Come liberare spazio su Android

Sta diventando un problema sempre più comune per chiunque possieda uno smartphone Android (ma non solo): lo spazio in memoria finisce sempre troppo presto. Tra le decine di app, le centinaia di foto e lo spazio dedicato alle app di messaggistica e social, riuscire a conservare qualche gigabyte libero per evitare che il telefono rallenti è un’impresa sempre più ardua. È vero, moltissimi modelli di smartphone Android permettono di aumentare la memoria interna con scheda microSD, ma non sempre questa operazione è possibile.

Alcuni modelli di smartphone, nonostante abbiano poca memoria, non consentono di espanderla con supporti esterni, costringendo così gli utenti a veri e propri salti mortali per conservare un po’ di memoria libera. Necessario, dunque, conoscere alcuni trucchetti che permettano di liberare lo spazio in maniera “indolore” e recuperare memoria sul dispositivo. In questo modo si potrà continuare a scattare foto e chattare con i propri amici senza grossi contrattempi.

L’importante sarà svolgere almeno una volta alla settimana una delle seguenti operazioni utili a recuperare memoria. Dai backup dei contenuti multimediali alle versioni Lite delle applicazioni più famose, ecco come sopravvivere con uno smartphone Android con poca memoria.

Esegui dei costanti backup di foto e video

Come già accennato, le foto e i video sono due tra i contenuti che tendono a occupare più spazio nella memoria interna del nostro smartphone Android. Per fortuna, però, entrambi possono essere facilmente spostati su altri dispositivi, nel cloud o su hard disk esterni per recuperare memoria in pochi minuti.

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L’opzione più sicura e semplice per salvare le nostre foto nel cloud, e quindi senza occupare spazio d’archiviazione su nessun nostro device. Per farlo, ad esempio, si possono utilizzare Google Foto, Amazon Prime Foto o servizi analoghi che permettono di spostare le foto nel cloud in maniera gratuita e senza limiti. In alternativa, si può controllare se il proprio dispositivo è compatibile con il protocollo OTG e scaricare immagini e video su un supporto di memoria esterna, come chiavetta USB o hard disk esterno.

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Usare le applicazioni Lite

Gran parte delle applicazioni più utilizzate come Facebook, Instagram, Messenger o Twitter occupano un gran spazio nella memoria del nostro smartphone Android. Per recuperare memoria allora potremo decidere di disinstallare queste app e reinstallare gli stessi programmi nella loro versione Lite. Di cosa si tratta? Semplice, di versioni “leggere” delle app più famose dotate di alcune funzioni in meno, ma tutte le principali caratteristiche resteranno intatte. Semplicemente avranno un’interfaccia base e consumeranno meno memoria e anche meno batteria.

Ogni tanto cancella i dati nella cache

I dati salvati in automatico dagli smartphone Android nella cache sono importanti, permettono ad applicazioni e servizi di aprirsi in maniera rapida e senza inutili caricamenti. Alla lunga però tutti i file temporanei salvati nella cache possono rallentare il dispositivo e occupare molto spazio d’archiviazione. Per questo motivo a intervalli regolari è consigliabile pulire la cache da tutti i file accumulati con l’utilizzo delle varie applicazioni.

Occhio alle immagini su WhatsApp

Chi usa WhatsApp da diverso tempo sa quanto spazio occupano nella memoria i vari messaggi, le immagini e i video inviati nelle chat. Se non abbiamo mai pulito tutti questi file inviati e ricevuti sulla famosa applicazione per la messaggistica è probabile che il nostro smartphone abbia la memoria satura. Certo stare ogni volta a cancellare manualmente foto e video dalle diverse chat può essere una seccatura. Per questo possiamo affidarci a un’applicazione che farà il “lavoro sporco” per conto nostro e libererà memoria sul nostro smartphone Android. Una delle migliori su Play Store a riguardo è Siftr Magic Cleaner.

Non scaricare musica

Se il nostro smartphone ha una memoria interna ridotta dobbiamo metterci l’anima in pace: non potremo avere una libreria musicale vastissima per gli ascolti offline. Per fortuna esistono una moltitudine di applicazioni, come Spotify, che ci consentono di ascoltare musica in streaming con una connessione Wi-Fi o una connessione dati. Non sarà lo stesso, ma recupereremo molta memoria sullo smartphone Android.

Aldo Russo

Pubblicato da Aldo Russo

Esperto/Consulente informatico