmissione dei dati ha inizio. C. Detect Threshold: sistema per la misurazione della capacità di trasmissione e ricezione di un modem in caso di linea disturbata. [2] Società che possiede e gestisce linee per la trasmissione di fonia o dati.
  • Carry-in: in gergo informatico si intende la disponibilità del produttore a prelevare a domicilio un prodotto da riparare, durante il periodo di garanzia.
  • Cartella: sinonimo di directory. C. Condivisa: cartella resa disponibile per l’utilizzo in rete. C. Pubblica: vedi cartella condivisa.
  • Cartoline elettroniche: dette anche cartoline digitali, è un moderno sistema per spedire, utilizzando Internet, cartoline “virtuali” a conoscenti e amici.
  • Cartridge: cartuccia.
  • Cartuccia: parte delle stampanti a getto d’inchiostro o laser che contiene l’inchiostro o il toner di stampa. Le cartucce possono essere monocromatiche o a colori.
  • CAS: [1] (Conditional Access System) tecnologia atta a consentire l’accesso ai servizi di tipo broadcast ai soli utenti autorizzati a riceverli. [2] (Column Address Strobe latency) il tempo che intercorre tra la richiesta di lettura di un indirizzo in memoria e la risposta della RAM.
  • Cascading Style Sheets: fogli di stile a cascata. Vedi CSS.
  • CASE: (Computer Aided Software Engineerig) utilizzo del computer come ausilio per la progettazione di nuovo software.
  • Case: [1] (contenitore, custodia) indica il mobile metallico o plastico, chiamato anche cabinet, che contiene il computer. Tipi di case, possono essere ad esempio, i “slim” o i “tower” oppure i “mini/miditower”.”. [2] Istruzione, in molti linguaggi di programmazione, che serve ad indirizzare il flusso del programma in funzione al valore assunto da una certa variabile.
  • Case insensitive: indica la caratteristica di un programma o  una funzione degli editor di testi che non discrimina tra maiuscole e minuscole Ad esempio, in una ricerca case insensitive per “PIPPO” darebbe risultati identici a “pippo” o “PiPpO”.
  • Case sensitive: indica la caratteristica di un programma o  una funzione degli editor di testi che discrimina tra maiuscole e minuscole (il S.O. DOS non era case sensitive).
  • Casella di posta elettronica: è lo spazio messo a disposizione da un server di posta del provider dove vengono salvate (ricevute) tutte le e-mail inviate all’indirizzo di posta associato. Ogni casella, rigorosamente riservata e personale, può ricevere qualsiasi tipo di file (immagini, testi, suoni, ecc.).
  • Cat: category.
  • Catalog: altro nome usato per indicare il contenuto del disco fisso ovvero: directory, cartella, folder etc.
  • Catch-all: catch-all è un’opzione (un indirizzo di posta elettronica) che serve per ricevere le email che non sono state configurate in un determinato dominio (solitamente personale o aziendale). Ad esempio, uno ha tre indirizzi mail sul proprio dominio MioDominio.it: [email protected], [email protected], [email protected]. Se una persona invia una email a [email protected] o a un qualunque altro indirizzo che non è stato predisposto, l’account di catch-all, [email protected], riceverà quella email. Se non fosse stato creato un account di catch-all il server avrebbe rifiutato l’email.  Impostare un account di catch-all ha il vantaggio di poter recuperare tutta la posta inviata ad un certo dominio, ma ha anche il grosso inconveniente di far aumentare lo spamming.
    CATV: (Community Antenna TeleVision) televisione o fornitura in abbonamento di servizi televisivi via cavo nelle abitazioni.
  • CAV: (Constant Angular Velocity) velocità angolare costante. Modalità di lettura in cui il motore del driver, per la lettura del disco, gira sempre ad una velocità costante. In questo modo la lettura dei dati risulta più veloce quando la testina si trova nella zona esterna del disco, e più lenta quando invece la testina si trova nella zona interna. Le velocità indicate dai lettori sono sempre le massime teoriche raggiungibili a fine disco. (Vedi anche CLV).
  • Cavallo di Troia: in inglese Trojan Horse è un programma pericoloso (virus) utilizzato dagli hacker che si “traveste” in modo da sembrare un innocuo file, solitamente allegato ai messaggi di posta elettronica.
  • Cavo: a coppie ritorte: conosciuto anche con la sigla TP (dalla parola inglese “twisted-pair”) viene utilizzato spesso negli impianti telefonici. Questo conduttore è formato da due o più coppie di fili isolati e intrecciati (circa 2,5 intrecci per centimetro). Di questi tipi di cavi ne esistono due tipi: con schermo e senza schermo (quest’ultimo viene chiamato UTP (dalla parola inglese “unshielded twisted-pair”). C. a doppino intrecciato: cavo in cui i conduttori sono ritorti a coppie su se stessi, con una densità minima di spire pari a 6 giri per pollice.  C. biassiale: cavo, tipicamente utilizzato in alcune reti tocken ring, costituito da due conduttori schermati da una guaina di materiale conduttrice e alcune esterne. C. cat. 3:  utilizzato anche per il cablaggio telefonico, questo cavo è formato con doppie coppie di fili ritorti non schermati a 8 conduttori certificati per funzionare fino a 16 megahertz. Questi conduttori si possono utilizzare per reti con velocità fino a 10 Mbps. C. cat. 4: cavo formato con doppie coppie di fili ritorti non schermati a 8 conduttori certificati per funzionare fino a 20 megahertz. Questi conduttori che si possono utilizzare per reti con velocità fino a 16 Mbps, sono impiegai principalmente in reti token. C. cat. 5:   utilizzato anche per il cablaggio telefonico, questo cavo è formato da doppie coppie di fili ritorti non schermati a 8 conduttori ed è certificato per supportare frequenze di100 MHz. Può essere utilizzato nelle reti con velocità  anche superiori a 100 Mbps. C. coassiale: cavo isolato verso l’esterno da una calza metallica che impedisce interferenze causate da campi magnetici/elettrici. C. fibra ottica: “cavo” formato da fibre che consentono la propagazione della luce al loro interno.  Le fibre ottiche vengono utilizzate per la trasmissione di segnali digitali non forma  elettrica bensì sotto forma di impulsi luminosi. C. intelligente: cavo che incorpora nel proprio connettore dei circuiti elettronici in grado di determinare le caratteristiche del connettore a cui è stato collegato.  C.  modem null: cablaggio speciale che consente ai computer di comunicare su brevi distanze senza utilizzare modem. Un cavo modem null emula la comunicazione via modem. C. schermato: speciale tipo di conduttore protetto con schermature metalliche contro le interferenze eettromagnetiche.
  • CBEMA:   (Computer and Business Equipment Manufacturers Association) organizzazione americana di produttori e fabbricanti di hardware impegnata nella standardizzazione dei computer delle attrezzature informatiche.
  • CBGA: (Ceramic Ball Grid Array) contenitore per processore che al posto dei piedini utilizza delle piccole sfere in acciaio che si fissano alla scheda madre senza bisogno di saldature.
  • CBL: (Computer Based Learning) metodo di apprendimento basato sull’uso del computer (vedi CBT e CAI).
  • CBR: (Constant Bit Rate) “bitrate costante”. Modalità, alternativa alla VBR (Variable Bit Rate) con la quale può essere codificata una sequenza video o audio. Questa modalità, pur non essendo l’ottimale dal punto di vista dell’efficienza, risulta molto comoda e pratica perchè, rimanendo costante il bitrate, è possibile determinare l’occupazione del file finale, indipendentemente dal segnale.
  • CBT: (Computer Based Training) si tratta di un metodo di teledidattica, cioè’ di insegnamento o esercitazione a distanza, solitamente messo a disposizione dalle universita’.
  • CC: [1] (Courtesy copia o Carbon Copy o Copia Carbone) acronimo che indica i destinatari secondari di un messaggio di posta elettronica (vedi Carbon Copy). [2] acronimo di Corrente Continua.
  • CCD: (Charge Couple Device) dispositivo (sensore) inventato nel 1969, usato nelle macchine fotografiche digitali e negli scanner, costituito da un elevatissimo numero di celle sensibili alla luce (fotodiodi), le quali hanno il compito di trasformare (convertire in formato digitale) l’immagine in pixel, ossia in quei puntini che costituiscono l’immagini come si vedono nei monitor.
  • CCFL: (Cold Cathode Fluoreshent Light) luce fluorescente a catodo freddo. Si tratta dei due sottilissimi (diametro di circa 2mm) tubi fluorescenti che forniscono la retroilluminazione (backlight) ai pannelli LCD.
  • CCITT: (Comitè Consultatif International Telegraphique et Telephonique): ex comitato internazionale che stabiliva le norme e gli standard nel settore delle telecomunicazioni, oggi sostituito dall’ITU.
  • CCN: “Copia per Conoscenza Nascosta”.  Digitando uno o più indirizzi di posta elettronica in questo campo delle intestazioni delle e-mail, è possibile spedire un messaggio a più persone senza che gli indirizzi siano visibili ai destinatari. E’ l’equivalente, in inglese, del campo Bcc “Blind Carbon (Courtesy) Copy”.
  • CCP: (Compression Control Protocol): è un tipo di protocollo, di controllo, utilizzato nel processo di negoziazione in una connessione PPP (vedi).
  • CCS: (Common Channel Signaling) protocollo di interscambio dei dati utente tra archivi e database clienti.
  • CCTLD: (Country Code Top Level Domain) sono tutti i domini di primo livello (vedi TLD) riservati alle singole nazioni. Per l’Italia, esempio, il suffisso è .it, per la Germania .de, per la Francia .fr, per la Spagna .sp per l’Inghilterra .uk e via di seguito. (Vedi anche STLD e GTLD).
  • CD: [1] (modem) (Carrier Detect) spia indicante che il modem ha riconosciuto la portante e può iniziare a comunicare. [2] (DOS) comando che cambia la directory corrente.
  • CD: Compact Disc. Genericamente si tratta di un supporto in plastica policarbonata, largo circa 12 cm e alto 1,2 mm, utilizzato per la registrazione di dati in forma digitale. Curiosità: la traccia a spirale (lunga quasi 5 Km)  nella quale vengono incise le informazioni su questo tipo di supporti, è larga (si fa per dire…) circa 0,5 micron (ovvero mezzo milionesimo di metro) e ha una distanza tra un cerchio e l’altro di circa 1,6 micron, mentre le dimensioni delle incisioni (pit o bump) hanno una larghezza di 0,5 micron, una lunghezza di 0,83 micron e una profondità di 125 nanometri (125 miliardesimi di metro).   CD+G: (Compact Disc + Graphics) noto anche come karaoke, è un formato speciale di CD audio in cui vengono memorizzati testo e semplice grafica. Per leggere e   visualizzare i dati è necessario uno speciale lettore. CD di boot: CD “speciale” utilizzato per il caricamento del sistema operativo del PC. CD Bootable: un Cd che consente l’avvio del sistema perché contiene l’immagine di un disco di avvio (floppy disc o hard disk). Un Cd bootable è realizzato in base allo standard El Torito (vedi). CD Bridge: specifiche che definiscono un sistema di registrazione dei dati CD-I su dischi CD-ROM XA. Utilizzato per Photo CD e Video CD. CD Card: tipo di CD a forma di “figurina” con capacità limitata a 5 MB. CD DA: (Compact Disc Digital Audio) Tecnologia sviluppata congiuntamente da Philips e Sony (nel 1982) utilizzata per registrare e riprodurre la musica in modo digitale. Lo standard di registrazione dei dischi CD-DA è conosciuto come Red Book. CD Extra: tipo di CD ROM nel quale i dati vengono scritti in due sessioni distinte. Nella prima vengono registrate le tracce audio, mentre nella seconda viene registrata una traccia (CD-ROM XA) di dati con file system ISO 9660. Il CD Extra può essere ascoltato da un normale lettore audio (che ignorerà la traccia dati) mentre riproducendo il CD Extra in un lettore CD ROM compatibile verrà letta prima la traccia dati che contiene anche il software per la lettura delle tracce audio (standard Blue Book). CD HFS: CD con file system (HFS) adatto per i sistemi Apple Macintosh. CD I: (Compact Disc Interattivo) standard Philips per una consolle rivolta ai CD ROM multimediali. CD ibridi: con questo termine si indica, solitamente, i CD che possono essere letti da PC con diversi sistemi operativi (Windows, Macintosh). CD mixed mode: CD costituito da una traccia di dati iniziale seguita da altre tracce audio. Questo tipo di CD, in genere, non è supportato dai normali lettori di CD audio. CD MRW: (Compact Disc Mount Rainier Rewritable) formato per CD riscrivibili (vedi Mount Rainier). CD Multisessione: CD scritto in più sessioni sequenziali. Sono i CD su cui i dati vengono scritti più di una volta. Una volta scritta la prima sessione è possibile aggiungere e scrivere delle informazioni supplementari anche in formato diverso. CD Plus: vedi CD Extra. CD R: Compact Disc Recordable (Registrabile) si tratta di un supporto in policarbonato in cui è impressa una traccia a spirale che il raggio laser, del masterizzatore, segue automaticamente durante il processo di incisione. I CD “scrivibili” possono differire per la qualità e la composizione del materiale usato per realizzare la parte registrabile. Questa può essere di colore verde, blu o dorata: la prima è più economica da produrre, ma il tempo in cui si opacizza la parte riflettente è relativamente breve, la seconda invece ha una qualità migliore, mentre la terza, è la migliore in assoluto perché protetta da un substrato d’oro, e, quindi, rimane integra per un periodo molto superiore. CD ROM: (Compact Disc Read Only Memory) si tratta di un supporto di memoria molto capiente, in grado di ospitare fino a 700 Mbyte di dati. Per leggerli e realizzarli viene usata una tecnologia laser, che ne limita l’utilizzo alla sola lettura (al contrario dei supporti magnetici quali ad esempio: FD o HD). In pratica le informazioni, che sono memorizzate in una traccia a spirale, sono rappresentate da una sequenza di minuscole incisioni chiamate “pits” (vedi) o “bump”, che assorbono la luce, e di “lands” (vedi), cioè le parti che non contengono incisioni, che invece la riflettono. Leggendo le sequenze di pits e land, si ricostruisce la struttura binaria dei dati (0 e 1). CD ROM XA: (CD ROM eXtenderd Architecture) è un’estensione dello standard Yellow Book ed è stato ideato per migliorare le potenzialità audio e video (derivate dallo standard CD-I) in modo da consentire un più facile utilizzo dei CD-ROM nelle applicazioni multimediali. CD RW: (Compact Disc ReWritable) CD, di capacità pari ai normali CD-ROM (650 -700 Mb), che si possono: scrivere, leggere e riscrivere (fino a 1000 volte c.a) come un normale supporto magnetico (es. HD o FD). La tecnologia usata, per questi CD, cerca di simulare le caratteristiche tracce, formate da pits e lands, utilizzando dei metalli particolari che, sottoposti alla luce del laser, modificano la loro riflessione alla luce. (Vedi anche CD-ROM). CD Text: formato, per i CD audio, che prevede la scrittura nell’indice del CD (lead-in) di un massimo di 5000 caratteri d’informazioni relative al CD (titolo, interprete, titoli dei brani e così via. Questi dati vengono visualizzati quando il CD viene riprodotto su lettori compatibili CD Text. CD UDF: (CD Universal Data Format) formato utilizzato dai CD-R e dai CD-RW che consente la registrazione di file divisi in pacchetti anziché in un flusso continuo. Con questo sistema è possibile evitare l’errore di “buffer underrun”. CD WO: (CD  Write Once) lo stesso di  CD-R.
  • CD Burner: sinonimo di masterizzatore.
  • CDA: [1] Circuito Dati Analogico. Identifica una linea con trasmissione analogica dei dati.
  • CD-Cops: sistema di protezione (anticopia) per CD.
  • CDN: [1] Circuito Diretto  Numerico. Linea digitale utilizzata per la connessione permanente di una rete locale ad un provider Internet. Le linee CDN possono avere velocità comprese tra i 32 Kbit per secondo e i 2 megabit per secondo. [2] (Content Delivery Network) è un servizio che copia nella chache di alcuni server Internet, geograficamente sparsi nel mondo, alcune pagine WEB al fine di consentire un accesso più veloce delle pagine stesse.
  • CDT: (Color Dissali Tube) schermo a colori.
  • cDVD: (oppure cdDVD) variante del video DVD in cui un vero DVD (inclusi i menu e i video MPEG-2 ad alta risoluzione) si trova su un supporto CD-R.
  • CE: Comunità Europea. Questo marchio identifica articoli prodotti o assemblati nella comunità economica europea. E’ anche sinonimo di marchio di qualità.
  • CeBIT: una delle principali fiere europee dell’informatica che si svolge annualmente in primavera ad Hannover (Germania). Ne esiste anche un’edizione estiva dedicata, in modo particolare, ai prodotti  per il mercato consumer.
  • CED: sinonimo di Centro Elaborazione Dati.
  • Celeron: versione “economica” del più noto processore Intel  Pentium II. C. Mobile: versione del processore Celeron adattato ai computer portatili.
  • Cella: [1] quadrato che rappresenta l’intersezione tra una colonna e una riga di una tabella. La cella è anche l’oggetto in cui si basa il funzionamento dei fogli elettronici. [2] Porzione di memoria o pacchetto di dati a dimensione finita.
  • Cello: uno dei primissimi browser grafici per Microsoft Windows.
  • Cellphone: termine americano per indicare il telefono cellulare.
  • Center: centro, centrare.
  • Centrino: tecnologia mobile di Intel composta dai seguenti componenti: processore Pentium M,  chipset 855 e Intel PRO/Wireless 2100 per la trasmissione wireless secondo standard IEEE 802.11b. Solo i sistemi che utilizzano questi tre componenti possono utilizzare il logo Centrino. Evoluzione di questa tecnologia è Sonoma (vedi).
  • Centronics: è il nome che nel mondo DOS è diventato ormai sinonimo di interfaccia parallela. Il nome deriva da quello dell’azienda che creò questo tipo di collegamento.
  • CERN: Consiglio Europeo per la Ricerca Nucleare. E’ il laboratorio europeo di fisica nucleare che ha ospitato la prima conferenza sul World Wide Web. Viene considerato luogo di nascita della tecnologia WWW.
  • CERT: (Computer Emergency Response Team): organismo internazionale (nato nel 1988) per la sicurezza su Internet. Rappresenta un punto di riferimento per i problemi di sicurezza della Rete.
  • Certification Autority: è l’autorità che fornisce la chiave pubblica (vedi), sotto forma di certificato digitale, che lei stessa firma e autentica.
  • Certificato: (o Certificato Digitale) file utilizzato per l’autenticazione e lo scambio protetto dei dati su reti non protette, come Internet. Un certificato collega in maniera protetta una chiave di crittografia pubblica all’entità che conserva la corrispondente chiave di crittografia privata. Sui certificati viene apposta una firma digitale dall’autorità di certificazione che li rilascia, in questo modo i certificati possono essere gestiti per un utente, un PC o un servizio.
  • Cestino: in ambiente Windows, è la posizione in cui vengono archiviati i file eliminati dall’utilizzatore.
  • CF: CompactFlash (vedi)
  • CFOS: (modem) un drive (emulazione modem) che consente di utilizzare praticamente ogni software tradizionale per modem nella tecnologia ISDN. I tradizionali comandi AT vengono tradotti dalla CFOS in comandi per interfaccia CAPI.
  • CFV: (Call For Votes) è la fase durante la quale si raccolgono i voti per creare un nuovo newsgroup.
  • CGA: (Color Graphics Adapter) semplice scheda video (1981) in grado di rappresentare i colori e la grafica a bassa risoluzione (320×200 – 2 colori)).
  • CGI: [1] (Common Gateway Interface) protocollo che consente lo scambio di informazioni fra Server e Client Web. [2] (Color Graphics Interface) vecchio standard di scheda video degli anni ’80. [3-bin: il nome che si utilizza per la directory di un server Web che ospita i file CGI. L’abbreviazione “bin” indica i file eseguibili.
  • CGM: (Computer Graphic Metafile) standard grafico utilizzato nel WEB.
  • Chain: catena, concatenamento.
  • ChangeLog: (“registro delle modifiche”) file solitamente di testo che raccoglie, in ordine cronologico, tutti i riferimenti di ogni modifica effettuata ad un progetto (programma) fino alla release attuale. Per ogni modifica sono riportati i riferimenti all’autore, alla data, la descrizione, le motivazioni ed eventualmente la versione.
  • Channels: vedi canali.
  • CHAP: (Challenge Handshake Authentication Protocol): si tratta di un protocollo per l’autenticazione di password al momento della richiesta del collegamento.
  • Char: carattere. In programmazione indica un dato composto da un solo carattere(lettera, numero o simbolo).
  • Character: lettera, numero o simbolo usato per rappresentare l’informazione.
  • Charity-Ware: i programmi distribuiti, attraverso questa formula, possono essere liberamente copiati ed usati pur di non apportare ad essi alcuna variazione. Per l’uso regolare è comunque raccomandato il versamento di qualcosa in beneficenza.
  • Chart: diagramma, grafico, tracciare, rappresentare graficamente.
  • Chassis: il contenitore del PC, detto anche case, o più genericamente una struttura di contenimento, metallica, plastica o altri materiali, di un qualunque circuito elettronico.
  • Chat: (chiacchiera) dialogo (via tastiera) virtuale o conversazione telematica con altre persone effettuato tramite qualsiasi tipo di collegamento: Internet, Intranet, rete locale ecc.Per poter “chattare” è necessario utilizzare appositi programmi (es. mIRC o Netmeeting), oppure utilizzare le Web chat disponibili in alcuni siti Internet. C. Line: l’ambiente virtuale dove è possibile svolgere un’attività di chat.  C. Room: stanza per chiacchierare. Area di un servizio on-line in cui gli iscritti possono comunicare tra loro in tempo reale.
  • Chattare: indicare le conversazioni tra utenti che avvengono nelle chat line.
  • Chatting: chiacchierare.
  • Cheater: imbroglione, baro, truffatore. Nel mondo dei videogiochi i cheater sono gli utenti che utilizzano trucchi (cheats in inglese) che possono modificare la velocità di movimento e di attacco dei personaggi, modificare mappe, visualizzare armi o oggetti non veri sul proprio personaggio il tutto al fine di ottenere risultati difficilmente ottenibili normalmente da qualunque altro giocatore.
  • Check: controllare, verificare. C. bit: bit di controllo (ad esempio il bit di parità). C. box: piccola casella, all’interno di una finestra, che è possibile selezionare/deselezionare con il puntatore del mouse. C. list: lista delle cose da fare. C.mark: segno di spunta. C.spelling: controllo ortografico. C.sum: vedi CRC.
  • Chiave/i: [1] (crittografia) Asimmetriche: coppia di chiavi crittografiche, una privata e l’altra pubblica, correlate tra loro, utilizzate nei sistemi di validazione. C. di Sessione: chiave simmetrica utilizzabile una sola volta. C. Primaria: elemento della coppia di chiavi crittografiche asimmetriche, conosciuto dal soggetto titolare, per mezzo del quale si appone la firma digitale in un documento informatico o si decifra il documento precedentemente cifrato mediante la corrispondente chiave pubblica. C. Privata: chiave Primaria. C. Pubblica: elemento della coppia di chiavi crittografiche asimmetriche destinato ad essere reso pubblico, con il quale si controlla la firma digitale apposta in un documento informatico dal titolare delle chiavi asimmetriche o si cifrano i documenti informatici da trasmettere al titolare delle predette chiavi. C. Simmetrica sistema di crittografia che utilizza una sola chiave sia per la crittazione e sia per la decrittazione. Vedi anche Key. [2]  (database) un campo o una combinazione di campi che serve a stabilire l’ordine dei record di una tabella. Le chiavi di ordinamento rendono più facili e veloci le ricerche dei record e molte altre operazioni sui database. [3] Sezione del registro di Windows (vedi registro).
  • Child: figlio.
  • Chiocciola: il simbolo @, usato negli indirizzi degli utenti sulle reti (Internet, ecc.).(Vedi anche indirizzo di e-mail).
  • Chip: “scheggia, coriandolo, frammento”. Piastrina di silicio contenente circuiti integrati. All’interno di un chip possono trovare posto milioni di componenti elettronici. I computer contengono moltissimi chips, di tipi e funzioni differenti il più noto dei quali è, probabilmente, il microprocessore.
  • Chipset: (logica di controllo) circuiti elettronici montati sulla scheda madre, che aiutano il microprocessore in compiti come: la gestione della memoria, il funzionamento del bus delle schede Isa e Pci delle porte seriali e parallele ecc.
  • Chkdsk: (DOS) verifica l’integrità fisica e logica di un disco. (controlla la FAT e la superficie del disco).
  • Chorus: effetto che permette di potenziare un suono raddoppiandone l’intensità.
  • Chroma bug: così viene definito un disturbo video che si manifesta nella forma di scalettature e/o striature in particolare modo sui contorni rossi o blu delle immagini. Il difetto è provocato solitamente dai decoder MPEG-2 nei lettori DVD Video, ma anche in fase di conversione tra formati diversi per questo chroma bug è anche denominato Chroma Upsampling Error o CUE.
  • Chromeless: così vengono definite le finestre senza il bordo e senza la barra del titolo.
  • Churn: indica il tasso di abbandono definitivo di  un servizio da parte di un cliente.
  • CI: Common Interface (vedi).
  • Cianina: sostanza organica, di colore bluastro, utilizzata nella costruzione dei supporti ottici (CD e DVD). Questo materiale, che fu introdotto per realizzare CD-R più leggibili, garantisce ottime prestazioni in lettura, ma poca durata (si altera facilmente) nel tempo. Per questo motivo la cianina impiegata viene stabilizzata mediante processi chimici e le varie aziende stimano che la durata di un CD-R, conservato in modo corretto, possa essere superiore ai 50 anni. (vedi anche Ftalocianina e AZO).
  • Ciattare: scambiarsi interattivamente, tra due o più utenti, dei messaggi in tempo reale. (vedi Chat).
  • Cibercaffè: locale pubblico (tipo bar o simili) che mette a disposizione dei clienti dei computer abilitati all’uso di Internet.
  • Ciberguerriero: vedi Cyber warrior.
  • Cibernauta: vedi Cybernauta.
  • Cibernetica: complesso di studi e di ricerche matematiche e di elettronica che cerca di tradurre in termini analitici e fisici le relazioni tra attività psicomotoria e fenomeni di autoregolazione e adattamento, tipiche degli organismi viventi. La schematizzazione del comportamento neuropsichico e meccanico dell’uomo, guidato dal sistema nervoso e dal cervello, ha permesso d’individuare l’azione svolta dai neuroni, cellule tipo funzionanti come centrali elettroniche. Da questo la cibernetica ha tratto gli elementi fondamentali che, tradotti in pratica dall’elettronica, hanno permesso la fabbricazione della ” memoria ” dei calcolatori elettronici e delle calcolatrici analogiche. La funzione operativa svolta dalle macchine si basa sulla constatazione che l’informazione, cioè il problema da esaminare, contiene in sé gli elementi fondamentali per la soluzione del problema: l’informazione si avvale della comunicazione (parola, scritto, simboli, nell’uomo; grandezze elettromagnetiche, nella macchina), la quale, quindi, fornisce i termini di un problema che, valutati statisticamente, daranno la soluzione. Le macchine pertanto agiscono come il cervello umano quando si trova a dover risolvere un codice cifrato, un rebus e simili: questi trasmettono un’informazione che ha già in sé la soluzione. Essa verrà trovata attribuendo, per sostituzione intuitiva (solo nell’uomo) e statistica, l’esatto significato a ogni simbolo.
  • Ciberspazio: vedi cyberspazio.
  • Ciclo: [1] (loop) serie di istruzioni eseguite ripetutamente fino al verificarsi di una determinato evento o condizione.  [2] Intervallo di spazio o di tempo in cui un insieme di eventi o fenomeni viene completato.
  • CICS: (Customer Information Control System) monitor di gestione transazioni che opera in genere sui grossi sistemi mainframe.
  • CIE: acronimo di Carta D’identità Elettronica.
  • CIF: (Common Intermediate Format) indica una risoluzione video, 352×288 (praticamente metà della risoluzione TV PAL) utilizzata per le videoconferenze e per i Video Compact Disc (VCD).
  • Cifratura: vedi encrypt.
  • Cinch: tipo di spinotto diventato standard per gli impianti Hi-Fi e per il video.
  • Cinepack: nato sul Macintosh, è uno tra i più diffusi algoritmi di compressione e decompressione per sequenze video digitali.
  • Cinguettio: “italianizzazione” (neologismo) del termine inglese tweet, che indica un messaggio di testo della lunghezza massima di 140 caratteri che può essere inviato, pubblicato e reso visibile su una pagina del social network Twitter.
  • Ciphertext: così viene definito un testo crittato (cifrato).
  • CIRC: (Cross-Interleaved Reed-Solomon Code) processo di riconoscimento e correzione degli errori integrato in modo permanente nell’hardware di un lettore o masterizzatore CD.
  • Circuito logico: circuito che accetta in ingresso una serie di cifre binarie (0,1) e produce una uscita binaria ottenuta facendo passare i dati attraverso una serie di porte logiche (and, or, xor, not, flip, flop).
  • CIRS: (Cross Interleaved Reed Solomon) sistema per il rilevamento e la correzione degli errori per i CD ROM.
  • CIS: (Contact Image Sensor) sensore di scansione per l’uso nei dispositivi non professionali. Con risoluzioni fino a 600 dpi garantisce una qualità simile a quella offerta dai sensori CCD, ma a costi decisamente inferiori.
  • CISC: (Complex Instruction Set Computer) architettura di elaborazione che usa un ampio insieme di istruzioni complesse che possono richiedere numerosi cicli di elaborazione per la loro esecuzione. Definisce l’architettura, cioè lo schema costruttivo, del microprocessore (CPU) di un PC. Questo tipo di costruzione è particolarmente orientata all’esecuzione diretta delle istruzioni dei linguaggi di alto livello, quali ad esempio Fortran, C, Ada, Pascal. (Vedi anche RISC).
  • Claim: richiesta, richiedere.
  • CLAN: (Cordless Local Area Network) rete locale realizzata utilizzando un collegamento radio dei dati invece che tramite cavi.
  • Clarinet: rete simile a Usenet,  che ospita i newsgroup  solo di tipo commerciale e a pagamento.
  • Classe: [1] (Internet) C. A: una rete con indirizzo IP che inizia con le cifre comprese tra 1 e 126. Appartengono a questa classe la reti utilizzate dalle università e dalle istituzioni governative. C. B: una rete con indirizzo IP (vedi) che inizia con le cifre comprese tra il 128 e 191. Appartengono a questa classe le reti utilizzate dalle maggiori aziende e dalle grandi istituzioni. C. C: una rete con indirizzo IP che inizia con le cifre comprese tra 192 e 221. Vengono normalmente utilizzate dai fornitori di servizi, dalle piccole imprese e dalle scuole. [2] In ambiente di programmazione una classe è un oggetto con proprietà, eventi, funzioni e strutture. Può essere istanziata più volte e, ogni nuova istanza, pur presentando la medesima struttura contiene dati diversi.
  • Clean install: questo termine, utilizzato in contrapposizione con “in-place”, nel caso del software sta ad indicare un tipo di aggiornamento (upgrade) che necessita della rimozione della versione da aggiornare, ovvero un’installazione da zero che necessita del backup dei dati e della successiva reinstallazione delle applicazioni e il ripristino delle impostazioni preferite.
  • Clear: azzerare, cancellare, riportare a blank.
  • Clear to send: vedi Cts / Rts.
  • C-learning: indica l’ambiente di apprendimento tradizionale (dall’inglese classroom = classe e learning = apprendimento).
  • ClearPlay: sistema di filtri software in grado di “censurare” alcuni contenuti di un Dvd al momento della visione. Il sistema consente di eliminare automaticamente scene di sesso, violenza e linguaggio osceno. Il film, semplicemente, in presenza di scene ritenute inadatte alla visione dei bambini, salta all’inquadratura successiva o elimina l’audio.
  • ClearType: (font) tecnologia antialiasing (vedi Aliasing) che migliora notevolmente la visualizzazione dei caratteri sugli schermi LCD.
  • Clessidra: il simbolo, caratteristico del sistema operativo Windows, che compare in sostituzione del puntatore del mouse mentre il computer è occupato e non può rispondere alle richieste dell’utente.
  • CLI: (Command Line Interface) interfaccia della riga di comando. Interfaccia primaria per l’impostazione dei comandi di configurazione e monitoraggio del computer (vedi Command line).
  • Cliccare: (mouse) in termini informatici significa premere e rilasciare (rapidamente) il pulsante del mouse una volta senza spostarlo. Doppio clic: premere e rilasciare, come sopra, il pulsante del mouse due volte. Con questa operazione, generalmente, si avvia un programma.
  • Click: vedi cliccare. C. and highlight: clicca e seleziona. C. Here: clicca qui. C. on: clicca su. C. Through: l’azione che corrisponde al click su di un banner di una pagina WEB. C. Stream: il totale di pagine vistate dall’utente nel sito raggiunto grazie al click-through.
  • Clickjacking: “rapimento/dirottamento” dei clik del mouse. Si tratta di una pratica fraudolenta che consente di dirottare, all’insaputa dell’utente, il clic del mouse eseguito sopra un determinato link, verso un altro link. In pratica l‘utente crede di cliccare, a esempio, sul pulsante che gli permetterà di vedere un video che gli interessa, ma in realtà il suo clic viene ditottato verso un‘altra pagina Web. In questo modo si può imbrogliare l‘utente inducendolo inavvertitamente a cliccare su link che possono scaricare virus, o verso siti pubblicitari o truffaldini. Questa pratica, quando riguarda il “furto” di clic verso il pulsante “Mi piace” di Facebook, viene chiamata “likejacking” (vedi).
  • Clickstream: sistema statistico e di monitoraggio che registra il comportamento di un utente Internet all’interno di un sito.
  • Client: è un software o un computer utilizzato dall’utente in grado di accedere a un servizio offerto da un programma che gira su un altro computer, che si chiama “server“. La rete (Internet o un altro tipo di network) è il mezzo tramite cui client e server comunicano. C. Ftp: programma per il prelevamento di file in Internet. (vedi anche Ftp). C.Side: questo termine indica che tutto il lavoro di elaborazione viene svolto nel proprio PC senza l’aiuto di un Server esterno.
  • Clip: tagliare. C. Art: “ritaglio di illustrazione”. Raccolta / librerie di immagini, fotografie, disegni ecc., che possono essere usate (copiate) su documenti. Questo nome deriva dall’usanza, durata per decenni, di allegare  immagini a libri e riviste, per consentire ai lettori di ritagliarle e incollarle nei documenti
  • Clipboard: è l’area di memorizzazione temporanea dei dati utile per lo scambio fra applicazioni all’interno dello stesso sistema operativo.
  • Clipper: linguaggio di programmazione per base dati della Computer Associates.
  • Clipping: [1] ritaglio. Frammento di testo o immagine che può essere spostato da un’applicazione all’altra trascinandolo con il mouse. [2] in un amplificatore audio il clipping rappresenta la situazione nella quale gli viene viene richiesto di erogare una potenza superiore alle sue caratteristiche. In questa situazione si manifesta una inevitabile distorsione con un tasso di armoniche di ordine superiore molto pericolose per i diffusori.
  • Cloaking: “coprire, coprire con un mantello, dissimulare”. L’insieme di tecniche utilizzate per mascherare il proprio indirizzo di e-mail quando si inviano messaggi. Questo sistema è usato, ad esempio, dalle aziende che inviano messaggi pubblicitari non richiesti (spamming). Nell’ambito dei motori di ricerca, invece, il cloaking è l’azione di mostrare allo spider (vedi) un contenuto diverso e ottimizzato rispetto a quello che realmente il sito propone ai visitatori.
  • Clobber: sovrascrittura, sovrascrivere.
  • Clock: è il circuito elettronico, in un calcolatore, che genera un flusso continuo di impulsi di temporizzazione, ovvero i segnali digitali che sincronizzano qualsiasi operazione. Rappresenta il ritmo con il quale vengono eseguite le istruzioni. (vedi anche megahertz). C. rate: (modem) ritmo di trasmissione.
  • Clonare: copiare e/o  duplicare fedelmente.
  • Clone: genericamente si intende la copia fedele e compatibile di un elaboratore o di un software commerciale.
  • Close(d): chiudere, chiuso.
  • Cloud: letteralmente “nuvola”; in informatica questo termine è usato per indicare l’utilizzo di risorse hardware o software in remoto.
  • Cloud Computing: assieme di tecnologie informatiche che permettono l’utilizzo di risorse hardware (storage, CPU) o software distribuite in remoto. Nonostante il termine venga utilizzato in diversi contesti e con significati differenti tra loro, si possono distinguere tre tipologie fondamentali di Cloud Computing: SaaS (Software as a Service) utilizzo di programmi in remoto, spesso attraverso un server web; PaaS (Platform as a Service) simile al SaaS, ma non viene utilizzato in remoto un singolo programma, ma una piattaforma software che può essere costituita da diversi servizi, programmi, librerie, etc.; IaaS (Infrastructure as a Service) utilizzo di risorse hardware in remoto.
  • CLS: (DOS) ripulisce lo schermo e riposizione il cursore in alto a Sx.
  • CLSID: (Class Identifier) chiamato anche GUID (vedi) rappresenta un numero unico identificativo di un componente del sistema. Questo numero è sempre composto dalle seguenti parti: parentesi graffa di apertura, 8 cifre esadecimali, trattino orizzontale, 4 cifre esadecimali, trattino orizzontale, 4 cifre esadecimali, trattino orizzontale, 4 cifre esadecimali, trattino orizzontale,12 cifre esadecimali e, infine,  parentesi graffa di chiusura. Il tutto per un totale di 38 caratteri (1+8+1+4+1+4+1+4+1+12+1). Un classico esempio  di CLSID è rappresentato da: {645FF040-5081-101B-9F08-00AA002F954E}, che identifica univocamente il cestino di Windows. Tutti i CLSID vengono memorizzati nel registro di Windows.
  • CLUI: (Command Line User Interface) interfaccia utente a riga di comando (in opposizione alla GUI: interfaccia utente grafica).
  • Cluster: (grappolo) è l’unità fisica di base, usata nei dischi magnetici, per la memorizzazione: è formato da 2 o più settori contigui all’interno della stessa traccia in un disco magnetico. Il cluster (o blocco) rappresenta lo spazio minimo utilizzato per memorizzare informazioni con un certo tipo di file system.
  • Clustering: raggruppare, stringersi. Opzione per raggruppare i risultati di un motore di ricerca.
  • CLUT: (Color Look Up Table) tabella della corrispondenza dei colori.
  • CLV: (Costant Linear Velocity) tecnica di lettura dei CD-ROM in cui la velocità di rotazione (angolare) del CD varia in modo da mantenere costante il flusso dei dati letti: diminuisce verso l’esterno (vedi anche CAV).
  • CMC: (Computer Mediated Communication) qualunque comunicazione implementata con l’uso di mezzi informatici.
  • CML: (Chemical Markup Language) linguaggio di marcatura (vedi Markup) per applicazioni chimiche.
  • CMOS: (Comlementary Metal Oxid Storage) un’area della memoria nella quale le impostazioni di sistema relative al BIOS sono conservate in modo permanente. La memoria CMOS richiede in genere una piccola batteria dedicata.
  • CMS: (Content Management System) letteralmente significa “Sistema di gestione dei contenuti”. Si tratta di una categoria di software Open Source che serve a organizzare e facilitare la creazione collaborativa di siti Internet.
  • CMY: (grafica) Cyan-azzurro, Magenta-fucsia, Yellow-giallo. Modello di colore in cui ciascun colore è formato da quantità variabili di azzurro, fucsia e giallo. È il modello di colore standard utilizzato per la stampa.
  • CMYK: sinonimo di quadricromia (vedi), C = cyan, M = magenta, Y = yellow, K = black. Sono i quattro colori a partire dai quali è possibile stampare qualunque immagine a colori o in b/n.
  • CNIDR: (Cleringhouse for Networked Information Discovery and Retrieval) Ente che si occupa dello sviluppo degli strumenti e dei programmi di ricerca e indicizzazione delle informazioni contenute nelle reti.
  • CNIPA: Centro Nazionale per l’Informatica nella Pubblica Amministrazione. Dal 1° gennaio 2004 il CNIPA è titolare di compiti, funzioni ed attività esercitate in precedenza dall’AIPA (Autorità per l’informatica nella pubblica amministrazione) e dal Centro Tecnico per la R.U.P.A. (Rete Unitaria per la Pubblica Amministrazione).
  • COA: (Certificate of Authenticity) Certificato di autenticità. “Etichetta” con avanzate e sofisticate caratteristiche anticontraffazione (ologrammi, codici a barre, ecc.)  che consentono di accertare l’autenticità del software Microsoft acquistato.
  • Coaching: processo attraverso il quale una persona (coach) insegna a un’altra persona (coachee) a migliorare le sue performance, facilitando e semplificando il raggiungimento degli obiettivi professionali.
  • Coaching: processo attraverso il quale una persona (coach) insegna a un’altra persona (coachee) a migliorare le sue performance, facilitando e semplificando il raggiungimento degli obiettivi professionali.
  • COAST: (Cache On A Stick) così viene chiamato lo zoccolo, per l’espansione della memoria cache, presente in alcune main-board (scheda madre).
  • COBOL: (COmmon Business Oriented Language) si tratta di uno dei primi linguaggi di programmazione (di alto livello) per computer adatto per lo sviluppo di programmi applicativi complicati, usati per i problemi di natura economica. La caratteristica del COBOL, che non è un linguaggio modulare né orientato all’oggetto, è quella di essere un linguaggio letterale, che non usa, nel suo codice, formule algebriche o simboli.
  • Cocept designer: colui che studia e progetta nuovi modelli di comunicazioni, brand (marchi), servizi e messaggi pubblicitari on-line, al fine di rendere la comunicazione più accattivante e innovativa.
  • CoD: (Content on Demand) consegna immediata su richiesta, attraverso una rete, di contenuti presentati in uno specifico formato media.
  • Coda: (stampante) così viene definito l’elenco dei documenti in corso di stampa.
  • Code: codificare, codice.
  • CoDec: “COmpression” e “DECompression” o “COder/DECoder” indica generalmente le tecniche utilizzate in ambiente audio e video per comprimere e decomprimere sequenze digitali multimediali.
  • Codepage: tabella codici. Ogni carattere è contraddistinto da un valore decimale che lo identifica all’interno della sua tabella codici. Per esempio nel set di caratteri ASCII standard ( 7 bit/carattere), il carattere W corrisponde al numero decimale 87. Le tabelle codici sono definite univocamente all’interno di alcune convenzioni internazionali e, diversificate per lingua.
  • Codice: termine usato per indicare, in modo generico, le istruzioni di un programma. (Vedi anche Linguaggio di programmazione). C.binario: codice che utilizza rappresentazioni a due caratteri, 0 e 1. C. sorgente: un file comprensibile, dall’intelletto umano, che dovrà poi essere compilato o interpretato per poter essere utilizzato dal computer. Praticamente si tratta di una lista di istruzioni, ovvero di cose da fare, che vengono eseguite, dal PC, secondo l’ordine e il contesto prestabilito dal programmatore.
  • Codice a barre: insieme di barre verticali di ampiezza variabile con le quali è possibile codificare praticamente ogni genere di informazione, dai codici dei prodotti alimentari a programmi per computer. I codici a barre possono essere di due tipi: Codici a Barre Lineari uniDimensionali (1D) e Codici a Barre Bi-Dimensionali (2D). I codici a barre lineari (o uniDimensionali) hanno una serie di barre verticali di ampiezza variabile intervallati da spazi bianchi e si suddividono a loro volta in: Code 32: utilizzato sui prodotti farmaceutici per via della sua peculiarità di occupare poco spazio sulla confezione del prodotto. Code 39: formato da 9 barre o spazi di cui 3 larghi e 6 stretti. Puo’ codificare caratteri alfanumerici maiuscoli ed alcuni caratteri speciali. Code 128: utilizzato (al pari del codice EAN128) sugli imballi dei prodotti di largo consumo per codificare informazioni utili all’azienda (lotto, data di produzione). Interleaved 2 di 5: codifica caratteri numerici ed e’ formato da 5 elementi di cui 2 larghi. Nelle barre sono codificati i caratteri in posizione dispari; nel codice invece gli spazi sono intercalati (interleaved) e sono formati da caratteri in posizione pari. UPC-A e UPC-E: codice per le catene distributive di generi alimentari americane. La versione piu’ conosciuta è la UPC-A con codifica a 11 caratteri piu’ un carattere di controllo. EAN 13 e EAN-8: codici numerici a lunghezza fissa, utilizzati principalmente per la codifica dei prodotti a peso fisso, food e non food, che si differenziano solo per il numero di caratteri: 13 per il primo e 8 per il secondo. Monarch Codebar: codice che riduce notevolemente gli errori di lettura, per questo motivo viene utilizzato prevalentemente nel settore medico-sanitario. UCC/EAN-128: codice, in grado di essere letto da qualsiasi scanner, sviluppato per fornire uno standard mondiale per lo scambio di informazioni. I codici Bi-Dimensionali sono nati dalla necessita’ di inserire piu’ informazioni in uno spazio piu’ piccolo; ne esistono due tipi: Codici Multiriga e Codici a matrice. Molti dei codici Multi-Riga sono una evoluzione dei codici uniDimensionali (in particolare dei Codici 39 e dei Codici 128) mentre il codice PDF417 fu creato appositamente, dalla Symbol Technologies nel 1990, per aumentare il numero di informazioni codificate. La sigla 417 deriva dalla struttura del codice composta da moduli ognuno dei quali contiene 17 elementi; formati da 4 barre e 4 spazi. Questo tipo di codice consente di raccogliere fino a circa 2.000 caratteri. La lettura puo’ essere fatta mediante uno scanner manuale o fisso. C a B Ibridi (o compositi): si tratta di codici in cui due diverse codifiche sono stampate in stretta vicinanza tra loro e contenenti dati correlati. Uno dei due simboli e’ un codice lineare mentre l’altro e’ multiriga o a matrice. Esistono tre tipologie di codici composti: CC-A, CC-B e CC-C che possono contenere rispettivamente: fino a 56, 336 e 2361 digits codificati in MicroPDF417.
  • Codice a matrice: vedi Matrix Code.
  • Coin-Op: Coin Operated (traducibile con: macchina a gettoni) così sono definiti i videogiochi (a pagamento) “arcade” molto diffusi nelle sale giochi e nei bar.
  • Cold boot: avvio o riavvio “a freddo” di un sistema e cioè, accendendo ( o spegnendo e riaccendendo) il computer.
  • Collate: inserire.
  • Collegamento: [1] nel sistema operativo Windows indica un’icona che non rappresenta direttamente un programma, ma costituisce semplicemente un modo alternativo per avviarlo. [2] quando si naviga in un sito Internet, indica una serie di pagine collegate tra loro (link) da puntatori evidenziati con una sottolineatura.
  • Collo di bottiglia: espressione figurativa che indica i limiti della capacità di un sistema nella gestione del traffico dei dati in condizioni di carico elevato.
  • Colon: i due punti, :
  • Colori Primari: nei monitor, che usano il metodo RGB, i colori primari sono: rosso, verde e blu; mentre, nelle stampanti, che invece usano solitamente il metodo CMYK, i colori primari sono: ciano magenta giallo e nero.
  • Column: colonna, posizione.
  • COM: [1]  (COMunication) nel sistema operativo MS-DOS indica la / e porte seriali (COM1,COM2,COM3 e COM4). [2] (Internet) suffisso che in una URL indica un sito di tipo commerciale (company) registrato negli US. [3] Component Object Model: generalmente indica un modello di programmazione, simile all’architettura di Windows, in cui ogni oggetto è identificato nel sistema da un suo CLSID (vedi) e da altre informazioni contenute nel registro. [4] (Computer Output Microfilm)  la produzione diretta di immagini su microfilm, utilizzando i dati forniti da un computer.
  • Comandi At: (modem) insieme di caratteri che vengono utilizzati per configurare il modem (vedi AT).
  • Combo Drive: questo termine indica le unità in grado di svolgere sia le funzioni di lettore DVD e sia quelle di un masterizzatore.
  • Comm: identifica una categoria di newsgroup (vedi) che tratta argomenti relativi a dispositivi che servono per le comunicazioni (telefoni, servizi, ecc.).
  • Comma: virgola.
  • Command: comando. Command.com: è il file di sistema che interpreta ed esegue i comandi DOS. C. Line: linea di comando. Una riga di istruzioni attraverso la quale l’utilizzatore dice al PC cosa fare.
  • Commento: la parte del codice sorgente di un programma che ha la funzione di spiegare il codice stesso o alcune sue funzioni (vedi anche Rem).
  • Commodore: fondata nel 1974 da J. Tramiel a Santa Clara (California) è la nota società che produsse i primi  home computer: il VIC 20 ed il Commodore 64/128 e l’Amiga.
  • Commodore 64: fu il successore del mitico home computer, VIc 20 (vedi). Rispetto a questo era dotato di maggior memoria e di una risoluzione grafica migliore e grazie anche alla grande quantità di software disponibile (soprattutto giochi) ed all’utilizzo di un floppy drive da 5.25″  è stato venduto in oltre 20 milioni di unità, record tuttora imbattuto.
  • Common carriers: gestore pubblico delle telecomunicazioni.
  • Common Interface: slot presente sui decoder video, predisposti per i servizi a pagamento, che permette l’installazione di un modulo, chiamato CAM (Conditional Access Module), contenente il sistema di accesso condizionato (ad esempio attraverso l’inserzione di una tessera prepagata).
  • Commutazione: questo termine genericamente indica una modalità di comunicazione che impiega collegamenti temporanei invece che permanenti per scambiare informazioni tra due utenti. Nelle reti di calcolatori la commutazione di pacchetto consente ai dati (pacchetti) di esser instradati (commutati) attraverso stazioni intermedie che, insieme, servono per collegare mittente e destinatario.
  • Comp: [1] (DOS) confronta la corrispondenza di due file segnalandone le eventuali differenze. [2]  identifica una categoria di newsgroup (vedi) che tratta argomenti relativi a computer, hardware e software.
  • Compact disc: vedi CD.
  • CompactFlash: memory card progettate per l’utilizzo in tutte le foto e video camere digitali, i lettori di MP3, i PDA digitali e i registratori vocali portatili digitali dotati di slot CompactFlash. Caratteristica di queste schede di memoria è la loro robustezza che consente di poterle maneggiare senza alcun rischio.
  • Companion: premesso che Windows esegue prima i file con estensione .com e poi i file con estensione .exe, se nella stessa cartella ci sono due file con lo stesso nome ma con estensioni di questo tipo, verrà eseguito per primo il file con estensione .com. I virus di tipo companion sfruttano proprio questa caratteristica e, dopo essersi installati, in modalità nascosta, in una cartella contenente un file .exe, si rinominano essi stessi con lo stesso nome ma con estensione .com. In questo modo quando si tenterà di avviare l’applicazione si avvierà, invece, il virus stesso.
  • Compaq: azienda produttrice di computer IBM compatibili, prima a mettere sul mercato un clone del IBM PC.
  • Compare: confrontare, comparare.
  • Compatibilità: caratteristica dei dispositivi hardware (ma anche dei software applicativi) in base alla quale possono essere sostituiti con altri senza provocare conflitti tra i componenti. C. elettromagnetica: con questo termine si indica sia la caratteristica di un dispositivo elettrico/elettronico ad emettere basse quantità di radiazioni elettromagnetiche e sia la caratteristica di non essere sensibile alle radiazioni elttromagnetiche emesse da altri apparecchi vicini.
  • Compattare: creare un file compresso, comprimere, con apposito SW, un file (vedi compattatori).
  • Compattatori: programmi che servono per diminuire sensibilmente il volume dei dati senza ovviamente perderli. Questo tipo di SW utilizza algoritmi molto sofisticati per rendere un file più corto anche del 70% (vedi Lossless e Lossy).
  • Compilatore: applicazione fornita con linguaggio di programmazione che ha il compito di leggere le istruzioni traducendole e riscrivendole in linguaggio macchina. Quando si compila un programma si ottiene un file che può essere direttamente eseguito. (Vedi anche Linguaggio di programmazione).
  • Compilazione: è la traduzione, eseguita da un  compilatore, delle istruzioni scritte in un linguaggio di alto livello,  in un linguaggio interpretabile dalla macchina.
  • Compiler: vedi compilatore.
  • Complementare: il colore complementarei ha valore opposto rispetto a quello primario. Se si combina un colore con il suo complementare, il risultato sarà il bianco. I colori complementari del rosso, verde e blu sono, rispettivamente, il ciano, il magenta e il giallo (vedi primario).
  • Componenti di rete: i principali componenti di una rete sono: il server di rete che distribuisce le informazioni, il programma client che consente di collegarsi alle risorse di rete (file, cartelle, stampanti, etc.), la scheda di rete che consente di collegare fisicamente il computer alla stessa e il protocollo di comunicazione.
  • Composito: segnale video analogico che trasporta tutte le informazioni sull’immagine in un unico cavo. Il segnale video composito, trasmesso solitamente attraverso un cavo di tipo coassiale, contiene tutte le informazioni di sincronismo d’immagine e di colore assieme al segnale video di luminanza (bianco e nero).
  • Compressione: tecnica usata per diminuire lo spazio occupato dai dati sul disco. Si tratta di un particolare tipo di operazione eseguita da programmi specifici che serve a ridurre, anche notevolmente, le dimensioni dei file (vedi compattatori). C. Dati: (modem) si tratta di una funzione presente nei modem più evoluti che consente di “impacchettare” le informazioni provenienti dal computer in modo tale da poterle inviare in un tempo più contenuto.
  • Compuserve: famoso provider americano.
  • Computer: termine inglese, ormai largamente usato, con il quale si indica il calcolatore elettronico. C. Art: utilizzare tecniche grafiche computerizzate per la creazione di immagini, disegni o stampe. C. Crime: reato commesso mediante l’uso di procedimenti informatici.  C. Graphics: termine con il quale ci si riferisce al complesso delle tecniche di elaborazione delle immagini al calcolatore elettronico. Tali procedure informatiche trovano impiego nel disegno industriale, nelle simulazioni, nelle animazioni e nella cosiddetta computer art. C. Music: sinonimo di musica informatica. C. Shop: i negozi che vendono personal computer, software e tutto ciò che interessa il mondo dell’informatica.
  • ComSec: (Communications Security) sono le misure adottate per garantire la sicurezza nelle comunicazioni (crittografia, protezione delle trasmissioni, ecc.).
  • Comunicazione asincrona: tipo di trasmissione dati con cui vengono inviate e ricevute le informazioni a intervalli regolari, un carattere alla volta. Dal momento che i dati vengono ricevuti a intervalli regolari, è necessario segnalare al modem di ricezione quando iniziano e finiscono i bit di dati di un carattere. Questa operazione viene eseguita mediante bit di avvio e fine.
  • Comunità virtuale: gruppo di utenti online che si aggregano in Rete per discutere e scambiare idee su argomenti di interesse comune.
  • Concatenazione: unione di due o più stringhe alfanumeriche per ottenerne una più lunga.
  • Concentratore: dispositivo che raccoglie i dati da diversi terminali, li ordina e li invia ad un canale unico (vedi Hub).
  • CONCIT: Comitato Nazionale di Coordinamento per l’Informatica e le Telecomunicazioni formato da UNI, CEI e ISPT.
  • Condex: la maggiore fiera informatica del mondo che si tiene, con cadenza semestrale,  negli Stati Uniti. A questa manifestazione sono presenti tutti i maggiori produttori hardware e software che presentano le novità ed i prodotti più importanti.
  • Condivisione: permettere l’accesso a risorse tipo: cartelle, stampanti, dschi, ecc., anche ad altri utenti.
  • Condizione:   uno degli elementi base della logica booleana. Le condizioni sono formate da operatori di paragone (<,>,=, etc.) e da operatori condizionali (AND, OR, XOR, NOT, EQV ed IMP).
  • Config (.SYS): file di testo contenente una lista di comandi che MS-DOS esegue ogni volta che parte il PC. Il file viene eseguito prima del caricamento dell’interprete dei comandi (command.com) e prima dell’Autoexec.bat e serve essenzialmente per alcuni settings e per il caricamento di drivers.
  • Configuration: configurazione (vedi).
  • Configurazione: indica i parametri base per il funzionamento di un programma, del computer, di una periferica, ecc.
  • Conflitto: è l’evento che si genera quando due (o più) periferiche tentano di accedere contemporaneamente alle stesse risorse di sistema.
  • Connection: connessione (vedi).
  • Connectionless: servizio senza connessioni. Sono quei protocolli che insieme ai dati trasmettono un pacchetto con tutte le informazioni necessarie per raggiungere il destinatario. (Es. il protocollo tipo il TCP/IP).
  • Connessione: collegamento fisico tramite onde radio, cavo, fibra ottica etc . C. Dial-Up: la connessione realizzata tramite una normale chiamata telefonica. C. Remota: collegamento di due o più computer, fisicamente lontani, effettuata attraverso la linea telefonica.
  • Connettività: rappresenta la capacità di intercomunicazione tra computer o sistemi diversi.
  • Consolle: (o console) dispositivo periferico, come ad esempio la tastiera, che permette la comunicazione con un generico sistema (PC, Terminale, ecc.).
  • Consumer: è l’area di mercato dei computer (o dei prodotti, in generale) da casa, spesso venduti negli stessi negozi di elettrodomestici.
  • Contagocce: (grafica) vedi Eyedropper.
  • Content: contenuto. C. Developer: il responsabile della raccolta e dell’aggiornamento dei dati presenti in un sito. Cura lo stile della comunicazione e può svolgere, all’occorrenza, anche attività giornalistica on-line. C. delivery: (Internet) vedi Information push. C. Editing: chiamato anche heavy editing o substantive editing, è il lavoro redazionale che consiste nell’organizzazione e nella logica dei contenuti di un sito Internet. C. Manager: responsabile della progettazione e della strutturazione dei contenuti di un sito Internet. C. Management: l’attività di ricerca, produzione e organizzazione dei contenuti in un sito Internet. C. Provider: produttore di contenuti per siti Internet.
  • ConTone: a tono continuo. Indica la possibilità di riprodurre 16,7 milioni di toni (24 bit).
  • Contrasto: [1] (grafica) nitidezza di un’immagine. Aumentando il contrasto di un’immagine composta da due soli colori, ciascun colore si avvicinerà maggiormente al bianco o al nero. Aumentando il contrasto in un’immagine a colori, si otterrà una gamma di colori più ampia. [2] (monitor) la differenza di luminosità, espressa sotto forma di rapporto, tra pixel accesi e pixel spenti.
  • Controller: unità di governo / controllo. Il controller è un dispositivo che viene utilizzato per permettere lo scambio dei dati tra il microprocessore e le periferiche collegate al computer. Esistono controller per tutti i tipi di periferiche tra cui il drive per FD, per HD, per il lettore di CD, ecc. i controller possono essere integrati direttamente sulla piastra madre del computer o inseriti in una slot di espansione (per le periferiche standard tipo: FD, HD, porte seriali e parallele, CD, ecc. il controller è normalmente integrato nella piastra madre). La sua funzione è simile a quella di un traduttore: esso, infatti, organizza il flusso dei dati provenienti dal microprocessore e lo traduce in un formato gestibile dalla periferica a cui sono inviati.
  • Controllo: genericamente un componente, come ad esempio un pulsante o una casella di testo, utilizzato nell’interfaccia utente.
  • Convergenza: (monitor) è la capacità di allineamento dei tre segnali: rosso, verde e blu. Siccome, in un monitor, tutti i colori sono formati da una combinazione di questi tre colori, maggiore è la convergenza, è maggiore sarà anche la qualità dell’immagine (nitidezza e fedeltà del colore).
  • Conversione: in generale si tratta del procedimento che serve a cambiare il formato di un file in un altro tipo analogo, ma che utilizza uno standard diverso, es: la conversione di un file di testo con estensione .txt in un altro file, sempre di testo, ma con estensione .rtf o .doc.
  • Cookbooker: questo termine, che potrebbe essere tradotto con “scrittore di libri da cucina”, identifica gli scrittori (hacker) di manuali o di libri con le tecniche di hacking e i trucchi per accedere, fraudolentemente, nella rete.
  • Cookie: “biscottino, dolcetto” sono informazioni trasferite sul proprio computer dal server Web a cui ci si collega. Questi messaggi servono alle aziende, o agli amministratori dei server, per controllare/monitorare le consultazioni del loro sito. I cookie, che sono dei file di testo di dimensioni inferiori ai 4Kb, non possono contenere programmi, di conseguenza, non possono essere potenziali veicoli di virus; inoltre possono essere utilizzati esclusivamente dal Web che li ha inviati, rendendo quindi impossibile da parte di altri siti Internet, conoscere le pagine visitate dall’utente.
  • Cooperativo: vedi multitasking.
  • Copia Carbone: vedi Carbon Copy. Copia Carbone Cieca: vedi BCC.
  • Copia e Incolla: i due comandi più usati nell’ambiente Windows per copiare (copy) una parte di un documento o un oggetto in memoria (clipboard) per inserirlo (paste) successivamente all’interno di altre applicazioni.
  • COPPA: (Children’s Online Privacy Protection) legge degli U.S. ideata per proteggere la privacy il linea dei bambini ad di sotto dei 13 anni. Questa legge obbliga i siti WEB che raccolgono informazioni sui minori a richiedere preventivamente l’autorizzazione ai genitori o ai tutori.
  • Coppermine: nome del progetto per la realizzazione del microprocessore successivo al Pentium III. Le caratteristiche di questo processore sono: tecnologia da 0.18 micron, cache di secondo livello da 256Kb e una velocità di 600MHz.
  • Coprocessore (matematico): componente elettronico specificatamente progettato per l’esecuzione rapida di calcoli matematici anche notevolmente complessi.
  • Copy: (DOS) esegue la copia di un file.
  • Copyleft: nome “ironico” (rappresenta il contrario di copyright) usato per definire la filosofia su cui si ispira il software libero (vedi GPL).
  • Copyright: © divieto alla riproduzione non autorizzata. Il copyright è il diritto legale che tutela una proprietà letteraria, musicale, di un programma, ecc. e ne vieta la riproduzione, a meno che non vi sia il consenso del proprietario. Tutti i software in vendita sono protetti da copyright, così come lo possono essere molte immagini e testi pubblicati sui siti Internet.
  • CORBA: (Common Object Request Broker Architecture) specifiche per la compatibilità tra programmi (oggetti) scritti con linguaggi diversi.
  • Cordless: senza cavi, senza fili. Termine generalmente applicato alla tecnologia radio in cui un ricevitore viene utilizzato entro una distanza limitata rispetto alla stazione base corrispondente.
  • Core: il nucleo centrale e più importante di un sistema o di un software. C. Dump: la stampa del contenuto della memoria che permette di diagnosticare il malfunzionamento di un programma. C. I3 ,I5, i7 vedi i3,i5,i7.
  • Corpo: chiamato anche “body”,  indica, nel caso della posta elettronica, la parte del messaggio contenente solo il messaggio stesso e non le informazioni su mittente, destinatario e data del messaggio.
  • CorPortal: abbreviazione di: Corporate Portal.
  • Corrupt: difettoso, guasto, corrotto.
  • Corsivo: (caratteri/font) è uno stile in cui i caratteri sono stampati inclinati.
  • Costante: tipo di variabile il cui valore rimane immutato per tutta l’esecuzione di un programma.
  • COTS: (Commercial Off The Shelf)  questo termine indica quei componenti hardware e/o software disponibili sul mercato per l’acquisto da parte di aziende di sviluppo interessate a utilizzarli nei loro progetti. In modalità analoga ci si riferisce a quei sistemi che vengono assemblati con schede e componenti di corrente reperibilità commerciale, con costi evidentemente inferiori, rispetto a sistemi realizzati con componentistica proprietaria.
  • Cougar: ultima edizione del linguaggio HTML.
  • Counter: contatore. Questo “oggetto” è spesso presente in molti siti Internet ed ha lo scopo di conteggiare il numero di accessi che il sito ha ricevuto.
  • Country Code: codice paese. Nello standard OSI, è il nome del dominio di primo livello nelle URL Internet, esempio: .it = Italia, .fr = Francia, .es = Spagna.
  • Courier: (font) tipo di carattere a larghezza fissa. E’ il carattere utilizzato più spesso per tabelle e altri testi che richiedono un esatto incolonnamento dei caratteri.
  • Courseware: termine che indica un insieme completo e strutturato di materiali didattici in forma digitale, fruito attraverso appositi sistemi software, multimediali o telematici.
  • Cover: copertura, etichetta, copertina, rivestimento, coperchio.
    COW: (Chatacter Oriented Windows) ambiente operativo intermedio fra quello testuale (tipo DOS) e quello grafico (tipo Windows).
  • CP/M: (Control Program / Microcomputer) sistema operativo, usato negli anni ’70, creato da Gary Kildall (fondatore della Digital Research) per processori 8080, 8085 e Z80.
  • CPE: (Customer Premises Equipment) equipaggiamento locale del cliente. Apparecchiatura di comunicazione installata presso il cliente. Può essere di proprietà oppure in affitto.
  • CPI: (Character Per Inch) caratteri per pollice. Chiamato anche passo di stampa “pitch”, indica il numero di caratteri che possono essere stampati nello spazio orizzontale di un pollice.
  • CPS: (Character Per Second) caratteri per secondo, è una delle unità di misura utilizzate per indicare la velocità di stampa di una periferica.
  • CPU: (Central Processing Unit) unità di elaborazione centrale (microprocessore). È il cuore del computer, in cui avviene l’esecuzione effettiva delle operazioni sui dati e dei calcoli. Il processore contiene un’unità di controllo che interpreta ed esegue il programma ed un’unità logica aritmetica che esegue calcoli ed operazioni logiche. Inoltre, il processore dirige le informazioni al punto destinato, controlla l’input e l’output e memorizza contemporaneamente i dati.
  • CR: (Carriage Return) ritorno a capo del carrello (stampante), o del cursore (video). Codice di controllo ASCII: 13 (Dh).
  • Craccare: vedi Crackare.
  • Crack: spezzare. Programma in grado di generare (illegalmente) codici di registrazione di programmi non freeware. Crackare un programma è una azione illegale!
  • Crackare: copiare illegalmente software o violarne le chiavi di protezione usate.
  • Cracker: colui che spezza. Sono considerati gli hacker della peggior specie. Non si introducono (illegalmente) in una rete di computer soltanto per dimostrare la loro abilità nell’infrangerne i sistemi di sicurezza – che costituisce invece l’unico scopo di molti hacker – ma per distruggere dati e applicazioni.
  • CrackMe: programmi legalmente craccabili. I CrackMe sono programmi scritti per essere crackati e servono solo come esercitazione per i reverse engineering. Ogni crackme utilizza diverse tecniche di protezione in modo da rendere difficile la possibilità di essere crackati.
  • Craddle: così viene chiamata la base a cui si attacca un PC palmare, per collegarlo a un PC per la sincronizzazione dei dati o per caricare le batterie. Il craddle può anche essere dotato di collegamento seriale o USB.
  • Crapware: questo termine viene utilizzato per indicare quel software (ma spesso si tratta anche di malware o spyware) di scarso valore fornito, solitamente, come bundle (vedi) e con fini prettamente pubblicitari, con un PC o con un componente hardware.
  • Crash: fare a pezzi. Sinonimo di blocco del computer per cause software o hardware.
  • Crawler: letteralmente “persona o cosa che striscia”, identifica un tipo di Motore di ricerca (vedi), oppure un messaggio (banner) pubblicitario che, spostandosi e muovendosi in una pagina WEB, si rende maggiormente visibile.
  • Cray Computer: casa produttrice americana di “supercomputer”   fondata da Seymour Cray nel 1989, dopo aver lasciato la Cray Research. Questa società produsse il Cray-3, un supercomputer con 1 Ghz di velocità, e iniziò lo sviluppo del Cray-4 ma, a causa dei costi eccessivi, dovette chiudere la produzione nel 1995 per mancanza di clienti.
  • Cray Research: casa produttrice americana di “supercomputer”   fondata da Seymour Cray nel 1972.  Nel 1989 Seymour Cray lasciò la Cray Research per fondare la Cray Computer e nel 1996 la Cray Research fu acquistata dalla Silicon Graphics.
  • CRAY-1: il “supercomputer” a 75MHz,  64-bit prodotto della Cray Research. Con una velocità di 160 megaflops era, a suo tempo, il più veloce in assoluto.
  • CRC: (Cyclical Redundancy Check o Control) indica un sistema di verifica dei dati, usato per i modem e anche per gli HD, che ne garantisce la correttezza e anche l’eventuale correzione.
  • Crenatura: funzione che consente di ridurre la spaziatura tra coppie di caratteri.
  • C-RIMM: (Continuity RIMM) il modulo RIMM vuoto necessario per riempire qualsiasi socket RIMM sulla scheda madre. (I sistemi di memoria Rambus richiedono che tutti i socket di memoria siano sempre completi).
  • Criptatura: vedi crittografia.
  • Cristalli liquidi: tipo di schermo speciale per notebook che si sta diffondendo anche per i normali computer. (Vedi LCD).
  • Crittanalisi: la disciplina finalizzata alla violazione della segretezza dei sistemi di crittografia.
  • Crittazione: vedi crittografia.
  • Crittografia: metodo per, cifrare e decifrare i dati, attraverso l’uso di opportuni algoritmi, in modo che, solo chi possiede la chiave di decifrazione, possa leggerli (vedi anche Steganografia e Watermarking).
  • Crittografia a chiave pubblica: metodo di crittografia, chiamato anche crittografia asimmetrica, in cui vengono utilizzate due chiavi diverse: una pubblica e una privata. I dati crittografati con la chiave pubblica possono essere decodificati con la chiave privata e viceversa (vedi anche Chiave).
  • Crittologia: scienza che, a mezzo varie tecniche di crittografia, consente di nascondere i dati attraverso l’uso di sistemi matematici (algoritmi).
  • CRL: (Certificate Revocation List) elenco dei certificati a chiave pubblica revocati dalla stessa Certification Authority (CA) che li aveva precedentemente emessi.
  • Cromaclear: (monitor) tecnologia di costruzione basata sullo standard Invar dove i tre cerchi della griglia sono sostituiti da altrettante aperture rettangolari mentre i fosfori sono disposti a bande verticali come nei monitor Trinitron. (vedi anche Trinitron e Invar).
  • Cronologia: (Internet) l’elenco delle pagine visitate a partire dall’apertura del browser.
  • Cropping: [1] selezione dell’area di un’immagine da visualizzare. [2] Questo termine, che può essere tradotto in italiano come “tagliare ai bordi”, viene  utilizzata per indicare una immagine leggermente tagliata di alcuni pixel sopra, sotto, a destra e a sinistra per adattarla al formato del display utilizzato.
  • Crossfire: tecnologia che consiste nell’utilizzo di due schede video, dotate di chipset ATI, utilizzate con lo scopo specifico di aumentare le prestazioni grafiche mediante l’utilizzo di due processori. Contrariamente alla tecnologia SLI (vedi) sviluppata da nVidia, questa tecnologia  può utilizzare schede grafiche non necessariamente identiche.
  • Crosslinking: lo scambio di link reciproci tra due siti.
  • Crossover: speciale tipo di cavo “incrociato” che permette il collegamento diretto tra due computer.
  • Crosspost: invio incrociato. Detto anche “Crossposting”, si tratta della spedizione multipla dello stesso messaggio, a più conferenze o gruppi di discussione (forum, newsgroup). Questa pratica, spesso esplicitamente vietata nei regolamenti dei forum, è deprecata dalla netiquette della rete.
  • Crossposting: vedi Crosspost.
  • CrossTalk: diafonia, interferenza, disturbo.
  • Crowdsourcing: (Crowd: gente comune, Outsourcing: esternalizzare delle attività) neologismo che definisce un modello di business nel quale un’azienda o una istituzione affida, preferibilmente attraverso il WEB, lo sviluppo di un progetto e/o un servizio e/o un prodotto ad un insieme di persone non organizzate in un team. L’enciclopedia Wikipedia è un esempio di crowdsourcing gratuito e volontario.
  • CRT: (Cathode Ray Tube) tubo a raggi catodici.
  • CS: (modem) (Clear to Send) indicatore luminoso che indica che il modem è pronto a ricevere un qualsiasi comando dal computer.
  • CSIM: (Client Side Image Map) metodo per gestire mappe cliccabili su pagine web. Con questo sistema la mappa dei link è contenuta nella stessa immagine e l’interpretazione delle coordinate viene fatta dal browser.
  • CSLIP: (Compressed Serial Line Internet Protocol)  protocollo slip (vedi) con una particolare compressione.
  • CSS: [1] (Cascading Style Sheets) fogli di stile collegati a documenti codificati con linguaggio di marcatura come HTML. Determinano le modalità di visualizzazione del documento. [2] (Contact Start/Stop) sistema che consente il posizionamento delle testine dei dischi in posizione di sicurezza al fine di evitare danneggiamenti durante trasporti o spostamenti. [3] (Content Scrambling System) sistema di protezione per impedire la duplicazione digitale dei DVD.
  • C-training: indica l’ambiente di apprendimento tradizionale (dall’inglese classroom e training).
  • CTRL: (tastiera) tasto control; quando premuto, cambia il significato degli altri tasti (in funzione anche del software usato).
  • CTS/RTS: (Clear To Send – Ready To Send) segnali con i quali computer e modem gestiscono il flusso dei dati in entrata ed uscita. Pronto ad inviare o ricevere.
  • CUE: Chroma Upsampling Error vedi Chroma bug.
  • Cupertino: è la località, in California, sede della Apple Computer Incorporated.
  • Cursor: cursore (vedi).
  • Cursore: normalmente si tratta di una barra o di una sottolineatura lampeggiante che indica l’esatta posizione nella quale si sta lavorando all’interno di un documento.
  • Custom: personalizzato. C. designed: fatto su misura.
  • Customerizzazione: dall’inglese Custom, equivale a personalizzazione.
  • Customize: personalizzare. Modificare un software, nella parte grafica o logica, al fine di adattarlo alle proprie esigenze.
  • Cut:   taglia, tagliare. Cut and paste: taglia e incolla.
  • CVBS: Composite Video Blanking and Sync (vedi videocomposito).
  • Cyanine: vedi Cianina.
  • Cyber Bookstore: sinonimo di libreria in rete.
  • Cyber warrior: altro modo per definire i cracker. Si possono definire una sorte di mercenari del ciberspazio pagati per penetrare nei sistemi altrui.
  • Cybercafe: locale pubblico dotato di computer che consentono ai clienti del bar di navigare in Internet.
  • Cyberia: il nome del primo “Cybercafè” aperto in Inghileterra.
  • Cyberlaking: vedi Cyberslaker.
  • Cybernauta: termine derivato dal greco “Kybernetikos” (nocchiero, navigatore) usato per definire chi naviga nel cyberspazio.
  • Cyberslaker: “fannulloni della rete”. Così vengono definiti i dipendenti che passano parte del proprio tempo in ufficio a navigare in Internet per scopi personali.
  • Cyberslang: indica il linguaggio, ovvero i neologismi, nati attorno e dentro ad Internet.
  • Cyberspace: vedi Cyberspazio.
  • Cyberspazio: neologismo usato per definire lo spazio virtuale di Internet, ovvero l’insieme degli indirizzi accessibili attraverso la rete.
  • Cybersquatting: la registrazione di un sito (dominio) Internet con lo scopo, speculativo, di rivenderlo successivamente a società o persone che ne facciano richiesta perchè desiderano utilizzarlo per la propria attività.
  • Cyborg: contrazione di Cybernetic Organism, organismo cibernetico. personaggio fantastico metà uomo e metà macchina.
  • Cycle: vedi ciclo.
  • Cylithografica: (stampante) tecnologia di stampa che non impiega alcun tipo d’inchiostro o toner. Le immagini sono ottenute tramite un polarizzatore che fa salire i polimeri verso la superficie della carta (speciale), questi vengono successivamente fissati tramite una procedura di compressione.
  • Cyrix: società produttrice di processori fondata da Jerry Rogers. La società, che in precedenza lavorò per la Texas Instruments, nel 1988 cominciò a fornire co-processori matematici ad alte prestazioni per sistemi 286 e 386 e, nel 1992, mise in commercio le CPU 486SLC e 486DLC.

