Perché aggiornare il tuo Android

Tutto ciò che riguarda la nostra vita, sia sul fronte lavorativo sia su quello più strettamente personale, si trova ormai all’interno del nostro smartphone. Dalla rubrica agli account social, passando per il mobile banking, la posta elettronica, messaggi di vario tipo, foto e video, la memoria dei dispositivi mobili contiene informazioni di grande rilevanza sulle nostre abitudini, sul nostro stile di vita e molto altro ancora. Proteggere adeguatamente lo smartphone, dunque, vorrà dire difendere la nostra privacy da occhi indiscreti di ogni tipo.

Va da sé che è necessario prendere delle adeguate contromisure per evitare che lo smartphone possa finire nelle mani sbagliate e, con esso, tutti i dati che contiene. L’utente, ovviamente, gioca un ruolo di primaria importanza: sta a lui tenere gli occhi aperti mentre naviga online e porre particolare attenzione alle applicazioni che installa sul dispositivo. Il fenomeno delle app fake cresce in maniera preoccupante e, nonostante i tentativi dei vari produttori, è sempre più difficile riuscire a identificarle per tempo ed evitare che gli utenti le scarichino.

Altrettanto importante, però, è installare gli aggiornamenti di sistema e gli aggiornamenti delle applicazioni rilasciati periodicamente dalle varie software house attive nel settore della telefonia mobile. È grazie agli aggiornamenti che vengono corrette falle e vulnerabilità scoperte nel corso delle settimane e si evita, così, che gli hacker abbiano facile accesso ai dati presenti nei nostri smartphone.

Le minacce principali per gli smartphone Android

Nel corso degli anni, e al crescere della loro fetta di mercato, gli smartphone Android sono diventati sempre più bersaglio degli attacchi di cybercriminali di ogni genere. Le minacce informatiche rivolte agli smartphone con sistema operativo del robottino verde sono passate attraverso svariate “tappe evolutive“, arrivando ad avere un grado di pericolosità paragonabile – se non addirittura superiore – a quello per PC. Allo stato attuale, le principiali minacce informatiche per Android possono essere suddivise in quattro macro-categorie:

Ransomware per Android

Dopo aver causato centinaia di milioni di danni nel mondo dei computer, i ransomware si stanno rapidamente diffondendo anche nel mondo mobile. Approfittando anche di una scarsa cultura della sicurezza informatica che sembra accomunare chi utilizza smartphone – secondo alcune statistiche, molti utenti credono che gli smartphone siano naturalmente “immuni” da virus e infezioni varie – gli hacker stanno realizzando sempre più virus del riscatto pensati per smartphone e altri dispositivi mobili. Sfruttando tecniche di social engineering e phishing, gli hacker sono in grado di infettare un gran numero di dispositivi, mettendo a rischio i dati di centinaia di migliaia di utenti in tutto il mondo.

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Trojan-clicker

I software malevoli classificati come trojan-clicker sono creati appositamente per accedere a risorse informatiche senza che l’utente ne sappia nulla. Solitamente i trojan-clicker sono sfruttati per visitare pagine web e far crescere, così, il ritorno pubblicitario per i gestori del portale. Accade sempre più spesso, però, che clicker pensati per smartphone  Android siano utilizzati per scaricare e installare applicazioni (anche malevole) su dispositivi di ignari utenti.

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Adware malevoli

Nel caso in cui compaiano strane inserzioni pubblicitarie mentre utilizzate lo smartphone, è probabile che siate stati infettati da un adware malevolo. Sempre più comuni, questi software non rubano informazioni o procurano danni diretti – come nel caso dei ransomware o dei clicker, ad esempio – ma consentono ai cybercriminali di generare guadagni grazie alla pubblicità online visualizzata dagli utenti infettati.

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App false

Il fenomeno più preoccupante, almeno in questo preciso periodo, è quello delle fake app. Sfruttando la buona fede degli utenti, un numero crescente di hacker approfitta dei controlli blandi del Google Play Store per creare applicazioni-fotocopia di quelle più famose e utilizzate (Facebook, WhatsApp, Instagram e non solo). Di fatto, però, si tratta di app malevole che installano sul dispositivo dei trojan o altri strumenti che consentono ai cybercriminali di impossessarsi delle informazioni presenti sullo smartphone o trasformarlo in un computer zombie di una botnet.

Come proteggere lo smartphone Android

Come detto, per evitare di cadere nella trappola degli hacker è necessario che gli utenti si interessino attivamente della sicurezza informatica dei loro dispositivi. Nello specifico, alcune azioni consentono di incrementare il livello di protezione del dispositivo e dei dati che contiene. Si tratta di operazioni semplici, che non richiedono alcuna competenza specifica: basta aprire le impostazioni del telefono e il gioco è fatto.

Controllare se ci sono aggiornamenti di sistema

Gli aggiornamenti Android non servono solamente a introdurre nuove funzionalità e nuovi elementi grafici nell’interfaccia utente. Google, infatti, rilascia a cadenza mensile degli aggiornamenti focalizzati sulla sicurezza del sistema operativo mobile più diffuso: al loro interno trovano spazio patch per falle e vulnerabilità che mettono a rischio i dati degli utenti. Solitamente, la presenza di aggiornamenti Android è segnalata automaticamente dal sistema di notifiche, ma un controllo manuale di tanto in tanto non è male. Aprite le Impostazioni, scorrete l’elenco fino al termine premete su Info sul telefono. Nella nuova schermata scegliete Aggiornamento software o Aggiornamenti sistema e attendete che venga completata la verifica: se ci sono aggiornamenti Android, installateli immediatamente.

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Aggiornare costantemente le app

Il sistema operativo non è l’unico “anello debole” sul fronte della sicurezza informatica. Molto spesso, gli hacker approfittano delle falle presenti nelle applicazioni per accedere allo smartphone e trafugare informazioni di loro interesse. È d’obbligo, quindi, installare tutti gli aggiornamenti delle applicazioni rilasciati su base quotidiana, o quasi.

Installare un antivirus

Per proteggere i dati sul vostro smartphone è più che raccomandabile installare una delle tante suite di sicurezza presenti sul Google Play Store. Grazie all’antivirus Android sarà possibile avere uno “schermo protettivo” contro infezioni malware, tentativi di intrusione e altre minacce informatiche (incluse le fake app).

Cosa fare se il telefono non è più supportato

Gli aggiornamenti Android, però, non vengono rilasciati per tutti i modelli di smartphone. Se il vostro dispositivo inizia ad avere più di qualche primavera, è probabile che il produttore non lo supporti più e non rilasci aggiornamenti software né di sicurezza. Se vi doveste trovare in questa situazione, potete sempre provare a installare una nuova ROM sul dispositivo (una versione personalizzata di Android) e “approfittare” del supporto di sviluppatori terzi e indipendenti. Lineage OS, ad esempio, è una delle migliori opzioni a vostra disposizione: nasce dalle ceneri di CyanogenMod e supporta centinaia di modelli di smartphone, anche tra i più datati.

Aldo Russo

Pubblicato da Aldo Russo

Esperto/Consulente informatico