I bambini e gli adolescenti sono i più esposti ai pericoli della Rete!

Quando si ha un’età compresa tra 10 e i 14 anni non si hanno delle conoscenze così approfondite di Internet per riuscire a capire cosa va fatto e cosa non va fatto su una piattaforma social. Si cerca solamente di emulare gli amici, pubblicando immagini e video della propria vita privata. Non pensando che i contenuti pubblicati potrebbero finire nelle mani sbagliate. Per un ragazzo di 14 anni il concetto di privacy e di protezione dei propri dati personali è molto più labile di quello che si può pensare: l’importante è apparire e avere i propri 15 minuti di visibilità. Per questo motivo è importante che siano direttamente le piattaforme social a istruire i ragazzi su quali impostazioni per la privacy dover scegliere per proteggere la propria privacy. Ma in mancanza di un parental control veramente efficace, i primi a dover intervenire sono i genitori.

Il ruolo del papà e della mamma è cambiato molto in questi anni. I social media hanno accelerato la crescita dei bambini e riuscire ad essere informati su tutte le ultime novità è tutt’altro che semplice. Ma con i figli che ricevono il loro primo smartphone a 8-9 anni e che si iscrivono a Facebook e Instagram a 10-12 anni è necessario essere informati. Ma soprattutto è necessario istruire i propri figli sui pericoli dei social network e impostare insieme le opzioni sulla privacy. In particolar modo quelle che riguardano la visibilità dei post: se si pubblicano immagini e video è necessario che siano visibili solamente a un numero limitato di persone.

I social network non offrono un vero e proprio parental control che permette di controllare da remoto cosa fanno e cosa pubblicano sui social i propri figli. Sono presenti solamente delle impostazioni che permettono di limitare la visibilità dei post o di rendere privato l’account. Ecco cosa fare per proteggere i bambini e gli adolescenti sui social network.

Come proteggere i ragazzi su Facebook

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Facebook non offre un parental control per i genitori, ma permette di limitare la visibilità dei post agli altri utenti. Se il proprio figlio vuole iscriversi a Facebook, non dobbiamo impedirglielo, però prima della registrazione è necessario spiegargli tutti i pericoli presenti sul social e impostare insieme le opzioni per la privacy. Per proteggere il proprio bambino si deve accedere al suo account Facebook, premere sull’icona con la freccia verso il basso in alto a destra e poi cliccare su Impostazioni. Si aprirà un nuovo menu e dalla colonna di sinistra si dovrà cliccare su Privacy. In questa sezione troveremo tutte le impostazioni da cambiare per proteggere il nostro bambino. Alla voce “Chi può vedere i tuoi post futuri?” bisogna impostare “Amici specifici” e scegliere insieme al proprio figlio a quali amici dare la possibilità di vedere le immagini e i video pubblicati. Importante anche controllare i post in cui il nostro bambino verrà taggato: alla voce “Controlla tutti i post in cui sei taggato” sarà necessario impostare “Usa il Registro attività“. Per limitare le richieste di amicizia e qualsiasi altra “intrusione” proveniente dall’interno bisognerà cambiare le impostazioni anche alle voci della sezione “In che modo le persone ti trovano e ti contattano“. Completato questo passaggio, bisognerà cliccare sulla colonna di sinistra alla voce “Diario e aggiunta di tag“. Affinché la privacy del proprio figlio sia al sicuro è necessario proteggere la bacheca dai post degli altri utenti e dai tag inappropriati.


Come proteggere il profilo degli adolescenti su Instagram

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Da quando sono state introdotte le Instagram Storie, il social network dedicato alle immagini è diventato quello più frequentato dai ragazzi. La possibilità di condividere in pochi secondi un’immagine della propria vita quotidiana ha sicuramente conquistato milioni di adolescenti.

Ma come fare per proteggere la privacy dei propri figli?

Instagram offre la possibilità di rendere privato il proprio account e di accettare la richiesta di essere seguiti dagli altri utenti. Per attivare la funzione “account privato” è necessario lanciare Instagram, premere sull’ultima icona in basso a destra e poi sull’icona con tre puntini verticali in alto a destra. Si aprirà un nuovo menu e scrollando verso il basso si troverà la voce “Account privato” e basterà attivarla per nascondere agli altri utenti le nostre immagini.


Come attivare il parental control su Snapchat

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Altro social network molto in voga tra i giovani è Snapchat. Basato principalmente sulle immagini, è molto importante limitare la visibilità dei post dei propri bambini solamente agli amici. Una volta entrati all’interno delle impostazioni di Snapchat, è necessario scrollare verso il basso fino alla sezione “Chi può..”. Qui troveremo alcune voci che ci aiuteranno a proteggere la privacy dei nostri bambini. Alla voce “Contattarmi” dovremo impostare “I miei Amici” e lo stesso dovremo fare con la voce “Visualizzare la mia storia“. Invece alla voce “Vedere la mia posizione” dovremo scegliere l’opzione “Solo io (Modalità Fantasma)“.


Come proteggere i bambini su Twitter

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Se il proprio bambino vuole iscriversi a Twitter, bisognerà fargli capire l’importanza di proteggere le proprie informazioni e di limitare la visibilità dei propri post. Twitter non offre un parental control, ma permette di proteggere i tweet pubblicati. Per attivare questa funzione, bisogna premere sull’icona con la propria foto in alto a destra e poi premere su “Impostazioni e privacy“. Sulla colonna di sinistra sarà necessario cliccare su Privacy e sicurezza e si accederà a tutte le impostazioni su questo argomento. Spuntando la voce “Proteggi i tuoi Tweet” solo le persone che autorizzi potranno vedere i messaggi pubblicati dal proprio bambino. Inoltre, sarà necessario non consentire a nessuno di taggare nostro figlio all’interno delle sue immagini (terza voce nella sezione “Privacy e sicurezza”).


Come proteggere i bambini sui social media dai genitori

Cambiare le impostazioni sulla privacy su tutti i principali social network utilizzati dai propri figli è molto importante. Ma è necessario che anche gli stessi genitori facciano degli sforzi per proteggere i loro bambini. Infatti, i primi a pubblicare le foto di bambini e adolescenti sono i genitori, che in questo modo commettono gli stessi errori dei figli.

Ricordaprima di pubblicare una foto di vostro figlio, pensate a chi la potrà vedere e in che mani potrebbe finire.

In conclusione NON dimentichiamo mai che PROTEGGERE la sicurezza online del bambino deve essere il primo pensiero di ogni genitore.


Aldo Russo

Pubblicato da Aldo Russo

Esperto/Consulente informatico