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  • D channel: il canale per la trasmissione dei comandi in una linea ISDN.
  • D sub: connettore standard tra scheda grafica e monitor.
  • D.D.N.: (Defense Data Network): Rete di trasmissione dati globale che collega le installazioni militari ed è gestita dalla Defense Information Systems Agency (Disa).
  • D2T2: (Dye Diffusion Thermal Transfer) tecnologia ” a caldo” per la stampa a colori.
  • DAB: (Digital Audio Broadcasting) tecnologia di trasmissione audio digitale, consente di trasmettere audio a qualità CD, fino a 1,5 Mbps.
  • DAC: (Digital to Analog Converter) è il circuito complementare dell’ADC: converte segnali digitali in segnali analogici.
  • DAE: (Digital Audio Extraction) estrazione digitale dell’audio.
  • Daemon: (demonio) è un programma, nato inizialmente per il sistema operativo Unix, che opera in background su una macchina server, rimanendo in attesa di richieste. Su Internet è probabile incontrarne uno quando una e-mail ritorna per impossibilità di recapito, e in questo caso, il mailer daemon, tenta anche di spiegare perché l’e-mail non è andata a buon fine.
  • Daisy chain: ghirlanda di margherite. In gergo indica dell’hardware collegato in serie: il primo collegato al secondo, il terzo al secondo e così via.
  • DAO: [1] (Disc At Once)  sistema di registrazione dei CD-R audio in un’unica sessione. Tutti i brani vengono scritti, senza nessuna interruzione, in un’unica operazione. [2] (Data Access Object) Interfaccia che consente di accedere (tramite Microsoft Jet) direttamente a tabelle di Access o ad altri database attraverso ODBC.
  • Dark fiber: letteralmente “fibra scura”. Questo termine è utilizzato per indicare quei tratti di fibra ottica già posati (spesso in previsione di un aumento dei transiti) ma non ancora utilizzati.
  • DARPA: (Defense Advanced Research Project Agency ) l’ente governativo statunitense fondatore di ARPANET (la rete che ha originato Internet).
  • Dash: è il carattere “lineetta” —.
  • Dashboard: applicazione per il sistema operativo Mac OS X (sviluppata dalla Apple Inc.), che permette di avviare e chiudere, semplicemente con un tasto, delle piccole applicazioni, chiamate widget (vedi).
  • Dashboard: applicazione per il sistema operativo Mac OS X (sviluppata dalla Apple Inc.), che permette di avviare e chiudere, semplicemente con un tasto, delle piccole applicazioni, chiamate widget (vedi).
  • DAT: (Digital Audio Tape) Unità di memoria di massa, basata su cartucce a nastro, incise in modo Digitale.
  • Data: dati. D. Acces Time: vedi seek time. D. Broadcasting: sistema che consente di ricevere dati attraverso il normale segnale televisivo. D. Carrier Detect: (modem) vedi DCD.  D. Dump: (stampante) vedi Dump esadecimale. D. Entry: inserimento di dati. Operazione relativa all’immissione di dati nella memoria di un computer.  D. Fork: attributo esclusivo dei sistemi operativi Macintosh. I file Macintosh si compongono di due parti: “data fork”, che contiene la gran parte delle informazioni del documento, e “resource fork” che contiene, invece, le informazioni “accessorie” come l’autore, l’icona o un’immagine in anteprima del documento. D. Glove: “guanto digitale”. Dispositivo a forma di guanto usato nelle applicazioni di realtà virtuale, i cui sensori convertono i movimenti della mano e delle dita in comandi. D. Mailing:(e-commerce) Processo che consente di identificare modelli o rapporti di utilità commerciale tra i dati presenti in un database. D. Mininig: processo per l’estrapolazione dei dati presenti in un database. D. Processing: elaborazione dati. D. Processor: dispositivo in grado di effettuare l’elaborazione dei dati.  D. Rate: sinonimo di Bit Rate (vedi).  D. Register: registro contenente dati. D. Retrival:reperimento dei dati.  D. Storage: immagazzinamento di dati. Indica la capacita di un supporto, come ad esempio un hard disk, di contenere dati. D. Warehouse: “grande magazzino dati”. Servizio di raccolta, trasformazione e distribuzione dei dati.
  • Data set ready: (modem) vedi DSR.
  • Data source: in programmazione si riferisce ad una sorgente di dati, solitamente un database, a cui collegare un’applicazione.
  • Data terminal equipment: vedi DTE.
  • Database: significa archivio. È una raccolta di informazioni di vario tipo strutturate in modo da essere facilmente reperibili in base ad una chiave di ricerca determinata. Per estensione, questo termine viene anche usato per indicare un’applicazione destinata alla gestione di simili insiemi di informazioni. I database tradizionali sono suddivisi in campi, record e file. Un campo coincide con una determinata informazione, un record è composto da una serie completa di campi e un file è un insieme di record. D. Relazionale: insieme di database collegati fra di loro tramite dei campi chiave.
  • Databook: manuale tecnico di consultazione.
  • Datagram: vedi datagramma.
  • Datagramma: così si indica un messaggio, composto di un solo pacchetto, che contiene le informazioni necessarie (indirizzi) per instradare se stesso dal mittente al destinatario.
  • Datalossy: formato di compressione generico che, contrariamente al formato LossLess (vedi), prevede la perdita di dati. Nel campo della compressione audio, ad esempio, il formato MP3 o il formato WMA sono formati di tipo Datalossy il che significa che, dopo aver convertito un file wave in questo formato, non sarà più possibile ricreare una nuova copia uguale all’originale.
  • Dataminer: “strumento” ideato da Alexa (società rilevata da Amazon) che serve per la catalogazione dei siti web. Dataminer inserisce una funzione che è in grado di visualizzare, a richiesta, una lista di siti che giudica simili, per contenuto, a quello aperto nella finestra del browser.
  • Datasheet: documento (foglio) parte di un Databook che riporta le caratteristiche tecniche di un componente HW.
  • Daughter board: vedi scheda figlia.
  • dB: vedi decibel.
  • DB: sinonimo di Data Base.
  • DB x: sono i connettori trapezoidali dotati di 9,15 o 25 piedini utilizzati per collegare le porte seriali e/o parallele.
  • DBASE III: potente database relazionale per il sistema operativo DOS. DBASE, prodotto dalla Ashton-Tate,  costituiva, nella metà degli anni ’80, un vero e proprio standard per la sua categoria.
  • DBF: [1] (monitor) (Dynamic Beam Forming) tecnologia usata nei monitor che assicura una messa a fuoco dell’immagine precisa e uniforme su tutti i punti dello schermo (lati compresi).
  • DBMS: (DataBase Management System) Software che da un lato agevola l’amministrazione dei database (es. creazione, modifica ecc.) e dall’altro facilita l’esecuzione dei software che fanno uso di database. .
  • DC: [1] (Direct Current) corrente continua. [2] Device Context.
  • DCC: Digital Compact Cassette.
  • DCD: (modem) rilevatore di linea portante.
  • DCE: (Data Communication Equipment) apparecchiatura per comunicazione dati, normalmente un modem.
  • DCL: (Data Control Language) comandi SQL per la gestione amministrativa di un database.
  • DCT: (Discrete Cosine Transform): sistema di compressione della grafica usato nella registrazione dei CD ROM.
  • DD: (Double Density) il floppy da 720 Kb.
  • DDC: (monitor/scheda graf.) (Data Display Channel) predisposizione per lo standard di riconoscimento, da parte del sistema operativo, delle caratteristiche del monitor e della scheda grafica. In questo modo è possibile abbinare, automaticamente, la risoluzione ed il refresh ottimale.
  • DDE: (Dynamic Data Exchange). Protocollo per lo scambio di dati in ambiente Windows che realizza collegamenti dinamici tra applicazioni. Il DDE avvia automaticamente l’applicazione che ha generato il file e quindi lo apre attivando lo scambio con l’applicazione “chiamante”.
  • DDL: (Data Definition Language) è il linguaggio di definizione dei database utilizzato per  definire le strutture logiche dei dati (campi, tabelle, etc) e la creazione di regole o di Query. Il linguaggio di definizione dei dati più utilizzato è SQL.
  • DDoS: Distributed Denial of Service (vedi).
  • DDR: (Double Data Rate)”doppio tasso di dati”  tipo di RAM presente nei moduli DIMM. Rappresenta un’evoluzione delle memorie SDRAM. Le memorie DDR trasmettono due dati per ogni ciclo di clock (uno sul fronte di salita e uno sul fronte di discesa), raddoppiando quindi la banda passante. Inoltre, rispetto alle memorie SDRAM, hanno il vantaggio di avere dei consumi molto ridotti.
  • Deactivate: disattivare.
  • Deadlink: link che porta ad una pagina web non più esistente (in questo caso, quindi, viene visualizzato l’errore HTTP 404).
  • Deadlock: condizione di errore o di stallo di un sistema.
  • Dealer: è il termine che viene utilizzato per indicare un rivenditore di apparecchiature informatiche. I dealer rappresenta l’ultimo anello della catena di distribuzione dei prodotti.
  • Deallocare: liberare un’area di memoria precedentemente allocata.
  • Deathmatch: tipo di videgioco in cui ciascun giocatore cerca di eliminare l’avversario più volte possibile. Si ottengono i punti (o ‘frag’) uccidendo gli avversari.
  • Debug: mettere a punto un programma, eliminare gli errori.
  • Debugger: programma che agevola il compito di correzione degli errori che si commettono durante la creazione di un applicativo. Il debugger permette, fra l’altro, di eseguire un’istruzione di codice alla volta.
  • Debuggin: la ricerca e la rimozione di errori da un programma.
  • DEC: Digital Equipment Corporation.
  • Decadico: vedi Impulsi.
  • Decibel: unità per la misurazione del volume di un suono in rapporto alla capacità dell’orecchio umano. Il decibel è usato per indicare sia la capacità di riproduzione audio e sia per indicare il “rumore” che provoca una determinata apparecchiatura. In questo ultimo caso occorre tenere presente che il rumore ambientale non dovrebbe superare i 70 dB, e che oltre i 90 dB il rumore può causare danni all’udito. Inoltre, essendo il decibel espresso in una scala non lineare (logaritmica), ad ogni aumento di 3 dB, il rumore raddoppia: una stampante che produce 53 dB fa il doppio del rumore di una che produce 50 dB.
  • Decimal digit: una delle cifre decimali comprese tra 0 e 9.
  • Decimale: il sistema di numerazione a base 10. Le sue cifre vanno dallo 0 al 9.
  • Decode: decodificare.
  • Decompressione: particolare tipo di operazione eseguita da programmi adatti a riportare i file compressi allo stato originale, ricostruendo eventualmente le directory che li contenevano in origine. Il risultato della decompressione è la ricostruzione dell’archivio e/o dei file in formato compresso, per poterli nuovamente utilizzare.
  • Decriptare: (o decrittare) vedi Decrypt
  • Decrypt: operazione di decodifica dei dati dalla forma protetta e crittografata a una forma chiara e leggibile.
  • Dedicato: genericamente un dispositivo, un programma o una procedura riservata ad un compito o ad una funzione unica. Ad esempio si definisce “Linea dedicata” una linea di comunicazione privata noleggiata da una società di telecomunicazioni.
  • Deep Blue: il “mitico” PC di IBM che ha battuto G. Kasparov a scacchi.
  • Deep linking: si tratta di una tecnica (anche se si dovrebbe chiamare espediente) che utilizza dei collegamenti verso pagine web di altri siti, per presentare o arricchire le  informazioni presenti nel proprio sito, relativamente ad un certo argomento.
  • Default: mancanza. Valore di un parametro che viene assunto dal sistema o da un programma, quando non viene fornito alcun valore specifico.
  • Defrag: contrazione di defragmentation, deframmentazione. Vedi deframmentazione.
  • Deframmentazione: operazione, svolta da programmi specifici, che consiste nel raggruppare i file in aree contigue dell’ HD. Durante l’uso del computer, infatti, i file lunghi tendono a spezzettarsi sulla superficie del disco, occupando più spazio del dovuto, inoltre, a causa della frammentazione, il file richiede più tempo per essere letto.
  • Degauss: (monitor) funzione che permette la smagnetizzazione del cinescopio.
  • Dejanews: server Internet che archivia i milioni di messaggi spediti ogni giorno dai lettori dei Newsgroup consentendone anche la successiva ricerca organizzata per argomenti.
  • DEL: [1] (DOS) cancella uno o più file. [2] (tastiera) il tasto che serve a cancellare il carattere posto a destra del cursore. [3] (Delete) cancella. Codice di controllo ASCII: 127 (3Fh).
  • Delay: ritardo, tempo di ritardo.
  • Delete: cancellare, annullare, eliminare.
  • Delivery Status Notification: (posta elettronica) sono i messaggi generati automaticamente dai sistemi di posta elettronica che danno informazioni a riguardo lo stato della mail inviata. I messaggi più comuni sono: “Mailbox Full“, la casella alla quale si sta scrivendo non è in grado di ricevere il messaggio perchè è piena; “Bad Destination Mailbox Address“, indirizzo sconosciuto; “Routing Server Failure“, errore provocato, solitamente, dall’errata digitazione del dominio (la parte destra del simbolo @); “Relaying Not Allowed“, errore che si verifica quando si tenta di spedire una mail con un server di posta diverso da quello a cui si è collegati; “Other Or Undefined Protocol (o Mail system o Network o Router) Status“, errore, temporaneo, provocato dal sistema di posta in remoto; “Action Failed“, il messaggio non è stato inoltrato (potrebbe esserci un errore nell’indirizzo); “Action Delivered“, il messaggio è stato recapito correttamente; “Action Relayed“, il messaggio è stato ritrasmesso; “Delivery Time Expired“, nonostante i ripetuti tentativi il messaggio non è stato recapitato; “Message Too Big“, il messaggio inviato non è stato accettato dalla casella di destinazione perchè di dimensioni troppo elevate; “Invalid Domain Name“, l’indirizzo non è stato scritto correttamente.
  • Deltree: (DOS) cancella una dirctory e tutto il suo contenuto.
  • Demo: (demonstration) dimostrazione. Così viene definita la versione dimostrativa di un programma normalmente strutturata in modo tale da poter dimostrare le funzionalità senza però essere realmente utilizzabile.
  • Demone: programma sempre attivo che interviene, eseguendo l’operazione per il quale è stato progettato, nel momento in cui si verifica un certo evento (vedi Daemon).
  • Demosaicizzazione: si tratta del processo di interpolazione che, elaborando le singole informazioni relative ai colori base (RGB oppure CMYK), genera il colore finale. Questi complessi algoritmi di calcolo sono generalmente utilizzati in tutte quelle apparecchiature (es. fotocamere, scanner) che utilizzano dei sensori digitali (tipo CCD) per acquisire una immagine.
  • Demoware: software rilasciato per dimostrazione, spesso non è abilitato in tutte le funzioni.
  • Denial of Service: inondare di dati un indirizzo IP in modo tale da mandare in crash o far sconnettere il/i computer. Un attacco DoS, generalmente, è rivolto contro un server web (vedi anche DDoS).
  • DEP: (Data Execution Prevention) si tratta di una tecnologia, a livello hardware, per la protezione del PC da alcuni tipi di attacchi di virus e simili. Perchè DEP funzioni, occorre utilizzare un processore compatibile.
  • Deployment: messa in opera, in funzione, di un’applicazione, come un database, dopo la fase di programmazione e quella di beta test.
  • Deponente: (caratteri/font) carattere con un’altezza ridotta di circa 2/3 rispetto a quella normale, che viene stampato nella parte inferiore dello spazio destinato al carattere (è il contrario di esponente).
  • Depth Cueing: (grafica) tecnica che permette di sfumare verso il nero gli oggetti che si “allontanano” dallo schermo.(vedi anche Foggin).
  • Deretinatura: funzione che permette di ridurre l’effetto moiré (vedi) durante la scansione di un’immagine.
  • DES: (Data Encryption Standard) potente sistema di crittografia.
  • Description: descrizione. Nel linguaggio HTML è il campo dei meta TAG che contiene una breve descrizione del sito per le ricerche effettuate dai motori di ricerca.
  • Descrittore di volume: sono i dati aggiuntiI a ciascuna traccia del CD che contengono le informazioni relative alla data di creazione, all’editore, al titolo e così via. Il descrittore di volume è importante per CD in formato Video CD, Photo CD e CD-i perchè include in questi tipi di CD le informazioni sul programma da utilizzare per leggere i dati memorizzati sul CD stesso.
  • Design: progetto. D. Time : in programmazione indica la fase di progettazione di un programma.
  • Desk: tavolo, ripiano, leggio.
  • Desktop: la schermata di Windows viene chiamata desktop, cioè ” piano della scrivania “. È il posto su cui appoggiano gli oggetti con cui si lavora: documenti, cartelle, programmi. Tali oggetti vengono visualizzati come icone. D. Computer: “elaboratore da tavolo” (unità centrale di ridotte dimensioni, unità video e tastiera).  D. Publisher: sinonimo di editoria elettronica D. Video: l’editing di un video effettuato tramite computer.
  • Desktrino: (Centrino per il desktop) soprannome della tecnologia ViiV (vedi).
  • DEV:   la directory di di Unix che ospita il software per la gestione delle periferiche.
  • Development: sviluppo. Riferito all’ambiente di programmazione significa lo sviluppo di un programma o parte di esso.
  • Device: apparecchiatura, dispositivo. D. Bay: tecnologia sviluppata congiuntamente da Compaq, Intel e Microsoft che permette di togliere o aggiungere una periferica (es. CD Rom) senza dover spegnere e riaccendere il computer. D.Context: una struttura dati che contiene informazioni e/o funzioni su un dispositivo di output (video, stampanti, etc.). D. Driver: software che estendono le capacità dei sistemi operativi per consentire un’utilizzo ottimale di periferiche tipo: stampanti, monitor etc.
  • DFT: (Drive Fitness Test) software autodiagnostico per hard disk.
  • DHCP: (Dynamic Host Configuration Protocol) protocollo di servizi TCP/IP che offre configurazioni dinamiche di indirizzi IP dell’host e distribuisce altri paramenti di configurazione ai client di rete autorizzati. DCHP garantisce configurazioni di rete TCP/IP sicure, affidabili e semplici, impedisce conflitti di indirizzi e consente di conservare l’utilizzo degli indirizzi IP dei client sulla rete.
  • Dhrystone: benchmark ideato nel 1984 da Rheinhold Weicker per misurare e confrontare le prestazioni dei calcolatori. Al contrario del benchmark Whetstone, Dhrystone non impiega operazioni in virgola mobile e lavora sulle stringhe.
  • DHTML: (Dynamic HyperText Markup Language) si tratta di una struttura integrata dove vbscript, javascript e fogli di stile (CSS)   interagiscono tra loro per fornire pagine HTML interattive e dinamiche.
  • Di Boot: vedi disco di avvio. Di sistema: così viene chiamato il dischetto che contiene il codice con i comandi essenziali di un sistema operativo e che può essere utilizzato per far ripartire un computer anche senza l’utilizzo del disco fisso. D. Fisso: sinonimo di Hard Disk (vedi). D. Flessibile: sinonimo di floppy disk. D. Locale: disco che fa parte di un computer ma non di una rete e quindi può essere utilizzato solo dalla la macchina a cui appartiene. D. Ottico: a differenza degli HD e FD i dischi ottici usano un sistema non elettromagnetico, ma ottico, per la memorizzazione dei dati. Per la lettura e scrittura viene normalmente usato un dispositivo laser. L’esempio più conosciuto è rappresentato dai CD-ROM. D. RAM: così viene definito l’utilizzo di parte della memoria RAM come se si trattasse di un disco. In questo modo si aumentano considerevolmente le prestazioni del computer (il tempo di accesso alla RAM è inferiore a quello di accesso al disco rigido). D. Rigido: equivalente a disco fisso. D. Rimovibile: in genere indica i modelli di HD esterni (portatili) che possono essere collegati alle porte USB o Firewire. D. Virtuale: RAM gestita come un disco virtuale, da un apposito programma, lavora molto più velocemente dei dischi, ma perde le informazioni allo spegnimento della macchina. Viene utilizzato nei personal computers portatili a batteria.
  • Diafonia: chiamato in inglese Crosstalk è quel fenomeno che provoca interferenze e disturbi in una linea telefonica.
  • Diagramma di flusso: grafico composto da simboli e testi utilizzato per la descrizione dell’algoritmo da utilizzare per la soluzione di un certo problema.
  • Dial: telefonare, comporre un numero telefonico, collegamento (modem) . D. – IN: account Internet per il collegamento, a mezzo linea telefonica, di un PC alla rete attraverso il protocollo TCP/IP.  D. Tone: è il segnale che si sente alzando la cornetta nelle linee telefoniche americane. D. – UP: (linea telefonica commutata.) Una delle modalità di accesso alla rete (es. Internet), via linea telefonica con l’impiego di un modem.
  • Dialer: programma per chiamata telefonica diretta. Questo tipo di software, spesso, viene usato arbitrariamente e all’insaputa dell’utente , in modo tale da modificare le impostazioni di connessioni ad Internet reindirizzandole verso numeri telefonici molto costosi.
  • Dialing: composizione del numero telefonico da parte del computer.
  • Dialog box: finestra di dialogo. E’ la finestra che appare quando è necessario l’inserimento di dati da parte dell’utilizzatore del programma.
  • DialUp: collegamento temporaneo tra due macchine stabilito su una normale linea telefonica.
  • Diapositiva: (slide) ciscuna pagina di una presentazione di Microsoft Power Point.
  • DIB: [1] (Dual Indipendent Bus) il nome attribuito da Intel ai due bus che collegano la CPU alle altre parti di un PC. [2] (Device Independent Bitmap) formato di file grafico, a mappa di bit, progettato per essere visualizzabile esattamente come in originale, con qualunque applicazione.
  • Dibit: coppia di bit. Con due bit è possibile ottenere solo 4 combinazioni: 00, 01, 10, 11. Nelle telecomunicazioni i segnali vengono modulati attraverso quattro stati (utilizzati per codificare gli spostamenti di fase sulla linea), che vengono codificati con un dibit.
  • DICE: (Digital Image Correction Enhancement) tecnologia combinata (HW e SW) per migliorare il risultato grafico nella scansione di diapositive.
  • DICOM: (Digital Imaging and Communications in Medicine) organizzazione che ha lo scopo di regolamentare i formati di trasferimento delle immagini medicali e dei dati relativi ai pazienti e ai loro esami clinici.
  • Dictiokaraoke: “sorte” di karaoke fatto utilizzando e assemblando, in modo casuale o intenzionale, i files audio utilizzati per far ascoltare la corretta pronuncia delle parole straniere. In pratica, partendo da una base musicale, con pazienza e molta fantasia si inserisce il cantanto utilizzando questi files.
  • Die: tradotto letteralmente “matrice”, così viene chiamato il pezzo di silicio su cui viene costruita la logica del processore.
  • DIF: (Data Interchange Format) specifiche per lo scambio di dati fra software diversi.
  • Diffusione d’errore: metodo grafico per rappresentare le mezzetinte. Viene utilizzato per rappresentare immagini molto dettagliate.
  • Digerati: con questa parola composta dall’inglese Digital e dal latino Literati, si identificano le persone protagoniste della nuova cultura informatica e di Internet.
  • Digest: raccolta, riassunto, selezione. Può rappresentare un file “cumulativo”  inviato periodicamente che contiene dei messaggi di posta elettronica riguardanti un certo argomento.
  • Digit: cifra, indice, numero.
  • Digital: digitale (vedi). D. Audio: audio digitale. D. Camera: macchina fotografica o telecamera digitale. D. Certificate: testo usato da una persona per crittografare o firmare messaggi inviati ad un’altra persona. Noto anche come chiave pubblica, è costituito dal nome e dall’indirizzo di e-mail. Viene usato in abbinamento a un codice segreto, detto chiave privata. D. Imaging: settore dell’informatica (personal computing) che si occupa della gestione delle immagini digitali: dagli scanner ai software per il fotoritocco, dalle fotocamere digitali alle applicazioni di archiviazione elettronica dei documenti. D. Research: importante software house americana di Pacific Grove (California), fondata da G. Kildall. D. Signature: firma digitale. Testo, solitamente aggiunto al corpo principale di un messaggio di e-mail, utilizzabile dal destinatario per autenticare l’identità del mittente.D. Watermark: filigrana digitale.
  • Digitale: termine che si riferisce all’uso dei digit (cifre, numeri) per rappresentare le informazioni. È contrapposto ad Analogico.
  • Digitalizzare: trasformare una informazione (analogica) in un formato (digitale) elaborabile da un computer. Si possono digitalizzare immagini, sequenze audio e video. Per effettuare questo tipo di operazione è necessario avere una periferica appropriata: per esempio, per digitalizzare un’immagine, è necessario lo scanner.
  • Digitare: termine che indica l’immissione di informazioni, mediante tastiera, in un sistema di elaborazione.
  • Digitize: usare dei caratteri numerici per rappresentare dei dati.
  • Digitizer: tavoletta grafica che consente di realizzare disegni elettronici.
  • DIL: (Dual In Line) connettori con i pin disposti in due linee parallele.
  • DIME: (DIrect Memory Execute): funzionalità di alcune schede grafiche (AGP) che consente di utilizzare la RAM di sistema come se fosse memoria presente direttamente nella scheda.
  • DIMM: (Dual In-line Memory Module) memorie RAM (con 168 pin) con prestazioni migliori  delle Simm (72 pin). Hanno un bus di indirizzi a 32 o 64 bit  con tempi di accesso  di circa 10 nsec.
  • DIN: serie di criteri di normazione creati dal Deutsche Industrie Norm per i connettori multipolari.
  • Dingbats: (font) sono i simboli speciali diversi dai normali caratteri alfanumerici. Un’esempio di questo tipo di font è il “Wingdings” presente praticamente in tutti i sistemi Windows.
  • DIP: [1] (Document Image processing) sistema specializzato utilizzato per la registrazione, ricerca, archiviazione di documenti. [2] (Dual In-line Package)   involucro rettangolare  per circuiti integrati, con i pin disposti su due file, una per ogni lato nel senso della lunghezza.
  • Dip switch: microinterruttore.
  • Dir: (DOS) visualizza il contenuto di una directory.
  • Direct access: accesso diretto. Questo termine solitamente è relativo a un dispositivo di memoria.
  • Directory:  elenco.  [1] termine inglese che in informatica indica l’elenco degli archivi contenuti in un’unità di memoria. In pratica è una lista che indica il nome, la posizione, la dimensione, e la data della creazione o modifica di ciascun file.  Le directory sono organizzate gerarchicamente in una struttura chiamata “ad albero” (Tree).  Dalla directory superiore, chiamata radice o root, si dipartono tutte le altre directory inferiori, dette subdirectory, ciascuna delle quali può contenere, a sua volta, altre subdirectory oppure dei file.   [2] Tipo di Motore di ricerca (vedi).
  • DirectX: tecnologia (insieme di API)  Microsoft che permette, a un programma, di dare comandi diretti a parti del computer con lo scopo di velocizzare l’esecuzione. Le DirectX sono composte da diversi moduli ognuno dei quali si occupa della gestione di un particolare elemento di sistema. Es.: DirecAnimation offre il supporto a vari tipi di media diversi (grafici vettoriali 2-3D, sprite, suoni e video) DirectDraw consente all’applicazione di accedere direttamente alle risorse dell’ HW grafico, DirecMusic è un ambiente interattivo per gli sviluppatori di siti Web e per i compositori di musica, DirecPlay è un’interfaccia che semplifica l’accesso dei giochi ai servizi di comunicazione del sistema,  DirectSound si occupa della parte audio, Direct3D consente l’accesso alla scheda video 3D, DirectInput controlla la gestione dei dispositivi quali mouse, joystick e tastiera. DirectShow si occupa di gestire i vari filtri di riproduzione in modo da indirizzare i flussi multimediali verso il codec appropriato.
  • Disable: disabilitato; è il contrario di Enable.
  • Disc: con la c finale usato per identificare i cd rom.
  • Disc-at-once: modalità (opposta alla track-at-once) con la quale il masterizzatore scrive i dati senza nessuna pausa tra un brano e l’altro. Questa modalità è la più indicata per registrare CD audio da riprodurre con impianti stereo domestici o per auto.
  • Discendente: (font) parte di una lettera che sporge in basso al di fuori del corpo principale: esempio le lettere “p” e “g” hanno un discendente mentre “s” e “r” non lo hanno.
  • Discguard: sistema di protezione contro la copia (duplicazione) dei CD.
  • Dischetto: piccolo disco rimovibile su cui si registrano i dati, programmi ecc. Normalmente viene definito Floppy Disk.
  • Disclaimer: rifiuto, smentita. Termine che indica il disconoscimento di responsabilità. Un autore, ad esempio, può non assumersi la responsabilità per un software difettoso, oppure, un editore può non assumersi la responsabilità per i contenuti scritti da altre persone, oppure ancora, un provider può non assumersi la responsabilità relativamente alle operazioni di download del software presente nel sito, ecc.
  • Disco: genericamente, supporto magnetico di varia grandezza utilizzato per la memorizzazione dei dati. Di avvio: disco che contiene tutte le informazioni necessarie per l’avvio del PC senza la necessità di fare uso del disco fisso.
  • DiscT@2: (si pronuncia tatoo, tatuaggio) sistema che consente di “disegnare-incidere” con il laser di un masterizzatore che supporta questa funzionalità, testo e/o immagini nell’area non registrata di un supporto ottico (CD – DVD). (Vedi anche LighScribe).
  • Disk: con la k finale usato per identificare i floppy disk o gli hard disk. D. Array: insieme di dischi che vengono considerati come unica risorsa del sistema. D.Cache: porzione della memoria RAM riservata per contenere temporaneamente le informazioni lette dal disco. D. Drive: il lettore di floppy disk.
  • Disk mirroring: tecnica per salvaguardare l’integrità dei dati nel caso di guasti di un’unità a disco. Il disk mirroring, conosciuto anche come RAID 1, consiste nell’installare due dischi rigidi distinti, sui quali vengono eseguite le medesime operazioni di accesso. D. spanning: in italiano “multivolume” è una funzione che permette la divisione, su più floppy disk, di un unico file di dimensioni tali da non poter essere memorizzato in un solo dischetto. D. striping: vedi stripping e RAID 0.
  • Diskcomp: (DOS) confronta il contenuto di due floppy disk.
  • Diskcopy: (DOS) copia l’intero contenuto di un dischetto in un altro.
  • DispID: (Dispatch ID)  è l’identificativo (ID) numerico di una funzione  Component Object Model (COM) utilizzato  dal sistema operativo per identificare, in modo univoco, una funzione all’interno di una Classe ActiveX.
  • Display: visualizzazione, presentazione visiva. In elettronica e in informatica, dispositivo di visualizzazione di informazioni e dati alfanumerici, impiegato in apparecchiature elettroniche.
  • DisplayPort: standard di interfaccia video che definisce una tipologia di connessione audio/video digitale destinata ad essere utilizzata principalmente nella connessione fra computer e monitor, o fra computer e sistemi Home Theater.
  • Distribute Denial of Service: utilizzare più PC per sferrare un attacco DoS (vedi). L’hacker, in questo caso, prende il controllo di più computer e li usa simultaneamente contro il server web rendeno più difficile il riconoscimento della sua identità.
  • Distro: una qualsiasi distribuzione Linux, come Red Hat, Debian, Ubuntu.
  • Dithering: (grafica) tremore. Tecnica matematica utilizzata nella gestione delle immagini (video e stampa), che consiste nella sostituzione dei tratti bianchi e neri dei disegni o delle immagini in genere con toni di grigio. Serve per simulare sfumature, smussare i tratti spigolosi delle immagini, rendere più morbide e naturali le curve. Questa tecnica viene anche usata per convertire un’immagine con colori continui (alta risoluzione) ad una retinatura ad un bit (bassa risoluzione). I colori sono in dithering quando la scheda video ed il monitor non hanno sufficiente risoluzione per visualizzare tutti i colori. Dithering crea l’illusione di un colore accostando tra loro punti di colori diversi a distanza molto ravvicinata.
  • Divx: codec (COmpressor-DECompressor) compatibile con lo standard MPEG4. Si tratta di un driver multimediale scritto per essere utilizzato da tutte le applicazioni che gestiscono i file audio-video (es. Windows Media Palyer della Microsoft). Il formato DiVX 😉  può essere utilizzato per memorizzare filmati di qualità elevata (quasi a livello dei DVD) utilizzando supporti comuni come i CD-ROM, oppure per produrre filmati di dimensioni estremamente ridotte pur conservando una qualità ancora accettabile. Un film in tecnologia VDv da 6-8 Gbbyte può essere convertito (ridotto) in un file DivX di 700 Mbyte con una qualità video e audio più che accettabile.; DivX7 è la versione in alta definizione, fino a una risoluzione 1080p, di questa tecnologia che supporta anche il formato multimediale Matroska (Mkv). I dispositivi capaci di riprodurre file DivX 7 hanno il logo “DivX Plus HD”.
  • DjVu: tecnologia sviluppata alla fine degli anni novanta con l’obiettivo di rendere possibile la realizzazione di raccolte digitali di documenti ad alta qualità a colori. Questo formato è in grado di ottenere fattori di compressione, su documenti a colori, dalle cinque alle dieci volte migliori rispetto ad altri formati quali JPEG e GIF e, su documenti in bianco e nero, fattori dalle tre alle otto volte migliori rispetto al formato TIFF G4. Documenti digitalizzati a 400 ppi in full-color, dalla dimensione originale di 36 MB, possono essere compressi in file dal peso compreso tra i 30 e i 100 kB (rapporti tra 1:300 e 1:1000). Questi elevati fattori di compressione rendono i documenti DjVu realmente utilizzabili sul Web rispettando la dimensione di una tipica pagina HTML (circa 50 kB).
  • DLP: (Digital Light Processor) tecnica di visualizzazione digitale (progettata da Texas Instruments) che trasforma i dati relativi alle immagini in luce. In questo modo le immagini proiettate in uno schermo risultano particolarmente chiare e precise senza nessuna perdita di risoluzione.
  • DMA: (Dynamic o Direct Memory Access) una delle modalità di trasferimento dati da/verso una periferica. In un trasferimento DMA, la CPU si limita a comunicare alla periferica quale dato bisogna leggere/scrivere e in quale zona di memoria depositarlo/prelevarlo: dopodichè può occuparsi d’altro. La periferica, quindi, assumerà il controllo del BUS che porta alla memoria ed effettuerà tutte le operazioni richieste. Per tutto il tempo del trasferimento, la CPU è libera di servire altri processi, valorizzando al meglio le caratteristiche di un sistema multitasking.
  • DMD: (Digital Multiplayer Disc) tecnologia sviluppata da D Data per aumentare la capacità di scrittura nei dischi ottici (CD – DVD). A differenza della tecnologia Blue-ray (vedi) DMD utilizza i più economici  laser rossi.
  • DME: (Direct Memory Execute) funzionalità di talune schede grafiche, che permette di accedere direttamente alla memoria principale del PC.
  • DMI: ( Desktop Management Interface) insieme di specifiche standard che consentono di eseguire, in modalità remota, il monitoraggio di una qualsiasi postazione di lavoro.
  • DML: (Data Manipulation Language): comandi SQL per l’elaborazione dei dati prelevati in tabelle di database grazie ai comandi DQL (vedi).
  • DMT: (Discrete MultiTone) tecnologia che permette di utilizzare, le normali linee telefoniche, per la trasmissione dati con protocollo ADSL.
  • DMZ: (DeMilitarized Zone) così viene definita una sezione di rete locale all’esterno del firewall (vedi). Solitamente contiene informazioni che devono essere accessibili al traffico Internet.
  • DNS: Domain Name Server, Server Nome Domini. Ciascuno degli host che formano Internet è contrassegnato in modo univoco da un numero (indirizzo IP), che va utilizzato per collegarsi ad esso. Per evitare agli utenti di dovere utilizzare questo codice numerico, gli stessi vengono sostituiti con nomi più significativi e più facili da ricordare (URL). In ogni ISP è presente un database (il DNS) in cui a ciascuno dei nomi è associato il numero che gli corrisponde. Quando l’utente indica un indirizzo (URL) al proprio browser, per esempio www.tol.it, il sistema ‘interroga’ il DNS per conoscere il numero dell’host al quale deve collegarsi, e quindi effettua la connessione.
  • Docking: ancoraggio. D. station: accessorio dei notebook che si tiene sulla scrivania e permette di espandere le potenzialità con periferiche che non potrebbero essere contenute nel portatile stesso.
  • Documento: con il nome generico di documento si indica il lavoro (o parte di esso) creato con un’applicazione. Esempi di documento sono i file creati con un programma di videoscrittura, i fogli elettronici ecc.
  • Dolby Digital: tecnologia di compressione dati audio che supporta configurazioni a sei canali che spaziano dai tradizionali formati mono e stereo al formato surround.
  • Dolby Pro Logic II: tecnologia che consente la riproduzione di sorgenti a due canali (MP3, CD audio, VCD ecc.) in un ambiente a più altoparlanti (ad es. 4 o 6).
  • Dolby Surround: tecnologia nata negli anni ’70 che codifica la riproduzione a quattro canali con sorgenti audio a due canali.
  • DOM: (Document Object Model)   struttura gerarchica dei documenti di HTML dinamico.
  • Domain: vedi dominio.
  • Domain address: indirizzo Internet presentato in un formato più facilmente memorizzabile (“[email protected]”) rispetto al corrispondente indirizzo IP (“[email protected]”). La conversione del Domain address in numero IP viene effettuata dai DNS (vedi).
  • Dominio: (Internet) nome alfabetico che identifica un server su Internet ed è costituito dal nome assegnato al computer del service provider e da una sigla (suffisso) che indica il tipo del dominio o l’appartenenza geografica. Ci sono vari tipi di dominio di livello generico negli USA: .com (commerciale), .edu (ist. scolastico), .gov (ente governativo), .int (organizzazioni internazionali), .mil (militare) , .net (azienda di rete), .org (organizz. no profit). A questi sette tipi di dominio l’ICANN (vedi) ha aggiunto altri sette suffissi validi in tutto il mondo: .biz (businesses), .name (individuals), .museum (museums), .pro (professionals), .aereo (aviation), .coop (cooperatives), .info (general information).   La maggior parte degli ISP (vedi) americani utilizza uno di questi  tipi di dominio di livello generico, ma ci sono altri provider (soprattutto Europei) che al posto di un tipo di dominio usano un codice geografico che specifica il paese di appartenenza ( es. .it per Italia o .fr per Francia). D. di primo livello: è la parte destra della URL che identifica spesso la nazione del dominio (es. it = Italia, uk = Inghilterra) oppure la sua qualificazione (es. com = commerciale, org = organizzazione). D. di secondo livello: in genere è la parte intermedia della URL come ad esempio “governo” in “www.governo.it”. Sottodominio: in genere la parte più a sx della URL come ad esempio “documenti” in “www.documenti.governo.it”.
  • Domotica: scienza delle tecnologie telematiche nelle abitazioni. (Gestione completa della casa anche a distanza).
  • Done: fatto, compiuto, finito.
  • Dongle: sistema di protezione per il software consistente in una “chiave” hardware inserita in una delle porte del PC (seriale, parallela o USB).
  • Doorway: (“vano della porta”) una pagina html di reindirizzamento automatico verso un’altra pagina html. Praticamente arrivando in una pagina “doorway”, dopo un certo numero di secondi l’utente viene reindirizzato verso un’altra pagina. Le pagine doorway sono anche chiamate “Gateway page” (pagina ponte).
  • Doppia densità: formato di memorizzazione dei dati in un dischetto.
  • Doppino: il comunissimo cavo telefonico costituito da due fili di rame.
  • Doppio clic: (mouse) due clic eseguiti in rapida successione utilizzando uno (solitamente il sx) dei due pulsanti del mouse. Per essere correttamente interpretato il doppio clic deve essere eseguito in pochi decimi di secondo, questo tempo è comunque modificabile in fase di configurazione del sistema operativo.
  • Dorsale: vedi Backbone.
  • DOS: (Disk Operating System) primo sistema operativo standard per personal computer della famiglia x86 , nato nel 1980, e basato su interfaccia testuale. Realizzato da Microsoft, il DOS aveva un’interfaccia a caratteri (prompt) su cui si digitavano le istruzioni ed era un sistema monotasking, cioè in grado di gestire un solo processo per volta.
  • DoS: Denial of Service (vedi).
  • Dot: letteralmente ” punto”, nei monitor è sinonimo di pixel. Dot e pixel vengono usati come unità grafica e, di norma, più alti sono i valori più alta è anche la qualità dell’immagine. D. Address: indirizzo numerico di un host di Internet.  D. matrix: matrice di punti. Metodo di visualizzazione o stampa di un carattere, formato tramite una griglia o, appunto, una matrice di punti. D. pitch: indica il diametro dei punti che formano l’immagine sul video. Praticamente è la distanza (in millimetri) che intercorre fra punti adiacenti sullo schermo che hanno lo stesso colore; è indice della capacità di risoluzione del monitor. Un valore uguale o inferiore a 0,28 mm, ad esempio, caratterizza un monitor di buona qualità (vedi Sottopel).  D. trio: la disposizione standard di un gruppo di fosfori (RGB) sulla superficie di uno schermo CRT (vedi Sottopel).
  • Dots/inch: punti per pollice (1pollice = 2,54 cm).
  • Dotted decimal: è la rappresentazione di un indirizzo di quattro byte attraverso numeri decimali separati da punti, esempio: 123.76.2.28.
  • Dotted Quad: l’insieme dei quattro numeri che costituiscono un indirizzo IP, es: 123.12.240.28
  • Double: doppio. D. buffering: tecnica che consente di preparare la successiva immagine, in un secondo buffer di memoria, in modo da velocizzarne la visualizzazione. (Vedi anche Page flipping). D. click: doppio click. Con questo termine si intende l’atto di premere due volte consecutivamente il tasto sinistro del mouse. D. Layer: doppio “strato”. Così vengono definiti i DVD incisi in un supporto a doppio strato (cotrariamente ai DVD Single-Layer che, invece, sono incisi su supporto a strato unico). D. precision: doppia precisione. Uso di due “parole” word (2 byte + 2 byte) per rappresentare un numero. D. Side: doppio lato. Così vengono definiti i DVD che sono incisi da entrambe i lati (cotrariamente ai DVD Single-Side che, invece, sono incisi da un solo lato).
  • Down: giù, in basso. Questo termine viene anche usato per indicare lo stato di un computer o un sistema momentaneamente non utilizzabile a causa di un malfunzionamento o per manutenzione. D. time: tempo di inattività, periodo morto. Tradotto anche come “Fermo macchina”, indica l’indisponibilità o la mancanza di servizio di un server, un sito, una rete ecc., dovuto ad un guasto, a manutenzione o altre cause.
  • Downgrade: questo termine, il cui significato letterale indica l’opposto di Upgrade (vedi) può essere tradotto con “degradare, declassare, retrocedere”. In pratica effettuare un downgrade significa “aggiornare” un programma (o altro), ad una versione più vecchia di quella attualmente in uso. Ad esempio, se nel nostro PC è installato Windows XP e noi decidiamo di installare Windows 2000, questo significa che abbiamo fatto il “downgrade” del sistema operativo; in modo equivalente, se abbiamo un componete hardware con una versione di firmware 2.0 e decidiamo di aggiornare questo componete con la versione 1.0 precedente del firmware, significa che abbiamo eseguito il downgrade del firmware. Spesso, l’operazione di downgrade, apparentemente assurda, dev’essere eseguita per mantenere compatibilità tra vari componenti.
  • Downlink: collegamento fra satellite e la Terra.
  • Download: scaricare. [1] (caratteri/font) sono i caratteri definiti e registrati nella stampante dall’utente. [2] Copia o prelievo di file da un computer a un altro a mediante un modem o una connessione in rete. Il contrario di upload.
  • Downmixing: processo in base al quale vengono combinati cinque o più segnali audio digitali  in due soli canali (ad esempio per l’ascolto in cuffia).
  • Downscaling: vedi Upscaling.
  • Downsizing: la migrazione, all’interno di un azienda, da applicazioni informatiche funzionanti su piattafrme proprietarie, a nuovi sistemi standard con costi più contenuti.
  • Downstream: flusso di dati in entrata, velocità massima di scaricamento raggiungibile da una linea dati. Si misura in bit per secondo.
  • DownTime: (letteralmente “tempo di inattività”) contrariamente a UpTime, rappresenta l’intervallo di tempo in cui un singolo apparato (o un intero sistema informatico) non è operativo, oppure l’intervallo di tempo in cui un sistema è in tale stato. Ciò può essere dovuto ad un guasto, a manutenzione o altre cause.
  • DPI: (Dots Per Inch) punti per pollice. Misura il numero di punti in un pollice quadrato (2,54 mmq), ed è l’unità di misura usata per definire la risoluzione di una stampante, di un monitor, ecc.
  • DPMS: (Data Power-Management Signaling) sigla che identifica i monitor in grado di ridurre automaticamente i consumi di energia oscurando lo schermo quando il sistema rimane inattivo per un certo periodo di tempo, generalmente impostabile dall’utente.
  • DPOF: (Digital Print Order Format) tipo di file utilizzato dalla macchine fotografiche digitali per memorizzare e trasmettere alla stampante le foto.
  • DPS: (Data protection System) sistema utilizzato da hard disk, per la protezione dei dati.
  • DQL: (Data Query Language) comandi SQL per il recupero dei dati da tabelle di database che permette anche di determinare la formattazione degli stessi.
  • Draft: (stampante) abbozzo, schizzo. Modalità di stampa veloce di bassa qualità.
  • Drafting: procedimento di produzione legislativa attraverso l’ausilio informatico.
  • Drag and drop: trascina e lascia. Tecnica che consente di trasferire i dati da un punto all’altro di un programma mediante il semplice trascinamento del mouse (drag: trascinare – drop: cadere).
  • DRAM: (memoria) (Dinamic Random Access Memory) è il tipo di memoria più comune utilizzata nei computer e costituisce la memoria centrale definita per brevità RAM.
  • Draw: disegnare, tracciare linee.
  • DRDOS: sistema operativo testuale (concorrente con MS-DOS) sviluppato dalla Digital nel 1988.
  • DR-DOS: sistema operativo, sviluppato dalla Digital Research, alternativo al DOS, ma con esso quasi completamente compatibile.
  • DRDRAM: Direct Rambus Dynamic Random Access Memory.
  • DreamWeaver: tool di sviluppo creato da Macromedia che permette la realizzazione, in modo semplice, di pagine html statiche. La variante Ultradev consente di realizzare siti dinamici con accesso a database.
  • Dribbleware: aggiornamenti software rilasciati singolarmente appena sono disponibili.
  • Drill Practice: “provare per tentativi ed esercitazioni”. Software didattico che raccoglie i programmi finalizzati all’esercitazione pratica strutturata e progressiva mediante computer. Questi programmi prevedono esercitazioni (con domanda, risposte e verifica) che permettono all’utente di controllare il grado di conoscenza di un argomento. Tipici sono gli eserciziari di aritmetica, di algebra, di geometria, di linguistica. I programmi “drill & practice” possono presentare diversi gradi di difficoltà.
  • Drive: la parola drive è usata normalmente per indicare: il lettore di dischetti, il disco rigido o l’unità di lettura dei CD-ROM. D. by: alloggiamento per disco fisso.
  • Driver: (pilotare) è il software di controllo che consente la gestione delle periferiche installate nel computer. I driver sono forniti dal costruttore dell’apparecchio per consentirne l’uso in vari sistemi operativi. D. virtuale: funzionalità di Windows che agisce come intermediario tra l’applicazione e i driver delle periferiche consentendone una miglior gestione.
  • DRM: (Digital Rights Managements) “gestione dei diritti digitali”. Gruppo di tecnologie, sviluppate contro la diffusione della pirateria informatica, mediante le quali i titolari di diritti d’autore possono esercitare ed amministrare tali diritti nell’ambiente digitale. Alle volte la sigla DRM viene anche tradotta come Digital Restrictions Management, “gestione delle restrizioni digitali”, a causa di tecniche alle volte invasive utilizzate per la protezione dei diritti d’autore (vedi rootkit).
  • Drop: omettere, caduta di tensione / potenza ecc. D. Out: indica la perdita di dati in un dispositivo di memorizzazione.
  • Dropout: “perdita di bit”. Un dropout durante una trasmissione di dati, indica una pausa nel segnale dovuta a una perdita di dati.
  • DS: [1] (Double Sided) i floppy che possono essere “scritti” da entrambi i lati. [2] (Digital Signal : unità di misura per le trasmissioni digitali. L’unità fondamentale è DS0, pari a 64 Kbps.
  • DSA: (Digital Signature Algorithm) standard governativo USA per la firma digitale.
  • DSL: (Digital Subscriber Line) linea digitale dell’abbonato: protocollo per il trasferimento dei dati tramite linea telefonica che consente di raggiungere velocità  notevolmente superiori rispetto al protocollo 56K. Esistono due tipi principali di DSL: quello asimmetrico (che consente velocità maggiori in ricezione, adatto quindi per i collegamenti Internet) e simmetrico (che consente maggior velocità sia in ricezione che in trasmissione). Tra i principali tipi DSL troviamo: HDSL (High bit rate DSL) di tipo simmetrico con flusso di 2Mbit/s RX/TX, ADSL (Asymmetric DSL) di tipo asimmetrico con flusso di 640 Kbit/s RX e 128 Kbit/s TX, RADSL (Rate Adaptive DSL) che modifica la velocità del flusso in base alla qualità del segnale, VDSL (Very high bit rate DSL) che utilizza, in parte, collegamenti con fibra ottica. Vedi anche IDSL.
  • DSM: (Defect Sector Management) tecnologia di gestione dei settori difettosi che consiste nel verificare, prima della scrittura dei dati e direttamente dall’HW, l’integrità di ogni settore nel disco,
  • DSN: (Data Source Name) nome di origine dati. Si tratta di un collegamento ad un database, residente all’interno di una rete, e accessibile solo a determinati programmi.
  • DSP: [1] (Digital Signal Processor) indica un chips, presente su alcune schede audio, che consente un’elaborazione più sofisticata del suono, aggiungendo direttamente effetti come il riverbero l’eco ecc. Questo chips viene usato anche nei modem per effettuare l’elaborazione Digitale dei suoni. [2] (Dye Sublimation Printing) stampanti a sublimazione di colore.
  • DSR: (modem) Data Set Ready, appar. per trasmissione dati (DCE) pronta.
  • DSS1: (Digital Subscriber Signalling System 1) protocollo di linea, chiamato anche Euro-ISDN, che rappresenta lo standard europeo.
  • DSSS: (Direct Sequence Spread Spectrum) tecnologia di trasmissione utilizzata dallo standard IEEE 802.11b che serve a ridurre i fenomeni di interferenza (vedi anche FHSS).
  • DSTN: (Double Super Twisted Nematic display) monitor a matrice passiva dove i pixel che compongono l’immagine vengono illuminati da delle fonti di luce laterali che permettono, però, una perfetta visione solo da una posizione frontale (vedi anche Tft).
  • DSVD: (modem) (Digital Simultaneus Voice and Data) indica la capacità del modem di trasmettere simultaneamente voce e dati in forma Digitale (vedi anche ASVD).
  • DTCP: (Digital Transmission Content Protection) standard internazionale che indica il modo in cui i dati digitali vengono criptati per consentirne solamente un utilizzo autorizzato (es. l’esecuzione, ma non la copia, di un disco DVD).
  • DTE: (Data Terminal Equipment) apparecchiatura terminale per dati, computer, stampanti, modem, terminali, ecc.
  • DTF: (Drive Fitness Test) software (IBM) diagnostico per HD.
  • DTMF: (Dual Tone Multi-Frequency) (toni multifrequenza. Il sistema a toni, adottato dai telefoni per comporre un numero telefonico, che ha sostituito il vecchio sistema a  impulsi dei telefoni a disco. Per ogni numero digitato vengono inviati due toni distinti.
  • DTP: (Desktop To Publishing) “editoria elettronica”. Così vengono definiti i programmi di impaginazione elettronica.
  • DTR: [1]  (Data Terminal Ready) terminale dati (DTE) pronto. [2] (DeskTop Replacement) sostituti del desktop. Così vengono definiti i PC portatili che hanno caratteristiche simili ai normali PC da desktop, conseguentemente possono rappresentare una valida e migliore alternativa rispetto a questi ultimi.
  • DTT: (Digital Terrestrial Television) termine, non prettamente informatico, che indica la TV digitale terestre.
  • Dual boot: configurazione del computer che può avviare due diversi sistemi operativi.
  • Dual core: “doppio nocciolo”. Così vengono definiti i processori che riuniscono due CPU in un unico chip (contenitore). Questa tecnica consente di moltiplicare notevolmente le prestazioni della CPU mantenendo una frequenza di clock relativamente bassa. In questo modo, oltre ad un aumento delle prestazioni, sia ha un contestuale diminuzione dei consumi e, conseguentemente, del riscaldamento dei componenti.
  • Dual scan: monitor LCD a matrice attiva.
  • Dual Spindle: PC portatile che integra al suo interno il solo disco fisso ma, a differenza della versione Single Spindle (vedi), dispone in più di un vano multifunzione che può ospitare vari tipi di periferiche intercambiabili a seconda delle necessità.
  • Dumb: stupido. Terminali “passivi” che non sono dotati né di memoria né di processore.
  • Dummy: [1] fittizio, di esempio, privo di significato, nullo; persona sciocca, stupida. Nel mondo Internet indica una persona con poca esperienza, alle prime armi (un Newbie). [2D. Card: scheda di plastica che serve a chiudere gli alloggiamenti (slot) presenti in un computer, cellulare e più in generale tutti i dispositivi che hanno questi alloggiamenti. La forma delle dummy card è identica a quelle delle schede di memoria (con la differenza che sono fatte esclusivamente di plastica) e servono per evitare che all’interno del dispositivo vada dentro della polvere.
  • Dump: riversare. Operazione di copia del contenuto di una memoria, in una unità di memorizzazione ausiliaria. (stampa, disco ecc.).
  • Dump esadecimale: (stampante) modalità operativa della stampante che facilita l’individuazione dei problemi di comunicazione tra la stampante e il computer. Quando la stampante si trova in questa modalità, ogni codice ricevuto viene stampato nel suo valore esadecimale e con caratteri ASCII. Questa modalità è usata anche per visualizzare i file binari (esadecimali).
  • DUN: DialUp Networking.
  • DV: [1] (Domain Validation) funzionalità del protocollo SCSI che rileva, all’avvio o all’inserimento nella catena SCSI un nuovo elemento, le caratteristiche di quest’ultimo. [2] (Digital Video) standard per la registrazione video professionale su nastro. La definizione dell’immagine di questo formato soddisfa gli standard televisivi Pal (720×576  – 25 frame/s) e Ntsc (720×480 – 30 frame/s).
  • DVB: (Digital Video Broadcasting) standard europeo per la trasmissione video digitale.
  • DVB-H: (DVB Handheld) evoluzione del DVB-T appositamente progettata per la ricezione di audio video digitale su dispositivi mobili, come cellulari o riproduttori portatili. Il sistema di trasmissione è praticamente lo stesso del DVB-T, ovvero una modulazione multiportante, ma con la differenza sostanziale che la trasmissione in DVB-H avviene a pacchetti consentendo al ricevitore di lavorare a intermittenza con un un notevole risparmio energetico.
  • DVB-T: (Digital Video Broadcasting – Terrestrial) standard per la trasmissione radiotelevisiva digitale terrestre in uso in Europa (ma anche Sud america, Australia e parte dell’Asia). Vedi DTT. DVB-T2: standard europeo per la televisione digitale terrestre in Alta Definizione. Con l’utilizzo di questo standard, è possibile ricevere tanti canali TV in HD e con qualità audio Dolby Digital, inoltre è possibile trasmettere fino a 6 canali in HD, contro i 2 del DVB-T e trasmettere in ultradefinizione, ovvero il “4k” da 4096×3112 pixel, e in 3D.
  • DVD: [1] (Digital Versatile (Video) Disc) con una capacità di memorizzazione fino a 25 volte superiore (16 GB), rispetto ai normali CD, rappresenta una tecnologia destinata a sostituire l’attuale CD-ROM. La lettura avviene come per i tradizionali CD a mezzo di un raggio laser che, rilevando i solchi incisi a spirale su di uno strato di materiale riflettente, li converte in una sequenza binaria di 0 e 1 che forma il codice Digitale comprensibile dal computer. A differenza dei normali CD, invece, nel DVD le incisioni (bump o pit) sono molto più piccole, permettendo così di aumentare la capacità del supporto fino a 4,7 Gb, inoltre, essendo possibile effettuare queste incisioni, su due differenti livelli di profondità, e su entrambe i lati del disco, la capacità complessiva può arrivare fino a 16 gigabyte. I DVD utilizzano il file system UDF (vedi) ma, comunque, è possibile accedere ai dati anche mediante un sistema di dati ISO9660, anch’esso incluso nel DVD. La velocità di trasferimento dei dati, in un DVD 1x, corrisponde a 1350 Kbyte/s contro i 150 Kbyte/s dei  CD.  Curiosità: la traccia a spirale (lunga quasi 15 Km)  nella quale vengono incise le informazioni su questo tipo di supporti (supporti del tutto uguali come dimensioni ai normali CD) , è larga circa 0,5 micron (ovvero mezzo milionesimo di metro) e ha una distanza tra un cerchio e l’altro di circa 0,74 micron, mentre le dimensioni delle incisioni (pit o bump) hanno una larghezza di 0,5 micron, una lunghezza di 0,4 micron (0,44 nei DVD a doppio strato) e una profondità di 120 nanometri (120 miliardesimi di metro). DVD 5 disco DVD in cui è inciso un solo lato con un singolo strato (4,7 GB), DVD 9 disco DVD in cui è inciso un solo lato con due strati sovrapposti (8,5GB), DVD 10 disco DVD in cui sono incisi entrambi i lati con un singolo strato (9,4GB), DVD 18 dico DVD in cui sono incisi entrambi i lati con due strati sovrapposti (17GB). DVD Alliance: consorzio che ha creato lo standard DVD+R. DVD anamorfici: i DVD anamorfici ottimizzano l’immagine per i televisori a schermo panoramico allungandola sia orizzontalmente che verticalmente. DVD audio: supporto audio ad elevata capacità. DVD Forum: consorzio che ha creato lo standard DVD-R. DVD-R: (DVD “meno” R) creato dal consorzio DVD Forum, è uno degli standard più diffusi anche per merito della sua altissima compatibilità con la maggioranza dei lettori da “tavolo”. Questo tipo di DVD può essere del tipo single-side (singolo lato) con capacità di 4,7 GB oppure double-side (doppio lato) con capacità di 9,4 GB. DVD+R: (DVD “più” R) questo formato è stato creato dal consorzio DVD-Alliance ed ha caratteristiche migliori rispetto al formato DVD-R ma riscontra una minore compatibilità con i lettori da “tavolo”. Come per il formato -R, questo DVD può essere del tipo single-side (singolo lato) con capacità di 4,7 GB oppure double-side (doppio lato) con capacità di 9,4 GB.   DVD-RAM: formato di DVD riscrivibile realizzato dal consorzio DVD Forum. La caratteristica principale di questo formato, oltre alla possibilità di essere riscritto fino a 1.000.000 volte (contro le “sole” 1000 dei formati DVD+R e -R), è quella di poter essere utilizzato come un normale Hard Disk.  DVD-ROM: supporto per dati. DVD-RW: DVD riscrivibile (con capacità di 4,7 GB) che può essere letto da quasi tutte le unità DVD-ROM o lettori DVD standard. DVD+RW: DVD riscrivibile (con capacità di 4,7 GB) che può essere letto da quasi tutte le unità DVD-ROM o lettori DVD standard. A differenza dei DVD-RAM, i DVD+RW possono essere riprodotti su unità DVD-ROM standard e lettori DVD autonomi. DVD video:   DVD che contengono film completi (codificati in formato MPEG-2) con qualità audio e video elevata. [2] (unità) periferica di memorizzazione su disco che utilizza la tecnologia DVD. Un’unità DVD legge sia CD ROM che DVD; in ogni caso, è necessario disporre di un decodificatore per visualizzare filmati DVD sullo schermo del computer.
  • DVE: (Digital Video Editing) elaborazione e montaggio digitale di spezzoni video.
  • DVG: (Digital Video Game)  Digital Video Game è un supporto interattivo, compatibile con qualsiasi lettore dvd, che consente di “giocare” utilizzando il normale TV di casa. L’interattività con i videogiochi, realizzati con questa tecnologia, è gestita attraverso i pulsanti del telecomando e, per questo, risulta particolarmente semplificata.
  • DVI: [1] (Digital Video (Visual) Interactive) insieme di specifiche per la fusione contemporanea di fonti di tipo differente: audio, video, dati che consente la realizzazione di sistemi multimediali. [2]  (Digital Video Interface): interfaccia per il segnale digitale fra scheda grafica e monitor digitale.
  • DVMT: (Dynamic Video Memory Technology) tecnologia Intel che consente l’uso di una parte della RAM di sistema come memoria video.
  • Dvorak: tipo di tastiera (progettata negli anni ’30 da A. Dvorak) nella quale i tasti sono disposti in modo diverso rispetto alla tastiera QWERTY. Questo per agevolare la digitazione delle lettere più utilizzate nella lingua inglese.
  • DVR: (Digital Video Recorder) questo termine, conosciuto anche come Personal Video Recorder (PVR), è una tipologia di dispositivo elettronico che consente di registrare un programma televisivo.
  • DWC: utility di compressione prodotta da: Dean W. Cooper.
  • DWF: Drawing Web Format.
  • DWord: (Double Word)  “parola doppia”. Normalmente definisce un tipo di dati  con massimo di spazio assegnato di quattro byte (32bit).
  • Dye: (tinta, colore) così viene chiamato il “pigmento organico” che viene modificato dal laser durante il processo di masterizzazione di un CD-Rom.
  • Dynamic Adaptive Routing: reinstradamento automatico del traffico in base alla rilevazione e all’analisi della situazione corrente della Rete.
  • Dynamic Data Echange: vedi DDE.

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  • E-: (Electronic) prefisso usato per indicare i termini legati o usati alla Rete (in particolare Internet). E- Book:  [1] PC, dalle dimensioni simili a quelle di un palmare, progettato per la lettura dei libri elettronici. [2] (electronic book) “libro elettronico”. Questo termine viene utilizzato per indicare un testo (inteso come opera letteraria monografica) in formato digitale, nato per essere letto su appositi dispositivi hardware. E-book reader:software utilizzato per rendere agevole e comoda la lettura dei libri digitali (E-book).  E-Brand: marca di un prodotto o di un’azienda che opera solo on-line. E-Business: affari elettronici, ovvero, il commercio elettronico via Internet. E-Card: cartolina elettronica. E-Cash: denaro elettronico. E-Commerce: commercio elettronico via Internet. E-conference: “conferenze elettroniche”. Applicazioni che consentono di discutere (sia in forma verbale che scritta) a distanza via computer. E-Mail: Posta Elettronica (vedi più sotto). E-Learning: la formazione a distanza on line.  E-MOD: (electronic Music Online Delivery) tipi di file audio compressi utilizzati in Rete. E-Money: la moneta virtuale. E-Procurement: le soluzioni software, utilizzate da un azienda, per la gestione dei propri acquisti in rete.  E-Shop: commercio elettronico. E.Tail:electronic retail. Significa vendita al dettaglio elettronica che avviene in Internet.  E-Zine: (Electronic magazine) publicazioni (riviste, giornali, ecc.) elettroniche.
  • EABLE: (Enhanced Adaptive Battery Life Extender) tecnologia, utilizzata nei pc portatili (notebook), che consente di limitare il consumo della batteria limitandone gli sprechi.
  • EAI: (Extended Application Integration) rappresenta l’insieme degli strumenti e dei metodi per aggiornare e facilitare l’uso delle applicazioni informatiche in un’azienda.
  • EAP: (Extensible Authentication Protocol) insieme di specifiche che consentono agli adattatori wireless di comunicare con i servizi di autenticazione.
  • Earth: terra o massa (elettrica).
  • Easter egg: uovo di pasqua. “Sorprese” inserite dai programmatori in applicazioni software, e talvolta anche in qualche hardware, che consistono nella visualizzazione di messaggi e animazioni che elencano le credenziali degli autori. Queste “sorprese”, solitamente, sono attivabili digitando una sequenza di comandi nascosti.
  • Easy: facile, semplice.
  • Easy Ball: tipo di mouse adatto ai bambini che assomiglia ad una grande trackball (vedi).
  • Easy Fix Components: così vengono definiti quei PC (solitamente notebook) nei quali risulta estremamente semplice lo scambio e l’accesso ai componenti, quali memoria, HDD, modem, moduli Bluetooth, ecc.
  • EB: (exabyte) 1024 petabyte (260 =  1.152.921.504.606.846.976 byte).
  • Ebay: famoso sito di aste on line, fondato nel1995 da Pierre Omidyar, dove si possono mettere in vendita e acquistare oggetti di tutti i tipi nuovi o usati.
  • EBCDIC: (Extended Binary Coded Decimal Interchange Code) sistema (messo a punto dalla IBM) di rappresentazione dei dati espressi secondo un codice composto da otto posizioni binarie (più una nona posizione utilizzata per il controllo di parità). Con questo sistema, che è analogo al sistema ASCII, è possibile rappresentare 256 caratteri diversi, tanti, cioè, quante sono le possibili combinazioni di otto bit.
  • EBONE: (European BackbOne Network)  rete dorsale geografica europea per la connessione a Internet.
  • eBook Reader: libri elettronici. Dispositivo elettronico portatile che consente di leggere testi in formato digitale analogamente ad un libro cartaceo. I lettori di eBook sono stati pensati quasi esclusivamente per la lettura di testi.
  • EBPP: (Electronic Bill Presentment and payment) sistema “sicuro” per effettuare ricezione, pagamento e controllo delle fatture, in un sito bancario, a mezzo Internet.
  • ECC: [1] (Error Correction Code) sistema per il rilevamento e la correzione degli errori durante la fase di lettura dei dati. Durante la fase di scrittura viene effettuato e registrato un checksum (vedi) dei dati scritti che viene poi confrontato con il checksum dei dati letti, se questi coincidono significa che non c’è stato nessun errore. [2] (Error Control and Checking) sistema in base al quale gli errori che possono verificarsi durante la registrazione/lettura dei dati nella RAM possono venire intercettati e corretti in modo dinamico.
  • ECDL: (European Computer Driving License) “patente europea per il computer”. Si tratta di una certificazione europea, riconosciuta anche a livello mondiale (vedi  ICDL), che attesta una generica abilità all’uso del computer . L’ECDL è nata nel 1996 per volontà del CEPIS (Council of European Professional Informatics Societes), ente che riunisce molte associazioni europee di informatica (l’Italia è rappresentata dall’AICA: Associazione Italiana per l’Informatica e il Calcolo Automatico). La Fondazione dell’ECDL, che ha sede a Dublino (Irlanda), coordina e redige i programmi degli esami. Il programma di studio sulla patente europea, è articolato in 7 moduli che hanno come obiettivo l’insegnamento dei principali applicativi. I sette moduli sono: 1) Concetti di base della tecnologia dell’informatica. 2) Uso del computer e gestione dei files. 3) Elaborazione testi. 4) Foglio elettronico. 5) Basi dati. 6) Strumenti di presentazione. 7) Reti informatiche.
  • Echelon: Il “Grande Fratello” per antonomasia, una delle leggende urbane più grande di tutti i tempi… Echelon è il nome del sistema di sorveglianza globale creato durante la Guerra Fredda e gestito da vari stati (Stati Uniti, Regno Unito, Australia, Canada e Nuova Zelanda). Scopo del progetto è quello di intercettare tutte le possibili informazioni trasmesse via etere o via cavo.
  • Echo: [1] ripetizione automatica dei caratteri digitati dall’utente in una schermata di un programma di comunicazioni. [2] (DOS) visualizza i comandi che fanno parte di un file batch (.bat).
  • Echomail: sistema di conferenze in rete in cui ogni messaggio scritto viene letto da tutti i partecipanti (echo).
  • ECMA: (European Computer Manufacturer’s Association) rappresenta l’associazione europea delle aziende produttrici di computer, fondata nel 1961, dedicata alla standardizzazione dei sistemi di comunicazione e di informazione.
  • ECML: (Electronic Commerce Markup Language) linguaggio tipo markup usato per i siti di commercio elettronico.
  • ECP: (Extended Capability Port) porta con funzioni avanzate. Tipo di porta parallela compatibile Centronics che attraverso modifiche HW e SW consente di trasferire dati ad una velocità di 2 Mbyte/s contro i 150 Kbyte/s della centronics. Velocità di trasmissione inferiori sono possibili nella modalità bidirezionale. Consente elevate prestazioni soprattutto nel collegamento di scanner e stampanti grafiche.
  • EDC: (Error Detection Code) vedi ECC.
  • EDGE: (Enhanced Data rates for Global Evolution) tecnologia radio che permette agli operatori di aumentare la velocità e la capacità di trasmissione dati di 3/4 volte rispetto al GPRS (vedi). EDGE è in grado di raggiungere velocità di trasmissione fino a 384 kbps.
  • EDI: (Electronic Data Interchange) protocolli per lo scambio di documentazione legale di cui è richiesta l’autenticità.
  • Edit: editare, modificare, redigere. Genericamente con questa operazione si intende la modifica di dati o del formato di un file.
  • Edit Mask: controllo o formato che serve per validare un dato immesso dall’utente.
  • Editare: da editing, termine inglese con il significato di modifica, modificare.
  • Editing: (video) tutte quelle operazioni che si effettuano alla fine delle videoriprese per cercare di migliorare la qualità del filmato finale. (Taglio riprese / aggiunta titoli / effetti particolari e così via).
  • Editor: semplice elaboratore di testi che consente di scrivere e di salvare in un unico file tutte le istruzioni che costituiscono un programma.
  • EDO: (memoria) (Extended Data Out) tipo di memoria RAM che consente alla CPU di leggere i dati in un solo ciclo di clock anziché due.
  • EDP: [1] (Electronic Data Processing) elaborazione automatica dei dati basata sull’impiego dei calcolatori. [2] (monitor) (Enhanced Dot Pitch) tecnologia, sviluppata da Hitachi, che prevede, per la disposizione dei gruppi di fosfori, una distanza orizzontale minore di quella verticale.
  • Edu: suffisso utilizzato negli indirizzi Internet per indicare l’appartenenza dell’azienda al settore educativo come università, scuole etc.
  • Educational: tipologia di licenza (o multilicenza) software, specifico per docenti e scuole, venduta a prezzi vantaggiosi. Solitamente questo tipo di licenze vietano l’utilizzo del software venduto con queste licenze per usi commerciali o a fine di lucro.
  • Edutainment: termine derivato dalla contrazione di education (educativo, didattico) e entartainment (divertimento, intrattenimento, svago) che identifica una categoria di programmi, solitamente per bambini e ragazzi, che combina gioco e didattica. L’edutainment si basa sull’assunto che l’individuo possa “imparare giocando”.
  • EDVAC: (Electronic Discrete Variable Automatic Computer) progettato da J. Von Neumann presso l’università di Princeton negli Stati Uniti all’inizio degli anni 50, fu il primo computer elettronico con programma memorizzato.
  • Eee PC: “Easy to work, Easy to learn, Easy to play” ovvero “Facile per lavorare, Facile per studiare, Facile per giocare”. Termine coniato da ASUS per indicare quei subnotebook “ultraportatili” e particolarmente economici, orientati alla facilità di utilizzo e di portabilità. Si tratta, infatti, di “piccoli” notebook molto leggeri dotati di elevata autonomia grazie a soluzioni tecniche che privilegiano il basso consumo di energia. La filosofia progettuale di questi PC è quella di poter disporre di uno strumento tecnologico in grado di essere utilizzato in qualunque momento e in qualunque luogo (in hotel, in viaggio, a casa, in ufficio) sia per lavoro, sia per diletto e sia per intrattenimento, questo perchè, nonostante le loro ridotte dimensioni e il prezzo relativamente contenuto, questi “Easy PC” sono dotati delle stesse funzionalità dei notebook tradizionali quali: collegamento wireless per l’accesso a Internet e alla posta elettronica, possibilità di “video-chattare” grazie alla web cam incorporata, leggere e creare documenti, giocare, ascoltare musica e, grazie ad una sezione, spesso integrata nativamente, con numerose applicazioni educative dedicate, essere utilizzabile facilmente dai bambini.
  • EEPLD: (Electtronically Erasable Programmable Logic Device) chip, contenente firmware o altro software, che può essere programmato cancellato e riprogrammato elettricamente senza la necessità di essere rimosso.
  • EEPROM: (Eletrical Erasable Programmable Read-Only Memory) ROM programmabile che ha sostituito le EPROM. Normalmente contiene il BIOS o il firmware. Può essere programmata via software senza la necessità di essere rimossa dal circuito.
  • EFF: (Electronic Frontier Foundation) organizzazione americana per l’uso libero di Internet. EFF si occupa delle problematiche sociali delle nuove tecnologie elettroniche ed è particolarmente attiva nel campo del diritto alla privacy.
  • EFT: Euro-Filetransfert. Protocollo indipendente per la trasmissione dei dati via ISDN.
  • EFTPOS: (Electronic Founds Transfert at Point Of Sale): il sistema di pagamento POS.
  • EGA: (Enhanced Graphics Adapter) standard video (1984) in grado di rappresentare i colori e la grafica a bassa risoluzione (640 x350 – 16 colori). Evoluzione della CGA.
  • Egosurfing: questo neologismo viene usato in riferimento a quanti usano i motori di ricerca della rete come il classico specchio di Narciso, ovvero, per cercare notizie relative a se stessi.
  • Ehealth: questo termine indica il complesso delle risorse, soluzioni e tecnologie informatiche e di rete, applicate al mondo della salute e della sanità.
  • E-health: vedi Ehealth.
  • EIA: (Electronic Industries Association). è l’organizzazione dei costruttori di elettronica e informatica americani. Raccomanda procedure e interfacce per l’interconnessione di apparati di fornitori diversi. Una norma EIA universalmente nota è la RS-232 (vedi porta seriale).
  • EICAR: (European Institute of Computer Antivirus Research, istituto europeo per la ricerca antivirus). Questo istituto, in accordo con vari produttori di software anti virus, ha sviluppato un file di test per il software antivirus.
  • EIDE: (Enhanced Integrated Drive Electronics) interfaccia per HD conosciuta anche come Fast Ata o ATA-2, è una variante dell’interfaccia IDE standard per la gestione di periferiche da parte di un pc. Un controller EIDE supporta dischi fissi con capacità da 528 MB a 8 GB e consente la connessione massima di 4 periferiche contemporaneamente, inclusi lettori di CD-ROM e unità a nastro.
  • Eidomatica: trattamento informatico delle immagini (dal greco eidos – immagine).
  • Eiffel: linguaggio di programmazione object-oriented, progettato da Betrand Meyernato nel 1985, basato sul linguaggio Ada.
  • E-Iink: (“inchiostro elettronico”) molti “libri elettronici” ( eBook reader) utilizzano questa tecnologia di display progettata per imitare l’aspetto dell’inchiostro su un normale foglio di carta. A differenza di un normale display LCD che usa una retroilluminazione per illuminare i pixel, l’e-ink riflette la luce come un foglio di carta. I componenti principali del display e-ink sono milioni di piccole microcapsule (con diametro di un capello umano). Ogni microcapsula contiene particelle bianche a carica positiva e particelle nere a carica negativa sospese in un liquido chiaro. Quando viene applicato un campo elettrico negativo, le particelle bianche si spostano nella parte superiore della microcapsula e questo fa in modo che la superficie appaia bianca facendo diventare pulito il display. Invertendo questo processo, le particelle nere appaiono nella parte superiore della capsula, e questo fa in modo che la superficie appaia scura in quella posizione. In questo modo l’energia necessaria al funzionamento si riduce notevolmente in quanto viene richiesta solo nel momento nel quale si cambia la pagina; di conseguenza aumenta notevolmente l’autonomia della batteria che, in funzione del numero di pagine lette, può durare anche per alcuni mesi.
  • EISA: (Enhanced Industry Standard Architecture) è un’estensione del noto standard ISA per il bus di sistema, rispetto al quale dispone di vari miglioramenti (bus dati 32 bit, DMA migliorato ecc) che lo rendono notevolmente superiore rispetto al predecessore.
  • Eject: espellere.
  • El Torito: la specifica che descrive la struttura di un CD utilizzato per avviare un PC. In un computer, dotato di un BIOS compatibile, è possibile avviare il sistema operativo dal CD anziché da un disco floppy o dal disco rigido.
  • Elaborazione: (processing) genericamente è l’insieme organizzato delle azioni elementari da intraprendere per l’esecuzione di una determinata attività, avente normalmente per obiettivo la soluzione di un determinato problema.
  • ELAN: (Educational LANguage) linguaggio di programmazione ad alto livello.
  • ELEA: ELaboratore Elettronico Automatico. Primo computer progettato e realizzato in Italia nel 1959 da Olivetti in colaborazione con l’Università di Pisa.
  • Electronic Mail: lo stesso di E-Mail (vedi).
  • Element: “elemento, nozione, principio, componente”. Questo termine, in funzione del contesto nel quale viene utilizzato, indica molte cose. In campo elettrico, ad esempio, element significa “resistenza”, in informatica, Picture element, indica la parte più piccola (di solito un puntino colorato) di una immagine o foto che un monitor può visualizzare.
  • Em: unità di misura tipografica che prende a riferimento la larghezza del carattere M.
  • E-Mail: (Electronic Mail) messaggio o testo “elettronico”, spedito ad una persona attraverso una rete telematica. Per ricevere una e-mail occorre avere una casella postale, chiamata mail box, in un calcolatore. L’indirizzo sarà composto dal nome utente e dal nome del calcolatore, separati dal segno @ (si pronuncia “et”).
  • Emailware: un programma rilasciato con questo tipo di “licenza” può essere liberamente utilizzato a patto che l’autore venga avvisato, tramite e-mail, del suo utilizzo.
  • Embedded: sono i software (chiamati anche integrati) scritti non per far funzionare il computer ma apparati elettronici meno complessi (es: gli sportelli elettronici delle banche).
  • Embedding: integrare, incorporare, inserire.
  • EMBP: (grafica) (Environment Mapped Bump Mapping) filtro per l’effetto rilievo.
  • Emotag: usate genericamente nei messaggi di posta elettronica o negli articoli dei newsgroup, sono delle lettere o delle parole racchiuse tra parentesi angolari (<>) che descrivono l’atteggiamento con il quale interpretare quanto scritto (<G> ciao! = sorriso + ciao!).
  • Emoticons: vedi smiles.
  • Empty: vuoto.
  • EMS: [1](DOS) (Expanded Memory Specification) rappresentano le specifiche per la gestione della memoria espansa. [2] (Enhanced Messaging Service) sistema “intermedio” tra gli SMS e gli MMS (Multimedia Messaging Service). Gli EMS consentono di allegare ai messaggi di testo immagini e suoni e, inoltre, possono essere utilizzati per ricevere loghi e suonerie.
  • Emulazione: sistema adottato per consentire ai programmi sviluppati per un diverso sistema operativo di funzionare ugualmente. Il computer cioè simula la presenza di un sistema diverso da quello installato.
  • Enable: abilitare, attivare, sbloccare, autorizzare; è il contrario di Disable.
  • Encode: codificare.
  • Encrypt: così si definisce l’operazione effettuata per crittografare i dati.
  • End: [1] (tastiera) è il tasto che sposta il cursore alla fine della riga un di testo. [2] termine che genericamente indica la fine e/o il termine di un programma o di una sessione di esso  [3] E. node : vedi Host. E. user: utente finale.
  • Energy star: sono delle specifiche che riguardano il risparmio energetico. Nei personal più recenti è possibile fare in modo che il monitor, l’hard disk e perfino il microprocessore si spengano o diminuiscano il consumo di energia autonomamente dopo un certo periodo di tempo di inattività del computer. (vedi anche Tco).
  • Enhancement: miglioramento, aumento delle prestazioni.
  • ENIAC: (Electronic Numerical Integrator And Calculator) nato all’inizio degli anni ’40 è stato quello che si può definire il primo calcolatore moderno. Usato e voluto dall’esercito americano, l’ENIAC utilizzava, per il suo funzionamento, circa 18.000 valvole (per un consumo totale di circa 200kW) e, con un peso di quasi 30 tonnellate, occupava una superficie di 160 mq. Rimase in funzione fino al 1955.
  • ENQ: (ENQuire) richiesta. Codice di controllo ASCII: 5 (5h).
  • Enter: (tastiera) indica il tasto invio.
  • Entertainment: divertimento.
  • Entry: ingresso, entrata, immissione (dati), sezione operativa. E. level: sinonimo di un computer economico con configurazione di base. E. Point: un file di programma exe contiene, ovviamente, le istruzioni del programma stesso. Tuttavia quando questo viene eseguito, la prima istruzione non è necessariamente quella all’inizio del file, e  generalmente può essere in una posizione qualsiasi.L’entry-point di un file exe rappresenta, appunto, questa posizione, che cambia da file a file.
  • Enumerazione: in programmazione indica un tipo di dati numerico che consente di assegnare delle costanti a dei valori raggruppati per tipo.
  • Envelope: indica la destinazione di un messaggio di posta elettronica.
  • Environment: ambiente, operazioni, configurazione.
  • EOB: (End Of Block) fine del blocco. Nella trasmissione dei dati, un carattere speciale che indica il completamento di un blocco di informazioni.
  • EOD: (End Of Discussion) fine della discussione.
  • EOD: (End Of Discussion) fine della discussione.
  • EOF: (End Of File) fine del file. Carattere speciale che indica il termine di un dato file.
  • EOT: (End Of Transmission) fine trasmissione dati.  Codice di controllo ASCII: 4 (4h). Nella trasmissione dei dati, un carattere speciale che indica il termine della trasmissione.
  • E-Paper: chiamata anche “carta elettronica”, si tratta di un supporto flessibile composto da un sottile foglio di materiale plastico in grado di visualizzare un’immagine a colori, anche senza l’ausilio di una alimentazione costante. Questa peculiare caratteristica, quindi, permette di ridurre drasticamente i consumi energetici di questo display rendendolo particolarmente adatto nell’uso con i dispositivi portatili alimentati a batteria. Nel dettaglio una e-paper è composta da uno strato di cristalli liquidi in mezzo a due strati plastici. Mediante l’applicazione di un campo elettrico, si riesce a cambiare lo stato dei cristalli liquidi da trasparente ad opaco, sovrapponendo poi strati di colore rosso, blu e verde è possibile ottenere un display capace di riprodurre da 8 a 4.096 colori. Essendo poi che l’energia serve solo per il passaggio di stato da trasparente ad opaco, questi supporti consumano energia solo per la memorizzazione dell’immagine e non per il suo mantenimento, in questo modo viene utilizzata energia solo nel momento in cui l’immagine cambia.
  • EPG: (Electric Program Guide) “guida elettronica” (utilizzabile con i TV digitali DiTV) che fornisce, tra l’altro, un elenco dei programmi trasmessi o di prossima programmazione su un canale televisivo digitale. Oltre a titolo, ora di programmazione, trama ed informazioni generali, l’EPG può fornire informazioni aggiuntive e ausiliarie di possibile interesse per il telespettatore. Inoltre l’EPG consente la gestione delle opzioni per il controllo parentale, la richiesta di programmi in pay-per-view, la ricerca di informazioni all’interno del palinsesto o le funzioni di programmazione per la videoregistrazione.
  • EPOC: sistema operativo dedicato ad apparecchi wireless (cellulari o PDA) sviluppato da Symbian.
  • EPP: (Enhanced Parallel Port) porta parallela “potenziata” compatibile centronics, che con modifiche HW e/o SW consente di trasferire dati ad una velocità almeno doppia rispetto all’interfaccia parallela tradizionale usando anche un flusso bidirezionale (500 Kbyte/s contro 150 Kbyte/s).
  • EPROM: (Erasable Programmable Read-Only Memory) memoria di tipo semipermanente non volatile. I dati contenuti in una Eprom possono essere cancellati mediante esposizione alla luce ultravioletta, e reinseriti con un dispositivo apposito detto programmatore di eprom. E’ stata sostituita dalle EEPROM.
  • EPS: Encapsulated PostScript. File grafico vettoriale compresso codificato in linguaggio Postscript.Si usa per definire delle immagini di alta qualità usate nell’editoria elettronica.
  • EPU: (Energy Processing Unit), tecnlogia introdotta da Asus per diminuire il consumo energetico delle CPU e conseguentemente ridurre la produzione di calore da dissipare.
  • ePUB: (electronic PUBlication, pubblicazione elettronica). Standard aperto specifico per la pubblicazione di libri digitali (eBook) e basato su XML Questo formato “riadatta” il testo, consentendo di cambiare le dimensioni dei caratteri e l’impaginazione invece di effettuare solo l’ingrandimento della pagina, offrendo, quindi, la libertà di leggere i libri nel modo desiderato.
  • Equipment: apparecchiatura.
  • Erase: vedi delete.
  • Ereditarietà: in ambiente di programmazione consiste nella caratteristica che consente la realizzazione di oggetti e classi le cui proprietà e funzionalità discendono direttamente da oggetti già esistenti.
  • Ergonomia: scienza che studia le caratteristiche delle macchine avendo come obiettivo il benessere delle persone che dovranno utilizzarle. In campo informatico questa scienza viene applicata nella progettazione di: tastiere, mouse, monitor nonché alla progettazione della postazione di lavoro nel suo complesso (sedie, tavolo, illuminazione etc.).
  • ERP: (Enterprise Resource Planning) sistema informatico integrato che gestisce tutti i processi commerciali di un’azienda.
  • Errore di protezione generale: vedi GPF.
  • Errorlevel: codice di errore che viene trasmesso al sistema operativo dal programma che lo ha generato. Risulta possibile utilizzare questo codice di errore, all’interno di altri programmi, per prevedere le opportune azioni da eseguire a seguito del tipo di errore identificato da errorlevel.
  • Esacromia: (stampa) composizione del colore mediante l’uso di sei colori base: ciano, ciano chiaro, magenta, magenta chiaro, giallo e nero. E’ utilizzato nelle stampanti a qualità fotografica.
  • Esadecimale: sistema numerico basato sulla potenza di 16. Usa i numeri da 0 a 9 e le lettere da A a F. Viene usato di preferenza dai programmatori al posto del sistema binario (il linguaggio nativo dei computer), in quanto più facile.
  • ESC: [1] (tastiera) tasto escape (fuga); consente, di norma, di interrompere od abbandonare il lavoro corrente oppure di uscire da un programma. [2] (Escape) esci. Codice di controllo ASCII: 27 (1Bh).
  • Escape: sequenza di combinazioni di caratteri ASCII, di cui i primi due corrispondono sempre al carattere Escape (codice 27) ed alla parentesi quadra aperta (codice 91). Queste “stringhe” di caratteri vengono usate per vari controlli (cursore, colori, ecc.) in ambiente DOS (vedi Ansi).
  • ESD: (Electronic Software Distribution) vendita di software a mezzo Internet.
  • ESDI: (Enhanced Small Device Interface) interfaccia per HD o floppy che non necessita di un controller in quanto la codifica e la decodifica dei dati avviene direttamente sul disco rigido ottenendo un sensibile aumento delle prestazioni. E’ stata sostituita dalla IDE.
  • Eseguibile: solitamente un file con estensione .com, .exe o .bat. In Windows è sinonimo di applicazione, programma.
  • Esponente: (caratteri/font) carattere con un’altezza ridotta di circa 2/3 rispetto a quella normale, che viene stampato nella parte superiore dello spazio destinato al carattere (è il contrario di deponente).
  • Espressione: genericamente, assieme di funzioni costanti e operatori utilizzati per effettuare un qualsiasi calcolo.
  • ESS: (Environmental Stress Screening) particolari prove molto gravose per testare l’affidabilità di un computer la cui affidabilità risulta di vitale importanza.
  • ESSID: (Extended Service Set IDentifier) è l’identificatore allegato ad ogni pacchetto di dati trasemsso in una rete WLAN. Viene applicato sia agli Access Point e sia alle schede wireless in modo tale che il punto di accesso sia in grado di riconoscere e organizzare i dati ricevuti.
  • Estensione: [1] (file) un insieme da 1 a 3 (o più) caratteri che segue il nome del file. L’estensione viene separata dal nome tramite un punto (.), e serve per identificare il tipo di file; TXT, ad esempio identifica un file di testo, EXE o COM invece un file eseguibile ecc. Molte applicazioni assegnano automaticamente un’estensione predefinita, quando il file viene salvato per la prima volta. (vedi tabella). [2] Versione ampliata e/o potenziata di un linguaggio o di un programma che ne migliora e ne amplia funzionalità e caratteristiche.
  • E-TACS: (Extended Total Access Communication System) il sistema di telefonia mobile precedente al GMS (Global System for Mobile Communication).
  • E-Text: (Elettronic Text) il termine indica, genericamente, ogni informazione in formato testo disponibile in formato digitale leggibile dall’uomo, in pratica si tratta di un file in formato testo ASCII (vedi).
  • Ethernet: rete sviluppata da Xerox per il collegamento di minicalcolatori. I nodi della rete sono collegati da un cavo coassiale o da un normale doppino telefonico. Lo standard ethernet prevede che tutti i computer possano trasmettere in qualsiasi momento. Se due o più stazioni iniziano a trasmettere contemporaneamente e si verifica una collisione tra i dati, i computer si mettono in attesa e ricominciano a trasmettere dopo un tempo casuale. Schematicamente la rete ethernet si compone di un cavo chiuso ai due lati da un terminatore, a cui vanno collegate le schede di tutti i computer. E. Address: indirizzo a 48 bit (281.474.976.710.656 combinazioni possibili) che identifica, in modo univoco, una scheda Ethernet. Questo indirizzo per metà è assegnato dall’IEEE e per l’altra metà dal costruttore stesso.
  • Etichetta: (label) è il nome attribuito a un hard disk o a un floppy disk.
  • ETRN: protocollo per SMTP che consente ad un server SMTP di recuperare da un altro server SMTP la posta in giacenza per un certo dominio. Viene usato quando non si dispone di una linea dedicata per l’accesso a Internet.
  • ETX: (End of TeXt) fine del testo. Codice di controllo ASCII: 3 (3h).
  • Eudora: si tratta di un diffuso programma di posta elettronica disponibile per diverse piattaforme (Windows, UNIX, Macintosh).
  • EULA: End User License Agreement (Contratto con l’utente finale). EULA è la licenza contenuta in tutti i software (ad eccezione dei software open-source) che l’utente finale deve necessariamente accettare per poter installare e usare il programma. La maggior parte degli EULA accompagna software venduti in scatola e viene, solitamente, visualizzata direttamente sullo schermo del pc durante la procedura di installazione. L’utente può scegliere se accettare o rifiutare il contratto, comunque in caso di rifiuto, non può né installare il prodotto né tantomeno utilizzarlo.
  • Euristica: metodo per la soluzione di problemi che viene applicato quando non esiste un algoritmo che conduca certamente al risultato finale voluto. Nel campo dei SW antivirus, ad esempio, applicando la ricerca euristica si è in grado di “intuire” la presenza di un virus informatico controllando anche l’eventuale modifica dei parametri vitali del sistema operativo, o del suo funzionamento. Con questo sistema di “intelligenza artificiale” il SW antivirus è in grado di intercettare non solo i tipi di virus presenti, come modello, nel proprio archivio (database) ma anche virus non ancora conosciuti.
  • Eurodac: progetto Europeo incentrato sull’uso di un archivio centralizzato di impronte digitali.
  • Euro-Filetransfert: vedi EFT.
  • Euro-ISDN: vedi DSS1.
  • Evaluation: valutazione.
  • Event-driven: così viene denominato un programma che attende che accada un determinato evento; ad ogni evento viene associato un sottoprogramma (chiamato handler) che gestisce l’evento intercettato. Ad esempio: se viene premuto il€€ pulsante sinistro del mouse, il programma chiama l’handler associato all’evento “tasto sinistro del mouse premuto” , oppure è stato rilasciato il tasto sinistro del mouse, il programma chiama l’handler associato all’evento “tasto sinistro del mouse rilasciato”.
  • Evento: in ambiente di programmazione è un’avvenimento che provoca la risposta di un oggetto. Esempio di evento può essere: il clic o il doppio clic del mouse, oppure il cambiamento di un valore.
  • Evidenziare: l’operazione che consiste nel selezionare, con il mouse, una parte di testo o una immagine per poterla copiare nella memoria (appunti) e usarla, successivamente, in una procedura di elaborazione (editor di testo, programmi di grafica, ecc.).
  • E-Waste: electronic waste – rifiuti elettronici (vedi RAEE).
  • Exabyte: vedi EB.
  • Excel: foglio di calcolo della Microsoft che, impostosi come standard di mercato, ha sostituendo il precedente standard rappresentato da Lotus 1-2-3.
  • Exchange: programma di posta elettronica (Microsoft) utilizzato nelle prime versioni di Windows.
  • Exe: è l’estensione che indica, “per eccellenza”, un file eseguibile, ovvero un programma che può essere lanciato direttamente dall’utilizzatore.
  • Executable: eseguibile (vedi EXE).
  • EXIF: (EXchangeable Image File) standard, basato su una compressione Jpeg,  per i file immagine generati dalle fotocamere digitali. Il formato Exif contiene anche tutti i metadati, ovvero, una stringa che associa alla foto la descrizione dei principali parametri con la quale è stata realizzata (tempo di scatto, diaframma ecc.) nonchè data e ora e fotocamera utilizzata.
  • Exit: uscita, uscire.
  • Expireware: così viene definito un programma che ha una durata di funzionamento limitata nel tempo. Solitamente questo tipo di programmi, una volta che hanno cessato di funzionare, possono essere aggiornati e riprendere nuovamente il loro funzionamento regolare per il tempo previsto dalla nuova attivazione.
  • Exploit: termine utilizzato dai “pirati” informatici per identificare un sistema che, sfruttando un bug o una vulnerabilità di un sistema operativo (o anche di un programma) porta all’acquisizione del controllo del PC. In genere l’exploit diviene obsoleto quando viene rilasciata una patch che corregge il bug che lo ha originato.
  • Explorer: questo termine solitamente è usato come abbreviazione di Internet Explorer, il browser Microsoft.
  • Express Card: schede di espansione di memoria tipo PC Card (vedi PCMCIA).
  • Extended Markup Language: vedi XML.
  • Extension: vedi estensione.
  • Extract: estrarre.
  • Extranet: rete geografica (con tecnologia TCP/IP) di ampia portata che viene utilizzata unicamente per scopi privati e alla quale possono accedere solamente le persone autorizzate da una determinata azienda che ne è gestore e proprietaria. (vedi Intranet).
  • Eyedropper: (grafica)  contagocce. E’ lo strumento usato per prelevare (leggere) il colore da un punto o da un’area di un’immagine. Il colore così selezionato può essere utilizzato da altri strumenti, come i pennelli o gli strumenti di riempimento.
  • EZ-DVD: si tratta di un tipo di DVD, con durata limitata, che diventa illeggibile dopo un determinato periodo di tempo. Lo scopo principale di questa caratteristica è quella di poter “noleggiare” un DVD senza poi dover avere l’obbligo della restituzione, visto che dopo un certo tempo (da un giorno al massimo di un anno) il DVD sarà illeggibile. La tecnica utilizzata per raggiungere questo scopo si basa sull’inserimento, fra le tracce del DVD, di un composto chimico trasparente che reagendo con l’ossigeno dell’aria, diventa opaco impedendo la lettura del raggio laser. Per questo motivo questi DVD vengono venduti in contenitori a chiusura ermetica.

