Cos’è Sweatcoin e come funziona

Passi in cambio di Bitcoin. O, per meglio dire, di una criptovaluta proprietaria che può essere poi spesa per comprare dispositivi hi-tech, abbigliamento e anche credito su PayPal. No, non è la solita truffa informatica che, magari, ci arriva via posta elettronica o che leggiamo su post di dubbia provenienza sui vari social media ai quali siamo iscritti. Stiamo parlando di Sweatcoin, una delle applicazioni per smartphone più in voga del momento in Italia. Di fatto si tratta di un’app che “paga” gli utenti per camminare. Attenzione NON si tratta di soldi reali in contanti ma di criptovaluta simile a Bitcoin o Ethereum.

La traduzione letterale di Sweatcoin è “moneta del sudore“, e non è neanche troppo difficile capirne il perché; infatti, per accumulare Sweatcoin è necessario camminare moltissimo: per vincere un’iPhone o del credito PayPal, insomma, c’è da sudare parecchio. Al contrario delle monete virtuali però gli Sweatcoin non si possono acquistare e nemmeno scambiare con altre persone online. Sono dunque limitate agli acquisti all’interno dell’applicazione stessa.

Guadagni facili? Non esistono, ed è proprio su questa filosofia che si basa l’essenza di Sweatcoin, che dietro lo sforzo e la fatica delle passeggiate a piedi ripaga il camminatore con una giusta ricompensa.

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Cos’è Sweatcoin

Sweatcoin è la app del momento. E a dire il vero non è nemmeno così nuova. Negli Stati Uniti e nel Regno Unito veniva utilizzata dagli utenti già da un paio d’anni, mentre in Italia è arrivata solo in questo autunno 2018. Diventando nel giro di pochi giorni una delle applicazioni più scaricate dagli utenti italiani in tutto quest’ultimo anno. L’app si presenta come uno strumento che ti paga per camminare. Ma in che senso? Come detto, non ci sono soldi reali ma più camminiamo e più genereremo delle monete virtuali, gli Sweatcoin, che si accumuleranno nel portafogli virtuale dell’applicazione installata sul nostro telefono.

Come funziona Sweatcoin

Una volta installata l’applicazione sul nostro smartphone Android o sul nostro iPhone il passo da compiere è quello di attivare il GPS. Grazie alla geolocalizzazione, infatti, l’applicazione inizierà a contare i nostri passi e monitorare gli spostamenti. I passi effettuati saranno poi convertiti nella valuta secondo un algoritmo sviluppato dagli ideatori, che sono russi, dell’applicazione. Lo scopo iniziale dell’app era quello di invogliare le persone a muoversi senza usare l’auto, specie nelle grandi città, e per farlo è stato ideato un sistema di ricompensa.

Ma quanto siamo pagati dall’app per camminare o correre? Ogni 1.000 passi il sistema genera 0,95 Sweatcoin, che si depositano automaticamente sul nostro portafogli virtuale dell’applicazione. C’è un problema: la versione gratuita dell’applicazione consente di accumulare un massimo di 5 Sweatcoin al giorno. Dunque, se dovessimo camminare o correre di più non verremo pagati. Per accumulare più moneta virtuale però è necessario acquistare diversi piani d’abbonamento, che devono essere pagati sempre in Sweatcoin.

Anche se per sfruttare al meglio il mix di fitness tracking e micropagamenti servirà tanto impegno: per riscattare i prodotti più costosi servono infatti migliaia di Sweatcoin. Le offerte cambiano costantemente e si basano sugli accordi che Sweatcoin ha fatto con vari rivenditori; queste transazioni sono tutte visualizzabili tramite l’app Sweatcoin.

Si possono anche utilizzare gli Sweatcoin per eseguire l’aggiornamento per diversi livelli di abbonamento dell’app stessa.

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Cosa puoi comprare con gli Sweatcoin

Con gli Sweatcoin si possono comprare tutti i premi messi in palio dall’applicazione. Quasi tutti sono dispositivi elettronici. Ma ci sono a disposizione anche scarpe da corsa, miglia aeree e persino del credito da aggiungere a un nostro conto PayPal. La maggior parte delle persone sta tentando di vincere negli ultimi giorni un iPhone. Ma non pensate che sia semplice. Un iPhone 8, per esempio, costa 20.000 Sweatcoin, in pratica molto di più di 20 milioni di passi. E il prezzo aumenta con smartphone top di gamma usciti negli ultimi mesi. Insomma, la possibilità di vincita, anche sudando tanto è un po’ ridotta, ma comunque avremo la sicurezza di far del bene al nostro corpo facendo un po’ di attività fisica e lasciando più spesso la macchina a casa.

Alcuni difetti dell’app

Prima di tutto, per accumulare monete devi camminare (o correre) all’aperto: il che significa che correre su un tapis roulant o fare le scale in palestra non conterà affatto. La ragione di questa limitazione è evitare modi per hackerare il sistema al chiuso, anche se la compagnia dice che sta attualmente sviluppando un algoritmo per risolvere questo problema. Non esiste poi un modo per sincronizzare l’app con smartwatch o fitness tracker, quindi bisogna sempre portarsi con sé il telefono durante le attività di fitness.

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E non solo: l’app deve essere sempre aperta in background sul tuo telefono. Se si forza la chiusura, Sweatcoin smette di contare i passaggi. Per fortuna, ha una modalità di risparmio della batteria, che si avvia automaticamente quando si scarica l’app per la prima volta, anche se così si perdono ancora alcuni passi. Tra le recensioni degli utenti, ci sono opinioni contrastanti su quanta batteria consumi effettivamente: alcuni dicono che poco notano una differenza mentre altri hanno affermato che si tratta di un gigantesco problema che la società creatrice dell’app deve risolvere al più presto.

Forse però il più grande limite di Sweatcoin è il fatto che con una membership basic gli utenti non possono accumulare più cinque monete al giorno (sia che facciano 5 mila passi sia che ne facciano 8, 10 e così via). La versione Premium – come tutte le versioni premium – richiede un pagamento, ma in Sweatcoin. Ad esempio, con cinque Sweatcoin al mese si potrà accedere al livello di Shaker dove è possibile guadagnare fino 10 Sweatcoin al giorno.

Buona camminata quotidiana!

Aldo Russo

Pubblicato da Aldo Russo

Esperto/Consulente informatico