La velocità della connessione di casa

Con la delibera 292/18/CONS, l’AGCOM ha definito le caratteristiche tecniche e le corrispondenti denominazioni delle diverse tipologie di infrastruttura con cui sono erogati i servizi di accesso fisso a banda larga e ultralarga alla clientela finale. Un provvedimento atteso da tempo, e che era stato preannunciato già nel mese di febbraio con un’anticipazione giornalistica. La delibera dell’Autorità Garante, insomma, ha come scopo principale quello di favorire i consumatori, fornendo loro un sistema di “identificazione” visuale di immediata comprensione.

Tra qualche settimana, dunque, quando staremo per sottoscrivere un contratto di telefonia fissa – domestica o per l’ufficio cambia poco – dovremo fare attenzione al semaforo. Ovviamente, non quello che c’è per strada, ma quello introdotto dall’Autorità Garante con la delibera e che permetterà di identificare la tipologia di connessione – e la velocità massima che potremo raggiungere – del servizio che stiamo per sottoscrivere.

Già ribattezzati con il nome di “Bollini dell’AGCOM“, il sistema di identificazione aiuta gli utenti a comprendere cosa vogliano dire le varie sigle che identificano le tecnologie di connessione, solitamente non immediatamente comprensibili agli occhi di un profano o non addetto ai lavori.

Cosa vogliono dire le sigle FTTC, FTTH, FTTB

L’iniziativa dell’AGCOM servirà, in particolare, a spiegare il significato di alcune sigle e termini tecnici utilizzati dagli operatori e che potrebbero trarre in inganno gli utenti/clienti. Nello specifico, i bollini della connessione a Internet dell’Autorità garante per le comunicazioni saranno collegati al sistema FTTx e ai suoi acronimi, che permette di “descrivere” l’architettura della connessione di Rete tramite fibra ottica.

Come scoprire la linea Internet che si ha in casa

Rispetto a quanto preannunciato a febbraio, il sistema a bollini è stato ulteriormente semplificato; se le prime indiscrezioni parlavano di 7 bollini dedicati ad altrettante tipologie di infrastrutture di rete, nella delibera finale abbiamo a che fare con soli 3 bollini di colore verde, giallo e rosso. Insomma, un vero e proprio semaforo che consentirà ai consumatori di conoscere immediatamente quale sarà la velocità di connessione della loro linea Internet e la relativa tecnologia utilizzata.

Vediamo nel dettaglio quali saranno i bollini, come saranno denominati e, soprattutto, cosa vorranno dire.

Per qualsiasi altra informazione utile è consigliabile visionare il sito ufficiale dell’Autorità per le Garanzie delle Comunicazioni.