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  • F2F: Face To Face. Usato per indicare comunicazioni tra due sole persone, faccia a faccia.
  • Faccine: vedi smiles.
  • Face: faccia.
  • Facility: software realizzato per semplificare l’uso di procedure di tipo ripetitivo.
  • Fading: (monitor) (dissolversi, scolorarsi, sbiadirsi) l’affievolimento della fluorescenza che inizia subito dopo che un elettrone “accende” un pixel del monitor. Questo processo di affievolimento risulta visibile, all’occhio umano, in circa un sessantesimo di secondo, quindi, impostando un refresh-rate (vedi) superiore a 60 Hz (es. 75-80 Hz) l’immagine visualizzata nel display risulta stabile e non “tremolante” (assenza di flikering).
  • Failed: fallito, non andato a buon fine.
  • Failetto: sinonimo di un file di piccole dimensioni (5-10 Kb).
  • Failover: sistema di soccorso automatico che entra in funzione a seguito di un guasto.
  • Failure: guasto, avaria, malfunzionamento.
  • Fake: (falso, falsificato) in ambiente di file sharing un file fake rappresenta un file “fasullo” che non contiene ciò che il nome descrive. [1] F. Login: “falso login” [2] F. Program: “falso programma”.
  • Fall: caduta, salto, capitolazione. Questo termine si trova spesso anche associato ad un messaggio di errore tipo: “abort, retry, fall?” (Annulla, Riprova, Tralascia?). Questo errore, tipico del sistema operativo DOS, si verifica a seguito al fallimento di un’operazione di input/output.
  • Fallback: [1] Sistema di riserva. [2] (modem) un modem è in grado di raggiungere velocità di trasmissione elevate solo in presenza di una buona linea. Con una linea qualitativamente scarsa, la comunicazione può interrompersi spesso. Per evitare questo inconveniente, i modem possono passare a una modalità più lenta durante la trasmissione chiamata appunto: fall back.
  • Fan: ventola, ventilatore. Solitamente usato nei computer per il raffreddamento dell’alimentatore e delle CPU. F. Blower: ventola soffiante.
  • Fanfold: modulo continuo, tabulato.
  • Fanzine: contrazione di FANdommagaZINE, indica una rivista distribuita in rete o anche per posta, prodotta dai fan (ammiratori) di un particolare gruppo o persona.
  • FAQ: (Frequently Asked Questions) domande poste frequentemente. Rappresentano le risposte alle domande poste più frequentemente. Numerosi siti Internet mettono a disposizione dei file FAQ che contengono le risposte alle domande tipicamente poste dagli utenti su un determinato argomento. Generalmente le FAQ sono anche disponibili nei siti delle case produttrici di HW e SW e contengono le risposte ai classici problemi di configurazione del PC e di utilizzo dei programmi.
  • Fast: [1] veloce, rapido; è il contrario di Slow. F. Ata: vedi EIDE. F. Ethernet: standard simile a Ethernet che opera a 100Mbps. F.Page: (memoria) tipo di memoria RAM che richiede due cicli di clock per ciascun accesso da parte della CPU. [2] (Fedaration Against Software Theft) associazione nata tra vari produttori di SW che ha lo scopo di ostacolare l’uso di software “pirata”.
  • FAT: [1]  (File Allocation Table) è la “tabella”, utilizzata da alcuni sistemi operativi, che tiene traccia di come sono distribuiti i dati (file) nel disco (sia HD sia FD). Di fatto quando si cancella un file dal disco, questi non viene rimosso fisicamente ma viene cancellato il suo riferimento nella Fat rendendo quindi disponibile alla sovrascrittura lo spazio da esso occupato. F. 12: file system utilizzato dal DOS per i floppy disk. F. 16: file system a 16 bit utilizzato dal DOS, Windows 3.x e dalle prime versioni di Windows 9x. FAT32: file system, che supporta dimensioni del cluster minori (4Kb) di quelle supportate da FAT16 (32 Kb). Ciò comporta una più efficiente allocazione dello spazio sull’HD (vedi anche NTFS). [2] binario grasso. Viene indicato in questo modo un file che ha delle dimensioni molto grandi.
  • FAU: (Film Adapter Unit) adattatore usato negli scanner per leggere il materiale trasparente tipo: pellicole, diapositive, etc.
  • Fault: vedi failure.
  • Fault-tolerant: tecnologia capace di interpretare, gestire e neutralizzare eventuali problemi tecnici per garantire la massima continuità e linearità di esercizio.
  • Favicon: contrazione di “favorites icon” (icona dei preferiti), indica un’icona associata ad una determinata pagina web. Di solito una favicon rappresenta una piccola immagine, o un logo, che rappresenta i contenuti del sito web associato. La favicon, quando presente, viene visualizzata sia alla sinistra dell’URL nella barra degli indirizzi del browser in uso, e sia nel menu deipreferiti di un browser.
  • Favorite: preferiti. Altro nome d’uso per i bookmark (vedi).
  • Fax: “FAC Simile” con questo termine si intende, normalmente, la possibilità di trasmettere a distanza documenti tramite rete telefonica (telematica). Il fax converte le tracce di inchiostro del documento da trasmettere in segnali elettrici che possono essere inviati attraverso la linea telefonica. F. Modem: un modem con capacità di spedire o ricevere fax.
  • FDB: (Fluid Dynamic Bearing) “calibrazione fluido dinamica”. Tecnologia impiegata negli HD che utilizza, al posto dei normali cuscinetti a sfera, un fluido viscoso per mantenere la calibrazione dell’asse dei piatti in rotazione. In questo modo, oltre ad eliminare il numero delle parti meccaniche in movimento, si ottiene un considerevole diminuzione della rumorosità.
  • FDC: Floppy Disk Controller.
  • FDD: (Floppy Disk Drive) la periferica che serve per leggere/scrivere i floppy disk.
  • FDDI: (Fiber Distributed Data Interface) standard di trasmissione dei dati a mezzo fibra ottica che raggiunge la velocità di 100 Mbit/s.
  • Fdisk: (DOS) partiziona un disco fisso in una o più unità logiche identificate da una lettera diversa.
  • FDX: vedi Full duplex.
  • Feature: [1] dispositivo, attrezzatura, funzione. [2] Caratteristiche, distinzioni. Così vengono definite le nuove caratteristiche (feature) di un programma.
  • FEC: (Forward Error Correction) tecnica adottata per la correzione degli errori utilizzata nella trasmissione dei dati.
  • FED: (Field Emission Display, display ad emissione di campo) tecnologia molto simile al SED (vedi) che permette di creare dei display con le stesse caratteristiche della TV a tubo catodico ma con dimensioni, però, paragonabili a quelle di un display piatto LCD o plasma.
  • Feed: [1] (stampante) avanzamento/spostamento (della carta), alimentazione. [2] Un feed è una pagina web XML che contiene una lista di collegamenti ad altre pagine. Software specifici (detti aggregatori) possono leggere questi feed così da mantenendo sempre aggiornata tutta la lista dei titoli sottoscritti. Vedi RSS. F. Aggregator: vedi News Aggregator.
  • Feedback: retroazione, effetto retroattivo di un messaggio su chi lo ha prodotto, effetto di un evento su chi lo ha generato. Nell’ambito dei programmi informatici, il feedback è utilizzato dalle reti neurali artificiali che aggiustano i loro parametri per adattarli sempre più al risultato che si vuole ottenere.
  • Fetch: estrarre, prelevare (da memoria), ricuperare, prelevamento di informazioni, acquisizione. In generale, azione consistente nel recupero di codice dalla memoria, per la successiva elaborazione e esecuzione.
  • FF: (Form Feed) passa a una nuova pagina. Codice di controllo ASCII: 12 (Ch).
  • FHSS: (Frequency Hopping Spread Spectrum) tecnologia di trasmissione dati utilizzata dal protocollo Bluetooth, dai telefoni cordless e dai dispositivi IEEE 802.11 di prima generazione (vedi anche DSSS).
  • Fiber optics: vedi Fibra Ottica.
  • Fibra monomodale: fibra ottica caratterizzato dal ridotto diametro del nucleo che consente il passaggio di un solo fotone, o modo di luce, garantendo l’assenza di dispersioni e la minima attenuazione.
  • Fibra multi modale: fibra ottica caratterizzato da un diametro del nucleo tale da consentire il passaggio di vari fotoni, o modi di luce.
  • Fibra Ottica: mezzo trasmissivo costituito da materiale dielettrico nel quale impulsi luminosi sono utilizzati per trasferire informazioni da un punto all’altro.
  • Fidonet: rete di BBS amatoriali estesa a tutto il mondo. Il nome deriva da uno dei primissimi programmi di BBS, Fido.
  • Field: campo (di un record ecc.), zona, area.
  • FIFO: (First In First Out “primo arrivato primo uscito”) termine inglese usato dai programmatori per descrivere una struttura di dati in coda dove il primo dato immagazzinato è anche il primo ad essere letto o estratto. Si contrappone a una struttura LIFO (Last In-First Out “ultimo arrivato primo uscito”) in cui è l’ultimo dato a essere elaborato per primo.
  • File: archivio, insieme omogeneo e organizzato di dati per l’elaborazione mediante calcolatore. E’ la struttura principale in cui il computer archivia i dati e i programmi che elabora. In un file possono essere archiviate le informazioni più diverse, come una lista di istruzioni, un testo scritto, un archivio di dati, un’immagine o disegno, una sequenza di suoni. I file sono costituiti da una sequenza complessa di byte registrati su un supporto fisico, solitamente nastro o disco magnetico. F. attach: vedi Attach. F. batch: sono i file, con estensione .bat, che contengono comandi batch in forma testuale. Le istruzioni contenute in questi file, che vengono utilizzati per automatizzare alcune operazioni ripetitive, sono rappresentate dai normali comandi DOS. Il più conosciuto file batch è sicuramente il file “Autoexec. bat” che, nei sistemi DOS, viene utilizzato per alcune configurazioni iniziali del PC.  F. binario: un file che, a differenza di un file di testo, contiene anche caratteri non stampabili. Ad esempio tutti i file che contengono immagini o programmi sono dei file binari. F. di cattura: vedi log. F. compresso: file elaborato da un programma di compressione al fine di occupare meno spazio sul supporto di memorizzazione. F. extension: estensione (vedi) di file. F. log: vedi log. F. di paging: file nascosto su HD utilizzato per conservare parti di programma e file che non entrano in memoria. I file di paging e la memoria fisica (RAM) includono la memoria virtuale. F. di scambio: detto anche swap file, è il file creato sull’hard disk dal sistema operativo per salvare momentaneamente una parte delle informazioni contenute nella RAM in modo da liberare spazio per altre elaborazioni. F. di testo: genericamente qualunque file che contiene solo caratteri stampabili. F. Handle: numero intero positivo usato per identificare in modo univoco un file precedentemente aperto da un programma.  F. Risorse: tecnica, usata in programmazione, che consiste nel memorizzare stringhe, immagini, icone ed altri tipi di dati all’interno di un file separato che, al momento della compilazione del programma, verrà inglobato nello stesso. F. Immagine: l’immagine fisica di un file creata durante il processo di scrittura in un CD. Il contenuto dell’immagine corrisponde esattamente ai dati che verranno scritti sul CD.  F. Server: computer su rete locale da cui gli utenti possono prelevare i files. F. Sharing: file “condiviso” al quale è possibile accedere da parte di più utenti contemporaneamente. Con questo termine si intende anche lo scambio di file tra computer collegati alla rete. F. sorgente: vedi codice sorgente.F. Swap: file contenente dati che temporaneamente non possono o non devono essere conservati nella memoria RAM del computer. F. system: questo termine indica, in un sistema operativo, la struttura generale in cui i file vengono nominati, memorizzati e organizzati. Il file system per dischi magnetici più usato è sicuramente FAT. Altri noti file system per HD sono l’HPFS (High Performance File System) usato da OS/2 e NTFS (New Tecnology File System) usato da WindowsNT e da Win98; entrambi hanno la capacità di indirizzare i singoli settori indipendentemente dalle dimensioni della partizione,grazie all’adozione di indirizzi a 32bit, adottando inoltre architetture più avanzate della FAT, il che comporta maggiore affidabilità, migliori prestazioni e maggiore versatilità e comodità d’uso. Per supporti di massa strutturalmente diversi sono necessari file system a parte: ad esempio per i CD-ROM si utilizza ISO9660. F. Testo: file contenente informazioni in formato testo.
  • Filing: registrazione in archivio.
  • Fill: riempire (con).
  • Filo d’Arianna: chiamato anche Thread, è un gruppo d messaggi di un newsgroup, su un unico argomento, collegati tra loro.
  • Filter: filtro.
  • Find: [1] trova. [2] (DOS) cerca una stringa all’interno di un file.
  • Finestra: una porzione dello schermo, di varie dimensioni, che può contenere dati digitati dall’utilizzatore, controlli di un’applicazione e dati contenuti in un file. Se la dimensione di una finestra non è sufficiente per mostrare l’intero contenuto di un file, viene aggiunta automaticamente una barra di scorrimento verticale e/o orizzontale per consentire all’utente di accedere alle porzioni nascoste dalla finestra. F. Attiva: la finestra in cui si sta lavorando è la finestra attiva. F. Dialogo: la finestra che compare quando il programma necessita di informazioni da parte dell’utente prima di poter eseguire un’operazione. F. Messaggio: la finestra che compare quando il programma ha qualcosa da segnalare all’utente come ad esempio l’impossibilità di stampare etc.
  • FINGER: (Internet) dito. Lo strumento che consente di acquisire maggiori informazioni, sulle generalità di un utente, di cui conosciate soltanto l’indirizzo di posta elettronica se questo ha prima creato un file “plan” (vedi).
  • Fingerprint: [1] impronta digitale. Sistema di rilevazione dell’impronta digitale per consentire l’accesso ad un computer o altra risorsa. [2] scandire un sistema al fine di scoprire quale sistema operativo è in esecuzione. Questa operazione, spesso, viene effettuata dagli hacker al fine di pianificare la strategia migliore di attacco ad un computer.
  • Firewall: parete tagliafuoco. Meccanismo HW e/o SW che permette di impostare restrizioni all’accesso ad uno o più computer collegati in rete. In genere rappresenta l’insieme delle misure di sicurezza a protezione dei dati fra la Rete (aziendale o esterna) e un calcolatore.
  • FireWire: (cavo di fuoco) standard per la trasmissione veloce dei dati tra dispositivi elettronici di tipo digitale (video e fotocamere, videoregistratori, HD, scanner, masterizzatori, ecc.). Questa tecnologia, che nasce nel 1985 in casa Apple, successivamente venne utilizzata anche da Sony con il marchio i.LINK. Nel 1995 IEEE rilasciò le specifiche della Firewire con il nome IEEE1394 (vedi). Questo bus seriale, che può operare su  quattro bande diverse: 100, 200, 400 e 800 Mbit/s., utilizza una connessione tipo “Peer to Peer”, quindi, ogni apparecchio connesso può comunicare con l’altro senza la necessità di un host dedicato. Inoltre, FireWire, oltre ad autoconfigurarsi con la periferica collegata, è “hot pluggable”, ovvero può essere connesso o disconnesso in qualunque momento senza creare nessun problema.
  • Firma: vedi signature.
  • Firma digitale: è il risultato della procedura di validazione basata su un sistema di chiavi (coppia) asimmetriche (vedi chiave).
  • Firmware: (SW incorporato nello HW) programmi (software) residenti su ROM, scritti esclusivamente per il funzionamento / controllo di apparecchiature elettriche, elettroniche o elettromeccaniche, SW residente nel sistema.
  • Fix: rimedio, correzione.
  • Fixare: correggere un programma in modo che funzioni come voluto.
  • Fixed disk: il nome con il quale venivano chiamati i primi dischi fissi nati negli anni ’50.
  • FLAC: (Free Lossless Audio Codec) formato open source per la compressione, senza perdita di dati, dei file musicali.
  • Flag: bandiera, indicatore, insegna. Nel linguaggio di programmazione così viene definita la variabile che consente di registrare le condizioni dell’applicazione in uso. Usando i valori booleani di vero/falso, un flag può essere usato ad esempio per controllare se l’utente ha già inserito un dato.
  • Flaggare: dall’inglese: to flag (contrassegnare); neologismo che viene utilizzato per indicare l’operazione di selezione (“spunta”) di una casella, abitualmente rappresentata da un rettangolino o un cerchietto, su cui occorre cliccare per indicare l’opzione scelta.
  • Flame: (Internet) “fiammata”. Così viene definito in rete un messaggio che contiene polemiche e attacchi personali.
  • Flaming: messaggio con molte invettive contro il destinatario.
  • Flash: linguaggio di programmazione (programma di authoring di grafica vettoriale ) di Macromedia che è diventato lo standard per realizzare e visualizzare le animazioni grafiche (e multimediali, in genere) in Internet.
  • Flash Eprom: memoria Eprom (vedi) che può essere cancellata e riprogrammata.
  • Flash Rom Bios: bios che può essere aggiornato via software.
  • Flashpix: (grafica) formato grafico per la memorizzazione Digitale delle immagini. La caratteristica principale di questo formato è che la stessa immagine viene memorizzata in diverse dimensioni (risoluzioni) indipendenti tra di loro. Ogni immagine memorizzata è normalmente la metà di quella precedente (es. 1280×960 – 640×480 – 320×240). Le applicazioni che utilizzano questo formato sono in grado di selezionare automaticamente la risoluzione più adatta al lavoro in corso. Ad esempio, se l’immagine dovrà essere visualizzata in una pagina Web, verrà utilizzata la risoluzione più bassa, in modo tale da velocizzare il caricamento della pagina. Viceversa, se l’immagine dovrà essere utilizzata per una stampa fotografica, verrà utilizzata la risoluzione più alta disponibile.
  • Flat: con questo termine si indica, generalmente nel mondo delle telecomunicazioni, tutti quei tipi di contratti che consentono connessioni alla rete 24 su 24 con una tariffa fissa mensile, senza nessun altro costo telefonico aggiunto. F.   panel: indica un monitor a schermo piatto (es. LCD o monitor al plasma). F.   screen: schermo piatto.
  • Fleggare: vedi flaggare.
  • Flickering: sfarfallio, tremolio. Si tratta di quel fastidioso fenomeno che consiste nel vedere l’immagine che “sfarfalla”; ciò è dovuto ha una bassa velocità di rinfresco (vedi refresh rate) del monitor.
  • Flip: commutare.
  • Float: aritmetica a virgola mobile.
  • Floating point: calcoli matematici con numeri decimali (a virgola mobile).
  • Floodare: vedi Flooding.
  • Flooding: allagamento. Così viene definito l’invio di una grande quantità di messaggi, ad un indirizzo di posta elettronica, che ha come scopo quello di infastidire o arrecare danno al destinatario.
  • Floppy disk: (dischi flessibili) supporto magnetico rimovibile per la registrazione / lettura dei dati.
  • Floppy disk drive: vedi FFD.
  • FLOPS: (Floating point Operations Per Second) rappresenta il numero di calcoli a virgola mobile, eseguiti in un secondo, da un processore.
  • Flowchart: diagramma di flusso (vedi) e/o schema a blocchi.
  • Fluff: ovatta. Termine in uso nei newsgroup e/o mailing list per indicare tutti quelli interventi che, non aggiungendo niente di nuovo alla discussione, servono solo per aumentare il numero dei messaggi inviati in rete.
  • Flush: forzatura che consiste nel trasferire tutti i dati presenti in una memoria temporanea, nella loro destinazione definitiva.
  • Flying spot: punto mobile.
  • Fn: tasto particolare presente sulle tastiere dei computer portatili che serve per attribuire nuove funzioni ai tasti esistenti. Si può utilizzare, ad esempio, per regolare l’illuminazione del display o il volume dell’altoparlante,ecc.
  • FOC: (Free Of Charge) gratuito.
  • Focus: la zona “sensibile” all’interno di una finestra. Per esempio in una finestra di dialogo, rappresenta la zona nella quale verranno visualizzati i caratteri digitati dalla tastiera.
  • Foggin: (grafica) tecnica che consente di sfumare verso il bianco gli oggetti che si “allontanano” sullo schermo.(Vedi anche Depth Cueing).
  • Foglio: di calcolo: vedi spreadsheet. F. di stile: insieme di istruzioni sulle caratteristiche di impaginazione di un documento /vedi CSS). F. elettronico: vedi spreadsheet.
  • Folder: piega, sinonimo di cartella (directory) per dati.
  • Follower: seguace o discepolo (nel senso che segue quella determinata corrente di pensiero o quella persona). Questo termine indica il produttore, o la marca che segue una politica di imitazione ad esempio presentando prodotti simili a quelli già lanciando da altri (in genere dal leader). Più spesso con questo termine si indica semplicemente il produttore o la marca che in ordine di fatturato, volumi, o quota di mercato in un determinato settore segue immediatamente il leader.
  • Follow-up: (Internet) seguito, a seguire. Così viene definito, nell’ambiente newsgroup, un messaggio pubblico che risponde a un intervento precedente.
  • Font: “carattere”. I font rappresentano i diversi tipi di caratteri che vengono utilizzati nei documenti visualizzati e stampati. L’altezza di un font si misura in punti; ogni pollice corrisponde a 72 punti. Ogni font può assumere diversi stili: normale, grassetto, corsivo, sottolineato e barrato. Forse non tutti sanno che il termine font deriva dal francese “Fonte”, termine usato nel Medioevo per indicare i blocchetti di metallo modellati per stampare i caratteri su carta. (Vedi anche True Type e Outline).
  • Font and Background Spoofs: (Internet) “inganno su carattere e sfondo”.  Tecnica che consiste nel porre del testo invisibile (perchè dello stesso colore dello sfondo della pagina) all’interno di una pagina html al fine di migliorare il posizionamento nei motori di ricerca senza influire sull’estetica della pagina stessa.
  • Foo (foobar): (Internet) sorta di variabile (tipo “Pippo” in italiano), riempita in modo diverso di volta in volta. Per esempio, per sapere se un sito è gestito da un’azienda, diremmo: guarda se il suo indirizzo è del tipo: [email protected]. Tradotto in Italiano: [email protected].
  • Footer: riga a piede di pagina. Messaggio ripetitivo posto nella parte inferiore di una pagina.
  • Forbidden: vietato, proibito. Questo messaggio viene visualizzato, associato al codice di errore HTTP 403, quando si tenta di accedere, senza averne l’autorizzazione, ad una pagina WEB protetta.
  • Foreground: elaborazione in primo piano, con alta priorità. È il contrario di Background (vedi)..Questo termine viene utilizzato in ambienti dove è possibile la multiprogrammazione (multitasking) ossia l’esecuzione contemporanea di più processi applicativi. Durante l’esecuzione, ogni processo è caratterizzato dalla priorità ossia un indicatore che stabilisce quante risorse tale processo deve avere in più o in meno rispetto agli altri. Un processo in foreground è quello che ha la priorità più alta di tutti ed è quello generalmente che interagisce con l’utente ed è quindi in primo piano anche dal punto di vista visivo. I processi secondari, si dice allora, che girano in background.
  • Foreign Key: (database) colonna, o insieme di colonne, che rappresentano una chiave primaria per un’altra tabella dello stesso database.
  • Form: in Internet un form rappresenta un modulo virtuale composto da uno o più campi che possono essere compilati dall’utente e spediti via rete. F. factor: termine gergale che fa riferimento alla dimensione e forma fisica di un oggetto. F. feed: carattere di comando avanzamento carta, alimentazione dei moduli (vedi FF).
  • Format: (DOS) predispone il floppy disk (o il disco rigido) alla scrittura dei dati.
  • Formato: struttura o aspetto di un’unità di dati, per esempio un file, dei campi di un record in un database o del testo in un documento ottenuto con un elaboratore di testi. Un file può essere memorizzato nel formato tipico di una certa applicazione, oppure in un formato più generico, come semplice testo ASCII che contiene tutte le parole, ma poche specifiche per quanto riguarda l’impaginazione. F. fisico: nei CD il formato fisico determina la quantità di dati registrabili nei singoli settori. I vari formati fisici sono definiti dagli standard dei BOOK dei diversi colori: Yellow, Red, Orange, ecc.
  • Formattazione: [1] nel caso di un documento di testo, gli elementi relativi allo stile e alla presentazione che vengono aggiunti attraverso l’impiego di margini, rientri e caratteri di differenti dimensioni. [2] dischi HD / FD: processo in cui viene opportunamente magnetizzata la superficie del disco, in modo da renderla “compatibile” con il sistema di scrittura / lettura del sistema operativo usato. Normalmente i dati vengono registrati, sulla superficie del disco, seguendo cerchi concentrici chiamati TRACCE, a loro volta divisi in regioni chiamate SETTORI. I normali floppy – disk da 3½ – 1,44 Mb doppia faccia, sono divisi (formattati) in 80 tracce x 18 settori x faccia; ogni settore può contenere 512 byte la capacità totale risulta quindi: 512x18x80x2 = 1,44 Mb.
  • Forth: linguaggio di programmazione sviluppato da C. Moore negli anni 70.
  • FORTRAN: (FORmula TRANslator) linguaggio di programmazione di alto livello sviluppato negli anni 50 e utilizzato soprattutto per applicazioni scientifiche/matematiche.
  • Forum: gruppo di discussione imperniato su un argomento specifico e gestito tramite lo scambio di messaggi di posta elettronica.
  • Forward: “inoltro” l’invio di un messaggio, ricevuto per posta elettronica, ad un altro indirizzo. Il forward dei messaggi si effettua quando si vuole portare a conoscenza di altri il contenuto di un messaggio ricevuto. I messaggi “forwardati” si riconoscono, normalmente, dalla presenza del prefisso “Fwd” prima dell’oggetto.
  • Forwarding: vedi Forward.
  • Forza bruta: indica la caratteristica di un algoritmo che affronta un problema di tipo combinativo tentando tutte le soluzioni possibili senza mettere in pratica nessun affinamento diretto per ridurre le possibilità da analizzare. (vedi Brute force).
  • FOSS: (Free and Open Source Software, “software libero ed open source”).
  • FPM: (Fast Page Memory) primo tipo di RAM utilizzata nelle SIMM per la memoria principale del computer. E’ stata sostituita dalle memorie EDO.
  • FPP: (Full Package Product) così viene definita una licenza software standard; questo tipo di licenza non ha le limitazioni normalmente previste per le versioni OEM.
  • FPS: (Frame Per Second) fotogrammi al secondo. Per ottenere una buona fluidità l’occhio umano ha bisogno di vedere immagini che scorrono a una velocità di almeno 25-30 fps.
  • FPU: (Floating Point Unit) sezione logica del processore (detta anche coprocessore matematico) che si occupa di svolgere i calcoli con numeri dotati di parte frazionaria (virgola mobile). Questi numeri non sono gestibili direttamente dalla Alu (vedi).
  • FQDN: (Fully Qualified Domain Name) URL completa, dal primo al 3/4 livello (es. www.computer.accessori.com).
  • Frag: termine gergale che viene usato, di solito nei videogiochi tipo “sparatutto”, per indicare un “colpo” andato a segno che elimina l’avversario, ma può anche indicare il punteggio raggiunto. Essere ‘fragged’, significa essere stati uccisi o pestati.
  • Frame: [1] (telaio, quadro, casella, cornice, trama) fotogramma di un filmato sia digitale che su nastro o su pellicola. F. Buffer: il buffer che, in una scheda video, memorizza le immagini.  F. Grabber: sistema in grado di digitalizzare, ovvero convertire da Analogico a Digitale, un segnale video trattando un fotogramma (frame) intero. F. Rate: è il nome tecnico che indica il numero di fotogrammi al secondo (vedi anche Fps). F. Relay: protocollo di comunicazione digitale per reti geografiche. [2] Una delle parti in cui può essere divisa una pagina HTML.
  • Frameset: un tag HTML che definisce le partizioni di una pagina HTML.
  • Framework: [1] scheletro, intelaiatura, fondamenta. Termine normalmente riferito ad una struttura predisposta, tipo template, di un’applicazione. [2] Nel linguaggio informatico, Framework viene usato per descrivere la struttura operativa nella quale viene elaborato un determinato software. Di solito un framework include software di supporto, librerie, ecc. che aiutano ad assemblare le varie componenti di un progetto software.
  • Framework.NET: è l’insieme delle tecnologie che stanno alla base della .NET Platform (Microsoft). Si tratta di un ambiente per la creazione, la distribuzione e l’esecuzione di tutti gli applicativi che supportano .Net, siano essi Servizi Web o altre applicazioni.
  • Frammentazione: indica l’immagazzinamento di dati in maniera non contigua in un hard disk (o in dischetto). La frammentazione rallenta l’accesso al disco e degrada le prestazioni generali delle operazioni del disco.(Vedi deframmentazione).
  • Frattale: sono forme geometriche, generate matematicamente, contenenti una quantità infinita di dettagli. Vengono usate per generare superfici o paesaggi reali (come nei simulatori) oppure nella computer art. Essendo generate matematicamente, la loro qualità non varia con il variare delle dimensioni.
  • Fraunhofer: Fraunhofer Institut Integrierte Schaltungen (I.I.S.) è il gruppo di ricerca tedesco che ha elaborato l’algoritmo (encoder) MPEG-1 Layer3 meglio conosciuto come MP3 (vedi).
  • Fred: vedi Pippo.
  • Free: libero, gratis. F. Agent: lettore di News per Windows. F. Minder: agenda virtuale gratuita della rete.
  • Freeware: programmi che possono essere usati e distribuiti gratuitamente ma di cui gli sviluppatori, spesso, ne mantengono comunque tutti i diritti. La differenza principale tra programmi freeware e OpenSource (vedi) è che normalmente di un SW freeware non viene fornito il codice sorgente, cosa che invece accade sempre nel caso di OpenSource.
  • Freeze: congelarsi. Termine spesso riferito nei casi in cui il PC smette di funzionare improvvisamente o nei casi di blocco o sospensione volontaria dell’attività del computer.
  • Freeze Dry: tecnologia che permette di salvare automaticamente lo stato delle applicazioni e dei documenti aperti, prima di una richiesta di reboot del sistema (a causa di un aggiornamento) e di ripristinali una volta che il sistema riparte.
  • Frequently Asked Questions: vedi FAQ.
  • Frequenza: numero di cicli per unità di tempo, di un qualsiasi processo ripetitivo. F. di campionamento: espressa in kHz, è tanto maggiore quanto più elevata è la qualità di registrazione dei suoni di una scheda audio. I CD musicali hanno una Fdc di 44 kHz, mentre per un file parlato sono sufficienti 22 kHz. F. di clock: vedi MegaHertz. F. orizzontale: nei monitor, definisce il numero di righe orizzontali che vengono visualizzate in un secondo. Viene misurata in KHz e può variare da un minimo di 30KHz ad un massimo di 125 KHz. F.Verticale: chiamata anche refresh rate, esprime il tempo di cui ha bisogno il monitor per ridisegnare completamente lo schermo. Una frequenza di refresh troppo bassa, inferiore a 75 Hz, causa un fastidioso effetto di sfarfallio (flickering).
  • Front Office: è il contrario di Back Office (vedi).
  • Frontdoor: porta di ingresso principale. Spesso viene definità così l’interfaccia principale che ci consente di loggarci (vedi Login) ad una applicazione o ad un PC remoto.
  • Front-end: (inizio) computer ausiliario (o parte del sistema principale) per la gestione dell’I/O dell’elaboratore principale. E’ anche sinonimo di interfaccia utente.
  • FrontPage: programma della Microsoft per la creazione e la gestione di pagine e siti Web.
  • FSB: (Front Side Bus) conosciuto anche come “bus di sistema”, è il canale di collegamento tra la CPU e il chipset della scheda madre. Attraverso questo bus vengono scambiate tutte le informazioni che vanno dalla CPU alle periferiche all’interno del sistema: RAM, PCI, hard disk ecc.
  • FSDI: (File System Driver Interface) interfaccia usata dagli sviluppatori di file VxD (vedi).
  • FSK: (modem) (Frequency Shift Keying) Sono quei segnali acustici che vengono prodotti dal modem durante la conversione dei dati: gli “1” sono convertiti in un segnale a 1300 Hz, mentre gli “0” in un segnale a 2100 Hz.
  • FST: (monitor) (Flat Square Tube)  i monitor CRT a “schermo piatto”.
  • Ftalocianina: sostanza inorganica, di colore giallino, utilizzata nella costruzione dei supporti ottici (CD e DVD). Questo materiale, a differenza della Cianina (vedi), ha un’ottima durata e resistenza ma presenta caratteristiche di riflessione inferiori che possono rendere il supporto più difficilmente leggibile. Le aziende stimano che la durata di un CD-R, conservato in modo corretto, possa essere di circa 100 anni. (vedi anche AZO).
  • FTP: (File Transfer Protocol) protocollo adottato da molti computer di Internet che consente lo scambio dei files. Un server Ftp è un sistema su Internet che si occupa di inviare, tramite la rete, i files messi a disposizione da provider e società. I prelevamenti di questi files possono essere fatti direttamente con il browser o con apposito programmi detti Client Ftp. FTP Anonymous: consente di prelevare files in modo anonimo e cioè, senza specificare nessun account.
  • FUBAR: termine di derivazione militare, indica qualcosa che non può più essere riparata o ripristinata, dall’inglese Fouled Up Beyond All Recognition o originariamente Fucked Up Beyond All Repair.
  • Full: pieno. F. duplex: sistema di comunicazione e/o trasmissione che permette operazioni simultanee in entrambi le direzioni (vedi anche simplex e half-duplex). F.-stroke: (HD) indica il tempo max necessario alla testina di lettura/scrittura per spostarsi dalla traccia più esterna a quella più interna. Questo parametro, però, non è molto significativo in quanto l’organizzazione delle tracce varia da modello a modello; si preferisce quindi usare il valore medio “average seek time” (vedi). F. text: indica la modalità di ricerca su tutto il contenuto di un documento. F. text-search: sistema di ricerca nel quale è possibile eseguire delle ricerche non solo per parole chiave ma su tutto il testo   utilizzando anche espressioni personalizzate.
  • Full HD: così vengono definiti i display HD Ready (vedi) con risoluzione nativa di 1920×1080 pixel.
  • Function: vedi funzione.
  • Funzione: in ambiente di programmazione rappresenta un insieme di istruzioni accomunate da un alias. Questo alias viene poi usato per richiamare l’insieme del codice, contenuto nella funzione stessa, senza doverlo scrivere nuovamente.
  • Fuoco: chiamato anche stato attivo, è la capacità di un oggetto a prendere un’input, come ad esempio la pressione di un tasto o il clic del mouse.
  • Fuzzy logic: forma di logica usata prevalentemente nelle tecniche di intelligenza artificiale nella quale alcune variabili, o affermazioni, possono assumere diversi gradi di verità e non solo essere completamente vere o false.
  • FW: abbreviazione di firmware.

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  • G: giga. Questo prefisso moltiplica per un miliardo (109) l’unità che lo segue.
  • G.Lite: chiamata anche ADSL Lite, è la versione più lenta dell’ADSL standard (1 Mbit/sec in downstream e 128 Kbit/sec in upstream).
  • G2C: government to citizens: commercio elettronico a valore aggiunto che il Governo offre ai cittadini.
  • G2E: government to employees: commercio elettronico tra il Governo e i propri impiegati.
  • G2G: government to government:commercio elettronico tra il Governo e altri enti governativi, nazionali o internazionali.
  • GAB: (Global Area Network) Rete basata su sistemi satellitari.
  • Game port: connettore, generalmente posto dietro al computer, nel quale viene inserito un joystick per poter sfruttare meglio i giochi elettronici.
  • Gamez: software di gioco copiato illegalmente mediante forzatura delle protezioni.
  • Gamma: (grafica) è la misura del contrasto che determina i mezzitoni di un’immagine.
  • Gamma testing: così viene indicata la terza fase di test (dopo la fase alfa e beta) di un nuovo programma . In questa fase il programma dovrebbe essere già praticamente privo di errori.
  • Gamut: (grafica) così viene definita la gamma di colori riprodotti da un dispositivo. L’occhio umano, ad esempio, è in grado di percepire un gamut di colori molto esteso.
  • Gap: intervallo. Questo termine è utilizzato anche per indicare le zone non utilizzate che separano i blocchi o i settori di un disco fisso.
  • Garbage: rifiuto, scarto.
  • GARR: Gruppo Armonizzazione Reti Ricerca. Ha lo scopo di coordinare la rete universitaria italiana.
  • GART: (Graphics Address Remapping Table) chipset utilizzato nelle schede grafiche AGP che ha la funzione di ottimizzare la gestione delle texture.
  • Gate: cancello.
  • Gates: Bill Gates, nato a Seattle nel 1955, fondò nel 1975, assieme a Paul Allen, la Microsoft Corporation, società americana, con sede a Redmond (Washington), leader nella produzione di software.
  • Gateway: letteralmente “via di uscita” è sinonimo anche di: punto di accesso, nodo di transito, passaggio. Si tratta di un dispositivo impiegato per collegare reti diverse, cioè network che utilizzano differenti protocolli di comunicazione, allo scopo di rendere possibile il trasferimento di dati da una all’altra.
  • Gatored: con questo termine si indica chi è vittima di un programma che, dopo aver preso il controllo del browser, visualizza messaggi pubblicitari e siti WEB non richiesti. Questi programmi, di solito, vengono installati come plug-in all’insaputa degli utenti.
  • GB: 1.024 Megabyte (230 = 1.073.741.824 byte).
  • GDI: (Graphics Device Interface) tecnologia che permette a Windows di gestire delle funzioni solitamente devolute alla stampante. Questo consente di privare le stampanti stesse di alcuni componenti e quindi di essere più economiche.
  • GDl32: libreria (DLL) “Graphics Device Interface” di Windows, che contiene le funzioni che hanno a che fare con l’output dei dispositivi. La maggior parte delle funzioni relative a disegni, contesto video, metafile, coordinate e caratteri si trova in questa DLL.
  • Geek: indicano i tecnofili più fanatici o persone che possiedono conoscenze informatiche decisamente superiori alla media. Originalmente questo termine indicava persone con  qualche difficoltà nei rapporti sociali.
  • Gender changer: adattatore per convertire un connettore maschio in connettore femmina e viceversa.
  • General MIDI: tabella composta da 128 suoni e strumenti standard utilizzata sulle schede audio e sui sintetizzatori.
  • General Protection Fault: vedi GPF.
  • General Purpose: utilizzo generico. Indica la versatilità di un componente ad eseguire una molteplicità di compiti.
  • Genlock: periferica in grado di miscelare le immagini generate dal computer con quelle provenienti da una fonte esterna tipo: telecamera, videoregistratore o televisione.
  • GEOS: (Geo-stationary Earth Orbit Systems) sistema di telecomunicazioni che utilizza satelliti in orbita geostazionaria come mezzo di scambio delle informazioni.
  • Geotagging: è l’attività, spesso complementare al Tagging (vedi), di ricerca e raccolta di parole chiave che descrivono elementi geografici al fine di identificare fisicamente nello “spazio” quanto pubblicato sul WEB. Ad esempio l’attività di GeoTagging è in grado di associare, a qualunque oggetto o servizio (sia esso reale o virtuale), delle precise informazioni sul suo posizionamento sulla terra (coordinate geografiche, altezza e velocità) in modo da facilitare le ricerche e la visualizzazione delle relative informazioni su mappe digitali.
  • Gerarchia: indica un tipo di organizzazione strutturata ad albero. In questo albero virtuale ogni ramo è collegato al ramo di livello superiore. In  informatica molti elementi sono organizzati in questo modo: ad esempio i file sono organizzati all’interno del disco in cartelle e sottocartelle e ogni cartella può contenere file e sottocartelle gerarchicamente inferiori, che, a loro volta, possono contenere altri file e altre sottocartelle gerarchicamente inferiori ecc.
  • Get: in programmazione: istruzione di lettura.
  • Getto d’inchiostro: genericamente è la tecnologia di stampa in cui l’inchiostro viene spruzzato da un ugello finissimo verso la carta e poi opportunamente indirizzato da un campo elettromagnetico.
  • GFDL: GNU Free Documentation License.
  • Ghost: “fantasma” in Internet questo termine è utilizzato per indicare un sito WEB abbandonato o non più accessibile.
  • GHz: (Gigahertz) 1 miliardo di Hz.
  • Gibs: questo termine, che deriva dalla parola ‘giblet’ (interiora del pollo), viene solitamente usato nei videogiochi per indicare le immagini cruente visualizzate in occasione dell’uccisione dell’avversario.
  • GIF: (Graphics Interchange Format) standard, prodotto da Compuserve (1987), per file grafici ; consente di registrare immagini con al massimo 256 colori. Formato molto diffuso, supporta qualsiasi tipo di immagine comprese quelle trasparenti e possiede un algoritmo di compressione (LZW) senza perdita di dettaglio. Il formato GIF, riconosciuto da numerosi browser, è stato sviluppato soprattutto per trasmettere e visualizzare immagini su Internet. Tecnicamente esistono vari formatid di gif, Gif 86, Gif 87a e Gif 89a che differiscono tra loro per la possibilità di creare immagini interlacciate, trasparenti o animate. G. animato: (animated GIF) tipo di file GIF contenente una serie di immagini che vengono visualizzate in sequenza in modo da creare un’animazione. G. interlacciato: (interlaced GIF) particolare formato opzionale dei file GIF che serve a far visualizzare al browser l’immagine per passaggi progressivi.
  • Giftware: programmi freeware per il cui utilizzo l’autore richiede una piccola donazione ad un ente benefico indicato dall’autore stesso.
  • Giga: Nel sistema metrico decimale il prefisso giga significa 1 miliardo (1 giga = 1000 mega).
  • Gigabyte: vedi GB.
  • Gigaflops: miliardo di operazioni in virgola mobile al secondo.
  • GigaPop: (Gigabit Point Of Presence) POP ad alta velocità.
  • GIGO: (Garbage In Garbage Out) significa che se i dati di input sono errati anche i dati di output saranno errati.
  • GIS: (Geographics Information System) sistemi utilizzati per l’elaborazione dei dati riferiti alla superficie terrestre.
  • Giustificato: in campo tipografico, rappresenta un testo disposto in modo da avere entrambi i margini sinistro e destro in perfetto allineamento.
  • Glare: tipi di monitor alternativi ai tradizionali TFT (vedi). I pannelli Glare sono caratterizzati da una superficie più lucida e da una maggiore luminosità rispetto ai normali TFT. Rispetto a questi, inoltre, questi tipi di monitor offrono una visione tridimensionale dando il senso di profondità e consentono la perfetta visione da qualunque angolazione.
  • Glide: API grafica che consente, ai programmatori,di accedere direttamente all’hardware del sistema in modo tale da accelerare l’esecuzione delle animazioni grafiche.
  • Glitch: indica un bug di piccola entità.
  • Glossy: lucido. Contrariamente a “Mat” (opaco) Indica un tipo di carta fotografica “lucida” per stampanti.
  • GM: (General Midi) standard (ora evoluto nel XG) che permette la compatibilità tra apparecchiature Midi diverse.
  • GMR: (Giant Magneto Resistive) la tecnologia per le testine magnetiche presente nei dischi rigidi che permette di registrare una maggior quantità di dati rispetto alla tecnologia magnetoresistiva.
  • GNOME: (GNU Network Object Model Environment) Ambiente sul Modello di Network ad Oggetti. Software composto da, interfaccia grafica (tipo GUI ed user-friendly) e varie applicazioni di utilità, completamente gratuito. E’ stato sviluppato per il sistema operativo Linux.
  • GNU: (Gnu’s Not UNIX) software per la creazione di un ambiente di sviluppo completo indipendente dall’architettura hardware e software. GNU, che non ha fini di lucro ed è sostenuto dalla Free Software Foundation, viene ceduto gratuitamente (compreso il codice sorgente) e consente a chiunque di apportare modifiche.
  • Gnutella: si tratta di una tecnologia, che inizialmente era anche un software, che consente la condivisione sul Web di qualsiasi tipo di file. In pratica ogni utente può decidere di condividere una parte del disco fisso con il resto del mondo, consultando a sua volta gli archivi degli altri.
  • Gold -(Disk): altro nome con cui vengono definiti i CD R, ossia i compact disc registrabili, a causa del loro caratteristico colore dorato (vedi CD-R).
  • Googlare: cercare qualcosa o qualcuno su Google.
  • Google: fondata nel 1998 da Larry Page e Sergey Brin, Google Inc. rappresenta uno dei più famosi e potenti motori di ricerca presenti nel Web. “Googol” è il termine matematico coniato da Milton Sirotta (nipote del matematico americano Edward Kasner) e usato per indicare un 1 seguito da 100 zeri. L’uso di questo termine da parte di Google riflette la missione dell’azienda volta a organizzare l’immensa quantità di informazioni disponibili sul Web.
  • Googlerank: termine non ufficiale usato frequentemente per descrivere la posizione dei loro siti all’interno delle pagine dei risultati di ricerca di Google.
  • Gopher: strumento di navigazione di Internet che include Ftp in un sistema informativo globale chiamato World Wide Information System (WWIS).
  • Gotcha: sinonimo di bug, è un difetto di programmazione
  • Gouraud Shading: (grafica) funzione che permette il disegno di superfici curve senza scalettature.
  • Gov: suffisso degli indirizzi di posta elettronica e delle URL dei siti web che identifica gli organismi governativi statunitensi.
  • GPF: (General Protection Failure o Fault) è il classico messaggio di “errore di protezione generale”. Questo errore è causato da Windows quando un applicativo tenta di eseguire un’operazione non autorizzata, generalmente l’utilizzo di memoria già utilizzata da un altro programma o dal sistema operativo stesso.
  • GPG: (GNU Privacy Guard) sistema di crittografia a chiave pubblica, in ambiente GNU (vedi).
  • GPL: (General Public License) licenza creata da R. Stallman (uno dei padri del movimento “open source”). Il software distribuito con questo tipo di licenza deve essere libero e deve includere il codice sorgente che può essere modificato e ridistribuito senza nessuna limitazione.
  • GPRS: (General Packet Radio Service) sistema che permette il collegamento ad Internet e la trasmissione di dati a pacchetto, mediante un normale telefono GSM.
  • GPS: (Global Positioning System) sistema che consente di localizzare in modo preciso (con tolleranza inferiore ai 100 mt) la posizione di un oggetto sulla Terra. Utilizza una rete di 24 satelliti che orbitano intorno alla Terra alla quota di 17.500 Km e che determinano latitudine, longitudine, quota e velocità dell’oggetto individuato, dotato di un apposito ricetrasmettitore.
  • Grafica: ASCII: la realizzazione di semplici disegni ottenuta affiancando tra loro più caratteri del set ASCII . Esempio, ecco una piccola rosa: @-\-\— . G. Bitmap: un’immagine di questo tipo è composta da una matrice di punti ognuno dei quali ha un proprio colore che può essere modificato indipendentemente dal colore dei punti adiacenti. G. Rasterizzata: vedi bitmap. G. Vettoriale: sistema in base al quale si rappresenta un’immagine come una serie di linee e di punti definiti dalle proprie coordinate. La dimensione di questo tipo di immagini può essere modificata più facilmente di una bitmap.
  • Grafo: un “disegno” che mostra le relazioni esistenti nell’ambito di un certo insieme di numeri.
  • Graph: (disegno) tracciare.
  • Graphic: grafica. G. Accelerator: acceleratore grafico. G. Designer: disegnatore grafico.
  • Grassetto: rappresentazione dei caratteri tipografici in modo più marcato, usato in genere per evidenziare delle parti del testo.
  • Gray scale: (grafica) scala di grigi. In questa modalità l’immagine è rappresentata in varie tonalità di grigio.
  • Grazie: (font) chiamate anche “serif”, sono le piccole linee ornamentali che appaiono alle estremità di certe famiglie di font (tipo Roman). Per esempio, l’estremità inferiore e superiore del carattere “I” ha piccole grazie orizzontali.
  • Greater: maggiore “>”.
  • Green Book: standard per i CD creati in formato CD-I.
  • Green Gold: così vengono definiti i CD registrabili in cui il materiale usato per la realizzazione della parte registrabile, è di colore verde (vedi CD-R).
  • Grep: programma che analizza un file di testo alla ricerca delle righe che contengono una particolare sequenza di caratteri.
  • Grid: griglia, grata.
  • Griglia: insieme di riferimenti orizzontali e verticali preimpostati nei programmi di grafica o di impaginazione che servono per aiutare l’utilizzatore ad allineare le righe di testo e le immagini.
  • Grok: termine gergale inglese il cui significato è: “avere assimilato pienamente un concetto”. In Italia questo termine è tradotto in :”groccare”.
  • Ground: terra o base, mettere/collegare a massa.
  • Groupware: (Group+ Software) lavoro di gruppo. Indica l’utilizzo delle stesse risorse e delle stesse informazioni da parte di un gruppo di persone che quindi possono lavorare a stretto contatto (vedi anche Workgroup).
  • Gruppo di continuità: vedi UPS.
  • Gryphon: versione ridotta di Windows per wallet pc (“mini pc”).
  • GS: (Geprüfte Sicherheit) sicurezza controllata. Marchio di “qualità” tedesco che certifica la conformità ai requisiti stabiliti dalla legge in termini di sicurezza dei prodotti. E’ l’equivalente italiano al marchio di qualità: IMQ.
  • GSM: (Global System for Mobile communication) è lo standard per comunicazioni cellulari digitali adottato in Europa.
  • GTLD: (Generic Tpo Level Domain) chiamati anche International Domain, sono i domini di primo livello (vedi TLD) che possono essere registrati da qualunque persona nel mondo. Esempi di suffissi GTLD sono: .net, .org e .com. (vedi anche STLD e CCTLD).
  • Guadagno: l’amplificazione di un segnale audio/video ottenuta attraverso un circuito elettronico.
  • Guest: ospite. Nome comune di login che consente l’accesso (solitamente limitato) senza l’uso di password, ad una risorsa di rete o a un computer.
  • Guestbook: è il libro degli ospiti attraverso il quale è possibile lasciare i propri messaggi oppure esprimere un giudizio sul sito visitato.
  • GUI: (Graphical User Interface) interfaccia grafica genericamente intesa, che consente di visualizzare diversi programmi in finestre separate sullo schermo (come quella di Windows). Un’altro tipo di interfaccia utente è quella del DOS, che lavora in modalità testo.
  • GUID: (Global Unique Identifier) vedi CLSID.
  • GW Basic: (Gee Whiz Basic) una delle versioni del Basic prodotta da Microsoft.

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  • H xxx: serie di specifiche elaborate dalla ITU per le trasmissioni in videoconferenza.
  • H.264: standard di compressione video sviluppato congiuntamente dal Video Coding Experts Group (VCEG) e dal Moving Picture Experts Group (MPEG). Si tratta di un algoritmo pių efficiente e sofisticato rispetto sia MPEG-2 che MPEG-4 Part 2 (il codec alla base di DivX).
    HDCD: (High Definition Compatible Digital) processo di codifica e decodifica che permette di aumentare la risoluzione di un CD Audio, mantenendo la compatibilitā con i normali riproduttori di CD. La codifica HDCD manipola i bit meno significativi del segnale PCM 16 bit contenuto in un CD, di modo che un lettore dotato dell’apposito decoder possa ricostruire un segnale PCM a 20 bit, aumentando cosė la dinamica del segnale audio.
  • Hack: tacca, toppa. Modifica di poco conto al codice di un programma.
  • Hacker: questo termine č usato spesso quale sinonimo di esaltato o pirata dell’informatica che cerca di penetrare nei sistemi informatici altrui, meglio se pubblici o aziendali, allo scopo di creare danni. Siccome, perō, in origine il termine era tutt’altro che dispregiativo, un hacker era un bravo programmatore senza intenti maliziosi, anche adesso  questo termine viene usato per indicare una persona molto esperta e capace: Un Kernel Hacker, ad esempio, č un esperto programmatore del Kernel (il nucleo del S.O.). (vedi anche Cracker). H. Crackdown: la prima operazione di polizia, avvenuta nel 1990 negli USA, contro gli hacker informatici.
  • Hacktivist: colui che promuove azioni politiche o sociali facendo attivitā di hacking (vedi hacker).
  • HAG: (Home Access Gateway ) dispositivo HW che permette di collegare fino a tre pc (con scheda di rete ethernet ) un decoder TV ed i telefoni analogici domestici alla rete telefonica su fibra ottica o sul doppino telefonico in rame per ADSL.
  • HAL: HAL9000 il nome del computer, parlante e pensate, protagonista del film di S. Kubrik :”2001 Odissea nella spazio”. Leggenda vuole che questo nome sia stato ricavato, da un amico del regista, scambiando ognuna delle lettere della parola IBM con quella immediatamente precedente nell’alfabeto.
  • Half: metā, mezzo.  H. Adjust: arrotondamento. H. Duplex: sistema di comunicazione che permette la trasmissione di dati in entrambi le direzioni alternativamente (vedi anche simplex e full-duplex). H. Router: dispositivo per il collegamento di una rete  a un’altra rete.
  • Halftone: (grafica) mezzitoni. Immagine formata da chiaro-scuri e toni intermedi di grigio o a colori.
  • Halftoning: (grafica) l’utilizzo di pių pixel adiacenti per creare l’impressione di avere a disposizione pių toni di colore o di grigio.
  • Handheld PC: PC “che si tiene in mano”. Sinonimo di palmare. Rappresenta un PC “tascabile” con dimensioni estremamente ridotte.
  • Handhold: tascabile.
  • Handimatica: la disciplina che studia l’applicazione dell’informatica alla soluzione dei problemi delle persone handicappate
  • Handle: letteralmente “maniglia”. [1] elaborare/gestire, espletare, manipolare, svolgere un lavoro, routine per la gestione di una unitā esterna. [2] sinonimo di nome d’arte o pseudonimo – alias con il quale un utente si identifica a un BBS per motivi di privacy. [3] numero univoco o riferimento utilizzato per accedere (e quindi per identificare) alle risorse di Windows. [4] nei programmi di grafica, sono quei piccoli riquadri neri visualizzati sui bordi e lungo il perimetro dell’immagine che servono per modificarne le dimensioni o la forma.
  • Handler: gestore. Programma che gestisce l’invio o la ricezione di dati da una periferica.
  • Handover: modalitā (automatica) che consente ad un cellulare di sganciarsi da una cella, il cui segnale č troppo basso, per agganciarsi a un’altra dal segnale pių forte.
  • Handshake: (modem) stringersi la mano .Questo termine indica la fase di negoziazione tra due modem, durante la quale stabiliscono il protocollo da usare e la velocitā di trasferimento. Procedura di sincronizzazione delle comunicazioni prima del trasferimento dati.
  • Handshaking: scambio di segnali che avviene tra due computer (o due modem) per il controllo della trasmissione dei dati (vedi handshake).
  • Hang: stallo. Condizione in cui l’attivitā del computer sembra essere completamente sospesa in quanto non accetta pių i comandi dell’utente (vedi anche freeze).
  • Hangup: (modem) “riagganciare” comando che si deve dare alla fine di un collegamento per rendere di nuovo libera la linea telefonica.
  • Hard Coded: con questo termine si indica, generalmente, il software che non consente modifiche o personalizzazioni.
  • Hard Copy: documento stampato, registrazione permanente su carta, la copia stampata che riproduce esattamente i dati che appaiono in un determinato momento sul terminale video di un elaboratore. In opposizione a Softcopy.
  • Hard Disk: disco fisso e/o rigido. Supporto magnetico per la registrazione e/o lettura dei dati, chiamato cosė in contrapposizione al “floppy disk”. In questi supporti magnetici la scrittura delle informazioni avviene cambiando la polarizzazione magnetica delle particelle depositate sulla superficie del disco, la successiva lettura invece, avviene andando a rilevare tali polarizzazioni imposte. Il primo HD venne realizzato nel 1956 da IBM, e nonostante le sue grosse dimensioni (era costituito da 50 dischi da 24″) aveva una capacitā di soli 5Mbyte.
  • Hard Reset: nell’ambito dei computer palmari, consiste in un riavvio del sistema operativo che comporta la totale perdita di informazioni memorizzate sul disco fisso.
  • Hard Wired: [1] un sistema progettato in modo da non supportare espansioni future, quindi, immodificabile.  [2] Apparato fisicamente collegato ad una rete o a un sistema attraverso un connettore e un cavo.
  • Hardware: in inglese significa “ferramenta, roba meccanica” che si produce con lavoro materiale. In informatica rappresenta la componente fisica del computer (unitā principale, monitor, tastiera, dischi, mouse, stampante ecc.).
  • Hash: [1] rumore, segnale di disturbo, dati senza senso. [2] Metodo di ricerca usato con i DataBase.
  • Hashing: tecnica per la memorizzazione di informazioni all’interno di un file facendo in modo che possano essere rapidamente rintracciate senza dover leggere l’intero file.
  • Hashtag: termine inglese derivante dalla fusione delle parole hash (cancelletto) e tag (etichetta) che viene usato per indicare un tipo di tag utilizzato in alcuni social network per creare delle etichette. Essi sono formati da parole, o combinazioni di parole concatenate, precedute dal simbolo # (cancelletto, in inglese hash). Gli hashtag aiutano a “classificare” meglio un “messaggio” (esempio un tweet su Twitter) e vanno utilizzati prima di una parola considerata “chiave” o “importante”. Ad esempio: #eclissi: oggi eclissi di sole in Italia. In questo modo chiunque cerchi informazioni sul Social Network riguardo l’eclissi di sole troverà rapidamente i riferimenti che cerca.
  • Hayes: (modem) linguaggio per inviare comandi ai modem, sviluppato dalla Hayes per i propri Smartmodem, e diventato successivamente uno standard compatibile con tutte le principali periferiche per la comunicazione remota. Tutti i comandi iniziano con il prefisso “AT” e sono composti da lettere e numeri: ATH0, ad esempio, ordina al modem di chiudere la comunicazione.
  • HCP: (Handheld PC) sinonimo di PC (palmare) estremamente piccolo e portatile.
  • HD: [1] sinonimo di hard disk. [2] (High Density) il floppy con capacitā di 1440 Kb.
  • HD DVD: (High Density Digital Versatile Disc) č lo standard, promosso e sviluppato dal DVD Forum, (lo stesso che ha fatto nascere il DVD) dei DVD a laser blu. A differenza dello standard Blu-ray Disc, questo standard utilizza le stesse specifiche del DVD con l’unica variante rappresentata dal passaggio dell’utilizzo del laser a luce rossa a quello a luce blu. Un disco HD DVD, nella versione a singolo strato, puō contenere fino a 15 GB (al posto dei 4,7 GB dei normali DVD), 30 GB nella versione a doppio strato e, 45 GB nella versione a triplo strato. HD DVD ROM: supporto HD DVD preregistrato. HD DVD R: supporto HD DVD registrabile una sola volta. HD BD: sinonimo di Blu-ray Disc. BD-R: formato disco Blue-ray, singolo o doppio strato, registrabile una sola volta. BD-RE: formato disco Blue-ray, singolo o doppio strato, riscrivibile. BD-ROM: disco Blue-ray preregistrato.
  • HD Ready: (High Definition Ready) “pronto per l’alta risoluzione”. HD è lo standard di trasmissione video in grado di offrire una risoluzione molto più elevata rispetto al sistema televisivo PAL. I principali requisiti di un sistema HD Ready sono: 1) supporto ai segnali video ad alta definizione: 1.280 pixel x720 linee (921.600 punti complessivi sullo schermo) a scansione progressiva e 1.920 pixel x1.080 linee (2.073.600) pixel a scansione interlacciata. 2) possibilità di collegare qualsiasi fonte HD (High Definition) tramite l’ingresso YPbPr (vedi) analogico (noto anche come Video component), oppure sfruttando i connettori digitali DVI e/o HDMI. Le entrate digitali devono supportare anche lo standard HDCP, ovvero il sistema di protezione anti-copia. 3) capacità di visualizzare un minimo di 720 linee su uno schermo in formato 16:9. Lo standard dell’alta definizione è circa quattro volte superiore a quello Dvd e prevede la riproduzione del segnale video unicamente in formato panoramico 16:9.
  • HDBaseT: standard audio/video ad alte prestazioni, realizzato da Sony, Samsung e LG, che utilizza i medesimi cavi e connettori impiegati nelle reti LAN. Questo standard supporta il video in Full HD non compresso e il 3D. Particolarità di questo standard è la capacità di trasportare contemporaneamente su un unico cavo (Cat5e/Cat6) video con risoluzione 1080p, audio, 100 Watt di alimentazione, traffico di rete più segnali di controllo. Inoltre i cavi HDBaseT possono arrivare e fornire energia ai dispositivi fino a 100 metri.
  • HD-CE: (Hard Disc for Consumer Eletronics) specifica di Intel e Hitachi per lo sviluppo di dischi fissi di dimensioni ridottissime.
  • HDD: Hard Disk Drive.
  • HDL: Hardware Description Language.
  • HDLC: (High level Data Link Control) protocollo di trasmissione per le reti ISDN.
  • HDMI: (High Definition Multimedia Interface) connessione digitale in grado di trasmettere il segnale audio-video nella migliore qualità possibile. Questa connessione (che a differenza con il DVI prevede la protezione anticopia) è stata studiata per collegare, in sostituzione della presa SCART, gli schermi ad alta definizione con le sorgenti dello stesso tipo ( videoproiettori ad alta definizione set-top box e decoder, lettori Blu Ray e ricevitori satellitari) tramite apposito cavo e connettore Hdmi.
  • HDML: (Handheld Device Markup Language) estensione del linguaggio HTML che consente di realizzare pagine e siti Internet consultabili con i cellulari a tecnologia WAP.
  • HDR: (High Dynamic Range, ampia gamma dinamica) tecnica utilizzata nella grafica computerizzata e in fotografia per ottenere un’immagine in cui l’intervallo tra le aree più chiare e quelle più scure, sia più ampio. Tale tecnica si basa principalmente sulla possibilità di realizzare scatti multipli dello stesso soggetto in modo da compensare, con le diverse esposizioni delle diverse immagini, la perdita di dettagli nelle zone sottoesposte o sovraesposte di ciascuna singola immagine. La successiva elaborazione delle immagini, consente di ottenere un’unica immagine con una corretta esposizione sia delle aree più scure che di quelle più chiare.
  • HDSL: (High-speed Digital Subscriber Line) vedi DSL.
  • HDTV: (High Definition TV) televisione ad alta definizione. La TV ad alta definizione puō raggiungere risoluzioni di 1920×1080 pixel (un normale DVD video raggiunge una risoluzione di 720×576 pixel).
  • HDX: vedi Half duplex.
  • Head: “testa” [1] dispositivo di lettura, registrazione/cancellazione di dati.  [2] Tag HTML che raccoglie le informazioni sul documento come titolo, parole chiave e script.
  • Head crash: termine usato per indicare che le testine di lettura/scrittura del disco fisso, forse a causa di un urto, hanno staccato un frammento del rivestimento del disco e questo puō provocare danni irreversibili. Generalmente, questo tipo di problema, viene evidenziato da un aumento di rumorositā del disco stesso.
  • Head Settling Time: indica il tempo di “assestamento”, (ovvero il tempo impiegato per fermarsi), necessario alle testine di lettura di un HD, prima di cominciare a leggere i dati.
  • Header: intestazione. In un messaggio di posta elettronica rappresenta la parte che contiene gli estremi del mittente e del destinatario, in un file, invece, sono i dati iniziali che servono a facilitarne l’identificazione.
  • Heading: intestazione.
  • Heap: piccole regioni di memoria dove Windows conserva gli elementi delle finestre, delle finestre di dialogo e altre cose che appaiono sullo schermo.
  • Heavy users: tradotto letteralmente come “Utente pesante”, questo termine identifica una categoria di persone che fa un uso intenso e frequente del computer e dei sistemi informatici e/o elettronici in genere.
  • Help: indica, genericamente, le funzioni di aiuto che servono ad aiutare l’utente durante l’uso di un programma. H. Desk: è il centro di assistenza aziendale, chiamato anche Call Center, che fornisce aiuto e supporto al cliente.
  • Helper: aiutante, applicazione di supporto.
  • Helvetica: (font) uno tra i font più utilizzati nei computer.
  • Hercules: standard video (1982) monocromatico con supporto per la grafica (720×348). Migliore rispetto al MDA.
  • Hertz: è l’unitā di misura della frequenza. Indica il numero di oscillazioni al secondo di un’onda elettromagnetica od acustica.
  • Heuristics: tecnologia usata dai programmi antivirus (vedi Euristica).
  • Hewlett-Packard: conosciuta piu’ semplicemente con la sigla HP, la Hewlett-Packard Corporation è una societā statunitense produttrice di apparecchiature elettroniche. L’azienda, che venne fondata nel 1939 da William Hewlett e David Packard, ha la sua sede a Palo Alto in California.
    Hex:
    esadecimale.
  • Hexadecimal: vedi Hex.
  • HFS: (Hierarchical File System) sistema di memorizzazione dei dati usato dai PC Macinthos.
  • HGA: Hercules Grapichs Adapter (vedi HGC).
  • HGC: Hercules Grapichs Card: scheda video, in uso nei primi anni ’80, che consentiva una risoluzione di 720×348 2 colori.
  • HiColor: vedi High color.
  • HID: (Human Interface Device)  termine che indica qualunque oggetto utilizzato per interagire con un computer (es. tastiera, mouse, telefono, fax). Questo termine si riferisce anche allo standard utilizzato per la classificazione di questi dispositivi in riferimento al software che li dovrā supportare.
  • Hidden: (attributo) file nascosto.
  • Hide: celare, nascondere.
  • Hi-end: cosė viene definita la fascia “alta” del mercato dei prodotti audio (lettore CD, amplificatore, diffusori acustici ecc.). A questa fascia appartengono i migliori prodotti tecnicamente possibili in un dato momento. L’obiettivo del costruttore č cercare di ottenere le massime prestazioni possibili, utilizzando quanto di meglio offre la tecnologia, indipendentemente dal costo, da ciō ne deriva anche che i prodotti Hi-end sono sempre prodotti di costo elevato.
  • Hi-end: cosė viene definita la fascia “alta” del mercato dei prodotti audio (lettore CD, amplificatore, diffusori acustici ecc.). A questa fascia appartengono i migliori prodotti tecnicamente possibili in un dato momento. L’obiettivo del costruttore č cercare di ottenere le massime prestazioni possibili, utilizzando quanto di meglio offre la tecnologia, indipendentemente dal costo, da ciō ne deriva anche che i prodotti Hi-end sono sempre prodotti di costo elevato.
  • HiFD: unitā floppy di Sony (con le esatte dimensioni dei normali floppy da 1,44MB) con capacitā di 200MB.
  • High: alto. Corrisponde al valore logico 1. H-bit-set: vedi upper ASCII.  H. Color: modalitā video a 65.536 colori (16 bit). H. Density: (floppy-disk) alta densitā.H.-end: vedi Hi-end.  H. Light: sinonimo di testo evidenziato. H. Resolution: Alta risoluzione. In contrapposizione con Low Resolution indica un dispositivo in grado di visualizzare testi o grafica con estrema nitidezza e precisione nei dettagli. H. Sierra: vedi Iso-9600. H. Speed: alta velocitā. H. Tech: (High technology) alta tecnologia.
  • Highlight: evidenziare. E’ l’operazione che consiste nel selezionare, con il mouse, una parte di testo o una immagine per poterla copiare nella memoria (appunti) e usarla, successivamente, in una procedura di elaborazione (editor di testo, programmi di grafica, ecc.).
  • HighMAT: (High-performance Media Access Technology) tecnologia che serve per fare in modo che i pių comuni formati digitali (MP3, WMA, WMV, MPEG-4 e JPEG) vengano organizzati all’interno di un supporto ottico in modo standard, al fine di facilitare la navigazione e la riproduzione dei contenuti multimediali indipendentemente dal dispositivo utilizzato. Un CD/DVD compatibile con le specifiche HighMAT puō contenere dati multimediali, ad esempio file audio, file di immagini e file video, nonché menu interattivi che consentono all’utilizzatore di individuare, riprodurre e visualizzare facilmente il contenuto. I supporti ottici di questo tipo possono essere riprodotti sia su computer o dispositivi elettronici compatibili con HighMAT, quali lettori DVD e CD, e sia sui normali lettori standard. Una tecnologia concorrente molto simile, se non uguale, allo standard HighMat č la: MPV (MusicPhotoVideo).
  • Hijackware: programma che, spacciandosi per un innocuo plug-in, pende il controllo del browser al fine di visualizzare banner pubblicitari o, peggio, indirizzare la navigazione verso i siti di alcune societā compiacenti. Questi software, solitamente, vengono scaricati e installati direttamente dall’utente perchč sono offerti come programmi gratuiti in grado di migliorare la navigazione.
  • Hint: aiuto, suggerimento.
  • History: storia; sinonimo di cronologia. Nei browser, ad esempio,  č quell’opzione che consente di vedere l’elenco degli ultimi documenti o URL visitati.
  • Hit: colpo, successo. Indica il risultato positivo, esempio il numero di ricorrenze trovate, in una ricerca all’interno di un database. Questa parola č usata anche per indicare il numero di accessi a un sito o i singoli file scaricati da Internet: se ad esempio una pagina č composta da 5 file, la sua “ricezione” darā luogo a 5 hit.
  • Hi-tech: (High Technology) sinonimo di   tecnologia avanzata, alta tecnologia.
  • Hives: vengono chiamate le sei sezioni (chiavi) del registro di configurazione di Windows.
  • HKEY: HivesKey, le sezioni chiave del registro di configurazione di Windows (vedi registro).
  • Hoax: burla, bufala, scherzo. Così vengono chiamati in “gergo” anche i finti virus che hanno come unico scopo quello di spaventare la gente che li riceve allegati alle mail.
  • Hollerith: codice usato per rappresentare i dati su una scheda perforata.
  • Home: casa, abitazione. H. Banking: rappresenta il controllo a distanza (da casa e/o ufficio) del proprio conto corrente interagendo direttamente con il computer della banca. E’ possibile quindi effettuare quasi tutte le normali operazioni bancarie che non necessitano della presenza fisica del cliente. H. page: così viene definita la pagina principale, di presentazione, di un sito Web in cui sono normalmente contenuti i collegamenti con le altre pagine. H. PC personal computer adatto all’uso casalingo.
  • Homebrew: “fatto in casa, fermentato in casa”, per uso domestico o personale. Si tratta di  hardware o software non sviluppato come prodotto commerciale. Abitualmente consiste in una modifica “casalinga” che ha lo scopo di migliorare le funzionalitā di un oggetto o di un software. Solitamente questo termine viene usato, nel campo dell’informatica, per indicare quei programmi sviluppati o modificati in modo amatoriale per piattaforme normalmente programmabili solo da chi ne è autorizzato.
  • Honeypot: “vasetto di miele”. Programmi di protezione pensati per richiamare e sviare eventuali hacker che tentano l’accesso o l’attacco ad una rete.
  • Honker: termine gergale, originario della Cina, che indica un hacker.
  • Hook: aggancio, collegamento. In programmazione indica la possibilitā di “agganciarsi” e intercettare la messaggistica di sistema in modo da associare determinate procedure quando si verifica un certo evento.
  • Hop: “salto”. Questo termine indica la connessione tra due reti realizzata di solito attraverso un router o uno switch. L’Hop viene usato anche per verificare la velocitā e l’efficienza delle connessioni; contando, infatti, il numero di rimbalzi (hop) tra i vari router che i pacchetti di informazione devono compiere per arrivare da un nodo all’altro di una rete, si puō stimare l’efficienza dei collegamenti tra le rete: minore č il numero degli Hop maggiore è l’efficienza del collegamento.
  • Host: “ospite” (colui che ospita). Unitā di elaborazione principale. E’ il computer remoto, chiamato anche “end node”, attraverso il quale gli utenti possono comunicare con tutte le macchine connesse. H. File: “archivio” residente sul PC del dell’utente, che contiene gli indirizzi Ip degli host a cui ci si collega pių frequentemente. L’utilizzo di questo archivio evita la necessitā di dover digitare l’equivalente indirizzo numerico da parte di chi non accesso a un server dedicato a questa funzione. H. Mode: “modalitā ospite” un computer che viene attivato in modo da usare l’host mode puō ospitare automaticamente le chiamate di altri computer. In pratica si trasforma in una piccolissima BBS. H. Name: nome che viene assegnato a un particolare computer.
  • Hosting: disponibilitā di un certo spazio su di un server Internet per la registrazione di file personali o per la realizzazione di un sito.
  • Hot: notizia particolare, speciale o urgente.
  • Hot line: così vengono definite le “linee telefoniche” messe a disposizione dei propri clienti, da parte dei produttori (o anche rivenditori), per la risoluzione dei problemi degli utenti.
  • Hot list: rappresenta la lista dei siti “preferiti. Netscape questi riferimenti li chiama bookmark, Explorer li chiama favorites ma rappresentano comunque soltanto una lista di Url. (vedi anche bookmark page).
  • Hot pluggable: vedi Hot swap.
  • Hot spot: [1] “punto caldo”. Con questo termine si indica   il punto attivo del puntatore del mouse. L’hot spot  è rappresentato da un unico pixel che, quando il puntatore ha la forma di una freccia, coincide con la sua punta, quando, invece, ha la forma di una crocetta, coincide con il punto centrale.  [2] Un area pubblica o commerciale all’interno della quale viene offerto un servizio wireless di accesso ad Internet.
  • Hot swap: è la modalitā che consiste nella possibilitā di collegare o rimuovere una periferica ad un PC acceso, senza la necessitā di spegnere e riavviare il sistema. Questa modalitā, che è intrinseca nei dispositivi USB o IEEE 1394, puō essere estesa ad altri dispositivi per mezzo di una speciale interfaccia hardware.
  • HotFix: a differenza di una “Service Pack” (vedi) un HotFix è la modifica di un componente (raramente più componenti) software che serve a risolvere un problema specifico.
  • Hot-key: vedi acceleratore.
  • Hotmail: famoso sito Microsoft che offre un servizio di posta elettronica gratuita.
  • Hotrecorder: registratore virtuale per registrare i contenuti audio del proprio computer. Con l’utilizzo di questo SW è possibile registrare in tempo reale, le conversazioni telefoniche, i brani musicali e qualunque suono riprodotto tramite il PC.
  • Housing: sistema per avere un proprio sito Internet, con dominio autonomo, senza dover affrontare le spese di installazione e di collegamento di un server indipendente. In pratica si acquista un PC con funzioni di server e lo si fa ospitare (a pagamento) da un ISP o da altro soggetto che offre questo servizio.
  • HP: abbreviazione di Hewlett-Packard (vedi).
  • HPC: (Handheld Personal Computer)   abbreviazione di handheld (vedi).
  • HPFS: (High Performance File System) file system di OS/2 (IBM).
  • HREF: un TAG HTML che indica un link   ipertestuale o un indirizzo  URL a cui è possibile accedere.
  • HS: (modem) (High Speed) spia indicante che il modem sta comunicando ad una velocitā di 2400 baud o superiore.
  • HSB: (Hue, Saturation, Brightness) è uno dei sistemi (come ad esempio l’RGB) di descrizione dei colori. La tonalitā (hue) è il colore in senso stretto (rosso, verde etc.), la saturazione (saturation) indica la purezza del colore mentre, la luminositā, (brightness) misura quanto il colore è chiaro o scuro, ovvero la presenza di bianco o nero.
  • HSDPA: (High Speed Downlink Packet Access) tecnologia introdotta nello standard UMTS per migliorare le prestazioni delle reti di trasmissione. L’HSDPA puō essere considerato la successione e l’evoluzione, in termini di sola velocitā, dalle tecnologie GSM, GPRS, EDGE e UMTS. Con questa tecnologia, oltre ai servizi giā presenti nelle reti UMTS come la videochiamata, si possono ottenere velocitā di navigazione pari a quelle ottenibili attraverso collegamenti fissi ADSL, ovvero superiori ai 2Mbit/s (teorici).
  • HSP: (modem) (Host Signal Processing) un modem (economico) che utilizza il processore del PC per la ricezione e la trasmissione dei dati perché privo di un chipset dedicato.
  • HSSB: (High Speed Serial Bus) collegamento seriale ad alta velocitā.
  • HSUPA: (High-Speed Uplink Packet Access) protocollo di acceso dati per le reti di telefonia mobile. Peculiaritā di questo protocollo è l’estrema velocitā (fino a 5,76 Mbit/s) nell’invio di dati (upload). L’HSUPA viene considerato una tecnologia di generazione 3,75.
  • HT: [1] (Horizontal Tab) tabulazione orizzontale. Codice di controllo ASCII: 9 (9h). [2] vedi Hyper Threading.
  • HTML: (HyperText Mark-up Language) linguaggio per creare ipertesti; è il linguaggio di programmazione con cui vengono realizzate le pagine del Web.
  • HTPC: (Home Theater Personal Computer) č la sigla che identifica un PC ottimizzato per applicazioni multimediali. Principali caratteristiche di questi PC sono: stabilitā, silenziositā, design, prestazioni audio e video elevate, ergonomia e facilitā d’uso. Un HTPC assomiglia ad una normale sorgente audio/video, sia dal punto di vista estetico che di usabilitā, ma capace di una versatilitā irraggiungibile da qualsiasi altro componente audio/video normale.
  • HTTP: (HyperText Transfert Protocol) protocollo per il trasferimento dei dati in formato ipertestuale (vedi).
  • http//: è il prefisso per l’indicazione dell’indirizzo di un sito Internet che utilizza il protocollo HTTP.
  • HTTPD: (Hyper Text Transfer Protocol Daemon)
  • HTTPS: (HyperText Transfer Protocol Secure) evoluzione del protocollo http in grado di eseguire transazioni sicure nelle quali i dati sono codificati in modo da non poter essere intercettati.
  • Hub: fulcro. [1] apparecchio che consente di creare un sistema di cablaggio a stella per una rete Ethernet (vedi).[2] “moltiplicatore di porte”. Un Hub consente di collegare più dispositivi ad una singola porta.
  • Hue: (grafica) tonalitā, sfumatura di colore.
  • Huffman: [1] (grafica) Variante del tipo di compressione RLE.   [2] Algoritmo di compressione “lossless” (senza perdita di dati), utilizzato per i file di tipo testuale, inventato da D.A. Huffman (vedi Shannon-Fano).
  • Hug: [1] abbraccio, abbracciare. Nel linguaggio delle chat o tra le emoticons č sinonimo di abbracci e coccole. [2] Modem/hub fornito da Fastweb per consentire agli utenti di usare il telefono e accedere ad internet.
  • Hunt and peck: “caccia e colpisci”. Indica un modo inesperto di digitare i caratteri sulla tastiera.
  • HVD: (Holographic Versatile Disk). Supporto uguale, come forma e dimensione, ai normali dischi CD/DVD che utilizza una tecnica di memorizzazione “olografica”. Tale tecnica consiste non nel “scrivere” sopra ad una superficie ma nel riempire uno spazio, sia in orizzontale che in diagonale, all’interno di un polimero. Il disco, che viene “letto/scritto” mediante l’utilizzo di due laser di colore verde e rosso,  permette di ottenere capacitā di memorizzazione dell’ordine di 1 Tb.
  • HW: abbreviazione di hardware.
  • Hypen: trattino, –
  • Hyper CD: tecnologia olografica (sviluppata da: Storex Technologies) capace di registrare fino a 1 PB (petabyte) di dati nello spazio di un DVD. Hyper CD è una memoria ottica che utilizza una struttura di archiviazione basata su layer virtuali, creati grazie al controllo dell’intensità luminosa di alcuni materiali fluorescenti. La registrazione dei dati può avvenire grazie all’uso di diodi laser che scrivono su dischi in vetro fluorescente fotosensibile o in vetroceramica. Hyper CD utilizza dischi molto simili ai classici CD e DVD, e per tale ragione richiede piccole modifiche ai drive preesistenti. Grazie a questa caratteristica, gli Hyper Drive saranno in grado di leggere anche i normali CD e DVD. Tra gli altri vantaggi di questa tecnologia, vi sono i bassi costi di produzione dei media, la possibilità di sviluppare dischi riscrivibili, la lunghissima durata dei supporti Hyper CD.
  • Hypercard: software progettato per l’Apple Macintosh, che fornisce all’utilizzatore la possibilitā di gestione delle informazioni con caratteristiche simili a quelle degli ipertesti.
  • Hyperlink: (Internet) ipercollegamento. Sistema per collegare due risorse Internet attraverso una parola o frase o immagine grafica, sulla quale l’utente possa cliccare con il mouse per far partire la connessione.
  • Hypermedia: termine che indica un testo elettronico che interagisce con suoni, video e grafica.
  • Hypertext: ipertesto. Indica un testo di un sito Web che contiene link (o collegamenti ipertestuali).
  • Hyper-Threading: funzionalitā dei processori Intel Pentium4 (dalla versione a 3GHz) che consente di ottenere una maggiore efficienza nell’esecuzione del codice, facendo “credere” al SW (che deve essere, perō, stato ottimizzato per questa funzione) di avere a disposizione due CPU.
  • Hytelnet: strumento di ricerca che consente di sfogliare ipertesti che elencano siti, in particolare di universitā e biblioteche, accessibili via telnet.
  • Hz: Hertz: unitā di misura della frequenza elettrica. Un hertz corrisponde ad un ciclo al secondo.

