iPhone, è possibile proteggere la tua privacy?

In occasione del Data Protection Day, la giornata europea per sensibilizzare sull’importanza della protezione dei dati personali che si celebra ogni anno il 28 gennaio, Apple offre consigli per mettere in sicurezza e in pochi minuti l’iPhone, dalla maggior parte delle situazioni che possano causare una fuga o una condivisione delle proprie attività. Lo smartphone bestseller al mondo è già progettato per offrire una maggiore sicurezza rispetto alla media dei telefonini in circolazione. La privacy è integrata sin dalla progettazione con tecnologie sempre più innovative che riducono al minimo la quantità di dati personali a cui altri possono accedere.

Apple” spiega Erik Neuenschwander, director of user privacy dell’azienda, “si impegna a progettare dispositivi, funzioni e servizi che lasciano all’utente il pieno controllo dei suoi dati personali”. Come il browser Safari ad esempio, che impedisce il tracciamento delle attività dell’utente o l’app Salute tiene nascosti tutti i dati personali dell’utente. Tutto questo però da solo non basta. Spesso sono gli stessi possessori, magari senza accorgersene o solamente a cuor leggero, ad autorizzare o semplicemente a non negare la condivisione dei propri dati, permettendo alle varie app di tracciare tutto quello che facciamo nella giornata. Per questa ragione, l’azienda di Cupertino mette a disposizione degli esperti che terranno delle lezioni di sicurezza gratuite negli Apple Store a tutti i possessori di iPhone.

Protezione della privacy in Mail

L’app di posta elettronica nativa di Apple permette di nascondere il proprio indirizzo quando si entra nei siti ed evitare di far sapere a chi ci invia le mail, se, quando e per quanto tempo abbiamo letto il suo contenuto. Per proteggersi basta andare su Impostazioni > Mail > Protezione della privacy e da qui, attivare Proteggi le attività di Mail.

Passkey

Per gestire gli accessi a siti e servizi delle varie app ed evitare che qualcuno se ne possa impossessare, Apple ha creato un “portachiavi” che cripta e protegge le varie password e le rende inaccessibili non solo da remoto ma anche se qualcuno ruba o tenta di accedere illecitamente allo smartphone. Si accede da Impostazioni > Password, dove si può anche attivare Suggerimenti di sicurezza, il servizio che rileva se ci sono password compromesse.

Safari

Per navigare in maniera sicura, senza far conoscere il proprio indirizzo IP, il codice che identifica il dispositivo sul web, rifiutare cookie ed evitare di essere tracciati, basta andare in Impostazioni > Safari ed attivare le protezioni nella sessione Privacy e Sicurezza.

Localizzazione

Oggi quasi tutte le app cercano di localizzare l’utente. In passato si poteva optare solo per essere o non essere localizzati. Andando in Impostazioni > Privacy e Sicurezza > Localizzazione si può scegliere, singolarmente per ogni app, se permettere di essere localizzati sempre, mai oppure soltanto quando si utilizza una determinata applicazione. E anche quando si accetta la localizzazione si può optare tra la posizione esatta o una approssimativa.

Tracciamento

L’iPhone di default non permette di essere tracciati, tuttavia durante la navigazione, magari quando si va di fretta, può capitare di autorizzare un certo sito a tracciare le proprie attività. In Impostazioni > Privacy e Sicurezza > Tracciamento si può bloccare anche la finestra di richiesta per evitare a monte che qualche sito riesca a farsi autorizzare il tracciamento. In questo modo non ci saranno possibilità, neppure per sbaglio, che qualcuno segua le nostre attività.


Privacy su iPhone | Dati all’asta | Apple

Da Apple arriva un nuovo spot che illustra efficacemente come difendere i propri dati personali.

Lo spot termina con la protagonista Ellie che abilita l’App Tracking Transparency. Questa opzione consente di scegliere se un’app può condividere la tua attività con altre applicazioni e siti web di altre aziende a fini pubblicitari. Se scegli “Chiedi all’app di non tracciare”, quando la installi, lo sviluppatore dell’applicazione non è autorizzato a tracciare la tua attività utilizzando informazioni che identificano te o il tuo dispositivo, come il tuo indirizzo e-mail.

Fonte: su larga scala web

Aldo Russo

Pubblicato da Aldo Russo

Esperto/Consulente informatico