Se il computer non si accende …

Dalla tristemente nota schermata blu della morte a laconiche schermate nere con qualche riga di testo in bianco, i possibili messaggi d’errore all’avvia di un PC sono innumerevoli. Trovare una soluzione univoca o capire cosa fare con i problemi di avvio del computer, insomma, è un’impresa tutt’altro che semplice. È necessario armarsi di pazienza e avere ottimo spirito di osservazione: le stringhe di testo mostrate a schermo dal sistema operativo, infatti, forniscono preziose informazioni sull’origine dell’errore e sulle possibili soluzioni.

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Se, ad esempio, da dove nasce l’errore che porta alla schermata blu in Windows 10 (così come in tutte le altre versioni del sistema operativo sviluppato da Microsoft) dovrete fare attenzione a una particolare stringa alfanumerica apparentemente casuale. In realtà si tratta di un errore di lettura o scrittura nella memoria RAM e la stringa incomprensibile altro non è l’indirizzo esadecimale della cella di memoria “incriminata”. La schermata blu, però, è solo uno degli errori più comuni di Windows nei quali ci si può imbattere.

In moltissime altre occasioni, infatti, i problemi all’avvio impediscono di utilizzare il computer, costringendo l’utente a rivolgersi o all’amico smanettone oppure a un centro di assistenza autorizzato. Il più delle volte, invece, basterebbe applicarsi un po’.

Prestare attenzione

Come detto, Windows è solito fornire indizi ben precisi su quali sia la causa (o le cause) che ne hanno impedito il corretto funzionamento. Specialmente nel caso di errori all’avvio, il sistema operativo realizzato in quel di Redmond dà tutte le indicazioni sul “colpevole”, fornendo così indizi importantissimi su come risolvere problemi avvio Windows 10. Il trucco, in questo caso, è prestare attenzione: bisogna che leggiate con attenzione tutto quello che c’è scritto sullo schermo e annotiate i dettagli più importanti.

Se, ad esempio, Windows segnala la mancanza di un file che impedisce al computer di accendersi, segnate con esattezza il nome del file, facendo attenzione a lettere, numeri ed estensione. Nel caso sia presente, annotate anche la directory nella quale dovrebbe essere presente il “pezzo” mancante: più dati si hanno, più semplice sarà scoprire cosa fare con gli errori all’avvio del PC.

Come risolvere il problema BOOTMGR mancante

Il messaggio di errore BOOTMGR mancante è un problema all’avvio che si manifesta pochi secondi dopo aver premuto il pulsante di accensione del PC. Il sistema operativo, infatti, non ha neanche fatto in tempo a caricare i primissimi file o driver che il computer va incontro a un problema apparentemente insormontabile. La causa del mancato BOOTMGR è da ricercarsi nel disco rigido: il sistema operativo non trova i file necessari al boot del sistema e mostra il messaggio di errore in questione.

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Prima di tutto, verificate che non ci siano altri supporti di memoria collegati al PC (come CD o DVD nel lettore o chiavette USB) che possano indurre all’errore il computer. Se non ci sono “elementi di disturbo” può darsi che qualche cavo si sia scollegato: verificate che sia tutto in ordine, sia per quanto riguarda i cavi di alimentazione sia i cavi dati. Se anche questo check non dovesse dare i risultati sperati, trovate il disco di Windows (oppure scaricate l’immagine dal sito) e ripristinare l’avvio con il supporto di installazione. In questo caso dovrete avviare il PC con la chiavetta o il disco inserito e scegliere “Ripristina il computer” e seguire la procedura guidata che consentirà di risolvere il problema all’avvio.

Altri problemi all’avvio comuni

La mancanza di BOOTMGR non è l’unica possibile causa per un PC che non si accende. Nella schermata iniziale potrebbero essere mostrati altri codice errore che, allo stesso modo, impediscono al nostro sistema operativo di avviarsi e darci così libero accesso alle sue funzionalità. Come detto all’inizio, i possibili errori sono innumerevoli: qui troverete una lista di tutti gli errori di sistema conosciuti da Microsoft con tanto di codice identificativo. Basterà, dunque, che vi annotiate il codice mostrato inizialmente e lo cerchiate nell’elenco e il gioco è fatto.

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Virus o malware

Potrebbe capitare che il PC non si accende a causa di un virus o un malware beccato mentre si navigava online. Nel caso si tratti di un ransomware o di un virus locker, scoprire che si è stati infettati è molto semplice: all’avvio del PC verrà mostrata una schermata contenente il ricatto e la richiesta di riscatto. Se vi trovate in questa situazione, è fondamentale non pagare: diversi tool permettono di eliminare ransomware e tornare in possesso dei propri file.

Nel caso non si tratti del virus del riscatto, potrebbe essere qualunque altra tipologia di virus realizzata per “manomettere” l’avvio del PC. Prima di tutto, verificate che il computer sia stato effettivamente infettato e poi avviatelo in modalità provvisoria ed effettuate una scansione antivirus e poi utilizzate altri software contro infezioni malware: una volta che il virus è stato eliminato, riavviate il PC.

Problemi con le chiavi di Registro Windows

I messaggi di errore all’avvio di Windows potrebbero essere causati anche da chiavi di registro corrotte. Se così dovesse essere, l’unica strada percorribile sarà quella del ripristino del sistema: come visto per BOTTMGR mancante, dovrete scaricare una copia di Windows dal web, copiarla su chiavetta USB o DVD e seguire la procedura guidata che comparirà non appena avrete acceso il computer.

Memoria RAM danneggiata

Se, invece, i bip della scheda madre non sono quelli che ascoltate solitamente, il problema all’avvio potrebbe essere di natura hardware. Uno dei più comuni è causato dalla memoria RAM (o, per meglio dire, di alcune sue celle) danneggiata. Se volete togliervi ogni dubbio, scaricate una versione di MEMtest e installatela su chiavetta o CD e riavviate il computer: il software si avvierà prima del sistema operativo e verificherà che tutte le celle di memoria siano perfettamente funzionanti. Nel caso ci fosse qualche problema, mettete mano al portafoglio: è ora di acquistare una nuova scheda RAM.

Aldo Russo

Pubblicato da Aldo Russo

Esperto/Consulente informatico