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  • i3, i5, i7: meglio conosciuti come “Core I3 ,I5, i7” sono i nomi commerciali di una serie di microprocessori x86 di nona generazione sviluppati da Intel.
    Intel ha deciso di indicare con il nome di Core i7 solo i processori destinati alla fascia più alta del mercato desktop, mentre per la fasce di mercato inferiori e il settore mobile, verranno utilizzati Core i5 per la fascia media e appunto i Core i3 per quella più bassa.
  • IA: [1] Intel Architecture. IA-32 processori a 32 bit che utilizzano il set di istruzioni x86 messo a punto da Intel. IA-64 processori Intel a 64bit. [2] Intelligenza Artificiale (vedi AI).
  • IAB: (Internet Activies Board) organismo tecnico che sovrintende allo sviluppo dei protocolli Internet.
  • IANA: Internet Assigned Numbers Autority. Ente che gestisce l’assegnazione delle porte (vedi) compre nel range da 0 a 1023.
  • IAP: (Internet Access Provider) fornitore di accesso ad Intenet.
  • IBAN: (International Bank Account Number) il codice IBAN nasce in ambito europeo, con utilizzo a partire dal 1° gennaio 2008, come strumento di transazioni economiche all’interno del progetto SEPA (Single Euro Payments Area – Area Unica dei Pagamenti in euro). SEPA è l’area costituita dai paesi dell’Unione Europea più Svizzera, Islanda, Liechtenstein e Norvegia, nella quale consumatori, imprese e altri operatori economici, indipendentemente dalla loro ubicazione, potranno effettuare e ricevere pagamenti in euro all’interno di un singolo paese o al di fuori dei confini nazionali, alle stesse condizioni di base e con gli stessi diritti e doveri.
  • IBC: (Internet Billing Company) organizzazione che si occupa della sicurezza delle transazioni effettuate con la carta di credito attraverso la rete.
  • IBM: (International Business Machines) è una delle più grandi aziende produttrici di computer presente sul mercato fin dal 1950.
  • IBM compatibile: termine che si riferiva a qualsiasi PC compatibile con il DOS. Attualmente individua quei PC dotati di processore Intel o compatibile in grado di funzionare con il DOS o con Windows.
  • IC: (Integrated Circuit) circuito integrato.
  • ICANN: Internet Corporation for Assigned Names and Numbers. Società privata americana, non a scopo di lucro, che ha il compito di amministrare e assegnare gli indirizzi IP, i nomi di dominio e altre questioni tecniche relative a Internet.
  • ICC: (International Color Consortium) l’organizzazione che ha promulgato lo standard (che porta lo stesso nome) per la corrispondenza dei colori tra più dispositivi diversi di input e output (monitor, stampante, scanner, ecc.).
  • ICCE: (Imaging Consumables Coalition of Europe) associazione fra alcuni importanti produttori di HW, che ha lo scopo di combattere la diffusione dei prodotti falsificati.
  • ICDL: (International Computer Driving Licence) rappresenta l’estensione della patente europea del computer anche a nazioni non facenti parti della Comunità Europea (vedi anche ECDL).
  • ICM: (Image Color Matching) sistema di gestione dei colori di Windows ideato per consentire di ottenere la visualizzazione uniforme e accurata di tutti i colori rappresentati in tutte le periferiche utilizzate per la pubblicazione. Questo software visualizza sullo schermo i colori riproducendoli esattamente come sono sui documenti acquisiti e li riproduce in stampa così come appaiono sullo schermo.
  • ICMP: (Internet Control Message Protocol)  protocollo di rete con funzioni diagnostiche e informative.
  • Icon: vedi icona.
  • Icona: piccolo disegno che rappresenta graficamente, a video, file di documenti, programmi e comandi.
  • ICQ: software che consente, in Internet, di rintracciare persone (amici, colleghi, conoscenti, etc.) non appena questi si collegano in rete in modo tale da poter scambiare messaggi “in diretta” (chat). Nota: pronunciano in inglese le lettere ICQ equivale a dire “I SEEK YOU” ovvero, tradotto in italiano: “ti cerco”.
  • ICRA: (Internet Content Rating Association) associazione che ha lo scopo di creare una classificazione dei siti Internet. Nata nel 1999, ne fanno parte grosse aziende tra cui: Microsoft e IBM.
  • ICS: (Internet Connection Sharing)”connessione ad Internet condivisa”. Funzione del S.O. Windows (dalla versione 98 in poi) che consente la condivisione dell’accesso ad Internet. Utilizzando questa tecnologia è sufficiente che un solo computer di una rete LAN disponga di una connessione ad Internet e tutti gli altri PC collegati alla rete potranno utilizzarlo come “gateway” (vedi) per l’accesso ad Internet.
  • ICT: (Information and Communication Technology) l’insieme dei settori riguardanti l’informatica (It) e le telecomunicazioni (Tlc) che usano la tecnologia digitale.
  • ID: (IDentifier o IDentity) “identificativo” indica la vostra identità. Viene usato spesso come password per l’accesso a un sistema oppure a una rete.
  • ID3-Tag: la parte di un file MP3 che contiene le informazioni di un brano (interprete, titolo, genere, ecc.).
  • IDE: [1] (Integrated Drive Electronics) standard di collegamento (bus) chiamato anche ATA, sviluppato nel 1986 da Compaq, Western Digital e Segate. Successivamente è stato migliorato con lo sviluppo di controller EIDE. Nato per i dischi fissi, ed oggi adottato anche dai CD ROM, ha il vantaggio di essere disponibile in pratica su tutti i computer. La sigla IDE indica che la parte elettronica che controlla il funzionamento del componente si trova accoppiata/integrata allo stesso. [2] (Integrated Development Environment) ambiente di sviluppo integrato.
  • Idle: inattivo, a riposo, in attesa.
  • IDSL: (Internet DSL) protocollo ad alta velocità (può raggiungere 1,1 Mbps) per i collegamenti Internet , mediante l’utilizzo di una normale linea telefonica in rame. Vedi anche DSL.
  • IE: sinonimo di Internet Explorer ovvero il browser della Microsoft.
  • IEC: (International Electrotecnical Commission) è la commissione per la definizione degli standard in campo elettrico ed elettronico.
  • IEEE: (Institute of Electrical and Electronics Engineers) istituto degliingegneri elettrici ed elettronici. Organismo statunitense, senza fini di lucro, che emette le specifiche IEEE. – 488:  BUS per la trasmissione dei dati per la strumentazione sviluppato da Hewlett-Packard. –802.3: standard noto come Ethernet . –802.4: standard  noto come token-bus. 802.5: standard noto come token-ring. 802.6: standard per rete metropolitana. 802.11x: standard per la comunicazione senza fili in rete locale.  1284:standard per la comunicazione su porta parallela sia monodirezionale che bidirezionale. Questo standard definisce il protocollo relativo alle seguente modalità di funzionamento: (SPP (Standard Parallel Port), BPP (Bidirectional Parallel Port), EPP (Enhanced Parallel Port) e ECP (Enhanced Capabilities Port).  1394: conosciuto anche come FireWire o iLINK, si tratta di un bus di connessione, nato per applicazioni audio/video, che trasferisce dati in tempo reale tra le periferiche e il computer alla velocità di 100, 200 o 400 Mbit/sec. Al pari dell’USB (vedi) l’IEEE 1394 supporta il Plug and Play e l’Hot Plug e, quindi, si possono connettere e sconnettere le periferiche anche con il PC in funzione. IEEE 1394 supporta fino a 63 dispositivi connessi sullo stesso BUS e può utilizzare collegamenti (cavo) lunghi al massimo quattro metri. 1394b: chiamato Physical Layer (PHY) – FireWire 1600, rappresenta l’evoluzione del BUS 1394. Rispetto a quest’ultimo. questa variante raddoppia la velocità di connessione portandola a 1600 i Mbit per secondo, garantendo retrocompatibilità, quindi il dispositivo è in grado di supportare tutte le generazioni precedenti (800 e 400) dello standard IEEE 1394.
  • IETF: (Internet Engineering Task Force) gruppo (all’interno dell’IAB) che studia le soluzioni tecniche per il superamento di ogni possibile tipo di problema sulla rete.
  • iHD: precedentemente chiamata HDi, si tratta di una piattaforma di programmazione Microsoft basata su linguaggio XML e ECMAscript, per l’authoring avanzato di dischi HD DVD Video. Questo sistema consente di organizzare i dati, presenti nei DVD Video, in modo molto simile a quelli di una pagina WEB con la possibilità di realizzare menù e funzionalità interattive molto flessibili e avanzate, quali: menù contestuali a pop-up accessibili durante la riproduzione di un qualunque contenuto del disc e possibilità di riprodurre più contenuti in alta definizione contemporaneamente.
  • IIS: (Internet Information Server) software   per la gestione di server Web in ambiente Internet.
  • iLINK: vedi IEEE e FireWire.
  • I-LINK: altro nome per indicare la “porta” FireWire.
  • ILMS: (Integrated Learning Management System) rappresenta il complesso degli strumenti hardware, software e telematici, con cui viene gestito un sistema di e-learning.
  • IM: [1]  acronimo di Istant Messaging, messaggistica istantanea. [2] (modem) spia indicante che il modem sta ricevendo, da parte del computer, i comandi di inizializzazione.  [3] IMing: (Istant Messaging): software che consente di verificare se una data persona, o gruppo di persone, sono collegate in rete oppure no e, se lo sono, consente lo scambio immediato e rapido di messaggi.
  • Image: immagine. I. Map: un’immagine che contiene al suo interno delle zone “sensibili” sulle quali l’utente, cliccando, può attivare un determinato URL.
  • Imagesetter: stampante in grado di stampare alla definizione di 1200 punti per pollice.
  • Imaging: sistema hardware e software che consente l’acquisizione e l’archiviazione di immagini o documenti tramite scanner.
  • IMAP: (Internet Mail Access Protocol) protocollo per l’accesso ad un server di posta elettronica. IMAP4  protocollo per la gestione della posta elettronica che permette di visualizzare alcune informazioni sui messaggi in giacenza (autore, data, oggetto) senza dover scaricare tutto il messaggio.
  • IMEI: (International Mobile Equipment Identifier)) numero seriale che identifica, in modo univoco, ogni telefono cellulare.
  • IMG: TAG HTML che consente l’inserimento di immagini in una pagina HTML.
  • Immagine: questo termine, riferito al contenuto di un CD o di un DVD, indica un file di estensione variabile, in funzione del programma utilizzato per creare l’immagine, che contiene tutti i dati di quel CD o DVD. Per esempio, nel caso di un CD di dati, tutti i files e le cartelle contenute in quel CD risulteranno presenti nell’immagine del CD, però in un unico file. Analogamente per i cd audio.
  • i-mode:   (information mode) tecnologia wireless sviluppata dalla giapponese NTT DoCoMo che permette l’accesso a Internet attraverso telefoni cellulari. A differenza del WAP, I-Mode ha contenuti realizzati in linguaggio CHMTL (Compact HTML).
  • Import: importare. La funzione che consente di “importare” dati da un’altra applicazione. Ad esempio la possibilità di importare una immagine in documento di testo.
  • Impression: (Internet) visualizzazioni. La visualizzazione singola di un banner. Il numero di “impression” serve per calcolare il numero di volte che il messaggio pubblicitario è stato visualizzato.
  • Impulsi: (modem) modalità di composizione del numero telefonico, usata con le centrali telefoniche di tipo decadico, che si basa sulla ripetizione dello stesso segnale sonoro tante volte quanto è la cifra del numero da chiamare.
  • Inbox: in entrata. Questo termine, solitamente, è riferito alla cartella che si trova nei programmi di posta e contiene le mail ricevute ancora da leggere.
  • Inch: pollice: corrisponde a 2,54 cm.
  • Incollare: Inserire in un documento, un’immagine o del testo, copiato o tagliato dagli appunti (clipboard) di Windows.
  • Incorporare: inserire informazioni, ad esempio un’immagine creata con un programma grafico, in un documento di un’altra applicazione, ad esempio un elaboratore di testi. Le informazioni incorporate, o oggetti, diventano parte integrante del documento.Facendo doppio clic su un oggetto incorporato in un altro programma, verrà avviata l’applicazione che lo ha creato, rendendone possibile la modifica.
  • Increase: incrementare, aumentare.
  • Incumbent: in economia, questo termine viene utilizzato per indicare la società di dimensioni maggiori in una determinata area. Il concetto di “incumbent” assume un valore particolare proprio nel mercato delle telecomunicazioni in genere, dove si associa alle aziende “ex monopoliste” che conservano, nonostante le liberalizzazioni, un ampio potere nei propri mercati di riferimento e, in alcuni casi, privilegi che possono ostacolare lo sviluppo delle imprese concorrenti.
  • Indent: rientro (di una riga, ecc.). Vedi Indentare.
  • Indentare: lasciare una serie di spazi a sx  all’inizio di una riga di testo. L’identazione può essere usata per rendere più gradevole una lettera oppure per evidenziare una parte di testo. Nella scrittura del codice di programmazione,   serve a facilitarne la lettura e l’interpretazione.
  • Indeo video: si tratta di uno dei principali algoritmi per la compressione/decompressione di filmati registrati in formato digitale. Sviluppato nel 1992 da Intel è stato distribuito   liberamente a tutti i produttori di software.
  • Index: indice.
  • Indirizzo: genericamente indica la posizione logica di dati o risorse hardware. I. I/O: (Input/Output)  porzione specifica della memoria (RAM) utilizzata da ogni componente. Questa porzione riservata della RAM viene identificata dall’indirizzo di I/O; ciò permette all’unità centrale di inviare le informazioni in ingresso (input) ed in uscita (output) nella giusta porzione di memoria. L’indirizzo I/O, inoltre, serve per identificare, in modo univoco, ogni componente hardware. I. assoluto: (absolute address) descrizione completa della posizione di un file che comincia con il nome del computer o del disco che ospita il file stesso, es.: C:/cartella/sottocartella/nomefile.estensione.  I. e-mail: è una parola che identifica in modo univoco, in tutta Internet, un singolo utente. La posta elettronica si basa sugli indirizzi di e-mail, che vengono assegnati al momento della sottoscrizione dal provider. L’indirizzo è composto da due parti separate dal carattere @; la prima è l’identificativo della persona mentre la seconda è il dominio di posta elettronica. I. Internet: è la stringa numerica (IP) o di testo (DNS) che identifica, in modo univoco, un computer host (nodo) all’interno di una rete (LAN o Internet) connessa tramite protocollo TCP/IP.  I. IP: utilizzato per identificare un nodo sulla rete e per specificare le informazioni d’instradamento. Ad ogni nodo della rete deve essere assegnato un’indirizzo IP univoco, costituito dall’ID di rete più l’ID host assegnato dall’amministratore di rete. Questo indirizzo viene rappresentato, di norma, nella notazione con punto decimale (con il valore decimale di ogni ottetto separato da un punto, es.:138.67.3.21). I. di memoria: qualunque locazione nella memoria principale dove i dati possono essere conservati e rintracciati.  I. mnemonico: espressione che consente di ricordare, in modo semplice,  un equivalente indirizzo numerico, ad esempio: MioSitoPreferito.it può sostituire l’indirizzo numerico 191.88.32.7 che risulta sicuramente molto più difficile da ricordare. I. Numerico: (Internet) identifica una PC connesso alla Rete  che utilizza il protocollo IP. L’indirizzo è composto da 4 numeri separati da un punto (vedi indirizzo IP). I. di porta: la locazione di memoria utilizzata dalla CPU per la manipolazione dei dati attraverso una porta di I/O.  I. web: vedi URL.
  • Infant Mortality: tradotto letteralmente come “mortalità infantile”, questo termine viene utilizzato per indicare (in modo figurativo) quei guasti che si manifestano, dopo brevissimo uso e/o funzionamento, nelle nuove apparecchiature e che sono dovuti a difettosità dei componenti impiegati o ad errori di progettazione. Statisticamente, le possibilità di guasto Hardware diminuisco esponenzialmente rispetto al tempo trascorso dal primo utilizzo, quindi, i componenti meno affidabili sono soggetti a guastarsi nel breve periodo, da qui l’utilizzo del termine di “mortalità infantile”.
  • InfiniBand: architettura per il bus fra processore e unità di I/O, che garantisce una banda di trasmissione di circa 2,5 Gigabyte/sec. Dovrebbe soppiantare il bus ISA.
  • Infoglut: (Info = informazione – Glut = scorpacciata) tutte le informazioni trasmesse e usufruite in formato digitale.
  • Informatica: per informatica si intende comunemente la scienza che studia la progettazione di calcolatori elettronici, di programmi di gestione dell’informazione, nonché l’utilizzo e l’applicazione di essi. Il termine deriva dal francese informatique,contrazione di information ed automatique.
  • Information: informazione. I. Push: (Internet) con questo termine vengono identificate tecnologie diverse che prevedono l’invio automatico all’utente di contenuto informativo, senza la necessità di ricercarlo in rete. Altra espressione usata al riguardo è “content delivery”. I. Retrieval: sinonimo di Motore di ricerca.  I. Technology: insieme delle tecnologie per l’elaborazione, la memorizzazione, l’utilizzo e la comunicazione delle informazioni.
  • Infrared: infrarossi. I. port: porta a infrarossi. Porta (ingresso) in grado di leggere e decodificare il segnale di un dispositivo con trasmettitore ad infrarossi. I. tranciever: si tratta di un trasmettitore e ricevitore a raggi infrarossi di cui sono dotati alcuni computer . Con questo dispositivo si possono scambiare dati senza alcun collegamento fisico (cavi elettrici).
  • Infrarosso: (IR) tecnologia wireless a cortissimo raggio (2-3 mt) con velocità di trasmissione massima di 4 Mbps. Viene utilizzata principalmente per la sincronizzazione tra dispositivi palmari o telefoni cellulari, e computer.
  • Inizializzazione: genericamente si intende il porre ai valori iniziali i parametri di un programma.
  • Ink ribbon: nastro inchiostrato. Il nastro continuo inchiostrato utilizzato solitamente nelle stampanti ad aghi.
  • Inkjet: (stampante) tecnologia di stampa a getto di inchiostro. La stampa viene effettuata spruzzando sul foglio minutissime goccioline d’inchiostro.
  • Inktomi: database utilizzato da alcuni fra i più grandi motori di ricerca presenti in rete. Inktomi, pur non essendo un vero e proprio motore di ricerca, ha sviluppato una tecnologia proprietaria mediante la quale gestisce un archivio di oltre 500 milioni di pagine web, che poi fornisce in outsourcing ai suoi clienti.
  • Inlay: letteralmente “intarsio”. L’inlay è l’etichetta posta nella parte posteriore (che ricopre anche i due lati) di una normale custodia porta CD o DVD. L’etichetta anteriore, invece, si chiama Booklet (“libretto”).
  • In-place: questo termine, utilizzato in contrapposizione con “clean install”, nel caso del software sta ad indicare un tipo di aggiornamento (upgrade) che, non solo non necessita della rimozione del software da aggiornare, ma mantiene integre anche le impostazioni, i file e le personalizzazioni della versione che sarà aggiornata.
  • Input: (introdurre, immettere, entrata, ingresso) questo termine è usato per indicare l’immissione dei dati da parte dell’utente in un programma o, per identificare i dispositivi di ingresso, cioè quelli che permettono al computer di ricevere i dati. (vedi anche output).
  • Inquire: interrogare.
  • INS: (tastiera) tasto speciale che permette di alternare la modalità di scrittura tra inserimento e sovrascrittura.
  • Insert: inserire.
  • Install: installare, caricare un programma.
  • Installazione: l’insieme di operazioni necessarie per installare un programma, affinché funzioni correttamente, nel proprio disco fisso. Questa operazione, oltretutto, prevede anche una procedura contraria di disinstallzione che rimuove automaticamente tutti i componenti installati.
  • Instruction: istruzione.
  • Integer: numero intero (senza decimali).
  • Integrate: integrato.
  • Intel: fondata nel 1968 da Gordon Moore e Bob Noyce, è un’azienda leader nella produzione di microprocessori e circuiti integrati. Alla Intel Corporation, che ha sede a Santa Clara (California), si deve l’invenzione del microprocessore che ha reso possibile lo sviluppo del personal computer.
  • Intellisense: tecnologia di alcuni ambienti di sviluppo che consente la facilitazione della scrittura del codice mediante la visualizzazione  di elenchi   contenenti  le scelte  applicabili in un determinato momento.
  • Interactive: interattivo.
  • Interattivo: così viene definito un sistema che prevede un “dialogo” (interazione) tra utente e computer, attraverso domande e risposte in tempo reale (o quasi).
  • Interchange: scambiare.
  • Interfaccia: [1] collegamento fisico tra due dispositivi elettrici o elettronici che permette ai due apparecchi di comunicare superando eventuali incompatibilità. [2] termine che indica genericamente il punto di contatto tra due elementi che possono interagire l’uno con l’altro, come possono essere il computer e l’uomo il personal e una unità periferica (stampante, modem). In questo senso l’interfaccia può essere parallela o seriale.
  • Interfaccia utente: è l’insieme delle finestre, dei menu e dei comandi che caratterizzano un determinato programma.
  • Interface: interfaccia.
  • Interlacciato: (monitor) vedi scansione.
  • Interleaving: [1] tecnica di numerazione dei settori in un FD o HD che permette una più rapida lettura dei dati. In pratica i settori vengono numerati in progressione sequenziale in posizioni non adiacenti in modo da sincronizzare la velocità di lettura con lo spostamento della testina. Ad esempio, invece di posizionare i settori su un disco secondo l’ordine (1, 2, 3, 4…) in posizioni contigue, è possibile ricorrere a una intercalazione (interleaving)  a passo 3 (1, 12, 7, 2, 13, 8, 3…), nella quale due settori numericamente consecutivi sono separati da altri due. Con questa operazione si accelera l’accesso ai dati perchè si  riduce il tempo medio d’attesa necessario affinché il settore richiesto dalla procedura sia pronto per la lettura. [2] Combinazione di segnali audio e video in un unico segnale.
  • Interlink: vedi Interleaving.
  • Internet: abbreviazione di INTERconnected   NETwork è la più grande rete mondiale, a cui tutti possono accedere connettendosi via modem (è nata negli anni ’60 in USA). Internet può essere considerata come un insieme di calcolatori, collegati fra loro, che costituiscono una rete che permette di trasferire e trovare rapidamente informazioni contenute in ciascun computer collegato, usando dei linguaggi comuni per il trasferimento e trattamento dei dati. Uno dei “canali” usati per il trasferimento dei dati è il World Wide Web (WWW) costituito da più linguaggi fra cui lo standard HTML. I. Cafè: locale pubblico che mette a disposizione dei clienti (a pagamento) dei PC collegati ad Internet. I. Explorer: sviluppato dalla Microsoft, è uno dei browser per la navigazione nel WEB, più diffusi.
  • InterNIC: (INTERnet Network Information Center) organizzazione che si occupa, a livello mondiale, della gestione e registrazione dei nomi di dominio e degli indirizzi IP. Tutti i nuovi nomi di dominio, prima di essere accessibili, devono essere registrati su questa organizzazione che ne controlla la disponibilità e, ovviamente, l’unicità.
  • Interpolazione: (scanner) algoritmi matematici che consentono di migliorare notevolmente il risultato della digitalizzazione, eseguendo complessi calcoli per aumentare la risoluzione dell’immagine digitalizzata.
  • Interprete: software in grado di trasformare il codice sorgente (vedi) in “linguaggio-macchina”.
  • Interrogazione: (DataBase) sinonimo di query. Processo per l’estrazione e la presentazione dei dati da un database.
  • Interrupt: è il segnale che interrompe momentaneamente l’esecuzione di un programma per passare il controllo ad un’altra applicazione. Gli interrupt possono essere di due tipi: hardware, inviati da una periferica (ad esempio la stampante), oppure software, inviati da un programma. (vedi IRQ).
  • Intranet: con questo termine si intende una rete privata realizzata entro i confini dell’azienda e invisibile o solo parzialmente visibile dall’esterno. Viene utilizzata per convogliare informazioni all’attività produttiva interna ed esterna. E’ imperniata sul protocollo TCP/IP e spesso utilizza server Web come punto di centralizzazione e pubblicazione delle informazioni. Quando esce dai confini aziendali prende il nome di extranet, ossia una rete geografica di ampia portata che viene utilizzata unicamente da persone autorizzate per scopi privati.
  • Invalid: non ammissibile, non ammesso, proibito, non valido.
  • Invar: (monitor) tecnologia di costruzione dei monitor che ricorre a una griglia fabbricata con un materiale Invar, realizzato mediante la successione di tre cerchi. A ognuno di essi corrisponde un gruppo di tre particelle luminose, rossa, verde e blu, attraverso le quali passano i fasci luminosi prodotti dai cannoni. (vedi anche Trinitron e Cromaclear).
  • Inverter: dispositivo usato nei gruppi di continuità (UPS) statici per generare una tensione alternata, partendo da una tensione continua.
  • Invio: (tastiera) chiamato anche “Enter” è un tasto al quale sono associate molteplici funzioni. In particolare serve per confermare l’inserimento dei dati e/o andare a capo al termine di una riga.
  • Ioni di litio:   tecnologia impiegata per fabbricare le batterie dei notebook, e di altre apparecchiature portatili, al posto dell’idruro di nichel. Il vantaggio rispetto a quest’ultima è una capacità di accumulazione elettrica circa doppia, a parità di peso rispetto all’idruro metallico di nichel.
  • IP: (Internet Protocol) protocollo utilizzato per la trasmissione dei dati sulla rete Internet. L’IP trasporta gli indirizzi del mittente e del destinatario di ogni pacchetto. Gli indirizzi sono composti da 4 byte, una parte dei quali identificano la rete e la restante parte il nodo all’interno della rete. Ogni byte è separato dagli altri con un punto, per questo gli indirizzi IP hanno una struttura di questo tipo: 194.21.28.40.Ogni nodo della rete dispone di un indirizzo IP unico ed è quindi identificato con assoluta certezza. L’assegnazione dei numeri IP viene effettuata da un ente americano che li distribuisce, singolarmente o in blocco, ai richiedenti. IP Dinamico: indirizzo IP variabile che viene assegnato all’utente ogni volta che si collega alla rete. IP Statico: chiamato anche pubblico, è l’indirizzo IP “fisso” assegnato al momento del collegamento in rete.
  • iPad: tablet computer prodotto da Apple in grado di riprodurre contenuti multimediali e di navigare su Internet. Il dispositivo dispone di uno schermo da circa 10 pollici con retroilluminazione a LED e supporto al multi-touch.
  • IPC: (Instructions Per Clock) il numero di istruzioni eseguite dalla CPU per ogni ciclo di clock.
  • Iperconnessione: vedi Ipertesto.
  • Ipermedia: sinonimo di Multimediale (vedi).
  • Ipermediale: indica un documento complesso che integra, in modo interattivo, testo, immagini, video e suoni.
  • Ipertesto: è un documento formattato con un metodo idoneo a creare collegamenti e riferimenti incrociati, le cosiddette iperconnessioni, fra più file. Questi possono essere del tipo solo testo, grafici oppure sonori.
  • IPNG: Internet Protocol Next Generation.
  • iPOD: prodotto da Apple Computer, e presentato alla fine del 2001, l’iPOD è un lettore di musica digitale, in formato MP3, diventato un vero e proprio oggetto ‘cult’ per milioni di ragazzi e non solo. La principale caratteristica innovativa di questo “oggetto del desiderio” è la presenza di un disco fisso, di notevole capacità e di ridottissime dimensioni, che consente di archiviare migliaia di brani musicali e, nelle ultime versioni, anche immagini.
  • IPP: (Internet Printing Protocol) protocollo che permette ad un computer l’invio, tramite Internet, di un documento ad una stampante remota.
  • IPS: (in Plane Switching) tecnica che ottimizza l’angolo di visualizzazione in uno schermo LCD.
  • IPTV: Internet Protocol TV. Servizio che consente di utilizzare le normali linee telefoniche per fornire servizi televisivi.
  • IPv6: versione dell’Internet Protocol che succede a IPv4. Questa versione introduce alcuni nuovi servizi e semplifica molto la configurazione e la gestione delle reti IP. La sua caratteristica più appariscente è il più ampio spazio di indirizzamento: IPv6 gestisce fino a circa 3,4 × 1038 indirizzi, mentre IPv4 gestisce soltanto fino a circa 4 miliardi (4 × 109) di indirizzi.
  • IPX/SPX: protocolli di trasferimento utilizzati nelle reti Novell NetWare, che insieme corrispondono alla combinazione di TCP e IP nel protocollo TCP/IP.
  • IRC: (Internet Relay Chat) “chiacchierata” o conversazione tra più utenti condotta su Internet. La comunicazione avviene scrivendo con la tastiera i messaggi da inviare agli altri partecipanti.
  • IrDA: (Infrared Data Association) connessione senza fili a infrarossi, che permette, ad esempio, di trasferire file da o verso un portatile o di stampare senza bisogno di alcun cavo.
  • Iridium: sistema satellitare di comunicazione mobile globale, in grado di coprire tutta la superficie terrestre. Iridium è stato progettato per fornire servizi digitali (voce, data, fax e paging) mediante terminali di tipo portatile, indipendentemente dalla posizione dell’utilizzatore nel mondo e dalla disponibilità di reti di telecomunicazioni tradizionali.
  • IRQ: (Interrupt ReQuest lines) richiesta di interruzione. È il numero di priorità assegnato ad un dispositivo. Questo numero aiuta l’unità centrale ad eseguire una scelta nel flusso di dati che arrivano dai dispositivi presenti nel computer.
  • ISA: (Industry Standard Architecture) bus, che ha avuto una grandissima diffusione, adottato inizialmente nei PC XT e poi esteso anche ai PC AT. Nella prima versione aveva un clock di 4,77 MHz / 8 bit. Successivamente, con l’adozione dei PC AT, si è evoluto passando ad un clock di 8 MHz / 16 bit. E’ stato sostituito dal bus PCI.
  • ISAM: (Indexed Sequencial Access Method) tipo di driver che fornisce l’accesso a database esterni.
  • ISAPI: Internet Server Application Programming Interface.
  • ISDN: (Integrated Service Data (Digital) Network) rete telefonica (telematica) Digitale integrata, un termine usato per definire le nuove linee del telefono destinate a sostituire progressivamente la rete commutata (Rtc) attualmente in uso. ISDN è studiata per trasmettere non solo voce ma anche dati. Non richiede l’uso di modem, ma di speciali adattatori. Questa rete digitale è in grado di trasmettere dati ad una velocità di 64000 bps, contro i 9600 bps della rete tradizionale (portati a 33600 o 56000 bps con particolari sistemi). -B: (ISDN Broadband) ISDN a banda larga.
  • ISO: (International Organization for Standardization). Emette standard in tutti i campi interessati, con esclusione dei settori elettrico ed elettronico che sono di altre competenze. ISO 9660:  è lo standard che stabilisce il file system dei CD ROM, ovvero descrive come i dati (files e directory) devono essere archiviati. Rispetto al più recente formato Joliet (vedi), ISO 9660 presenta le seguenti limitazioni: il numero massimo di caratteri per i nomi dei files o cartelle non può essere superiore a 8, e i file possono avere un’estensione di massimo 3 caratteri. I caratteri utilizzabili per i nomi dei files e delle cartelle sono le lettere dalla A alla Z, i numeri da 0 a 9 e il trattino basso _ (underscore); inoltre, la gerarchia delle cartelle, può avere massimo otto livelli. IL formato ISO 9660 viene chiamato anche High Sierra. ISO-OSI : vedi OSI.
  • ISP: (Internet Service Provider) fornitore di servizi Internet. Un ISP è un’azienda che mette a disposizione degli utenti uno o più computer (chiamati server) che fungono da intermediari tra il PC e la rete.
  • Issue: problema. Problema tecnico, “known issue”: problema tecnico conosciuto.
  • Istant messaging: messaggeria istantanea. Trattasi di software che consente di verificare se un altro utente è in linea e iniziare, in tempo reale, una conversazione (chat).
  • Istanza: in programmazione rappresenta un oggetto creato partendo da uno dello uguale. L’istanza si può realizzare solo nel momento in cui si esegue l’applicazione.
  • Istogramma: [1] genericamente è un tipo di grafico costruito a barre verticali. [2] Grafico che visualizza la distribuzione dei dati di luminosità di un’immagine. Un’immagine è formata da un insieme di dati a cui sono assegnati diversi valori di luminosità che vengono espressi come intervallo di valori da 0 (nero – ombre) a 255 (bianco – luci).
  • Istruzione: rappresenta l’elemento fondamentale per qualunque programma per microprocessori. Ogni istruzione specifica cosa deve essere fatto in un certo istante e come deve essere fatto.
  • ISV: (Indipendent Software Vendor) così si definiscono quelle SWHouse che utilizzano per la distribuzione dei loro prodotti il supporto di grosse e famose aziende produttrici di software (es. Microsoft, IBM, Apple, HP ecc.).
  • IT: Information Technology.
  • Italico: (font) chiamato anche corsivo (vedi) è uno degli stili applicabili ad un testo.
  • Itapac: rete pubblica italiana per dati.
  • ITC: Information and Communications Technology.
  • Item: dettaglio, elemento, voce in un database.
  • Iterate: eseguire ripetutamente.
  • Iterazione: processo ripetuto un numero finito o infinito di volte.
  • ITU: (International Telecommunications Union) ex CCITT, definisce gli standard nel settore delle telecomunicazioni e, quindi, anche per le connessioni modem. ITU-T:   telecomunicazione. ITU-R: radiodiffusione.
  • iTunes: software musicale, disponibile per i Sistemi operativi Mac e Windows, distribuito gratuitamente sul sito della Apple, la casa produttrice del software e dei Mac. Questo software consente di riprodurre, su piattaforma Mac Os e Windows, cd musicali, importare musica da cd su disco rigido, acquistare musica dall’itunes music store, creare playlist, masterizzare compilation, condividere musica sull’itunes music store e ascoltare radio in streaming direttamente online.

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  • Jabber: sistema di trasmissione istantanea basato su XML. Jabber è un software di pubblico dominio.
  • Jack: dispositivo per collegare un cavo a una porta hardware o a una presa. J. in: collegarsi a un computer o a una rete. J. out: scollegarsi da un computer o da una rete.
  • Jacket: custodia (floppy-disk).
  • Jambala: piattaforma creata da Ericsson per lo sviluppo di servizi e applicazioni di rete intelligente. Questa piattaforma unisce le caratteristiche proprie dei prodotti del mondo della telecomunicazione con quelle sviluppate per i prodotti del IT (Information Technology).
  • JAR: (Java ARchive) formato di file utilizzato per raggruppare e comprimere tutte le componenti richieste da un applet Java.
  • Java: linguaggio di programmazione orientato ad oggetti (realizzato dalla Sun Microsystems) che permette di arricchire le pagine del Web con animazioni e altri effetti speciali. Queste applicazioni, che una volta compilate vengono chiamate applet (vedi), possono essere eseguite su qualunque computer dotato di un browser predisposto per la gestione di questo linguaggio. J. Beans: standard che consente la creazione, da parte dei programmatori, di componenti simili agli OCX (ActiveX). J. Script: linguaggio di programmazione più semplice di Java. Permette di creare, con una certa facilità, documenti interattivi. Il codice JavaScript può essere inserito in pagine HTML standard per gestire elementi interattivi senza il bisogno, al contrario di Java, di essere compilato. J.  Virtual Machine: insieme di procedure e funzioni di controllo del browser che permettono l’esecuzione ed il controllo di un codice Java.
  • JAZ: periferica per la registrazione di dati su cartucce rimovibili.
  • JDBC: (Java DataBase Connectivity) l’equivalente Java a ODBC che consente ai programmi Java di colloquiare con i database relazionali.
  • JDK: (Java Development Kit) ambiente di sviluppo completo  per i programmatori Java.
  • Jewel box: sono i contenitori (custodie) dei CD ROM.
  • Jewel case: letteralmente “astuccio per gioielli”, è la custodia in plastica dei CD-ROM.
  • JIT: (Just In Time) riferito ad un’installazione, indica che i componenti vengono installati solo quando servono. In questo modo si risparmia spazio su disco.
  • Jitter: alcuni lettori di CD-ROM non sono in grado di leggere un singolo settore di un disco audio, e questo provoca la formazione di brevi spazi vuoti nel flusso dei dati.  In questo caso, la correzione jitter, sincronizza il flusso dei dati in modo da eliminare la formazione di questi spazi vuoti.
  • Job: sinonimo di lavoro o procedura, indica un’elaborazione tipica dei grossi sistemi informatici.
  • Jobs: Steven Jobs, nato nel 1955 a Los Altos (California) fondò nel 1976, assieme a Stephen Wozniak, la Apple Computer.
    Join: [1] (database) rappresenta un legame fra due o più tabelle che contengono dati distinti ma in qualche modo correlati. [2]  unire, unirsi a, parteciapre.
  • Joliet: specifiche elaborate da Microsoft per il file system dei CD-ROM. Questo formato, che tra l’altro consente sia l’uso di nomi “lunghi” fino a 64 caratteri e sia un numero illimitato dei livelli delle cartelle, è stato rilasciato per colmare le limitazioni del formato ISO 9660. (vedi anche Romeo).. Questo formato, che tra l’altro consente sia l’uso di nomi “lunghi” fino a 64 caratteri e sia un numero illimitato dei livelli delle cartelle, è stato rilasciato per colmare le limitazioni del formato ISO 9660. (vedi anche Romeo).
  • Jolly: (carattere) simbolo speciale usato per rappresentare qualsiasi carattere singolo (?) o stringa di caratteri (*) in un nome di un file (vedi Wild – card). Il simbolo di asterisco * rappresenta qualsiasi sequenza di caratteri mentre il ? sostituisce un singolo carattere nella medesima posizione.
  • Joomla!: software CMS “Content Management System” (sistema di gestione dei contenuti) per la realizzazione di siti web, scritto completamente in linguaggio PHP. È pubblicato con licenza open source GNU GPL v.2, quindi è gratuito.. Con Joomla! è possibile realizzare siti Internet dinamici e per il suo utilizzo non sono necessarie particolari conoscenze di linguaggi di programmazione, inoltre può essere utilizzato anche per scopi commerciali.
  • Joypad: accessorio, tipo joystick, utilizzato per i videogiochi.
  • Joystick: chiamato anche puntatore Digitale è un dispositivo di input costituito, nella sua forma più semplice, da una leva e due o più pulsanti. Viene usato generalmente nelle applicazioni grafiche e nei giochi. Solitamente i joystick devono essere collegati a una porta giochi, presente nelle schede audio.
  • JPEG: (Joint Professional (Photographic) Expert Group) algoritmo di compressione prodotto da JPEG. Definisce il più diffuso standard per creare immagini compresse. Viene usato specialmente in ambito grafico (per archiviare immagini fotografiche) perché permette di creare file di dimensioni molto contenute. Non adatto all’archiviazione di immagini molto dettagliate in quanto queste diventano meno nitide aumentando inoltre di molto le dimensioni del file. J.2000: versione di JPEG che consente una compressione dei file immagine fino a duecento volte superiore a quella del normale formato JPEG, mantenendo la stessa qualità.
  • Jscript: versione Microsoft di JavaScript integrata in Internet Explorer.
  • JSP: (Java Server Pages) sistema di scripting, simile alle ASP di Microsoft, in grado di realizzare pagine web interattive a contenuto dinamico.
  • JSSS: sistema di controllo (tipo i fogli CSS), adottato da Netscape, per la formattazione delle pagine HTML.
  • Jump: salto; vedi branch.
  • Jumper: (ponticello) piccolo conduttore che unisce due parti di un circuito elettrico.
  • Jumper-less: tecnologia che consente di impostare i vari settaggi dei componenti HW attraverso l’uso di istruzioni software residenti nel componente stesso.
  • Junk-mail: “posta spazzatura” vedi Spam.
  • Just Link: tecnologia sviluppata dalla Ricoh, simile alla BurnProof (vedi),  che evita gli errori di buffer underrun durante la masterizzazione dei CD.
  • Just-in-time: sistema aziendale che prevede la costruzione o l’assemblaggio   dei computer (o anche altri dispositivi) all’atto dell’ordine. In questo modo, il just-in-time evita la produzione anticipata e l’immagazzinamento, per preferire la scelta dei componenti più aggiornati al momento della richiesta.
  • JVM: (Java Virtual Machine) software che interpreta i programmi Java compilati.

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  • K: in minuscolo (k) viene usato per indicare 1000 volte l’unità di misura (es. kHz = 1000 Hz). In informatica, invece, viene usato in maiuscolo (K) per indicare 1024 (KB = 1024 byte).
  • K56 flex: (modem) protocollo di trasmissione (confluito nel V.90) sviluppato da Lucent Technologies e Rockwell. Permette una velocità di trasmissione di 56 Kbps. (non compatibile con lo standard X2 di Us Robotics).
  • Kb: vedi Kilobit.
  • KB: vedi Kilobyte.
  • Kbps: indica Kbit al secondo nelle trasmissioni dati.
  • KDE: (K Desktop Environment) ambiente desktop grafico per postazioni di lavoro Unix.
  • Kenjin: (in giaponese: “uomo saggio”) è un sistema di ricerca in grado di riconoscere ed interpretare il contesto della pagina web visualizzata e suggerire altre pagine con contenuti simili.
  • Kensington Lock: dispositivo di sicurezza esterno, standard, che consente di prevenire il furto del notebook. In pratica si tratta di un cavo di acciaio che consente di bloccare “meccanicamente” il portatile su di un opportuno ancoraggio disponibile nelle immediate vicinanze del proprio spazio di lavoro.
  • Kermit: (modem) protocollo di trasmissione e compressione via modem.
  • Kernel: anima, nocciolo. E’ il nucleo di un sistema operativo, il livello più basso più vicino all’ hardware, responsabile dell’intermediazione fra l’hardware ed i livelli software più alti di un sistema.
  • Kernel32: è la DLL (vedi) di Windows, che gestisce le funzioni operative di basso livello. Vi si trovano la gestione della memoria, la gestione delle attività (task), la gestione delle risorse e le operazioni correlate.
  • Kerning: (crenatura) indica il metodo di espansione o riduzione della distanza tra i caratteri di un testo, al fine di renderlo più facilmente leggibile.
  • Key: tasto, chiave, criterio di identificazione. K. Disk: “disco chiave”. Supporto di memorizzazione (floppy disk, PenKey, USBPen, ecc.)   che ospita una chiave per la codifica e la decodifica dei propri documenti.  K. Escrow: sistema nel quale una persona proprietaria di una chiave privata ha l’obbligo di depositarla presso l’autorità pubblica in modo tale che, se necessario, si possano decodificare i suoi dati. K.Logging: si tratta di software (malware) in grado di memorizzare (registrare) tutte le azioni che l’utente compie sul proprio computer. La specialità di questi programmi,  installati all’insaputa dell’utilizzatore, sta nel registrare i tasti digitati e inviare queste informazioni alla persona che ha installato il programma. Così facendo, vengono inviati anche i dati sensibili relativi a password e login di accesso ai vari servizi, con conseguenze piuttosto semplici da immaginare.
    K. Pal: amico di tasti. E’ l’equivalente di “pen pal” (amico di penna) ovvero la persona che non si conosce personalmente ma con la quale si è instaurata un duratura corrispondenza attraverso la posta elettronica. K. Recovery: sistema nel quale, pur non essendo previsto il deposito della chiave privata, risulta sempre possibile da parte dell’ autorità pubblica, decifrare qualsiasi documento che sia stato in precedenza cifrato. K. Repository: l’archivio elettronico nel quale sono depositate le chiavi pubbliche. K. Server: lo stesso di Key Repository.
  • Key2audio: tecnica di protezione (anticopia) per i CD audio prodotta da Sony.
  • Keyboard: tastiera.
  • Keyframe: (grafica) “fotogramma chiave” indica un fotogramma molto importante per il sistema di compressione del filmato, oppure per la base di sequenze animate. K. interpolation:  funzione tipo “morphing” (vedi) che calcola i fotogrammi intermedi a quelli calcolati dal chip grafico durante un movimento di un oggetto in modo da far apparire la sequenza più fluida e naturale.
  • Keygen: KeyGenerator, generatore di chiavi. In gergo dei cracker un KeyGen è un programma in grado di generare i numeri richiesti per aggirare la protezione di un dato programma. In pratica avendo a disposizione un Keygen (che solitamente è stato progettato per una determinata applicazione) è possibile generare i codici di attivazione e registrazione richiesti dai programmi protetti.
  • Keying: digitare.
  • Keylook: (tastiera) bloccaggio dei tasti.
  • Keypad: (tastiera) chiamato anche tastierino numerico, è il gruppo separato dei tasti numerici che si trovano all’estrema destra della tastiera.
  • Keyword: parola chiave, sinonimo di password.
  • Kick: “calcio”. Questo termine viene usato, solitamente, nelle chat per indicare la necessità di allontanare qualche frequentatore indesiderato, a causa dei suoi comportamenti scorretti.
  • Kickare: estromettere un utente da una chat. Questo provvedimento, comunque, è un provvedimento temporaneo e non definitivo.
  • Kill: uccidere. Gergo informatico, di origine Unix, significa eliminare/cancellare un processo dalla memoria o un file dal disco.
  • Kilobit: = 1024 bite (210).
  • Kilobyte: = 1024 byte (210).
  • Kiosk: presentazione multimediale interattiva, installata nei nei punti informativi delle città.
  • KISS: (Keep It Simple Stupid, falla semplice, stupido). Acronimo spesso utilizzato con riferimento al codice sorgente di un programma, per invitare ad evitare di pensare alle ottimizzazioni del codice fin dall’inizio, e cercare, invece, di mantenere uno stile di programmazione semplice e lineare, posticipando le ottimizzazioni alle ultime fasi di sviluppo. Altre due varianti di questo acronimo sono: Keep It Sweet and Simple e Keep It Short and Simple che richiamano in parte il principio filosofico del Rasoio di Occam ovvero: A parità di fattori la spiegazione più semplice tende ad essere quella esatta.
  • Knowbot: programma che cerca autonomamente siti Internet e ne ricava dati secondo criteri specificati dall’utente. Non è, comunque, un motore di ricerca.
  • Know-How: “sapere come”. Rappresenta l’insieme di conoscenze, esperienze e abilità in uno specifico settore.
  • Knowledge: conoscenza, pratica, consapevolezza, nozioni.

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  • L1: cache di primo livello.
  • L2: cache di secondo livello.
  • Label: [1] etichetta, contrassegno. [2] (DOS) attribuisce un nome a un dischetto o a un disco fisso.
  • Labelflash: tecnica simile a Lightscribe (vedi) che consente di incidere, utilizzando il masterizzatore, scritte e immagini sulla superficie di supporti ottici opportunamente predisposti per questa funzionalità (vedi anche DiscT@2).
  • LAG: situazione di rallentamento della ricezione e trasmissione delle informazioni su di una rete. Questo fenomeno può verificarsi per diversi motivi quali: limiti fisici delle apparecchiature (modem o sistema di comunicazione), traffico eccessivo sulla rete configurazione tecnicamente non corrette, ecc.
  • Lamer: zoppo. Questa definizione viene usata per indicare una persona che parla di argomenti informatici (ma non solo) senza conoscerne realmente il significato, oppure per indicare coloro che diffondono in Internet software piratato, oppure molto vecchio o infetto da virus oppure, ancora, per indicare un utente delle chat line che utilizza spesso le lettere maiuscole, che insulta gli altri, o che utilizza troppe abbreviazioni.
  • LAN: (Local Area Network) rete su area locale. Piccola rete locale composta da un insieme di computer collegati fra loro posti entro un’area limitata. Normalmente questa è relativa ad un ufficio o ad un edificio, ma può interessare anche più edifici in un raggio massimo di una decina di chilometri.
  • Lanciare: avviare e/o aprire un programma.
  • Land: (CD) terreno, suolo, regione. Così vengono chiamate le “parti piane”, cioè senza microincisioni, presenti tra due pit (vedi).
  • Landing page: (Internet)  pagina di atterraggio. Così è definita la pagne WEB che si raggiunge cliccando su un banner pubblicitario.
  • Landscape: (paesaggio) termine, normalmente riferito alle impostazioni di stampa, indicante che i documenti verranno stampati in orizzontale nel senso della larghezza del foglio.
  • Language: linguaggio. L. Translator: traduttore.
  • LAPM: (Link Access Procedures for Modems) protocollo per la conversione asincrona-sincrona e correzione di errori durante il trasferimento dei dati via modem.
  • Laptop: che sta in grembo. Si tratta di un computer portatile, dotato di schermo LCD incorporato. Un laptop include generalmente tutte le componenti principali di un normale PC come ad esempio: FD, HD, una porta seriale e una porta parallela, ecc. Può essere alimentato da una batteria o dalla normale rete elettrica.
  • LAR: la LAR (Lettera di Assunzione di Responsabilità) è quel documento che deve sottoscrivere l’assegnatario di un dominio al fine di assumersi la piena responsabilità civile e penale dell’uso del nome del dominio richiesto.
  • Larghezza di banda: nelle comunicazioni, è la differenza tra la frequenza massima e minima di un dato intervallo. Ad esempio, una normale linea telefonica utilizza una larghezza di banda di 3000 Hz, ossia la differenza fra la frequenza minima (300Hz) e massima (3300Hz) sopportabile. Nelle reti di computer,la larghezza di banda maggiore indica la possibilità di trasferimento dati più veloce e viene espressa in bit al secondo (bps).
  • Larsen: è quell’effetto, consistente in un fastidioso fischio acuto, che spesso si innesca quando un microfono si trova vicino all’altoparlante che riproduce i suoni catturti dal microfono stesso.
  • Laser: [1] (Light Amplification by Stimulated Emission of Radiation) è il sistema con il quale vengono letti i dati incisi su CD ROM; la tecnica sfrutta un raggio di luce che colpisce la superficie del disco in base all’intensità del raggio riflesso si può leggere il dato precedentemente inciso sul CD. [2] Tecnologia di stampa che ricalca il processo usato sulle fotocopiatrici. Le stampanti laser sono quelle che garantiscono la migliore qualità.
  • LaserJet: marchio di fabbrica di un noto e diffuso modello di stampante prodotto da Hewlett Packard. Queste stampanti utilizzano un proprio linguaggio, il PCL, che di fatto è diventato uno degli standard più diffusi.
  • Laserlock: sistema di protezione contro la copiatura (duplicazione) dei CD.
  • Last: ultimo. L. Name: cognome.
  • Latch: dispositivo in grado di trattenere un segnale, registro tampone.
  • Latency: latenza.
  • Latenza: [1] così viene definito il tempo di attesa nelle connessioni in rete. La latenza può dipendere dalla lentezza di un collegamento, dal sovraffollamento in Internet o dall’uso di componenti HW non perfettamente integrati. [2] il tempo, espresso in millisecondi, necessario per portare il settore di un disco rigido in corrispondenza della testina di lettura.
  • Launch: lancio. L’atto di avviare una applicazione o un PC.
  • Layer: [1] strato, livello. [2] algoritmo per la codifica e decodifica dei suoni utilizzato negli standard MPEG. [3] L. break: è il punto in cui avviene il passaggio (in lettura o in scrittura) tra i due livelli di un DVD Double Layer.
  • Layout: impaginazione, schema, disposizione. Genericamente questo termine indica la disposizione del testo, delle immagini, degli sfondi all’interno di una pagina.
  • Lazy snapping: (grafica)  tecnologia, sviluppata da Microsoft, in grado di individuare in modo molto semplice e quasi automatico, il bordo (contorno) di un oggetto grafico da ritagliare o selezionare. Questa tecnologia, che si basa sull’analisi dei livelli di contrasto presenti nell’immagine, ha una precisione notevolmente maggiore rispetto a quella ottenuta con oggetti tradizionali tipo “magic wand” o similari.
  • LB: abbreviazione di Letterbox (vedi).
  • LBO: (Line Build Out) Linea in uscita.
  • LC: (Liquid Crystal) vedi LCD.
  • LCD: (Liquid Crystal Display) visualizzatore a cristalli liquidi. Sono i monitor normalmente utilizzati nei notebook . La tecnologia LCD si basa sull’impiego dei cristalli liquidi; questi sono una sostanza organica con forma liquida e struttura molecolare cristallina. Allo stato di riposo, le molecole di questi cristalli hanno una disposizione parallela che può essere controllata e modificata applicando un campo elettrico a bassa tensione. Mediante l’adozione di speciali filtri è possibile ottenere le varie tonalità di colore.
  • LCoS: (Liquid Crystal on Silicon) sistema alternativo (definito “riflessivo”) di utilizzo dei cristalli liquidi rispetto al sistema dei comuni LCD (definito “trasmissivo”). Questa tecnologia consente di ottenere, a parità di dimensione della matrice, un numero maggiore di pixel mantenendoli, anche, più ravvicinati in modo da evitare uno dei principali difetti degli LCD, ovvero il classico effetto a griglia, in gergo zanzariera.
  • LDAP: (Lightweight Directory Access protocol)  protocollo standard per la localizzazione delle risorse all’interno di una rete con struttura client/server.
  • LE: Light Edition. Versione “leggera”. Così vengono definiti i programmi che, rispetto alla versione “full”, sono privati di alcune funzionalità.
  • Lead In: la zona iniziale delle singole sessioni su CD-R lasciata vuota per scrivere l’indice della sessione. Il lead-in viene scritto alla chiusura della sessione e può contiene anche il successivo indirizzo scrivibile su disco, per consentire l’aggiunta di ulteriori sessioni (a meno che il CD non venga chiuso).
  • Lead Out: termine usato per indicare gli ultimi 90 secondi (pari a 6.750 settori, circa 13 MByte) che segnalano la fine di un CD oppure la fine di una sessione. Eventuali lead-out successivi occupano ciascuno 2.250 settori (30 secondi, pari a circa 4 MByte).
  • Leak: “falla, fare acqua, disperdere”. Errore che si verifica quando un programma, in fase di chiusura, non libera la memoria o altre risorse del sistema.
  • Learn & Get: letteralmente “impara e prendi”. Questo termine indica la possibilità di iscriversi ad un corso teorico e ricevere, compreso nel prezzo, anche il materiale necessario di cui è stato oggetto il corso.
  • Learn by doing: sinonimo di “impara operando”.
  • Leased line: linea (di trasmissione) affittata, viene anche chiamata linea dedicata.
  • Least significant: in un sistema numerico indica la cifra più a destra, la meno significativa.
  • LED: (Ligh Emitting Diode) diodo emettitore di luce.
  • Leecher: vedi lurker.
  • Leetspeak: “linguaggio (speak) d’élite (leet)”. Questo termine indica una sorte di linguaggio (codice) attribuito agli hacker che consiste nel convertire, quanto più possibile, le lettere di una parola in simboli e numeri in modo da creare delle parole riconoscibili solo nella forma ma non nel contenuto. In pratica, ogni normale carattere dell’alfabeto viene sostituito e rappresentato da altri caratteri che richiamano visivamente la parola a cui ci si riferisce, ad esempio “leetspeak” tradotto, diventerebbe !337$p34k. Questo linguaggio, diffuso principalmente nelle chat, si basa su alcune regole tra le quali: i numeri, quando possibile, sostituiscono le lettere (leet = 1337), caratteri simili possono essere scambiati (5 = S o $), le lettere possono essere sostituite da altre con “suono” simile (Z = S oppure C = K), caratteri alfanumerici vengono usati per comporre altre lettere (/\/\ = M oppure |-| = H).
  • Left: sinistra.
  • Leg: vedi branch.
  • Legacy: nei personal computer definisce l’hardware (connettori, interfacce etc) di tipo ormai obsoleto, che viene comunque inserito anche nei nuovi modelli per compatibilità con le precedenti versioni. Oppure, viene definito Legacy, anche la parte di software che serve per mantenere la compatibilità con le precedenti versioni. L. Device o Code: con questi due termini si intendono i dispositivi e i programmi progettati in modo proprietario e non secondo i più aggiornati standard. L. Free: sono i computer che non contengono hardware o software obsoleto. L. System: sistema “chiuso” di computer collegati tra loro.
  • Legale: dimensione (35,6 per 21,6) dei fogli di carta utilizzati negli Stati Uniti per i documenti di carattere legale.
  • Leggimi: chiamato anche “readme”, è un file di testo (in formato ASCII) che contiene le informazioni che l’utente deve leggere prima di usare un determinato programma.
  • Legit: legale, leggittimo. Nel mondo dei videogiochi si intende un “qualcosa” ottenuto legalmente e onestamente senza l’uso di trucchi o codici speciali e sconosciuti (vedi anche Cheater).
  • Length: lunghezza.
  • Less: minore “<“.
  • Letter: formato standard dei fogli delle stampanti usati negli Stati Uniti. (27,9 per 21,6 centimetri). L. Quality: stampa di alta qualità.
  • Letterbox: abbreviato spesso in LB, è il formato video che visualizza due bande nere (chiamate “mattes”) sopra e sotto l’immagine principale, per adattare i video con formato 16:9 al normale formato 4:3 della TV (vedi anche Pan&Scan).
  • Level: livello, grado di difficoltà.
  • LF: (stampante o video) (Line Feed) salto/avanzamento riga. A capo, scende di una linea. Codice di controllo ASCII: 10 (Ah).
  • LHA: programma di compressione prodotto da: Haruyasu Y.
  • Libcrypt: sistema di protezione contro la copiatura (duplicazione) di CD (utilizzato per alcuni videogiochi).
  • Library: vedi libreria.
  • Libreria: raccolta di funzioni, routine, file, caratteri, documenti etc.
  • Libro: Arancione, Bianco, Blu, Rosso, Giallo. Più conosciuti con il nome in inglese (Orange book, White book, ecc.) contengono le informazioni che descrivono gli standard per i CD (vedi Orange o White o Blue o Red o Yellow book).
  • Licenza: nel mondo informatico è quel contratto che rende legale sia il possesso e sia l’utilizzo di un software.
  • LIFO: (Last In First Out) vedi FIFO.
  • Light: nel caso di software, identifica una versione semplificata ed economica.
  • Light pen: vedi penna ottica.
  • LightScribe: tecnologia, sviluppata e brevettata da Hewlett Packard, che consente di personalizzare e abbellire la superficie etichettabile dei supporti ottici (CD,DVD). Con questa tecnologia è possibile “imprimere” in modo indelebile, utilizzando il laser del masterizzatore che, come per i supporti ottici deve sopportare questa funzionalità, immagini e/o testo direttamente sul lato del disco non utilizzato per la scrittura dei dati (vedi anche Labelflash e DiscT@2
  • Likejacking: così viene definita l’operazione truffaldina di “rubare” i clic fatti sul pulsante “Mi piace” di Facebook, al fine di far sembrare che l‘utente voglia promuovere un certo prodotto dicendo che gli piace. Vedi anche Clickjacking.
  • Line feed: vedi LF.
  • Line in/out: si tratta rispettivamente delle linee audio di ingresso (in) e di uscita (out) presenti sul PC o su altri dispositivi. Alla linea “in” è possibile collegare microfoni, specifici strumenti musicali, ecc., mentre alla line “out” di norma vanno collegate le casse, le cuffie, periferiche di registrazione ecc.
  • Line Probing: (modem) procedura automatica che si avvia alla connessione di due modem, che controlla la qualità della linea telefonica, impostando di conseguenza, la corretta velocità di trasmissione per evitare errori di comunicazione dovuti a disturbi presenti in linea.
  • Linea: nelle telecomunicazioni è un collegamento fisico (tramite un cavo) di dispositivi di trasmissione e ricezione come telefoni, calcolatori e terminali, ecc. L. commutata: vedi connessione dial-up. L. dedicata: connessione realizzato tramite un cavo a essa riservato. Questa connessione è indicata anche come CDN (Circuito Dati Numerico).
  • Lingo: linguaggio di programmazione di Director di Macromedia tramite il quale è possibile creare applicazioni multimediali.
  • Linguaggio: a basso livello: vedi linguaggio di programmazione. ad alto livello: vedi linguaggio di programmazione. di programmazione: un linguaggio di programmazione è semplicemente un intermediario tra il programmatore e la macchina. Il linguaggio di programmazione traduce le istruzioni del programmatore nel linguaggio nativo del calcolatore. Questo linguaggio nativo si compone, sostanzialmente, di cifre binarie (0 e 1) di difficile manipolazione da parte del programmatore quindi, risulta assai più facile, scrivere delle istruzioni testuali chiamate codice sorgente (vedi). I linguaggi di programmazione che sono più vicini al linguaggio parlato, sono chiamati linguaggi di alto livello (es. BASIC, Pascal, COBOL, C, ecc.) mentre quelli più vicini alla natura fisica del calcolatore sono chiamati linguaggi di basso livello (es. Assembly e linguaggio macchina). L. di Marcatura: vedi HTML.  L. Macchina: è il linguaggio in codice binario in cui sono scritte le istruzioni elementari che il processore esegue.
  • Link: agganciare (programmi), interconnettere / unire (parti di programma), collegamento, rinvio. In Internet ed in linguaggio HTML, indica genericamente un riferimento ad una pagina HTML presente sulla rete, ad un file su un server FTP o ad altro materiale. I link appaiono per convenzione sottolineati nelle pagine HTML.
  • Linker: software in grado di collegare tra loro varie routine, funzioni e moduli, in modo da costruire un programma completo.
  • Linux: sistema operativo distribuito gratuitamente e secondo condizioni simili a quelle del “copyleft” di GNU. Prende il nome dal suo ideatore Linus Torvalds. Sistema molto affidabile e, sia per la sua alta compatibilità con UNIX e sia per i costi minimi, si è molto diffuso presso università, provider Internet e piccole aziende.
  • LISP: (List Processing) linguaggio di programmazione, sviluppato alla fine degli anni 50, con l’obiettivo di manipolare complesse strutture di dati.
  • List box: finestra nella quale compare un’elenco di oggetti tra i quali l’utente può effettuare una selezione.
  • Listing: elenco di istruzioni che costituiscono un programma.
  • ListServer: sistema automatizzato per la distribuzione di mailing list (vedi). Spedendo un messaggio con determinate caratteristiche a questo indirizzo, si ricevono periodicamente i contributi di tutti gli altri aderenti a quel gruppo di discussione.
  • Lite: così viene chiamata la versione “crackata” di un programma.
  • Little Endian: definisce il modo di salvataggio dei dati in memoria da parte di alcuni tipi di CPU (Intel x86). Vedi anche Big Endian.
  • LiveScript: linguaggio di programmazione simile a Java sviluppato da Netscape Comrnunications.
  • LLL: (Low Level Language) indica un linguaggio di programmazione di basso livello (il più vicino possibile al linguaggio macchina come ad esempio l’Assembler).
  • Lo Res: Low Resolution (vedi).
  • Load: caricare, caricamento (di dati, programmi ecc.).
  • Loader: caricatore, programma utilizzato per caricare un altro programma.
  • Loading: caricamento.
  • Local: Area Network: vedi LAN. L. Bus: canale di collegamento diretto, e quindi estremamente veloce, tra la CPU ed alcuni componenti del computer (esempio la scheda video).
  • Locale: indica che il componente HW e/o SW  in una struttura di rete si trova installato nello stesso computer che effettua la richiesta. È opposto a remoto.
  • Localhost: è l’indirizzo “letterale” corrispondente all’Ip numerico 127.0.0.1, ovvero all’indirizzo della macchina locale.
  • Localizzazione: è il processo di adattamento di un programma a un particolare paese. La localizzazione richiede la traduzione dei messaggi, dei menu e delle istruzioni, nella lingua locale.
  • Locazione: un “settore” (locazione) o una porzione di memoria indirizzabile singolarmente in grado di mantenere memorizzata un’informazione (byte, word, dword).
  • Lock: bloccare, istruzione di blocco.
  • Lockout: inibire, bloccare.
  • Log: registrare (risultati, ecc.), listato (del programma), giornale, diario, registro.
  • Logfile: file di log.
  • Logico: concetto naturale rappresentato in  forma immateriale come numero o software. Il termine è opposto a fisico.
    Logging: registrazione cronologica.
  • Login: effettuare la procedura di Login equivale ad accedere alla rete: bisogna inserire il nome o identificativo ed eventualmente la password.
  • Logo: [1] linguaggio di programmazione sviluppato al MIT (da Seymour Papert nel 1968) con l’obiettivo di insegnare la programmazione ai bambini. L’idea fondamentale su cui si basa il Logo è la presenza del simbolo di una tartaruga che si muove sul video rispondendo ai comandi impartiti dai bambini. Un programma consiste dunque in una serie di istruzioni di movimento della tartaruga sullo schermo. Oltre a questi comandi elementari e introduttivi il Logo dispone anche di funzioni più evolute. Non è, comunque, possibile utilizzarlo per la realizzazione di programmi professionali. [2]: in gergo grafico si definisce così il simbolo o l’immagine che contraddistingue un’azienda o una società.
  • Logoff: funzione di scollegamento alla banca dati, chiusura del colloquio con il calcolatore, terminare una sessione (di collegamento), vedi anche sig off.
  • Logon: apertura del colloquio con il calcolatore; aprire una sessione di collegamento alla banca dati con il codice di riconoscimento.
  • Logout: vedi logoff.
  • Longhorn: nome in codice del sistema operativo Windows Vista.
  • Longitudinal recording: (hard disk) tecnologia di scrittura dei dati (in forma di singolo bit) che prevede, contrariamente alla tecnologia perpendicular recording (vedi) il loro allineamento in senso orizzontale rispetto al piano del disco.
  • Look and feel: indica l’aspetto estetico dell’interfaccia utente di un programma e la sensazione che il suo utilizzo provoca nell’utente.
  • Loop: (anello chiuso) vedi ciclo.
  • Loopback: canale di trasmissione utilizzato come riferimento allo stesso canale di invio dati. Genericamente indica l’interfaccia della macchina sulla quale si lavora. Nelle reti TCP/IP l’indirizzo di loopback è 127.0.0.1. Questo termine identifica anche un test diagnostico nel quale i segnali trasmessi vengono rimandati   al dispositivo che li ha trasmessi.
  • Loss: perdita di trasmissione.
  • Lossless: (Loss:”perdita, danno”, Less: “minore, meno”) indica un sistema di compressione generico dei dati senza nessuna perdita di dettaglio. Nei formati audio, il lossless rappresenta un tipo di compressione che consente di ridurre sensibilmente il peso dei file Wave (quasi il 50%) senza nessuna perdita di qualità. A differenza della compressione DATALOSSY (compressione con perdita di dati) questo tipo di formato consente, una volta decompresso in Wave, di avere un file identico all’originale.
  • Lossy: sistema di compressione di immagini o di animazioni video che produce però una perdita di dettaglio. Ovvero, l’immagine dopo la riduzione non può essere riportata alle esatte condizioni iniziali con una decompressione.
  • Low: basso. Stato corrispondente al valore logico 0.
  • Low Resolution: bassa risoluzione. In contrapposizione con High Resolution indica un dispositivo in grado di visualizzare testi o grafica con bassa nitidezza e bassa precisione nei dettagli.
  • Lowercase: minuscolo. Contrario di Uppercase che significa invece maiuscolo.
  • LPI: (Lines Per Inch) linee (righe) per pollice. Unità di misura della risoluzione spaziale equivalente all’altezza dell’immagine per la sua larghezza in pixel. Il numero di linee per pollice (LPI) di un’immagine ne determina la qualità visiva. Maggiore è il valore di LPI e maggiore sarà il numero di pixel disponibili per la creazione dell’immagine.
  • LPT: (Line PrinTer) indica la porta parallela. (Vedi Centronics).
  • LQ: (stampante) (Letter Quality) modalità di stampa in cui le lettere vengono stampate con la migliore risoluzione possibile.
  • LRU: (Least Recently Used) sistema di gestione della cache con il quale, i dati usati meno di recente, vengono cancellati per memorizzare i nuovi.
  • LS-120: definiti anche superdisk, si tratta di unità similari alle unità floppy, ma con capacità di memorizzazione di 120MB. Queste unità utilizzano una tecnologia ibrida “ottico-magnetica”. La registrazione viene eseguita magneticamente quasi come con un normale floppy disk, mentre il posizionamento della testina, avviene con lo stesso sistema ottico utilizzato in un lettore CD.
  • LSB: (Least Significant Bit) la cifra meno significativa di un numero binario.
  • LTE: (Long Term Evolution) chiamata anche Super 3G rappresenta l’evoluzione degli standard di telefonia mobile GSM/UMTS, CDMA2000 e TD-SCDMA. Nata come nuova generazione per i sistemi di accesso mobile a banda larga si colloca in una posizione intermedia fra gli standard 3G come l’UMTS e quelli di quarta generazione (4G).
  • LUG: (Linux User Group)sono le comunità virtuali utilizzate dagli utenti Linux per scambiarsi informazioni e consigli.
  • Luminanza: così si definisce l’aspetto chiaro o scuro di un’immagine determinato in base a: luminosità (densità di colori o toni di grigio), contrasto (differenza tra colori o toni di grigio adiacenti), fattore gamma (rapporto tra il contrasto delle aree chiare e scure). La luminanza di norma viene espressa in “candele per metro quadro” (cd/m2) o in piedi Lambert: 1ftL = 3,426 cd/m2 oppure anche in “Nit” (vedi).
  • Luminosità: la luminosità è determinata dalla quantità di bianco e/o nero contenuta in un’immagine. Luminosità al 100% e allo 0% creano rispettivamente il bianco e nero. La luminosità è uno dei tre componenti di un colore; tonalità e saturazione sono gli altri due.
  • Lurkare: l’azione di “spiare” (leggere) un newsgroup senza parteciparvi direttamente.
  • Lurker: contemplativi. Così vengono definiti coloro che nei newsgroup leggono i messaggi, consultano gli archivi ma non partecipano attivamente alle discussioni. Il termine deriva dall’inglese “to lurk” (annidarsi, nascondersi).
  • Lurking: vedi Lurkare o Lurker.
  • Lycos: motore di ricerca su Internet, attivo dal 1994.
  • Lynx: browser testuale per sistema Unix. È una delle interfacce base per WWW.
  • LZW: (Lempel-Ziv-Welch) algoritmo di compressione utilizzato per comprimere, conservando la stessa qualità, i file grafici. E’ usato nei file GIF e TIFF.

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  • M$: abbreviazione di Microsoft.
  • M/B: sinonimo di Mother Board, scheda madre, la parte più importante del computer.
  • Mac: [1] sinonimo dei computer MACintosh. [2] vedi MAC Address. [3] Message Authentication Code: valore, talvolta indicato anche come checksum, che viene utilizzato come codice di autenticazione di un messaggio assieme ad una chiave privata. Differentemente dalle firme digitali, i MAC sono generati e verificati con la stessa chiave (simmetrica).
  • MAC Address: (Media Access Control Address). Indirizzo fisico, applicato dal produttore, che identifica in modo univoco un dispositivo HW . Ogni singola unità HW connessa in rete deve possedere un MAC diverso.
  • Macchina di Turing: si tratta di un computer immaginato da A.M. Turing nel 1930 per individuare l’insieme dei problemi risolvibili con un calcolatore. La sua struttura, molto semplice, si basa in una striscia di carta, teoricamente infinita, e una macchina attraverso la quale essa può scorrere. Le quattro operazioni eseguibili sono: lo scorrimento di un passo della carta, l’aggiunta di un segnale, l’eliminazione di un segnale e l’interruzione dell’elaborazione. Questa macchina, sia pure difficilmente realizzabile in pratica, sarebbe in grado di risolvere tutti i problemi che possono essere risolti da un qualsiasi computer.
  • Machine language: linguaggio macchina (vedi).
  • Macintosh: (Mac) modello di computer, introdotto dalla Apple Computer Corporation nel 1984, caratterizzato da un’interazione semplice, ma efficace con l’utente. E’ stato il primo computer ad usare un sistema operativo di tipo GUI. Curiosità: Macintosh è il nome di una mela californiana.
  • Macro: indica una sequenza di istruzioni scritte nel linguaggio proprio del programma che si sta utilizzando. Alcuni programmi incorporano un semplice linguaggio interno costituito da istruzioni dedicate allo svolgimento delle funzioni dell’applicazione. Una macro è quindi costituita da un’insieme di queste istruzioni e serve generalmente per svolgere automaticamente operazioni ripetitive.
  • Macro Virus: virus compilato nel linguaggio macro associato ad una certa applicazione (es. VBA di Microsoft).
  • Macrocontent: è la parte principale del contenuto di una o più pagine Web (vedi anche Microcontent).
  • Macroprogramming: programmazione con uso intenso di macroistruzioni.
  • Macrovision: chiamato anche Analog CPS, è il sistema anticopia che impedisce la copia di contenuti video tramite le uscite analogiche, per questo motivo risulta impossibile registrare un DVD su una videocassetta tramite il videoregistratore. Il funzionamento di questa protezione si basa sull’aggiunta di segnali di disturbo sui segnali di sincronismo che, teoricamente, rimangono trasparenti sul televisore ma vanno a disturbare il recupero del sincronismo sul videoregistratore. Alcuni DVD Recorder, pur essendo insensibili a questo disturbo, quando rilevano la presenza del Macrovision bloccano comunque la registrazione.
  • Magazine: indica una rivista periodica, di solito mensile, in forma cartacea o elettronica.
  • Magic Wand: (grafica) bacchetta magica. Lo strumento che serve per selezionare una data parte di un immagine in cui i pixel contigui hanno lo stesso colore o una certa gradazione.
  • Magnetic tape: nastro magnetico.
  • Magneto-Ottico: vedi MO.
  • Mail: genericamente sinonimo di posta, corrispondenza. M. Address: indirizzo di e-mail. M. Bombing: così viene definita la reazione messa in atto da alcuni utenti di Internet nei confronti dello spamming. Il mail bombing consiste, di solito, nella restituzione al mittente di alcune decine di copie del messaggio indesiderato al fine di provocare un intasamento della sua casella di posta elettronica. M.Bot: programmi autonomi in grado di interagire automaticamente, a mezzo posta elettronica e grazie a regole precedentemente impostate, con qualunque utente.  M. Box: casella postale per il traffico e-mail.  M. Gateway: computer che collega due o più sistemi di posta elettronica e trasferisce i messaggi tra loro. M. List: lista elettronica.Sistema per la distribuzione automatica di messaggi e-mail a gruppi di persone. M. Merge: funzione tipica degli elaboratori di testo che serve ad unire due file per produrre delle lettere personalizzate. Un file contiene tutti gli indirizzi, mentre l’altro file contiene il testo della lettera. La funzione ricava gli indirizzi dal primo file e gli inserisce nel secondo completando e personalizzando così la lettera.  M. Server: computer che risponde automaticamente alle richieste di  informazioni via posta elettronica.
  • Mailer: programma per la gestione della posta elettronica.
  • Mailing: azione che consiste nell’inviare, a persone potenzialmente interessate, della documentazione promozianale. M. list: lista di posta. Gruppo di interesse i cui messaggi vengono spediti individualmente nella casella postale di ogni partecipante (simile ai newsgroup).
  • MAILORY: database di indirizzi sviluppato dalla TIN (Telecom Italia Net).
  • Mailreader: programma per la gestione di messaggi di posta elettronica.
  • Mailto: protocollo Internet utilizzato per inviare posta elettronica.
  • Main: con questo termine, che in inglese significa “principale”, si definisce, nel linguaggio di programmazione, il componente primario di un programma, come ad esempio la routine iniziale.
  • Mainboard: sinonimo di scheda madre o motherboard, cioè la scheda in cui è installata la CPU.
  • Mainframe: sinonimo di elaboratore centrale. Grande computer con elevate prestazioni in termini di capacità di calcolo e di memoria, usato in alcune reti come macchina centrale per lo smistamento delle informazioni.
  • Mainmemory: memoria principale costituita da un insieme di locazioni   connesse direttamente con la CPU.
  • Maintainer: società autorizzata dalle competenti Authority a fare da manutentore delle informazioni relative ad un dominio.
  • Maintenance release: nuova versione di un programma che si distingue dall’originale per l’incremento nella parte decimale del numero di versione. Esempio da 4.0 a 4.1.
  • Majordomo: noto programma che gestisce e supporta i mailing list Internet.
  • Make: creare, produrre, costruire.
  • Mall: in Internet un “Mall” rappresenta un sito nel quale una azienda presenta  e, eventualmente vende, i propri prodotti.
  • Malware: neologismo, nato dalla fusione dei due termini “MALicious” e softWARE, usato per definire tutti i programmi “nocivi” per il PC quali i virus, backdoor, ecc.
  • MAN: (Metropolitan Area Network) rete di trasmissione dati che serve un’area metropolitana.
  • Managed Copy: sistema che prevedere la possibilità di effettuare una copia autorizzata (legale) del contenuto di un HD DVD o di un Blu-Ray Disc.
  • Manifesto: nei newsgroup indica l’argomento trattato, le informazioni su chi lo ha creato e gli eventuali moderatori.
  • Maniglie: sono le caselle quadrate che appaiono negli angoli ed ai lati del rettangolo di delimitazione di un’area quando questa è selezionata. Le maniglie vengono utilizzate per ridimensionare un’area.
  • Manipolare: sinonimo di elaborazione; nel contesto grafico manipolare l’immagine significa modificarla con tecniche digitali di fotoritocco.
  • Manufactuer: costruttore, produttore.
  • MapCache: funzionalità simile alla “chaching” che, invece di copiare i file a cui si accede più frequentemente dalla cache alla RAM, tratta il contenuto della cache come una porzione della RAM stessa. In conseguenza di ciò si ottiene un’ulteriore risparmio di tempo e di memoria, migliorando ulteriormente le prestazioni del PC. (vedi anche caching).
  • MAPI: (Mail (Messaging) Application Programming Interface) interfaccia (API) di Windows che consente la gestione  dei vari sistemi di posta elettronica esistenti, senza avere vincoli rispetto all’ambiente in cui tale intefaccia dovrà funzionare. I programmi applicativi compatibili MAPI possono inviare messaggi di posta elettronica senza possedere una codifica di trasmissione specifica.
  • MAPS: (Mail Abuse Prevention System) si tratta di una “Black-list” (lista nera) che contiene le segnalazioni relative ai messaggi di posta elettronica, di contenuto commerciale, ricevuti dagli utenti, ma non richiesti (spamming).
  • Marcatore (Tag): nel linguaggio HTML un marcatore rappresenta una parola chiave che indica all’interprete HTML come gestire una porzione di testo, un disegno ecc.
  • Markup: contrassegno. M. Language: linguaggio per la descrizione di una pagina di testo (allineamento, grassetto, sottolineato etc.). Il linguaggio HTML utilizzato per la realizzazione delle pagine Web, ne è un’esempio.
  • Marquee: estensione HTML che visualizza il testo con effetto “scorrevole”.
  • Mash-up: letteralmente “poltiglia”. Questo termine, che è stato preso in prestito dagli ambienti musicali dove indica un genere che consiste nel mix di due o più canzoni, in campo informatico indica un sito o un’applicazione web che combina ed integra il contenuto di due o più sorgenti. Spesso, chi effettua la pratica del mash-up è considerato come una sorta di parassita che mantiene in funzione un proprio sito o una propria pubblicazione sfruttando le risorse di altri server.
  • Mask: genericamente maschera.
  • Mass storage: sinonimo di memoria di massa (dischi, nastri magnetici, ecc.).
  • Massimizzare: allargare al massimo le dimensioni di una finestra.
  • Master: (capo, padrone, principale), nei sistemi informatici, rappresenta l’unità principale di controllo degli altri dispositivi (“slaves”).
  • Masterizzatore: dispositivo hardware in grado di incidere/scrivere/registrare (e leggere) informazioni su CD ROM.
  • Masterizzazione: procedimento di memorizzazione dei dati all’interno di un CD ROM.
  • Mat: opaco. Contrariamente a “Glossy” (lucido) Indica un tipo di carta fotografica “opaca” per stampanti.
  • Match: essere uguali, accoppiare, coincidere, combinarsi, corrispondere a, ecc.
  • Matching: comparazione.
  • MathM: linguaggio di marcatura basato su XML, che serve per codificare contenuti di tipo matematico.
  • MathM: linguaggio di marcatura basato su XML, che serve per codificare contenuti di tipo matematico.
  • Matrice: (variabile) lista di variabili dello stesso tipo e con lo stesso nome. Si possono creare matrici di numeri, stringhe e oggetti. Si può accedere agli elementi di una matrice tramite i rispettivi indici. M. attiva: tipo di monitor LCD utilizzato nei computer portatili; in un display a matrice attiva, ogni punto luminoso viene acceso o spento individualmente, a differenza dei display a matrice passiva nei quali i punti sono accesi o spenti in righe o colonne. Per questo motivo i display a matrice attiva risultano più luminosi di quelli di tipo passivo e riproducono meglio le immagini in movimento come i filmati video. M. di punti: (stampante) tecnologia di stampa. La qualità è inferiore sia alla inkjet sia alla laser (vedi anche Dot-matrix). M. passiva: tipo di monitor LCD utilizzato nei computer portatili, di qualità inferiore rispetto ai monitor a matrice attiva.
  • Matrix: matrice.
  • Matrix Code: Codice a matrice. Chiamati anche QR (Quick Response – risposta rapida) code, questi codici sono un’evoluzione dei tradizionali codici a barre e sono formati da una sequenza di celle di forma quadrata, esagonale o circolare e risultano leggibili anche su oggetti in movimento. Rispetto ai normali codici a barre hanno Il vantaggio di poter contenere molte più informazioni (fino a 7000 sequenze elementari di 1/0) e di essere riconoscibili (e quindi decodificati attraverso un semplice sotware) anche dai normali telefoni cellulari dotati di fotocamera. I Matrix Code, oltre a sostituire e integrare notevolmente le funzionalità dei codici a barre, si possono applicare su un infinito numero di oggetti, su riviste, locandine, oppure su luoghi fisici, magari di particolare interesse. In quest’ultimo caso, sarà sufficiente scattare una foto con un cellulare munito di fotocamera ad uno di questi codici per ottenete tantissime informazioni aggiuntive (luogo, scheda di informazioni, link ad un sito di approfondimento ecc.) vedi anche Codici a barre.
  • Matroska: sorte di “contenitore” multimediale simile a QuickTime di Apple, Mp4 di MPEG o l’Advanced Systems Format di Microsoft, che può racchiudere molti flussi audio, video e sottotitoli, permettendo all’utente di registrare un intero film o CD in un singolo file con estensione mkv e mka. Il suo nome deriva dalle famose bambole russe. Matroska non è un formato di compressione audio o video (video codec) ma per l’appunto un contenitore che può raggruppare, occupando minore spazio, flussi video e audio creati nei formati digitali standard più diffusi.
  • MB: vedi Megabyte.
  • MBit: megabit (1.048.576 bit).
  • Mbps: 1024 Kbps (Kilobyte per second).
  • MBR: (Master Boot Record) detto anche MBS (Master Boot Sector) è il primo settore (fisico e logico) dell’hard disk e corrisponde al primo settore della traccia 0, faccia1 del disco. E’ il settore che viene letto per primo, durante la sequenza di boot, e che permette di far partire il sistema operativo.
  • MBS: (Master Boot Sector) vedi MBR.
  • MCAD: (Mechanical Computer Aided Design): programmi di tipo CAD per la progettazione di parti meccaniche.
  • MCGA: (MultiColour Graphics Adapter) scheda video creata dalla IBM nella metà degli anni ottanta. Si tratta di un’ evoluzione della CGA, con risoluzione massima 640×480 ed un massimo di 256 colori utilizzabili solo con la 320×200.
  • MCI: (Media Control Interface) interfaccia standard per la gestione delle periferiche e dei file multimediali.
  • M-Commerce: (Mobile Commerce) il commercio tramite tecnologie wireless (hardware e software senza cavi es.: telefoni gsm).
  • Md: (DOS) comando che serve per creare una directory.
  • MD5: (Message Digest 5) sistema di crittografia unidirezionale.
  • MDA: (Monochrome Display Adapter) standard video in B/N dei primi computer (anni ’80) senza supporto per la grafica. Indicato per computer usati come terminali.
  • MDF: (Microsoft Distribution Format) il formato speciale dei floppy, che raggiunge capacità di quasi 2MB, utilizzato dalla Microsoft per la distribuzione   del software.
  • MDI: (Multiple Document Interface) indica un programma in cui l’utente può lavorare su più di una finestra. Esempio di applicazione MDI sono i fogli di Excel. Vedi anche SDI.
  • Mean: media, valore medio.
  • Media: [1] qualunque strumento usato dall’uomo per comunicare (giornale, TV, ecc.) . [2] supporto di archiviazione e distribuzione delle informazioni esempio: CD, nastri magnetici, dischetti, stampati, etc.
  • Mediacloq: tecnica di protezione (anticopia) per i CD audio prodotta da Sunncomm.
  • Megabit: = 1000 Kbit (1.048.576 bit ovvero 220).
  • Megabyte: = 1000 Kbyte (1.048.576 byte ovvero 220). In pratica però, nei calcoli della capacità dei dischi ad esempio, il Mbyte, che per definizione è uguale a 1000Kbyte (ossia 1000×1024), assume come valore: 1.024.000 byte e non 1.048.576 byte.
  • MegaHertz: tutti i processori funzionano generando ogni secondo una certa quantità di impulsi elettrici. L’unità utilizzata per misurare la quantità di impulsi che la CPU è in grado di generare in un secondo ( la cosiddetta frequenza di clock) è il MHz. Ogni MHz equivale a un milione di impulsi (o cicli) al secondo. Per eseguire ciascuna delle operazioni che consentono il funzionamento del PC, il microprocessore impiega uno o più cicli, a seconda della complessità dell’operazione stessa.
  • Megapixel: un milione di pixel. Questo termine è spesso usato per definire la risoluzione massima del CCD (vedi) delle macchine fotografiche digitali. Con un sensore (CCD) da 3,2 Megapixel, ad esempio, si possono ottenere fotografie ad una risoluzione di 2040 x 1536 pixel.
  • Meltdown: collasso completo di una rete di computer causato da un livello di traffico che la rete non è in grado di sopportare.
  • Memmaker: (DOS) configura in modo automatico la gestione della memoria.
  • Memoria: area di esecuzione, ad alta velocità, contenuta nel computer, dove i dati sono contenuti, copiati e caricati. M. Base: sono i primi 640 Kb di memoria di un computer IBM compatibile. M.Cache:è un tipo di memoria estremamente veloce che aumenta le prestazioni del processore e del trasferimento dati, immagazzinando dati da elaborare più di una volta. M. Convenzionale: detta anche memoria base, è quella parte della RAM di un personal computer al di sotto dei primi 640 KB utilizzabile direttamente dai programmi MS-DOS. M. di Massa: dispositivo che consente la registrazione e/o lettura di grandi quantità di dati. Sono memorie di massa, ad esempio, gli Hard Disk, i CD ROM etc. M. Espansa: memoria detta anche EMS gestibile dai programmi MS-DOS in aggiunta ai 640 KB di memoria convenzionale, compresa fra i 640 KB e 1 MB. é utilizzabile con un apposito device driver a blocchi di 64 KB ciascuno.M. Estesa: è quella parte di memoria che risiede oltre il primo Megabyte di memoria principale. M.Flash: memoria, di tipo non volatile, con accesso random.  M. Locale: viene chiamata così la memoria presente in una scheda (es. scheda grafica) per distinguerla dalla memoria di sistema. M. Non paged: memoria di cui non è possibile eseguire il paging (vedi). M.Principale: l’insieme di RAM e ROM a cui la CPU può rivolgersi direttamente.  M.RAM: è la memoria ad alta velocità contenuta nei circuiti dei computer, sulla quale si possono eseguire operazioni di lettura e scrittura. M. Video: porzione di memoria destinata a contenere la riproduzione esatta del contenuto del video. In genere la CPU può accedere direttamente alla memoria video migliorando le prestazioni del sistema M. Virtuale: consente di utilizzare lo spazio su disco fisso come se fosse memoria RAM. M. Volatile:è la memoria ad accesso casuale (RAM) che memorizza informazioni fintanto che il computer è in funzione.
  • Memory: memoria (vedi). M. Card: chiamate anche memorie allo stato solido, sono piccole card create per la memorizzazione di dati (soprattutto immagini, suono e video) ed utilizzate all’interno di dispositivi portatili come fotocamere digitali, palmari, lettori mp3, ecc.  M. Stick: tipo di memorie caratterizzato da un formato leggero, robusto, affidabile e semplice da maneggiare proprio grazie alla loro forma allungata (21.5 (h) x 50 (l) x 2.8 (p) mm.)  che rende più semplice lo scambio di dati da un dispositivo all’altro. Le memory stick vengono utilizzate in vari dispositivi digitali quali: fotocamere, PDA, riproduttori musicali, portatili e anche in alcuni modelli di autoradio.
  • Menu: elenco di opzioni tra cui, chi usa il programma, può scegliere in modo da poter eseguire l’azione desiderata. M.bar: barra dei menu. M.button: pulsante del menu. M. contestuale: il menu che appare quando, dopo aver evidenziato un oggetto, si fa clic sul pulsante destro del mouse. Tale menu, tipicamente, contiene esclusivamente le opzioni riguardanti l’oggetto corrispondenti ad azioni possibili in quel momento.  M.item: voce del menu. M.shortcut: tasto di scelta rapida per la selezione di una voce di menu.
  • Merge: fondere due o più flussi di dati in uno unico flusso ordinato, inserire.
  • Message board: forum di discussione completamente automatico.
  • Meta Tag: TAG HTML che forniscono delle informazioni aggiuntive del documento ipertestuale. Questi TAG servono anche per fornire le informazioni ai motori di ricerca.
  • Metadato: stringa che fornisce informazioni aggiuntive in riferimento al dato a cui si riferisce. Nel caso, ad esempio, della fotografia digitale, il metadato, associato al file della foto digitale, contiene informazioni riguardanti il tempo di esposizione, il diaframma, la data, l’ora, la fotocamera utilizzata, ecc. (vedi anche Exif).
  • Metadirectory: sistema di integrazione dei dati aziendali che consente la condivisione tra directory diverse all’interno di un’organizzazione.
  • Metadirectory: sistema di integrazione dei dati aziendali che consente la condivisione tra directory diverse all’interno di un’organizzazione.
  • Metafile: file in cui viene memorizzata un’immagine rappresentata come insieme di oggetti grafici quali linee, cerchi e poligoni, anziché in pixel. Sono disponibili due tipi di metafile: standard e avanzato. I metafile standard hanno estensione wmf mentre quelli avanzati hanno estensione emf. In caso di ridimensionamento i metafile consentono di ottenere immagini più precise rispetto a quelle composte da pixel.
  • Metamotori di ricerca: vedi MetaSearch Engine.
  • MetaSearch Engine: sono quei motori di ricerca in grado di effettuare delle ricerche contemporaneamente su più motori di ricerca (vedi Motore di ricerca).
  • Metodo: nella programmazione rappresenta l’azione di un oggetto che il programmatore può richiamare (caricamento di dati, spostamento, ridimensionamento, etc.)
  • Mezzetinte: (grafica) metodo grafico usato per rappresentare la gradazione del colore. L’immagine viene risolta in punti: il colore scuro viene espresso con una grande quantità di punti, mentre, quello più chiaro, viene espresso da una minore quantità di punti.
  • Mezzitoni: (grafica) immagini composte da punti neri di dimensioni diverse, spaziati in modo da simulare diverse tonalità di grigio o diverse sfumature di colore.
  • Mflops: (Million Floating-point Operations Per Second) è l’unità di misura che indica quanti milioni di operazioni in virgola mobile, al secondo, svolge un’unità di calcolo (solitamente un microprocessore, vedi FPU).
  • MFM: (Modified Frequency Modulation) tecnologia di codifica utilizzata per la registrazione dei dati in un floppy disk (vedi anche RLL).
  • MHS: Message Handling Service) altra definizione della posta elettronica.
  • MHz: vedi megahertz.
  • Mickey: il più piccolo incremento di movimento rilevabile dal mouse.
  • MICR: (Magnetic Ink Character Recognition) tecnologia di riconoscimento dei caratteri alfanumerici, tramite l’uso di un particolare inchiostro magnetico.
  • Micro: un milionesimo (1/1000.000)
  • Micro Dry: (stampante) tecnologia a getto d’inchiostro che utilizza un inchiostro più secco del normale che forma sulla carta una pellicola di quattro strati di dimensioni di 3 micron. La pellicola è fatta di una resina speciale e si fissa sulla pagina senza essere assorbita.
  • Microcontent: contrariamente a Macrocontent (vedi) indica i titoli, i sottotitoli, i link e le voci di indice di una pagina Web.
  • MicroDot: (stampante) tecnologia che ha consentito di costruire testine di stampa (per Ink Jet) con ugelli del diametro di 5-6 picolitri.
  • Microdrive: disco rigido di ridotte dimensioni costruito per permetterne l’uso con fotocamere digitali, computer portatili e PC palmari.
  • Micron: millesimo di millimetro.
  • Microprocessore: il processore centrale (CPU) di un computer.
  • Microsoft: azienda statunitense produttrice di sistemi operativi, programmi applicativi e periferiche hardware fondata nel 1975 da Paul Allen e Bill Gates. (Si dice…  che il nome Microsoft è stato inventato da William Gibson nel romanzo Neuromancer).
  • Microsoft video1: standard di memorizzazione in file delle sequenze video, usato da Microsoft.
  • MID: (Mobile Internet Device) così vengono chiamati alcuni computer “ultra” portatili di dimensioni ridottissime che stanno tra quelle di un palmare e quelle di un tradizionale Notebook, destinati soprattutto alla navigazione in Internet e pensati quasi esclusivamente per un pubblico non professionale. Lo schermo di questi apparecchi è touchscreen con dimensioni tra 4,5 e i 6 pollici (con risoluzioni 800×480 e 1024×600 pixel) e possono essere utilizzati anche come lettori musicali o come dispositivi di accesso per i network sociali (MySpace e Facebook).
  • MID: (Mobile Internet Device) così vengono chiamati alcuni computer “ultra” portatili di dimensioni ridottissime che stanno tra quelle di un palmare e quelle di un tradizionale Notebook, destinati soprattutto alla navigazione in Internet e pensati quasi esclusivamente per un pubblico non professionale. Lo schermo di questi apparecchi è touchscreen con dimensioni tra 4,5 e i 6 pollici (con risoluzioni 800×480 e 1024×600 pixel) e possono essere utilizzati anche come lettori musicali o come dispositivi di accesso per i network sociali (MySpace e Facebook).
  • Middlewave: programma che, interponendosi (intefacciandosi) tra altri due programmi ne permette lo scambio o l’estrazione dei dati. Un esempio di middleware può essere rappresentato da un programma che dopo aver estratto le informazioni da un database, genera dinamicamente delle pagine Web con i risultati richiesti dall’utente.
  • MIDI: (Musical Instrument Digital (Device) Interface) interfaccia digitale per strumenti musicali. Standard audio che consente di collegare un computer a strumenti e sintetizzatori musicali. Uno spartito Midi può, ad esempio, essere composto su una pianola elettronica e riprodotto dal computer direttamente o, viceversa, oppure, il computer può controllare strumenti elettronici Midi esterni. I file MIDI contengono istruzioni per riprodurre note musicali e per definire il tempo e gli strumenti da usare.
  • Millennium bug: “baco del millennio”.  Problema nato alle soglie dell’anno 2000 per i sistemi informatici che usavano la datazione a sei cifre (ggmmaa). L’utilizzo del formato a due cifre dell’anno, infatti, avrebbe potuto creare confusione ai calcolatori che avrebbero considerato lo 00 non come 2000 ma come 1900.
  • MIL-STD-XXX: serie di specifiche tecniche formalizzate dallo US Army’s Developmental Test Commander che fornisce le linee guida per la progettazione e la costruzione degli equipaggiamenti da utilizzare nelle operazioni militari. Queste specifiche prevedo test di resistenza a svariate condizioni d’uso estremo: temperatura, pressione, resistenza all’acqua alle sollecitazioni meccaniche, all’usura e così via. Per questo motivo un prodotto che può vantare una compatibilità con queste specifiche è sinonimo di affidabilità, robustezza e durata.
  • MIME: (Multipurpose (o Multimedia) Internet Mail Extensions): uno dei vari formati con i quali è possibile collegare, ad un messaggio di posta elettronica, qualunque tipo di file. Siccome i file spediti su Internet non possono contenere caratteri ASCII con valore superiore a 128, MIME codifica i messaggi in modo da superare questa limitazione.
  • MIMO: (Multiple In Multiple Out) nuovo standard Wifi, corrispondente allo standard 802.11n. La tecnologia MIMO garantisce un collegamento più efficiente sia sul piano delle prestazioni sia sul piano della copertura.
  • MiniDIN: connettore utilizzato per collegare la tastiera e il mouse al computer.
  • Minidisc: tecnologia Sony, destinata a sostituire le normali cassette audio, costituita da un disco da 2 pollici e mezzo contenuto in un case plastico (che lo rende molto simile ai comuni floppy disk). Per la registrazione dei dati su questi supporti, che possono arrivare a contenere fino a 140 MB, viene utilizzato un sistema magneto ottico .
  • Minimizzare: ridurre al minimo la dimensione di una finestra.
  • miniSD: (mini SecureDigital) memorie digitali progettate per i telefoni cellulari e Smart Phones. Sono caratterizzate da dimensioni ridottissime (20 x 21.5 x 1.4 mm), circa il 60% di una normale SecureDigital standard, ma con le medesime prestazioni e vantaggi. Questo tipo di memorie possono essere dotate di un sistema di protezione del copyright che permette di scaricare e riprodurre solamente i dati sicuri. Normalmente questi supporti vengono venduti con un adattatore che ne permette l’uso con qualsiasi dispositivo che abbia uno slot per memorie SD standard.
  • Minitower: contenitori per computer con le stesse caratteristiche dei Tower (vedi) ma di dimensioni più compatte.
  • Minus: così vengo chiamati i DVD -R. Minus deriva dal nome inglese del simbolo – (meno) posto davanti alla R (vedi anche Plus).
  • MIPS: [1] (Millions of Instructions Per Second) unità di misura usata per valutare le prestazioni globali di un computer. [2] (Microprocessor without Interlocking Pipe Stage) famiglia di processori RISC e società omonima.
  • mIRC: famoso client IRC gratuito per Windows.
  • Mirror: specchio. Nei programmi di grafica questa parola è usata per indicare l’azione di rovesciamento di un’immagine come se fosse riflessa in uno specchio. Nel mondo Internet, invece, un mirror è una copia di un sito residente in un server diverso da quello ufficiale. M. site: letteralmente, “sito-specchio”.
  • Mirroring: è l’operazione di duplicazione di dati, ai fini di conservare copie di sicurezza, che possono essere usate in caso di guasto alle memorie di massa principali.
  • Misc: identifica una categoria di newsgroup (vedi) che tratta argomenti vari.
  • Misfeed: mancata alimentazione (di documenti ecc.), alimentazione irregolare.
  • Mismatch: discrepanza, dissonanza, discordanza. Questo termine viene utilizzato per indicare che la password digitata non coincide con quella memorizzata (di conseguenza viene impedito l’accesso al servizio) oppure per indicare, soprattutto nel campo della programmazione, che un determinato dato non è compatibile con la variabile nella quale si vuole memorizzare (ad esempio se si tenta di memorizzare una stringa di testo in una variabile dichiarata numerica).
  • Misspellings: (Internet) tecnica con la quale si indicano gli errori ortografici voluti. La tecnica consiste nell’attivare siti con nomi famosi, ma scritti volutamente in maniera sbagliata, al fine di garantirsi molti accessi non affatto casuali.
  • Mistake: errore.
  • MIT: [1] (Massachusetts Institute of Technology) celebre università di ingegneria situata a Cambridge (Massachusetts -USA) specializzata nel campo scientifico e tecnologico. Al MIT si trovano alcuni dei complessi tecnologici più all’avanguardia del mondo, tra cui un laboratorio di intelligenza artificiale. [2] Ministero per l’Innovazie e le Tecnologie.
  • Mixer: “miscelatore”. Controllo software del volume relativo ai vari tipi di suoni prodotti da una scheda audio, esempio: musica MIDI, riproduzione di file wave e parlato sintetizzato.
  • MJPEG: (Motion JPEG) tipo di file video, formati da una serie di fotogrammi compressi in JPEG.
  • MLP: (Meridian Lossless Packing) chiamata spesso anche Packed PCM, si tratta di una compressione audio senza perdita che permette di codificare audio PCM non compresso multicanale con un fattore di compressione di circa 2:1.
  • MMC: (MultiMedia Card) schede di memoria, resistenti e versatili, che consentono di memorizzare dati in una moltitudine di applicazioni digitali. Questo tipo di scheda di memoria, che ha le dimensioni simili a quelle di un francobollo, sono state progettate per l’utilizzo con le fotocamere digitali, i telefoni cellulari, i navigatori GPS e i lettori audio digitali. Le schede MultiMedia possono essere utilizzate in qualsiasi dispositivo dotato di slot MultiMedia e, in alcuni casi, sono compatibili con i dispositivi dotati di slot SecureDigital. La “MultiMedia Card Association” promuove lo standard MMC e annovera molte aziende del settore audio digitale, dei trasporti e delle telecomunicazioni.
  • MMORPG: (Massive(ly) Multiplayer Online Role-Playing Game). Gioco di ruolo per computer o console che viene svolto tramite Internet contemporaneamente da più persone. Migliaia sono i giocatori che possono interagire interpretando personaggi che si evolvono insieme al mondo persistente che li circonda ed in cui vivono.
  • MMS: (Multimedia Message Service) la tecnologia che consente l’invio di messaggi multimediali attraverso un telefono cellulare.
  • MMX: (MultiMedia eXtension) sigla che identifica i tipi di processori con funzioni specifiche multimediali.
  • MNP: (Microm Networking Protocol) famiglia di protocolli per modem sviluppati dalla Microcom.
  • MO: (Magneto Optical) magneto-ottico. Unità di memoria di massa, di tipo rimovibile, in cui i dati vengono registrati utilizzando sia un raggio laser (che “prapara” la superficie del disco) e sia una normale testina che magnetizza la superficie di un disco speciale. I dischi MO, solitamente contenuti in una custodia di plastica rigida, possono essere scritti e cancellati più volte, anche parzialmente. La loro capacità è simile a quella di un normale CD ROM.
  • Mobile: portatile. Riferito a tutti i dispositivi portatili come cellulari, laptops, PC palmari, ecc.
  • Moblog: sorta di galleria “fotografica” personale pubblicata e aggiornata, on line, come avviene per il blog (vedi). I siti che offrono questo servizio, spesso permettono l’invio delle foto da mettere in rete direttamente dal telefono cellulare senza la necessità di effettuare un collegamento attraverso un PC.
  • Moblogging: neologismo, composto dai termini blogging e mobile, che indica l’attività di blogging. Questa attività consiste nella realizzazione di articoli, fotografie digitali o brevi filmati da trasmettere e utilizzare in un blog, utilizzando esclusivamente dispositivi quali il telefono cellulare, PDA o laptop.
  • MoBo: abbreviazione di MOther BOard, scheda madre, la parte più importante del computer.
  • MOD: [1] (Magneto Optical Disk) vedi MO. [2] “Modification” le modifiche estetiche apportate attraverso il Modding.
  • Modders: termine usato per indicare gli appassionati di modding
  • Modding: termine che sta ad indicare, genericamente, l’attività di chi modifica ed adatta parti di un sistema, per cercare di ottenere il massimo rispetto alle specifiche dichiarate dal produttore. Nel caso dei computer le modifiche possono riguardare, ad esempio, l’overclocking, l’aggiunta di HW atto ad incrementare le prestazioni, etc. Questo termine, comunque, è molto usato per indicare la pratica di modificare il case di un computer allo scopo di personalizzarne l’estetica. Classico esempio di modding consiste nell’aprire nel fianco del case una finestra che consente di vedere i componenti interni del PC (spesso integrati con appariscenti ventole colorate, cavi e connettori fluorescenti, lampade colorate ecc.). Fare “modding” significa anche la pura e semplice scelta di componenti e accessori “esteticamente accattivanti” fra quelli disponibili nel mercato.
  • Modec: contrazione delle parole “MODem/codEC” che indica un dispositivo digitale che genera segnali modem analogici.
  • Modello predefinito: hanno lo scopo di facilitare chi usa il computer per creare dei documenti comuni (standard). Molti applicativi predispongono alcuni formulari da personalizzare, ad esempio, sono già disponibili strutture predisposte di fatture, bollettini, carte intestate ecc. (vedi template).
  • Modem: modulatore-demodulatore. La funzione del modem è di convertire i segnali digitali, provenienti da un computer o altro dispositivo con output Digitale, in segnali analogici in grado di modulare la portante di una linea telefonica; invece, in fase di ricezione viene eseguita l’operazione inversa cioè, i segnali telefonici, vengono demodulati e convertiti nella sequenza di bit, originale. M. bonding: utilizzo simultaneo di due modem analogici, connessi a due linee telefoniche separate, al fine di raddoppiare la velocità di trasferimento dei dati.  M. Voice: modem che includono la funzionalità di  gestione dei messaggi vocali (utili come segreteria telefonica).
  • Moderatore: persona (o gruppo di persone) che gestisce una mailing list moderata o un  Newsgroup. Il suo compito è quello di informare tutti gli utenti sulle condizioni e le limitazioni di attinenza all’argomento (on-topic) e di buona creanza (no-flames).
  • Modern: (font) famiglia di font, a passo fisso (cioè la lettera “M” occupa lo stesso spazio della lettera “I”) che utilizza linee a larghezza costante (per il disegno del font) con o senza grazie.
  • Modo-protetto: è il modo di funzionamento delle CPU Intel dal 80286 in poi. Fornisce un supporto HW alla multiprogrammazione, agevolando la protezione dei programmi, l’uno dall’altro. Inoltre, dal 80386 in poi, fornisce anche il supporto HW alla memoria virtuale paginata (vedi paginazione).
  • Modo-reale: è il modo di funzionamento delle CPU Intel fino al processore 8088. A differenza del “modo protetto”, non fornisce alcun supporto per il multitasking e la memoria virtuale.
  • Modulazione: (modem) tecnica usata per convertire i segnali digitali in segnali analogici. I sistemi usati sono: modulazione di frequenza, m. di ampiezza e m. di fase. Nel primo metodo gli stati corrispondenti ai valori di 1 e 0 determinano quale frequenza analogica deve essere utilizzata nella trasmissione: solitamente lo stato 1 viene rappresentato con una frequenza bassa mentre lo stato 0 con una alta. Nella m. di ampiezza, invece, rimane costante la frequenza della forma d’onda, mentre il valore trasmesso viene definito dall’ampiezza stessa dell’onda: l’ampiezza minore rappresenta lo 0. L’ultima tecnica, infine, utilizza una forma d’onda la cui frequenza ed ampiezza rimangono costanti; la differenza tra i bit 1/0 è definita da un cambiamento di fase di 180 gradi.
  • Modulo continuo: (stampante) serie di fogli di carta attaccati l’uno all’altro e dotati, su entrambe i lati, di fori che servono come appiglio per l’ingranaggio del trattore che esegue il trascinamento del modulo all’interno della stampante.
  • Moirè: (grafica) l’effetto Moirè consiste in una distorsione visibile che si verifica quando si esegue una scansione di un’immagine.
  • Molex: termine gergale con cui gli informatici indicano i connettori di alimentazione dei vari componenti di un Personal Computer. Il Molex è un materiale plastico con ottima capacità isolante e facilità di stampaggio, per questo motivo viene utilizzato per la produzione di connettori elettrici.
  • Monitor: dispositivo HW collegato al computer usato per la visualizzazione delle informazioni. I monitor collegati al PC utilizzano lo standard RGB che permette di ottenere i vari colori disponibili miscelando quantità differenti dei tre colori primari (rosso, verde, blu).
  • Monochrome: monocromatico.
  • Monocromatico: singolo colore. Solitamente monocromatico si riferisce al singolo colore nero su sfondo bianco.
  • Moore: Gordon Moore, cofondatore di Intel, è stato lo studioso padre dell’omonima pseudo “legge” che dichiarava (nel 1964): “Le prestazioni dei processori, e il numero di transistor ad esso relativo, raddoppiano ogni 18 mesi” (fino al 2017). Questa “legge”, che è diventata il metro di misura e obiettivo di tutte le aziende che operano nel settore, più che una legge scientifica, è solo una semplice osservazione empirica che, con il passare degli anni e lo sviluppo delle tecnologie, risulta sempre più difficile rispettare. Ormai già da tempo le velocità dei processori sono talmente elevate che ogni piccolo incremento di potenza comporta sforzi sempre maggiori da parte delle ditte costruttrici, di conseguenza anche le ipotesi un po’ scientifiche e un po’ empiriche di Moore, non hanno avuto il seguito ipotizzato nel lontano 1964.
  • Moov: formato di file per filmati Quick Time.
  • Morphare: termine derivato dall’inglese to morph (riferito alla trasformazione delle immagini nelle elaborazioni digitali) si riferisce al presentarsi sotto diverse forme o aspetti in differenti contesti, come può essere (ad esempio) partecipare ad un newsgroup con differenti nick (facenti però capo alla medesima persona fisica).
  • Morphing: (grafica) abbreviazione di metamorphosing, ovvero metamorfosi. Si tratta di un effetto grafico speciale. Data un’immagine di partenza ed una di arrivo il computer analizza tutto il processo del movimento necessario a passare dall’una all’altra ed elabora autonomamente le immagini intermedie (vedi anche Warping).
  • Mosaic: il primo browser, con interfaccia grafica per il WWW, in grado di visualizzare i file grafici e riprodurre i file audio.
  • MOSS: (MIME Object Security Services) formato di posta elettronica sicura per messaggi MIME.
  • MOTD: (Message Of The Day) messaggio di benvenuto, messaggio del giorno.
  • Motherboard: scheda madre o mainboard. E’ la scheda principale di un computer sulla quale si trovano il microprocessore, la memoria e tutti i componenti indispensabili al suo funzionamento. È provvista di alloggiamenti appositi (detti slot di espansione) per l’inserimento di schede aggiuntive.
  • Motion JPEG: evoluzione del JPEG, per memorizzare sequenze video in movimento, in true color.
  • M. capture: acquisizione del movimento. Tecnica computerizzata che, avvalendosi di una serie di sensori capaci di calcolare le coordinate dei movimenti di un soggetto, consente di realizzare animazioni realistiche partendo, appunto, da una analisi effettuata su di un modello reale.
  • Motore di ricerca: (query engine o search engine) software specializzati nella ricerca di informazioni su Internet. In genere questi tipi di programmi sono organizzati in due categorie: gli Spider (o Crawler) e le Directory. Gli Spider sono dei programmi completamente automatici che esplorano la Rete di link in link e catalogano, in un enorme database, tutte le informazioni  così acquisite. Contrariamente, le Directory, acquisiscono e catalogano le informazioni in modalità manuale. Chi desidera segnalare il proprio sito in questo tipo di  motore di ricerca deve scrivere alla redazione allegando una breve descrizione del sito stesso. Oltre alle suddette due categorie ne esiste una terza a cui fanno parte i Metacrawler o Metamotori di Ricerca o ancora Metasearch Engine. La peculiarità di questi potenti sistemi di ricerca sta nel fatto di effettuare la ricerca contemporaneamente  sui principali motori a disposizione in Rete.
  • Mount Rainier: formato sviluppato congiuntamente da Compaq, Microsoft, Philips e Sony per rendere più semplice, sicura e compatibile, la scrittura e la distribuzione di dati su supporti ottici riscrivibili (CDRW). Questo standard, tra l’altro, integra la funzionalità di scrittura a pacchetti, con la funzione del drag and drop, direttamente a livello del sistema operativo rendendo inutile, di fatto, l’installazione di software dedicato a questa funzione. Inoltre, con questo formato, è possibile eseguire, in brevissimo tempo, la formattazione del supporto in background continuando ad utilizzare l’accesso al disco senza particolari limitazioni. In aggiunta a queste caratteristiche c’è anche una funzionalità (Defect Management) gestita direttamente dall’HW, che esegue la mappatura, analogamente a quanto previsto nei dischi fissi, di eventuali settori difettosi o danneggiati a salvaguardia dei dati.
  • Mount/Dismount: “montare/smontare”. Questi termini vengono spesso utilizzati, tra l’altro, per indicare l’operazione d “inserimento/disinserimento” (mettere/togliere, agganciare/sganciare) per forzare la lettura di una scheda di memoria (ad esempio quella presente nelle fotocamere o nei cellulari).
  • Mountain View: località della California diventata famosa per essere la città natale del colosso statunitense Google.
  • MOUS: (Microsoft Office User Specialist) qualifica che attesta le capacità in ambiente Microsoft Office.
  • Mouse: dispositivo di puntamento e di controllo del cursore che si usa in alternativa o in combinazione alla tastiera. Questo dispositivo è in grado di inviare un input ad un computer in modo tale che ad un suo movimento ne corrisponda uno analogo di un indicatore sullo schermo detto cursore. È inoltre dotato di uno o più tasti ai quali possono essere assegnate varie funzioni. Esistono due possibili spiegazioni riguardo l’etimologia del nome. La più comune è che la parola mouse (in italiano “topo”) sia in relazione alla somiglianza del dispositivo con il roditore. La seconda, invece, spiega la parola come un acronimo che, a seconda delle versioni, può essere “Manually Operated User Selection Equipment” oppure “Machine Operator’s Unique Spotting Equipment”. M.pad: tappettino del mouse. M.tracking: la regolazione tra il movimento del mouse e quello del cursore sullo schermo.
  • Move: muovere, spostare.
  • Mozilla: la mascotte “dinosauro” di Netscape. Sta a indicare il browser di Netscape.
  • MP3: abbreviazione di MPEG Layer3, è il formato, elaborato dal gruppo tedesco Fraunhofer Institut Integrierte Schaltungen, che permette di comprimere file sonori (con rapporto fino a 1:12)  mantenendo la qualità di un CD audio. Il rapporto di compressione varia, anche di molto, in funzione del bit/rate (campionatura) usato. Un file Wave, per esempio, di dimensioni di 44 MB, compresso in formato MP3 64 Kbps, avrà dimensioni di circa 2 MB, mentre, lo stesso file compresso utilizzando un bit/rate di 128 Kbps avrà dimensioni doppie, ovvero, 4 MB.  MP3 Pro: evoluzione del formato MP3 con una capacità di  compressione due volte maggiore, a parità di qualità del suono. In pratica i file MP3 Pro compressi a 64 Kbps garantiscono gli stessi risultati dei file MP3 compressi a 128 Kbps. Questo risultato è stato possibile utilizzando la tecnologia di codifica detta SBR (Spectrum Band Replicator) che consente di ricostruire le frequenze “perse” nella codifica a 64Kbps.
  • MP4: Moving Picture Expert Group-4. Standard nato nel 1998 progettato per comprendere tutte le caratteristiche che facevano parte delle precedenti versioni di file MPEG, e aggiungerne altre resesi disponibili con il progredire della tecnologia. Questo standard è diventato rapidamente molto utilizzato per tutti i tipi di trasmissione streaming e applicazioni on-line.
  • Mpc1/2: sigla che indica lo standard multimedia PC. Mpc1 con scheda sonora a 8 bit, Mpc2 con scheda a 16 bit.
  • MPEG: (Moving Picture Experts Group) è lo standard di compressione audio – video (vedi anche DivX). Il nome MPEG deriva da un gruppo di lavoro nato nel ’88 con lo scopo di definire degli standard ISO per la compressione dei segnali audio-video digitali. MPEG1: consente di comprimere video digitali con bitrate di 1,5 Mbit/s e risoluzione di 352×288 pixel, con una qualità simile a quella di una videocassetta. L’applicazione più conosciuta che ha utilizzato questo formato è il VCD (videoCD). MPEG2: simile come caratteristiche alla versione 1, questo codec, utilizzato anche nei DVD, si caratterizza per un maggior bitrate che aumenta notevolmente la qualità dell’immagine. MPEG4: formato di compressione audio e video, usato soprattutto su dispositivi portatili e per lo streaming. Questo standard può essere utilizzato per la codifica di diversi file multimediali ma, per ragioni di compatibilità, i file raccomandati sono (Video) MPEG-4, MPEG-2 and MPEG-1, (Audio) MPEG-4 AAC, MP3, MP2, MPEG-1 Part 3, MPEG-2 Part 3, CELP, TwinVQ, SAOL (immagini) JPEG, PNG. Questo formato di compressione, a cui inizialmente aveva collaborato anche Microsoft, doveva essere utilizzato per la distribuzione dei filmati ASF (Advanced Streaming Format) via Web, in modalità protetta. La protezione, però, in tempo brevissimo venne crackata e venne creato il famoso formato di compressione DivX.
  • MPR: serie di “raccomandazioni” per il contenimento delle emissioni “elettromagnetiche”, alle quali si devono uniformare i costruttori di monitor.
  • Mpu 401: (interfaccia) standard Midi usato dai musicisti evoluti e professionisti per i loro strumenti Midi.
  • MPV: (MusicPhotoVideo) insieme di specifiche per l’organizzazione all’interno dei supporti ottici dei dati multimediali (vedi HighMAT).
  • MR: [1] (modem) (modem ready) spia indicante che il modem è pronto. [2] MagnetoResistiva. Tecnologia che permette, in virtù delle ridotte dimensioni delle testine, di memorizzare un numero di dati maggiori sulla superficie di un HD. (vedi anche GMR).
  • MRU: [1] (Most Recently Used) l’elenco dei file “recenti” ovvero, la lista che viene visualizzata nei menu e che contiene i nomi dei file aperti di recente. [2] (Maximum Receved Unit) la dimensione massima di dati che si può ricevere da un sistema.
  • MRX: (Magneto resistive extended technology) tecnologia, degli HD, che impiega una testina delle dimensioni di una capocchia di spillo in grado di emettere segnali di lettura/scrittura più potenti rispetto alle testine tradizionali. Questa caratteristica rende possibile la scrittura/lettura di maggior quantità di dati in uno spazio più contenuto.
  • MS: abbreviazione di Microsoft.
  • MSB: (Most Significant Bi) la cifra (bit) più significativa in un numero binario.
  • Mscdex: (DOS) consente l’accesso ai file contenuti nel CD ROM.
  • MSDN: Microsoft Developer Network. Servizio che fornisce l’accesso privilegiato alle risorse  sulle più recenti tecnologie Microsoft. MSDN, che viene distribuito on line, in versione stampata e su CD/DVD, comprende articoli tecnici, materiale di riferimento e supporto per gli sviluppatori.
  • MS-DOS: MicroSoft – Disk Operating System. Il primo sistema operativo (di tipo testuale) per PC IBM compatibili.
  • MSIE: acronimo di: Microsoft Internet Explorer.
  • MSN: Microsoft Network. Sito web, gestito dalla Microsoft, all’interno del quale è possibile accedere a molteplici informazioni e servizi vari.
  • MSP: formato immagini di Microsoft Paint.
  • MSPP: (Microsoft Software Protection Platform) sistema di protezione contro la “pirateria informatica” per il controllo della originalità dei prodotti Microsoft.
  • MsZip: algoritmo di compressione, creato da Microsoft, utilizzato per la creazione dei file .cab (vedi). Questo algoritmo, sostanzialmente, è derivato dal formato LZW (vedi).
  • MTA: (Mail Transfer Agent) server di posta elettronica adibito all’invio, al trasporto ed alla ricezione dei messaggi di posta.
  • MTBF: (Mean Time Between Failure) “indice di affidabilità” rappresenta il tempo medio prima del verificarsi di un guasto ad una apparecchiatura o componente.
  • MTF: (Modulation Transfer Function) misura l’accuratezza della riproduzione in un monitor o in un altro dispositivo video (es. scanner). Il suo valore può essere compreso tra 1 (riproduzione perfetta) e 0.
  • MTP: (Media Transfer Protocol). Protocollo per la trasmissione dei dati specifico per l’invio di contenuti multimediali da dispositivi quali lettori audio/video portatili ad altri dispositivi e viceversa. Più precisamente il protocollo MTP è un set di estensioni per il protocollo PTP (Picture Transfer Protocol) ideato dalla Microsoft per la trasmissione di immagini dalle fotocamere digitali a PC o altre periferiche, senza la necessità di sviluppare drivers appositi per la comunicazione. Il supporto al protocollo MTP nei sistemi Windows (dalla versione XP in poi) è offerto direttamente da Windows Media Player.
  • MTTDL: (Mean Time To Data Loss) indica il tempo medio di guasto tra più dischi (configurati in modalità RAID) che può causare una perdita irrimediabile dei dati.
  • MTTF: (Median Time To Failure) media del tempo per il guasto. Parametro usato negli studi statistici di affidabilità.
  • MTTR: (Mean Time To Repair) tempo medio necessario per la riparazione di un componente guasto.
  • MTU: [1] (Maximum Trasmission  Unit): è la più grande quantità di dati trasferibile in un unico pacchetto. [2]   (Magnetic Tape Unit) unità a nastro magnetico.
  • MUD: (Multi User Dimension o Dungeon) scenario virtuale, generalmente di tipo ludico (gioco di avventura o gioco di ruolo), nel quale i giocatori si muovono nel tentativo di risolvere enigmi o rintracciare oggetti nascosti. Questo tipo di scenario viene utilizzato anche per applicazioni in campo professionale.
  • MUG: (Macintosh Users Group) vedi AMUG.
  • MUI: (Multilingual User Interface) insieme di file di risorse linguistiche specifiche che possono essere aggiunti al proprio sistema operativo per variarne la localizzazione. MUI: Estensione con cui su sistemi Windows si indicano file che contengono le stringhe (i testi) dipendenti dalla lingua selezionata. MUI Cache: cache speciale che contiene informazioni sui programmi aperti in Windows di recente.
  • Multi core: “con più cuori”. Questo termine si usa per descrivere, genericamente, una CPU composta da due o più “core”, ovvero con più processori fisici montati sullo stesso package (contenitore). Esempi di CPU multi core sono i processori Dual Core (con due procesori) oppure i processori Quad Core (con quattro processori). Questo tipo di architettura permette di aumentare sia la la potenza di calcolo e sia le prestazioni complessive, senza aumentare la frequenza di lavoro, a tutto vantaggio del calore dissipato e, di conseguenza, dell’energia consumata dal processore (peculiarità molto importante soprattutto per i processori montati sui notebbok).
  • Multicasting: distribuzione multipla. Trasferimento di dati da un computer (server) ad altri sistemi (client) senza una precisa destinazione. Tutti i PC collegati riceveranno i dati senza che il server debba connettersi ai singoli client. Si contrappone al broadcasting (distribuzione diffusa) che indica un invio specifico ad ogni altro sistema connesso.
  • Multifrequenza: vedi Toni.
  • Multi-layer: (DVD) multistrato. DVD che consentono la scrittura dei dati su due strati per facciata. Un DVD Double-Sided e Double-Layer (doppia faccia e doppio strato) può contenere fino a 16 GB di dati.
  • Multimedia: parola che si riferisce letteralmente alla combinazione di mezzi di comunicazione differenti. Nel linguaggio informatico, comunque, il termine multimedia identifica l’uso combinato di suoni, grafica, animazioni e video. Nel settore, il multimedia costituisce un sottoinsieme dell’ipermedia, che fonde gli elementi del multimedia e dell’ipertesto, il quale ha il compito di concatenare le informazioni. M. Card: vedi MMC.
  • Multi-partite: tipo di virus che non si limita ad una sola attività “infettiva” ma cerca di attaccare il maggior numero possibile di file eseguibili al fine di utilizzarli per la propagazione dell’infezione.
  • Multiplayer: giochi che consento a più utenti giocare contemporaneamente partecipando alla stessa sessione.
  • Multiplazione: tecnica con la quale i segnali di telecomunicazione vengono trasmessi a gruppi, convogliando su un unico supporto (il cavo di trasmissione) diversi canali (vedi Multiplex e Multiplexing).
  • Multiplex: chiamato anche “bouquet”, è un segnale composito che trasporta, al suo interno, più segnali che si dicono per l’appunto “multiplati”. Esistono molti tipi di multiplazione in uso in tutti i sistemi di telecomunicazioni, ma nel gergo specifico della TV Digitale per multiplex si intende il segnale digitale di un operatore che contiene più canali televisivi. Per esempio il “bouquet” RAI A è il segnale digitale che, su piattaforma digitale terrestre, contiene vari canali tra cui: RAI 1, RAI 2, RAI 3 e RAI Utile.
  • Multiplexing: chiamata anche “multiplazione” è la tecnica che permette di combinare, su un unico canale di trasmissioni, diversi canali dati. Ad esempio, nel medesimo stream dati del DVD possono trovare posto più tracce diverse, più video nel caso del multiangolo, più sottotitoli e dati di navigazione.
  • MultiRead: (CD) standard OSTA (Optical Storage Technology Association) per unità CD-ROM e DVD-ROM. Le unità conformi allo standard MultiRead possono leggere i CD commerciali (audio e dati), iCD-R e i CD-RW.
  • Multiscan: (monitor) detto anche multifrequenza, indica la capacità di un monitor di funzionare in una vasta gamma di frequenze video.
  • Multisessione: (CD) standard ISO che definisce la possibilità di aggiungere ulteriori informazioni ad un CD ROM già in parte utilizzato.
  • Multitasking: si definisce multitasking un sistema operativo che è in grado di eseguire più applicazioni in parallelo. Nel multitasking di tipo cooperativo è l’applicazione in esecuzione (e non il sistema operativo) che decide quando passare il controllo ad un altro programma quindi, se quell’applicazione si blocca, non può più passare il controllo alle agli altri programmi con conseguente blocco di tutto il sistema. Nel tipo preemptive, invece, è il sistema operativo che decide quando e a chi concedere l’uso del computer. In questo modo, anche se un programma si blocca è sempre possibile far proseguire gli altri programmi attivi.
  • Multithreading: é la capacità di eseguire simultaneamente differenti parti di uno stesso programma (vedi Thread).
  • Multitimbro: tecnologia di creazione dei suoni, con strumenti di migliore qualità rispetto alla sintesi FM, ma inferiore rispetto alla tecnica Wawe.
  • Multiuser: multiutente.
  • Multiutente: qualunque ambiente digitale che consenta, almeno a due utenti, di operare con interazioni contemporanee.
  • Multivocale: indica la capacità di una scheda sonora di riprodurre il suono di più strumenti contemporaneamente.
  • Multivolume: [1] vedi disk spanning. [2] CD contenente sessioni multiple non intercollegate, per cui ogni “volume” sul disco deve essere letto come se si trattasse di un CD separato.
  • Musepack: formato audio compresso di tipo lossy (compressione con perdita dei dati).
  • Musicguard: tecnica di protezione (anticopia) per i CD audio prodotta da Macrovision e TTR Technologies. E’ stata sostituita da Safeaudio.
  • MVA: (Multi-Domain Vertical Alignment) allineamento verticale a domini multipli.  MVA è una tecnologia che, oltre a migliorare sensibilmente il tempo di risposta dei cristalli liquidi, utilizza  un sistema per inclinare questi cristalli in un display LCD (vedi TFT) in modo tale da assicurare un angolo di visione molto elevato (170 gradi in orizzontale).
  • MVP: (Most Valuable Professionals) sorte di “titolo” (e premio) riconosciuto dalla Microsoft a tutte quelle persone che si sono distinte per il loro particolare contributo fornito alle comunità, relativamente a tecnologie e prodotti Microsoft.

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  • NACK: (Negative ACKnowlegment) “riconoscimento negativo”. Segnale inviato dal modem per richiedere una nuova trasmissione di dati quando si sono verificati errori.
  • Nacked: così vengono definiti computer che vengono venduti senza il sistema operativo installato.
  • Nag screen: questo termine viene utilizzato per indicare quelle fastidiose e insistenti (Nag = assillo, assillare) “finestre” di avviso (spesso tipo Pop Up) che periodicamente vengono visualizzate dai programmi con licenza shareware per ricordare che il programma deve essere registrato previa il relativo pagamento della licenza.
  • Nagware: termine gergale utilizzato per indicare i software shareware che, all’avvio e alla chiusura, mostrano un messaggio che ricorda che è necessario acquistare il programma.
  • Name resolution: vedi name server.
  • Name server: server che effettua la traduzione (risolve) di un indirizzo di Rete in formato testuale nel corrispondente indirizzo numerico.
  • Namecache: memoria cache utilizzata per memorizzare gli ultimi nomi dei file utilizzati, che, in abbinamento con l’uso della Pathcache (vedi), serve a migliorare le prestazioni del sistema.
  • Namespace extensions: sono le cartelle “speciali” di Windows che, di norma, utilizzano un’estensione alfanumerica molto lunga e complessa che ne consente l’identificazione univoca all’interno del sistema. Sono, ad esempio, cartelle speciali: Cestino, Cronologia, Accesso Remoto, Pannello di Controllo, Stampanti, ecc.
  • Naming: sono le procedure che riguardano la registrazione dei nomi di dominio.
  • NAND: operatore logico che implica che tutti gli ingressi siano 1 affinché l’uscita sia a 0.
  • Nano: prefisso che indica un miliardesimo (1/1.000.000.000).
  • Nanopublishing: fenomeno di “micropubblicazioni”, portato all’attenzione di tutti con l’esplosione dei blog, grazie al quale tutti hanno la possibilità di scrivere e essere letti.
  • Nanosecondo: equivalente a un miliardesimo di secondo, esprime la velocità alla quale la memoria e altri chip comunicano con il sistema.
  • NAP: (Network Access Point) i dispositivi che servono per configurare il punto di collegamento fra una rete privata e la rete Internet.
  • Napster: software che consente l’accesso al disco fisso, da parte di tutti gli utenti collegati, al fine di effettuare scambi di dati (solitamente musica in formato MP3).
  • Narrowband: vedi broadband.
  • Narrowcasting: trasmissione ristretta/specifica. Contrapposta a quella in broadcasting (come i telegiornali o i radiogiornali dove viene deciso a priori cosa deve essere trasmesso) il narowcasting rappresenta la diffusione settoriale dell’informazione trasmessa ad un pubblico mirato e, a volte, interagente. Questo metodo di informazione permette a chi usa la rete di avere notizie e commenti in tempo reale da tutto il mondo su qualsiasi tema usando gli strumenti che mette a disposizione la rete quali: forum, blog, mailing list, newsletter, ecc. Grazie al narrowcasting tutti questi strumenti possono fornire la possibilità di scegliere autonomamente su cosa ricevere informazioni e notizie.
  • NAS: (Network Attached Storage) dispositivi di memorizzazione che possono essere collegati direttamente ad una rete. Questi dispositivi sono poi accessibili da tutti i PC collagati a quella rete.
  • Nascosto: (attributo) file nascosto.
  • NAT: (Network Address Translation) è un sistema che, interposto fra la rete Internet e una rete interna, serve a mascherare l’indirizzo IP di rete del computer sostituendolo dinamicamente con un altro.
  • Nav bar: barra di navigazione. Chiamata anche navigation bar, è l’insieme dei collegamenti presenti un una pagina WEB che consentono di spostarsi all’interno del sito stesso.
  • Navigare: traduzione italiana del termine inglese “surfing” e sta ad indicare l’operazione di ricerca di informazioni su Internet spostandosi da sito a sito.
  • NC: Network Computer.
  • NCP:   il primo protocollo (ralizzato per la rete ARPANET) a commutazione di pacchetto da cui discende il TCP/IP.
  • NCQ: (Native Command Queuing). Tecnologia utilizzata negli HD che permette di organizzare e riordinare i dati in modo tale da massimizzare e ottimizzare la capacità di elaborazione (throughput).
  • NCSA: National Computer Security Agency.
  • Near: operatore logico usato nei programmi di ricerca. La traduzione italiana è “vicino” oppure “vicino a”. Specifica che i due termini della ricerca, devono essere entrambi presenti nell’articolo, ma che non devono essere separati da più di un certo numero di parole.
  • Near letter quality: (stampante) qualità di stampa equivalente a quella di una macchina per scrivere.
  • Needle: (stampante) sinonimo di ago di stampa.
  • NEET: (Not in Employment, Education or Training, “Non lavora, non studia, non si aggiorna”). Termine di origine inglese (è stato usato inizialmente nel Regno Unito) con cui si indicano generalmente i giovani che si trovano in questa situazione.
  • Nerd: indica in “gergo” un maniaco del computer.
  • Nesting: in programmazione significa annidamento, strutture annidate.
  • NET: è la Rete, con la maiuscola, Internet, quella che comprende e tiene insieme tutte le altre. Fra i sinonimi utilizzati nel tempo, anche the Cloud, the Matrix, the Datasphere, the Electronic Frontier, the Information Superhighway (“autostrade dell’informazione / informatiche”). N. Cam: telecamera che trasmette in tempo reale l’immagine dell’utente in rete. N. Framework: vedi Framework.net. N. god: (Internet) Dio della rete. così viene chiamato, in Internet, uno che è “on line” dall’inizio e che conosce tutti e che ha fatto tutto. N.personality: (Internet)   indicato per indicare una persona che ha raggiunto una certa celebrità in Internet. N.police: (Internet) persone la cui attività è rivolta a diffondere le regole comportamentali in Internet come, ad esempio, il rispetto della netiquette e a contrastare le attività scorrette, come quella dello spamming.
  • NetBEUI: (NetBIOS Enhanced User Interface) protocollo di rete utilizzato, di norma, in LAN di piccole dimensioni.
  • NetBIOS: (NETwork Basic Input Output System) API utilizzabile dai programmi di applicazioni su una rete LAN. NetBIOS fornisce un’insieme di comandi per richiedere i servizi di livello inferiore necessari per condurre le sessioni tra i nodi di una data rete e per trasmettere informazioni.
  • Netcasting: indica il Broadcasting via Internet.
  • Nethead: così viene indicata una persona che utilizza Internet come se ne fosse dipendente.
  • Netiquette: (Internet) Network-etiquette ovvero il galateo della rete. Insieme di regole di buonsenso per non disturbare gli altri.
  • Netizen: “cittadino della Rete”. Così vengono definiti i frequentatori abituali di Internet (da Net-Citizen).
  • Netmail: sinonimo di posta elettronica privata.
  • NetMeeting: programma di Microsoft che permette la videoconferenza, la chat e la condivisione di alcune applicazioni.
  • NetPc: computer pensati esclusivamente per la navigazione in Internet. Solitamente prevedono la possibilità di essere collegati anche alla televisione.
  • Netscape: (Netscape Communications Corporation) società americana fondata nel 1994 da James H. Clark, è un’azienda produttrice di software con sede a Mountain View (California), nota soprattutto per aver creato Netscape Navigator e Netscape Communicator (browser per Internet).
  • Netspeak: raccolta di convenzioni per la scrittura (in lingua inglese) in posta elettronica e newsgroup. Questa raccolta comprende acronimi, emotag e smile.
  • Netstrike: “sciopero in rete”. Si tratta di un “attacco” informatico finalizzato al blocco di un determinato sito Internet. Il “bersaglio” (il sito Internet) viene avvisato che in forma di protesta un numero considerevole di utenti farà accesso al sito in un determinato giorno e ad una determinata ora. Se l’attacco ha successo (cioè se il numero di manifestanti è sufficiente) il sito diventa inaccessibile per chiunque voglia visitarlo.
  • NetWare: sistema operativo di rete.
  • Network: vedi rete.
  • New Economy: termine, ormai diventato comune, che indica le attività economiche di e tra aziende che trattano servizi tecnologici (specialmente telecomunicazioni e servizi Internet
  • Newbie: sinonimo di un pivello, un neofita della rete. Clueless newbie, novellino all’oscuro di tutto: usato sempre in senso spregiativo.
  • News: notizie. In generale sono i messaggi che gli utenti di tutto il mondo si scambiano via Internet.
  • News Aggregator: chiamato anche feed aggregator, Rss aggregator o newsreader, è un applicativo in grado di leggere periodicamente un flusso di notizie in formato Rss (vedi) e di presentarle con un’interfaccia grafica simile, nella maggioranza dei casi, a quella di un programma di posta elettronica.
  • News Ranking: siti nei quali gli utenti possono segnalare informazioni e votare le news che vengono segnalate. I lettori, con il loro voto, determinano il punteggio di una notizia.
  • Newsfeed: scambi o distribuzioni di articoli di newsgroup tra i server di news.
  • Newsgroup: (gruppo di discussione) sono nati in seno ad Internet (ma usano aree della rete Usenet) e sono una sorta di club in cui si ha la possibilità di scambiare messaggi ed opinioni con persone che hanno interessi affini ai propri e che risiedono ovunque nel mondo. Il nome di un newsgroup è formato dall’unione di più abbreviazioni (categorie e sottocategorie) separate da puntini.
  • Newsletter: rivista elettronica (o più semplicemente un documento di testo o una email) che aggiorna, periodicamente, sulle novità di un sito. Viene trasmessa alle caselle di posta degli utenti che ne hanno fatto richiesta.
  • Newsreader: lettore di news. Particolari programmi progettati appositamente per leggere, scrivere e scaricare messaggi dai newsgroup (vedi).
  • Newton: sistema operativo per PC portatili introdotto da Apple computer e implementato sui palmtop Apple. E’ stato il primo sistema operativo, di questo tipo, a consentire il riconoscimento della scrittura umana e la sua conversione in caratteri in formato ASCII.
  • NEXT: (Near End crossTalk) successivo, prossimo.
  • NFC: (Near Field Communication, “communicazione ravvicinata”) tecnologia a radio frequenza (senza fili) bidirezionale a corto raggio che consente di leggere dati a breve distanza, da contatto fino ad un massimo di 10 cm. L’NFC deriva direttamente dall’RFID (Radio Frequently Identification). Con l’NFC è possibile una connessione che permette di leggere e scrivere contemporaneamente in ambo le direzioni. La frequenza di funzionamento è la 13,56 MHz. NFC è compatibile con vari sistemi smart card contact less.
  • NFS: (Network File System) applicazione che pemette a un utente di consultare e/o scaricare e/o aggiornare  file localizzati su un computer remoto come se fossero sul proprio.
  • NG: acronimo di NewsGroup (vedi), gruppi di discussione.
  • Nibble: così viene indicata la metà di un byte (4bit).
  • NIC: [1] (Internet) (Network Information Center) centro informazioni sulla rete. La struttura più simile ad un concentratore sulla rete Internet. Il posto dove si può trovare di solito informazioni su una particolare rete.  [2] (Network Interface Card) adattatore di rete. Scheda utilizzata per connettere un PC ad una rete locale.
  • NiCd: sigla che identifica le batterie al Nichel-cadmio.
  • Nick: abbreviazione di “nickname”.
  • Nickel Cadmio: la prima generazione di batterie per computer portatili. Non sono più utilizzate nei notebook a causa del loro “effetto memoria” e della ridotta capacità specifica.
  • Nickname: soprannome; in un sistema di posta elettronica (e-mail) indica uno pseudonimo che permette di ricevere messaggi indirizzati a un soprannome in aggiunta a quelli indirizzati al proprio nome di casella postale (mailbox), oppure può essere il nomignolo con cui una persona si collega ad una BBS o un qualunque sistema che non richieda obbligatoriamente il nome proprio.
  • NiMH: sigla che identifica le batterie all’idruro metallico di nichel. Questo tipo di accumulatori, a pari capacità, sono più pesanti delle batterie agli ioni di litio.
  • Nipple: capezzolo. Nomignolo usato per indicare la pallina rossa presente nei trackball (vedi).
  • NIR: (Networked Information Retrieval) sono gli strumenti per la gestione delle informazioni che consentono l’archiviazione e il reperimento efficiente ed economico di dati. Il World Wide Web è un NIR.
  • Nit: unità di misura della luminanza equivalente a 1 cd/m2 o 0,292 ftL (vedi luminanza).
  • NLQ: (Near Letter Quality) modalità di stampa propria della stampanti a impatto, ad aghi o a margherita, utilizzata per produrre documenti di qualità.
  • NLX: formato di scheda madre utilizzato nei PC desktop a “basso profilo”.
  • NMS: (Network Management Station) computer dedicato al controllo delle prestazioni dei nodi di una rete.
  • NNTP: (Network News Transport Protocol) protocollo per la gestione dei newsgroup su Internet.
  • Nodo: [1] computer direttamente collegato a Internet. [2] Punto di accesso in Internet attraverso un numero telefonico.  [3] Nelle strutture ad albero è la posizione che può rappresentare dei collegamenti a uno o più nodi inferiori.
  • Nodo di transito: sistema di computer (gateway) che trasferisce dati o messaggi tra programmi o reti normalmente incompatibili.
  • Noise: disturbo, interferenza, rumore.
  • Nome utente: chiamato anche UserName o UserID è l’identificativo che, insieme alla password, rappresenta le credenziali o account per accedere alle risorse o ad un sistema.
  • Nonce: (Number used ONCE) ”numero usato una sola vola”. Stringa numerica casuale non ripetibile, che viene usata una sola volta e serve per proteggere e rendere sicure le comunicazioni.
  • NOR: operatore logico che implica la presenza in ingresso di almeno un 1 affinché l’uscita sia a 1.
  • Normalizzazione: (database) l’operazione che consente l’eliminazione dei dati ridondanti con la conseguente riduzione dello spazio occupato sulle memorie di massa.
  • North Bridge: i componenti di un chipset che interfacciano il processore con la RAM e con il bus PCI.
  • NOT: funzione logica che presenta in uscita l’opposto dell’entrata. N. Found: non trovato (vedi anche 404).
  • Notazione: modalità con la quale vengono presentati, inseriti o memorizzati, i dati numerici o le espressioni matematiche. Per rappresentare il numero 21, ad esempio, si può utilizzare la notazione binaria (10101) oppure esadecimale (15h) oppure scientifica (2.1E1) ecc. Tra le notazioni utilizzate per le espressioni numeriche, particolarmente importante risulta la notazione polacca inversa RPN (Reverse Polish Notation). In questa rappresentazione, utilizzata nel linguaggio Forth e in mplti modelli di calcolatrici tascabili,  gli operatori vengono scritti dopo gli operandi, ad esempio: la somma 2 + 1 è rappresentata in RPN dall’espressione 21 +, mentre, 5+ 4 : 3 si scrive 5 4 3 : +.    N. ungherese: si tratta di prefissi convenzionali, usati dai programmatori, per rendere più comprensibile il proprio codice.
  • Notebook: blocco per appunti. Il termine indica un computer portatile.
  • Novell: società americana famosa per il suo sistema operativo di rete NetWare.
  • ns: vedi nanosencondo.
  • NSI: (Network Solutions Inc.) l’associazione che, prima dell’ ICANN, era responsabile dell’assegnazione e registrazione dei nomi di dominio Internet di primo livello.
  • NT: (New Technology) più conosciuto come WindowsNT, è sistema operativo Microsoft a 32 bit  per l’elaborazione in reti client/server.
  • NTFS: (New Technology File System) file system Microsoft nato negli anni 90 che, rispetto a FAT (l’altro file system molto popolare di casa Microsoft usato con Win95, 98, ME e su XP Home) rappresenta un notevole passo avanti sia a livello di sicurezza e sia come prestazioni. Le principali caratteristiche di NTFS sono l’affidabilità (anche in caso di black-out improvvisi i dati rimangono integri) la possibilità di inserire permessi e controlli d’accesso sulle cartelle nonché diritti per la lettura e/o scrittura e/o modifica dei files, la gestione dei “nomi lunghi&quo ; (fino a 255 caratteri), la gestione di documenti e volumi di dimensioni praticamente illimitate, la compressione dei dati, inoltre NTFS raggiunge una performance nettamente superiore rispetto a FAT/FAT32. NTFS sfrutta un’indicizzazione a 64 bit, sebbene la sua implementazione sia basata soltanto su 32 bit.
  • NTP: (Network Time Protocol) protocollo Internet utilizzato per sincronizzare l’ora del computer con quella di un server o altro dispositivo (radio, modem, satellite, ecc.).
  • NTSC: (National Television System Committee) standard di trasmissione TV adottato negli USA e in altri paesi .
  • Nudge: muovere qualcosa sullo schermo utilizzando le frecce direzionali anziché il mouse.
  • Nukare: In gergo informatico significa cancellare (un file, una directory o anche l’intero hard disk).
  • Nuke: vedi Nukare.
  • Null: valore nullo, indica un dato mancante. N. modem: nel linguaggio comune é il tipo di cavo seriale utilizzato per collegare due computer senza l’uso di un modem.
  • Numeric pad: (tastiera) tastierino numerico.
  • NumLook: (tastiera) se premuto attiva il tastierino numerico (numeric-pad).
  • NVRAM: (Non volatile Random Access Memory) RAM che mantiene memorizzati i dati anche in caso di interruzione dell’energia elettrica grazie al collegamento con una batteria. Viene utilizzata per mantenere, anche a PC spento, alcuni parametri di configurazione.
  • Nybble: vedi Nibble.
  • NYM: “pseudonimo”, identità assunta da un utente web per celare quella vera.

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  • OASIS: Open Document Format for Office Applications (Formato OASIS Open Document per Applicazioni da Ufficio). Si tratta di uno standard “aperto” per il formato dei documenti per la produttività d’ufficio (testo, fogli di calcolo, presentazioni, diagrammi). Il formato OpenDocument nasce per fornire una alternativa “aperta” a formati proprietari tra cui i più noti formati .doc, .xls e .ppt utilizzati da Microsoft Office. Questo standard, che nel 2006 ha  ottenuto la certificazione ISO/IEC 26300, è stato sviluppato pubblicamente da varie organizzazioni ed è liberamente accessibile e modificabile. L’estensione dei file prodotti con questo formato hanno come caratteristica comune l’utilizzo delle prime due lettere “od” (OpenDocument) sempre uguali, mentre la terza è utilizzata per riconoscere il tipo di documento (esempio “t” per un documento di testo, “s” per un foglio di calcolo, “p” per una presentazione, e così via).
  • OBE: (Out of Box Experience) questo termine si riferisce all’esperienza che si dovrebbe vivere quando, dopo aver portato a casa “la scatola” (Box) con un nuovo PC (o un accessorio),  la si apre e si prova a farlo funzionare. Ovviamente, per i produttori, l’obiettivo primario è quello di rendere l’OBE un’esperienza facile e soddisfacente.
  • Oberon: linguaggio di programmazione a oggetti.
  • Object: vedi oggetto.
  • Object oriented: tecnologia di sviluppo del software che si basa sull’unione di oggetti (vedi oggetto).
  • Occurence: evento, il verificarsi.
  • OCR: (Optical Character Reader o Recognition) programmi di riconoscimento ottico dei caratteri. Questi applicativi sono in grado di convertire l’immagine di una pagina scritta in un file di testo permettendone quindi una successiva elaborazione.
  • OCSI: acronimo di Organismo di Certificazione della Sicurezza Informatica. L’OCSI, in base al decreto dPCM 30/10/03, è l’Istituto Superiore delle Comunicazioni e delle Tecnologie.
  • Octale: sistema di numerazione in base 8.
  • Octet: otto bit; corrisponde a un byte, che è formato da otto bit.
  • OCX: in ambiente di programmazione un OCX (OLE Custom Control) è un componente che “incapsula” delle funzionalità tipiche di un’applicazione, rendendole disponibili per mezzo di un’interfaccia che ha: proprietà, metodi ed eventi.
  • ODA: standard ISO e CCITT, per documenti compatibile da software e hardware diversi.
  • ODBC: (Open DataBase Connectivity) protocollo per il collegamento verso database di varia natura.
  • Odd: dispari.
  • Odd parity: (protocollo trasm. dati) parità dispari.
  • OEM: [1] (Original Equipment Manufacture) fabbricante originale dell’equipaggiamento. Tale sigla identifica i prodotti informatici (HD, FD, ecc.) pensati e costruiti per i produttori di computer e non destinati direttamente all’utente finale. [2] Set di caratteri utilizzato nelle applicazioni DOS e nel file system FAT (File Allocation Table).
  • OFDM: (Orthogonal Frequency Division Multiplexing) tecnica di modulazione, utilizzata negli standard IEEE 802.11, che serve ad aumentare il numero di dati trasmessi.
  • OFF: giù, non attivo, spento, ecc.
  • Off hook: (modem) comando o segnale dato al modem per simulare, dal punto di vista elettrico, lo sgancio della cornetta.
  • Off line: fuori linea. Al contrario di Online, indica lo stato di non connessione di un sistema alla rete. O. browser: software che consente di scaricare un sito  WEB intero (o parte dello stesso) per poterlo consultare successivamente fuori linea.  O. reader: programma per la gestione differita della posta elettronica. Permette di scaricare tutta la posta sul computer locale e leggerla, in un secondo momento, scollegati dalla rete.
  • Office: abbreviazione di  Microsoft Office. Office è un pacchetto (“suite”) composto da un  insieme di software di office automation.
  • Office automation: genericamente, l’introduzione dei computer nella gestione del lavoro che veniva fatto manualmente. Questo termine viene usato per definire l’Insieme del software necessario al lavoro d’ufficio. Questo insieme prevede (come dotazione minima) un programma di videoscrittura, un foglio di calcolo, un software in grado di creare delle presentazioni e un programma per la gestione della posta elettronica.
  • Official site: sito ufficiale. Sito commissionato e mantenuto e aggiornato dall’entità che ne da il nome.
  • Offset: sinonimo di distanza, scostamento.
  • Ogg Vorbis: formato per la codifica dei files musicali. Questo”codec”, distribuito in modalità “open source”, quindi gratuito e senza nessun brevetto e/o licenza d’uso, ha una qualità paragonabile (ma in certi casi anche superiore) a quella dell’MP3.
  • Oggetto: [1] in generale un oggetto è costituito dalle informazioni che è possibile selezionare in una finestra: testo, immagini, sequenza di suoni, tabelle, parti di programma. In pratica qualsiasi informazione che può essere collegata o incorporata ad un altro documento. [2] è un’entità che racchiude al suo interno il codice per manipolare i dati. Una volta costruiti, gli oggetti rendono molto più semplice la scrittura di un programma in quanto può essere sufficiente scrivere solo il codice di correlazione fra loro.
  • OH: (modem) (Off Hook) spia che indica che il modem ha preso la linea telefonica (equivalente al gesto di sganciare la cornetta del telefono).
  • OLD: vecchio, stantio, superato. O. Economy: in contrapposizione con New Economy indica tutte quelle attività che non sono state coinvolte dal business basato sulle moderne tecnologie informatiche.
  • OLE: (Object Linking and Embedding) collegamento ed integrazione oggetto. Tecnologia presente in Windows che permette di trasferire e condividere informazioni fra applicazioni, in pratica consente di incorporare gli oggetti prodotti da una applicazione all’interno di altri programmi. È molto sfruttata perché l’integrazione e lo scambio di dati tra applicativi sono due caratteristiche fondamentali. Normalmente le operazioni di taglia, copia, incolla sono limitate ad oggetti omogenei (si incolla un brano di testo nella pagina di un programma di video scrittura, non in una immagine grafica). La tecnologia OLE, invece, permette di copiare ed incollare anche oggetti non omogenei, realizzati con applicazioni diverse, per esempio incollare un’immagine in una pagina di testo.
  • OLED: (monitor) (Organic LED) LED organici. Schermi LCD che si basano sull’utilizzo di materiale organico in grado di emettere luce propria e, proprio per questo motivo, non richiedono nessun sistema di retroilluminazione.
  • OLTP: (On Line Transaction Processing) applicazioni di database accessibili contemporaneamente da molti terminali.
  • ON: su, attivo, acceso, ecc.
  • On board: sinonimo di:”montato direttamente sulla scheda”.
  • On demand: termine generalmente riferito a un sistema informatico o telematico che fornisce informazioni esclusivamente su esplicita richiesta (es: fax on demand).
  • On line: “in linea”, collegato.  Termine usato generalmente per notificare lo stato di un sistema o di una periferica, pronto per essere utilizzato da un’altra unità. Contrario di off-line o stand-alone.
  • On Now: tecnologia Microsoft basata su progetti ACPI che cerca di crearetutti i componenti necessari ad un totale controllo di energia di tutto il sistema. Uno degli scopi principali di OnNow è di ridurre il tempo che serve al computer ad accendersi, effettuare il suspend ed il resume.
  • On site: a domicilio. Così si definisce l’assistenza che viene fornita nel punto in cui si trova fisicamente il computer.
  • On the Fly: “al volo”. È la modalità di registrazione di un CD-R effettuando simultaneamente sia la lettura e sia la scrittura dei dati, senza creare file temporanei nel disco.
  • OneNand: memoria Flash realizzata da Samsung. Di piccole dimensioni, poco più di un centimetro quadrato, ha una velocità di lettura di 108 MByte/s, e una di scrittura di 10 MByte/s. Grazie all’elevata velocità, la memoria OneNAND consente la scrittura diretta dei dati delle immagini o dei video, senza l’utilizzo del buffer. Ciò significa, nel caso di utilizzo con foto o videocamere, poter scattare più foto al secondo o la registrazione in tempo reale di un video alla risoluzione più alta.
  • OO: (Object Oriented) Indica qualsiasi programma che consenta l’utilizzo degli oggetti.
  • Ooo: abbreviazione della suite per ufficio Open Office.org.
  • OOO: Out Of Office, “fuori dall’ufficio”.
  • OOP: (Object Oriented Programming) tecnologia, ovvero linguaggio di programmazione, per creare programmi costituiti da moduli (oggetti) autosufficienti   contenenti tutte le informazioni necessarie per il loro funzionamento.
  • OOXML: (Office Open XML) formato di file basato sul linguaggio XML per la memorizzazione di vari tipi di documenti informatici, come file di testo, fogli di calcolo, presentazioni, grafici ecc. Il formato, sviluppato da Microsoft come formato di memorizzazione per i prodotti Office, è diventato standard ISO. Le estensioni di questo formato sono: .docx (file di testo), .xlsx (fogli di calcolo) e .pptx (presentazioni).
  • OP -IN: indica l’azione, volontaria e spontanea, di iscrizione, da parte di un navigatore, ad una mailing list o newsletter.
  • OP -OUT: il contrario di OPT-IN.
  • OPAC: (Online Public Access Catalogues) cataloghi informatizzati di biblioteche accessibili via rete.
  • OPC: (Optimum Power Calibration) chiamata anche PCA (vedi) è la zona speciale di un CD R, in prossimità del centro, che serve per tarare la potenza del laser del masterizzatore prima di iniziare a scrivere i dati su disco.
  • Open: aprire. O. Source : sorgente aperto. La filosofia deIl’Open Source  è quella di consentire la modifica del codice sorgente che deve obbligatoriamente essere reso pubblico assieme alla libertà di modificarlo da parte di altri sviluppatori senza limiti di utilizzo. Il software rimane comunque coperto da copyright a tutela dell’autore. O.System: sistema aperto. Vedi Open Source. O. Type: (caratteri) caratteri vettoriali restituiti da comandi di linee e curve e che è possibile scalare e ruotare. I caratteri Open Type sono un’estensione della tecnologia dei caratteri TrueType (vedi).
  • OPEN-GL: (Open Graphics Language) standard per schede grafiche professionali, formulato da Silicon Graphics, che prevede un insieme di funzionalità dedicate alla grafica tridimensionale.
  • OpenGM: sistema di gestione dei diritti digitali sviluppato dalla Sony. Il software compatibile (ad esempio Sony SonicStage) è in grado di convertire file MP3 e WAV in OpenMG/ATRAC3, le cui estensioni sono .omg e .oma.
  • Opera: browser Internet sviluppato dalla Opera Software.
  • Operating System: vedi sistema operativo.
  • Operazione illegale: indica generalmente un comando sconosciuto o impossibile da eseguire al sistema operativo o al processore che, in questo caso, non può essere eseguito.
  • OPI: (Open Prepress Interface) altro sistema di Desk Top Publishing (editoria elettronica).
  • Opl: circuito elettronico presente su molte schede audio. Opl2 (11 voci), Opl3 (20 voci), Opl4 (chip stereo in tecnologia Wave).
  • Optical: ottico, che riguarda la vista. O. Carachter Recognition: vedi OCR. O. Disk: disco ottico. O. Fiber: fibra ottica.
  • OptimFrog: codec per la compressione lossles (senza perdita di dati) dei file audio.
  • Option: opzione. O.Card: schede aggiuntive.
  • OR: operatore logico booleano (vedi).
  • Oracle: diffusissimo DataBase soprattutto nel settore commerciale. Prodotto dall’omonima società Oracle Corporation, gira su una moltitudine di sistemi operativi e di piattaforme hardware.
  • Orange Book: specifiche elaborate da Sony e Philips per i CD-R ed i CD-RW. Ne descrive il file system, la struttura, le dimensioni e la capacità.
  • Order: ordinare.
  • Orfana: così viene definita l’ultima riga di un paragrafo che viene stampata all’inizio di un nuovo foglio. Molti elaboratori di testo dispongono di una funzione che impedisce che ciò avvenga.
  • Orphan Annie: (Internet) indica le pagine WEB, presenti in rete, ma non più aggiornate o, peggio, mai visitate.
  • OS: (Operating Sistem) genericamente il sistema operativo.
  • OS/2: (Operating System/2) sistema operativo multitasking, progettato inizialmente da IBM e Microsoft, e successivamente prodotto e sviluppato dalla sola IBM.
  • Osborne: questa società produttrice di personal computer va ricordata per l’idea semplice ma geniale dei suoi costruttori, Adam Osborne e Lee Felsenstein di creare nel 1981 il primo PC “trasportabile”: Osborne1. Questo predecessore dei moderni notebook, che non era dotato di batteria autonoma, era contenuto in una specie di valigia assieme ad un monitor da 5 pollici, un floppy da 5.25 pollici ed una tastiera che fungeva da coperchio.
  • OSD: (monitor) (On Screen Display) funzione che visualizza sul monitor, in sovrimpressione, i valori di regolazione impostati.
  • OSI: (Open System Interconnect) interconnessione di sistemi aperti. Standard per le connessioni di rete che permette l’accesso a tutte le risorse anche da parte di computer con sistemi operativi diversi. Nel modello ISO OSI le problematiche della comunicazione tra dispositivi diversi vengono suddivise in sette blocchi (chiamati anche Livelli) funzionali. Ogni blocco riceve informazioni dallo strato inferiore e comunica la propria elaborazione al livello successivo. I blocchi formano una struttura a pila dove la comunicazione fluisce dal livello più alto verso gli strati bassi del sistema trasmittente e viceversa nel sistema ricevente. I sette blocchi o livelli sono: 1 – Livello fisico (Phisical Layer) che si occupa di definire le caratteristiche del conduttore fisico in modo da ottimizzare la trasmissione dei dati. 2 – Livello di connessione (Link Layer) che trasforma i dati in singoli bit e viceversa. Serve a garantire la correttezza dei dati trasmessi (assenza di errori) e gestisce una sola connessione alla volta tra due macchine. 3 – Livello di rete (Network Layer) che consente ad una comunicazione di arrivare ad un destinatario anche non connesso direttamente. Consente più comunicazioni contemporanee su di una singola connessione. 4 – Livello di trasporto (Transport layer) che gestisce la qualità del servizio ottimizzando (limitando o aggregando) la banda passante in modo da consentire a più canali di convivere, inoltre riordina i pacchetti ricevuti. 5 – Livello di sessione (Session Layer)  introduce dei marcatori per garantire, come ad esempio in una transazione bancaria, che una serie di operazioni indipendenti vengano o tutte eseguite o tutte eliminate, in modo da evitare situazioni ambigue in caso di caduta della comunicazione. 6 –   Livello di presentazione (Presentation Layer)  serve per eseguire la traduzione dei dati per macchine che usino alfabeti diversi o diverse codifiche dei dati. 7 – Livello applicativo (Application Layer) si occupa dei programmi utente come, ad esempio, la posta ed il trasferimento file.
  • OSPF: (Open Shortest Path First) “apri prima il cammino più breve”. Protocollo di instradamento utilizzato all’interno di reti TCP/IP che, tenendo conto del carico di rete, instrada le informazioni sul  percorso più veloce.
  • OSR x: Operating System Release x.
  • OT: Off Topic (fuori argomento) “prefisso” usato nelle intestazioni delle news per indicare che il contenuto del messaggio non è in tema con il Newsgroup.
  • OTP: (Opposite Track Path) “percorso traccia opposto.” Metodo per la scrittura dei dati su DVD Double Layer. La registrazione, che inizia dall’anello interno del layer 0 con la scrittura del lead-in, continua verso il bordo esterno del disco per poi proseguire, dopo il cambio di strato(layer break), in direzione opposta (ovvero dall’esterno verso l’interno) sul layer 1 dove, a chiusura, viene scritto il lead-out.
  • Ottale: sistema di numerazione in base 8.
  • Otteto: è uguale a otto bit ovvero un byte.
  • Outbox: la casella di posta (elettronica) in uscita.
  • Outline: [1] modalità di visualizzazione e/o stampa di una pagina o di un’immagine trascurandone i particolari. [2] Sistema con il quale il computer genera lettere, numeri, segni di interpunzione ed altri simboli grafici. Si tratta di un font scalabile, ovvero ridimensionabile, senza nessuna perdita di qualità.
  • Outlook: diffuso programma Microsoft ,orientato ad un uso professionale, che permette la gestione della posta elettronica e molto altro ancora.  O.Express:diffuso programma Microsoft che permette la gestione, agelevole e semplice, della posta elettronica.
  • Output: emettere (risultati), uscita (di dati); è la fase in cui il programma fornisce delle informazioni all’utente oppure, una periferica trasmette i dati fuori dal PC. Esempi di output sono: la stampa su carta, la visualizzazione sul monitor, l’invio di dati al modem ecc. (vedi anche input).
  • Outsorcing: in informatica, il noleggio da parte di un’azienda, di hardware e software presso una società specializzata.
  • Overburning: scrivere un CD con una quantità di dati maggiore della sua capacità nominale.
  • Overclock: con questo termine ci si riferisce a quella operazione che forza un componente elettronico (es. CPU) a lavorare a frequenze, di clock, maggiori da quelle nominali.
  • Overdrive: microprocessore costruito con il preciso scopo di rimpiazzare i processori più vecchi e aumentare conseguentemente le prestazioni del PC.
  • Overflow: superamento della capacità, eccedenza, traboccamento, straripamento. Si tratta di quella condizione che si verifica quando un’operazione (generalmente matematica) produce un risultato così grande da non poter essere gestito dal software che ha eseguito l’operazione. E’ il contrario di Underflow.
  • Overhead: appesantimento, è il tempo assorbito dal sistema operativo per la gestione delle operazioni di multiprogrammazione oltre all’esecuzione dei programmi stessi.
  • Overlap: sovrapposizione, sovrapporre, parte sovrapposta.
  • Overlay: [1] coprire, ricoprire, opprimere.[2] I programmi troppo grandi per essere residenti in memoria possono essere divisi in segmenti logici (o overlay) ciascuno dei quali viene trasferito in memoria, eseguito e quindi cancellato per permettere il trasferimento in memoria di un altro overlay. [3] Caratteristica di un dispositivo di “cattura” (es. videocamera) che consente di vedere direttamente sul monitor quello che si sta riprendendo, in questo modo viene meno la necessità di utilizzare un monitor esterno per vedere quello che si sta riprendendo.
  • Overload: sovraccaricare, sovraccarico.
  • Overloading: in ambiente di programmazione, s’intende il processo che definisce due o più funzioni con lo stesso nome ma con argomenti diversi.
  • Overriding: in ambiente di programmazione, è l’operazione con la quale si nasconde il nome di una funzione, creandone un’altra locale.
  • Overrun: perdita dei dati trasmessi, superamento della capacità, sovraccarico di dati.
  • Oversize: tecnica di protezione per CD.  La tecnica consiste nel creare dei CD che hanno una capacità di qualche MB in più di quanto non potrebbero contenere (se sono CD da 700 MB, ad esempio, hanno dati per 702-703 MB). In questo caso, quando si tenta di fare una copia di questi CD, viene visualizzato il messaggio di: “spazio su disco di destinazione insufficiente”.
  • Overspeed: “eccesso di velocità”. Questo termine spesso viene utilizzato per indicare le operazioni di scrittura su un supporto ottico eseguite a velocità superiore rispetto a quella certificata per il supporto stesso, esempio: masterizzare a 52x un CD R certificato per una velocità di 40x significa eseguire la masterizzazione in overspeed.
  • Owner: proprietario, possessore, il curatore e moderatore delle mailing list.

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  • P: pico. Prefisso delle unità di misura indicante un millesimo di un miliardesimo.
  • P2P: vedi Peer to Peer.
  • P4: connettore di alimentazione a 4 poli per schede madri.
  • P8: connettore di alimentazione a 8 poli (alle volte presente in versione sdoppiabile 4+4) per schede madri.
  • Pacchetto: singolo blocco di dati trasmesso attraverso una rete. Un messaggio inviato in rete viene suddiviso in pacchetti identificati con la destinazione e con altre informazioni essenziali. Nel caso di Internet, ogni pacchetto può raggiungere il nodo di arrivo attraverso i vari percorsi alternativi selezionati in modo da ridurre il tempo di percorrenza. I protocollo TCP/IP si accerta che i pacchetti siano stati correttamente inviati e gli ricostruisce quando giungono a destinazione.
  • Pack: comprimere, impaccare. Con questo termine si indica genericamente l’operazione di compressione dei dati in modo da ridurre lo spazio che essi occupano sul disco.
  • Package: pacchetto (di programmi, per una specifica applicazione), contenitore. Con questo termine viene indicato, anche, un piccolo disegno (icona) che rappresenta un oggetto (vedi) incorporato o collegato. Cliccando sul package, verrà richiamata l’applicazione utilizzata per creare l’oggetto, permettendone, ad esempio, la modifica o la riproduzione (file multimediale).
  • Packet: pacco, confezione, pacchetto. P. PCM: vedi MLP. P. sniffer: software usato (ahimè talvolta anche dagli hacker)  per intercettare i pacchetti TCP/IP che viaggiano su una rete. P. switching: commutazione a pacchetto (vedi TCP/IP). P. writing: tecnica utilizzata nei masterizzatori di CD-R e CD-RW che consente di aggiungere una certa quantità di dati, ad una sessione già esistente su un CD, senza la necessità di aprirne un’altra.
  • Padding: riempimento.
  • Paddle: paletta. Dispositivo di input, simile ad un joystick, utilizzato soprattutto nei videogiochi.
  • Page: “pagina”. Sezione contigua di memoria che può essere indirizzata da un istruzione software. P. Fault: “pagina fallita”. P. flipping: tecnica che permette la velocizzazione delle immagini da visualizzare. (Vedi Double buffering).
  • Pagina web: documento multimediale a disposizione del pubblico e leggibile da qualsiasi punto della rete.
  • Paginazione: metodo di suddivisione in pagine della memoria virtuale assegnata a un processo.
  • PAK: utility di compressione prodotta da: NoGate Consulting.
  • PAL: (Phase Alternation Line) standard europeo per la trasmissione televisiva che consiste nel trasmettere un segnale analogico che rappresenta 625 linee sullo schermo alla velocità di 25 fotogrammi interlacciati al secondo (nella prima passata vengono visualizzate le righe dispari e nella seconda quelle righe pari). Questo standard, che è nato in Gran Bretagna nel 1961,  è stato adottato anche in Italia.
  • Palette: [1] (grafica) è l’insieme dei colori disponibili in un programma di grafica o di disegno; il numero dei colori visualizzabili è in funzione anche dal tipo di scheda video e dalla quantità di memoria di cui dispone. [2] l’insieme di pulsanti raggruppati in una finestra flottante.
  • Palm Pilot: primo computer palmare prodotto dalla Palm Incorporated.
  • Palmare: in inglese “Handheld o Palmtop”, questo termine è sinonimo di un computer di dimensioni ridotte tali da poter stare in una mano.
  • PalmOS: sistema operativo per PC palmari.
  • Palmtop: computer palmare.
  • PAN: (Personal Area Network) [1]  tecnologia che, sfruttando la salinità dei tessuti umani, permette di trasmettere delle informazioni digitali. [2]   L’area di lavoro “personale”, chiamata anche Piconet, in cui è possibile utilizzare due o più periferiche che comunicano a mezzo di onde radio, come ad esempio le periferiche Bluetooth (vedi). Quest’area è rappresentata da una rete virtuale in cui l’utilizzatore può spostarsi senza l’ingombro di cavi di connessione ed in cui ogni periferica può essere spostata senza perdere il collegamento con la rete stessa.
  • Pan&Scan: formato video ottenuto “zoomando” la parte centrale di una produzione in formato 16:9 per adattarla alla visualizzazione 4:3. In questo modo vengono tagliati i bordi laterali ma vengono anche eliminare le due bande nere che verrebbero a crearsi sopra e sotto l’immagine (vedi anche Letterbox).
  • Pantone: sistema di codifica del colore ideato da Letraset. L’identificazione dei colori avviene attribuendo un codice numerico.
  • PAP: (Password Authentication Protocol) protocollo di autenticazione nello standard PPP.
  • Paper Disc: disco di carta. Si tratta di un disco DVD prodotto per circa la metà da fibre vegetali e per il resto da materiale plastico. Questo tipo di disco è in grado di contenere fino a 25 GB di dati perchè consente la scrittura con tecnologia Blue Ray (vedi). Praticamente simili ai normali DVD, questi supporti hanno un peso inferiore, sono più ecologici e consentono una più facile “distruzione” (per la salvaguardia delle riservatezza).
  • Paperless office: ufficio senza carta. Si tratta di un “mito” che rappresenta un’utopia praticamente irrealizzabile, ovvero, avere un ufficio in cui tutti i documenti siano in formato elettronico e, conseguentemente, non sia più necessario l’uso della carta.
  • Parabola: è l’elemento che contraddistingue un sistema di ricezione satellitare. Si tratta di una superficie parabolica costruita con materiale in grado di riflettere i segnali ricevuti verso un’apposito convertitore.
  • Paragrafo: sezione di un testo compresa fra 2 punti a capo all’interno di un documento.
  • Parallel port: porta parallela (vei parallela).
  • Parallela: modalità di comunicazione tra personal e stampante ma anche tra computer e computer, nella quale i dati vengono inviati sotto forma di pacchetti di otto bit. (Vedi anche Centronics, LPT e Porte).
  • Parametro: in ambiente di programmazione è il valore assegnato ad una variabile all’inizio di una operazione o prima che un’espressione venga analizzata.
  • PARC: (Palo Alto Research Centre) laboratorio della Xerox dove sono nati i primi prototipi di mouse, stampanti laser, Ethernet e interfacce grafiche.
  • Parental Control: tradotto in italiano come “filtro famiglia”, generalmente si tratta di un software o un servizio in grado di selezionare (filtrare) le pagine su Internet in base ad alcuni criteri. Il filtro famiglia permette così di evitare ai bambini (ma non solo a loro) la visualizzazione di documenti con contenuti considerati pericolosi e violenti. Questi sistemi, inoltre, sono adoperati anche da molte aziende per limitare l’accesso dei propri dipendenti a siti non indispensabili o utili all’attività professionale.
  • Parità: metodo di rilevamento degli errori, che consiste in un bit di codice aggiuntivo usato per controllare la precisione dei dati binari dopo il loro trasferimento. Entrambi i sistemi che scambiano dati devono utilizzare lo stesso tipo di parità.
  • Park: il posizionamento delle testine di lettura/scrittura dei dischi fissi lontano dalle superfici magnetiche in modo tale da evitare danneggiamenti a seguito di spostamenti del computer. Questa operazione viene eseguita automaticamente quando si spegne il computer.
  • Parola: (Word) insieme di bit considerati come una singola unità nella memoria di un calcolatore.
  • Parse: analizzare. Con questo termine si intende la divisione di una frase in componenti più piccoli, al fine di poterli analzzare.
  • Parser: termine inglese traducibile in italiano con “analizzatore”. Un parser è un programma specializzato nell’analisi delle stringhe di testo che compongono un documento, tali stringhe vengono confrontate con una data grammatica formale. L’analisi effettuata dal parser è in grado di indicare se c’è conformità tra il documento analizzato e le regole della grammatica su cui è basato e, in caso contrario, ne elenca gli errori trovati. In pratica si tratta di una procedura che dato un testo in input, lo interpreta, e, in caso, lo trasforma o lo modifica in altra forma. Un Parser matematico, ad esempio, interpreta le operazioni contenute nel testo di una formula, dandone il risultato.
  • Parsing: letteralmente significa suddividere una frase nei suoi singoli componenti (nomi, verbi, aggettivi etc.). In informatica il parsing è la suddivisione delle istruzioni di un programma nelle loro varie componenti in modo da poter essere interpretate dal compliatore e trasformate in comandi eseguibili dalla CPU.
  • Partizione: (dischi) si tratta di quell’operazione che viene fatta prima della formattazione del disco. Partizionare un disco significa suddividerlo in una o più aree per renderne l’accesso più efficiente. Per qualunque disco bisogna creare, come minimo, una partizione. P. PRIMARIA: è la partizione dove risiede il sistema operativo ed è l’unico tipo di partizione avviabile. P. ESTESA: è la partizione che funge da contenitore per le partizioni logiche (può essere immaginata come una sorta di hard-disk che a sua volta deve essere partizionato). P. LOGICA: partizione che permette di usare lo spazio assegnato alla partizione estesa (ne possono esistere molte all’interno della stessa partizione estesa).
  • Pascal: linguaggio di programmazione, ad alto livello, simile al BASIC e utilizzato anche nelle scuole per scopi didattici. E’ considerato d’esempio nella programmazione per la sua struttura e per il linguaggio impiegato.
  • Pascalina: macchina calcolatrice ideata dal filosofo e matematico francese B. Pascal nel 1642. Costruita con ruote dentate ed ingranaggi, la pascalina era capace di eseguire, addizioni e sottrazioni e moltiplicazioni.
  • Passport: servizi di identificazione personale di Microsoft.
  • Passthrough: il servizio che consente agli utenti abilitati di effettuare l’accesso remoto da un computer a un altro.
  • Password: parola d’ordine/di riconoscimento, chiave di protezione/accesso; indica la parola d’ordine che bisogna conoscere per poter accedere ad un determinato servizio. [1] P. Grabber: programma che riesce ad estrapolare le password memorizzate nel proprio PC per poi inviarle all’autore del programma stesso che le utilizerà per scopi fraudolenti.
  • Paste: incollare.
  • Paste shortcut: incolla collegamento.
  • PAT: (Port Address Translation) tecnologia che traduce gli indirizzi IP, di una rete LAN privata, in un unico indirizzo pubblico su Internet, al fine di risparmiare IP pubblici.
  • Patch: pezza, rattoppo, cerotto. File/routine che corregge eventuali imperfezioni o errori (bug) presenti in un programma o un sistema operativo.
  • Patent: protezione legale applicabile alle macchine e processi meccanici in generale. Il patent protegge un’idea e non solo la sua espressione che è, invece, tutelata dal copyright. Nell’ambito informatico, il patent dei programmi, non è ammesso a differenza di quello delle parti HW che è ampiamente diffuso.
  • Path: [1] (percorso) indica la posizione esatta di un file o una cartella (directory) sul disco. 2] (grafica) la rappresentazione di un bordo che circonda un oggetto con lo scopo di identificare una selezione.
  • Pathcache: memoria cache utilizzata per memorizzare gli ultimi percorsi utilizzati, che, in abbinamento con l’uso della Namecache (vedi), serve a migliorare le prestazioni del sistema.
  • Pathname: (nome percorso) sequenza di nomi di directory separate dalla barra rovesciata (\). L’ultimo elemento di un pathname deve essere una directory o un nome di un file.
  • Pattern: campione, configurazione, forma, modello di riferimento, schema.
  • Pay: “pagare”. P. per Byte: tariffazione a seconda della quantità di dati scambiati e/o scaricati. P. per Click: tariffazione della pubblicità in base al numero di “click” (accessi alla pagina dell’inserzionista). P. per Play: i giochi online che per partecipare  è necessario pagare una quota di iscrizione. P. Per Use: contratto per la TV a pagamento con il quale è possibile pagare solamente ciò che si vede, prenotando prima il programma che si desidera. P. Per View: sistema di pagamento di servizi televisivi nel quale l’utente, al posto di un abbonamento, paga per singoli programmi ricevuti.
  • Payment: pagamento. P. engine o P. gateway: porta di pagamento. Un’applicazione, collegata ad una banca  online, che consente di effettuare pagamenti.
  • PayPal: società del gruppo eBay specializzata nelle transizioni di denaro on-line. Il servizio PayPal consente di inviare e ricevere pagamenti sicuri e veloci on line con carta di credito e prepagata tramite indirizzo email.
  • PB: (Petabyte) 1024 terabyte (250 = 1.125.899.906.842.624 byte).
  • PBX: (Private Branch eXchange) centralino telefonico privato.
  • PC: Personal Computer. Questo termine è stato “coniato” nel 1981 in occasione della commercializzazione del primo computer utilizzabile per scopi personali.
  • PCA: (Program Calibration Area) zona, chiamata anche OPC (vedi), presente nei CD-R utilizzata dal masterizzatore per tarare la potenza di scrittura in base alle caratteristiche del supporto.
  • PCB: (Printed Circuit Board) circuito stampato.
  • Pc-card: vedi Pcmcia.
  • PCI: (Peripherals Component Interconnect) connessione componente periferico. Bus locale a 32 bit che consente il collegamento di schede aggiuntive e video. I dispositivi PCI spesso vengono configurati automaticamente dal sistema. PCI-Express: bus a linee seriali (fino a 13) per la connessione delle schede grafiche, progettato per sostituire il bus AGP. Può raggiungere una banda passante di ben 16 GB/s suddivisa in 8 GB/s in ciascuna delle direzioni (uplink o downlink).
  • PCI-E: vedi PCI-Express.
  • PCL: (stampante) (Printer Control Language) linguaggio di controllo per stampanti inventato da Hewlett-Packard che, a causa della grande diffusione delle stampanti di questo produttore, è diventato lo standard di mercato.
  • PCM: (Pulse Code Modulation) Modulazione a codice di impulsi. Dispositivo per la trasformazione di un segnale da analogico a digitale.  Inventato nel 1937 dall’ingegnere Alec Reeves, il PCM è un sistema per la trasmissione digitale dei segnali che si compone praticamente di tre fasi: il campionamento, la quantizzazione e la scelta di codice binario per la rappresentazione dei campioni. In questo modo un segnale analogico viene rappresentato da una serie di cifre binarie che descrivono il susseguirsi dei campioni nel tempo. Solitamente un segnale audio PCM è definito dalla frequenza di campionamento e dal numero di bit di quantizzazione. Il PCM è stato implementato per la prima volta in ambito Hi-Fi nel CD Audio, con una frequenza di campionamento di 44.1 KHz e quantizzazione a 16 bit.
  • PCMCIA: (Personal Computer Memory Card International Association) associazione internazionale per le schede di memoria del PC. Acronimo con il quale sono conosciute le schede che hanno il formato di carta di credito e che sono solitamente usate sui computer portatili. Le schede PCMCIA possono svolgere diverse funzioni tra cui hard disk e modem fax. Le PCMCIA vengono chiamate anche PC Card.
  • PCN: Personal Communications Network.
  • P-Code: (pseudocodice) si tratta di un linguaggio di un computer virtuale (cioè inesistente) successivamente interpretato da un altro programma. Il vantaggio del p-code è di essere indipendente dalla piattaforma hardware e software usata.
  • PD: (Public Domain) “di dominio pubblico”. Così viene definito il software che può essere distribuito liberamente.
  • PDA: (Personal Digital Assistant) termine usato per definire PC portatili. Simile ai PC palmari si differenzia da questi perché non utilizza una tastiera per impartire i comandi  ma una sorta di penna che interagire attraverso il display.
  • PDC: (Primary Domain Controller) in una LAN è il server che gestisce la copia principale del database di accuount di un utente del dominio e convalida le richieste di logon.
  • PDF: [1]  (Portable Document Format) Formato per file grafici elaborato dalla Adobe Systems. Questo standard viene utilizzato per rendere disponibili documenti rappresentanti pagine stampate di libri, riviste, depliant, cataloghi, listini, ecc. e per tutti quei documenti per cui è importante che venga mantenuto l’aspetto grafico. Le pagine visibili a video possono essere, di norma (ma non sempre), stampate ma non modificate utilizzando Acrobat Reader, che è il programma gratuito utilizzato per leggere i documenti pdf. PDF/A: standard internazionale (ISO19005), sottoinsieme dello standard PDF, appositamente pensato per l’archiviazione nel lungo periodo di documenti elettronici che devono poter essere visualizzabili sempre allo stesso modo, anche a distanza di tempo e con programmi software diversi.
    PDF/A contiene le sole informazioni necessarie per visualizzare il documento come nel momento in cui è stato creato, per questo tutto il contenuto visibile del documento (testo, immagini, vettori grafici, fonts, colori e altro) deve essere incluso per questo, un documento PDF/A, non può contenere macro-istruzioni o riferimenti ad elementi od informazioni non contenuti nel file stesso. Questo standard è suddiviso in due parti, ma solo PDF/A-1 (a sua volta suddiviso nei due livelli 1a e 1b, rispettivamente massimo e minimo richiesto dallo standard) è approvato.
    [2] Punti di Interesse (vedi PoI).
  • PDL: (Page Description Language) termine usato per descrivere il contenuto di una pagina destinata ad essere stampata.
  • PDP: (Plasma Display Panel) schermi generalmente di dimensioni maggiori di 20″ (fino ed oltre i 40″) destinati a programmi multimediali e trasmissioni televisive. La tecnologia al plasma prende il nome dallo stato in cui si trova la materia quando il nucleo dell’atomo e gli elettroni si muovono in maniera svincolata e libera nello spazio. Alcuni gas allo stato ” plasmatico “, se sottoposti a variazioni dei campi elettrici, emettono radiazioni luminose ultraviolette. In questi monitor, allora, due pannelli trasparenti contengono una miscela di gas composta da Argon e Neon: miscela che, modificata elettronicamente, genera un fascio luminoso.
  • Pear to Pear: linea che collega direttamente due terminali senza nessun passaggio intermedio.
  • PEC: Posta Elettronica Certificata. La PEC è un sistema che attesta, in modo simile ad una raccomandata con ricevuta di ritorno, l’invio e la ricezione di una e-mail. Il servizio viene svolto da appositi gestori accreditati ed ha lo stesso valore giuridico-legale delle normali raccomandate cartacee. Ecco come funziona il servizio: il gestore di posta elettronica certificata invia al mittente una ricevuta che assicura, dal punto di vista legale, l’avvenuta spedizione del messaggio e, successivamente, invia, sempre al mittente, una seconda ricevuta con le indicazioni temporali sull’avvenuto (o sul mancato) recapito del messaggio al destinatario. Il gestore registra, su un apposito file di log (che deve essere conservato per 30 mesi) sia l’e-mail e sia le ricevute inviate al mittente, nessun problema, quindi, in caso di smarrimento di posta. Per poter ricevere l’e-mail con ricevuta di ritorno la casella di posta elettronica del destinatario deve essere resa disponibile al messaggio inviato dal mittente, in questo caso è sufficiente che il destinatario dichiari preventivamente il suo assenso a ricevere comunicazioni sulla sua casella.
  • Peek: “sbirciata”. Operazione che consente di conoscere il contenuto di una locazione di memoria.
  • Peer: “uguale”. Uno qualsiasi dei dispositivi, in una rete di comunicazioni a strati, che funzionano sullo stesso livello di protocollo.
  • Peer to Peer: (alla pari) collegamento in rete, conosciuto anche con la sigla P2P, in cui tutti i computer (peer) possono agire indifferentemente da client o server. Interpretando il ruolo di client, ogni computer è in grado di accedere alle risorse di un altro computer, che all’occorrenza si comporterà da server. La trasmissione di file musicali attraverso Napster, o programmi similari, si basa proprio su questa tecnologia.
  • Peering: collegamenti diretti tra Provider di servizi Internet.
  • Pel: rappresenta la più piccola unità grafica che un dispositivo (schermo, stampante) è in grado di riprodurre. Si contrappone al pixel che, invece, è l’unità più piccola d’informazione relativa ad un’immagine.
  • PEM: (Privacy Enhanced Mail)  formato di posta elettronica studiato per aumentare la sicurezza dei dati.
  • Pen: genericamente è lo strumento dei programmi di grafica con il quale è possibile tracciare linee e/o tratteggi.
  • Pen computer: questo termine indica i computer, solitamente portatili e di piccole dimensioni, che utilizzano come dispositivo primario di input una “penna” al posto della tastiera e del mouse.
  • Pen computing: tecnologia che permette di scrivere dei dati direttamente sullo schermo del calcolatore. Una particolare procedura converte, in coordinate, i punti in cui “scrive” la penna e, successivamente, una volta analizzate le forme dei simboli tracciati dall’utente, questi vengono convertiti in lettere o cifre. In pratica si tratta dell’evoluzione della tecnologia touch-screen (vedi).
  • Pen pals: “amici di penna”. Così vengono definite le amicizie nate dallo scambio di posta (e-mail o posta normale) (vedi anche Key Pal).
  • Pen-based: così vengono chiamati i computer, tipo Tablet PC, che possono essere controllati interamente attraverso uno “stilo” plastico che, tra l’altro, incorpora anche le funzionalità di un normale mouse.
  • Pendrive: sono quei supporti statici, normalmente collegabili al PC mediante una connessione USB, utilizzati per la memorizzazione di dati. Le capacità di questi supporti, che vengono “visti” dal PC come drive rimovibili, possono variare da pochi centinaia di MB fino e oltre 1 GB. Con bus USB2, la velocità approssimativa in lettura/scrittura, è rispettivamente dell’ordine di 8 MB/s e 3-5 MB/s.
  • Penna ottica: si tratta di un dispositivo (a forma di penna) che contiene un sensore sensibile alla luce in grado di rilevare il passaggio del pennello elettronico di uno schermo di un computer. Quando la penna viene appoggiata sul video, il sensore rileva la posizione e la trasmette al software di controllo. Le penne ottiche sono normalmente usate per disegnare direttamente a video o per scegliere le opzioni di un menu.
  • Pentium: processore della Intel uscito nel mercato nel 1993. Sono seguiti i modelli: Pentium II, III, IV.
  • Pentop: si chiamano così quei computer che prevedono l’uso di una penna per selezionare opzioni e immettere dati direttamente sullo schermo.
  • Percorso: (path) informazione che consente di indicare la posizione di un file o di un tipo analogo di informazioni. Per identificare la posizione di un documento, è possibile specificare, ad esempio, c:\documenti\uffico\relazione.doc, ovvero il nome dell’unità (c:), della cartella (documenti), della sottocartella (ufficio) e del file (relazione.doc).
  • Periferica: in generale ogni dispositivo collegato ad un computer che ne espande le funzionalità. Sono ad esempio periferiche il monitor, le stampanti, i lettori di floppy o cd rom ecc. Quando si installa una nuova periferica è generalmente necessario un driver, cioè un programma che fornisce al computer le istruzioni necessarie per gestire quel dispositivo.
  • Periodo: l’intervallo di tempo necessario ad una funzione periodica per completare un ciclo.
  • Peripheral: periferica (vedi).
  • PERL: (Pratical Extraction and Report Language) linguaggio pratico di estrazione e relazione. Llinguaggio di programmazione “interpretato”, simile al C, pensato con l’obiettivo prioritario di manipolare grandi quantità di dati in formato alfanumerico. Viene utilizzato anche per la realizzazione di funzioni associate ai siti Internet.
  • Permalink: (contrazione di “permanent link”, link permanente) tipo di URL che si riferisce ad una informazione specifica che deve rimanere presente e disponibile, nello stesso link, per lunghi periodi di tempo. La stabilità dei link è una proprietà auspicabile quando è possibile che i contenuti a cui fa riferimento il link, possano venire citati o vengano fatti collegamenti in fonti esterne al sito originale. Il termine è spesso impiegato nell’ambito dei weblog per indicare il link ad un determinato post.
  • Perpendicular recording: (hard disk) registrazione perpendicolare. Tecnologia, ideata da Valdemar Poulsen e sviluppata da Yoshihisa Nakamura in collaborazione con Hitachi, che consente di realizzare hard disk con capacità, a parità di dimensione, fino a 10 volte superiori rispetto a quelli che utilizzano la tecnologia “longitudinal recording” (registrazione longitudinale). La peculiarità di questa tecnologia è rappresentata dal fatto che i dati (in forma di singoli bit) sono allineati in senso verticale rispetto al piano del disco (nella tecnologia longitudinal recording, invece, l’allineamento è in senso orizzontale), e questo permette di limitare notevolmente le dimensioni della regione di transizione, che rappresenta l’intervallo (“spazio”) tra un dato e l’altro, aumentando di fatto lo spazio disponibile per la memorizzazione dei dati.
  • Perpetual Coding: algoritmo utilizzato per la creazione dei file in formato MP3 che analizza e codifica tutta la banda di frequenze percepibili dall’orecchio umano.
  • Personal Computer: chiamato più comunemente PC, indica un computer progettato per essere utilizzato da un singolo utente.
  • Perspective Corretion: funzione grafica utilizzata soprattutto nei video giochi. Serve per eliminare o ridurre le distorsioni propspettiche delle texture che compongono le immagini.
  • Petabyte: vedi PB.
  • PetaFlop: 1.000.000.000.000.000. Questa unità di misura, riferita alla velocità di elaborazione, indica un computer in grado di elaborare un milione di miliardi di istruzioni/calcoli al secondo.
  • PGDN: contrazione di “PaGe DowN”. Indica, nella tastiera, il tasto pagina giù.
  • PGML: (Precision Graphics Markup Language) applicazione di XML, sviluppata da Adobe, che fornisce un modo alternativo per specificare i formati che utilizzano lo standard CSS (vedi).
  • PGP: (Pretty Good Privacy) sofisticato sistema di crittografia molto diffuso in rete.
  • PGUP: contrazione di “PaGe UP”. Indica, nella tastiera, il tasto pagina su.
  • Phablet: definiti anche “phonablet” e “phonevlet”, sono quei dispositivi touch-screen, con schermi compresi tra i 5 e i 7 pollici, che combinano le caratteristiche degli smartphone e dei mini tablet. Un phablet è più grande di un normale smartphone, ma non largo abbastanza per essere considerato un vero tablet o addirittura un mini-tablet. Il termine Phablet deriva dalle parole “phone e tablet”.
  • Pharming: tecnica truffaldina che consiste nel realizzare pagine WEB identiche a quelle presenti in siti già esistenti (banche, assicurazioni, ecc.) in modo tale che l’utente sia convinto di trovarsi, ad esempio, nel sito della propria banca e sia indotto a compiere le normali transazioni sul proprio conto on-line inserendo le credenziali (password e user ID) che, in questo modo, verranno facilmente recuperate per scopi certamente fraudolenti. L’obiettivo finale del pharming è lo stesso del phishing: indirizzare una vittima verso un server web “clone” appositamente attrezzato per carpire i suoi dati personali.
  • Phishing: questo termine (storpiatura dell‘inglese “fishing”, pescare), indica una truffa realizzata solitamente attraverso la posta elettronica. La potenziale vittima riceve una e-mail nella quale, un sito  WEB commerciale,  la informa che, a causa di qualche problema tecnico, deve comunicare nuovamente  i propri dati personali. L‘e-mail, che apparentemente indirizza   al sito dell’azienda in questione, in realtà indirizza ad un documento Web appositamente camuffato. La vittima, quindi, ignara dell’inganno inserisce nuovamente, oltre alle normali informazioni (nome, cognome, telefono, ecc.), anche dati estremamente preziosi, quali il codice della carta di credito. In sostanza  è lo stesso   truffato a comunicare, in assoluta buona fede, i suoi dati al truffatore.
  • Photo CD: tecnologia messa a punto da Kodak che consente di archiviare, su disco ottico, fotografie e diapositive.
  • Photoblog: blog contenente fotografie, ma anche testo.
  • Photopaint: genericamente, i programmi per la manipolazione di immagini bitmap con particolare vocazione all’elaborazione di fotografie in formato elettronico.
  • PhotoREt: (stampante) (Photo Resolution Enhancement) tecnologia, delle stampanti a getto d’inchiostro, che consente di riprodurre stampe a colori di qualità fotografica senza l’uso delle cartucce a sei colori.
  • Photoshop: potente editor di immagini professionale prodotto da Adobe.
  • Photoshop: potente software di fotoritocco, e grafica in generale, prodotto da Adobe.
  • PHP: [1] Personal Home Page, home page personale. [2] linguaggio di scripting (open source) usato in documenti HTML che serve per effettuare funzioni interattive lato server.
  • Phreaker: “storici” hacker telefonici che, un tempo, violavano le reti telefoniche con lo scopo di telefonare gratuitamente.
  • Phthalocyanine: vedi Ftalocianina.
  • PI: (Parity Internal) parità interna. Sono le informazioni di “controllo” che vengono scritte dai masterizzatori affinché, i comuni lettori di CD e DVD, le possano utilizzare per correggere gli errori.
  • Piastra madre: vedi motherboard.
  • Piattaforma: sistema di hardware e software che determina, individua e caratterizza una specifica categoria di sistemi informatici.
  • Pica: (stampante) unità di misura, usata soprattutto in campo tipografico, che equivale a 1/16 di pollice c.a (12 punti esatti; vedi DPI).
  • Picolitro: (stampante) rappresenta un millimiliardesimo di litro (10 -12). Da 1,5 a 20 picolitri (in base alle caratteristiche e alla qualità della stampante) equivalgono, al contenuto di una goccia d’inchiostro spruzzata da una inkjet.
  • Piconet: vedi PAN.
  • PICT: è il formato standard per l’archiviazione di file grafici nel sistema Macintosh.
  • Pictbridge: standard che consente la stampa di foto direttamente dalla fotocamera alla stampante senza la necessità di utilizzare un PC.
  • Picture: immagine grafica, vignetta, disegno, fotografia, fotogramma. P. element: sinonimo di pixel.
  • PID: (Processing ID) ID numerico che identifica in modo univoco un processo in esecuzione.
  • PIL: (Page Interchange Language) sistema che permette lo scambio di documenti formattati mediante l’utilizzo del solo codice ASCII.
  • Pilot: famosi e diffusi computer palmari progettatati da Palm e basati sul sistema operativo Palm OS.
  • PIM: (Personal Information Manager) strumenti software per l’organizzazione dei dati personali e per la gestione del proprio tempo. Sono la versione evoluta dei classici organizer su carta.
  • Pin: [1] contatto, piedino, terminale elettrico; sono sottili spinotti metallici che servono a condurre il segnale elettrico sui connettori. [2] (Personal Identification Number) codice univoco per l’identificazione di un utente. [3] (stampante) uno degli aghi della testina di stampa.
  • Pinboard: bacheca elettronica che ospita annunci di compravendite varie.
  • PINE: programma di posta elettronica per PC che usano il S.O. UNIX. (Esistono versioni anche per DOS e Win)
  • PING: (Packet InterNet Groper) cercatore di pacchetti su Internet. Si riferisce al programma utilizzato in Internet per controllare la disponibilità di un host inviando una richiesta di eco e attendendo una risposta. In pratica consente di verificare la raggiungibilità di un determinato nodo della rete. P. of Death: invio di un messaggio “Ping” di dimensioni superiori a quelle consentite, allo scopo di mandare in tilt il computer ricevente.
  • Pingabile: un host connesso alla rete che risponde al Ping.
  • Pinout: termine gergale usato per indicare la funzione di ciascun pin su un chip. Dire che due chip hanno lo stesso pinout significa che entrambi possono essere utilizzati, magari con qualche piccola modifica nel settaggio,  in un particolare circuito.
  • PIO: (Programmed (Polled) Input Output) PIO una delle modalità di trasferimento dati da/verso una periferica. Nel PIO mode, la CPU è costantemente impegnata durante il trasferimento dei dati, a differenza del DMA mode. Durante un trasferimento in PIO, la CPU effettua un ciclo, leggendo continuamente da una certa porta di I/O (status register) che segnala se la periferica è pronta (ready) a fornire o a ricevere il dato: quando ciò avviene, la CPU legge/scrive il dato seguendo un’istruzione all’indirizzo della porta, dopodiché si mette nuovamente in attesa che lo “status register” dia un nuovo ready. Poichè la CPU è piuttosto impegnata da questo tipo di trasferimento, il sistema ne viene sensibilmente rallentato.
  • Pipe: redirezione dei dati. Funzione di collegamento di più programmi che si trasferiscono vicendevolmente i dati per eseguire una serie di elaborazioni successive.
  • Pipeline: meccanismo di recupero ed esecuzione delle istruzioni, da parte del processore, per cui ad un dato momento più istruzioni a vari stadi vengono recuperate e decodificate contemporaneamente.
  • Pipeline burst: (memoria) tipo di memoria cache sincrona con prestazioni simili al tipo Burst (vedi) ma più economica nel costo.
  • Pippo: “nomignolo” fittizio utilizzato per per i file di prova o per le variabili durante la fase di debug. E’ stato scelto dai programmatori per la sua facilità di digitazione dato che, i tasti “P-I-O” che servono a digitare la parola, sono vicini sulla tastiera. Per lo stesso motivo nei paesi in lingua inglese è stato scelto il nome di “Fred”.
  • Piratare: In gergo informatico, diffondere un programma o un’altra opera di ingegno violando il diritto d’autore.
  • Pit: (CD) depressione, cavità, fossa, buca, pozzo. Così vengono chiamate le microincisioni presenti sulla superficie dei CD che hanno la proprietà di assorbire la luce che le colpisce. (Vedi anche Land).
  • Pitch: vedi CPI.
  • Pivot: (monitor) funzione che consente di modificare l’orientamento del monitor, da orizzontale a verticale.
  • Pixel: (picture element) è la più piccola area video ( o punto di stampa) della quale sia possibile controllare luminosità e colore in modo indipendente. (Informazione grafica elementare). Rappresenta la più piccola unità di misura usata per rappresentare le immagini nei sistemi elettronici, le sue dimensioni variano in funzione del sistema di visualizzazione e risoluzione. La quantità di pixel presenti sullo schermo o in una immagine ne determina la risoluzione. Un pixel può essere bianco, nero o colorato. In quest’ultimo caso, il colore viene determinato miscelando quantità differenti dei tre colori primari del sistema RGB (vedi anche Pel). Pixel binning: caratteristica di alcuni CCD (vedi), nei quali è possibile accoppiare pixel adiacenti in modo che questi vengano interpretati come un unico pixel (“super pixel”). Questo espediente, che consente al sensore di catturare molta più luce, da un lato riduce la risoluzione dell’immagine catturata, ma dall’altro consente di aumentare la sensibilità alla luce. P. duplication: metodo per ingrandire le immagini semplicemente replicando ciascun pixel. P. Pitch: (monitor) espresso in millimetri, indica le dimensioni di ogni singolo pixel. Più piccolo è il suo valore e migliore è la risoluzione e la definizione delle immagini.
  • PKCS: (Public Key Cryptography System) standard per la crittografia a chiave pubblica.
  • PKI: (Public Key Infrastructure) l’insieme di tecnologie, politiche, processi e persone utilizzate per la gestione (creare, distribuire, archiviare, utilizzare,revocare) chiavi di crittografia e certificati digitali in sistemi di crittografia a chiave pubblica.
  • PKZIP: utlity di compressione prodotte da PkWare Inc.
  • PL/1: linguaggio di programmazione sviluppato dalla IBM negli anni ’60.
  • Plaintext: così viene definito il testo “in chiaro” che dovrà essere cifrato (crittato).
  • Plan file: un file che mostra tutto ciò che vuoi far conoscere di te agli altri utenti della rete. Mettilo nella tua directory principale sul tuo sito ad accesso pubblico. Da quel momento, chiunque faccia un finger (vedi) su di te, vedrà il contenuto di questo file.
  • Planner: è un foglio (elettronico) che rappresenta in forma tabellare tutti i giorni dell’anno. Usato nei Pim.
  • Plasma: (monitor) vedi PDP.
  • Player: così vengono genericamente chiamati i programmi in grado di visualizzare, a monitor, i filmati.
  • Playlist m3u: file “standard” che contiene un elenco di percorsi di file MP3. Questo tipo di file è utilizzato dai più popolari lettori multimediali.
  • PLC: (PowerLine Communication): tecnologia che permette il collegamento ad Internet tramite la rete elettrica.
  • Plonkare: (da Plonk Put Lamers ON Killfilter) indica che i messaggi inviati da un utente di un newsgroup, non verranno pubblicati e, conseguentemente, non riceveranno risposta. Un utente viene “plonkato” quando invia messaggi che non rispettano le regole a cui si debbono attenere tutti gli iscritti.
  • Plotter: dispositivo di stampa per applicazioni professionali usato solitamente per il disegno tecnico in quanto può garantire una definizione di stampa molto elevata nonché la possibilità di utilizzare fogli di grandi formati. Si tratta di un apparato che realizza disegni spostando una o più penne su fogli di carta. Ne esistono di due tipi: il plotter piano, che muove la/e penne sia in direzione dell’asse x che dell’asse y, e quello a cilindro in cui la penna/e viene spostata solo in direzione dell’asse x mentre il movimento sull’asse y è dovuto allo spostamento della carta che viene trascinata su due cilindri.
  • PLS: (Pronunciation Lexicon Specification) linguaggio di marcatura basato su XML, che ha lo scopo di definire associazioni inequivocabili tra la forma scritta e la pronuncia di parole e frasi con la finalità di migliorare le prestazioni dei programmi di sintesi vocale.
  • PLS: (Pronunciation Lexicon Specification) linguaggio di marcatura basato su XML, che ha lo scopo di definire associazioni inequivocabili tra la forma scritta e la pronuncia di parole e frasi con la finalità di migliorare le prestazioni dei programmi di sintesi vocale.
  • Plug: spina, presa di corrente.
  • Plug and play: “inserisci la spina e vai” funzionalità, del sistema operativo, che riconosce automaticamente il nuovo hardware collegato al personal e lo configura in modo adeguato.
  • Plug-in: “modulo aggiuntivo”. Termine usato per definire dei programmi (software) che vanno aggiunti ad applicazioni più complesse al fine di estenderne le funzionalità.
  • Plus: così vengo chiamati i DVD +R. Plus deriva dal nome inglese del simbolo + (più) posto davanti alla R (vedi anche Minus).
  • PMA: (Program Memory Area) in un CD Rom è la zona riservata alla memorizzazione delle informazioni riguardanti le varie sessioni registrate.
  • PMC: (Portable Media Center) sistema operativo Microsoft utilizzato nei “player” portatili multimediali.
  • PMT: (PhotoMultiplier Tube) tecnologia utilizzata dagli scanner a tamburo di tipo professionale.
  • PNM: (Portable Networks Protocol) protocollo della RealAudio per la trasmissione di file audio/video.
  • PnP: la tecnologia Plug and Play.
  • Podcast: registrazione digitale audio o video, scaricabile automaticamente attraverso un apposito programma, messa a disposizione su Internet per chiunque sottoscriva un apposito abbonamento.
  • Podcasting: questo neologismo, nato dalla fusione delle due parole: iPod (il famosissimo riproduttore di file MP3 di Apple) e broadcasting (trasmettere, diffondere), indica un sistema in grado di scaricare automaticamente dalla Rete, attraverso un programma chiamato aggregatore o feeder, delle risorse multimediali audio e/o video. Per utilizzare il Podcasting è necessario innanzitutto sottoscrivere un abbonamento con uno dei siti che distribuisce questo tipo di files,  installare un semplice programma (generalmente gratuito) e selezionare i “podcast” (vedi) d’interesse. Fatto ciò, il software si collegherà alla rete (con la frequenza e le modalità decise dall’utilizzatore) e scaricherà automaticamente i files di interesse dell’utente. Contrariamente a quanto può far pensare il termine, questo tipo di files è fruibile anche senza l’utilizzo di iPod; l’associazione con il nome di questo lettore, infatti, è dovuta solo grazie all’estrema popolarità di questo lettore multimediale. A questo proposito, per cercare di rendere il termine più neutro possibile, qualcuno si è anche “inventato” l’acronimo “Personal Option Digital Casting”, ma di fatto tutti concordano e accettano che il termine derivi dal nome del lettore di Apple.
  • PoI: (Point of Interest) “Punti di Interesse”. I PoI sono dei file che contengono informazioni su luoghi di particolare interesse o utilità quali alberghi, musei, ristoranti, distributori di benzina e così via. Questi file vengono inseriti nel navigatore GPS affinché possa segnalarne la presenza (se precedentemente selezionati) mentre si è in viaggio.
  • Point to point: (punto a punto) così viene definito un collegamento diretto tra due stazioni mediante una linea dedicata.
  • Point-and-click: sinonimo dell’interfaccia dei collegamenti ipertestuali.
  • Pointer: puntatore. Esempio di puntatore è un collegamento ipermediale oppure un indirizzo (URL) inserito in un file che specifica la posizione di dati in un altro campo o file.
  • Poke: impostazione di una locazione di memoria.
  • Policy: rappresentano le norme di comportamento da rispettare come utenti usufruitori di una rete.
  • Polifonia: indica il numero di voci che possono essere riprodotte simultaneamente da un sintetizzatore.
  • Polimeri di Litio: le batterie ai Polimeri di Litio sono un’evoluzione di quelle agli Ioni di litio. A differenza di quest’ultime, che per questioni chimiche devono mantenere una forma rettangolare, quelle ai polimeri possono assumere qualunque forma rendendo più semplice il loro inserimento nel design e consentendo di sfruttarne al meglio gli spazi.
  • Polimorfismo: proprietà delle funzioni che sono in grado di comportarsi in modo diverso a seconda del tipo di oggetto che viene fornito come argomento. Per esempio, una funzione di disegno, potrebbe essere usata sia per il tracciamento di una linea, che di un cerchio, oppure di un quadrato.
  • Pollice: (in inglese inch) unità di misura di lunghezza usata nei paesi di lingua inglese, equivalente a 2,54 cm.
  • Pollice: (in inglese inch) unità di misura di lunghezza usata nei paesi di lingua inglese, equivalente a 2,54 cm.
  • Polling: richiesta di trasmettere, interrogazione ciclica; tecnica che permette al destinatario di un fax, ad esempio, di richiederne una copia anche in assenza del mittente.
  • Pool: insieme di risorse.
  • POP: [1] (Point Of Presence) punto di presenza. Filiale del fornitore di accessi, normalmente in un’area diversa da quella in cui si trova la sede. Il pop rende possibile la connessione a Internet in tariffa urbana anche nel caso in cui l’utente risieda in una zona diversa da quella in cui si trova la sede dell’access- provider. [2] (Post Office Protocol)  protocollo per la gestione della posta elettronica .
  • POP3: (Post Office Protocol) protocollo per gestire le caselle postali degli utenti in un dominio di posta elettronica. Un client POP3 (p.e. Outlook Express) è un programma che accede ad un server POP3 per acquisire i messaggi in attesa sulla casella postale di un utente. Il server POP3 riceve i messaggi dal server SMTP di dominio, conservandoli in caselle definite dal nome dell’utente destinatario del messaggio.
  • Pop-up: salta fuori. [1] così viene chiamato il menù “mobile” al quale si ha accesso cliccando con il tasto destro del mouse. [2] sono quelle finestre, che solitamente contengono messaggi pubblicitari, che si aprono automaticamente quando si accede ad un sito o ad una pagina WEB.
  • Porta: in generale si tratta di un canale di entrata e di uscita del computer la cui funzione è collegare una linea di comunicazione o un’altra periferica. I quattro tipi di porte più comuni sono le porte seriali (COM), le porte parallele (LPT)  le porte USB (Universal Serial Bus) e le porte FireWire. Le prime vengono utilizzate per le periferiche che ricevono le informazioni un bit alla volta mentre, le seconde, per quelle che ricevono le informazioni otto bit alla volta. Una porta seriale può ricevere o trasmettere dati alla velocità max di 115Kbit/s, una porta parallela standard, può arrivare a velocità di 115Kbyte/s. mentre, una porta USB, può raggiungere velocità di collegamento di oltre 400 Mbit/s e, infine, una porta FireWire può raggiungere velocità di 800 Mbit/s(vedi anche: ECP e EPP).  (Internet/Rete) I computer collegati a Internet (o ad una Rete) accedono ai dati in transito tramite differenti canali, detti Porte, ciascuno dei quali è generalmente dedicato ad un specifico tipo di informazioni. Ad ogni Porta è associato un numero e un servizio. Le porte esistenti sono 65.535 (ma non tutte sono attualmente utilizzate). Gli indirizzi delle porte maggiormente utilizzate (e conosciute) sono: 21 per FTP, 23 per TELNET, 25 per SMTP (invio di posta), 80 per HTTP (le pagine Web), 110 per POP3 (ricezione della posta), 119 per NNTP (le news).
  • Portabilità: con questo termine si intende la capacità di ricostruire documenti su stazioni di lavoro diverse fra loro oppure la possibilità di utilizzare il software su macchine di tipo diverso.
  • Portable: portatile. P.Computer: PC portatile, notebook.
  • Portale: sito Internet che può offrire una vasta gamma di servizi come ad esempio: informazione, ricerca, intrattenimento, acquisti etc (vedi anche Vortal).
  • Portante: segnale continuo a frequenza costante, disponibile alla modulazione.
  • Porting: così viene definito lo spostamento di un programma o un sistema operativo da una piattaforma hardware ad un’altra.
  • Port-probe: vedi port-scan.
  • Portrait: termine, normalmente riferito alle impostazioni di stampa, indicante che i documenti verranno stampati in verticale nel senso della lunghezza del foglio.
  • Port-scan: detti anche port scanner, sono i programmi usati dagli hacker per setacciare la Rete alla ricerca di computer che hanno delle porte (vedi) aperte e, quindi, possono accettare una inconsapevole connessione (intrusione).
  • POST: [1] (Power-On Self Test) sono i programmi che, all’avviamento del computer, effettuano il controllo completo di tutti i componenti per verificare il corretto funzionamento. [2] postare imbucare, spedire per posta (elettronica) un messaggio a un destinatario singolo o multiplo, o a un newsgroup. [3] Aggiornare, notificare un evento particolare.
  • Posta elettronica: sinonimo di e-mail. Rappresenta qualsiasi messaggio composto al computer e trasmesso via modem a un altro computer dove il destinatario potrà consultarlo.
  • Postare: pubblicare un articolo (vedi) su un newsgroup o  inviare una e- mail.
  • Poster: l’utente che scrive e invia un post.
  • Posterizzazione: effetto speciale che consente di ridurre il numero di toni o colori di un’immagine a livelli di grigio o a 16,8 milioni di colori.
  • Posting: articolo mandato ad uno o piu’ dei gruppi di interesse di Usenet.
  • Postmaster: la persona che si occupa della gestione del server di posta elettronica.
  • Postscript: (stampante) linguaggio di descrizione della pagina o protocollo in base al quale viene descritto il modo di stampa del testo e delle immagini grafiche. Sviluppato da Adobe.
  • POTS: (Plain Old Telephone Service) il normale servizio telefonico su linea non ISDN.
  • Power: corrente, alimentazione elettrica, potenza. P. down: spegnimento del PC. P. failure: caduta di alimentazione/tensione. P. fail  option: sistema di protezione, contro la mancanza di alimentazione elettrica, che consiste nel salvataggio automatico dei dati in una memoria di tipo non volatile. P. good line: il segnale (collegamento elettrico)  trasmesso dall’alimentatore alla scheda madre che indica che le tensioni in uscita sono stabilizzate e rientrano nel range stabilito. La CPU, quando riceve questo segnale,  inizia la propria attività di elaborazione. P. supply: alimentazione (elettrica). P. switch: interruttore di accensione, interruttore generale. P. up: accensione, avviare il computer, attivare l’alimentazione. P. up message: messaggio di avvio.
  • PPI: (Pixel Per Inch) pixel per pollice.
  • PPM: (stampante) pagine per minuto. È l’unità di misura più diffusa per descrivere la velocità delle stampanti.
  • PPP: (Point-to-Point Protocol) protocollo punto a punto. Un protocollo che consente a un computer di utilizzare i protocolli TCP/IP di Internet con una linea telefonica standard e un modem ad alta velocità. Un computer che si collega alla rete utilizzando il PPP, per tutta la durata della connessione è a tutti gli effetti parte integrante di Internet. Il PPP sta rimpiazzando il protocollo SLIP.
  • PPPoA: (Point to Point Protocol over ATM) protocollo di trasmissione utilizzato dai modem di tipo USB, collegati  in una linea ADSL.
  • PPPoE: (Point to Point Protocol over Ethernet) protocollo di trasmissione utilizzato dai modem di tipo Ethernet, collegati   in una linea ADSL.
  • PR: (Protection Ratio) indice di protezione.
  • Preemptive: vedi multitasking.
  • Prefetch: questo termine, dall’inglese pre, prima e fetch, andare a prendere, indica una tecnica utilizzata nei microprocessori per accelerare l’esecuzione dei programmi riducendo, in tal modo, i tempi di attesa tra l’esecuzione di una istruzione e quella successiva. Tale tecnica, attualmente, viene utilizzata in modalità analoga per accelerare l’avvio dei programmi, la ricerca dei file ecc. Windows XP, ad esempio, monitorizza i file che vengono utilizzati nella fase di avvio e quando si esegue una qualsiasi programma in modo tale da rendere rapidamente disponibili, nella cache, i file utilizzati più spesso e quelli necessari per il processo di avvio del computer. Grazie al prefetch, Windows XP è in grado di ridurre sensibilmente il tempo richiesto per l’avvio del sistema operativo e per l’esecuzione delle applicazioni più utilizzate.
  • Pre-gap: pausa. L’area su un CD che separa una traccia da un’altra (standard Red Book).
  • Preset: predefinito, prestabilito, prefissato, di default.
  • Preview: anteprima, anteprima di stampa.
  • Primario: uno dei colori basilari del modello di colore RGB, ovvero il rosso, il verde e il blu. Miscelando in vario modo questi colori è possibile ottenere la maggior parte degli altri colori (vedi anche Complementare).
  • Primary Defect List: così è definita la lista dei settori difettosi in un HD.
  • Print: (DOS) comando che invia un file alla stampante.
  • Printer: stampante.
  • Printing stick: dispositivo puntatore (trasduttore di forza) incorporato in vari PC portatili. Si tratta di un piccolo bastoncino posizionato sulla parte centrale della tastiera che, quando viene premuto con la punta delle dita, segnala al PC la direzione e la pressione con la quale l’utilizzatore lo sta premendo. Queste informazioni, tradotte opportunamente dal SW in dotazione, equivalgono al movimento del mouse.
  • Priority: priorità, precedenza.
  • Private key: un file dati che viene assegnato a un singolo individuo ed è utilizzato nella decrittografazione di messaggi precedentemente crittografati attraverso l’impiego della chiave pubblica (public key).
  • Procedura: genericamente, l’insieme delle attività da intraprendere per la risoluzione di un problema. P. guidata: si tratta di utilità che semplificano le procedure di esecuzione delle operazioni più complesse.
  • Processing: vedi elaborazione.
  • Processo: programma o parte di programma in esecuzione all’interno di un sistema operativo multitasking (vedi).
  • Processore: vedi CPU.
  • Profilo: così viene definito l’insieme delle impostazioni di un utente specifico. Utilizzando i profili è possibile, agli utenti di uno stesso computer, utilizzare le proprie impostazioni personalizzate quali, a esempio: la combinazione dei colori, screen saver, sfondi ecc.
  • Profondità di campo: (grafica) effetto ottico adottato per fare in modo che un’immagine appaia tanto più sfocata quanto più si allontana dal punto di osservazione dell’utente.
  • Profondità di colore: (grafica) indica il numero dei colori visualizzati. Spesso viene espresso con un numero che indica i bit riservati a ogni punto. Per sapere quanti colori (sfumature) possono venir visualizzati è sufficiente calcolare 2 elevato al numero di bit, quindi un colore a 8 bit indica che si possono usare 256 (28) colori, mentre con uno a 16 bit (high color) se ne possono ottenere 65500 (216), infine con uno a 24 bit (true color) se ne possono ottenere 16,7 milioni (224).
  • Programma: lista di istruzioni ed informazioni scritte in modo che il computer le possa leggere ed eseguire. I tipi di programmi per calcolatori possono essere divisi in: SW di sistema (che fa funzionare il calcolatore), SW di utilità (che facilitano la gestione del sistema) e SW applicativo (che permette di eseguire un lavoro, come ad esempio, i programmi per il trattamento dei testi oppure i fogli elettronici ecc.), SW gestionale (che si occupa della contabilità di un’azienda).
  • Programmazione: con questo termine si intende, genericamente, la fase di realizzazione di ogni software per computer che consiste nella scrittura delle istruzioni che dovranno essere eseguite dal microprocessore. A eventi: tecnica di programmazione utilizzata con i linguaggi di tipo visuale. Strutturata:tecnica di programmazione nella quale il codice viene diviso in blocchi (funzioni o routine). Top-down: tecnica di programmazione nella quale, prima viene creato uno schema di massima sulle funzioni necessarie per realizzare il programma, e poi viene scritto il codice delle singole routine.
  • PROLOG: (PROgramming LOGic) linguaggio di programmazione ad alto livello, sviluppato nei primi anni ’70, utilizzato soprattutto nei programmi di intelligenza artificiale che tentano di simulare il funzionamento del cervello umano.
  • PROM: (Programmable Read-Only Memory) tipo di memoria ROM (a sola lettura)   sulla quale è possibile scrivere i dati una sola volta.
  • Prompt: richiesta, invito, segnale di pronto, immediato. E’ il carattere o assieme di caratteri che appare sullo schermo, in un sistema operativo con interfaccia testuale, per sollecitare l’immissione di un’istruzione da parte dell’utente. Nel sistema operativo DOS il prompt era rappresentato da: “C:\>”.
  • ProofReading: indica il controllo finale di un documento prima della sua pubblicazione.
  • Proporzionale: (carattere) tipo di stampa in cui caratteri diversi hanno larghezze diverse. Tutte le riviste e i giornali sono stampati con caratteri proporzionali, per facilitarne la lettura. Al contrario, in un tipo a spaziatura uniforme, come in una macchina da scrivere di vecchio modello, tutti i caratteri hanno la stessa larghezza.
  • Prosmer: indica la fascia di utenza che va dall’appassionato evoluto al professionista.
  • Prosumer: così vengono calssificati quei  prodotti che si posizionano tra il mercato “consumer” e quello professional.
  • Protocolli di trasmissione: linguaggi di controllo usati nella trasmissione dei dati, vedi protocollo.
  • Protocollo: insieme di regole riguardanti lo scambio di informazioni fra sistemi diversi.
  • Provider: (fornitore) società che fornisce un insieme di servizi e consente l’accesso a Internet o che affitta spazio su un proprio server in rete. (Service provider chi offre servizi, access provider chi offre l’accesso in rete).
  • Proxy: sistema di protezione della rete locale dall’accesso da parte di altri utenti Internet. Il server proxy funziona come una barriera di sicurezza tra la rete interna e Internet, impedendo ad altri utenti Internet di accedere alle informazioni riservate della rete interna. Il server inoltre riduce notevolmente il traffico in rete memorizzando localmente nella memoria cache i documenti utilizzati di frequente.
  • PS2: connettore usato in prevalenza per la connessione del mouse (o anche della tastiera); il suo uso permette di liberare una porta seriale.
  • Pseudocodice: codice di programmazione scritto in un linguaggio intermedio tra un particolare linguaggio di programmazione e la normale lingua parlata.
  • Pseudonimo: vedi Nikname.
  • PSTN: (Public Switched Telephone Network) è la normale rete telefonica commutata (vedi RTG).
  • PSU: (Power Supply Unit) l’alimentatore elettrico presente all’interno del computer.
  • Pubblicazione elettronica: ogni tipo di documento che può essere memorizzato e consultato in formato elettronico.
  • Pubblico dominio: (equivalente di freeware) così vengono definiti i programmi rilasciati dall’autore per il libero utilizzo,e che non prevedono la necessità di licenza d’uso.
  • Public domain: vedi pubblico dominio.
  • Public key: un file dati assegnato a una specifica persona ma utilizzabile anche da altri per inviare messaggi crittografati a tale persona. Poiché le chiavi pubbliche non contengono i componenti necessari per decrittografare i messaggi, possono essere liberamente distribuite(vedi chiave).
  • Publisher: editore.
  • Publishing: editoria.
  • Puck: dispositivo di puntamento , simile al mouse, utilizzato con le tavolette grafiche in applicazioni ingegneristiche tipo CAD.
  • PUK: Personal Unblocking Key. Si tratta di un codice, solitamente molto complesso, utilizzato per lo sblocco di un dispositivo nel caso si sia digitato per più volte in modo erroneo il PIN (vedi).
  • Pull: tecnologia di diffusione delle informazioni in Internet che, al contrario di quella Push (vedi) permette la ricerca interattiva (bidirezionale) dei dati.
  • Pull down: equivalente di menu a discesa o a tendina.
  • Pulsante: elemento presente nelle interfacce GUI che serve per scegliere rapidamente un comando o un’opzione.
  • Pulse: vedi Impulsi.
  • Punch: perforare, registrare mediante perforazione.
  • Puntatore: [1] (mouse) freccia, o altro simbolo, che si muove sullo schermo in sincronia con i movimenti del mouse. Il puntatore può cambiare forma a seconda del contesto in cui si trova e dall’azione che esegue. [2] Indirizzo utilizzato per specificare la posizione di informazioni in un file: un collegamento ipertestuale è un esempio di puntatore. [3] variabile che fornisce l’indirizzo di una locazione di  memoria.
  • Punti per pollice: vedi DPI.
  • Punto: in inglese dot, è l’unità di misura della dimensione dei caratteri. Un punto corrisponde a 1/72 di pollice.
  • Push: (immettere, invio, spinta) tecnologia che permette l’invio automatico delle informazioni presso il “client”, senza la necessità, da parte dell’utente, di “navigare” in rete. Questo sistema consente di avere collegamenti diretti e preferenziali con alcuni fornitori di servizi (vedi webcasting e Information push).
  • PvP: (Player vs.(versus) Player) “Giocatore contro Giocatore”. Modalità di gioco in cui i giocatori si sfidano direttamente.
  • PVR: (Personal Video Recorder) questo termine, conosciuto anche come Digital Video Recorder (DVR), è una tipologia di dispositivo elettronico che consente di registrare un programma televisivo.
  • PW: abbreviazione di password.
  • PWD: abbreviazione di password.
  • PWM: (Pulse Width Modulation) modulazione a larghezza di impulso.Tecnica utilizzata per la visualizzazione dell’immagine nei display al plasma che consiste nel rappresentare un certo livello di luminosità di un pixel attraverso una serie di impulsi luminosi intermittenti; questi, a seconda della loro durata e con la “complicità della persistenza ottica della nostra retina, danno l’illusione un determinato livello di luminosità.
  • Python: linguaggio di programmazione “object oriented” sviluppato da Guido Van Rossum.

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  • Q&A: (Questions and Answers) “domande e risposte”.
  • QBE: (database) (Query By Example) indica un semplice linguaggio di interrogazione per database; utilizzando il QBE, l’utente specifica i campi delle tabelle che intende visualizzare, i criteri di interrogazione e visualizza il risultato in una tabella a video senza dover impostare nulla del linguaggio SQL (vedi).
  • QBM: (Quad Band Memory) tecnologia, sviluppata da Ketron, che consente di raddoppiare la velocità (banda passante) delle memorie DDR. In questo modo, una DDR333, pur continuando a funzionare a 333MHz, comunica a questa frequenza sia in fase ascendente e sia in fase discendente raddoppiando, di fatto, lo scambio di informazioni. Di conseguenza l’efficienza è pari ad una DDR667MHz.
  • QFP: (Quad Flat Pack) contenitore per chip di forma quadrata che ha pin su tutti i quattro i lati.
  • QIC: (Quarter Inch Cartrige) sistema di backup che utilizza unità di memoria di massa a nastro.
  • QoS: (Quality of Service) protocollo per le comunicazioni di rete, esente da errori e difetti, che garantisce una certa velocità minima di throughput (vedi).
  • QR: QR code (Quick Response – risposta rapida) vedi Matrix Code.
  • Qsound: tecnologia di Creative, implementata nelle schede audio Sound Blaster 16, per ottenere un effetto di profondità sonora, che permette di seguire ad esempio un oggetto che si muova nello spazio intorno all’osservatore.
  • Quad: [1] nel campo dei microprocessori “quad core” identifica un processore “multi core” composto da quattro processori fisici distinti montati sullo stesso “package” (contenitore). Questo tipo di architettura, come succede per i sistemi dual core o multiprocessore, consente di aumentare la potenza di calcolo e le prestazioni complessive senza aumentare la frequenza di lavoro, a tutto vantaggio del calore dissipato. [2] Detta anche dotted quad, indica la struttura degli indirizzi IP versione 4 usati su Internet e nelle reti TCP/IP, composta da 4 numeri (0 e 255) divisi da un punto es.190.178.0.1.
  • Quadricromia: tecnica di stampa che utilizza la scomposizione delle immagini in quattro colori: giallo, ciano (azzurro), magenta (violetto) e nero (CMYK).
  • Quantizzazione: il processo di conversione di un segnale a valori continui in uno a valori discreti. La quantizzazione rappresenta una delle operazioni fondamentali per la digitalizzazione di un segnale. Come esempio si può pensare ad un segnale di tensione che varia da 0 a 1 Volt. Un segnale analogico di questo tipo può assumere un qualunque valore compreso tra 0 e 1 volt. Se si decide di quantizzare questo segnale utilizzando un codice binario a 8 bit possiamo definire 256 livelli in cui suddividere l’intervallo da 0 a 1 Volt; in questo modo abbiamo “quantizzato” il numero di valori diversi (256) che può assumere il nostro segnale con range 0-1 volt.
  • Quantum computer: computer quantistico. Un computer quantistico (o quantico) è un dispositivo che per eseguire le normali operazioni sui dati utilizza i fenomeni tipici della meccanica quantistica. Il principio che sta alla base del computer quantistico, è che le proprietà quantistiche delle particelle vengono utilizzate per rappresentare le strutture di dati, mentre il meccanismo della meccanica quantistica è sfruttato per eseguire operazioni su tali dati. L’unità di misura dei dati nei computer quantistici è il qubit (equivalente al bit utilizzato nei normali PC).
  • Quarantena: funzione di alcuni antivirus che ha lo scopo di impedire la diffusione di files infetti. I files potenzialmente pericolosi vengono isolati in aree particolari del disco e l’utente può pulirli o eliminarli a piacere.
  • Quattro Pro: foglio elettronico, compatibile con Lotus 1-2-3, sviluppato originariamente dalla Borland.
  • Qubit: unità di misura, equivalente al bit, utilizzata nei computer quantistici (vedi Quantum computer).
  • Query: (database) consultazione, domanda, interrogazione, quesito. Insieme di operazioni che consentono di estrarre da un archivio dati, determinate informazioni in base a precisi criteri. Q. Engines: sinonimo di motore di ricerca o search-engines (vedi).
  • Question mark: punto interrogativo, ?
  • Queue: coda, coda di attesa, in linea di attesa, coda dei lavori in ingresso, coda dei lavori di input.
  • Quick-Dry Ink: tipo di inchiostro utilizzato nelle stampanti InK Jet che viene assorbito rapidamente dalla carta in modo tale da evitare le sbavature.
  • QuickTime: standard (da cui deriva MPEG4), sviluppato dalla Apple Computer, che definisce come registrare suoni, immagini e animazioni in file con estensione MOV. Per poter eseguire un file MOV è necessario disporre di un riproduttore Quick Time.   – VR: standard per la creazione di video tridimensionali.
  • Quik: veloce, svelto, rapido, sbrigativo, immediato, pronto. Q. Connect: (modem) vedi V90. Q.Launch:”avvio rapido”; è la Barra di Avvio veloce che consente di avviare velocemente (con un solo click) le applicazioni evitando, così, di dover scorrere i menù alla ricerca dell’icona di un determinato programma. Q. Sort: efficiente algoritmo di ordinamento ideato da Hoare  nel 1962.  Q. Web: tecnologia sviluppata da Intel che consente di ricevere informazioni dalla Rete a velocità più elevata.
  • Quit: comando o termine utilizzato spesso nel software sinonimo di fine, uscita.
  • Quotare: la parte del messaggio, solitamente evidenziata con il simbolo > (maggiore), riportata quando si risponde ad un messaggio di posta elettronica per ricordare al destinatario l’argomento della conversazione.
  • Quotation marks: virgolette, “
  • Quote: “cito”, “citazione”. Indica una frase, o parte di essa, tratta da un precedente messaggio e ripetuta per riferimento (vedi Quotare).
  • Quote: (citazione) indica una frase tratta da un messaggio di posta elettronica precedente e ripetuta per maggiore chiarezza.
  • QWERTY: tastiera standard europea che si caratterizza per avere, sulla seconda linea di tasti partendo da sinistra, le lettere QWERTY.
    QWK: è un formato, usato soprattutto nelle reti amatoriali, per la lettura differenziata della posta.
  • QWord: “parola quadrupla”. Normalmente definisce un tipo di dati  con massimo di spazio assegnato di otto byte (64bit).
  • QZERTY: tastiera standard europea che si caratterizza per avere, sulla seconda linea di tasti partendo da sinistra, le lettere QZERTY.

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  • RA: vedi Registration Authority.
  • Rack: contenitore, scaffale.
  • RAD: (Rapid Application Development) architettura software, per lo sviluppo di applicazioni, che velocizza e semplifica la scrittura del codice.
  • Radice: (root) rappresenta la directory principale sul disco, all’interno della quale si trovano tutte le altre directory.
  • Radio button: pulsante di opzione: indica la possibilità di effettuare una sola scelta fra più opzioni disponibili.
  • RADIUS: (Remote Authentication Dial-In User Service) protocollo di autenticazione della protezione su base software, ampiamente usato dai provider di servizi Internet.
  • RADSL: vedi DSL.
  • RAEE: Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche. Chiamati anche e-waste consistono in qualunque apparecchiatura elettrica o elettronica di cui il possessore intenda disfarsi in quanto guasta, inutilizzata, o obsoleta. I principali problemi derivanti da questo tipo di rifiuti sono la presenza di sostanze considerate tossiche per l’ambiente e la non biodegradabilità di tali apparecchi per questo il loro smaltimento è regolamentato dalla “Direttiva RAEE” (o Direttiva WEEE, da Waste of Electric and Electronic Equipment), recepita in Italia dal “Decreto RAEE”.
  • Rage …: processore e/o chip grafico prodotto dalla ATI.
  • Ragno: (Internet)   “spider”. Si tratta dei programmi che servono a raccogliere automaticamente le informazioni, dalle pagine Web, utilizzate dai motori di ricerca.
  • RAID: (Rendundant Array of Independent o Inexpensive Disks) sistema che si avvale di più dischi fissi per migliorarne le prestazioni o per  tutelarsi contro la rottura di uno di essi. In pratica, le informazioni vengono duplicate e suddivise fra i vari dischi in modo tale che il contenuto di ogni singolo disco sia ricavabile da quello degli altri. Sono stati definiti almeno nove livelli di RAID. Essi variano per complessità e grado di sicurezza che si vuole ottenere. I più comuni livelli sono: 0, 1 e 5. Il livello 0, chiamato stripping (vedi), è rivolto esclusivamente all’aumento del transfer rate senza nessuna finalità di protezione, il livello 1, invece, effettua una copia speculare dei dati (mirroring) su tutti i dischi e, infine, il livello 5, utilizza lo stripping dei dati su più unità disco garantendo la ricostruibilità degli stessi in caso di guasto ad un disco. I migliori vantaggi, comunque, si possono ottenere unendo il livello  0 e il livello 1 (RAID 0+1). In questa modalità (due dischi connessi tra loro in modalità stripping, mentre gli altri due ne formano il mirror) si sfruttano i vantaggi dello stripping (elevate prestazioni) con i vantaggi del mirroring (elevata sicurezza).
  • Rainbow: “arcobaleno”. In grafica indica una sfumatura di colore graduale e progressiva.
  • RAM: (Random Access Memory) memoria ad accesso casuale: immagazzina tutti i dati necessari in un preciso momento. Paragonando il computer ad una scrivania posiamo assimilare l’hard disk ai cassetti, che contengono informazioni prese ogni tanto, mentre la superficie della scrivania è assimilabile alla RAM ossia rappresenta lo spazio massimo disponibile per i fogli ecc.; quindi più ampia è maggiore è il numero di cose che è possibile utilizzare contemporaneamente. (Vedi anche DRAM).
  • Rambus DRAM: tipo di RAM (progettata dalla società Rambus) più veloce della SDRAM.
  • RAMDAC: (scheda grafica) (Random Access Memory Digital to Analog Converter) è un processore che traduce la rappresentazione Digitale di un punto nell’informazione analogica necessaria per rappresentare tale punto a video. Maggiore è la sua frequenza (i valori vanno da 80 – 270 MHz) e migliore è la qualità della scheda.
  • Random: caso, casuale, senza un ordine predefinito. R. acces: accesso casuale. R. failure: guasti casuali. Sono i guasti che possono presentarsi durante l’intera vita di un sistema. Questa categoria di guasti è una tra quelle considerate negli studi di affidabilità
  • Randomizzare: rendere casuale (dall’inglese Random).
  • Range: campo (di variabilità), fascia (di valori), gamma, intervallo.
  • Ranking: (Internet) (classificazione, collocamento)   indica la posizione di un sito in base ai risultati di una ricerca effettuata con un motore di ricerca. Maggiore è il Ranking è maggiore sarà la possibilità che un sito venga visitato.
  • Rapporto Ergonomico: (monitor) rappresenta la relazione che si ha tra le dimensioni dello schermo e la risoluzione massima visualizzabile. Ad esempio, per un monitor da 14″ la risoluzione è 640×480, per uno da 15″, 800×600, per uno da 17″, 1024×768. Anche se queste risoluzioni possono essere aumentate, questo aumento va a discapito dei pixel, quindi i dettagli tendono a sparire dando la sensazione di guardare un’immagine sbiadita.
  • RARP: (Reverse Address Resolution Protocol) protocollo TCP/IP che permette la conversione di un indirizzo hardware in un indirizzo IP.
  • RAS: [1] (Remote Access Service). E’ il servizio di accesso remoto di Windows. Si usa per creare una connessione in rete (p.e. con TCP/IP) utilizzando una linea commutata o una linea ISDN. [2] (Row Address Strobe cycle time) tempo di accesso di una pagina di memoria RAM.
  • Raster: genericamente dispositivo in cui l’immagine è costituita da più linee di scansione in cui è possibile accedere ai singoli pixel.(Dispositivi raster possono essere, ad esempio, alcune stampanti, oppure gli schermi di Windows”. Il plotter, invece, non è un dispositivo raster). Font:il font raster è definito come una serie di caratteri a mappa di bit. Questo tipo di font viene definito per un dispositivo e una risoluzione particolare. Il vantaggio di tale tipo di font è che può essere ottimizzato per avere un bell’aspetto nel dispositivo per il quale è stato progettato. Viceversa, lo svantaggio è che il font non è facilmente scalabile (ridimensionabile).
  • Rasterizzare: trasformare, tramite software, disegni di tipo vettoriale in immagini tipo bitmap.
  • Ratio: “rapporto”. Termine usato per indicare il rapporto che alcuni BBS impongono agli utenti per il prelievo di file, in pratica se prelevate dei file siete obbligati ad inviarne altri.
  • RAW: “puro, non modificato, al naturale, grezzo”. [1]   (CD-ROM) con la modalità RAW MODE il contenuto dei CD viene letto bit per bit e successivamente scritto sul supporto vergine esattamente come nell’originale. In questo modo tutti i dati (anche quelli utilizzati per l’eventuale protezione dalla copia del CD) vengono letti e scritti sul CD. [2] (file) formato di file, utilizzato soprattutto dalle fotocamere digitali, che consente di registrare le immagini senza nessuna perdita di qualità (ovviamente, le dimensioni dei file in formato raw, saranno maggiori rispetto al formato standard che, di solito, è JPEG).
  • Ray tracing: trattamento eseguito su un’immagine tridimensionale per simulare un fonte di luce che cada su di essa.
  • RCA: connettori per il collegamento a dispositivi audio/video, presenti anche nelle schede grafiche e audio.
  • RCP: [1] (Regional Control Playback) sistema che impedisce di leggere un DVD con un codice regionale diverso da quello del riproduttore usato. [2] (Remote CoPy) comando Unix che consente di copiare un file da un PC ad un altro.
  • RD: [1] (modem) (Received Data) spia indicante che il modem sta ricevendo dati dal modem remoto. [2] (DOS) vedi RMDIR.
  • RDBMS: (Relation DataBase Management System) software per la creazione e la gestione di un database relazionale.
  • RDF: piccolo “marchio” che contraddistingue un sito che utilizza la tecnologia RSS (vedi).
  • RDRAM: Rambus DRAM. Memorie RAM, montate su moduli RIMM, più veloci delle memorie SDRAM.
  • Read: leggere, rilevare. R. Ahead: in questo modo viene definita la tecnica di lettura anticipata di dati, e loro immagazzinamento in un buffer, in previsione di future richieste. R. Caching: tecnica che consiste nel tenere temporaneamente in una memoria più veloce (cache) quei dati che si pensa sia probabile vengano utilizzati in seguito. R. Enable: abilitato alla lettura. R. Only: (attributo) file di sola lettura.
  • Readme: leggimi. File, fornito con un’applicazione, che di norma contiene le istruzioni per il caricamento del programma. In questo file sono spesso presenti gli elenchi di possibili difetti o incompatibilità, previste dal produttore, e se ci sono, le conseguenti soluzioni.
  • Ready: pronto, attivare.
  • ReadyBoost: tecnologia utilizzata in Windows Vista che consente di accelerare il caricamento di file e applicazioni attraverso l’utilizzo di una normale memoria flash USB. Questa funzionalità può essere sfruttata inserendo un drive USB nel sistema e scegliendo di attivare questa modalità. La memoria flash utilizzata per la tecnologia ReadyBoost, che dopo aver abilitato la funzione viene gestita in automatico dal SO, non può essere contemporaneamente utilizzata per altri scopi ma può essere, in ogni caso, disconnessa in qualunque momento senza che vi sia perdita di dati o errori di sistema. Per la protezione della privacy, i dati scritti sulla memoria flash vengono criptati automaticamente da Windows.
  • ReadyDrive: tecnologia utilizzata in Windows Vista ideata per sfruttare gli hard disk ibridi che integrano memorie flash non volatili. Questa tecnologia consente tempi di avvio drasticamente rapidi, in certi casi quasi istantanei, e minori consumi di energia con notevoli vantaggi per chi utilizza i notebook  e anche per la vita media degli hard disk. Questo è possibile perchè, sia le operazioni di avvio del sistema operativo e sia quelle di resume da uno stato di ibernazione, sono più veloci perchè vengono effettuate accedendo ai dati salvati sulla memoria flash e non sul disco.
  • Real Audio: tecnica, per la riproduzione dei suoni e la trasmissione via Internet, sviluppata da Real Networks. Questa tecnologia consente di riprodurre un file audio mentre viene scaricato senza dover attendere il completamento del download.
  • Real Player: come per la tecnologia Real Audio, questo sistema consente di visualizzare i filmati video mentre vengono scaricati da Internet senza dover attendere il completamento del download.
  • Real Time: in tempo reale. Modalità di trasmissione ed elaborazione veloce di dati, orientata agli eventi nel momento stesso in cui si verificano.
  • Reboot: riavvio. Termine derivato da boot, indica la fase di riavviamento del computer dopo un reset.
  • Rec: identifica una categoria di newsgroup (vedi) che tratta argomenti relativi allo sport, hobby e tempo libero.
  • Recall: richiamare, ricaricare (dati in memoria).
  • Receiver: ricevitore.
  • Recode: riscrivere.
  • Recognition: riconoscimento.
  • Record: (database) registrazione in un archivio; gruppo di uno o più campi (vedi) consecutivi logicamente collegati.
  • Recover: [1] (DOS) recupera un file danneggiato.   [2] recuperare, ripristinare.
  • Recovery: ricupero (di informazioni).
  • Red Book: è lo standard, nato da specifica Philips/Sony, per CD audio (CD-DA). Questo “libro” descrive le proprietà fisiche di un Compact Disc e del digital audio encoding. Un CD registrato conformemente a questo standard, può contenere circa 72 minuti di musica.
  • Red Ray: raggio rosso. È la normale tecnologia usata dai raggi laser per la scrittura ottica su CD/DVD. A questa tecnologia si affianca la più evoluta tecnologia Blue Ray (vedi) che, a parità di capacità del supporto, consente di aumentare notevolmente la quantità di dati registrabili.
  • Redial: il tasto del telefono indicato in genere con il simbolo cancelletto (#), con il quale è possibile ripetere l’ultimo numero chiamato.
  • Redirect: [1] tecnica che permette di reindirizzare l’output di un processo. Per fare ciò si utilizzano i simboli di maggiore o minore (Es: dir > lpt1 invece di mandare a video il risultato di dir, lo stampa). [2]   In un sito web, il redirect è un sistema per reindirizzare i visitatori ad un altro indirizzo. L’utilizzo principale di questa funzione è quello di accertarsi che gli utilizzatori che non sono a conoscenza del cambio di indirizzo, vengano automaticamente reindirizzati verso il nuovo indirizzo anche se hanno digitato il vecchio.
  • Redmond: anche se non si tratta di un termine informatico, questa parola è diventata famosa perchè rappresenta la località in cui ha sede la Microsoft.
  • Redo: rifare. Comando presente in molte applicazioni che permette di rifare l’ultima operazione eseguita.
  • Redundancy: “ridondanza”.
  • Reel: sinonimo di bobina per nastro magnetico.
  • Refeed: rialimentare.
  • Referrer: (Internet) questo termine viene utilizzato per indicare gli accessi provenienti ad una pagina Web da un altro sito. In pratica i referrer link indicano i visitatori che hanno raggiunto il sito cliccando su un link presente su di un altro sito o su un motore di ricerca.
  • Refresh: rinfrescare, ricaricare. Nel caso dei monitor, il refresh rappresenta il numero di volte in cui lo schermo viene aggiornato in un secondo. R. rate: (monitor) è la frequenza con la quale l’immagine viene rinnovata ogni secondo sullo schermo del monitor.
  • RegEx o RegExp: vedi Regular expression.
  • Region Free: così viene definito un lettore DVD insensibile ai codici regionali di blocco di lettura (vedi Regional Coding).
  • Regional Coding: chiamato anche “codice d’area”, è il sistema pensato dalle case cinematografiche per controllare cronologicamente le uscite dei film in DVD nelle diverse zone del mondo. Poiché nella maggior parte dei casi l’uscita dei film non è contemporanea, l’utilizzo di questo codice evita che in alcune zone si possano comprare i DVD di film non ancora usciti nelle sale cinematografiche ma già disponibili in altri continenti. Questo codice regionale è presente sia nel disco DVD Video sia nel lettore DVD in modo tale da permettere la riproduzione di DVD rilasciati in una certa area esclusivamente su lettori DVD appartenenti alla stessa area. Le zone che sono state individuate sono: 1- USA, Canada, Territori USA, 2- Giappone, Europa, Sud Africa e Medio Oriente (incluso Egitto), 3- Asia Sud-orientale e Asia Orientale (inclusa Hong Kong), 4- Australia, Nuova Zelanda, Isole del Pacifico, America Centrale, Messico, Sud America e i Caraibi, 5- Europa orientale (Ex Unione Sovietica), subcontinente Indiano, Africa, Corea del Nord e Mongolia, 6- Cina. 7- Riservato, 8- Luoghi internazionali particolari (aerei, navi da crociera ecc.), 0- Fruibile in tutte le zone.
  • Registar: organizzazione accreditata da una o più Authority a presentare le richieste di registrazione. Praticamente un registrar si occupa di fare in modo che le pratiche relative alla registrazione di un dominio siano correttamente compilate ed inoltrate alle Authority secondo le modalità da queste stabilite.
  • Register: “registro”.
  • Registration Authority: è l’ente o la persona fisica (es. un notaio) che si incarica dell’identificazione dei soggetti che richiedono un certificato digitale. I dati vengono registrati e utilizzati dall’Ente Certificatore (Certification Authority) per il rilascio del certificato.
  • Registro: con questo termine (in inglese registry) si indica il database contenente tutte le informazioni della configurazione hardware e software di Windows. Il registro si compone principalmente delle seguenti sezioni: HKEY_classes_Root: informazioni sui file, HKEY_Current_User: preferenze dell’utente attivo, HKEY_User: preferenze di tutti gli utenti, HKEY_local_Machine: informazioni sull’hardware e sulle applicazioni installate, HKEY_Current_Configuration: informazioni sui monitor e sulle stampanti. Le informazioni vengono memorizzate all’interno di due file nascosti chiamati USER.DAT e SYSTEM.DAT.
  • Registry: vedi registro.
  • Regular expression: le “espressioni regolari” (solitamente abbreviate in regexp, regex o RE) sono una sintassi attraverso la quale si possono rappresentare insiemi di stringhe e vengono utilizzate principalmente da editor di testo per la ricerca e la sostituzione di porzioni del testo.
  • Rekey: immettere di nuovo (a tastiera).
  • Relayed: trasmesso. Termine solitamente utilizzato dai server di posta elettronica per indicare che il messaggio di posta è stato inviato.
  • Release: [1] (rilasciare) indica la restituzione al sistema operativo, da parte di altro software, di una risorsa controllata fino a quel momento. [2] indica una particolare versione (o una versione aggiornata) di un prodotto software. R. Candidate: versione provvisoria di un software rilasciato per essere testato in attesa della versione definitiva.
  • Reliability: “affidabilità”. La probabilità che un dispositivo od un sistema di elaborazione non si guasti o non dia luogo aderrori nel corso di un determinato periodo di funzionamento.
  • Reload: ricaricare , aggiornare.
  • Rem: ( REMark) osservazione, commento, nota. Comando che permette l’inserimento di un commento in una riga di programma.
  • Remailer: servizio di posta elettronica che “nasconde” l’indirizzo originale di chi ha inviato il messaggio (mittente).
  • Remoto: indica che un componente HW e/o SW in una struttura di rete si trova installato in un computer diverso dal richiedente. E’ opposto a locale.
  • Ren: (DOS) (rename) cambia il nome ad un file.
  • Rename: rinominare.
  • Render: interpretare, mostrare.
  • Rendering: (grafica) è l’operazione (elaborazione) di fusione e modifica, eseguita da appositi software, che consente di unire, fondendoli,  fotogrammi provenienti da video diversi, oppure, consente di applicare transizioni ed effetti grafici in un video.
  • Replace: sostituire, rimpiazzare.
  • Reply: rispondere ad un messaggio di posta elettronica. I messaggi di risposta contengono di solito le lettere “Re” prima dell’indicazione dell’oggetto.
  • Report: (database) prospetto, lista, elenco stampato. Risultato dell’interrogazione di un archivio dati secondo schemi di ricerca e selezione prestrutturati.
  • Repository: [1] deposito di informazioni, miniera di notizie.  [2] database che contiene modelli di informazioni insieme al software eseguibile che gestisce il database.
  • Request: richiesta. R. to send: (modem) vedi RTS.
  • Requirement: requisito.
  • Resampling: (grafica) processo che, mediante la rimozione e/o la fusione di alcuni pixel, riduce la risoluzione dell’immagine mantenendone costanti le dimensioni.
  • Rescue disk: sinonimo di disco di “salvataggio” o ripristino.
  • Research: ricerca. R. and development: ricerca e sviluppo.
  • Reset: porre a zero, azzerare, si usa per riavviare il computer, la stampante e in genere molte apparecchiature elettroniche senza dover spegnere e riaccendere l’interruttore di alimentazione (vedi anche boot-strap).
  • Resettare: vedi Reset.
  • Resolution: risoluzione.
  • Resource: risorsa (vedi risorsa).R. fork: vedi Data fork. R. Kit: così viene genericamente definita la documentazione tecnica che descrive dettagliatamente, l’uso, i tecnicismi, i segreti, i trucchi di un programma. R. sharing: condivisione di risorse.
  • Response time: tempo di risposta.
  • Restart: ripetere la procedura iniziale, ripartire.
  • Restore: L’operazione di ripristino dei file da un archivio, da dischi o nastri o altre unità di memoria di massa alle loro posizioni originali sul disco rigido del computer. È l’operazione opposta del backup (vedi).
  • RET: (stampante) (Resolution Enhancement Technology) sistema sviluppato da Hewlett-Packard per migliorare la stampa senza aumentare la risoluzione.
  • Retail: vendita al dettaglio, vendita al pubblico. Questo termine è spesso utilizzato per indicare la versione, completa di packaging, di un prodotto destinata alla vendita al pubblico, e non a produttori o assemblatori.
  • Rete: una configurazione di hardware con più unità sparse, collegate tramite linee di comunicazione in grado di garantire la condivisione di dati tra i computer. R. a banda Larga: una Rete in grado di gestire simultaneamente diversi canali per trasferire differenti tipi di informazioni come dati, voci e video. R. Civica: un nodo telematico messo a disposizione gratuitamente da parte delle amministrazioni pubbliche, al fine di sviluppare sevizi a disposizione dei cittadini.   R. delle Reti: sinonimo di Internet. R. Digitale: una struttura fisica composta da due o più computer collegati (da cavi fisici o via etere) in grado di interagire tra loro a mezzo di protocolli di comunicazione. R. Fisica: infrastruttura per la trasmissione di dati via cavo telefonico o fibra ottica. R. Geografica: vedi  WAN. R. Locale: vedi LAN. R. Mobile: le infrastrutture per le telecomunicazioni basate sulla trasmissione di dati a mezzo onde elettromagnetiche. R. Paritetica: architettura di collegamento fra computer nella quale non esiste un nodo centrale al quale fanno capo gli altri sistemi ma in cui tutti i computer sono sullo stesso piano. R. wireless: rete LAN basata su apparati ricetrasmittenti ottici oppure ad onde radio.
  • Retinatura: (grafica) un’immagine composta da punti sottili (come una fotografia su un giornale) di diversa dimensione, spaziati allo stesso modo, in modo che i punti più larghi realizzano ombre mentre i punti più sottili aree luminose. La retinatura può essere a colori o in bianco e nero.
  • Retino: (grafica) Processo per il quale si ottiene la riproduzione di immagini a tono continuo, quali fotografie in bianco e nero, mediante una trama formata da punti di dimensione diversa.
  • Retrieval: reperimento.
  • Retrieve: reperire, recuperare.
  • Retrocomputing: la passione per i “vecchi”, e a volte mitici, computer (Vic20, Z80, Spectrum ecc.)
  • Retrogaming: neologismo che indica il movimento di persone che coltivano la passione per i videogiochi di vecchia data.
  • Retroilluminazione: dispositivo di illuminazione presente in quasi tutti gli schermi LCD. Solitamente è composto da due lampade a basso consumo similari ai tubi al neon.
  • Retrovirus: tipo di virus in grado bloccare e neutralizzare un programma antivirus.
  • Retry: ripetere, ritentare. Questo termine si trova spesso anche associato ad un messaggio di errore tipo: “abort, retry, fall?” (Annulla, Riprova, Tralascia?). Questo errore, tipico del sistema operativo DOS, si verifica a seguito al fallimento di un’operazione di input/output.
  • Return: [1] rientro (al programma principale), ritorno (al programma chiamante); [2] (tastiera) indica il tasto invio.
  • Retweet: la ripetizione di un tweet inviato da un utente di Twitter ad opera di un suo follower. La frequenza con cui un utente viene “retwittato” è uno dei più importanti indicatori della sua popolarità e credibilità nel network.
  • Reverse: invertire, capovolgere. Genericamente indica la scrittura, sul monitor o su stampa, con i colori di fondo e primo piano invertiti.
  • Reverse-Engineering: letteralmente: “Ingegneria Inversa”. Si tratta, teoricamente, dell’analisi del funzionamento di un oggetto (hardware o software) fatta allo scopo di capirne il funzionamento e l’architettura, cosi da poterlo replicare e , se possibile, migliorare. La pratica del reverse Engineering, comunque, e’ molto discutibile dal punto di vista legale, perchè, in definitiva, si tratta di un sistema che consente potenzialmente di copiare e plagiare i brevetti altrui.
  • Rewind: riavvolgere (nastro), riavvolgimento.
  • REXX: (Restructured eXtended eXecutor) linguaggio di programmazione di alto livello abbastanza semplice da poter essere usato anche dai principianti, ma sufficientemente potente da risultare utile anche ai programmatori esperti.
  • RFC: (Request For Comments) ognuno dei documenti che definiscono i protocolli standard di comunicazione sulle reti.
  • RFI: (Radio Frequency Interference) emissioni di onde radio da parte di apparecchiature elettroniche, non adeguatamente schermate, e che possono interferire su apparecchiature radio, televisive e anche su linee telefoniche cavi di rete e sul computer stesso.
  • RFID: (Radio Frequency IDentification; identificazione a radio frequenza) tecnologia utilizzata nel campo delle telecomunicazioni e dell’elettronica, utilizzata per l’identificazione e/o la memorizzazione di dati in modo automatico (AIDC Automatic Identifying and Data Capture). Questa tecnologia è basata sulla capacità di memorizzazione di dati da parte di particolari dispositivi elettronici (detti tag o transponder) e sulla capacità di questi di rispondere all'”interrogazione” a distanza da parte di appositi apparati fissi o portatili, chiamati “lettori” (in realtà sono anche “scrittori”) a radiofrequenza comunicando (o aggiornando) le informazioni in essi contenute. In un certo senso possono essere quindi assimilabili a sistemi di “lettura e/o scrittura” senza fili con numerosissime applicazioni.
  • RGB: (grafica) (Red Green Blu) modello in cui i colori vengono creati combinando, in percentuali diverse il rosso, il verde e il blu. Questo formato usa, per definire  le sfumature di colori, un codice di tre  numeri interi compresi tra   zero e 255. Per esempio: i valori, 0,0,0 corrispondono al nero, mentre, 255,255,255 corrispondono al bianco.
  • RGM: (Random Number Generator) processore dedicato alla generazione di numeri casuali utilizzato per consentire una maggior velocità al software di criptazione.
  • RI: (modem) ring indicator ; indicatore acustico.
  • RIA: Rich Internet Applications (vedi).
  • RIAA: Recording Industry Association of America. L’associazione degli industriali discografici americani.
  • Riavvio: l’operazione che consiste nel far ripartire un computer senza causarne lo spegnimento fisico. Il sistema avvia la procedura di spegnimento, per poi ripartire rifacendo il boot.
  • Ribbon: [1] (stampante) nastro inchiostrato. [2] Interfaccia grafica introdotta nelle principali applicazioni di Microsoft Office 2007. Si tratta di un pannello con pulsanti e icone, organizzato con una serie di linguette, che raggruppa i comandi più importanti disponibili in un determinato momento e in una determinata condizione. Ribbon è stato progettato per rendere le funzionalità delle applicazioni più facilmente rintracciabili, ed accessibili con un numero minore di click del mouse rispetto ad una interfaccia basata sui menù tradizionali utilizzati fino ad Office 2003.
  • Rich Internet Application: sono applicazioni web che possiedono le caratteristiche e le funzionalità delle tradizionali applicazioni per computer, senza però necessitare dell’installazione sul disco fisso. Le RIA si caratterizzano per la dimensione interattiva e per la velocità d’esecuzione. Infatti la parte dell’applicazione che elabora i dati è trasferita a livello client e fornisce una pronta risposta all’interfaccia utente, mentre la gran parte dei dati e dell’applicazione rimane sul server remoto, con notevole alleggerimento per il computer utente.
  • Rientro: l’allineamento di un paragrafo rispetto ai margini della pagina. Per esempio la prima riga di un paragrafo rientra di qualche spazio per agevolare la lettura del testo.
  • RIFF: (Resource Interchange File Format) formato di file multimediali (.wav)sviluppato congiuntamente da IBM e dalla Microsoft.
  • Riga di comando: è la stringa di caratteri che occorre digitare per avviare un programma in un’applicazione DOS oppure con il comando Esegui da Windows. Normalmente la riga di comando contiene il nome del programma da aprire ed, eventualmente, una serie di parametri opzionali.
  • Right: destra.
  • RIMM: (Rambus In-line Memory Module) tipo di memoria RAM, evoluzione della RambusDRAM.
  • RIP: [1] (stampante) (Raster Image Processor) è la parte che interpreta il linguaggio PostScript in una stampante.  [2] convertire (estrarre) un file audio da un CD a un file wav, o altro formato digitale
  • Ripe: fornitore di indirizzi Internet per l’Europa.
  • Ripper: così vengono chiamati i programmi specializzati nell’estrazione delle tracce audio da un CD.
  • Ripping: (“To Rip”, strappare, asportare) con questo termine si intende la copia di un contenuto, solitamente multimediale (audio e/o video), da un supporto (CD o DVD), ad un altro (esempio HD), spesso utilizzando una codifica diversa dall’originale. Motivo del ripping spesso è quello di avere copie di backup (sicurezza) dei propri supporti originali ma, spesso, viene fatto anche con lo scopo di distribuire illegalmente (se coperto da copyright) tale materiale su reti peer-to-peer. Chi effettua il ripping viene chiamato “Ripper”. Esempi comuni di ripping sono: l’estrazione di brani da un CD Audio al disco fisso in formato MP3, OGG, FLAC, WAV, WMA, oppure l’estrazione di un video da un DVD all’HD formato diverso come DivX o Xvid.
  • RISC: (Reduced Instruction Set Computer) architettura di processore basata su poche operazioni elementari eseguite molto velocemente; con questa architettura, contrapposta a quella CISC, i compilatori devono tradurre le istruzioni dei linguaggi ad alto livello, in un numero solitamente molto elevato di istruzioni RISC quindi, i processori RISC, presentano un’unità di controllo molto semplice in quanto le istruzioni non necessitano di un’ulteriore decodifica. In conseguenza a ciò, anche la struttura hardware complessiva risulta semplificata rispetto a quella di un CISC, permettendo minori costi e soprattutto maggiori velocità di esecuzione. La relativa semplicità di questo tipo di processori ha favorito il loro rapido sviluppo, in quanto, rende possibile la realizzazione, in tempi molto limitati, di processori su tecnologie avanzate.
  • Risoluzione: [1] è l’unità di misura grafica usata per indicare cosa può stampare una stampante, cosa può riprendere uno scanner o cosa può visualizzare un monitor. Per le stampanti e gli scanner, la risoluzione viene misurata in DPI (dots per inch ovvero punti per pollice) e indica il numero di pixel che il dispositivo è in grado di riprodurre in uno spazio di un pollice (2,54 cm). Nei monitor, invece, la risoluzione indica la quantità di pixel riproducibili sull’intero schermo. In generale, la risoluzione di un dispositivo, indica la qualità del risultato prodotto dal dispositivo stesso. Al crescere della risoluzione, normalmente, corrisponde un miglioramento della qualità. Nei monitor, ad esempio, la risoluzione video determina la nitidezza delle immagini, dei caratteri, e la quantità di pixel che possono essere visualizzati; analogamente, la risoluzione di stampa, determina la nitidezza della stampa stessa, mentre negli scanner, determina la precisione dell’immagine ripresa, rispetto all’originale. R. Interpolata: si ottiene per mezzo di un algoritmo software che calcola la media tra i valori noti di due punti adiacenti per creare artificialmente un punto (o più) aggiuntivo intermedio. R. Meccanica: negli scanner indica il numero di passi per pollice di cui si spostano i sensori durante una scansione. Una risoluzione meccanica di 300 dpi indica che la fila dei sensori si arresta ogni 1/300 di pollice per effettuare la lettura del documento. R. Ottica: negli scanner la risoluzione ottica è direttamente associata al numero di sensori (CCD): maggiore è il numero di questi sensori è maggiore sarà anche la risoluzione supportata con ovvio vantaggio nella qualità e precisione della scansione. [2] Metodo per risalire all’indirizzo numerico di un server (es. 232.231.84.21) partendo dal suo nome simbolico (es. www.miosito.it) Questa operazione avviene interrogando un apposito server chiamato DNS (Domain Name Server) e, di fatto, viene eseguita ogni volta che si tenta di contattare un server a partire dal suo nome simbolico. [3] Le dimensioni della griglia di punti mostrata da un monitor (es. 800×600, oppure 1024×768, ecc.).
  • Risorsa: termine generico con cui si indica una parte di un computer o di una rete, come un disco fisso, una stampante che può essere utilizzata da un programma durante la propria esecuzione.
  • Riva TNT: processore grafico della Nvidia.
  • RJ: nome delle spine e delle prese telefoniche a scatto chiamati anche Western. Ne esistono di varie versioni. Sui modem si trova solitamente una presa a 4/6 poli (RJ11) mentre per le linee ISDN si utilizzano collegamenti RJ45 a 8 poli.
  • RLE: tipo di compressione che associa il risultato di un conteggio a un valore in pixel. Il codice relativo a una linea costituita da 250 pixel grigi, ad esempio, è formato dal numero 250 seguito dal valore numerico corrispondente al grigio. Questo tipo di compressione risulta efficace per immagini contenenti larghe aree di colore uniforme, ma non è particolarmente utile per le immagini di scansione.
  • Rle Microsoft: standard Microsoft per sequenze video, adatto per riproduzioni modeste ma che funziona anche nei computer più lenti.
  • RLL: (Run Lenght Limited) schema di codifica utilizzato per la memorizzazione dei dati sugli HD (vedi anche MFM).
  • RMDIR: (DOS) elimina una directory (vuota) dal disco.
  • Roaming: nel contesto wireless, rappresenta la capacità di spostarsi da un access point ad un altro, all’interno di una medesima wlan, senza subire interruzioni di trasmissione.
  • Robot: [1] (Internet) software che serve per navigare attraverso i documenti Web, passando da link a link, alla ricerca di  informazioni specifiche. [2] dispositivo elettromeccanico, solitamente programmabile, usato nell’industria per svolgere, attraverso il movimento di organi meccanici, compiti limitati e ripetitivi.
  • Rock Ridge: estensione del file system ISO 9660, che consente di supportare i dati dei file system UNIX.
  • Rogue virus: (rogue = falso virus) con questo termine si identificano tutte quelle applicazione (conosciute anche con il nome di Fake Antivirus) solitamente pubblicizzate su siti ingannevoli e fraudolenti, che si installano in modo subdolo sul PC dell’utente, promettendo la rimozione di malware inesistenti o inutili pulizie del sistema. Una volta installati questi ingannevoli software invitano, con continui popup e fastidiosi messaggi, a scaricare altro codice nocivo infettando e compromettendo sempre più il il PC dove sono installati.
  • RoHS: (Restriction of Hazardous Substances) sigla (“ecologica”) presente in molte apparecchiature elettroniche che sta ad indicare che il prodotto è stato realizzato senza l’uso di materiali pericolosi.
  • Roll over: l’evento che viene generato al passaggio del cursore del mouse sopra ad un determinato oggetto (immagine, scritta, ecc.) opportunamente predisposto per questa funzione. L’innesco di questo evento può genera un cambio della grafica, una visualizzazione di un pop-up o di un menu, ecc.
  • Rollback: procedura che consente la cancellazione di tutte le operazioni precedenti (transazione) se anche una sola di queste non è andata a buon fine. Il termine viene comunemente utilizzato anche per indicare una procedura di ripristino effettuata utilizzando un precedente backup.
  • Rollerball: (mouse) sistema di puntamento simile alla trackball (vedi).
  • ROM: (Read Only Memory) memoria di sola lettura. I circuiti della memoria ROM contengono le istruzioni basilari che devono essere trasmesse al processore all’avvio del sistema.
  • ROM Mark: (DVD)  terzo livello di sicurezza, dopo i sistemi AACS e BD+) implementato sui dischi Blu-ray preregistrati. Praticamente consistente un watermark (vedi) che viene stampato in modo univoco su ciascun disco che può essere utilizzato per individuare copie pirata.
  • Roman: (font) famiglia di font con spaziatura proporzionale (ovvero il carattere “M” occupa più spazio del carattere “I”) con grazie (vedi).
  • Romeo: (CD) estensione al formato ISO9660 che, a differenza del formato Joliet (vedi) che usa il formato Unicode, utilizza per i nomi dei file “lunghi” solo i caratteri ASCII. Questo standard è stato creato da Adaptec per supportare i nomi di file con una lunghezza fino a 128 caratteri.
  • ROM-shadowing: tecnica consistente nel copiare il contenuto di una ROM in RAM, allo scopo di aumentare la velocità di lettura. La ROM, infatti,è caratterizzata da un tempo di accesso piuttosto elevato e ciò può penalizzare le prestazioni del sistema, quando questo debba accedere frequentemente alle routine scritte nella ROM. Adottando questa tecnica, invece, l’accesso alle informazioni, essendo state precedentemente copiate in RAM, risulta molto più veloce.
  • Root: (radice) directory principale. Per definizione è la directory più bassa dell’albero della directory di un HD. E’ la directory in cui normalmente si accede dopo il bootstrap(vedi) e che in genere contiene il boot-sector(vedi).
  • Rootkit: insieme di software (spesso malware) che consente di ottenere il controllo di un computer da locale o da remoto, in maniera nascosta, ossia non rilevabile dai più comuni strumenti di amministrazione e controllo. Questo tipo di software di per sè potenzialmente non è dannoso, tuttavia solitamente viene utilizzato per nascondere file, cartelle o programmi, permettendo così a trojan e malware di installarsi senza essere rilevati. I più comuni rootkit fanno uso di moduli del kernel o librerie su sistemi unix, e dll e driver per quelli Windows. Alcuni di questi rootkit vengono anche installati (di nascosto e automaticamente) da sistemi di protezione DRM (vedi) al fine di impedire la copia dei CD o dei DVD protetti dai diritti d’autore.
  • Rot 13: sistema di crittografia dei messaggi in cui il valore di ogni lettera dell’alfabeto viene incrementato di 13 posizioni (tutte le A diventano N etc…). Si usa, in genere, per messaggi che si vuole evitare possano essere letti inavvertitamente da tutti.
  • Rotate: funzionalità delle applicazioni grafiche con la quale è possibile ruotare un oggetto intorno al suo centro.
  • Round: arrotondare.
  • Router: instradatore. E’ il dispositivo che riceve un pacchetto di dati e lo invia alla macchina (server) successiva lungo il percorso di consegna. Il router mantiene sempre un elenco delle possibili vie di trasmissione in modo tale da ottimizzare sempre i tempi di inoltro dei pacchetti dei dati.
  • Routine: (software) programma, procedura, sottoprogramma. Si tratta normalmente di una sequenza predefinita di istruzioni eseguite come unità singola.
  • Row: riga.
  • RPG: (Report Program Generator) particolare linguaggio di programmazione utilizzato per la preparazione di programmi per la produzione di prospetti stampati.
  • Rpm: rotazioni per minuto. Indica, normalmente, la velocità di rotazione del disco fisso e del CD ROM.
  • RPN: (Reverse Polish Notation) notazione polacca inversa (vedi Notazione).
  • RS232: nome in codice della porta seriale (vedi).
  • RS422/423/449: protocollo di trasmissione definito dalla EIA (vedi) per distanze superiori ai 13 mt e inferiori ai 300 mt.
  • RSA: (Rivest-Shamir-Adleman) sistema di crittografia a doppia chiave inventato nel 1978 da Ronald Rivest, Adi Shamir e Leonard Adlemann, su cui si basa il software PGP.
  • RSD5: sistema di raffreddamento, chiamato anche “ventola allo stato solido”, che sfruttando lo stesso fenomeno fisico alla base dei depuratori d’aria, il cosiddetto effetto corona, riesce a creare una corrente d’aria senza l’uso di parti meccaniche in movimento. Il risultato è un sistema di ventilazione virtualmente privo di emissioni acustiche e in grado di consumare solo una frazione dell’energia richiesta dai comuni dissipatori attivi.
  • RSI: (Repetitive Stress Injury) così vengono definiti i problemi fisici causati da un uso ripetitivo e continuato dei vari dispositivi di input quali: tastiera, mouse, ecc.
  • RS-MMC: (Reduced Size MultiMedia Card)  tipo di memorie Flash, dalle dimensioni molto ridotte appositamente studiate per un utilizzo mirato della telefonia cellulare di terza generazione e apparecchiature compatte. Solitamente questo tipo di memorie supportano il “doppio voltaggio”,  risultando, quindi, estremamente compatibili con molti dispositivi.
  • RSS: (Rich Site Summary o Really Simple Syndacation) tecnologia (in formato XML) che consente di distribuire informazioni on-line, su più siti contemporaneamente. Solitamente i siti che adottano questa tecnologia produco dei file RSS, che contengono titolo, sommario e collegamento alla pagina integrale. Questi file, una volta generati, possono essere messi in rete e raccolti agevolmente da altri provider in cerca di “feed” (alimentazione, nutrimento). In pratica, per conoscere le notizie pubblicate da un portale non è più necessario aprirlo e cercare fra pagine ma, grazie ai feed Rss, è possibile ricevere direttamente sul proprio computer aggiornamenti sulle informazioni di un sito in tempo reale. Per accedere ai contenuti Rss è necessario avere una connessione Internet e un programma dedicato chiamato “aggregatore” (esistono più tipi di aggregatori, a seconda del computer, del sistema operativo e del browser che si utilizza). Un news aggregator è un lettore di feed RSS, come un browser è un lettore di pagine HTML. I feed vengono paragonati ai trailer dei film: un assaggio, un’anteprima. Vedi anche News Aggregator.
  • RTC: [1] (Rete Telefonica Commutata) è la normale rete telefonica. [2] (Real Time Clock) l’orologio interno del computer.
  • RTF: (Rich Text Format) è un formato di “salvataggio” o scambio dei file di testo, universalmente riconosciuto e spesso indipendente dal programma o computer che lo ha generato; è riconosciuto praticamente da tutti i sistemi operativi ed interpretato secondo vari set di caratteri. Mantiene le caratteristiche di formattazione del documento originale.
  • RTG: (Rete Telefonica Generale): normali linee telefoniche analogiche. Sinonimo di PSTN (vedi).
  • RTM: (Release To Manufacturing) “versione per la produzione”.  Così viene definita l’ultima build (vedi) di un software prima della masterizzazione e vendita sul mercato.
  • RTS: (modem) (Request To Send)   richiesta di invio dati (vedi anche CTS).
  • RTW: (Release To Web) distribuzione di un software attraverso il WEB.
  • Ruler: righello.
  • Rumore: genericamente viene definito rumore un qualunque segnale di interferenza, su un canale di trasmissione, che ne peggiora la qualità della trasmissione.
  • Run: eseguire (programma), girare, elaborazione, esecuzione.
  • RunDLL: modulo del sistema operativo Windows che consente l’accesso ad alcune funzioni di sistema in modo diretto a linea di comando (es:”rundll user,exitwindows” provoca la chiusura di Windows).
  • Rundown: (rallentamento, degrado) in campo informatico indica un rallentamento di un programma, di un sistema, di una elaborazione, ecc.
  • Run-lenght encoding: algoritmo di compressione che sostituisce con codici speciali le sequenze di caratteri ripetuti.
  • Runtime: generalmente si tratta di una versione ridotta di SW che consente la visualizzazione dei dati  ma non la loro modifica. R. error: errore improvviso che può verificarsi durante il funzionamento di un programma. Di solito, questo tipo di errore, costringere a chiudere il programma senza la possibilità di salvare i dati.
  • RUPA: Rete Unitaria della Pubblica Amministrazione. E’ la rete italiana che collega i sistemi informatici delle Pubbliche Amministrazioni.
  • RX: sinonimo di ricevitore.

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  • S/MIME: (Secure Multipurpose Internet Mail Extension) estensioni al protocollo di posta elettronica (SMTP) che permettono la cifratura e l’invio di messaggi crittografati.
  • S/PDIF: (Sony/Philips Digital Interchange Format), formato standard per il trasferimento di file audio.
  • SACD: (Super Audio Compact Disc) standard sviluppato da Sony e Philips per la riproduzione di audio stereo e/o multicanale in alta risoluzione.
  • Safeaudio: tecnica di protezione (anticopia) per i CD audio prodotta da Macrovision e TTR Thecnologies (sostituisce la Musicguard).
  • Safedisc: sistema di protezione contro la copiatura (duplicazione) dei CD.
  • Salva: comando presente nei menu di quasi tutti i programmi che serve a salvare su disco un file, o la versione aggiornata dopo le eventuali modifiche dello stesso.
  • Salvaschermo: vedi screen saver.
  • Sample: analizzare, campione, esplorare, rilevare.
  • Sampling: campionamento. S. rate: la frequenza con la quale vengono campionate e digitalizzate le onde sonore. I dati campionati possono essere memorizzati in 8 o 16 bit. 16 bit sono necessari per ottenere risultati qualitativamente ottimali, mentre gli 8 bit bastano per registrare con buona qualità la voce umana.
  • SAN: (Storage Area Network) l’assieme di varie tipologie di unità di rete collegate per la memorizzazione di dati
  • SANE: (Scanner Access Now Easy) API (vedi) per il controllo di “scansionatori d’immagine” (scanner, videocamere, ecc.). A differenza dello standard TWAIN (vedi), SANE separa frontend (programmi utenti, applicazioni) e backend (driver degli scanner) semplificandone l’utilizzo via rete. Con SANE è possibile scrivere un solo driver per dispositivo di acquisizione d’immagine, indipendentemente dall’applicazione che usa tale dispositivo, per questo SANE è considerata un’interfaccia universale.
  • SansSerif: (font) senza grazie (vedi grazie).
  • SATA: (Serial ATA (Advanced Technology Attachment)) tecnologia sostitutiva dello standard  ATA che ha, come caratteristica principale, quella di utilizzare un collegamento seriale  al posto del tradizionale collegamento parallelo consentendo di conseguenza una drastica riduzione e semplificazione dei cavi di collegamento. Oltre a questo, la tecnologia SATA, è in grado di raggiungere velocità di trasferimento dati superiori allo standard ATA. S. NCQ:”estensione” dello standard Serial ATA (SATA) che consente di ottimizzare le operazioni di scrittura/lettura su disco al fine di migliorare l’efficienza dell’unità.
  • Saturazione: la saturazione di un colore, si riferisce alla sua vividezza (intensità, luminosità). Essa viene misurata nei termini della differenza di un colore rispetto a un grigio senza colore, con lo stesso livello di luminosità. Tanto minore è la saturazione, e tanto più grigio è il colore. A saturazione zero, il colore è grigio.
  • Savascreen: vedi screen saver.
  • Save: salvare, conservare.
  • SBR: (Spectrum Band Replication) sistema di codifica audio che ha come scopo quello di aumentare la qualità del suono alle risoluzioni medio-basse (vedi MP3).
  • Scala di grigi: emulazione del colore mediante rappresentazione di varie tonalità, da 8 a 256, di grigio.
  • Scalabile: [1] (font) tipo di carattere la cui dimensione può essere modificata liberamente, come ad esempio, i font di tipo True type. [2] così si definisce un dispositivo HW o SW in grado di essere aggiornato con ulteriori funzionalità senza la necessità di doverne modificare le caratteristiche fondamentali.
  • Scalare: vedi superscalare.
  • Scaler: componente presente sui televisori al plasma e/o LCD che serve per adattare l’immagine con risoluzione di 720×576 pixel (standard delle trasmissioni TV analogiche) in ingresso in un segnale con una risoluzione pari a quella nativa del pannello digitale.
  • Scalettatura: (grafica) vedi Aliasing.
  • Scam: (truffa, fregatura) questo termine (detto anche scamming) indica un tentativo di truffa, raggiro e/o di furto di dati informatici, quali password e account, al fine di ricavarne indebito profitto o compiere azioni comunque illegali. Queste truffe avvengono solitamente attraverso il Web mediante l’uso di falsi login (Fake Login), oppure di applicativi (Fake Program) che, simulando siti noti (esempio quelli degli istituti di credito) e conosciuti, inducono il potenziale truffato a digitare le credenziali di accesso, oppure di keylogger (registrazione dei tasti premuti dall’utente), o ancora mediante l’uso di programmi (Password Grabber) in grado di recuperare le password memorizzate nel proprio computer. Altra forma di scam, più subdola e molto diffusa, può avvenire tramite siti Internet per incontri e conoscenze oppure attraverso la ricezione di e-mail. Alcune donne (o che si spacciano per tali) di varia provenienza (usualmente Europa dell’est, Russia e Africa) mandano un messaggio amichevole (con tanto di immagine avvenente) alla potenziale vittima. Questo messaggio può dar seguito a un rapporto a distanza tramite e-mail e a una successiva pseudo amicizia. Uno volta ottenuta la fiducia del potenziale nuovo “amico” l’interlocutrice, che si dichiara subito propensa alla costruzione di un rapporto sentimentale, chiede una somma di denaro per far fronte a problemi economici, come, per esempio, un’improvvisa malattia, un prestito in scadenza ecc. La vittima viene quindi convinta a trasferire una certa cifra tramite conto bancario o con un trasferimento di contanti. Ovviamente, subito dopo aver incassato i soldi, la truffatrice (o il truffatore) fa perdere i propri contatti.
  • Scammer: truffatore. Solitamente questo termine viene usato per indicare una donna che cerca di adescare qualcuno via e-mail, facendogli credere di essere interessata ad una relazione sentimentale. Si tratta sempre una bella donna (che allega pure la foto ovviamente non sua ma da “calendario”) che nel suo Paese non se la passa bene ed è stanca degli uomini della sua zona per questo, desiderosa di essere trattata come si deve e di ricevere la dovuta attenzione, cerca di stabile un contatto con il destinatario della mail. Raggiunto lo scopo, ovvero farsi inviare dei soldi a fronte di scuse e/o disgrazie varie, lo/la scammer fa perdere i propri contatti (vedi anche Scam).
  • Scamming: truffare (vedi Scam).
  • Scan: analizzare, scansione. Vedi anche Scandire. S. code: “codice di scansione”. E’ codice posizionale di un tasto che dipende dalla posizione fisica di un tasto ed è indipendente dalla tastiera nazionale usata.
  • Scandire: ricavare un’immagine digitale di un testo o di un’immagine con l’uso di uno scanner.
  • Scanline: linea orizzontale di pixel sul video.
  • Scannare: vedi scandire.
  • Scanner: analizzatore, per scansione, delle immagini grafiche o magnetizzate; strumento che trasforma informazioni di tipo Analogico (testo scritto, disegno, ecc.) in informazioni di tipo Digitale. Uno scanner permette di “importare” immagini grafiche o immagini contenenti testo nel PC. Quest’ultime, trattate con un programma OCR, vengono poi convertite in caratteri ASCII, in modo tale, da poter essere successivamente manipolate da qualsiasi elaboratore di testi. S. a letto piano: è il tipo più diffuso e versatile di scanner. Come nelle normali fotocopiatrici effettua la scansione facendo scorrere i sensori lungo il documento che appoggia sopra una lastra di vetro. S. Compatto: rappresenta il modello con alimentazione dall’alto che utilizza un motore per spingere il foglio sotto al sensore. Questo tipo di scanner, che ha dimensioni molto ridotte, può eseguire scansioni solo di fogli singoli.
  • Scansione: (monitor) Interlacciata modalità di scansione con la quale viene eseguita la ricostruzione dell’immagine a video dividendo la schermata in due campi, il primo comprende le linee dispari mentre il secondo le linee pari. La scansione interlacciata viene usata dai normali televisori e può provocare disturbi all’immagine soprattutto alle alte definizioni. Non interlacciata, in questa modalità, invece, l’immagine viene ricostruita in un unica passata (scansione).
  • Scareware: (scare= spavento, panico) tipo di software maligno (malware) progettato per ingannare gli utenti di Internet o gli utilizzatori di PC, facendo loro credere che il computer in uso è infetto o vulnerabile in modo da spingerli ad acquistare un software che dovrebbe risolvere il problema e ripulire il loro computer. In pratica si tratta di un software che, pur non producendo danni al PC, sfrutta la paura degli utenti convincendoli ad acquistare soluzioni di protezione che alla fine non hanno nessuna utilità ma solo lo scopo di far guadagnare i cybercriminali.
  • Scaricare: vedi download.
  • Scart: connettore a 21 pin per il collegamento di:televisori, videoregistratori, lettori DVD etc.).
  • Scheda: nome generico con cui si definisce un circuito stampato che permette di, funzionare o di espandere, le capacità di un PC. Esistono molti tipi di schede come per esempio: i controller, gli adattatori video, le interfacce SCSI, ecc. S. Audio: è la scheda che consente di riprodurre o registrare dei suoni. S. di Rete: chiamata anche Network Interface Card, rappresenta la scheda di espansione che serve per controllare il flusso di informazioni presenti in una rete. S. Figlia: (Daughter board) scheda opzionale che può essere inserita nel computer per espandere le caratteristiche di un’altra scheda, detta scheda madre, alla quale viene collegata. S. Grafica: è la scheda che consente la visualizzazione a video di testi e grafica. S. Madre: circuito stampato detto anche Mother board o Mainboard, sul quale si monta il microprocessore, la RAM, la cache e dove sono presenti gli slot di inserimento delle schede di espansione.
  • Schedulatore: parte del sistema operativo che, nel caso sia in esecuzione più di un processo, deve decidere quale eseguire per primo.
  • SCiB: (Super Charge ion Battery) tipo di batteria, basata sulla tecnologia agli ioni di litio, che ha come caratteristica principale la grande velocià di ricarica (per raggiungere il 90% della carica sono sufficienti solo 5 minuti) e la durata della carica che può essere mantenuta fino a 10 anni. Questo tipo di batteria, che ha una perdita di capacità del 10% dopo 3000 cicli (carica/scarica) completi, ha una tensione di 2,4 volt e può erogare una corrente di 4,2 Ah. In condizioni di utilizzo normale, questa batteria può durare fino a un decennio.
  • Scompattare: ripristinare il normale formato di file precedentemente compattati (compressi).
  • Scope: nell’ambiente di programmazione rappresenta l’area di visibilità o di validità di una variabile.
  • Scrap: ritaglio.
  • Scratchpad: blocco note.
  • Screen: monitor, schermo. S. Capture: funzione software che permette di copiare e salvare quello che appare sullo schermo o su di una parte dello stesso. S. Readers: sistemi di lettura/comunicazione in grado di leggere e riprodurre, utilizzando la tecnica della sintesi vocale, tutto quello che appare scritto sullo schermo di un PC (vedi anche Speech). Questa tecnologia, in abbinamento con uno scanner dotato di SW OCR (vedi), consente la lettura di qualunque documento cartaceo anche da parte di persone con problemi di vista.  S. Saver: programmi di “protezione dello schermo”. Consistono principalmente in una animazione, a video, che si attiva quando il computer viene lasciato inutilizzato per un certo tempo. Lo scopo di questi programmi è quello di evitare il consumo prematuro dei fosfori del monitor.
  • Screencast: registrazione in formato digitale di operazioni compiute a video (video screen capture).
  • Screenshot: questo termine indica una immagine, o una porzione di immagine, “catturata” dallo schermo (screen).
  • Script: scritto. Semplice programma che viene inserito fra le righe di comando di un codice generato da un linguaggio di programmazione più ampio. Uno script può anche consistere nella: registrazione dei comandi, immessi in un programma per comunicazioni, per permettere di rieseguire automaticamente la medesima sequenza quando serve. (Utile nelle procedure di logon particolarmente lunghe). Con questo termine vengono anche chiamati i font calligrafici.
  • Script-Kiddies: questo termine è utilizzato per indicare dei ragazzi (di solito molto giovani) che scaricano da Internet  vari programmi “di attacco” e li lanciano in rete al fine di emulare gli hacker “professionisti”.
  • Scroll: spostamento su video di un testo o di una sua parte, verticalmente o orizzontalmente, così da visualizzare i caratteri che altrimenti non compaiono. S. bar: (barra di scorrimento) è la barra posta orizzontalmente e/o verticalmente su un lato di una finestra che permette di visualizzare i contenuti nascosti della finestra stessa.
  • Scrolling: far scorrere il testo e/o le immagini sul monitor (vedi scroll).
  • Scrum: letteralmente: Mischia. Metodo di lavoro in campo informatico finalizzato a produrre software nel più breve tempo possibile.
  • SCSI: (Small Computer System Interface) interfaccia sistema per piccoli computer. Iinterfaccia parallela usata per collegare il computer alle periferiche. Su un’unica porta SCSI possono essere collegate fino a sette diversi dispositivi come ad esempio: HD, scanner, masterizzatori ecc. Lo standard SCSI si è evoluto in UltraSCSI (vedi).
  • SD: [1] (modem) (Send Data) spia indicante che il modem sta inviando dati al modem remoto. [2] Secure Digital (vedi).
  • SDHC: (Secure Digital High Capacity – Secure Digital ad alta capacità). Le SDHC sono schede SD con capacità superiori ai 2 GB e con una velocità (lettura/scrittura) minima di 2 MB/s. Queste schede vengono classificate in base alla velocità di scrittura: una scheda di classe 2, ad esempio, avrà una velocità di scrittura minima di 2 MB/s, una di classe 4 scriverà almeno a 4 MB/s, mentre una di classe 6 scriverà a 6 MB/s.
  • SDI: [1] (Single Document Interface) tipo di applicazioni che possono aprire solo un documento per ogni sessione del programma aperta. Note Pad, ad esempio, è un programma SDI. Vedi anche MDI. [2]  (Serial Digital Interface) connessione video digitale utilizzata prevalentemente in ambito broadcast. Questa connessione utilizza un cavo coassiale da 75 Ohm, tipicamente terminato con connettori BNC, e permette di trasmettere il segnale audio/video digitale anche su lunghe distanze.
  • SDK: (Source o Software Development Kit) kit per lo sviluppo di software. Documentazioni e strumenti che consentono l’utilizzo di un componente o di una libreria all’interno di un ambiente di programmazione.
  • SDRAM: (Synchronous Dynamic RAM) tipo di memoria RAM sincrona (presente nei moduli DIMM) utilizzata come memoria principale del computer. Ha un tempo di accesso di 8÷15 nanosecondi ed è adatta al funzionamento con bus a 100 MHz. S. II: evoluzione della SDRAM chiamata anche DDR.
  • Seamless: “senza cucitura”. Aggettivo utilizzato per caratterizzare i collant,  viene usato anche  per descrivere, in senso figurato, la natura del ciberspazio , in cui non esiste soluzione di continuità tra i vari siti.
  • Search: ricercare, esaminare, esplorare. S. engine: sinonimo dei programmi usati per cercare informazioni in rete (vedi anche spider). S.ware: programma che permette la ricerca all’interno di un database.
  • SECAM: (SEquential Couleur A Mamoire) standard televisivo a colori sviluppato in Francia, e diffuso nei paesi dell’est, parte del Medio Oriente e Africa (vedi anche PAL).
  • Sector: vedi settore.
  • Secure Digital: schede di memoria progettate per essere utilizzate con dispositivi, quali lettori di MP3, PDA, fotocamere e videocamere digitali, cellulari, navigatori GPS e PC. Questo tipo di schede, dalle dimensioni di un francobollo (24mm x 32mm x 2,1mm), possono includere la tecnologia per la gestione della protezione del copyright che assicura il trasferimento legale tramite reti informatiche dei dati digitali (immagini, filmati, musica ecc.) per l’uso personale e possono, inoltre, essere dotate di uno switch (interruttore) di protezione in scrittura a prevenzione di sovrascrittura. Rispetto alle schede MMC, le SD hanno una velocità del transfer rate maggiore e   sono leggermente piú spesse, ció significa che dispositivi progettati per lo standard SD possono supportare anche l’MMC, ma non viceversa.
  • Securom: sistema di protezione contro la copiatura (duplicazione) dei CD.
  • SED: tecnologia chiamata Surface Condensed Electron Emitter Display per la realizzazione di schermi digitali con caratterisctiche migliori rispetto ai tradizionali CRT e  LCD.
  • SEEC: (Single Edge Contact Cartdrige) uno dei contenitori che contiene il processore Pentium. (Vedi anche SEEP).
  • Seek: sinonimo di ricerca, posizionare, comando di posizionamento. S. Time: (HD) rappresenta il tempo necessario alla testina di lettura/scrittura per spostarsi da una traccia all’altra (vedi anche full-stroke).
  • Segmentation: segmentazione, suddivisione.
  • Segmento: area di memoria.
  • Segnale: genericamente, una tensione, una corrente o una qualsiasi grandezza fisica che convoglia un’informazione. S. Analogico: è un segnale ottenuto come somma di uno o più segnali sinusoidali. E’ caratterizzato da frequenza, intensità e durata. S. Digitale: si tratta di un segnale rappresentato in forma binaria; può assumere, quindi, solo due valori logici, indicati con 0 e 1.
  • Segnalibro: vedi bookmark.
  • Segregation of Duties: (SoD) “separazione dei ruoli”. Si tratta di una caratteristica delle organizzazioni/società che conducono attività con un rischio annesso. Praticamente, in parole semplici, prevede che chi esegue un’attività rischiosa sia un’entità diversa da chi la autorizza. SoD rappresenta uno dei pilastri fondamentali di ogni metodologia di gestione del rischio.
  • Selezionare: evidenziare, solitamente con l’uso del mouse, una parte di testo o un oggetto presente sul video al fine di eseguire qualche operazione (modifica, spostamento etc.).
  • Selezione: vedi selezionare. S. a frequenza: (modem) vedi Toni. S. a impulsi: (modem) vedi Impulsi.
  • Semicolon: punto e virgola, ;
  • Send: inviare, trasmettere, mandare.
  • Sender: mittente.
  • Sendmail: protocollo per il trasferimento di messaggi di posta elettronica fra gli utenti connessi alla rete Internet.
  • SEPP: (Single Edge Plastic Package) uno dei contenitori che contiene il processore Pentium.(Vedi anche SEEC).
  • SEPP: (Single Edge Processor Package) nome coniato da Intel per identificare l’assieme dei componenti che si inseriscono negli Slot1 e Slot2 dei socket di CPU.
  • SEQUEL: (Structured English QUEry Language) linguaggio, sviluppato negli anni ’70 da IBM, per interrogazioni strutturate in inglese. Questo linguaggio, chiamato poi SQL, divenne il linguaggio di programmazione per database relazionali.
  • Sequencer: programma per la generazione dei file musicali in formato Midi. Prende il nome dal fatto che le note vengono inserite in maniera sequenziale, l’unica comprensibile a un computer (in pratica funziona come un carillon).
  • Sequential: sequenziale. S. Access: accesso sequenziale. Sistema di lettura in cui i dati vengono letti uno dopo l’altro nell’ordine.
  • Serial: vedi seriale.
  • Seriale: soluzione di trasmissione dei dati che prevede l’invio dei singoli bit che compongono l’informazione uno in coda all’altro. Vedi anche Porta seriale.
  • Serialz: password o numeri seriali per software del quale non si è in possesso della licenza d’uso.
  • Serif: (font) vedi grazie.
  • Serigrafia: chiamato anche “Label Printing”, si tratta del processo di stampa su CD/DVD, di titoli ed immagini con inchiostri a 6 colori trattati ai raggi UV.
  • Servente: vedi Server.
  • Server: computer dedicato esclusivamente al controllo della rete e progettato per condividere i dati con applicazioni client. Il server, che può avere anche funzioni host, gestisce solitamente le stampe, i file e fa girare particolari programmi (ad esempio database) che elaborano i dati per gli utenti. S. Farm: ambienti appositamente costruiti per ospitare server internet o intranet.  S.  Internet: sistema informatico di proprietà di un provider, che è parte di Internet stesso. Generalmente si tratta di un potente computer con sistema operativo Unix o Linux o WindowsNT, che viene connesso, in rete, tramite reti digitali ad altissima velocità. Spesso parte dei contenuti degli HD sono pagine HTML accessibili dalla rete. S. web: server Internet. S. whois: programma che fornisce nomi e indirizzi di posta elettronica contenuti in un determinato elenco.
  • Server-Based Computing: tecnologia che permette la gestione, in modalità centralizzata, di un sistema informativo aziendale. L’utilizzo di questa tecnologia consente ad ogni utente, indipendentemente dal luogo di lavoro e/o dalla connessione utilizzata (LAN, WAN, Wireless o Web) l’accesso veloce e sicuro alle applicazioni che vengono eseguite sul server.
  • Service Pack: pacchetto di servizio. Aggiornamento software che risolve e corregge molteplici problemi di un software (vedi anche HotFix).
  • Service provider: vedi provider.
  • Servlet: programma scritto in Java appositamente per essere eseguito da un server WEB. Questi programmi hanno la stessa funzione dei CGI script.
  • Session-at-Once: (CD) sottogruppo di Disc-at-Once (vedi), viene utilizzato per CD Extra. In questo tipo di modalità viene registrata in un’unica operazione una prima sessione contenente diverse tracce audio, quindi il laser viene disattivato, senza però chiudere il CD, e viene successivamente scritta e chiusa una seconda sessione (di dati).
  • Sessione: [1]  (CD) da quanto previsto della specifica Orange Book, si tratta di un segmento registrato di un CD, che può contenere una o più tracce di qualsiasi tipo (dati o audio). Nella registrazione di dati si tratta di solito di una sola traccia per sessione, mentre, nella registrazione audio, tutte le tracce fanno parte di un’unica sessione. [2]  Connessione logica che deve essere instaurata tra due unita’ indirizzabili affinchè possano scambiarsi dati.
  • Set: [1] insieme, regolare, registrare, settare, impostare, posizionare.  [2] (Secure Eletronic Transaction) protocollo  per le transizioni sicure su Internet. S. di istruzioni: di solito questo termine è usato per indicare l’insieme di istruzioni in linguaggio macchina (ovvero comandi a basso livello) che un microprocessore è in grado di riconoscere ed eseguire, oppure, l’insieme delle istruzioni dei linguaggi di programmazione.
  • Settare: impostare, configurare. E’ il contrario di Resettare.
  • Setting: impostazione.
  • Settore: unità fisica di allocazione di base in cui è suddiviso un disco. Nel caso di un HD per PC, un settore corrisponde generalmente a 512 byte. (vedi formattazione). S. di boot: così viene definito lo spazio dell’ HD dove sono custodite le informazioni che consentono l’avvio del computer. Una eventuale “aggressione” da parte di un virus in quest’area, può provocare il blocco completo del PC.
  • Setup: predisposizione di un sistema di elaborazione (sia software e sia hardware).
  • SFT: (System File Table) struttura dati interna al DOS usata per mantenere lo stato di un file aperto.
  • SFX: (self extract) con questa sigla si individuano normalmente i file compressi di tipo auto estraenti che hanno l’estensione .EXE o .COM e che una volta lanciati ricostruiscono i file e, opzionalmente, le directory che li devono contenere.
  • SGML: (Standard Generalized Markup Language) serie di codici (tag) con i quali è possibile definire alcune caratteristiche di un testo. Un suo sottoinsieme, l’HTML, è utilizzato per la creazione delle pagine del Web.
  • SGRAM: (Synchronous Graphic Random Access Memory) tipo di memoria, RAM video, che funziona a velocità sino a 100MHz con il processore grafico. Ha prestazioni superiori alla memoria EdoDram.
  • Shading: (grafica) sfumatura. Così vengono definiti i colori che conferiscono un’apparenza il più naturale possibile agli oggetti.
  • Shadow RAM: vedi Shadowing.
  • Shadowing: è la tecnica che consiste di caricare il BIOS nella memoria RAM e utilizzare questa copia al posto di quella presente nella ROM. Siccome l’accesso alla memoria RAM è molto più veloce rispetto a quello della ROM, risulta possibile velocizzare alcuni controlli, effettuati al boot del computer, sui dispositivi di input.
  • Shannon-Fano: famoso algoritmo di compressione inventato negli anni ’50 da Claude Shannon e R. Fano. Questo algoritmo venne successivamente migliorato da D. A. Huffman.
  • Sharable: condivisibile.
  • Share: utilizzare contemporaneamente, condividere risorse.
  • Shareware: (letteralmente “cose condivise”) programmi coperti dal copyright che possono essere provati gratuitamente per un certo periodo di tempo e poi, per poter continuare ad usarli, necessitano del pagamento di una certa somma di denaro.
  • Sharing (file): Condivisione di file. Questo avviene quando due o più computer, collegati tra di loro, hanno accesso al medesimo hard disk (o altra unita di memoria di massa). Quando un file è utilizzato da più utenti, solo uno alla volta può apporvi modifiche.
  • Sharpening: (grafica) rappresenta il procedimento mediante il quale si aumenta il valore del contrasto al fine di migliorare la messa a fuoco dei dettagli.
  • Sheet: foglio. S. feeder: alimentatore, caricatore di fogli.
  • Shell: conchiglia, nucleo. Sinonimo di interfaccia utente, interprete dei comandi. L’utente comunica con il sistema operativo tramite la Shell.
  • Shift: [1] spostamento, traslazione, scorrimento, trasferimento di posizioni ecc. [2] (tastiera) indica il tasto delle maiuscole.
  • Shiftare: scorrere, fare posto, spostarsi.
  • Shockwave: formato dei filmati prodotti con software Macromedia e visualizzabili nei browser con apposito plug-in.
  • Shoot’em up: neologismo con il quale viene identificata quella categoria di prodotti ludici derivata direttamente dai videogames da bar (“sparatutto”).
  • Shopping cart: carrello della spesa. Software utilizzato in alcuni siti commerciali che consente di visualizzare e ad acquistare i prodotti come ci si trovasse in un vero negozio.
  • Short: basso, corto, piccolo. S. circuit: cortocircuito. S. neck: (monitor) collo corto. Così sono chiamati i monitor che occupano una profondità minore rispetto a quelli standard.
  • Shortcut: collegamento, scorciatoia. Icona, posta normalmente nel desktop, che consente di avviare direttamente un programma, aprire una cartella o una pagina WEB.
  • Shredding: vedi Wiping.
  • SHS: estensione. I file con estensione “SHS” sono file che vengono creati quando viene trascinata una parte di un documento Word o Excel sul desktop. In Word e/o Excel è possibile selezionare il testo, e gli oggetti presenti nel documento, e trascinarli sul desktop. Quando si esegue questa operazione, sul desktop viene creato un file con estensione shs. Questi file contengono le informazioni selezionate nel documento e trascinate sul desktop. Si tratta di oggetti OLE che non possono essere aperti e visualizzati in modo normale tramite Word e Excel. Per utilizzare le informazioni contenute nei file shs, è necessario trascinarli all’interno di un documento Word e/o Excel. Questa tipologia di file, che tra l’altro a causa della loro struttura potevano essere usati per diffondere codice malevolo, non viene più gestita dai sistemi Windows Vista e successivi.
  • SHTTP: (Secure HyperText Transfer Protocol) rappresenta una variante sulla sicurezza del protocollo HTTP.
  • Shutdown: arresto, fase di spegnimento di un computer, chiudere il software aperto (uscire dal/dai programmi).
  • Sidebar: barra e/o pannello situato sul desktop (liberamente riposizionabile), che consente un accesso pratico e rapido a vari tipi di informazioni, servizi o strumenti personalizzati. La Siderbar può contenere vari “gadget” tipo orologi, calendari eccetera,  o programmi di utilità come: visualizzatori di feed,  calcolatrice, converitori di misura, ecc.
  • SideShow: tecnologia di Windows Vista, riservata ai notebbok, in grado di visualizzare su display ausiliario (solitamente posizionato sul coperchio del portatile) informazioni tipo le ultime mail ricevute, la lista dei contatti o i contenuti multimediali anche a computer spento o in stand by.
  • Sig File: (Signature File) si tratta di un breve file di testo che contiene delle informazioni da aggiungere, come firma, ad un messaggio di posta elettronica.
  • Signature: firma. Può anche essere rappresentata da un disegnino, composto con i caratteri ASCII, che viene usato come “firma” alla fine dei messaggi.
  • Signoff: chiusura del colloquio con il calcolatore con codice di riconoscimento.
  • Signon: apertura del colloquio con il calcolatore con codice di riconoscimento.
  • Silicon Valley: è una vallata, detta “valle del silicio”, che si trova a SW di S. Francisco ed è diventata famosa per la concentrazione di industrie che producono circuiti e microprocessori, di cui il silicio è componente fondamentale.
  • Silver: così vengono denominati i CD RW (riscrivibili).
  • Silverlight: tecnologia Microsoft creata per gli sviluppatori web e che permette di creare e pubblicare in rete contenuti interattivi e applicazioni di grafica 2D, audio, video, animazioni vettoriali e giochi. Questa tecnologia supporta nativamente lo standard HD (video in alta definizione) e il DRM. Silverlight, inoltre, riproduce sia su PC che su Macintosh file WMV supportando pienamente il video ad alta definizione, quello a 720 punti, i dispositivi mobile e le nuove Rich Internet Applications.
  • SIM: (Subsciber Identity Module) sono le schede (“carte”) utilizzate nei telefoni cellulari che contengono memorizzati i dati del cliente.
  • SIMD: (Single Instruction Multiple Data) la capacità di un processore di elaborare più dati in una singola istruzione.
  • SIMM: (Single In-line Memory Module) memorie RAM (DRAM) con connettore a 72 pin (contatti) e tempo di accesso tipico di circa 12 nsec.
  • Simplex: tipo di collegamento in cui la comunicazione è possibile solo in una direzione. Un esempio di collegamento simplex può essere quello che unisce una stazione di rilevamento dati con il computer. (vedi anche half-duplex e full-duplex).
  • Sincrono: tipo di operazione del computer in cui l’esecuzione di ciascuna istruzione avviene in sincronia con il segnale di clock. E’ il contrario di Asincrono.
  • Single: solo, singolo, unico. S.Layer: singolo “strato”. Così vengono definiti i DVD incisi in un supporto a singolo strato (cotrariamente ai DVD Double-Layer che, invece, sono incisi su supporto a doppio strato). S.Sided: singolo lato. Così vengono definiti i DVD che sono incisi solo su da un lato (cotrariamente ai DVD Double-Side che, invece, sono incisi da entrambe i lati).  S. Spindle: così vengono chiamati i pc portatili (ultraportatili) particolarmente leggeri e poco ingombranti. Questi PC integrano al loro interno solo il disco fisso mentre, l’unità ottica è esterna.  (Vedi anche Dual Spindle). S. step: passo-passo; ad esempio l’esecuzione di un programma un’istruzione alla volta. S. user: singolo utilizzatore, monoutente.
  • Sintassi: l’insieme delle regole di scrittura dei comandi alle quali occorre attenersi strettamente per poter interagire con i programmi.
  • Sintesi: [1] a modelli fisici: tecnologia che cerca di riprodurre i suoni reali a partire da sofisticati modelli software. S. FM: tecnologia a modulazione di frequenza adottata per prima sulle schede audio. S. Vocale: imitazione del “parlato” umano da parte del calcolatore. S. Wavetable: tecnologia utilizzata, in sostituzione della tecnologia FM, nelle schede audio del PC. I suoni sono generati a partire da una serie di campioni audio memorizzati sulla scheda.
  • Sintetizzatore: periferica per la riproduzione di suoni attraverso il computer.
  • SIPC: (Simply Iinteractive PC) modello “ideale” di computer che permette di facilitare la vita informatica degli utenti.
  • Siphoning: letteralmente “sifonamento”. Questo termine indica l’azione illecita che consiste nel rubare il “traffico” di un altro sito. Le tecniche utilizzate per raggiungere questo scopo consistono nella copiatura praticamente integrale delle pagine Web e l’uso di parole o frasi chiave appartenenti ad altre organizzazioni, società o siti Web.
  • Sipp: (single in line package) memorie RAM il cui connettore ha una forma simile ad un pettine, con 30 pin (contatti). (Montate sui computer più vecchi).
  • Sistema: [1] (attributo) file di sistema. [2] In informatica, un insieme di dispositivi elementari che contribuiscono allo svolgimento di un compito. Nel mondo dei computer, invece, il termine sistema è usato in molti contesti. Un computer, per esempio, è un sistema hardware costituito da   svariati circuiti elettronici ed elettromeccanici ( microprocessore, tastiera, mouse, floppy, monitor ecc.). Tutto il sistema hardware è controllato da un sistema operativo (software di sistema).  Binario: è il sistema di numerazione basato sulle sole due cifre 0 e 1. S. Esperto: software che simula l’intelligenza artificiale. S. Operativo: insieme di programmi di base che permettono il funzionamento del computer . I programmi guidano e controllano l’esecuzione delle applicazioni, allocano le risorse del computer (memoria, unità di elaborazione), e gestiscono le operazioni delle periferiche.
  • Sitename: sinonimo di indirizzo Internet.
  • Sito: (site) una qualunque risorsa di Internet o Intranet identificata da un indirizzo TCP/IP. Praticamente si tratta di una raccolta di pagine HTML, memorizzate in un server, a cui è possibile accedere, generalmente, con un indirizzo URL. S. FTP: insieme di file e programmi residenti su un server FTP
  • Size: dimensione, formato.
  • Skill: abilità.
  • Skimming: “scrematura”. Sistema di clonazione delle carte di credito attraverso il quale la carta viene inserita in un apparato detto skimmer che rileva numero e pin.
  • Skin: una skin (“pelle”) o tema grafico, consiste in un file che consente di modificare l’aspetto di un programma. Solitamente questo file contiene le impostazioni sui colori e le immagini che saranno visualizzate all’utente. Alcuni software prevedono semplici cambiamenti di aspetto grafico, mentre altri prevedono delle skin più evolute che cambiano profondamente l’aspetto del programma comprese, quindi, le posizioni di menù, pulsanti, opzioni, ecc… Il tema, invece, può essere anche una “confezione” completa per il sistema operativo che comprende: sfondi per il desktop, suoni per gli eventi, colori delle finestre, font, puntatori e cursori del mouse, screensaver ed icone. Nel campo dell’animazione grafica, una skin è una particolare texture che riproduce la pelle ed i lineamenti del volto che si applica a modelli umani nei giochi 3D.
  • Skinning: letteralmente “applicazione della pelle”, questo termine assume significati diversi, ma simili, in funzione del contesto dove viene utilizzato. Nel campo dell’animazione, ad esempio, il termine indica una tecnica mediante la quale viene costruito il corpo e i movimenti di un personaggio, mentre, in modo più generico, il termine indica la personalizzazione di un’interfaccia grafica (utente) mediante lo spostamento di pulsanti, il cambio degli sfondi, la modifica dei colori ecc.
  • Skip: [1] ignorare, saltare, tralasciare, scavalcare, bypassare. [2] Protocollo di sicurezza nella gestione di reti Extranet.
  • Skip: saltare, ignorare.
  • SL: (microprocessore) CPU dotate di funzioni di risparmio energetico incorporate; dopo che il computer è rimasto inattivo per un periodo di tempo specificato dall’utente, il BIOS rallenta il processore e riduce l’alimentazione.
  • Slack space: è lo spazio perso su disco a causa delle dimensioni dei cluster. Un file system a 16 bit per gli indirizzi, può allocare un massimo di circa 65000 unità elementari per partizione logica. Poichè un settore è grande 512 byte, è evidente che la FAT non può indirizzare i singoli settori altrimenti non potrebbe gestire partizioni più grandi di 32MB (65000×512). E’ stata quindi adottata, convenzionalmente, un unità base ( il cluster) che è composta da più settori allocati consecutivamente. Il numero dei settori che compongono il cluster dipendono dalle dimensioni della partizione, e dato che, come detto prima, il numero max di cluster non può superare 65000 c.a. una partizione di 100MB, ad esempio, avrà cluster da 2KB (4 settori), mentre una partizione da 600MB avrà cluster da 16KB (32 settori). L’elevata dimensione dei cluster è la causa di un certo spreco di spazio (“Slack space”) perchè ogni file deve necessariamente occupare un numero intero di cluster. Quindi, prendendo ad esempio la partizione da 600MB, un file anche di un solo byte, occuperà uno spazio di 16KB..
  • Slash: barra /.
  • Slashdot: parola derivata dai nomi inglesi dei caratteri barra “/” (slash) e punto (dot) “.” è il nome di un noto sito web che tratta argomenti di carattere tecnologico. Conseguenza della grande notorietà di questo sito è il cosiddetto effetto “Slashdot” ovvero il fenomeno per cui subito dopo la pubblicazione di un articolo su Slashdot il sito citato viene letteralmente preso d’assalto da migliaia di lettori, che spesso generano un traffico così elevato da renderne gli effetti simili a un attacco di tipo “denial of service” (vedi).
  • Slashdottare: (/. slash-barra + dot-punto) termine ironico utilizzato per indicare la difficoltà o l’impossibilità di collegarsi ad un sito, dopo che questo è stato segnalato dal portale Slashdot, portale frequentato da molti appassionati informatici. La difficoltà di collegamento, solitamente, è dovuta al grande numero di persone che cercano di visitare il sito segnalato.
  • Slave: così vengono definite le unità operative, inserite in una configurazione di periferiche operativamente equivalenti, non dotate né, di controllo autonomo nè di controllo nei confronti di altre unità.
  • Slave timing: (modem) temporizzazione vincolata.
  • SLD: (Second Level Domain) in un ipotetico indirizzo Web “www.giovanni.bianchi.it” il dominio di secondo livello è rappresentato da “bianchi” (mentre giovanni è il dominio di terzo livello (TLD) e .it è il dominio di primo livello (TLD). (Vedi anche STLD e GTLD).
  • SLDRAM: (SinkLink DARAM) tipo di memoria DRAM.
  • SLED: (Single Large Expensive Disk) così vengono definiti gli hard disk tradizionali, in antitesi con i sistemi RAID (vedi).
  • Sleep: attesa.
  • Sleeve bearing: è la “dicitura” che contraddistingue le ventole di raffreddamento con cuscinetti radenti (bronzine). Ball bearing, invece, indica la presenza di cuscinetti a sfera.
  • SLI: (Scalable Link Interface) tecnologia sviluppata da NVIDIA, che consiste nell’unire due schede video gemelle al fine di ottenere migliori prestazioni. In funzione del tipo di applicazione, questa tecnologia può incrementare le prestazioni sino al doppio rispetto alla configurazione con singola scheda grafica (vedi anche Crossfire).
  • Slice: l’unità di tempo calcolata in sequenze di clock per l’esecuzione di un thread in un sistema multithreading.
  • Slide: diapositiva. Termine usato per riferirsi ad una schermata facente parte di una presentazione. S. show: presentazione, visualizzazione in sequenza di immagini digitali.
  • Slim: (sottile, snello) così vengono definiti i contenitori metallici, dei computer, di dimensioni particolarmente compatte e a sviluppo prevalentemente orizzontale.
  • SLIP: (Serial Line Internet Protocol) protocollo che consente di stabilire la connessione via modem tra due sistemi. A differenza del protocollo TCP/IP (che consente un collegamento stabile computer-host nella rete digitale) lo Slip stabilisce solo una connessione esterna momentanea e non assegna al computer locale alcun indirizzo IP (vedi anche PPP).
  • Slipstream: questo termine indica il procedimento attraverso il quale vengono integrate nuove caratteristiche (features) o patch all’interno di un software. Ad esempio, utilizzando questa tecnica è possibile creare da un CD di Windows senza aggiornamenti (esempio Win XP), un file ISO (vedi) che contiene il sistema operativo con integrati i relativi aggiornamenti, hotfix e service pack (esempio WinXP SP2). Effettuare un Slipstream di un Service Pack è utile sia agli amministratori di sistema e sia all’utente privato in quanto, al bisogno, potrà reinstallare il S.O. (oppure il SW) in modo veloce senza avere la necessità di eseguire le installazioni originali seguite dall’installazione cronologica degli aggiornamenti.
  • Slot: (incastro) sono gli alloggiamenti posti sulla scheda madre, nei quali vanno inserite le schede aggiuntive. S.1 : socket a 242 pin  utilizzato con i processori Intel PentiumII. S.2: socket a 330 pin  utilizzato con ler CPU Pentium di Intel.
  • Slow: lento, rallentare; è il contrario di Fast.
  • Small caps: maiuscoletto: QUESTO È IL MAIUSCOLETTO.
  • Smalltalk: linguaggio di programmazione a oggetti.
  • Smanettone: persona che, generalmente per hobby, mette mano al software o all’hardware di un PC.
  • Smart: intelligente, furbo, astuto, svelto, ecc. S. Card: periferica delle dimensioni di una carta di credito utilizzata per consentire l’autenticazione in base ai certificati (vedi). La Smart Card memorizza in maniera protetta certificati, chiavi pubbliche e private, password e altri tipi di informazioni personali. Sono SmartCard, ad esempio, quelle utilizzate nei telefoni cellulari (SIM). S. Dust: (polvere intelligente) si tratta di un tipo di sensori, con dimensioni equivalenti a quella di un grano di riso, alimentati da energia solare e in grado di comunicare autonomamente per mezzo di un sistema radio. Questi sensori, che sono in grado di rilevare le variazioni di intensità luminosa, le vibrazioni, l’accelerazione dell’aria e altro ancora, si prestano a svariati, quanto fino ad ora impensabili impieghi. S. master: termine utilizzato da Lotus per definire i modelli predefiniti che velocizzano le normali attività lavorative. Gli Smartmaster consentono di realizzare molto facilmente dei documenti professionali. S. Media: PC Card utilizzate, normalmente, dalle macchine fotografiche digitali per memorizzare le immagini. Hanno dimensioni simili alle schede CompactFlash (vedi) ma, rispetto a queste, sono molto più sottili. S. Phone:  telefono a microprocessore che dispone di molteplici funzionalità (fax, collegamento in Internet, transizioni bancarie, ecc).
  • SMART: (Self Monitoring Analysis and Reporting Technology) tecnologia per la costruzione di dispositivi (es. hard disk) in grado di autoanalizzarsi al fine di prevedere i guasti. I risultati di questa verifica possono venire letti dal BIOS, o da specifiche utility  diagnostiche, che provvedono ad avvisare l’utente dell’inaffidabilità del supporto (vedi anche RAID).
  • SmartPhone: in italiano telefono/cellulare intelligente, è un dispositivo mobile che abbina funzionalità di telefono cellulare a quelle di gestione di dati personali e della multimedialità. Tra le caratteristiche più interessanti degli smartphone c’è la possibilità di installarvi ulteriori applicazioni (App), che aggiungono nuove funzionalità. Questi programmi possono essere sviluppati dal produttore dello smartphone, dallo stesso utilizzatore o da terze parti, rilasciate poi in genere in forma gratuita o a pagamento sul mercato.
  • SMD: (Surface Mount Device) componenti saldati direttamente sulla scheda, senza l’uso di zoccoli o connettori.
  • SMIL: (Synchronized Multimedia Integration Language) linguaggio di integrazione e sincronizzazione di files multimediali. SMIL, che si pronuncia come il termine “smile”, che vuole dire sorriso :)), è un linguaggio a marcatori (TAG) come l’html, ed è stato sviluppato come una estensione xml, che consente l’integrazione nei siti web, di filmati e suoni e testo.
  • Smile: (sorriso) piccoli disegni effettuati utilizzando i caratteri ASCII. Indicano lo stato d’animo di chi trasmette (gioia, tristezza, stupore, ecc.): cercano di supplire, in qualche modo, alla mancanza del tono della voce e alla virtualità della comunicazione in Rete.
  • Smiley: vedi Smile.
  • SMIME: (Secure Multipurpose Internet Mail Extensions) specifica per la posta elettronica sicura sviluppata per aumentare il livello di sicurezza nei messaggi di e-mail nel formato MIME (vedi).
  • Smishing: (SMs Phishing) tecnica truffaldina che consiste nell’invio di un sms dove si invita a collegarsi a un sito WEB, il più delle volte per scaricare qualcosa di gratuito. Una volta che ci si collega al sito falso o si scarica suoneria o un giochino si attiva un virus che può bloccare il cellulare oppure individuare dati sensibili o trasmettere sms truffa ai numeri della rubrica.
  • SMM: (System Management Mode) gestione della CPU che in caso di inutilizzo ne abbassa progressivamente il clock e ne disattiva alcune porzioni
  • Smoothing: (grafica) tecnica di ridimensionamento in scala bilineare che consente di ottenere un’immagine più uniforme in base ai valori dei pixel adiacenti. Con questa opzione le immagini verranno ridimensionate proporzionalmente in base alla tecnica di replicazione dei pixel (ingrandimento) e di decimazione (riduzione).
  • SMP: (Simmetrical Multi Processing) così viene definito un sistema operativo in grado di ripartire il carico di elaborazione tra più processori, in modo simmetrico.
  • SMPS: (Switched Mode Power Supply) tipo alimentatore per computer che trasforma la corrente elettrica da alternata a continua
  • SMS: (Short Message Service) servizio messaggi brevi. Sistema che permette la ricezione e la trasmissione, con l’utilizzo di un telefono cellulare (ma anche con il computer), di brevi messaggi di testo.
  • SMTP: (Simple Mail Transfer Protocol) protocollo semplice di trasferimento posta. E’ lo standard per la trasmissione di posta elettronica su Internet. Un server SMTP riceve i messaggi destinati a tutti gli utenti di un dominio Internet, inviatigli da un client SMTP (p.e. Outlook Express). È un protocollo da server a server.).
  • Snail Mail: posta lumaca. Così viene definita la normale posta cartacea che arriva “lentamente” con il portalettere.
  • Snap: aggancio. Nei programmi di grafica (ma non solo) rappresenta quella griglia di riferimento che aiuta o facilita l’allineamento dei vari oggetti tra di loro.
  • Snapshot: istantanea. “Fotografia” dello schermo inviata alla stampante o salvata come file su disco.
  • Sneakernet: termine scherzoso derivato dall’inglese “sneaker” (scarpa da ginnastica) che indica il primo rudimentale tipo di “rete” tra computer mai realizzata. In una rete Sneakernet, i PC si scambiano i dati non mediante l’utilizzo di cavi o onde radio, ma tramite gli stessi utenti che si spostano fisicamente da una postazione all’altra (a piedi) con i necessari supporti di memorizzazione rimovibili al seguito (floppy disk, CD, Pendrive, ecc.).
  • Sniffer: sinonimo di chi si appropria, non proprio legalmente, di informazioni in rete o su computer collegati alla rete.
  • SNMP: (Simple Network Management Protocol) protocollo semplificato per la gestione della rete. Si tratta di un protocollo per la gestione delle reti Tco/Ip mediante il quale risulta possibile governare l’intera rete da una o più postazioni di monitoraggio.
  • SO: abbreviazione di sistema operativo.
  • SOAP: (Simple Object Access Protocol) SOAP è un protocollo leggero per lo scambio di informazioni in un ambiente distribuito e decentrato. Tale scambio di informazioni avviene mediante messaggi codificati in un formato XML; si parla, pertanto, di messaggistica XML.
  • Social Network: “Rete Sociale” consiste di un qualsiasi gruppo di individui connessi tra loro da diversi legami sociali. Social network sono: Facebook, MySpace, Twitter, Google+, LinkedIn, Pinterest, Formspring, Bebo, Friendster, Hi5, Ning, Tagged, Meetup, e altri. Tra quelli più usati al mondo vi sono Facebook e Twitter.
  • Socket: [1] zoccolo per microprocessore. [2] Software (API di sistema operativo, nata in ambienti Unix) che consente lo scambio di dati (invio/ricezione) tra due applicazioni in esecuzione su macchine differenti, connesse tra loro da una rete di telecomunicazione (non necessariamente di calcolatori). I due tipi di socket piu’ conosciuti e utilizzati sono quelli “a pacchetto” (datagram socket: non orientato alla connessione (connection less)) o “seriali” (stream socket: orientato alla connessione (connection oriented)).
  • SOCKS: protocollo proxy che serve per stabilire un canale controllato di dati fra due computer, attraverso un firewall.
  • SoD: vedi Segregation of Duties.
  • SODIMM: (Small Outline DIMM) tipo di DIMM, di dimensioni contenute, progettato per l’utilizzo su computer portatili.
  • Soft copy: visualizzazione su di un terminale video, in opposizione ad Hardcopy.
  • Soft key: sinonimo di tasto funzione.
  • Software: rappresenta genericamente i programmi per computer. È un termine, che tradotto letteralmente significa “elementi molli, creato per contrasto alla parola hardware, che significa invece, “elementi duri” (hard = duro, soft = morbido). Un programma software è un’insieme di istruzioni, raccolte in uno o più file, che indicano al PC cosa fare. S. House: azienda che produce programmi per computer.
  • SOH: (Start Of Heading) inizio intestazione. Codice di controllo ASCII: 1 (1h).
  • SOHO: (Small Office Home Office) identifica quella fascia di mercato costituita da professionisti, piccole aziende e lavoratori autonomi che lavorano a casa.
  • Solaris: ambiente di elaborazione per server UNIX creato dalla Sun Microsystems Inc.
  • Sone: unità di misura della “sonorità”. Questa unità di misura, utilizzata anche per misurare il grado di rumorosità degli HD o dei lettori CD-DVD, valuta il suono in base a come le persone riescono a percepirlo. A titolo di esempio, 1 sone corrisponde al rumore prodotto dal ticchettio di un orologio.
  • Sonoma: chiamata anche “Centrino 2”, rappresenta l’evoluzione della tecnologia Centrino (vedi). Rispetto a questa, Sonoma ne migliora le caratteristiche e le prestazioni complessive.
  • Sorgente: il codice di un programma così come è stato scritto dal programmatore. Il programma sorgente dovrà essere compilato per poter essere eseguito dal calcolatore.
  • Sort: ordinare.
  • Sottobicchiere: (CD) modo di dire usato in “gergo” per indicare un CD/DVD rovinato.
  • Sottodirectory: una directory (o cartella) che si trova all’interno di un’altra cartella.
  • Sottodominio: la parte sinistra della URL negli indirizzi Internet (esempio “documenti” in www.documenti.governo.it).
  • Sottopel: uno dei tre punti che compongono uno dei tre colori fondamentali (RGB) in un monitor. La distanza tra un punto sottopel rosso ed il successivo (o tra il verde e il successivo o tra il blu e il successivo) rappresenta il dot pitch (vedi) del monitor, ovvero, la spaziatura minima tra punti distinti di un immagine.
  • Sound Blaster: scheda audio prodotta dalla Creative Labs, diventata standard di riferimento.
  • Source: sorgente, origine. S. Language: linguaggio sorgente.
  • Southbridge: l’insieme di componenti di un chipset che interfacciano il processore con tutte le periferiche.
  • Space bar: (tastiera) tasto per la spaziatura.
  • Spam: nome in gergo che definisce l’attività di chi invia a tappeto, indiscriminatamente, messaggi (solitamente pubblicitari) non richiesti di posta elettronica a migliaia di destinatari alla volta. Il termine “Spam”, che deriva da una marca di carne in scatola statunitense, è stato usato a seguito di un episodio in cui si racconta che due clienti in un ristorante non riuscivano a far capire al cameriere le proprie ordinazioni perchè la loro voce era coperta da quella di un gruppo di altre persone (maleducate) che chiedevano, ad alta voce, insistentemente e ripetutamente: “Spam”, cioè il nome della carne in scatola. Alla fine i due clienti dovettero, loro malgrado, accettare e consumare anche loro la carne in scatola. Questo episodio, quindi, ben rappresenta il potere della pubblicità che pur di ottenere una certa attenzione finisce per ostacolare la comunicazione: ed è quello che succede con lo “Spam”. Alcuni sostengono invece che SPAM sia l’acronimo di: Stupid Persons’ AdvertiseMent.
  • Spambot: programma automatico che ricerca indirizzi di posta elettronica a cui inviare messaggi pubblicitari (spam).
  • Spamming: vedi Spam.
  • SPARC: (Scalable Processor Architecture) famiglia di processori prodotti da Sun Microsystem basati su architettura RISC (vedi).
  • Speaker Recognition: la disciplina che si occupa del riconoscimento e dell’identificazione di una persona attraverso l’analisi della sua voce. (vedi anche Speech).
  • Special Purpose: contrariamente a General Purpose, questo termine indica HW e/o SW dedicato ad un uso specifico.
  • Spectrum: il mitico “home computer” che, nei primi anni 80, era concorrente dell’altrettanto mitico Commodore 64. (vedi Z80 e Vic 20).
  • Speculative Execution: esecuzione speculativa. Tecnica che consente alla CPU di eseguire delle istruzioni, prima di essere sicura che queste vengano effettivamente richieste (vedi anche Branch prediction).
  • Speech: parola, discorso, idioma. S. Processing: genericamente, le tecnologie informatiche che si occupano dell’elaborazione delle informazioni vocali.  S. Recognition: il software di riconoscimento vocale che converte le informazioni dettate “a voce”, in informazioni comprensibili ai sistemi informatici. L’uso di questo SW è esteso anche a tutti quei sistemi professionali per il riconoscimento delle istruzioni impartite, per esempio, anche attraverso il telefono(vedi anche Speaker Recognition).  S. Synthesis: la capacità di un sistema di elaborazione di simulare la voce umana (vedi anche Screen Readers).S. to text: da parlato a testo. S. Understanding: disciplina che studia la possibilità di riconoscere e comprendere  il significato di frasi intere attraverso l’utilizzo dei sistemi di riconoscimento del parlato.
  • Speed: velocità. S. step: tecnologia, utilizzata dai computer portatili, che consente di aumentare (anche notevolmente) l’autonomia di funzionamento, variando la frequenza del processore. In pratica, quando il PC è collegato alla rete elettrica il processore funziona alla frequenza di clock massima, mentre, quando utilizza la batteria interna, il processore funziona ad un frequenza più bassa.
  • Spell checker: controllo ortografico.
  • Spew: invio massiccio di messaggi di posta elettronica o di articoli di newsgroup.
  • Spider: ragno. Uno dei sinonimi usati per definire quei programmi (motori di ricerca oppure search engines) in grado di cercare informazioni in rete.
  • Spindle: “alberino”. E’ la confezione “base” con la quale vengono impacchettati i CD/DVD. I dischi vengono forniti impilati su di una spina (spindle) di contenimento (ed eventualmente incellophanati) in modo da mantenerli uniti e non subire danni durante il trasporto (vedi anche Cakebox).
  • Split: dividere, ripartire.
  • Splittaggio: (o splittare) vedi disk spanning.
  • Splitter: filtro utilizzato nelle linee ADSL che consente l’utilizzo contemporaneo della rete e del telefono.
  • Sponsorware: un programma rilasciato in “licenza” (o versione) Sponsorware, può essere usato gratuitamente perché contiene uno sponsor pubblicitario nella finestra principale.
  • Spoofing: imbroglio, presa in giro. Tecnica utilizzata dai firewall per rendere irriconoscibili gli indirizzi IP interni, quando si effettuano comunicazioni con l’esterno. Questa tecnica, però, è anche utilizzata per mandare delle mail facendole sembrare provenienti da un’altra persona.
  • Spool: (stampa) (Simultaneous Peripheral Operation OnLine) funzionalità software che, incaricandosi di controllare in modo autonomo tutto il processo di stampa, permette di liberare l’applicazione corrente da questo impegno.
  • Spooling: processo su un server in cui i documenti di stampa vengono memorizzati su un disco in attesa che la stampante sia in grado di elaborarli.
  • Spot: pennello luminoso.
  • SpreadSheet: (foglio di calcolo) è un programma molto diffuso che consente di eseguire calcoli e organizzare dati in tabelle di righe e colonne.
  • Spread-Spectrum Frequency Hopping: tecnica che consente ai dispositivi Bluetooth di utilizzare fino a 79 frequenze diverse, cambiandole secondo un certo ordine prefissato, fino a 1600 volte al secondo. Questa tecnica serve per evitare e ridurre eventuali interferenze tra dispositivi vicini.
  • SPS: (Shock Protection System) sistema di protezione meccanico contro i danni agli hard disk, dovuti ad urti o spostamenti.
  • Spyware: sono tutti quei programmi che, in modo nascosto e invisibile, “spiano” gli indirizzi WEB (ma non solo…) più spesso visitati dall’ignaro proprietario del PC nei quali sono installati. Queste informazioni, spesso, vengono poi utilizzate per l’invio di messaggi pubblicitari.
  • SQL: (Structured Query Language) linguaggio di richiesta strutturato. Si tratta del linguaggio utilizzato per scrivere le istruzioni utilizzate per un’interrogazione a un database oppure per la manipolazione di Query (vedi).
  • SQR: (Square Root) indica la funzione che calcola la radice quadrata.
  • Square bracket: parentesi quadra, “[“
  • Squatting: letteralmente “accovacciare”. Questo neologismo indica la pratica di abuso che consiste nel registrare uno (ma solitamente molti di più) domino con solo scopo speculativo di rivenderlo a chi ne ha un effettivo bisogno. Questa pratica è sempre più scoraggiata sia dalle Authority di registrazione sia dalla Magistratura ordinaria in caso di azioni a rivalsa e rivendicazione.
  • Squillini: così vengono definite le telefonate interrotte prima che il destinatario accetti la conversazione e che servono a comunicare un messaggio concordato in precedenza o a far sentire la propria vicinanza.
  • SRAM: (Static RAM) memoria statica ad accesso casuale usata anche per i moduli di memoria cache; tipo di memoria volatile, su semiconduttore, simile nelle caratteristiche di funzionamento alla DRAM, ma molto più veloce di quest’ultima. Asincrona: memoria cache che non sincronizza il proprio segnale con quello del microprocessore. L’accesso a tale tipo di memoria risulta sensibilmente più lento rispetto alla cache sincrona ma comunque notevolmente più veloce di quello della memoria RAM. Sincrona: tipo di memoria cache in grado di sincronizzare il proprio segnale con quello prodotto dal clock del microprocessore
  • SS: (Single Sided) i floppy da 720 Kb.
  • SSD: (Solid State Disk) Disco a stato solido. Dispositivo di archiviazione dati di massa che utilizza unicamente l’elettronica dello stato solido per la memorizzazione delle informazioni digitali. Il dispositivo, anche se comunemente viene chiamato “disco”, non contiene alcuna parte meccanica e nessun disco magnetico, come nei dischi rigidi convenzionali, per questo motivo lì’utilizzo di questi drive consente di ottenere minore rumorosità, minori cocnsumi, minore tempo di accesso, maggiore resistenza meccanica, maggiore dissipazione di calore e, infine, minore peso e dimensioni.
  • SSFDC: (Solid State Floppy Disk Card)  scheda di memoria, di ridotte dimensioni, utilizzata principalmente nelle macchine fotografiche digitali.
  • SSL: (Secure Socket Layer) protocollo per la creazione di un canale di comunicazione sicuro, che impedisca l’intercettazione delle informazioni riservate come i numeri delle carte di credito.
  • Stack: (catasta) area di memoria in cui i dati vengono contenuti provvisoriamente, in modo tale che l’ultimo dato inserito è il primo ad essere estratto. Lo stack viene utilizzato per l’elaborazione intermedia dei dati.
  • Staggered Spin-up: (“accensione scaglionata”) funzione che minimizza il picco di assorbimento energetico in fase di avvio nei sistemi dotati di più dischi fissi.
  • Stampa: Background: modalità di stampa che agisce senza interrompere il lavoro dell’utente. S. Bidirezionale: la testina della stampante stampa in entrambe le direzioni. In questo modo la velocità di stampa aumenta. S. Compressa: stampa in cui la larghezza di ogni carattere è ridotta a circa il 60% della larghezza dei caratteri standard. S. Enfatizzata: stampa in cui ogni carattere viene stampato due volte, ma il secondo carattere viene stampato leggermente a destra rispetto al primo. S. Grassetto: stampa in cui ogni carattere viene stampato due volte. S. LQ: (Letter Quality) in questa modalità la stampante riduce la velocità di stampa, migliorandone notevolmente la qualità. S. Monodirezionale: la testina stampa in una sola direzione. La stampa monodirezionale è utile per la stampa di grafica poiché permette un allineamento verticale più preciso rispetto alla stampa bidirezionale. S. Proporzionale: stampa in cui lo spazio destinato a ogni carattere è proporzionale alla sua larghezza. Ad esempio, una W occupa più spazio di una i.
  • Stampante: periferica che serve a trasferire su carta i dati contenuti nel computer. S. a Margherita: la qualità di stampa è migliore rispetto alle stampanti ad aghi, risulta impossibile però stampare immagini grafiche. S. a Matrice di punti o ad Aghi: nella stampante ad aghi la testina di stampa è formata da una matrice di aghi che, opportunamente selezionati dal driver di stampa riproducono sulla carta i caratteri. S. Inkjet o a getto d’inchiostro: sono stampanti basate sulla tecnologia simile a quella delle stampanti ad aghi, ma al posto di questi hanno una serie di minuscoli forellini attraverso i quali vengono spruzzate le goccioline di inchiostro che concorrono a comporre il carattere. S. Laser: tecnologia di stampa che ricalca il processo usato sulle fotocopiatrici. Le stampanti laser sono quelle che garantiscono la migliore qualità. S. Parallela: stampante collegata alla porta parallela del computer. S. Post Script: stampante laser che supporta il linguaggio PostScript (vedi). S. Predefinita: è la stampante che viene utilizzata di default quando si da un comando di stampa. S. Seriale . stampante collegata alla porta seriale del computer. S. Termica . stampante che si basa su una serie di piccoli aghi arroventati che toccano rapidamente la carta lasciando impresso un segno che contribuisce a comporre le lettere. Richiedono l’utilizzo di carta speciale.
  • Stand-alone: autonomo. Così viene definito un computer non collegato in rete, che rappresenta quindi una postazione di lavoro autonoma.
  • Standard: normativa, raccomandazione. S.de facto: uno standard che non è stato fissato da uno degli enti preposti a questo scopo ma che invece è nato dalla diffusione spontanea di un certo prodotto o di una certa tecnologia. S. de iure: uno standard formalizzato da uno degli enti preposti alla standardizzazione.
  • Stand-By: stato di attesa.
  • Start: avvio.
  • Startup: avviamento iniziale, operazione/sequenza di avvio.
  • Statement: espressione, frase.
  • Static-RAM: è il tipo di memoria con cui viene costruita la “cache ” (vedi).
  • Stato attivo: vedi fuoco.
  • Status Bar: vedi Barra di stato.
  • Stazione: barra di stato. computer specializzato in una singola attività (es. staz. grafica).
  • Stealth: [1] tipo di virus “invisibile”. Questo tipo di virus cerca di nascondere la propria presenza nel PC intercettando (e vanificando)   ogni attività di controllo degli antivirus.  [2] la modalità stealth è un’impostazione di protezione che nasconde una porta (vedi) in modo che non risulti visibile in Rete (Internet). Una porta messa in questa modalità non fornisce alcuna risposta a un’attività “port-scan” (vedi) e non fornisce nessun segno dell’esistenza di un PC collegato a quel indirizzo IP.
  • Steganografia: tecnica di crittografia (vedi) che permette di “nascondere” delle informazioni all’interno di un file grafico o musicale. Le basi di questa tecnica si basano sul  concetto che un file grafico o musicale può essere opportunamente alterato, aggiungendo dei dati “estranei”, senza perdere la propria funzionalità di base e senza che queste modifiche siano visibili (o udibili nel caso di un file musicale) nel suo utilizzo (vedi anche Watermarking).
  • Stemming: (Internet) questa funzione, spesso utilizzata da alcuni motori di ricerca,  consente di allargare la ricerca comprendendo tra i risultati tutte le pagine che contengono parole con la radice comune alle keyword utilizzate nell’interrogazione. Ad esempio, se inseriamo la keyword “lavoro”, la funzione considererà tra i risultati anche le pagine che contengono le parole: lavoratore, lavoratrice, lavorare, ecc.
  • Stencil: mascherina, stampino.
  • Step: passo/ incremento.
  • Sticking: persistenza.
  • Stilo: dispositivo di puntamento, simile ad una matita, usato con la tavoletta grafica.
  • STLD: (Special Top Level Domain) sono i domini riservati a organizzazioni particolari, es.: .mil (militari), .gov (governative), .int (internazionali), .edu (educative). (Vedi anche TLD, GTLD e CCTLD).
  • Stn: (notebook) monitor a matrice passiva di bassa qualità.
  • Storage: memorizzazione, memoria.
  • Store: archiviare dati, memorizzare.
  • StoryBoard: la storyboard rappresenta l’unione di tutti i singoli fotogrammi che compongono un filmato. Nei programmi di video editing è la barra che visualizza tutti i singoli fotogrammi del video che si sta elaborando.
  • STR: (Suspend To RAM) sistema di risparmio energetico, utilizzato sui PC portatili, per mezzo del quale i dati vengono conservati nella memoria RAM mentre il sistema viene disattivato.
  • Stream: flusso di dati.
  • Streamer: unità di memoria con cartucce a nastro di grande capacità usate per il backup dei dati.
  • Streaming: indica un trasferimento di dati continuo e ininterrotto.
  • Strikeout: (font) è l’effetto “barrato”, cioè il font viene rappresentato con una linea orizzontale al centro. Es. ABC.
  • Stringa: termine generico con il quale si indica qualunque struttura composta da una sequenza di caratteri, che generalmente rappresenta un testo di significato compiuto. S. di inizializzazione: (modem) codici, preceduti sempre dalle lettere At, che servono per impostare il modem. È possibile memorizzare la stringa di inizializzazione nel programma per comunicazioni, in modo da evitare di doverla reimmettere ogni volta.
  • Strippato: riferito ad un allegato di posta elettronica, questo termine viene usato per indicare che l’allegato stesso è stato rimosso dal messaggio di posta (ad esempio, quando si invia un messaggio e se ne conserva una copia nel proprio PC, l’eventuale allegato può essere “strippato”, ovvero rimosso dal documento che archiviamo nel nostro PC in copia).
  • Stripping: “fare a strisce”. Tecnica dei sistemi RAID 0 (vedi) che consiste nell’archiviare i dati, suddivisi in pacchetti, su più unità disco. In questo modo, utilizzando una opportuna mappatura, è possibile accedere in parallelo alle informazioni precedentemente memorizzate aumentando considerevolmente il transfer rate.
  • Stroke: digitazione, tratto.
  • STX: (Start Of Text) inizio del testo. Codice di controllo ASCII: 2 (1h).
  • Style Sheets: fogli di stile (vedi).
  • Subdirectory: vedi directory.
  • Subject: la casella dell’intestazione di un’e-mail nella quale è possibile scrivere l’oggetto di un messaggio di posta elettronica.
  • Sublimazione: (stampante) questo sistema di stampa sfrutta dei particolari tipi di inchiostri solidi. La stampa avviene in due fasi: la prima deposita gli inchiostri (nei colori base giallo, magenta ciano) sulla carta, mentre nella seconda questi vengono miscelati, tramite fusione a caldo, ottenendo così la tonalità cromatica desiderata (fino a 16,7 milioni di colori). I vantaggi di questo sistema sono che le immagini risultano prive di puntini (cosa che accade con le getto d’inchiostro) e le stampe risultano lucide è resistenti sia alla luce che all’acqua.
  • Submit: “sottoporre”: Indica il pulsante di invio dati di un form di un sito Internet. Il submit invia i dati raccolti da un form di una pagina html al server, in modo che essi vengano elaborati e restituiti al client.
  • Sub-notebook: computer portatili in cui le dimensioni della tastiera e del monitor sono ridotte rispetto a quelle dei notebook normali, assicurando però maggior portabilità.
  • Subroutine: una routine che fa parte di un’altra routine. La subroutine è caratterizzata normalmente dal fatto che essa può essere impiegata più di una volta nell’ambito di una medesima routine o di routine diverse.
  • Subscribe: “sottoscrivi”. L’operazione con la quale un utente effettua la registrazione per l’accesso a un’area riservata di un sito o per la richiesta di invio di newsletter, ecc.
  • Suite: gruppo di programmi (collana) venduti assieme che hanno l’obiettivo di soddisfare tutte le esigenze di un certo tipo di utenti. Le suite più vendute sono in genere quelle dei programmi per ufficio che contengono: un programma di videoscrittura, un foglio di calcolo e un database.
  • Superdisk: vedi LS-120.
  • Superfetch: tecnologia Windows che consente di rendere disponibili più rapidamente i file e le applicazioni che vengono usate più frequentemente dall’utente. Per ottenere questo risultato il sistema operativo monitorizza costantemente l’attività del computer e successivamente, in base alle informazioni raccolte nel tempo e costantemente aggiornate, precarica in memoria i file o le applicazioni più utilizzate in modo da renderle disponibili nel minor tempo possibile.
  • Superscalare: questo termine viene usato per indicare che, a parità di velocità di clock, un nuovo PC sarà comunque più veloce dei precedenti; mentre, se il clock del nuovo PC è il doppio del vecchio PC, quello nuovo eseguirà i programmi con un velocità superiore del doppio. Questo significa che le prestazioni complessive, in un PC superscalare, crescono più rapidamente della frequenza di clock. Se, invece, le prestazioni crescessero in modo direttamente proporzionale alla velocità di clock, le prestazioni verrebbero definite “scalari” e non “superscalari”.
  • Surface: linea di tablet sviluppati e prodotti da Microsoft. Tra le peculiarità di questo tablet è la disponibilità di una duplice cover in grado di proteggere il dispositivo e di fungere, allo stesso tempo, da tastiera allegata.
  • Surfing: al pari dell’espressione “navigare”, è una metafora dell’utilizzo di Internet, e in particolare del World Wide Web.
  • Surfwatch: programma che censura (limita) il vostro account Internet in modo da impedire la “navigazione” in determinati siti.
  • Surround: sistema audio in grado di simulare e ricostruire la scena sonora tridimensionale attorno all’ascoltatore.
  • Suspend: indica, solitamente, l’interruzione temporanea del funzionamento di un notebook per ridurre il consumo di energia nei periodi di pausa. Contrariamente dello standby, per riattivare il notebook  entrato in Suspend è necessario premere una combinazione di tasti. Durante il periodo di sospensione lo stato del sistema viene salvato su un’apposita partizione del disco fisso o nella Ram.
  • SVD: (modem) (Simultaneous Voice and Data) funzione che consente di inviare dati con un modem e contemporaneamente di parlare con la persona che si trova all’altro capo della stessa linea telefonica.
  • SVGA: (Super Video Graphics Array) scheda grafica o modalità video che offre risoluzioni di 800×600 o 1024×768 pixel.
  • SVPN: (Secure Virtual Private Network) rete VPN (vedi) che utilizza particolari sistemi di protezione e di sicurezza che garantiscono autenticazione e riservatezza delle informazioni trasmesse attraverso la rete pubblica
  • SW: abbreviazione di software.
  • Swap: scambiare. Swapin riversare dati di memoria di massa alla memoria centrale. Quando il sistema operativo (Windows) ha esaurito la memoria RAM disponibile crea dello spazio libero spostandone il contenuto in un file sul disco rigido: questo file è chiamato file di scambio o swap file.
  • Swiss: (font) famiglia di font con spaziatura proporzionale (ovvero il carattere “M” occupa più spazio del carattere “I”) senza grazie (vedi).
  • Switch: commutatore, deviatore, interruttore.
  • Switched line: linea commutata (dial-up).
  • Swype: metodo di scrittura sviluppato da Cliff Kushler (inventore anche del metodo T9), pensato per agevolare la digitazione delle parole a chi utilizza smartphone e computer portatili touchscreen. Con questo sistema non è più necessario digitare ogni singola lettera, una per una, per digitare una parola, me è sufficiente far scorrere il dito o il pennino sul display, senza la necessità di sollevarlo, strisciando da una lettera alla successiva staccandosi dallo schermo solo per cambiare parola. Un apposito software riconosce automaticamente la parola da scrivere e, se necessario, provvede ad eventuali correzioni ortografiche sfruttando un vocabolario simile a quello del T9.
  • SXRD: (Silicon Crystal Reflective Display) particolare implementazione della tecnologia LCoS (vedi) sviluppata da Sony.
  • Symbian: consorzio di costruttori, originariamente fondato da Ericsson, Nokia e Psion, creato per lo sviluppo e la commercializzazione di un nuovo sistema operativo per terminali mobili.
  • Symlink: Symbolic Link (spesso contratto in symlink) “collegamento simbolico”, rappresenta un particolare tipo di file che altro non è che un rimando ad un altro file o directory. Un collegamento simbolico è un file contenente un percorso relativo od assoluto al file o directory a cui fa riferimento; questo consente di creare collegamenti non solo all’interno della stessa partizione, ma anche da un file system ad un altro, offrendo quindi più flessibilità rispetto ad un collegamento fisico. Questa flessibilità si paga con una minore affidabilità: se il file a cui un collegamento simbolico punta viene rimosso o cambiato di nome, il collegamento rimane orfano, venendo a mancare la sua destinazione; un collegamento fisico, invece, puntando direttamente ai dati (il contenuto) del file, è indipendente dal file di destinazione specificato al momento della sua creazione.
  • Sysadmin: (SYStem ADMINistrator) l’amministratore di un sistema, la persona che gestisce un sistema sulla rete.
  • Sysop: (System Operator) responsabile e/o gestore del sistema.
  • System Tray: “vassoio di sistema”. E’ la parte della barra di Windows vicina all’orologio che contiene le icone dei programmi in esecuzione (es. antivirus, controllo del volume ecc.).

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  • TAB: [1] (tastiera) vedi tabulatore. [2] sono le linguette che vengono usate per organizzare la documentazione o le opzioni all’interno di una finestra. Cliccando la linguetta, la scheda relativa viene visualizzata in primo piano nascondendo tutte le altre.
  • Tabella: sistema generico per organizzare i dati in righe e colonne. T. di codici: strumento di supporto per set di caratteri e layout di tastiera relativi a paesi diversi. Una tabella codici è una tabella che mette in relazione i codici di caratteri binari utilizzati da un programma ai tasti della tastiera o ai caratteri dello schermo.
  • Table: tabella.
  • Tablet PC: evoluzione del computer portatile, si differenzia da questo principalmente per l’interfaccia basata su “penna” (e non su tastiera o mouse), sullo schermo, che viene utilizzato come un normale foglio di carta, e su alcuni strumenti di “collaborazione” (possibilità di scambio dati in modalità avanzata tra utilizzatori). In particolare, lo schermo a LCD, che è sensibile al “tocco” della propria penna, consente la scrittura come se si trattasse di un normale foglio di carta, apposito software, poi, converte in codice Ascii la scrittura manuale rendendo, di fatto, la “scrittura manuale” uno strumento di input sostitutivo della tastiera.
  • Tabnabbing: forma di phishing (vedi) che sfrutta l’abitudine degli utenti di aprire più schede all’interno del browser durante la normale navigazione Internet per consultarle successivamente una ad una. In questo caso può capitare che, mentre si è impegnati a visualizzare il contenuto di una scheda, in una delle altre non ancora viste viene aperto un sito “infetto” che contiene uno script maligno che ha il compito di reindirizzare la pagina aperta su un altro sito “clone” del tutto simile ad uno noto (ad esempio quello di una banca o della Webmail del nostro provider). In questo modo quando l’utente va ad aprire tale scheda si trova davanti una pagina a lui conosciuta (senza ricordare di averlo aperto) e probabilmente inserisce i propri dati senza controllare l’autenticità del sito che sta visitando. Questa forma di frode può essere perfezionata e personalizzata utilizzando la cronologia memorizzata nel browser.
  • Tabulato: genericamente, la stampa di un insieme di dati organizzati in forma tabellare.
  • Tabulatore: (tastiera) è il tasto che permette di incolonnare o spaziare in modo sempre uguale, i dati digitati.
  • TACS: (Total Access Communication System) standard analogico per la telefonia mobile utilizzato nei telefoni cellulari di prima generazione (è stato sostituito dal GSM).
  • Tag: etichetta (vedi anche marcatore). Nel linguaggio HTML rappresentano i simboli (istruzioni) racchiusi tra le parentesi le triangolari < >.
  • Tag-Cloud: (letteralmente “nuvola di etichette”) è una rappresentazione visiva (spesso animata) delle etichette (tag) o parole-chiave usate in un sito web. Generalmente questa lista, che consenete di accedere a determinati argomenti presenti nel sito, è presentata utilizzando font di varia grandezza in modo da evidenziare maggiormenti alcune voci rispetto ad altre in base all’importanza attribuita alle voci stesse.
  • Taggare: neologismo che deriva dall’inglese “Tag- etichetta” usato nei siti Internet per catalogare, identificare un oggetto (foto, notizia, link) con delle apposite etichette (tag) per facilitarne la ricerca.
  • Tagging: letteralmente: segnare, marcare, etichettare. Il termine Tagging indica il sistema di classificazione dei contenuti presenti sulla rete, attraverso l’utilizzo di parole chiave, oppure l’azione con cui si “marcano” alcuni dati in modo che possano essere riconosciuti da un software per una successiva elaborazione. Il termine Tagging deriva da Tag: etichetta.
  • Tagliare: con questo termine si intende l’operazione di rimuovere un immagine, una parte di testo, un file ecc. per poterlo successivamente incollare nella posizione, documento, o cartella desiderata.Le informazioni tagliate vengono memorizzate negli appunti di Windows (clipboard) e rimangono disponibili finché non verrà copiata o tagliata un’altra selezione.
  • Tagline: battuta o pensiero aggiunto in fondo ad un messaggio di posta elettronica con l’intento di far ridere o riflettere chi legge.
  • Takedown: rimozione.
  • Talk: parlare, conversare. E’ anche un protocollo che permette a due persone su computer remoti di comunicare in tempo reale.
  • TAN-List: “Liste di TAN (Transaction Number)”. Una TAN list è una serie di codici alfanumerici, rilasciati solitamente da banche e/o istituti di credito, che identifica univocamente una transazione (bancaria o similare). Il TAN una volta adoperato, non può più essere riutilizzato
  • TAO: (Track At Once): sistema di registrazione dei CD ROM audio nel quale i brani vengono registrati con un’interruzione di due secondi fra una traccia e l’altra.
  • Tap: utilizzare uno “stilo” per toccare uno schermo al fine di svolgere un’attività. Il (tap) è analogo al clic del mouse.
  • Tape: nastro. T. Streamer: registratore a nastro magnetico utilizzato per effettuare il backup dei dati.
  • TAPI: (Telephony Application Programming Interface) API di applicazione utilizzata dai programmi di comunicazione per comunicare con i servizi di telefonia e di rete.
  • TARGA: (Truevision Advanced Raster Graphies Adapter) Formato di file grafico elaborato da TrueVision Inc.
  • Target: riferimento.
  • Task: compito elaborativo, processo, sequenza di istruzioni eseguibili sequenzialmente. (Quando vengono eseguite contemporaneamente diverse applicazioni, ognuna di queste viene definita Task).
  • Taskbar: è la barra delle applicazioni.
  • Tasti funzione: sono i tasti contrassegnati dalla lettera F seguita da un numero (da F1 fino a F12). Il loro utilizzo e funzionamento dipende dal programma utilizzato.
  • Tastiera: dispositivo di input fornito di interruttori (tasti) che, mediante pressione, trasmettono il codice corrispondente al carattere ASCII indicato sul tasto stesso.
  • Tastierino: detto anche Keypad o tastierino numerico è quel gruppo di tasti che affiancandosi ai normali tasti alfanumerici, serve per consentire un rapido inserimento di dati numerici.
  • Tavoletta grafica: strumento usato principalmente dai grafici. Sicuramente più preciso di un mouse, permette di operare con un computer alla stessa maniera con cui si usano matite e pastelli. L’uso di questo strumento consente di disegnare, o impartire comandi al PC, tramite una penna ottica.
  • Tavolozza: (grafica) rappresenta e visualizza il numero dei colori disponibili.
  • TB: terabyte 1024 Gigabyte (240 = 1.099.511.627.776 byte). I produttori di dischi fissi indicano la capacità dei loro supporti con 1 Tbyte (mille miliardi di byte ovvero 1.000.000.000.000 byte) ma, in realtà, visto che nel mondo informatico si utilizzano le potenze di due, 1 Tbyte risulta superiore di mille miliardi di byte (precisamente 1.099.511.627.776 byte) per questo i dischi rigidi da un Tbyte, una volta formattati, indicano una cpacità di “soli” 931 Gbyte.
  • Tco: [1] lo standard Tco, oltre a soddisfare rigorosi valori di basse emissioni di calore, rumore e radiazioni elettromagnetiche, assicura che i prodotti, così “marchiati”, siano esenti dal contenere sostanze nocive e siano costruiti con materiali riciclabili. Inoltre, particolare attenzione è stata posta all’adozione di tutti i dispositivi atti alla riduzione dei consumi energetici. (Vedi anche Energy Star). [2] (Total Cost of Ownership) rappresenta il costo totale (acquisto, interventi di manutenzione, aggiornamenti HW e SW) che un computer ha durante la sua vita operativa.
  • TCP: [1] (Tape Carrier Package): contenitore per processori adatto all’inserimento in notebook di dimensioni ridotte. [2] (Transmission Control Protocol) protocollo di verifica sulla trasmissione dei dati (vedi TCP/IP).
  • TCP/IP: (Transfer Control Protocol / Internet Protocol) sono i due principali protocolli di trasmissione usati in Internet. Il TCP si occupa della costruzione dei pacchetti mentre l’IP gestisce l’invio vero e proprio. Questi protocolli vengono usati anche per realizzare reti locali all’interno delle aziende.
  • TDP: (Thermal Design Power o Thermal Design Point) il TDP indica la quantità di calore generato da un processore e, di conseguenza, anche la massima quantità di potenza (espressa in watt) che dovrà essere dissipata dal componente. Più basso è questo valore, minore sarà il consumo del processore (questo dato è particolarmente significativo per i PC portatili) e minore sarà anche l’utilizzo di sistemi di raffreddamento naturali (dissipatori) e forzati (ventole).
  • Team computing: è un termine coniato da Lotus per definire la possibilità di lavorare condividendo programmi e risorse per rendere più efficace comunicare e collaborare con i colleghi.
  • Tech savvy: capire al volo, cogliere al volo un concetto. Questo termine, viene utilizzato per indicare quelle persone (Technology Savvy) che hanno notevole facilità nel comprendere il funzionamento e l’uso delle moderne tecnologie e delle apparecchiature tecniche in genere.
  • Tech support: supporto tecnico.
  • Teleconferenza: generalmente si intende il sistema che permette di vedere e parlare ad altri partecipanti attraverso la connessione in rete di tanti computer quanto sono i luoghi tra cui la teleconferenza si svolge.
  • Telelavoro: il lavoro che viene svolto nella propria abitazione attraverso un collegamento telefonico (ma non solo) ai computer dell’azienda.
  • Telematica: quando l’informatica ha incontrato le tecnologie delle telecomunicazioni, è nata la telematica. Questo termine, dunque, designa l’insieme delle applicazioni che consentono il trasferimento di dati a distanza, per esempio per mezzo di una rete o via modem.
  • Teletex: televideo. E’ il servizio attraverso il quale una emittente invia a un apparecchio Tv dei testi senza interferire con il normale segnale televisivo.
  • Teletype: telescrivente. Un dispositivo che comprende una tastiera e una stampante.
  • Televas: (TELEphony Value Added Services) qualunque servizio supplementare disponibile telefonicamente, ad esempio avviso di chiamata o teleconferenze.
  • Telnet: protocollo che permette di utilizzare a distanza computer esterni (accesso a host) utilizzando TCP/IP.
  • Tempest: standard di produzione per hardware che riduce la possibilità di “spionaggio elettromagnetico”. Lo schermo dei monitor, ad esempio, emette radiazioni elettromagnetiche che possono essere captate a distanza (anche attraverso le finestre) da particolari apparecchiature che, successivamente, ricostruiscono la schermata visualizzando i dati.
  • Template: sagoma. Si tratta di modelli predefiniti che rendono molto più semplice e veloce la composizione di una lettera, la creazione di un piccolo archivio ecc.
  • Tempo: di Accesso: è il tempo che intercorre tra la richiesta di una informazione e la sua effettiva disponibilità. Indica, ad esempio, il tempo (espresso in millisecond) impiegato dalla testina del drive per posizionarsi sul punto del disco nel quale sono registrati i dati richiesti. T. di Connessione: è il tempo durante il quale un utente resta collegato in rete. T. Differito: sistema di elaborazione che prevede un intervallo, piu’ o meno lungo,  tra la richiesta di elaborazione e l’ottenimento dei risultati. T. Reale: sistema di elaborazione che non prevede nessun   ritardo apprezzabile tra la richiesta di elaborazione e l’ottenimento dei risultati.
  • Terabyte: vedi TB.
  • Terminale: postazione collegata a un sistema computerizzato generalmente costituito da un monitor e una tastiera. Normalmente un terminale, non possiede capacità autonome di elaborazione ma dipende da un sistema centrale.
  • Tex: testo. T. messages: messaggio di testo. T. to speech: da testo a parlato.
  • Texture: (grafica) tessitura, trama, sfondo utilizzato in un elaborato grafico, o in un documento. T. Mapping: (grafica) tecnica usata per generare immagini realistiche di oggetti tridimensionali.
  • TFT: (Thin-Film Transistor) “strato sottile di transistor” monitor a matrice attiva in cui gli stessi pixel producono la luce necessaria alla visione complessiva; assicura una leggibilità pari ai monitor tradizionali.
  • TFTP: (Trivial File Transfer Protocol) versione semplificata del protocollo FTP (vedi).
  • T-Government: si tratta dell’erogazioni di servizi di pubblica utilità attraverso la rete televisiva. In pratica utilizzando la televisione, il ricevitore digitale ed una connessione di rete, è possibile interagire con sportelli di uffici pubblici direttamente da telecomando.
  • Thesaurus: dizionario dei sinonimi (e a volte anche dei contrari), cioè parole diverse aventi lo stesso significato. È presente in molti programmi di videoscrittura.
  • Thetering: (dall’inglese “To tether”: legare un animale così da limitarne i movimenti) consiste nell’uso di un telefono cellulare (o di un altro dispositivo mobile con connessione Internet) come gateway (router) per offrire accesso alla Rete ad altri dispositivi che ne sono sprovvisti. La connessione tra i due dispositivi può avvenire via wireless (Bluetooth o Wi-Fi) o in maniera cablata (USB). Quando il tethering wireless è effettuato tramite Wi-Fi, il dispositivo assume funzionalità di Access Point (AP).
  • Thick client: “client grasso”. Applicazione che, contrariamente al tipo “thin client”, esegue il lavoro di elaborazione su di un singolo PC client.
  • Thin client: “client magro”. Applicazione che, contrariamente al tipo “thick client”, esegue il lavoro di elaborazione appoggiandosi ad un server.
  • Thread: [1] filo, filamento, filone. [2] il componente più piccolo dei programmi per Windows che può essere seguito in modo indipendente dagli altri. Un sistema operativo si definisce multithreading quando può eseguire l’elaborazione di più di uno di tali moduli contemporaneamente. [3] chiamato anche Filo d’Arianna, è l’insieme dei messaggi, relativi allo stesso argomento, pubblicati in un newsgroup o in una mailig list. [4] sequenza logica.
  • Threshold: (grafica) soglia di separazione fra il bianco e il nero.
  • Throughput: “posto di traverso”. Sinonimo di: capacità di elaborazione, rendimento funzionale, velocità effettiva, rendimento di un sistema di elaborazione, cadenza di trasferimento dei dati, ecc.. Ad esempio in un modem indica l’effettiva velocità di trasferimento dei dati da un computer a un altro, considerando compressione dei dati, correzione degli errori ed eventualmente il tempo richiesto per la connessione: può essere maggiore o minore della velocità dichiarata dei modem. Si misura in CPS (caratteri per secondo).
  • Thumbnail: (letteralmente “unghia di pollice”) miniature; funzione presente in programmi di grafica che permette di vedere in anteprima le immagini miniaturizzate dei file di grafica.
  • Thunderbolt: tecnologia sviluppata da Intel con lo scopo di sostituire la diffusissima interfaccia USB e tutte le altre connessioni fisiche (Firewire, HDMI, Sata ed Ethernet) presenti sugli attuali pc. Le porte Thunderbolt sono caratterizzate dal simbolo grafico del “fulmine” e potranno essere utilizzate in tutti i dispositivi “esterni”, compatibili con questo standard, quali: hard disk esterni, videocamere, fotocamere, monitor, stampanti, player multimediali e quant’altro. La velocità di trasferimento dati bidirezionale può arrivare fino a 10 gigabit al secondo. A titolo di confronto, il diffusissimo standard USB 2.0 raggiunge i 480 megabit al secondo, mentre USB 3.0 arriva a 4,8 gigabit al secondo.
  • TIFF: (Tagget Image File Format) formato sviluppato congiuntamente da varie società definisce uno standard di file usato per digitalizzare immagini. È un formato grafico molto usato in editoria che memorizza immagini in true color con compressione molto ridotta. Ogni immagine viene scomposta in più componenti che vengono archiviati separatamente; con questa tecnica si possono generare ed archiviare immagini con 4 miliardi di colori e farle utilizzare anche da computer con solo 16 colori (ovviamente la visualizzazione non sarà la stessa).
  • Tilde: è il carattere ~. Si ottiene digitando il numero 126 sul tastierino numerico mentre si tiene premuto contemporaneamente il tasto ALT.
  • Tiling: affiancare, disporre senza sovrapposizione, allineare.
  • Time: (DOS) visualizza o modifica l’ora del sistema.T. out: interruzione, fine tempo, fuori tempo.
  • Timecode: sequenza di codici numerici generata ciclicamente (a intervalli regolari) da un sistema temporizzato. Si tratta di un “segnale” (tipo segnale di “clock”) utilizzabile in diversi ambiti per la sincronizzazione di altri segnali e per le operazioni di tipo sincrono.
  • Timeline: nei programmi di videoediting rappresenta la finestra fondamentale che contiene la rappresentazione grafica del progetto. All’interno della Timeline vengono visualizzati i singoli fotogrammi (o immagini), gli eventuali effetti grafici utilizzati (dissolvenze ecc.) la base audio ecc.
  • Times Roman: (font) è un tipo di carattere molto diffuso e di facile leggibilità.
  • Timing out: fuori sincronizzazione.
  • Tips: consigli, suggerimenti.
  • Tips and Tricks: suggerimenti & trucchi.
  • TKIP: (Temprary Key Integrity Protocol) protocollo di sicurezza facente parte delle specifiche IEEE 802.11i.
  • TLA: (Three Letter Acronym) si riferisce al “linguaggio” degli acronimi usato nelle Chat, e-mail e newsgroup (vedi sezione Acronimi)
  • TLC: sinonimo di TeLeComunicazioni.
  • TLD: [1] (Top Level Domain) dominio di primo livello. Es. www.prova.it la particlella “.it” (che significa Italia) rappresenta il dominio di primo livello. (vedi anche GTLD, STLD e CCTLD). [2] (Third Level Domain) dominio di terzo livello. In un ipotetico indirizzo Web “www.giovanni.bianchi.it” il dominio di terzo livello è rappresentato da “giovanni” (mentre bianchi è il dominio di secondo livello (SLD).
  • To: “a”. Nei programmi di posta elettronica identifica il campo dove deve essere inserito il nome del destinatario del messaggio.
  • TOC: [1] (CD ROM) (Table Of Contents) la parte del “lead in” (vedi) che contiene le informazioni a riguardo la posizione dei file, il formato del disco e delle sessioni. La TOC è posizionata, fisicamente, all’inizio del disco stesso. [2] tavola dei contenuti. Questo termine spesso è anche usato per indicare un indice con la descrizione del contenuto di una guida o di un documento.
  • Toggle: alternare, attivazione o disattivazione di un certo comando.
  • Token: gettone, segno, elemento separatore, sequenza di caratteri distinguibili.
  • Token Ring: standard che prevede il transito sulla rete, in senso figurato, di “gettoni” (token) a cui vengono abbinati i dati. Ha il vantaggio di evitare qualsiasi collisione tra i dati e di poter quindi lavorare realmente alla velocità dichiarata. In pratica sulla rete viaggiano dei contenitori (token) in cui ogni computer può inserire/prelevare dei dati. Poiché questi contenitori transitano con una temporizzazione costante, non possono verificarsi collisioni. A livello fisico, tutti i computer sono collegati ad un unico anello che funge da bus per i dati.
  • Tonalità: qualità di un colore che lo rende differente da gli altri. Ad esempio, la tonalità di una mela è rossa anche se il suo colore può non essere un rosso al 100%. Il colore utilizzato per descrivere un oggetto è la tonalità (non diremo mai che una mela è arancione o blu). La luminosità e saturazione, gli altri due componenti del colore, non modificano la tonalità (ad esempio, un giallo chiaro, ha sempre tonalità gialla).
  • Tone: vedi Toni.
  • Toner: (stampanti) pigmento in polvere usato nelle fotocopiatrici e nelle stampanti laser e LED. Il toner aderisce ad un tamburo caricato elettrostaticamente; e viene successivamente fissato alla carta mediante fusione con il calore.
  • Toni: (modem) modalità di composizione del numero telefonico, usata con le centrali telefoniche multifrequenza, che si basa sulla modifica della frequenza del segnale sonoro. Con questa modalità ogni cifra è rappresentata dalla combinazione di due toni.
  • Tool: attrezzo, strumento. Questo termine è spesso usato per indicare uno o più software utili per il sistema operativo o per lo sviluppo di altri programmi. Il termine viene usato anche per indicare una collezione di utility.
  • Tool: strumento, attrezzo.
  • ToolBar: vedi Barra degli strumenti.
  • Toolbox: barra degli strumenti.
  • Tooltip: (didascalia) piccola finestra che contiene un suggerimento esplicativo contingente (per esempio la didascalia che viene visualizzata quando si passa con il puntatore del mouse sopra ad un pulsante o a una icona).
  • Top: cima, sommità, parte superiore; migliore, ottimo.
  • Top Level Domain: vedi TLD.
  • Topic: “tema”. Genericamente è l’argomento di una discussione.
  • TopView: sistema operativo, di tipo testuale, sviluppato da IBM nel 1985 come alternativa (non completamente compatibile) al MS-DOS.
  • Torrent: vedi BitTorrent.
  • ToSLink: (ToShiba Link) connettore, progettato dalla Toshiba, usato in alcune schede e periferiche video per il collegamento dei cavi in fibra ottica.
  • Touch screen: (toccare lo schermo) tecnologia che permette di interagire con un programma su computer toccando alcune zone dello schermo. In pratica vengono posti dei campi elettrostatici attorno alla superficie del monitor. In questo modo, quando viene selezionato un comando, sfiorando semplicemente l’immagine visualizzata a video, dei sensori di campo riconoscono la presenza del dito e, il programma converte il valore letto in una coordinata dello schermo. Queste coordinate vengono poi usate esattamente come le coordinate del cursore del mouse. (vedi anche pen computing).
  • Touch Tone: sistema di composizione di un numero telefonico attraverso toni sonori diversi (multifrequenza).
  • Touchpad: dispositivo di puntamento consistente in una tavoletta sensibile al tocco che permette, facendovi scorrere sopra il dito, di pilotare il cursore.
  • Tower: (torre) così vengono definiti i contenitori dei computer a sviluppo prevalentemente verticale.
  • TPI: (Tracks Per Inch) è il numero di tracce per pollice (misurate radialmente dal centro all’esterno) dei dischi fissi.
  • TPL: (Transaction Processing Language) comandi SQL per la gestione delle transazioni (cioè quelle operazioni che devono essere confermate o cancellate tutte assieme).
  • TPS: (Transactions Per Second) transazioni per secondo. E’ l’unità di misura per comparare la velocità di un server  nell’eseguire le richieste dei client.
  • TR: (modem) (Terminal Ready) spia luminosa indicante che il il modem ha stabilito la connessione con il computer remoto e che è pronto a ricevere o trasmettere i dati.
  • Traccia/e: in un CD audio una traccia corrisponde a un brano musicale mentre, in   CD dati, una traccia è un’unità di dati che unisce dei settori consecutivi (vedi anche formattazione).
  • Trace: l’esecuzione di un programma passo-passo ovvero, una istruzione alla volta. Questa modalità viene usata di solito in fase di debuggin per controllare il corretto funzionamento di alcune parti del programma.
  • Traceroute: programma che registra il percorso da un computer, attraverso tutta la rete, fino al computer di destinazione, calcolandone la velocità complessiva e di ciascun passaggio fra nodi (gateway).
  • Track: traccia.
  • Track-at-once: (TAO) modalità, contraria alla disc-at-once (DAO), con la quale il masterizzatore, disattivando il raggio laser fra le singole tracce, inserisce una pausa di circa 2 secondi fra un brano e l’altro.
  • Trackball: tipo di mouse usato soprattutto sui computer portatili. La trackball è in pratica un mouse capovolto in cui il movimento del cursore si realizza facendo ruotare una pallina incastrata alla base senza, quindi, spostare fisicamente l’intero oggetto, come avviene invece per il tradizionale mouse
  • Trackpad: sistema di puntamento, analogo al touch pad, costituito da una superficie sensibile su cui bisogna far scorrere un dito per comandare il cursore sullo schermo.
  • Trackpoint: sistema di puntamento sostitutivo al mouse consistente in un piccolo tasto di gomma inserito fra i tasti della tastiera.
  • Trademark: marchio registrato, il cui simbolo è: ™
  • Trading on-line: l’attività di compravendita di azioni nel mercato borsistico, effettuata direttamente tramite Internet.
  • TrailBlazer: esperto in una data materia che costruisce e mantiene aggiornata una pagina Web sull’argomento di sua competenza.
  • Trailware: software che consente di provare un determinato programma senza limitazioni di funzioni, ma per un periodo limitato di tempo (vedi Trial).
  • Transazione: una transazione è composta dalla combinazione di due o più azioni che vengono eseguite insieme come un’azione singola. Se anche solo una di queste azioni non va a buon fine, vengono annullate tutte con un’azione detta rollbak.
  • Transceiver: ricetrasmettitore.
  • Transfer rate: (cadenza di trasferimento) è la velocità con la quale, ad esempio, il drive del HD, FD o del CD ROM inviano / ricevono i dati. Un lettore di CD, ad esempio, con quadrupla velocità (4x) trasferisce 600 Kb/secondo.
  • TransFlash: standard, creato da Sandisk, di memorie Flash appositamente studiate per un utilizzo mirato della telefonia cellulare di terza generazione e apparecchiature digitali compatte. Hanno dimensioni molto ridotte (15 x 11 x 1mm) e sono fornite di un adattatore che ne consente l’utilizzo anche negli slot SD standard.
  • Translate: tradurre.
  • Transponder: dispositivo che raccoglie, sui satelliti di telecomunicazioni, il segnale inviato da terra su una certa banda e lo ritrasmette a terra su un’altra banda di frequenze, adatte ad essere ricevute dalle comuni antenne paraboliche.
  • Transponder: dispositivo, posto su un satellite, in grado di ricevere i segnali delle stazioni terrestri e ritrasmetterli verso la Terra.
  • Trap: (software) intrappolare. Interruzione di programma, su condizioni speciali (esempio al manifestarsi di un errore).
  • Trascinare: termine generico che descrive l’operazione di posizionare il puntatore del mouse sull’elemento che si desidera spostare e quindi tenere premuto il pulsante del mouse mentre si sposta il puntatore nella posizione desiderata. In questo modo è possibile spostare o ridimensionare immagini, documenti, file ecc.
  • Trash: cestino.
  • Trasmissione: differita: modalità che consente di programmare l’ora di trasmissione di un documento. T. rilanciata: modalità per trasmettere automaticamente dei documenti a più destinazioni attraverso un fax. T. seriale: i dati vengono trasmessi un bit alla volta su un unico cavo di collegamento.
  • Trattore: (stampante) è il rullo che permette l’avanzamento della carta in un modulo continuo.
  • Travan: unità di memorizzazione a nastro compatibile con lo standard QIC (vedi) di cui eredita le caratteristiche di funzionamento. Utilizzando, però, un numero maggiore di tracce, rispetto allo standard QIC, può raggiungere una capienza fino a 20 GB.
  • Tray bar: chiamata anche “area di notifica”, la “tray bar” è quell’area situata accanto all’orologio di Windows dove vengono visualizzate le icone delle applicazioni attive (vedi anche System Bar).
  • Tree: [1]  “albero” (vedi directory).  [2] (DOS) visualizza la struttura della directory.
  • Trial: così viene denominata la versione limitata (nel tempo o nelle funzionalità) di un programma, che ha lo scopo di permettere la valutazione prima dell’eventuale acquisto.
  • Trickle: servizio, alternativo a FTP che invia file su richiesta o su sottoscrizione.
  • Tricromia: sistema che utilizza i tre colori base: rosso, giallo e blu.
  • Trinitron: (monitor) tecnologia che sfrutta una serie di fili flessibili, tesi verticalmente, per costruire la griglia. Due cavi orizzontali li mantengono tesi, ed è proprio lo spazio fra un filo e l’altro che costituisce l’apertura attraverso la quale passa il fascio di elettroni. Con questo sistema si permette a un maggior numero di elettroni di raggiungere lo schermo, per questo motivo i monitor Trinitron risultano più luminosi. (vedi anche Invar e Cromaclear).
  • Trojan Horse: tipo di virus informatico (vedi Cavallo di Troia).
  • Troll: nel gergo Internet e, in particolare nell’ambiente dei newsgroup, forum, mailinglist o chatroom è sinonimo di “provocatore” ossia di una persona il cui intento è solo quello di disturbare una discussione in atto. Per raggiungere il suo scopo un “Troll” invia messaggi fuori tema (OT), oppure messaggi offensivi, sgarbati, litigiosi, diffonde notizie private (spesso false) su altri utenti, ecc. l troll, nel folklore scandinavo, rappresentano delle creature umanoidi che vivono nelle foreste del nord Europa e che si muovono solo di notte perchè, se colpiti dalla luce del sole diventano di pietra. I troll sono buoni, anche se si divertono a fare i dispetti, e, nonostante l’aspetto possa essere orripilante non fanno paura ai bambini che sono gli unici che possono vederli, tanto, si dice, nessuno crederà loro.
  • Troubleshooting: analisi dei problemi. Questo termine viene usato solitamente nella manualistica dei software per informare l’utente sui possibili problemi che si possono riscontrare nell’utilizzo del prodotto.
  • Troughput: indica, generalmente, la reale velocità effettiva nel trasferimento dei dati.
  • True: vero. T. Color: indica la capacità di una scheda grafica o di un programma, di trattare e gestire immagini memorizzate in 24 bit, ovvero con 16,7 milioni di colori. T. Type: (caratteri/font) col la tecnologia TT (true type) i caratteri per la visualizzazione e la stampa vengono generati ogni volta in cui servono, nella forma, dimensione, stile richiesti. La loro caratteristica è di comparire sullo schermo esattamente come in stampa. (vedi anche Font).
  • TrueX: è la tecnologia che consente ai lettori di CD R di raggiungere velocità superiori a 32x.
  • Trusted: [1] fidato. Con questo termine (che deriva da Trust – “fiducia”) vengono indicati quei programmi che possono effettuare operazioni di modifica/lettura di dati importanti. [2] T. Computing: questo termine che, letteralmente significa “informatica fidata o calcolo fidato”, si riferisce ad una tecnologia derivata da specifiche del Trusted Computing Group (TCG) che ha l’obiettivo dichiarato di produrre computer più sicuri mediante l’uso di opportuni hardware e software.
  • Try buy: (prova e poi compra) altra definizione dei programmi shareware.
  • TS: (monitor) vedi Touch Screen.
  • TSR: (Terminate and Stay Resident) programmi che si installano nella memoria convenzionale e restano attivi fino allo spegnimento della macchina o alla pressione di una determinata combinazione di tasti. (Es. screen saver).
  • TT: (font) True Type (vedi).
  • TTL: [1] (Time To Live) “tempo di vita”. Nel protocollo di rete Internet, rappresenta un’informazione presente nel pacchetto di dati che viene utilizzata dal router per sapere da quanto tempo il pacchetto è in circolazione. Se, a causa di ragioni varie, il pacchetto di dati è andato disperso e non ha raggiunto la destinazione in tempi ragionevoli, il pacchetto stesso viene eliminato al fine di evitare che questo possa viaggiare in rete indefinitamente. Il TTL, inoltre, può essere utilizzato anche per determinare il numero di router attraversati da un pacchetto. [2] (Transistor Transistor Logic) in elettronica indica una famiglia di circuiti integrati sviluppata nel 1965 da Texas Instruments.
  • TTS: (Text -To-Speech) il processo di conversione di testo digitale in sintesi vocale.
  • Tuning: messa a punto, ottimizzazione.
  • Tunnel: collegamento privato protetto tra un utente o un host remoto e una rete privata, mediante una connessione di accesso remoto.
  • Turbo Pascal: linguaggio di programmazione derivato dal Pascal.
  • Turing: vedi macchina di Turing.
  • Tutorial: serie di esercizi che guida passo passo l’utente nell’apprendimento e uso di un programma.
  • Tutoring: attività di orientamento e assistenza agli allievi di un corso, svolta da una persona (tutor) che interagisce con loro utilizzando strumenti di comunicazione telematici individuali (e-mail) e/o di gruppo (newsgroup).
  • Tutoring: attività di orientamento e assistenza agli allievi di un corso, svolta da una persona (tutor) che interagisce con loro utilizzando strumenti di comunicazione telematici individuali (e-mail) e/o di gruppo (newsgroup).
  • TÜV Eco Kreis: marchio che certifica la conformità elettromagnetica e il basso consumo energetico degli apparecchi elettrici/elettronici. Questo marchio, inoltre, certifica il rispetto alle normative per lo smaltimento e il riciclo dei rifiuti elettronici (vedi WEEE) e l’utilizzo di materiali non pericolosi (vedi RoHS).
  • TWA: (Two-Way Alternate) alternato in entrambi i sensi.
  • Twain: standard che consente, da parte delle applicazioni che lo supportano, di gestire uno scanner anche se non ne possiedono il driver. Si dice…. che Twain sia l’acronimo di: Technology Without Any Interesting Name cioè ” tecnologia senza alcun nome particolarmente interessante”.
  • Tweak: questo termine, che deriva dall’uso in elettronica di “pinzette” (tweezers) per effettuare le regolazioni e gli aggiustamenti di precisione nelle vecchie radio AM, attualmente viene ancora usato per indicare “piccoli aggiustamenti” alle parti hardware o software al fine di migliorare le prestazioni, oppure per indicare quei programmi che sono progettati per migliorare e ottimizzare l’utilizzo di altri software e, infine, per indicare una persona “tweak freak” che cerca di migliorare in modo maniacale le prestazioni del proprio computer.
  • Tweaker: questo termine indica quella persona, chiamata anche “tweak freak”, che cerca di migliorare in modo continuo e maniacale le prestazioni del proprio computer.
  • Tweet: “cinguettio”. Breve messaggio, lungo al massimo 140 caratteri, che si può scrivere su Twitter sia da PC sia come SMS.
  • TWINVQ: (Transform-domain Weighted INterleave Vector Quantization) vedi VQF.
  • Twip: (grafica) unità di misura che corrisponde a 1/20 di punto di stampante, ovvero 1440 twip equivalgono ad un pollice, mentre 567 twip ad un centimetro.
  • Twit: termine usato per indicare un utente di BBS che ha violato la policy (vedi).
  • Twitter: creato nel 2006 dalla Obvious Corporation di San Francisco, è un servizio di social network e microblogging, diventato popolare, anche come avversario di Facebook, grazie alla semplicità ed immediatezza di utilizzo, che fornisce agli utenti una pagina personale aggiornabile tramite messaggi di testo (della lunghezza massima di 140 caratteri). Gli aggiornamenti possono essere effettuati tramite il sito stesso, via SMS, con programmi di messaggistica istantanea, e-mail, oppure tramite varie applicazioni appositamente dedicate. Gli aggiornamenti sono mostrati istantaneamente nella pagina di profilo dell’utente e comunicati agli utenti che si sono registrati per riceverli. È anche possibile limitare la visibilità dei propri messaggi oppure renderli visibili a chiunque. Il nome “Twitter”, corrispondente sonoro della parola tweeter, deriva dal verbo inglese to tweet che significa “cinguettare”.
  • TX: sinonimo di trasmissione.
  • T-X: sistema, introdotto da Bell System negli anni ’60, di classificazione delle linee di trasmissione digitale. Un numero identifica il tipo di linea, esempio: T-1 è un  collegamento per  trasmissioni digitali con una capacità di 1,544 Mbit/s mentre, T-3 è un  collegamento per  trasmissioni digitali con una capacità di 4,5 Mbit/s
  • Type 1: (caratteri) tipi di caratteri scalabili progettati per operare con periferiche PostScript (vedi).
  • Typeface: stile del carattere.

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  • U SCSI: (Ultra SCSI) vedi Ultra.xSCSI.
  • U3: vedi U3 LLC.
  • U3 LLC: joint venture, creata da Sandisk e da M-Systems, nata per lo sviluppo di un software per “chiavette di memoria” USB. La specificità di U3 è di sviluppare applicazioni per il sistema operativo Windows, che possano essere eseguite direttamente da una speciale chiave USB opportunamente formattata. Queste applicazioni, che possono essere lanciate da qualunque computer, funzionano senza la necessità di essere state installate prima sul computer stesso. I programmi hanno il permesso di accedere ai file e alle informazioni presenti sul computer al quale viene collegata la chiavetta, ma queste informazioni vengono rimosse subito dopo aver rimosso la chiavetta, in questo modo non vengono lasciate tracce sul PC ospite. Le impostazioni dei programmi, invece, sono memorizzate, assieme alle applicazioni stesse, direttamente sul flash drive, il che permette di utilizzare con le stesse impostazioni i software su qualunque computer. Le memorie USB che aderiscono alle specifiche U3 sono chiamate “U3 smart drives” e si differenziano dalle tradizionali chiavi di memoria perché contengono l’U3 Launchpad come software preinstallato, software che emula il menu di avvio di Windows, e che controlla l’installazione e l’utilizzo dei programmi installati sulla stessa chiavetta.
  • UAC: (User Account Control) sistema per la gestione degli account utilizzato da Windows Vista. Grazie ad esso, l’amministratore ha la possibilità di decidere nel dettaglio quali programmi ciascun utente è autorizzato ad usare e quali siti web può visitare. Anche nel caso in cui si stia usando un account con diritti amministrativi UAC fornisce un livello di sicurezza molto elevato perchè ogni volta che si è in procinto di effettuare una operazione che richieda i permessi da amministratore, viene richiesta la password impostata. Inoltre UAC semplifica e velocizza anche la funzionalità “Parental Control” che serve per applicare eventuali restrizioni e filtri nell’uso del PC e/o della navigazione in rete.
  • UART: (Universal Asynchronous Recevier Trasmitter) circuito elettronico integrato che governa la trasm./ricez. dei dati su linea seriale. Per sua natura la linea seriale richiede che i dati vengano trasmessi un bit alla volta e perciò l’UART converte i byte in entrata (8 bit) in una serie di bit consecutivi a cui aggiunge i bit di inizio e fine per ogni carattere più l’eventuale bit di parità. Un analogo circuito esegue poi la conversione inversa all’altro capo della linea.
  • UCE: (Unsolicited Commercial Email) un altro sinonimo per indicare lo “Spam” ovvero la posta elettronica commerciale non richiesta.
  • UDDI: (Universal Discovery Description Integration) UDDI è una specifica per la realizzazione di registri distribuiti, basati sul web, di servizi web; i registri UDDI vengono usati per la ricerca e la promozione di servizi web.
  • UDF: (Universal Disk Format) formato alternativo e sostitutivo allo standard di registrazione dei CD: ISO 9660. Questa tecnologia, formulata dallo OSTA (Optical Storage Technology Association) definisce un nuovo file system per i mezzi ottici e consente di usare un masterizzatore, standard o riscrivibile, come una qualunque altra memoria di massa del computer (HD, disco magnetoottico ecc.) semplificando notevolmente il processo di masterizzazione.
  • UEFI: (United Extensible Firware Interface ) vero e proprio mini sistema operativo con interfaccia grafica che sostituisce il BIOS. A differenza del tradizionale BIOS, semplice ed affidabile, UEFI viene fornito con un interfaccia grafica curata e utilizzabile con il mouse per questo motivo richiede maggiori risorse di sistema, ma offre maggiore flessibilità.
  • Ugello: è il foro dove passa il getto d’inchiostro nelle testine delle stampanti a Ink Jet.
  • UI: (User Interface) “interfaccia utente”. E’ la parte di un programma che si interfaccia e interagisce con l’utente. Può essere a riga di comando, a caratteri, a menu o grafica.
  • Ultra: DMA: protocollo per il trasferimento di dati tra una periferica, di solito un disco rigido, e un computer. La caratteristica peculiare è quella di poter di comunicare accedendo direttamente alla memoria principale  Wide SCSI: standard SCSI con velocità max di 40 Mb/s. 2SCSI: evoluzione dell’interfaccia SCSI con velocità max di 80 Mb/sec. 3SCSI: evoluzione dell’interfaccia SCSI con velocità max di 160 Mb/sec. 4SCSI: evoluzione dell’interfaccia SCSI con velocità max di 320 Mb/sec. 5SCSI: evoluzione dell’interfaccia SCSI con velocità max di 640 Mb/sec. ATA/33 bus per collegamento periferiche (es. HD) con velocità max di 33 Mb/sec. Evoluzione di ATA/IDE. ATA/66 bus per collegamento periferiche (es. HD) con velocità max di 66 Mb/sec. Evoluzione di ATA33.
  • Ultra bay: vano di espansione, presente nelle docking station (vedi), per l’aggiunta di un lettore CD o DVD.
  • Ultra MicroDoT: tecnologia, delle stampanti a getto d’inchiostro, che ha permesso di realizzare ugelli del diametro di 4 picolitri.
  • Ultrabook: marchio registrato da Intel che definisce una categoria di computer portatili particolarmente piccoli e leggeri. Un notebook per potersi definire “Ultrabook”, deve soddisfare un certo numero di requisiti tra i quali, avere una batteria a lunga durata, buone prestazioni di velocità di elaborazione, ripristino veloce dalla modalità standby e un ridotto peso e spessore. Al fine di ottenere queste caratteristiche, solitamente negli Ultrabook vengono montati unità disco a stato solido (SSD), e non sono presenti unità disco ottico (lettori/masterizzatori CD/DVD).
  • Ultrapassword: password che consente l’accesso ad un sito pornografico senza il relativo pagamento. In genere si tratta di password “pirata” o finte password che hanno solo lo scopo di attrarre nuovi “clienti”.
  • ULV: (Ultra Low Voltage). Processori a basso dispendio energetico progettati da Intel e generalmente destinati a notebook ultraportatili.
  • UMA: (Upper Memory Area) la porzione di RAM compresa fra 640 e 1024 Kb.
  • UMB: (Upper Memory Block) la porzione di RAM compresa fra 640 e 1 Mb.
  • UMD: (Universal Media Disk) progettato dalla Sony per la console PSP, è un disco dalla capacità di 1,8 Gb dal diametro di 2″ racchiuso in un box
    triangolare. Come il DVD permette di vedere film, video musicali con tanto di menù contestuali ed extra. Inoltre contiene i giochi per la console portatile della Sony.
  • UML: (Unified Modeling Language) tecnologia, sviluppata da Intentional Software, che fornisce aiuto e supporto nello sviluppo del software e delle applicazioni. Nei propositi di questa tecnologia c’è anche la possibilità di far “scrivere” automaticamente al computer, il codice del programma che si vuole realizzare.
  • UMS: (Universal Mass Storage) letteralmente: “Archiviazione Universale di Massa”. Protocollo di trasmissione sviluppato e promosso da “USB-IF” (USB Implementers Forum). Questo sistema di trasmissione è usato dalla quasi totalità dei dispositivi tipo: hard disk esterni, cellulari fino ad arrivare alle popolarissime Pen Drive. I dispositivi che adottano questo protocollo di trasmissione non hanno bisogno dell’installazione di nessun tipo di driver per il loro riconoscimento e funzionamento.
  • UMTS: (Universal Mobile Telecommunications System) è lo standard di comunicazione mobile per i telefoni cellulari che permette, mediante l’allargamento della banda di trasmissione di 2 Mb/sec., un migliore utilizzo di Internet per i cellulari predisposti (WAP).
  • Unaviable: non disponibile.
  • UNC: (Universal (o Uniform) Naming Convention) standard per la descrizione dei nomi dei Server di Rete sotto DOS e Windows NT. In questo formato un nome è preceduto da due backslashes seguiti dal nome del server es: \\Server\MyDir\NomeFile.ext.
  • Under construction: in costruzione. E’ il messaggio che si ottiene quando ci si collega ad un indirizzo Internet nel quale non è ancora stata ultimata l’impaginazione.
  • Underflow: questo termine viene riferito al prodursi di un risultato, nel corso di un’operazione matematica, il cui valore sia inferiore al minimo valore che può essere rappresentato in memoria del calcolatore. E’ il contrario di Overflow.
  • Underline: (font) sottolineato.
  • Underscore: “sottolineatura”: è il carattere “_” usato per la sottolineatura.
  • Undisclosed: (Undisclosed-Recipient) “destinatario nascosto”. Nei messaggi di posta elettronica, indica una serie di indirizzi nascosti inseriti nel campo “Ccn” (vedi). Questa modalità di spedizione viene utilizzata al fine di non visualizzare gli indirizzi di tutti i destinatari del messaggio. Per far questo occorre semplicemente inserire tutti gli indirizzi dei destinatari nel campo “Ccn” (Copia per Conoscenza Nascosta)  , in questo modo tutti destinatari riceveranno una Email col vostro nome, come Mittente, mentre nel campo “Destinatario” sarà visibile a tutti solo la dicitura “Undisclosed Recipient”, senza sapere a quanti (ma soprattutto a quali Email) l’avete spedita.
  • Undo: annulla. Possibilità di annullare l’ultimo comando impartito (vedi anche Redo).
  • Undocumented: “non documentato”. Informazione relativa ad un prodotto che non è stata resa pubblica o disponibile da parte del costruttore.
  • Unerase: procedura che consente di recuperare file anche dopo averli cancellati. L’operazione è resa possibile dal fatto che, in realtà, i file non vengono cancellati subito dal PC ma rimangono per un certe tempo, finché lo spazio occupato non viene utilizzato da altri file.
  • Unicast: sistema di trasmissione centralizzato che può trasmettere molti flussi di dati identici, uno per ogni punto che vuole riceverlo. Viene usato nelle reti TCP, come Internet.
  • Unicode: standard per i caratteri stabilito dalla International Standards Organization (ISO). La codifica Unicode utilizza uno schema a 16 bit (2 byte) che consente di definire 65.536 caratteri diversi. Nella rappresentazione Unicode sono compresi segni di punteggiatura, simboli matematici e simboli dingbat con notevoli possibilità di espansione. Vedi anche ANSI.
  • Unità disco: dispositivo hardware per la memorizzazione delle informazioni. Ogni unità disco è identificata da una lettera. Ad esempio il disco rigido (HD) normalmente è identificato come unità “C” mentre il floppy è identificato dall’unita “A” infine, il CD ROM, viene identificato come unità “D”.
  • Unità logica: una delle varie parti in cui può essere diviso un disco fisso. Ogni unità logica ha la sua lettera identificativa.
  • UNIVAC: (UNIVersal Automatic Computer) computer automatico universale. Progettato dalla società Eckert-Mauchly Computer Corporation (acquistata successivamente dalla IBM) nel periodo tra il 1946 e il 1951, l’UNIVAC fu il primo computer digitale realizzato per scopi commerciali. Questo computer era realizzato con tubi a vuoto (valvole) e utilizzava nastri magnetici per le funzioni di ingresso e uscita dei dati. Il primo esemplare di UNIVAC  venne acquistato nel 1951 dall’ufficio del censimento degli USA.
  • Unix: (Uniplexed Information and Computing System) sistema operativo, nato verso la fine degli anni ’60 presso la AT&T-BELL, che viene usato soprattutto nei grossi elaboratori (mianframe).
  • Unload: scaricare (un programma, dati ecc.).
  • Unlok: aprire con la chiave, rivelare, sbloccare.
  • Unoffcicial site: sito non ufficiale. E’ il contrario di Official Site (vedi).
  • Unsuccessfull: fallito, che non ha avuto successo.
  • Untrusted: non fidate. Applicazioni che non sono in grado di effettuare talune operazioni.
  • Unzip: questo termine, derivato dalla caratteristica estensione .ZIP di molti file compressi, indica l’operazione di scompattamento e/o decompressione di un file le cui dimensioni sono state ridotte tramite un’utilità  di compressione.
  • Up: sopra, in alto; alzare, aumentare, sollevare.
  • Update: aggiornare, aggiornamento.
  • Upgrade: miglioramento. Software / hardware di aggiornamento. È la possibilità di espandere o aggiornare il SW / HW (computer, stampanti, CPU, BIOS ecc.) in modo da migliorarne e aumentarne le capacità.
  • Uplink: collegamento fra Terra e satellite.
  • Upload: spedire un file dal proprio computer ad un altro PC remoto; è opposto al download.
  • UPnP: (Universal Plug ‘n Play) funzionalità del PnP (vedi) allargata a dispositivi tipo: videoregistratori, TV ecc.
  • Upper ASCII: chiamati anche “high-bit-set” sono i caratteri ASCII con valori da 128 a 255.
  • Uppercase: maiuscolo.
  • UPS: (Uninterrupted Power Supply) gruppo di continuità. Protegge dalle interruzioni di energia elettrica e da eventuali disturbi di alimentazione.
  • Upscaling: così viene definito il processo che consiste nell’aumentare artificialmente, mediante interpolazione, la risoluzione di una immagine. L’Upscaling, ad esempio, viene effettuato da tutti i display digitali dotati di un pannello a matrice fissa, ovvero con una precisa risoluzione nativa. In generale il segnale in ingresso viene convertito, mediante un processo che si chiama Scaling, alla risoluzione nativa del pannello. Quando lo Scaling prevede il passaggio da una risoluzione bassa ad una più elevata, considerando la risoluzione verticale dell’immagine, si parla di Upscaling, quando, invece, si passa da una risoluzione più elevata a una più bassa, ad esempio da 1080pixel a 720pixel, si parla di Downscaling. In ogni caso va detto che l’operazione di Upscaling non costituisce mai un miglioramento dell’immagine, visto che non possono essere create nuove informazioni là dove in origine non c’erano.
  • Upstream: flusso di dati in uscita. E’ la velocità alla quale avviene l’upload.
  • UpTime: (letteralmente “tempo in attività”) rappresenta l’intervallo di tempo in cui un singolo apparato (o un intero sistema informatico) è o è stato ininterrottamente acceso funzionando in modo corretto. Il termine opposto, downtime, denota lo stato di un sistema che non è operativo oppure l’intervallo di tempo in cui un sistema è in tale stato, che può essere dovuto ad un guasto, a manutenzione o altre cause.
  • Urban legend: “leggenda metropolitana”.
  • URI: (Uniform Resource Identifier) stringhe di caratteri che identificano la posizione di una risorsa disponibile sul Web. Il loro utilizzo principale consiste nel trovare una pagina Web utilizzando gli URL.
  • URL: (Uniform Resource Locator) rappresenta il percorso di memorizzazione degli oggetti all’interno del WWW. Tipicamente è costituito da tre parti: il nome del servizio, il nome del server o del sito e il nome del documento o del file. La prima parte può essere, per esempio, “http://” che rappresenta il servizio Hyper Text Transfert Protocol usato per leggere le pagine e navigare attraverso i collegamenti ipertestuali delle pagine stesse. Spesso viene usato anche il servizio “FTP://” (File Transfert Protocol) per trasferire file o documenti da un server a un’altra destinazione. La seconda parte, che inizia normalmente con WWW contiene il nome del server o del sito e finisce con un suffisso che ne indica il tipo (es. “.com” se commerciale, “.edu” se scolastico/universitario, “.it” se italiano, ecc.). Infine la terza parte, quando è presente, indica dove si trova la pagina all’interno del server o sito. URL shortening: (“accorciamento degli URL”) tecnica utilizzata in ambito Web per abbreviare i lunghi indirizzi URL in link di pochi caratteri. Questa possibilità è offerta da vari servizi web che convertono i link di partenza in indirizzi che riportano il dominio del servizio, ed una sequenza di caratteri che codifica il link.
  • Urlare: utilizzare, al fine di dare maggiore enfasi, solo lettere maiuscole in un messaggio di posta elettronica o in risposta a un articolo di newsgroup.
  • Urlografia: bibliografia di URL. (Viene definita anche Webliografia).
  • Uroulette: termine gergale che indica una pagina Internet la cui funzione è quella di rimandare, chi vi si collega, ad un’altra pagina.
  • Usability: indica la semplicità e l’adattabilità con cui un prodotto può essere usato per lo scopo per cui è stato creato.
  • Usage: utilizzo.
  • USB: (Universal Serial Bus) si tratta di uno standard hardware che facilita la connessione di periferiche quali mouse, modem, tastiera, joystick ecc. A questi “ingressi” si possono collegare, in cascata, fino a 127 elementi. Lo standard USB 1.1 raggiunge la velocità di comunicazione di 12 Mbit/s mentre, USB 2.0, può raggiunge velocità di 480 Mbit/s. USB 2.0, che può operare in tre diverse modalità: 480, 12, e 1,5 Mbit/s, è pienamente compatibile con il precedente standard 1.1. USB 3.0 può raggiungere velocità (teoriche) di 4,8 Gbit/s, ben dieci volte maggiori di quelle raggiungibili dallo standard USB2. In realtà è prevedibile che USB 3 sarà in grado di arrivare, in condizioni ottimali, a velocità di circa 400 MByte/s.  USB OTG (USB On-The Go) USB nasce come interfaccia “host”, USB OTG, invece, aggiunge a qualunque dispositivo funzioni sia di host e sia di client consentendo, quindi, collegamenti, anche senza l’utilizzo di un PC, punto a punto per lo scambio di dati tra diverse periferiche.
  • USB-IF: (USB-Implementers Forum) Associazione senza scopo di lucro  fondata nel 1995 per supportare ed accelerare l’adozione da parte del mercato e del consumatore di periferiche USB.
  • USENET: sistema di newsgroup precedente ad Internet ed ora integrato. Permette lo scambio d’informazioni tra persone con gli stessi interessi.
  • Usenet: rete collegata a Internet, per l’interscambio di conferenze e di messaggi (newsgroup).
  • User: utente. U. 32: è la DLL che contiene le funzioni relative alla gestione di Windows. Vi si trovano funzioni messaggi, menu, cursori, caret, timer, comunicazioni e la maggior parte delle altre funzioni non riguardanti la visualizzazione. U. Friendly: amichevole per l’utente. E’ la caratteristica di un programma il cui utilizzo può essere facilmente compreso anche dalle persone meno esperte ma che, al tempo stesso, è in grado di assolvere perfettamente alle funzioni per cui è stato progettato. U. ID: “user identification”. E’ il nome che identifica in modo univoco un utente di un servizio online oppure anche la stringa di caratteri che precede il segno @ negli indirizzi di e-mail (nome e cognome o alias). U. interface: interfaccia utente. U. Licence: licenza d’uso. U. Manager: la persona responsabile di individuare le esigenze di accesso ai sistemi ed ai dati per i propri collaboratori in relazione alle mansioni affidate e di comunicarle, evidenziando eventuali limiti di azione o di trattamento dei dati, al proprio Referente alle Abilitazioni per le azioni di competenza. U. Manual: manuale utente. U. Name: “nome dell’utente” identificativo del cliente che usa un servizio in una banca dati (BBS).
  • Utility: con questo termine si indica, normalmente, il SW per modificare, migliorare o personalizzare il sistema. Per agevolare il lavoro di un programma o di un sistema operativo.
  • UTP: (Unshielded Twisted Pair) è il normale doppino telefonico.
  • UU: formato di compressione per documenti ASCII usato spesso per   e-mail.
  • Uudecode: vedi Uuencode.
  • Uuencode: programma per la conversione dei file binari in file di testo al fine di consentire la spedizione attraverso posta elettronica. Questa codifica è necessaria perché i messaggi di posta elettronica non possono contenere caratteri con valore ASCII superiore 128. (per il ripristino si usa il decodificatore Uudecode).
  • UV: (Ultra Violet) raggi ultravioletti. Possono essere utilizzati per cancellare le memorie EPROM.

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  • V. n: (modem) serie di protocolli del CCITT per la trasmissione di dati. 21: supporta velocità fino a 300 baud. 22: supporta velocità fino a 1.200 baud. 22 bis: standard mondiale per la trasmissione e ricezione di dati fino a 2.400 bps. 24: equivalente all’ RS232 (vedi). 29:utilizzato per la trasmissione half duplex fino a 9.600 bps. 32: questo protocollo è in grado di modificare la sua velocità massima (9600 bps) in base alle caratteristiche della linea. 32 bis: stesse caratteristiche del 32 ma con velocità fino a 14.000 bps. 34: consente la velocità fino a 28.800 bps. 34+: consente velocità fino a 33.600 bps. 42: stesse caratteristiche del 34 ma con in più la funzionalità di correzione degli errori. 42 bis: implementa la compressione e permette di raggiungere velocità fino a 33.400 bps. 80: videoconferenze per via telefonica.
  • V90: (modem) standard di trasmissione, ratificato dall’ ITU (International Telecommunication Union) che regola le connessioni a 56 Kbps per modem analogici. Mentre in teoria sono possibili velocità massime di 56.000 bps, in pratica questa velocità viene raggiunta solo per trasmissioni dal provider all’utente. In senso inverso, invece, non si riesce a superare la barriera dei 33.600 bps. Con questo protocollo di trasmissione, un modem V90, è in grado di “dialogare” con qualsiasi altro modem, indipendentemente dal protocollo usato. V.92: stesse caratteristiche del V90 ma con velocità minima di trasmissione di 48.000 bps (48 Kbit/s) invece di 33.600 bps (33.6 Kbit/s). Inoltre, in questo standard, è presente la funzionalità Quik Connect che permette di ridurre il tempo di attesa per il riconoscimento tra modem e server fino al 50%. Questo risultato si ottiene facendo memorizzare al modem le caratteristiche della linea telefonica al primo collegamento. Nei collegamenti successivi, quindi, il modem utilizzerà i dati memorizzati riducendo il tempo di accesso.
  • Validate: convalidare, validare.
  • Value: valore.
  • Vaporware: Termine ironico che indica hardware e software presentati come prossimi a essere lanciati sul mercato, ma che in realtà non ancora disponibili al pubblico.
  • VAR: (Value Added Reseller) così si definisce una società quando acquista hardware e software e li rivende al pubblico, aggiungendo valore attraverso il supporto, i servizi e altro ancora.
  • Variabile: “contenitore” adatto alla memorizzazione di valori che possono cambiare durante l’esecuzione del programma.
  • Variabile booleana: una variabile che può assumere solo due valori, vero (true) o falso (false), spesso rappresentati con i numeri 1 e 0.
  • VATIC: (Volume Table of Contents) la sezione di un CD ROM che contiene le informazioni sul disco: nome, copyright, data, versione, tipo di dati contenuti.
  • VAX: (Virtual Address Extension) linea di computer prodotti dalla DEC (Digital Equipment Corporation).
  • VB: sinonimo di: Microsoft Visual Basic (linguaggio di programmazione).
  • VBA: (Visual Basic for Application) versione ridotta del linguaggio Microsoft Visual Basic implementata in molti programmi. Permette di aggiungere e creare, nell’applicazione, comandi e funzioni personalizzate. In pratica sostituisce il linguaggio utilizzato per creare le “macro” (vedi).
  • VBR: (Variable Bit Rate) “bitrate variabile”. Modalità, alternativa alla CBR (Constant Bit Rate), con la quale può essere codificata una sequenza video o audio.
  • VBScript: Visual Basic Script. Si tratta di un linguaggio di programmazione più semplice rispetto al Microsoft Visual Basic. Viene usato per l’esecuzione di procedure in documenti HTML.
  • VCD: (Video Compact Disc) standard per la memorizzazione di filmati su CD dedicato al settore home video.
  • VCR: formato proprietario di ATI per file con sequenze audio / video.
  • VDSL: (Very high bit rate Digital ubscriber Line) protocollo di trasmissione che permette di collegare le normali linee telefoniche alle reti in fibra ottica. Vedi DSL.
  • VDT: (Video Display Terminal) altro modo di chiamare il monitor.
  • VDU: (Video Display unit): altro modo di chiamare il monitor.
  • Vedova: vedi orfana.
  • Verify: verificare.
  • Verme: vedi worm.
  • VERONICA: (Very Easy Rodent-Oriented Net-wide Idex of Computerized Archivies) servizio Internet  tramite il quale l’utente può ricercare archivi Gopher usando parole chiave e procedure di ricerca che utilizzano operatori booleani come AND, OR o XOR. .
  • Versione: sinonimo di release. E’ il numero progressivo che segue il nome di un software (es. Excel 8).
  • Vertical: (Internet) così vengono definiti i siti praticamente monotematici che contengono informazioni specifiche e mirate.
  • VESA: (Video Electronics Standard Association) Associazione fondata da NEC alla fine degli anni ottanta con lo scopo di standardizzare i parametri per la visualizzazione a 800×600 comunemente conosciuta come super VGA (vedi). VESA Local Bus: tipo di connessione per la scheda graficha che ha sostituito quella basata sulla precedente tecnologia ISA. La peculiarità di questa connessione era rappresentata dal fatto che lo slot era collegato direttamente alla CPU con un bus a 32 bit. Questo sistema, che avvantaggiava la grafica, di fatto però provocava dei rallentamenti nel lavoro della CPU con penalizzazione all’intero sistema operativo. La tecnologia VESA è stata sostiutita dalla tecnologia PCI (ibrido tra ISA e VESA LB che prevede un accesso diretto alla memoria ed un collegamento (bridge) per l’accesso alla CPU).
  • Vettore: matrice ad una dimensione.
  • Vettoriale: file, contenente immagini che vengono rappresentate, non tramite una griglia di punti, come ad esempio le immagini bitmap, ma per mezzo di formule matematiche che descrivono tutti gli elementi in esse contenuti. (vedi anche vmf)
  • VGA: (Video Graphics Array) è lo standard grafico introdotto alla fine degli anni 80. Riproduce immagini alla risoluzione massima di 640 x 480 pixel (punti) con 256 colori.
  • VHDF: (Very High Density Floppy) floppy disk, da 3,5 pollici, con capacità di 20 Mb.
  • VIC 20: prodotto dalla Commodore nel 1981, è stato uno dei primissimi (assieme allo ZX80 e 81 di Sinclair) “home computer” disponibili per il mercato “home”. Aveva una risoluzione video di 176×184 pixel, 16 colori e 22 colonne di testo. Il suo successore è stato il Commodore 64. (vedi anche ZX80).
  • Video Cd: del tutto simili ai normali Cd audio i Video Cd possono contenere anche un film intero della durata di c.a. 70 minuti.
  • Videocomposito: chiamato anche Composite Video Blanking and Sync (CVBS), è un tipo di segnale video analogico che, in un unico segnale, trasporta tutte le informazioni sull’immagine: sincronismo, colore e luminanza. Il segnale viene trasmesso attraverso cavi coassiali tipo RG59 o equivalenti, aventi impedenza caratteristica di 75O. Ha il pregio di essere un unico segnale compatibile con i sistemi bianco e nero e colore.
  • Videoconferenza: così viene definita una comunicazione tra due o più punti di ascolto con immagini video e il classico audio.
  • Videoram: memoria della scheda video utilizzata per memorizzare gli attributi di ogni singolo pixel.
  • Videoscrittura: programma che permette di scrivere documenti mediante l’uso di un computer.
  • Viewer: è un programma in grado di visualizzare (e non modificare) il contenuto di un file, anche se non si possiede l’applicazione specifica che lo ha creato.
  • Vignetta: immagine dai bordi che sfumano gradualmente ( si tratta di un effetto che si ottiene tramite programmi di fotoritocco).
  • ViiV: precedentemente soprannominata dalla stampa “desktrino” (ossia Centrino per il desktop), ViiV (che si legge “vaaiv”), marchio registrato da parte di Intel, è una piattaforma specificatamente pensata per l’intrattenimento domestico. Come per il Centrino, non si tratta di un singolo prodotto o processore, ma di un insieme di tecnologie e componenti pensati per equipaggiare i computer “domestici”, in particolare modo quelli destinati a trovare posto nel salotto di casa, vicino al televisore e all’impianto stereo. I PC che adottano questa tecnologia (che si basa sul sistema operativo Microsoft Windows XP Media Center Edition) saranno in grado di offrire intrattenimento digitale “on demand” scaricando direttamente dalla rete film, musica, giochi ecc.,  e consentiranno di giocare ai videogame e di guardare fotografie e video, anche contemporaneamente, il tutto utilizzando un semplice telecomando. La tecnologia Viiv, inoltre, è orientata all’estrema semplificazione nell’utilizzo dei componenti, in questo modo accendere, spegnere, programmare e comandare un dispositivo saranno azioni eseguibili rapidamente ed intuitivamente tramite telecomando.
  • Virtuale: cosa simulata, ricostruita al computer, che appare come se fosse reale.
  • Virus: i virus informatici sono programmi in grado di copiare se stessi all’interno di altri programmi residenti sul disco fisso o floppy. Possono rovinare o alterare i dati memorizzati sul computer. V. polimorfo: virus in grado di autocriptarsi ogni volta che si replica, in modo da generare copie di se stesso criptate in maniera sempre diversa, rendendo,quindi, difficile l’individuazione da parte degli antivirus. V. macro: virus scritto con un linguaggio macro  di una determinata applicazione. V. signature: stringa in codice binario, presente in molti virus informatici, che consente al SW antivirus di rivelarne la presenza.
  • Vishing: (Voice Phishing) tecnica truffaldina che si basa sulla diffusione di e-mail che invitano a contattare un finto call center al fine di aggiornare alcuni dati personali. Il truffatore, invia delle e-mail fingendosi un istituto di credito o similare, chiedendo di chiamare un numero telefonico al fine di sistemare presunti errori. Chiamando il numero proposto, una voce registrata invita a digitare i dati personali che, ovviamente, verranno utilizzati per fini fraudolenti.
  • VisiCalc: sviluppato da Dan Bricklin e Bob Frankston, fu il primo programma di foglio elettronico. Ebbe grande successo, ma scomparve dopo il rilascio di Lotus 1-2-3 e di Microsoft Excel.
  • Vista: sistema operativo Microsoft della famiglia Windows NT con architettura a 32 bit per processori Intel e compatibili e a 64 bit (x64) per processori Intel e AMD. Windows Vista, che succede e sostituisce Windows XP, presenta rispetto a quest’ultimo, oltre a notevoli miglioramenti in fatto di funzionalità, stabilità, sicurezza ed efficienza, una nuova interfaccia grafica chiamata “Aero” che aggiunge funzionalità 3D, animazioni, anteprime in tempo reale, ed effetti speciali. Il nome Vista, che significa in inglese “veduta, visuale” (ma anche in latino significa “vedere”), dovrebbe essere stato scelto con l’intenzione di simboleggiare sia il nuovo aspetto grafico del sistema operativo e sia la possibilità di poter visualizzare in modo nuovo i contenuti del proprio computer.
  • Visual Basic: vedi Basic.
  • Visual Studio: ambiente di sviluppo della Microsoft per Visual Basic, Visual C++ e Visual J++.
  • VLIW: (Very Long Instruction Word) tipo di architettura, utilizzata nella costruzione di alcuni tipi di processori, che consiste nel riunire un certo numero di istruzioni semplici in un unica istruzione (parola – word). In questo modo la CPU è in grado di svolgere più istruzioni contemporaneamente.
  • VM: Virtual Machine.
  • VML: (Voice Markup Language). Tecnologia Motorola grazie alla quale è possibile utilizzare Internet attraverso il telefono e semplici comandi vocali. Sarà così possibile offrire i servizi in rete anche a chi non dispone di un PC.
  • Voce: indica, nel mondo delle schede sonore, il suono di uno strumento musicale. Va notato però che un sintetizzatore a 16 voci, non necessariamente riproduce 16 strumenti, dato che per alcuni suoni complessi possono essere usate contemporaneamente due o più voci.
  • VOD: (Video On Demand) ricezione di video su richiesta, direttamente a casa.
  • VoDSL: Voice-over-DSL. Tecnologia che permette la trasmissione simultanea di voce e dati su una connessione DSL, con un’ampiezza di banda che raggiunge i 2.3 Mbit/s in entrambe le direzioni su doppino in rame.
  • VoDSL: Voice-over-DSL. Tecnologia che permette la trasmissione simultanea di voce e dati su una connessione DSL, con un’ampiezza di banda che raggiunge i 2.3 Mbit/s in entrambe le direzioni su doppino in rame.
  • Voice: (modem) funzione che consente di salvare su HD i messaggi vocali ricevuti tramite modem e scheda sonora. In questo modo si può utilizzare il computer come segreteria telefonica: i messaggi registrati vengono salvati su HD con possibilità di ascoltarli, conservarli, cancellarli.
  • VOIP: (Voice Over Internet Protocol) si tratta di una tecnologia che permette di telefonare tramite Internet.
  • Vol: (DOS) mostra il nome del disco.
  • Volatile: genericamente riferito alla memoria RAM il cui contenuto viene perso allo spegnimento del computer.
  • Volume: entità logico-virtuale costituita di parti di uno o più dischi fisici. Un volume può essere formattato e presentare un file system e/o una lettera di unità.
  • Vortal: (Vertical Portal) diversamente da un Portal (vedi Portale) propone servizi e informazioni specifiche su determinati argomenti.
  • VPN: (Virtual Private Network) sinonimo di Rete Extranet (vedi).
  • VQF: tecnologia, chiamata anche  TwinVQ, sviluppata dai laboratori NTT Human Interface per la compressione dei file musicali simile al sistema MP3. Rispetto a quest’ultimo, però, a parità di qualità audio si riesce ad ottenere una compressione del 25% superiore.
  • VR: (video Recording) formato di registrazione video DVD, chiamato anche “VR Mode”, che permette la possibilità di un editing esteso come, ad esempio, la variazione dei menu, degli sfondi, dei titoli, l’eliminazione delle parti non desiderate, ecc. Questo formato, non sempre compatibile con tutti i lettori, è utilizzato da alcuni DVD recorder con i supporti del tipo DVD-RW (minus).
  • VRAM: (Video Random Access Memory) indica una memoria particolarmente veloce usata per alcune schede video accelerate. Le schede video più economiche usano invece la più lenta DRAM.
  • VRML: (Virtual Reality Markup Language) linguaggio di programmazione, inventato da Mark Pesce, usato per la costruzione di ambienti tridimensionali.
  • VRO: file video creati solitamente su DVD-Ram quando si registra dalla TV. A differenza dei normali DVD-Video, il file VRO, che equivale ai file VOB, non viene “splittato” (diviso) in dimensioni da 1 Gb, me ne viene creato uno unico con le dimensioni di tutto il filmato, di conseguenza se il file supera i 4 GB, sarà possibile leggerlo solo con i filesystem NTFS.
  • VSD: (Variable Sized Droplet) sistema usato nelle stampanti Ink Jet che permette di variare la dimensione delle gocce d’inchiostro espulse dalla testina.
  • VT: (Vertical TAb) tabulazione verticale. Codice di controllo ASCII: 11 (Bh).
  • VT100: sistema di emulazione di terminale, supportato da molti programmi di comunicazione. Si tratta del più comune tra i più usati in rete.
  • VTAM: (Virtual Telecommunications Access Method) metodo di accesso alle telecomunicazioni virtuali.
  • VXD:   (Virtual device Driver) formato relativo ai device driver virtuali. (I file *.vxd sono programmi che permettono al PC di dialogare con le periferiche di sistema: stampanti, modem ecc.).
  • VXML: estensione del protocollo XML che consente l’accesso in Internet anche tramite comandi vocali. Può essere usato, ad esempio, per la consultazione della propria casella postale tramite telefono cellulare.

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  • W2K: sinonimo di Microsoft Windows 2000.
  • W3: [1] sinonimo di WWW (3 W) ovvero World Wide Web. [2] Organizzazione creata dal MIT nell’ottobre 1994 per stabilire gli standard internazionali per i protocolli client e server, che permettono le comunicazioni e il commercio on-line su Internet.
  • W3C: (World Wide Web Consortium) consorzio di aziende (tra le quali la Microsoft e la Netscape) che si occupano dello sviluppo e della standardizzazione degli strumenti e dei linguaggi del Web.
  • WAE: (Wireless Application Environment) uno dei protocolli utilizzati dalla tecnologia WAP standardizzati per tecnologie wireless.
  • Wafer: è la sottile fetta, di silicio monocristallino, da cui vengono ricavati i processori.
  • WAIS: (Wide Area Information Server) il software di ricerca più diffuso della rete, capace di cercare sui server FTP.
  • Wait: attesa. W. state: stato di attesa.
  • Wake on lan: funzionalità che consente di accendere un PC in remoto per mezzo di un comando trasmesso via Rete.
  • Wallet PC: piccolo PC portatile per la navigazione satellitare.
  • Wallpaper: “tappezzerie”. Così vengono definiti le immagini utilizzate al solo scopo decorativo sullo sfondo del del “desktop”. Generalmente i wallpaper sono disponibili con dimensioni che coincidono la risoluzione dei normali monitor, in modo tale da avere sul desktop l’immagine riprodotta senza distorsioni.
  • WAN: (Wide Area Network) rete geografica o WAN; è il nome generico dato sia alla rete telefonica che può trasportare dati sia alle reti dedicate ai soli dati.
  • WAP: (Wireless Application Protocol) protocollo che consente l’accesso ad Internet tramite telefono cellulare.
  • Warchalking: usanza che consiste nel disegnare simboli in luoghi pubblici per segnalare una rete senza fili Wi-Fi aperta. I simboli warchalking, che sono stati concepiti da un gruppo di amici nel giugno 2002, sono legati al Wardriving, ovvero l’attività che consiste nell’intercettare reti Wi-Fi, in automobile o a piedi con un laptop. Quando una rete Wi-Fi viene intercettata, il warchalker disegna un simbolo speciale su qualunque oggetto (muro pavimentazione, ecc.) vicino all’intercettazione . I simboli possono essere differenti, in relazione al tipo di connessione disponibile. Questo modo di fare risale al tempo della grande depressione degli Stati Uniti, dove i vagabondi inventarono dei segnali per indicarsi l’un l’altro dove poter ottenere un pasto.
  • Wardriving: il wardriving è l’attività che consiste nell’intercettare le reti Wi-Fi. Questa attività viene svolta mediante l’utilizzo di una automobile (ma anche a piedi) e di un notebook (con tecnologia WI-FI) solitamente abbinato ad un ricevitore GPS per individuare l’esatta locazione della rete trovata ed eventualmente pubblicare le coordinate geografiche su un sito web. Una volta individuato un Access Point, essendo abbastanza semplice infrangere le scarse misure di sicurezza tipiche di queste reti, diventa facile per qualche malintenzionato poter accedere, in modo fraudolento, ai dati contenuti nel PC. Comunque, siccome la maggior parte delle reti wireless sono collegate ad Internet, molte persone si introducono in queste reti solamente per navigare gratis e ad alta velocità.
  • Warez: copia illegale di software del quale è stata forzata la protezione contro la copiatura.
  • Warm boot: il riavvio “a caldo” del computer (a mezzo hardware oppure software) senza spegnere e riaccendere il sistema. (Es. tasto reset oppure CTRL+ALT+DEL nei sistemi Windows).
  • Warp: nei programmi di grafica è sinonimo di deformazione o distorsione dell’immagine.
  • Warping: (grafica) elaborazione SW che, partendo da due immagini originali, crea un’immagine mediana tra due, mantenendo però più marcate le caratteristiche di una delle due immagini di partenza (vedi anche Morphing).
  • Watercooling: raffreddamento ad acqua.
  • Watermark: [1] sistema per fotocamere o videocamere che permette di imprimere un testo o un’immagine in un fotogramma. [2] La grafica che compare nel background di una pagina Web.
  • Watermarking: Tecnica particolare che consente di creare “marcature” invisibili contenenti informazioni di copyright, da includere in immagini e files audio. Queste marcature possono essere successivamente identificate da programmi speciali che ne leggono le diverse informazioni contenute.
  • Watt: unità di misura della potenza elettrica.
  • Wave: formato per i file audio digitali. I file wave possono essere registrati con una risoluzione pari a 8 o 16 bit e con frequenze di campionamento comprese tra 11.025 e 44.100 Hz.
  • Wavetable: tecnologia di generazione e sintesi sonora derivata dal mondo dei sintetizzatori musicali professionali, che è stata recentemente integrata nelle schede audio indirizzate ai personal computer. Le sue caratteristiche la rendono in grado di generare e riprodurre suoni con grande fedeltà.
  • Wavpack: formato di compressione audio (open source) che permette sia risultati lossless (senza perdita di dati), lossy (con perdita di dati) e ibridi. La velocità di compressione è molto alta e il grado di compressione buono.
  • WCE: (Windows Consumer Electronics) versione ridotta di Windows (può essere residente anche in una ROM).
  • WCS: [1] Wireless Communications Service. [2] Windows CardSpace. Sistema di autenticazione basato sul concetto di Digital Identity (identità digitale), per garantire un accesso sicuro, protetto e standard alle risorse sulla rete da parte degli utenti. Con CardSpace si sta cercando di porre fine al vero e proprio “incubo” delle sempre più numerose, e a volte insicure, username e password di accesso per i vari servizi esposti sulla rete.
  • WDM: (Wavelength Division Multiplexing) tecnologia che usa segnali luminosi di differenti lunghezze d’onda per aumentare la capacità nelle reti a fibre ottiche.
  • Wear out: letteralmente logorato, consumato esaurito. Questo termine è utilizzato per indicare un componente che è arrivato alla fine del suo ciclo di vita e/o che si è guastato e/o non funziona più correttamente, a causa del degrado e/o del prolungato uso.
  • Web: (ragnatela) porzione di Internet che è caratterizzata dalla possibilità di ospitare non solo informazioni testuali, ma anche immagini, suoni, filmati e collegamenti ipertestuali fra un documento e l’altro (vedi anche World Wide Web). W. Advertising:  indica le promozioni di prodotti e servizi via Internet (Banner, Website, e-mailing). W. Architect: l’esperto in grado di definire  l’architettura e la grafica di un sito o la progettazione e la realizzazione di una rete aziendale.W. Authoring: creazione di documenti per il Web, sia di tipo  testo e sia di tipo multimediale. W. Box: sistema per “navigare” in Internet usando il normale televisore (necessita di un ricevitore satellitare e di un normale collegamento telefonico).  W. Browser: programma utilizzato per visualizzare pagine di WWW. W. Caster: servizio di informazioni via Web per utenti Internet. W. Chat: lo scambio di messaggi in tempo reale che avviene tramite la Rete, senza che gli utenti debbano disporre di particolari tecnologie. W. Content: il responsabile dei contenuti editoriali di un sito.W. Designer: colui che si occupa della parte grafica di un sito Web o di un portale.W. Developer: colui che progetta e analizza l’aspetto e la realizzazione di un sito Web. W. Directory: sistema di organizzazione della ricerca di siti nei motori di ricerca. Utilizzando una Web directory è possibile trovare il sito cercato in una struttura ad albero, percorrendo le diverse categorie a partire da quella più generica per arrivare via via a categorie più dettagliate. Dispongono di queste strutture tutti i principali motori di ricerca, come sistema di ricerca alternativo a quello per parole chiave. W. Forum: gruppi di discussione che si appoggiano a un sito Web che provvede ad accettare ed archiviare i messaggi dei partecipanti. W. Host: servizio erogato dagli ISP che serve ad ospitare e rendere visibile un sito sulla Rete. W. Surfer: sinonimo di programma per navigare nella Rete.
  • WEB2: questo termine viene utilizzato per indicare genericamente lo stato di evoluzione di Internet (in particolare del World Wide Web), rispetto alla condizione precedente e pone l’accento sulle differenze rispetto al cosiddetto Web 1, diffuso fino agli anni novanta, e composto prevalentemente da siti web statici, con scarsa possibilità di interazione con l’utente eccetto la normale navigazione tra le pagine, l’uso delle e-mail e l’uso dei motori di ricerca. Web 2 utilizza molti degli strumenti preesistenti già nel cosiddetto web 1 (come ad esempio le chat, i forum e i blog) ma ciò che cambia è la modalità di utilizzo della rete e l’emergere dell’importanza del contributo degli utenti, che smettono di essere soltanto fruitori per diventare contributori attivi e cuore pulsante della rete.
  • WebBench: benchmark per testare le prestazioni di un computer come server.
  • WebCam: la piccola telecamera collegabile al computer che consente di trasmettere immagini via Internet.
  • Webcasting: sistema unidirezionale di trasmissione delle informazioni via Internet. In pratica i dati vengono gestiti (come nel sistema televisivo “broadcasting”) dal fornitore all’utente ma non viceversa. Con questa tecnologia, chiamata Push, è possibile ricevere automaticamente informazioni su specifichi argomenti senza dover effettuare ricerche in rete.
  • Webcrawler: tipo di motore di ricerca (vedi crawler).
  • WebDoctor: il responsabile della sicurezza e della difesa dei sistemi informativi.
  • WebEngineer: manager in grado di progettare, realizzare e gestire portali, CD multimediali, database e reti aziendali.
  • Webferret: programma di ricerca diretta su Internet del tipo chiamato “metacrawler”. Questo tipo di programma esegue la ricerca su più portali Internet contemporaneamente, ottenendo risultati migliori rispetto a quelli ottenuti tramite la consultazione di un singolo motore.
  • Webhousing: sistema di monitoraggio che consente di raccogliere notizie sulle persone che accedono ad un sito Internet (acquisti, pagine visitate etc.).
  • Webliografia: vedi Urlografia.
  • Weblog: vedi Blog.
  • WebMaster: così viene definito il progettista, costruttore e amministratore, in grado di realizzare siti Internet o reti aziendali.
  • Webmistress: equivalente a webmaster (al femminile).
  • Webring: serie di siti (che, generalmente trattano lo stesso argomento) collegati tra loro attraverso dei link, che consentono di essere visitati in sequenza.
  • WebSafe: set di 256 colori che vengono visualizzati, da qualunque browser, per le immagini GIF.
  • Webtop: l’area del desktop del PC che contiene delle pagine HTML attive, sempre visibili e aggiornate automaticamente.
  • WebTV: dispositivo che permette di collegarsi ad Internet (tramite la linea telefonica) e visualizzare le pagine Web sul televisore.
  • Webzine: contrazione di  “Web electronic magazine”, ovvero una rivista, in formato elettronico, disponibile in Internet.
  • WECA: (Wireless Ethernet Compatibility Alliance) vedi Wi-FI.
  • WEEE: (Waste Electrical and Electronic Equipment) rifiuti apparecchiature elettriche ed elettroniche. Normativa europea che riguarda la riduzione della quantità di apparecchiature elettriche ed elettroniche che finisco in discarica e il loro smaltimento e/o il riciclaggio (vedi RAEE).
  • Well Known Service: Servizi Noti. Rappresentano gli indirizzi inferiori a 1024 assegnati alle Porte (vedi) dallo IANA (vedi). I più usati sono: 21 (FTP), 23 (TELNET), 25 (SMTP), 80(HTTP), 110 (POP3), 119(NNTP).
  • WEP: (Wired Equivalent Privacy o Wireless Encryption Protocol) sistema (protocollo)crittografico utilizzato nella trasmissione dati su reti wireless (senza fili).
  • WER: Windows Error Reproting. Funzione introdotta con il S.O. WindowsXP che consente, in caso di “crash” da parte di un programma, di inviare a Microsoft  rapporti dettagliati su quanto è successo.
  • Wereable PC: “computer indossabile”. PC di dimensioni contenutissime (come un walkman) che viene agganciato alla cintura. Per interagire con lo stesso si usa: una cuffia, un piccolo visore separato e una speciale manopola (che sostituisce la tastiera).
  • What if: “cosa succederebbe se…”. Sorta di simulazione, caratteristica dei fogli elettronici, che permette di valutare vari scenari al variare di alcuni parametri.
  • Whetstone: benchmark che misura la velocità e l’efficienza con cui un calcolatore esegue le operazioni in virgola mobile.
  • Whisper: sussurro (termine utilizzato nei programmi di chat).
  • White Book: finito di scrivere nel 1993 definisce lo standard  comunemente denominato Video CD.
  • White hat: sorta di hacker “buono” che opera senza intenti cattivi.
  • White Pages: “pagine bianche”. Database che contiene   informazioni sugli utenti come indirizzi e-mail, numeri telefonici, etc.
  • Whitelist: (“liste bianche”) contrariamente alle Blacklist, le WhiteList rappresentano liste di mittenti di posta sicuri.
  • Whois: chi è. Si tratta di un servizio che alcuni domini mettono a disposizione degli utenti e che permette di cercare indirizzi di posta elettronica, o altre informazioni,  per persone registrate volontariamente in un database. Grazie a whois, inoltre, è possibile sapere se un nome di un certo dominio è già stato registrato da ltre persone.
  • Wholesale: indica quei servizi che consistono nella rivendita a terzi di servizi di connessione. Il termine è legato al servizio “universale” e alla caduta dei monopoli, di conseguenza all’obbligo di consentire a qualunque nuovo operatore di accedere ad una rete e rivendere ai consumatori finali i servizi disponibili tramite quella rete.
  • WHQL: (Windows Hardware Quality Lab) certificazione rilasciata da Microsoft per l’apposizione del marchio di compatibilità Windows su prodotti hardware.
  • WHS: (Windows Scripting Host) sistema di scripting che consente di scrivere procedure, per il sistema operativo, simili alle procedure batch del DOS.
  • WIA: (Windows Imaging Acquisition) standard che consente di trasferire un’immagine digitale direttamente dalla periferica di cattura (scanner, macchina fotografica, ecc) a un’applicazione, senza dover preventivamente salvarla sul disco fisso.
  • Wide: largo, ampio. Questo termine viene spesso utilizzato come prefisso per indicare oggetti di dimensioni maggiori rispetto al normale, esempio, widescreen, indica uno schermo di misura superiore alla media o al normale.
  • Widescreen: schermo grande, panoramico. Solitamente gli schermi di questo tipo hanno un formato di 16/9 al posto dei tradizionali e classici 4/3.
  • Widget: “congegno”. Nel campo della programmazione, questo termine indica un elemento, solitamente di natura grafica, che fa parte di una interfaccia utente che facilita l’utilizzatore nell’interazione con il programma stesso. Esempi di widget sono: i “pulsanti” dell’interfaccia grafica di un programma che vengono “premuti” per dare comandi, le “checkbox” usate per compiere delle scelte fra varie opzioni disponibili, eccetera.
  • Width: larghezza.
  • Wiew: visualizza.
  • Wi-FI: (Wireless Fidelity) associazione internazionale (WI-FI Alliance, precedentemente conosciuta come WECA) che certifica l’interoperabilità dei prodotti WLAN (IEEE 802.11).
  • Wild: con questo termine si identificano tutti i tipi di virus (informatici) conosciuti, che sono in grado di “infettare i computer (vedi anche Zoo).
  • Wild-card: definiti anche caratteri Jolly si utilizzano per la ricerca generica di file; (*.* per esempio, cerca qualunque file presente, A *.* cerca tutti i file che iniziano con la lettera A, *.COM cerca tutti i file con estensione COM, ecc.).
  • Winchester: diffusa tecnologia usata per i driver degli Hard Disk.
  • Window: finestra.
  • Windows: sistema operativo di tipo GUI introdotto dalla Microsoft nel 1985. Si tratta di un sistema con interfaccia grafica che ha sostituito il MS DOS. Le date  italiane delle principali versioni di Windows: 11/1985 – 1.0, 12/87 – 2.0, 05/1990 – 3.0, 04/1992 – 3.1, 05/1993 – NT3.1, 11/93 – 3.11, 09/1994 – NT3.5, 08/1995 – 95, 08/1996 – NT4.0, 06/1998 – 98, 02/2000 – 2000, 09/2000 – ME, 10/2001 – XP.
  • Windows 7: conosciuto anche come Seven, Blackcomb o Vienna, è il sistema operativo di Microsoft che ha sostituito, da ottobre 2009, Windows Vista. Windows 7, come le altre versioni di Windows, è disponibile in differenti versioni: Starter Edition (riservata ai mercati emergenti ed ai netbook); Home Basic (mercati emergenti); Home Premium (mercato consumer); Professional (per aziende); Enterprise (aziende con piano di licenze “volume licensing”); Ultimate (comprende le caratteristiche di tutte le versioni precedenti e alcune aggiuntive).
  • Windows CE: versione “ridotta”, del famoso sistema operativo, studiata appositamente per i calcolatori palmari.
  • Windows NT: New Technology. sistema operativo Microsoft a 32 bit, per l’elaborazione in reti client/server.
  • Windows XP: chiamato in codice Whistler, WindowsXP (la sigla “XP” nel nome deriva dalla parola eXPerience) è un sistema operativo prodotto da Microsoft (ottobre 2001) basato su architettura Windows NT. Questo S.O., rilasciato in due versioni molto simili, la Home e la Professional (la prima pensata per un uso domestico, mentre la seconda, più costosa per l’uso aziendale) rappresenta l’evoluzione di Windows 2000. Versioni di XP per hardware specifico sono: Windows XP Media Center Edition, destinato a sistemi home theater basati su PC, Windows XP Tablet PC Edition, progettato per computer notebook/laptop e Windows XP x64 Edition, pensato per i computer con processori a 64 bit.
  • Wine: (Wine Is Not an Emulator) Wine non è un emulatore. Si tratta di un software nato originariamente per GNU/Linux, e successivamente esteso ad altri sistemi operativi, con lo scopo di permettere il funzionamento dei programmi sviluppati per il sistema operativo Microsoft Windows. Da sottolineare che sebbene il nome Wine assomiglia a WINdows Emulator, esso non lo è affatto.
  • Wine: (Wine Is Not an Emulator) Wine non è un emulatore. Si tratta di un software nato originariamente per GNU/Linux, e successivamente esteso ad altri sistemi operativi, con lo scopo di permettere il funzionamento dei programmi sviluppati per il sistema operativo Microsoft Windows. Da sottolineare che sebbene il nome Wine assomiglia a WINdows Emulator, esso non lo è affatto.
  • WinHPC: i piccoli PC palmari (Handheld Personal Computer) che utilizzano Windows CE.
  • WinModem: modem che utilizza il processore del computer per eseguire l’elaborazione dei dati. Ha un costo inferiore rispetto hai modem tradizionali.
  • WINS: (Windows Internet Naming Service) servizio che fornisce un nome dinamico alla registrazione e alla risoluzione degli indirizzi IP.
  • Winsock: (Windows Sokets) driver Windows (formato DLL) che consente al software di rete di svolgere transazioni Internet nel sistema operativo Windows.
  • Wipe: tendina, il simbolo della “chiocciolina”: @
  • Wiping: funzione che serve a rendere irrecuperabili i files, dopo la loro cancellazione. Quando un file viene cancellato con i normali comandi del S.O. (Elimina, DEL,  ERASE e così via…) vengono rimossi soltanto i riferimenti alle zone (cluster) del disco utilizzate, senza rimuovere, però, i dati in esso contenuti. In queste modo, quindi, può risultare relativamente facile, anche da parte di “estranei”, recuperare i files che noi pensavamo fossero stati cancellati cancellati definitivamente. Utilizzando la funzione di wiping, invece, il files, prima di essere cancellati, vengono sovrascritti una o più volte con dei dati generati in modo casuale rendendo così impossibile, a chiunque e con qualunque software, il recupero delle nostre informazioni che vogliamo tenere riservate e protette.
  • Wire: cavo, conduttore elettrico, filo. W. Wrap: assemblaggio e cablatura di circuiti elettronici senza l’uso di saldature.
  • Wireless: senza cablaggio. Sistemi collegati via etere (onde radio).
  • Wiring: cablaggio, collegamento.
  • Wizard: mago. [1] Sinonimo di: autocomposizione o creazioni guidate,  l’equivalente Microsoft degli Smartmaster. Si tratta di un “automatismo” presente in molti programmi, che semplifica la creazione di documenti. In pratica è un sistema di aiuto interattivo, che consente di completare una certa procedura rispondendo a semplici domande a video. [2] persona particolarmente abile a risolvere qualsiasi tipo di problema in campo software e/o hardware.
  • WLan: (Wireless Lan) rete locale senza fili.
  • WLAN: (Wireless Local Area Network) è rete LAN “senza fili”.
  • WLIV: (Very Long Instruction Word) architettura di processori che riunisce diverse istruzioni relativamente semplici in un’unica parola. Quest’ultima, passata alle unità di esecuzione del processore è quindi in grado di eseguire diverse operazioni in parallelo.
  • WMA: Windows Media Audio. E’ il formato di compressione audio, alternativo all’MP3, creato, gestito e riprodotto da Windows Media Player.
  • WMC: Windows Media Center.
  • WML: (Wireless Markup Language) è il linguaggio di programmazione per la creazione di pagine Internet consultabili dai telefoni cellulari (WAP).
  • WMRA: Write Many Read Always “scrivi molto leggi sempre”. Questo acronimo si riferisce ai supporti ottici (CD/DVD) di tipo riscrivibile che, al contrario dei supporti detti WORM (vedi) possono essere scritti e riscritti molte volte.
  • WMV HD: (Windows Media Video High Definition) formato video ad alta definizione con risoluzione di 1280×720 pixel.
  • WO: (Write Once)  supporto che può essere scritto una sola volta es: CD R.
  • WOFF: (Web Open Font Format) formato aperto per i font del Web. L’impegno per una tipografia avanzata sul Web ha raggiunto una significativa tappa grazie ai progettisti Tal Leming e Erik van Blokland, che hanno lavorato allo sviluppo del formato webfont, e hanno combinato le loro ricerche con quelle di Jonathan Kew, di Mozilla. Il risultato di questa collaborazione ha ricevuto il nome, appunto, di Web Open Font Format.
  • WOL: (Wake On Lan) risveglio e accensione via rete. Si tratta di una funzione, prevista dalle specifiche WFM (Wired For Management) di Intel,  che consente l’accensione a distanza di un computer in modo da poter eseguire le operazioni di manutenzione durante gli orari di chiusura dell’azienda. Potendo accedere alla macchina da remoto, non è necessario avere tecnici in loco e le operazioni possono essere eseguite comodamente dall’amministratore da qualunque sito remoto. L’accensione a distanza necessita della presenza nel PC di una particolare scheda di rete che, integrandosi con la scheda madre,comanda il sistema di alimentazione. Il comando viene inviato alla scheda di rete mediante uno speciale pacchetto di rete chiamato Magic Packet.
  • Word: [1] parola, vocabolo (vedi anche Parola). [2] In programmazione rappresenta un numero di 2 byte (16 bit). W. Processor: è il modulo o il programma per la elaborazione dei testi (word = parola). W. Wrap: a capo automatico.
  • Work: lavoro, funzionamento, esecuzione, mestiere, professione.
  • Workaround: in programmazione, espediente (procedura, sequenza di operazioni) per “aggirare” un malfunzionamento. Una patch può implementare un “workaround” che serve per eliminare un difetto riscontrato in un SW.
  • Workgroup: “gruppo di lavoro”. Questo termine viene utilizzato per indicare alcuni tipi di programmi, chiamati anche GroupWare, che consentono a persone che si trovano in posti diversi, ognuna provvista di un proprio PC, di lavorare assieme.
  • Works: suite (prodotta da Microsoft) di programmi per la produttività simile a Microsoft Office ma con caratteristiche più semplici ed un costo più economico.
  • Workstation: stazione di lavoro. Termine comunemente usato per indicare computer di particolare potenza usati nel settore della progettazione, o più semplicemente, una postazione di lavoro costituita da un computer completa dei relativi dispositivi di input e output.
  • World Wide Web: “grande ragnatela mondiale”. Servizio Internet che permette di stabilire collegamenti ipertestuali tra documenti memorizzati su computer connessi ad Internet, detti Web Server. In questo modo un utente durante la consultazione può saltare da un documento all’altro, con un clic del mouse, senza curarsi di dove si trovino fisicamente i relativi Server. I documenti WWW sono chiamati pagine e possono contenere sia testo che grafica. Il programma di lettura è detto Browser.
  • WORM: [1] (Write Once Read Many) scrivi una sola volta ma leggi molte volte. Supporto a disco ottico per la memorizzazione dei dati. (es. CD ROM). Viene inciso una prima volta tramite un raggio laser, e poi può essere riletto più volte tramite un laser di potenza inferiore. A differenza dei dischi magneto-ottici, non può essere né cancellato né soprascritto (vedi anche WMRA). [2] Verme. Sinonimo di Virus informatico. [3] programma (solitamente uno script) che esamina sistematicamente tutti i documenti del WEB alla ricerca di informazioni.
  • Wozniak: Stephen Wozniak, nato nel 1960 a San Josè (California) fondò nel 1976, assieme a Steven Jobs, la Apple Computer.
  • WPA: [1] (Windows Product Activation) sistema di protezione “antipirateria” di  alcuni software della Microsoft. [2] (Wireless Proteced Access) insieme di specifiche IEEE 802.11x.
  • WPS: (Windows Printing System) è una tecnologia simile alla GDI (vedi).
  • WRAM: (Windows RAM) tipo di memoria, usata da certe schede grafiche, che garantisce una velocità operativa superiore alle precedenti memorie tipo VRAM.
  • WRAP: (Web Ready Appliances Protocol) protocollo per il controllo (a distanza) degli elettrodomestici tramite Internet.
  • Wrapping: “avvolgere”. Questo termine viene utilizzato per indicare  il testo che si sposta e scorre  da una riga o da una colonna all’altra o attorno a una figura.
  • Write: registrare, scrivere. W. Access: accesso in scrittura. Privilegio che consente di salvare, modificare o cancellare un documento memorizzato in un computer.  W. Back: (memoria) utilizzando questo tipo di memoria cache, i dati che sono scritti al suo interno dal microprocessore non vengono trasferiti nella memoria centrale fino a che non vengono soprascritti (cioè fino a che il microprocessore non scrive altri dati al loro posto). W. Enable: abilitazione alla scrittura (di un file, di un floppy etc.). W. Protect: protetto da scrittura. W. Through: (memoria) questo tipo di memoria cache utilizza una tecnica particolare che consente di scrivere i dati inviati dal microprocessore contemporaneamente nella memoria cache e nella memoria centrale.
  • WSDL: (Web Services Description Language) WSDL è un formato XML per la descrizione di servizi di rete. Un documento WSDL fornisce tutte le informazioni necessarie per l’utilizzo di un servizio web (formato dei messaggi, protocollo di trasporto, etc.).
    WTSL: (Wireless Transport Security Layer) protocollo per la sicurezza di trasmissioni WAP.
  • Wwis: vedi Gopher.
  • WWW: vedi World Wide Web WWW.
  • WWWW: ( World Wide Web Worm) strumento per ricercare gli URL di Internet seguendo tutte le connessioni alla ricerca di   informazioni.
  • WYSIWYG: (What You See Is What You Get) termine usato per indicare che quello che si vede sul monitor sarà quello effettivamente stampato.
  • WYSIWYP: (What You See Is What You Print) termine usato per indicare, con particolare riferimento ai colori, che quello che si vede sarà quello effettivamente stampato.

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  • X: [1] (grafici) indica l’asse orizzontale del grafico (ascisse). [2] abbreviazione di “extended” ovvero esteso.
  • X2: protocollo di trasmissione(poi confluito nel V90) sviluppato da 3com/Us Robotics che permette una velocità di trasmissione di 56 Kbps.
  • X509: protocollo, basato sull’uso di crittografia a chiave pubblica, per l’invio di certificati digitali a mezzo posta elettronica.
  • X75: protocollo ISDN con velocità di trasmissione che può raggiungere fino a 8000 caratteri/s.
  • x86: famiglia dei microprocessori Intel (8086,8088, 286,386,486), compresi i modelli Pentium (fanno parte di questa famiglia anche tutti i cloni costruiti dalle varie società concorrenti come AMD, Cyrix, IDT e Rise).
  • Xbutton: pulsante di chiusura.
  • xd Picture Card: (eXtreme Digital Picture Card)  tipo di memoria, molto veloce e dalle dimensioni molto contenute (25 x 20 x 1.78 mm) , progettato in collaborazione da Olympus e Fuji e dedicato principalmente al il mercato della fotografia digitale.
  • XDF: (eXtended Diskette Format)  formato speciale dei floppy utilizzato dalla IBM per la distribuzione  del software.
  • xDSL: serie di standard per le comunicazioni digitali a mezzo dei normali cavi telefonici in rame. L’utilizzo di queste specifiche consente di separare il normale segnale analogico POTS (vedi ) da quello xDLS digitale. Vedi DSL.
  • Xenix: una delle prime versioni di Unix che poteva essere eseguita sui personal computer.
  • XGA: Extended Graphics Array’. Scheda video di tipo super VGA realizzata da IBM con risoluzione massima di 1.024 per 768 pixel con 256 colori.
  • XHTML: (Extensible Hyper Text Markup Language) è la riformulazione di HTML come applicazione XML. E’ stato creato dal W3C per ridefinire l’HTML nella famiglia XML con i benefici che ciò comporta in termini di estensibilità e rigore sintattico.
  • XLL: (eXtensible Linking Language) linguaggio per la definizione di collegamenti ipertestuali all’interno di documenti XML.
  • XLR: tipo di connettore a tre poli, chiamato in gergo anche Cannon dal nome dell’azienda che lo inventò, molto utilizzato nel settore professionale sia per la sua resistenza meccanica che per le l’alta affidabilità del segnale veicolato.
  • XML: (eXtensible Markup Language) definisce un linguaggio per la programmazione di pagine Web. Mentre l’ HTML ha dei comandi (tags) fissi questo nuovo linguaggio permette di definire i tags dando ai programmatori una versatilità maggiore nel creare pagine Web. XML Paper Specification: formato basato su XML che condivide molte delle funzionalità dei file PDF e PostScript. Questo formato, che è stato creato da Microsoft e viene supportato nativamente da Windows Vista, permette di visualizzare e stampare i documenti così come sono stati salvati e in modo indipendente dalla piattaforma. I file XML Paper Specification utilizzano l’estensione XPS.
  • Xmodem: (modem) protocollo di trasmissione usato per il trasferimento di dati nelle comunicazioni asincrone ( es. con il modem).
  • XMS: (eXtended Memory Specification) rappresentano le specifiche per l’uso della memoria estesa.
  • Xon / Xoff: start / stop. Tecnica di controllo del flusso sia HW che SW.
  • XOR: (esclusive OR) operazione booleana che è vera solo se uno dei suoi operandi è vero e l’altro è falso.
  • XP: [1] abbreviazione di eXPerience. [2] Abbreviazione del sistema operativo Microsoft Windows XP.
  • XRCD: (Extended Resolution Compact Disc) processo di mastering audio per Compact Disc sviluppato da JVC che consente di migliorare la definizione di un normale CD Audio. Essendo questo processo applicato in fase di incisione, un CD XR può essere riprodotto con un normale lettore di CD.
  • XSL: (Extensible Style Language) linguaggio di programmazione per realizzare pagine Web visualizzabili su molteplici tipi di browser.
  • XSVCD: (Extended Super Video CD) Super Video CD estesi. Particolare formato di  SVCD con bitrate medio che può raggiungere al massimo i 9,8 Mbit/s (invece dei 2,6 Mbit/s dei normali Super Video CD.
  • XT: (eXtended Technology) personal computer prodotto dalla IBM nel 1983 dotato di processore 8086/8088.
  • XTFT: l’acronimo, riunisce XGA (Extended Graphics Array) e TFT (Thin Film Transistor) è utilizzato per indicare un monitor di alta qualità, nel quale si applica lo standard XGA (risoluzione fino a 1024×768 con più di 65536 colori) alla tecnologia dei monitor a cristalli liquidi (LCD).
  • XVCD: (Extended Video CD) Video CD estesi. Particolare formato di Video CD con bitrate che può raggiungere al massimo i 3,5 Mbit/s (invece dei  1,5 Mbit/s dei normali VCD.
  • XVID: codec (open source) per la compressione video, alternativo al codec DivX.

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  • Y: (grafici) indica l’asse verticale del grafico (ordinate).
  • Y2K: (Year 2000) sigla che ha identificato il problema del cambio di data nell’anno 2000.
  • Yahoo!: un famosissimo portale e motore di ricerca fondato da David Filo e Jerry Yan.
  • Yb: Yottabyte (vedi).
  • Yell: “urlo, grido d’incitamento, strillo”. Comando che l’utente può dare in quasi tutte le BBS per richiamare l’attenzione dell’amministratore.
  • Yellow book: “libro giallo”. Scritto nel 1984, descrive le estensioni di un CD per l’immagazzinamento dei dati (CD-ROM).
  • Ymodem: (modem) protocollo di trasmissione che consente di inviare più file in un unico “lancio” : in tal caso si parla di trasmissione batch.
  • Yottabyte: unità di misura di memorie equivalente a 1024 zettabyte (280 = 1.208.925.819.614.629.174.706.176).
  • YouTube: sito molto popolare, nato nel febbraio 2005, che consente agli utenti sia l’upload sia la visione e sia la condivisione di video. YouTube, che utilizza la tecnologia  di Macromedia Flash per visualizzare e distribuire i video, ospita filmati di show televisivi, video musicali e video personali fatti in casa dagli utenti stessi. Questi filmati possono essere facilmente inclusi nei siti WEB utilizzando il codice HTML fornito direttamente da YouTube.
  • YP: (Yellow Pages) “pagine gialle”.  Servizio usato dagli amministratori UNIX per la gestione dei DataBase distribuiti in Rete.
  • YPbPr: collegamento video analogico simile all’RGB.

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  • Z: (grafici) indica l’asse di “profondità” nei grafici tridimensionali.
  • Z Buffer: la regione di memoria che contiene gli Z-value, ovvero, le informazioni necessarie per simulare un effetto di prospettiva/profondità nelle immagini a monitor. Maggiore è la profondità in bit del buffer (24 o 32 bit), migliore è la precisione nella resa dei dettagli in lontananza
  • Z CLV: (Zone Constant Linear Velocity)  è un metodo di scrittura utilizzato dalla maggioranza dei masterizzatori a partire da una velocità di registrazione di 20X. Il CD viene diviso in zone che poi saranno masterizzate a velocità, costanti per ogni zona, ma via via sempre maggiori durante la fine della masterizzazione.
  • Z modem: protocollo per il trasferimento dei file tra computer.
  • Z80: microprocessore a 8 bit della Zilog utilizzato nei primi microcomputer (1976).
  • ZAK: (Zero Administration Kit)  software distribuito dalla Microsoft per gli amministratori di rete, che serve ad  impedire, a determinati utenti, l’accesso e la modifica di determinati file di sistema.
  • Zapper: termine, non propriamente informatico, con il quale si indica un decoder per il sistema “digitale terrestre” (DTT), di tipo non interattivo.
  • ZAW: (Zero Administration initiative for Windows). Iniziativa intrapresa da Microsoft nel 1997 per ridurre il costo di gestione dei PC con installato il sistema operativo Windows. L’iniziativa consiste sul rilascio di un kit di software gratuito (Zero Administration Kit) che impedisce la modifica della configurazione (cancellazione di file di sistema, caricamento nuovo SW, ecc.) ai singoli utenti.  In questo modo gli amministratori dei PC aziendali possono definire profili di configurazione e regole di funzionamento per i singoli applicativi, da distribuire poi via rete.
  • Zb: (Zettabyte) 1024 exabyte ( 270 = 1.180.591.620.717.411.303.424)
  • ZBR: (Zone Bit Recording) tecnica usata per creare un maggior numero di settori sulle tracce verso la periferia del disco rigido, rispetto a quelle verso il centro del disco stesso.
  • Zeroize: sinonimo di reset, resettare.
  • Zettabyte: vedi Zb.
  • ZIF: (Zero Insertion Force) tipo di zoccolo per microprocessore.
  • Zine: abbreviazione di magazine (rivista).
  • ZIP: (Zigzag In-line Package) tipo di piedinatura per chip. [3] Z. drive : si tratta di un drive rimovibile a caricamento frontale collegabile alla porta parallela o ad un’interfaccia SCSI. Utilizza dischetti di dimensioni pari ai comuni 3,5″, che consentono però di immagazzinare fino a 100 Mbyte ciascuno.
  • Zippato: termine in uso, dagli utilizzatori, per indicare un archivio o un file compresso. Tale termine deriva dalla caratteristica estensione .ZIP generata da una delle più diffuse utility di compressione.
  • ZMH: (Zone Mail Hours) sono le ore  nelle quali i nodi di una rete si scambiano i pacchetti di posta (generalmente sono le ore notturne).
  • Zmodem: (modem) protocollo di trasmissione con correzione degli errori ed elevata velocità. Include la possibilità di trasferire i file in modo batch.
  • Zombie: così viene definito il computer utilizzato da un hacker per portare attacchi di tipo Distributed Denial Of Service (vedi DDOS).
  • Zona: (internet) è l’ultima parte di un indirizzo Internet. Ci sono due tipi principali di zone: 1) i nomi delle organizzazioni 2) i nomi geografici. Se la zona è costituita da tre lettere si tratta di un nome di organizzazione (es: com: organizzazione commerciale; edu:  organizzazione educativa, ecc.). Se la zona è costituita da due lettere si tratta di un nome geografico. Il codice a due lettere specifica la nazione (es. it: Italia; fr: Francia, ecc.).
  • ZOO: [1] utility di compressione prodotta da : Rahul Dhesi. [2] Con questo termine si identificano tutti i virus (informatici) creati in laboratorio a scopo di ricerca e prevenzione che di norma non dovrebbero essere in circolazione.
  • Zoom: genericamente si intende l’ingrandimento o riduzione della visualizzazione di un’immagine o di parte di essa.
  • ZV: (Zoom Video) interfaccia per le schede PCMCIA (presente nei notebook).
  • ZX80: prodotto nel 1979 dall’inglese Lord Clive Sinclair, è stato uno dei primissimi (assieme al Vic 20 di Commodore) “home computer” disponibili per il mercato “home”. Lo ZX 80, però , ebbe  vita breve a causa del costo elevato. Venne sostituito, nel 1980, dallo ZX 81 e successivamente dal mitico: Spectrum.
  • ZX81: vedi ZX 80.

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